La " Dolce follia" di un Intervista a Prince

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    "The King of Pop"

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    Dolce follia: Un intervista a Prince: niente appunti, non si parla del passato, e niente irlandese.


    Nel 2011, quando il cantante stava per arrivare in Irlanda, accettò di parlare con Brian Boyd. Ma di certo non fu un incontro convenzionale.

    Un e-mail da Prince : "Brian, ho bisogno di parlare con te e spiegare alcune cose in confidenza. Vieni a trovarmi a Parigi la prossima settimana , ascolterai un pò di bella musica. Noi faremo la storia. "
    Questo fu il modo in cui, mi preannunciò il suo desiderio di fare un intervista con me, cinque anni fa. Ed era anche il suo modo di annunciare che avrebbe suonato al castello di Malahide, e ciò che aveva da dirmi era così riservato che non mi era permesso portare nemmeno un registratore - ne penna o blocco appunti - per l'intervista. Non potevo fare alcuna domanda sul passato, e se chiedevo qualcosa che non gli piaceva , pigiava un tasto su cellulare e il brano The Twilight Zone , partiva.
    Parigi era una favola: lo spettacolo, allo Stade de France, era stato superlativo. E Prince aveva un "grande segreto", che voleva condividere. Solo che poi è invece scomparso nella notte, camminando via con i suoi tacchi un una stradina citolosa, i pantaloni a zampa di elefante svaniti nel vento.
    Un altro famoso americano era appena stato a Dublino, e Prince aveva notato il modo in cui il presidente Obama aveva corteggiato la folla usando l'accento locale. Mi inviò un'altra e-mail la mattina seguente: "Parlare irlandese, no - io parlo il linguaggio universale della musica. Lascio la lingua irlandese agli esperti. "
    Ne ho ricevute altre, a qualsiasi ora del giorno o della notte: "Ci vedremo a Malahide, puoi dire alla città di Dublino di portarsi dietro le scarpe da ballo. Ho intenzione di suonare un pò di funky davvero tosto ".
    Sembrava preoccupato di quello che sarebbe successo a tutti gli avanzi di cibo e bevande che erano stati ordinati per la band e lo staff al castello di Malahide. Voleva che venissero consegnati quella notte stessa ad "un centro di senza tetto locale".
    Questa è stata l' "intervista". E questo era Prince in tutta la sua dolce follia.

    Prince e L'Irlanda



    Ha indubbiamente avuto un rapporto tormentato con l'Irlanda. Quando suonò al Cork Pairc- Ui Chaoimh, il 7 luglio, 1990, il paese era ancora nel delirio del Mondiali di Italia '90 . A circa metà concerto , la folla continuava ad aprirsi in un "Olé, olé, olé". Prince era furioso del fatto che un canto associato ad una squadra di calcio venisse cantato in suo onore. "Ma di chi è questo concerto?" Urlò. "Cos'è tutto questo 'Olé, olé, olé' m ****? Questa città ha bisogno di un clistere. " :ihih:
    Il 16 giugno 2008, era previsto un suo show ( tutto esaurito) al Croke Park, ma Prince, senza alcun motivo apparente,sembrava volere tirarsene fuori.Il promoter del concerto, MCD Productions, cercava rassicurazioni che si sarebbe presentato; Prince disse al suo agente di dire a Denis Desmond, proprietario della MCD, di non preoccuparsi - usando questa frase “Tell that cat to chill.”( letterale " di al gatto di rilassarsi".
    ( a dire il vero questa bravata gli è poi costata una causa per aver annullato il concerto, e se non ricordo male l'ha pure persa).. però :facepalm: :lool:
    Sinéad O'Connor potrà anche aver preso una delle song inedite che Prince aveva scritto per, usarla in qualche suo progetto, facendo diventare Nothing Compares 2 U un successo globale - "Mi ci sono comprato una casa" si vantava Prince alludendo ai diritti di autore per essere colui che aveva scritto la song che aveva fatto il successo della O' Connor - ma quando i due si sono incontrati , il tutto si concluse con una scazzottata, secondo la cantante irlandese.
    "Prince mi chiamò a casa sua", racconta O'Connor. "Mi disse che non gli piaceva che usassi parolacce nelle interviste. Questa è una cosa molto stupida da dire a una donna irlandese. Così gli ho detto f******ti. E' finita che ci siamo presi a pugni. Ma sono dovuta scappare dalla sua casa alle 5 del mattino, glie ne ho date, ma era più forte di me. "

    La musica



    Parlare della biografia è inutile, quando si tratta di Prince.
    Un libro, piuttosto approfondito sull'argomento, giunge alla frustrante conclusione che la sua vita era stata “Un insieme di rumors e contro rumors, su una leggenda che al di fuori appariva sin troppo confezionata, immersa in successi e fallimenti, e grovigli di clausole e assurdità"
    Ha pubblicato 38 album in studio nel corso di una carriera durata 37 anni - da For You , nel 1978, a HITnRUN , nel 2015 - ma solo negli anni 80 , aveva già fatto abbastanza da poter essere eguagliato a Miles Davis e Brian Wilson nel pantheon dei grandi.
    Parlare della sua musica è la parte facile. Il destino di Prince Rogers Nelson era già segnato, da quando aveva 10 anni, quando suo padre lo portò a un concerto di James Brown. Un prodigio musicale , che proveniva da una famiglia jazz del Minnesota, Prince ha continuato a fare musica che era in netto contrasto con le tendenze pop della Motown, il suo era un taglio soul e funk - che lo ha fatto diventare uno dei rari successi sia di critica che commerciali. La sua casa discografica cercò di spingerlo nel territorio cavalcato da Madonna e Michael Jackson , ma il metodo creativo di Prince era senza compromessi.
    Per lui non era sufficiente, scrivere cantare e suonare le sue canzoni: lui voleva essere padrone anche del marketing e della produzione.
    Ha rappresentato ciò che più teme il settore della musica : una star con una mente propria. Era in grado di dettare i termini: nel 1984 eguagliò il record dei Beatles , con un album, un singolo e un film in cima alle classifiche, nello stesso momento, con Purple Rain e When Doves Cry .
    Anche se in concorrenza amichevole con Jackson - lui e il suo contemporaneo avevano combattuto insieme, il rifiuto di MTV di passare video di artisti di colore, nei primi anni di vita del canale stesso - lui era il " cattivo ragazzo" Rolling Stone , Jackson il "bravo ragazzo" Beatle.

    Guida per i genitori. La madre di una giovane ragazza inorridì nel sentire una canzone di Prince


    Darling Nikki -" Ho conosciuto una ragazza di nome Nikki/ immagino che si possa dire era una ninfomane /
    la conobbi nella hall di un albergo /mentre si masturbava con una rivista/ mi disse "ti andrebbe di buttare via un po’ del tuo tempo?"/
    e non riuscì a resistere quando vidi la piccola Nikki strusciarsi "
    - decise di agire , preoccupata per il significato dei testi.
    Il nome della madre era Tipper Gore, e lei era la moglie del senatore e futuro vicepresidente americano Al Gore. Lei e altre madri e padri interessati crearono il Parents Music Resource Center, responsabili dell'introduzione del Parental Advisory: delle etichette da applicare agli album musicali con testi per adulti. Prince era entusiasta per questo ambiguo riconoscimento; ancora oggi, gli album con l'etichetta Parental Advisory superano di gran lunga quelli senza.
    Purple Rain fece si che, Sign 'O ' il Times , pubblicato tre anni dopo, diventasse un forte concorrente al titolo del più grande album di tutti i tempi. Ricavando tanto dal classico Marvin Gaye in What's Going On, quanto dal The best di Rick James e Sly Stone, è tutt'oggi un album influente per artisti da Red Hot Chili Peppers a Justin Bieber.

    Il Simbolo


    Perversamente, l'etichetta discografica di Prince, la Warner Bros, voleva rallentare la sua produzione. Ai loro occhi , per guadagnare adeguatamente da un nuovo album per un nome altisonante, la casa discografica ha bisogno di tempo per organizzare il marketing. Così chiesero a Prince di adeguarsi al lasso di tempo standard di tre anni fra un album e l'altro, e tour..
    Per un uomo che aveva dichiarato di scrivere una canzone al giorno, e aveva l'abitudine di registrare ogni melodia che gli veniva in mente, questo non era un bene.
    Il punto di rottura arrivò quando Prince, volle pubblicare un album sotto il nome del suo alter-ego femminile, Camille. E' molto sottovalutato quanto siano ben scritti i testi che ha composto per Sheena Easton, The Bangles, Apollonia, Wendy & Lisa, e Sheila E , e come tutte abbiano interpretano le sue canzoni con facilità.
    Fu il diniego di poter pubblicare come Camille che portò Prince a marchiarsi come uno schiavo ( scrivendosi la parola Slave sul volto, o rasata nei capelli) e a sostituire il suo nome con un simbolo impronunciabile che, significativamente, era una combinazione di simboli maschile e femminile.
    Il fatto che un ricco e influente nero americano si scarabocchiasse la scritta "Slave" sul suo volto , in una diatriba con una etichetta discografica - e in un momento in cui Prince, aveva, insolitamente, un posto nel consiglio della Warner Bros, comprensivo di uffici personali - provocò il primo contraccolpo.
    Ma le contraddizioni, le incoerenze, la natura altalenante delle sue uscite pubbliche, e una sorta di auto-mitizzazione ,ancor più stravagante di quella di un altro musicista del Minnesota, Bob Dylan, erano "Come possiamo definire la danza di un ballerino? "la sua natura. Molte persone toccate dal genio , spesso hanno grosse difficoltà ad andare daccordo con altri. Prince aveva qualcosa in comune con Orson Welles: entrambi erano ossessionati dall'idea di mantenere il controllo creativo del proprio lavoro.
    Musica a parte, Prince è stato uno dei grandi innovatori culturali: decenni fa stava cercando di bypassare la distribuzione di musica tradizionale rilasciando album via internet con la sua etichetta NPG. E' stato fra i primi artisti a rilasciare un album con una rivista: il Daily Mail , distribuì 3 milioni di copie del suo album ,Planet Earth nel luglio ,2007, facendogli guadagnare 500.000 dollari.
    Prince fu il primo a capire, prima di altri,che quel genere di operazione avrebbe enormemente contribuito a rendere il suo tour successivo, uno degli spettacoli di maggior successo.
    21 Notti all'Arena O2 di Londra.
    E anche se ormai è prassi vedersi rimuovere video, musica o foto, da YouTube e altri siti web per motivi di copyright, Prince è stato il primo a custodire gelosamente il suo diritto d'autore . Una decina di anni fa, interpellò i suoi avvocati per far rimuovere da YouTube il canale di una radio che suonava le sue canzoni; Ordinò ai siti della sua fan base di rimuovere "fotografie, immagini, testi, cover e qualunque altra cosa avesse a che vedere con la sua immagine", fin fino foto di tatuaggi, le "targhe" automobilistiche a lui ispirate". La sua lettera che intimava di smetterla e di desistere era accompagnata da un messaggio finale "Vi amo tutti, ma non combinate altri pasticci del genere con me, mai più"

    Il Testimone di Geova


    Diventò testimone di Geova, alla fine degli anni 90. Era così devoto che iniziò a censurare i suoi testi quando cantava live , modificandone persino alcuni "biblicamente imprecisi"
    (The Cross- Album Sign O the times, che è poi diventata The Christ)
    Diverse persone hanno raccontato del suo proselitismo, il sentir bussare alla loro porta per trovarsi davanti un piccolo uomo, vestito con abiti costosi e i tacchi che chiedeva: "Vuoi parlare di Gesù?"
    Si dice anche che, in una discoteca a Hollywood, una volta, era rimasto così scioccato dal modo di ballare di alcune ballerine da chiedergli quanto stavano prendendo per quella nottata e offrendo loro il doppio per smettere.
    A volte , apriva i concerti, con un 12 minuti di libero jazz per celebrare la sua fede nei Testimoni di Geova - mentre la folla di fan urlava perchè voleva invece sentire Purple Rain .
    Robin Lee, manager e amico, il venerdì dopo la sua scomparsa scrisse su FB: "Temo che a causa delle sue convinzioni religiose potrebbe aver rifiutato quelle cure mediche che gli avrebbero permesso di avere una vita più lunga." I Testimoni di Geova rifiutano le trasfusioni di sangue per motivi religiosi.
    Ma chiedete a qualsiasi buon musicista delle proprie influenze, nomineranno Prince in pochi secondi, non minuti. In un momento in cui la musica popolare è stato ridotta a programmi televisivi come The Voice , dove la crescita musicale è misurata in seguaci Instagram e le canzoni suonano come filastrocche accelerate, il refrattario, genio rivoluzionario che Prince era, sarà sempre un qualcuno che li metterà in ombra.
    "Se tu non fossi Prince, chi vorresti essere?" Gli chiesi durante un nostro scambio di e-mail. "La prima canzone che ho imparato a suonare quando avevo 7 anni, era Batman ", ha risposto. Ha un senso.


    Original text and source: www.irishtimes.com/culture/music/sw...irish-1.2620734
    Questa traduzione è a opera del Michael Jackson's Gold World. In caso di riproduzione citare la fonte riportando l'url corretto a questo post. Per ottenere l'url corretto clicca sulla data.
     
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    Un matto autentico :ihih: e geniale :rockf:
    Perfettamente descritto. Grazie :clapping:
     
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1 replies since 3/10/2016, 13:42   474 views
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