25 GIUGNO 2009

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    "The King of Pop"

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    “Michael Jackson, una pop icon irraggiungibile” di Michelangelo Iossa


    L'autore, con Luca Izzo, del nuovo volume in uscita per Arcana, riflette sui primi 10 anni senza il King of Pop.



    Fra qualche giorno saranno 10 anni dalla morte di Michael Jackson, il più grande performer pop che la storia ricordi. E l’anniversario, anche se arriva in un clima turbolento circa le rinnovate accuse di pedofilia nel mondo, è celebrato con un bel libro, in uscita per Arcana. Il volume di chiama MICHAEL JACKSON La storia e l’eredità artistica, scritto da Michelangelo Iossa e Luca Izzo che ci illustrano come nella musica, nel canto, nella danza, nella coreografia e nella video-musica, MJ sia stato pioniere e innovatore fondamentale, icona massima della cultura pop negli anni Ottanta e negli anni Novanta del Novecento.

    Spazio alla carriera dell’ “artista dei record”, ma soprattutto la ricerca ha mirato ad individuare l’eredità che Jackson ha lasciato nella cultura contemporanea, sia nella musica che nella danza, nello spettacolo, nella video-musica, finanche nella moda. Le due firme hanno cv importanti che confermano la natura più “espansa” del libro che non si ferma alla narrazione biografica.

    Luca Izzo ha già scritto di Jackson (e anche di Charlie Chaplin), è docente di Storia dell’Arte nei licei statali, dottorando di ricerca in Cinema, Televisione e Fotografia presso l’Università degli Studi della Campania “L.Vanvitelli”,

    Michelangelo Iossa è giornalista, scrittore e ricercatore universitario: contributor delle pagine culturali del Corriere del Mezzogiorno (dorso del Corriere della Sera] e di programmi televisivi di Rai Uno come Settenote o Testimoni e Protagonisti. Autore di sette volumi sui Beatles, uno su Pino Daniele e vari saggi a tematica socio-musicale, è attualmente conduttore e autore della trasmissione televisiva VULCANICI – Artisti Incandescenti, prodotta da DipMusic e da Canale 9.

    Come avete approcciato il libro nella fase della scrittura?


    La carriera e l’eredità artistica dovevano essere il perno. Questa è la prima pubblicazione inedita per Arcana, che è un grosso editore specializzato in musica e dopo la morte del mito, avevano solo pubblicato una traduzione in italiano di un libro estero. Per noi, Michael Jackson è come i grandi inarrivabili. Elvis, Beatles, Madonna. L’attenzione su di lui non è mai calata, come anche su questi altri.

    Vi conforta quello che è successo a Freddie Mercury quest’anno in termini di interesse?


    Beh, Bohemian Rhapsody è stato travolgente, ma Mercury è ancora in una fase di osservazione, benché manchi da molto più tempo. Con Jackson e i Beatles sono successe vere rivoluzioni e autentiche vette di vendite che non sono paragonabili ad altri miti. Anche Madonna è destinata a questo Olimpo, anche se è ancora viva e spesso ce ne dimentichiamo di quanto sia grande.

    Cosa aveva di particolare Jackson?


    Prendi i duetti con Freddie Mercury stesso o Barry Gibb. Gli altri scomparivano, oscurava chiunque. Il verso di 'We Are The World' dove canta e attira l’attenzione del mondo. O il suo modo di concepire lo spettacolo come fusione di arti. C’erano stati altri artisti vocali prima di lui e dei Jackson Five, come i Beach Boys o i Bee Gees, ma non ballavano.

    Come vi siete divisi i compiti tu e Luca Izzo nella stesura del testo?


    Essendo il primo libro originale per Arcana, Luca Izzo che è un docente d’estetica aveva già scritto una bio su Michael alcuni anni fa e voleva completare l’opera con un approfondimento sul lascito del lavoro di Michael. Luca è anche uno scultore, ha costruito la statua italiana ufficiale esposta in tre location tra cui la mostra Rock! al museo PAN di NApoli, che è l’occasione in cui siamo entrati in contatto. Quindi lui si è concentrato sulla carriera solista con gli album del mito, dal 1979 in poi. Io ho analizzato gli esordi negli anni 60 con i fratelli Jackson e tutto quello che è venuto dopo, da quando non c’è più.

    Un libro su un protagonista che sembrava già destinato a cose grosse da piccolo. Per lui è stata una condanna o un pregio?


    I Jackson Five entrano nella storia della black music nel luglio 1968 facendo la mitica audizione dove Michael si distingue imitando James Brown davanti ai vertici della Motown. Un universo incredibile, quello che li circondava, tanto che col racconto ho cercato di immergere il lettore nel mood dell’epoca quando quel brand Motown era davvero la casa di tutti i miti.
    Non li presero subito sul serio, chiamandoli scherzosamente i Jackson Jive o i Tiffany Five, poi si esibì Michael e si zittirono tutti. Lì venne fuori tutta la maestria accumulata in anni di performance in tenera età volute dal padre. Infatti i fratelli assieme esordirono nel 1965 a Gary nell’Indiana sul palco di un centro commerciale. E Michael aveva solo 7 anni.


    trilogia

    La trilogia di album con Quincy Jones inizò 40 anni fa esatti con Off The Wall. E nel mondo dell’intrattenimento, niente fu come prima. Look, musiche, video, immagini, grafiche, show, live. Questi tre dischi rivoluzionarono tutto, dice Michelangelo Iossa riferendosi a Off The Wall (1979), Thriller (1982) e Bad (1987).

    Un aspetto particolare della prima fase della carriera del divo è che non era considerato un cantante o in un gruppo musicale autentico, forse perché erano davvero piccoli. Come te lo spieghi?


    Il racconto nella prima fase del suo percorso, nel libro, arriva fino all’incontro con Quincy Jones, nel 1978. E la svolta avviene dopo 4 album solisti, Ben che vince un Oscar, film, cartoni animati. Ci si dimentica che i Jackson Five sono una band vera e tra le più longeve, anche se ancora oggi sembra un collettivo non ben definito.

    Ci sono delle somiglianze con fenomeni giovanili come Stevie Wonder che a 12 anni entrò in classifica o Frankie Lymon. Judy Garland o Sherlie Temple nei loro rispettivi campi. Loro hanno iniziato come gruppo vocale, e hanno coniugato la performance vocale con il soul e la coreografia, da semplice a via via più complessa.

    Quando poi la carriera di Michael decollò ci fu una reunion del 1984 con i Jackson Five. Che mossa è stata?


    Off The Wall ha 40 anni ed è l’album black più venduto fino ad allora, tre anni dopo uscì Thriller, che nei primi 4 anni si avvicinò ai 40 milioni di copie vendute, superando qualsiasi altro disco. Per capire la portata di quell’album, che ha quasi tutte le canzoni come singolo in classifica ovunque, possiamo ricordare che oggi è 107 milioni di copie, cifra irraggiungibile.
    Eppure, incredibilmente, sulla scorta di questi record, il cantante solista non fa un tour da solo ma chiama i fratelli. O si è trattato di un ultimo gesto di generosità, o di un’insicurezza per l’esiguo numero di canzoni soliste che potessero rappresentarlo in quel momento dal vivo. Solo così ce lo spieghiamo.

    Si percepiva ancora di più la differenza in quegli anni con qualsiasi altro performer…


    Immaginati che differenza c’era coi fratelli! Quando partiva 'Billie Jean' dal vivo in quel Victory Tour, era ineguagliabile. Tra l’altro in quegli stessi anni 'Thriller' tornò più volte al primo posto trainato dai singoli, si calcola che solo per usura da parte di dj che facevano scratching con 'Thriller' furono ri-comprate 2,5 milioni di copie.

    Dopo 'Thriller': come fai a eguagliare te stesso?


    Da superare c’erano solo i Beatles e quando uscì 'Bad' nel 1987 tutti pensavano a 40 milioni di copie da raggiungere. Quando al primo anno aveva già superato i primi 10 milioni sembravano pochi. Incredibile. Luca Izzo dice che il disco più bello è 'Dangerous' e anche 'HIStory', perché vengono percepiti progetti più suoi, interamente voluti dall’artista. Io propendo per ritenere la trilogia con Quincy Jones inarrivabile, e cioè 'Off The Wall', 'Thriller' e 'Bad'. Diciamo che preferisco il MJ fino a 'Dangerous' del 1991.

    Sono quelli gli anni dei continui cambi di immagine. Che ruolo ha avuto questo nel panorama pop mondiale?


    Beh, a Michael serviva imporsi con un’immagine da adulto, con la foto di 'Off The Wall' che fa già crossover: con video, giacche eleganti, si imponeva da cantautore, Bruce Gowers che aveva diretto 'Bohemian Rhapsody' fu chiamato a fare video. Già dall’inizio l’ambizione era tanta.
    Di questo parla ampiamente Luca nella parte centrale del libro dedicata ai dischi della fase mitologica e anche ai postumi, come 'This Is It', 'Xcape' e 'Michael'. All’interno di ogni area sono analizzati tutti i crediti e i tour, le connessioni, le collaborazioni, i duetti, i video. Ogni uscita era una macchina enorme di comunicazione e arte che si metteva in moto.

    Cosa pensi di 'Invicible', l’ultimo album del 2001. Secondo te è una chiusura degna di una carriera di quella portata?


    'Invincible' era il progetto più ambizioso, ha venduto 11 milioni, ma qualsiasi vendita facesse Michael sembrava poco. L’impatto nella memoria collettiva non è alto, non è il suo capitolo migliore ma comunque un disco molto curato.

    Come si chiude il vostro libro?


    Parliamo di Leaving Neverland, il documentario di quest’anno dove sono tornate alla cronaca le accuse di pedofilia, ma le cause sono ancora in piedi e quindi ci teniamo equidistanti. Per noi e per i lettori, capisco sia un esercizio difficile: separi il mito e il genio dalla sua condotta? Maradona è stata una stella ma ha fatto uso di droghe. John Lennon lo stesso.
    Io sono per parlare del mito del pop. La parte più rilevante di questa ultima fase di scrittura del nostro testo è dedicata al Michael Jackson dopo se stesso. Oggi è artista solista più comprato, superando un miliardo di copie. Se la gioca con Elvis che ha 20 anni di carriera e di vendite in un lasso di tempo maggiore. I Beatles, è notizia di dicembre, hanno venduto 2 miliardi di pezzi come band.

    Chi è l’erede di Michael Jackson?


    Non esiste un erede solo ma come succede per i grandi, le eredità vanno frammentate. Dopo il 1977 alla morte di Elvis ne uscirono tanti di contendenti al titolo. Ci sono miti pop che aspirano alla leggenda, cito One Direction e Duran Duran.
    MJ è morto da poco tempo e i suoi eredi sono tutti in attività: Bruno Mars, Usher, Beyoncè perchè potrebbe esserci un’erede anche al femminile, Ne-Yo, Aston Merrygold che citava 'Thriller in un video'.
    Anche se per me, il più candidato è Justin Timberlake designato dagli eredi a cantare anche Love Never Felt So Good. Tutti questi artisti, tuttora, dal vivo dedicano un segmento dei loro show a Michael.

    Primi 10 anni senza Michael Jackson sono diversi dai primi 10 anni senza Elvis o John Lennon?


    MJ nel primo anno dalla morte ha venduto come negli ultimi 11 anni della sua carriera. Stellare, a tutt'oggi è questo successo e 'Thriller' è rientrato nelle top 10 nel mondo più volte. Quando ci sono gli anniversari vengono celebrati tutti gli artisti da te citati. Ricordiamo che all’indomani dell’uccisione di John Lennon la vedova Yoko Ono e Paul McCartney si affrettarono a raccomandarsi di non erigerlo a santino da sventolare, cosa che poi è successa. Per il decennale dalla scomparsa ci saranno giornate di studio all’università perché MJ si fa ricordare oltre che come artista, come icona della cultura pop globale.

    E la famiglia di Jackson come si comporta?


    I Jackson Five lo celebrano nei concerti e vengono invitati ai festival tenendo in vita il suo repertorio. Anche i nipoti, con cui lui duettò, sono in tour. Resta da vedere cosa succederà nel mondo in prossimità della data del 25 giugno, certamente il documentario non ha aiutato a mantenere un ricordo totalmente pulito proprio quest’anno.

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    "MOONWALKER" HONORED AL 2019 SHANGHAI INTERNATIONAL FILM FESTIVALS


    siff_call2019

    Lo Shanghai International Film Festival, abbreviato in SIFF, è uno dei più grandi festival del cinema dell'Asia orientale. Insieme al Tokyo International Film Festival, il SIFF è uno dei più grandi festival del cinema in Asia. Il primo festival si è tenuto dal 7 al 14 ottobre 1993.

    I festival internazionali del cinema e della TV di Shanghai 2019 offriranno questo mese una straordinaria produzione cinematografica e televisiva, oltre a una serie di programmi culturali.
    Il 25° Shanghai TV Festival si terrà dal 10 al 14 giugno, seguito dal 22° Shanghai International Film Festival, dal 15 al 24 giugno.

    Negli ultimi decenni, la sezione Panorama è stata uno dei programmi più popolari per gli appassionati di cinema.

    Per la prima volta, il Panorama di quest'anno ha istituito una categoria di film musicali.

    'Moonwalker' sarà proiettato in onore di Michael Jackson per il decimo anniversario della sua scomparsa.
    “Moonwalker,” “Amazing Grace,” “A Dog Called Money” e "My Foolish Heart" fanno tutti parte di questa categoria.

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    MOONWALK ... UN BALLETTO DEDICATO A MICHAEL JACKSON

    Una compagnia di balletti in Austria ha creato uno spettacolo completo su Michael Jackson, la sua musica, la sua arte e, naturalmente, la sua danza! Chiamato semplicemente "Moonwalk"

    Il lavoro era già in atto prima del dramma di "Leaving Neverland" e la compagnia di Peter Breuer ha deciso di portare avanti lo spettacolo che ha registrato il tutto esaurito ogni sera!

    "Moonwalk" è un vero omaggio a Michael Jackson e il suo stile coreografico! Michael Jackson non era solo il Re del Pop, ma ha anche portato le coreografie di ballo di questo genere ad un nuovo livello. Diego da Cunha, il ballerino principale dello spettacolo, non solo incarna la popstar, ma interiorizza anche il suo elegante stile di danza...

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    FLASHMOB

    E' ufficiale: grazie a EuroPark,
    MILANO è la città che ospiterà l'unico
    MJ Italian Memorial Place
    luogo celebrativo per il Re del Pop
    composto principalmente da una STATUA
    commemorativa e recentemente restaurata.
    L'UNICA IN ITALIA.

    Verrà installata è una delle statue UFFICIALI
    ( approvata da Michael
    per la distribuzione mondiale nel 1995 )
    alta più di 8 metri.
    Al mondo attualmente ne esistono solo 6.

    Verrà posizionata nel Luna Park
    più grande e noto di Milano.
    Quale luogo migliore se non questo!

    INAUGURAZIONE e presentazione al pubblico
    sabato 22 giugno 2019 alle ore 17.00.
    Per tale occasione,
    organizzeremo un evento speciale
    composto da un FLASHMOB "BEAT IT"
    & un TRIBUTE LIVE SHOW.
    Vieni a ballare per Michael!

    Video SPOT dell'evento


    Video

    MJ10_22giu

    FlashMob "BEAT IT"
    Perchè BEAT IT?
    Nel 2009, quando perdemmo Michael, i fans di tutto il mondo ballarono in suo onore questo pezzo nelle piazze DI TUTTO IL MONDO.
    Ora, 10 anni dopo, vogliamo ribadire questo messaggio.

    Tribute Live SHOW
    Tutti i fans di Michael sono invitati
    a portare in scena la propria esibizione a lui dedicata.
    CANTO, BALLO e tutto ciò che desiderate esprimere è il benvenuto.
    Vi esibirete davanti al pubblico di EuroPark, sotto la MAXI STATUA di Michael.


    Per ulteriori informazioni CLICCA QUI

     
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    Documentario: “The Man Behind The Dance”

    TMBTD


    Qualche settimana fa, Lavelle Smith Jr, ballerino e coreografo di Michael Jackson, ha annunciato un nuovo documentario in due parti su Michael e se stesso.

    Parlando con "Think Video", la produzione con sede in Belgio, abbiamo appreso che il progetto è leggermente cambiato rispetto al suo concetto originale. Originariamente, il documentario era attorno a Lavelle e al mondo della danza, ma a causa del cosiddetto documentario "Leaving Neverland", il soggetto è cambiato e la produzione ha deciso di dividere il documentario in 2 parti di circa 40-60 minuti ciascuna.

    "Parleremo della scomparsa di MJ, delle accuse, dell'ultima esibizione, dell'ultima conversazione, del processo creativo, dei tour, di Michael come persona, ecc.
    I fan avranno l'opportunità di conoscere l'intera storia di Lavelle e il suo rapporto con Michael. È un documentario molto emozionante, ma è puro. Per noi, è importante che Lavelle narri la ' Storia ' "...


    [...]

    Ai primi di Giugno, Lavelle ha pubblicato un aggiornamento:

    "Visto che stiamo ancora lavorando al progetto" The Man Behind The Dance "- aggiungendo video dalla mia collezione personale e dai contributi dai fan di Michael Jackson, vogliamo informarvi che ci stiamo impegnando nel fare del nostro meglio per onorare il Re del Pop.

    Questo è un progetto senza scopo di lucro e non vediamo l'ora di rilasciarlo il 25 giugno, data del decimo anniversario della scomparsa di Michael.

    Invece di renderlo un triste appuntamento, vorrei condividere alcuni dei miei ricordi e unirmi a voi, fan in tutto il mondo, per celebrare la splendida eredità del più grande artista che questo mondo abbia mai visto."

    FONTE: Generation EMJY ----- The Man Behind The Dance

    Edited by ArcoIris - 10/6/2019, 04:57
     
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  6. tizy62
     
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    Grazie ☺️
     
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    Quante belle iniziative se non fosse per la data che ci ricorda che Michael non c'è più. 😞
    Il libro non sembra la solita copertura per umiliare Michael, ha tutta l'aria di essere un acquisto azzeccato.
     
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    Giente.. se una volta tanto, contribuite anche solo commentando, considerato che siamo alle soglie della celebrazione dei 10 anni dalla scomparsa di Michael.. noi Admin, giuro.. non ce la prendiamo a male eh :shifty::sleep:
    Grazie Sky :)
     
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  9. tizy62
     
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    Buongiorno, volevo chiedere: ma a Roma non fanno niente per l'anniversario dei 10 anni?
     
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    "The King of Pop"

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    CITAZIONE (tizy62 @ 13/6/2019, 09:11) 
    Buongiorno, volevo chiedere: ma a Roma non fanno niente per l'anniversario dei 10 anni?

    Ciao Tizy :)
    Qui avevamo parlato solo della celebrazione di MILANO , ma l'MJ10 Michael Jackson Tribute- Anniversary Show, nato proprio per l'occasione, ha appuntamenti anche a Roma e Padova.
    Ti trascrivo questo:

    MJ10 Anniversary Show
    * giorno ufficiale della commemorazione *
    Martedì 25 giugno 2019
    LungoTevere Fitness - ROMA
    TALENT SHOW celebrativo con
    BORSE DI STUDIO ai migliori talenti in scena.


    MJ_roma

    per i dettagli puoi guardare QUI

    Per ora non ci risulta altro, ma se ci faranno altre segnalazioni le pubblicheremo sicuramente :)
     
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  11. tizy62
     
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    Grazie mille Valerie! 😀
     
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    Prego ;)

    Il sito Ufficiale MICHAELJACKSON.COM ha indetto un iniziativa per tutti i fan, aprendo un altro sito dal titolo #HonorMJ

    #HonorMJ


    Honor


    In occasione del decimo Anniversario della morte di Michael , quale modo migliore per ricordarlo se non quello di rendere omaggio al suo impegno di aiutare chi era nel bisogno, concentrandosi sull'eredità del suo lavoro filantropico.
    Condividi il modo in cui stai migliorando le cose per gli altri nella Comunità Locale o Globale.Pubblica un immagine che rappresenti i tuoi sforzi umanitari , per onorare Michael, su Instagram o su Twitter utilizzando l'hashtag #HONORMJ , il tuo post verrà aggiunto a questo mosaico fotografico mondiale.


    L'indirizzo del Sito dedicato

    Edited by ArcoIris - 14/6/2019, 01:09
     
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    NUOVO DOCUMENTARIO IN USCITA IL 25 GIUGNO , BASATO SUL LIBRO DI PAUL DWYER


    Humanitarian
    Un nuovo documentario sarà pubblicato il 25 giugno e basato sul libro "Humanitarian - The Real Michael Jackson" dello scrittore e fan australiano autodidatta, Paul Dwyer.

    Il libro è stato pubblicato nel 2018 dopo due anni di ricerche su come l'aspetto umanitario di Michael Jackson sia stato parte integrante di tutta la sua carriera.

    Parlando con Dwyer.... "Quando Leaving Neverland è stato annunciato a gennaio, ero indignato e volevo abbinare il loro documentario a uno ,basato sui fatti che avevo studiato negli ultimi 10 anni, così ho iniziato a lavorare e ho iniziato a ricercare tutto il filmato e le informazioni ottenute durante le ricerche per il libro "
    Ha aggiunto "Il mio documentario è arrivato a un'ora e 5 minuti. Si svolge in ordine cronologico dagli anni '70 fino al 2009 e include foto, frammenti di notizie, filmati privati, interviste con i destinatari del Make-a-wish Catina Scharff e Tiffany Rowe, e anche un frammento di un'intervista con Dave Rothenberg . L'ho prodotto io stesso con il mio modesto macbook a casa, ma ci ho lavorato molto e sono orgoglioso del prodotto finito, un vero e proprio lavoro d'amore!
    Dopo aver terminato il documentario nel maggio 2019, ho sentito che l'anniversario della morte di Michael sarebbe stato il momento perfetto per mostrare questo lato di MJ al mondo. "



    Il Documentario completo sarà pubblicato il 25 Giugno 2019 su questo canale YOUTUBE


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    IL 25 GIUGNO RADIO CAPITAL RICORDA MICHAEL JACKSON A 10 ANNI DALLA SCOMPARSA

    “Se vieni al mondo sapendo di essere amato e lo lasci con la stessa consapevolezza,
    allora tutto ciò che è accaduto nel frattempo ha avuto un senso” – M. Jackson


    RADIO CAPITAL
    Martedì 25 giugno, a 10 anni dalla scomparsa di Michael Jackson, Radio Capital vuole ricordare insieme a voi ascoltatori l’incontrastato Re del Pop con una giornata interamente dedicata alla sua musica e al suo mito.

    Per tutta la giornata di martedì raccoglieremo in diretta i vostri messaggi (soprattutto vocali) con pensieri legati al grande performer e li ascolteremo ora dopo ora insieme alle sue canzoni più belle.

    Alle 14 ci sarà poi uno speciale condotto da una coppia inedita: Mixo e Massimo Oldani, che ci guideranno in un viaggio interamente dedicato alla memoria di Michael, fra aneddoti, curiosità, canzoni note e meno note e contributi rari legati alla sua inimitabile carriera. Per chi dovesse perderlo, lo speciale verrà replicato la sera di martedì dalle 20 alle 22.

    Inviate un messaggio vocale con una frase o un ricordo al nostro numero WhatsApp 342 342 21 90. E partecipate al Capital Game: in regalo tanti picture disc degli album di MJ!

    Martedì 25 giugno unitevi a noi per rivivere insieme tutte le sfumature e le incredibili emozioni della musica di Michael Jackson.
     
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  15. tizy62
     
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    Che bello! 😃 Grazie mille Arcoiris ☺️
     
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