IN CHIESA IL VANGELO SECONDO FREDDIE MERCURY

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    "The King of Pop"

    Group
    Threatened
    Posts
    18,911
    Location
    Los Angeles

    Status
    Anonymous
    28 anni fa, in questo giorno, moriva il Frontman dei Queen, Freddie Mercury. La pagina sociale Queen Unread - Le Traduzione Inedite , ha ritrovato questo articolo italiano uscito su La stampa nel Dicembre del 1992 che parla di un Insolito prete inglese che decise di celebrare la vita dell'artista all'interno della sua omelia.

    IN CHIESA IL VANGELO SECONDO FREDDIE MERCURY



    76677993_1272815056259318_5165637452722864128_o

    A Bradford, tra i devoti anglicani, le parole e la musica del cantante dei Queen morto per Aids


    LONDRA - Le sue ultime parole cantate sono state «The Show Must Go On». Freddie Mercury, leader dei «Queen», già sapeva di essere ammalato, spacciato.
    Di lì a poco, l'Aids lo avrebbe ucciso, e quel suo messaggio finale, forse disperato, più probabilmente sarcastico, non sarebbe caduto nel vuoto. Il giorno dopo la sua scomparsa, le ristampe dei suoi principali successi irrompevano nelle vetrine dei negozi di dischi di mezzo mondo insieme al video dell'ultimo concerto dei Queen.

    Pochi mesi più tardi, ecco l'inevitabile kermesse in suo onore. 98 tra cantanti, musicisti, attori e top model sul palcoscenico, decine di televisioni collegate da mezzo mondo. Ma neppure lo stesso Mercury avrebbe potuto immaginare ciò che accade in questi giorni sotto le austere volte di una chiesa anglicana di Bradford, dove il reverendo Rabin Gamble ha deciso di predicare «il vangelo secondo i Queen», diffondendo a folle di fedeli il loro messaggio rock sulla vita, la morte. Il materialismo, Dio e l'eternità.

    Sotto gli occhi di centinaia di devoti, immagini di Freddie vengono proiettate sul soffitto della Chiesa, in luogo di santi e cherubini. I giovani accorrono in massa a questa insolita preparazione natalizia, e il successo dell'iniziativa è stato tale, scriveva ieri il quotidiano inglese “The Independent”, che il vescovo locale ha autorizzato il reverendo Gamble a portare l'originale messaggio al di fuori delle mura parrocchiali.

    Per il musicista, dunque, una sorta di tournée post-mortem. Mercury, di religione zoroastriana, era un passionale felicemente dedito alla bisessualità, non ha mai fatto mistero della sua smodatezza, non ha lasciato i suoi risparmi - circa diciassette miliardi in lire più alcuni beni immobili - in benefícenza, ma alla sua ex fidanzata.

    Quando fu organizzato il memorial in suo nome, per raccogliere fondi a favore della ricerca sull'Aids e per sensibilizzare i giovani, ci fu anche chi invitò, sulle colonne dei quotidiani inglesi, a non mitizzare «una vita autodistruttiva, a non fare di lui l'ennesimo eroe romantico ad uso ed abuso delle nuove generazioni: lecito domandarsi - scrisse "The lndependent" quanti uomini e quante donne Freddie Mercury abbia contagiato.
    «No, non conduceva una vita particolarmente esemplare - minimizza l'intraprendente parroco - ma ci offre un'ottima opportunità per diffondere un ideale spirituale senza usare il tradizionale linguaggio religioso».

    Il business del caro estinto, dunque, può fruttare anche da un punto di vista idelogico, e se lo spettacolo deve continuare, perché non in Chiesa? Non si può sapere cosa pensasse veramente il grande showman Mercury quando incise quel suo ultimo disco, che s'inceppa volutamente nel finale. Ma poco importa. Jim Morrison, il leader dei Doors morto d'eccessi ancor pìù prematuramente cantava: «Quando la musica finisce, spegnete le luci». Ma nessuno lo prese sul serio.

    Link diretto
     
    Top
    .
0 replies since 24/11/2019, 11:06   371 views
  Share  
.
Top