"The King of Pop"
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"Anche le colombe hanno orgoglio":Perchè le teorie cospirative sulla morte di Prince fanno del male alla sua eredità. by AK STAGGERS
Quando Prince è morto, ero devastata . E' stato come perdere il mio migliore amico . Il sapere parte delle sue lotte interiori e personali, ingrandisce il mio dolore 10 volte di più. Ma ho dovuto ricacciarlo indietro, come anche la frustrazione , e onestamente parlando, la rabbia ha preso possesso di tutte le mie emozioni, compresa la mia attenzione. I social media possono essere veramente dannosi , se pur anche utili e informativi ; ho visto gruppi di fans così come singole persone, fra le quali sono circolate molte petizione inutili e in ritardo per scoprire "la verità" sulla sua morte , rivendicazioni che nominano il suo omicidio , rivangando una vecchia diatriba correlata ai master ( dei quali Prince era rientrato in possesso) quindi per rubarli. In particolare,molti accusano la Warner Bros , dimenticando completamente che Prince aveva stipulato con loro un accordo, per lui molto vantaggioso e di nuovo nel 2014.
Questi "sostenitori" e persone in cerca di "giustizia" hanno lanciato le loro campagne fin dal 22 aprile 2016, il giorno dopo che Prince è scomparso. Alcuni, che si sono fatti cogliere da questi sospetti quasi nell'immediato, hanno iniziato a leggere, nel suo ultimo Tweet molto più di quanto probabilmente voleva dire. Prince poteva essere assai criptico, a volte molto predisposto allo scherzo, ma il più delle volte diceva esattamente quello che voleva dire e voleva dire esattamente quello che diceva. Ha pubblicizzato la maggior parte del suo Hit N Run (HNR) album e tour,dicendo sempre la stessa cosa "Quando pensavi di essere al sicuro".
Ho seguito Prince sin da quando ha aperto il suo account Twitter e questa frase è sempre stata presente quale suggerimento per i suoi spettacoli a venire. L'ultimo ad Atlanta così venne annunciato. Quindi, come mai questo suo ultimo tweet è apparso per poi essere cancellato?Molto probabilmente lo ha tolto lui stesso, prima di morire. Prince utilizzava dei promoter indipendenti per organizzare le date etc, come la Lucy Lawler-Freas . Si può facilmente verificare questa informazione, perchè ne ha parlato lui nelle sue interviste ed è scritto nel suo profilo LinkedIn . Disse che stava cercando di ottenere altre date per il tour "Piano & Microphone" , quando poi ci ha lasciati. Forse sapeva di non stare abbastanza bene e di aver bisogno di un pò di tempo per recuperare, il che magari includeva la disintossicazione dalla dipendenza da oppiacei, e così ha rimosso il tweet, confondendo indubbiamente la sua fan base. Forse non aveva trovato una sede adatta per il successivo concerto dopo Atlanta e piuttosto che prendere in giro i fan con la promessa di uno spettacolo ha preferito rimuovere il tweet. Per quanto privato era Pince, è altamente improbabile che chiunque altro fosse in grado di accedere al suo account Twitter , e ho anche il sospetto che probabilmente cambiava la password tutti i giorni.
Queste petizioni e teorie cospirative, tuttavia, nascono da persone che non riescono ad accettare una realtà: stanno lottando per accettarlo come un tragico incidente che ha provocato la morte di uno degli artisti più amati e brillanti di più di una generazione, e che come molti, nascondeva un problema molto serio sia al suo pubblico che ai suoi amici. Il che mi fa pensare che molti di questi "sostenitori" in realtà non siano più stati fan dagli anni 90 e magari adesso sentono quel senso di colpa per essere tornati solo ora che è morto. Nessuna petizione o gruppo di fan su Facebbok, potrà cambiare le cose; nessuna petizione lo riporterà indietro.
Dobbiamo accettare quello che il regista e produttore Charles Ferguson ha osservato "Prince era ... umano. Ed è stato infine ucciso dalla collisione tra il suo perfezionismo e la sua vergogna di avere difetti , ipocrisie di questa nostra società: la pressione di apparire sempre in grandissima forma, e senza alcun sforzo, durante le performance (che ha distrutto il suo corpo); l'uso di farmaci pericolosamente potenti per gestire il suo dolore ... e il non mostrare mai mai, alcuna debolezza. "
Molti vanno citando una delle sue canzoni più famose, come presagio sulla sua morte" When doves cry ", ma temo l'abbiano ascoltata solo in parte; la parte che riguarda solo le loro emozioni sulla sua vita e la sua morte.
Prince era un uomo privato perché era un uomo orgoglioso. Anche i più insicuri fra di noi hanno orgoglio e l'orgoglio è una cosa molto fragile. Quando ero una bambina, la gente mi prendeva in giro per il fatto di essere una fan di Prince, compreso la famiglia e gli amici. Pensavano che lui fosse troppo strano, e quindi lo ero anch'io, ma non ho mai vacillato nel mio continuare ad apprezzare sia lui che la sua arte. Il che non significa che io ne sia sempre stata orgogliosa; è il motivo per cui posso guardare alla sua vita e vedere un uomo che era imperfettamente perfetto e perfettamente imperfetto. Posso essere orgogliosa di questo e posso conviverci. Tuttavia, coloro che divulgano speculazioni sulla sua morte, sostenendo complotti , ignorano che così facendo non fanno che spogliare ciò che mantiene viva la sua eredità: il suo orgoglio. E' stato il suo orgoglio a farlo combattere contro l'industria discografica per poter controllare la sua arte. E' stato il suo orgoglio che gli ha fatto rilasciare Emancipation , tour compreso, anche se stava passando attraverso il più grande dolore si possa immaginare. E' stato il suo orgoglio che lo ha portato ad esibirsi nonostante anni ed anni di dolori lancinanti all'anca. Ed è stato l'orgoglio che gli ha impedito di cercare aiuto fino agli ultimi giorni e a nascondere la sua angoscia interiore a quelli più vicini a lui.
Posso capire perchè, e non importa quanto sia stato dannoso per il suo benessere, e lo rispetto per questo, perché tutti noi nascondiamo delle cose. E' un atteggiamento molto umano e Prince era, se non altro, umano. Era proprio come noi e lo disse in un intervista a MTV nel 1985 . Non mi interessa come è morto. Noi tutti moriamo, alla fine, e le circostanze sono per tutti diverse. Quello che mi interessa di più è come ha vissuto. Sorrideva se una farfalla sfiorava la sua pelle? La canzone "Glam Slam" mi dice di si. Ha pianto quando ha perso suo figlio? "Comeback" mi dice di si. Citava casualmente testi di James Brown in una conversazione informale, come io cito a caso i suoi testi in una conversazione casuale? "Gett Off" mi dice di si. Quando era più giovane, si è mai "seduto sulla veranda" a "solo guardare tutte le auto che passavano" come tanti di noi hanno fatto da bambini e adolescenti , soprattutto nella comunità afro-americana? Secondo "Reflection" si, lo ha fatto. Era proprio come noi. Ha fatto tutte le cose che le cosiddette persone normali fanno , il che comprende il dolore, fisico ed emotivo. Qualunque sia stato il motivo per quanto accaduto, Prince sentiva dolore ed era orgoglioso, cosa che gli ha impedito di cercare l'aiuto di cui aveva bisogno. E questo succede a molte più persone di quanto crediate. Lui non era solo. Era solo umano.
Tanti, che lo hanno conosciuto nel corso degli anni, hanno raccontato che era un pò " lunatico" alcuni giorni frizzante e sorridente e altri cupo e scontroso, spesso il genio è così e così lavora. Ma sappiamo come si sentiva quando era solo in una stanza? Si sentiva solo?Forse si. Si può avere tanti amici, ed essere in mezzo ad una festa eppure sentirsi tremendamente soli. E so cosa significa. Ho avuto più di quanto mi piaccia ammettere, ma a volte mi si diletto nella solitudine, perché è ciò che smuove la mia creatività. Mi chiedo se per lui era lo stesso. In sostanza, Prince " I wonder U" ( chiedo a te ) come ho sempre fatto, come sempre farò e mi chiederò per sempre... perché ci hai lasciato così presto?.. e non il come, ma il perché, perché non ero preparata per questo.
Ma questo è il mio problema da risolvere e non è un dovere dello Stato del Minnesota.
Non importa quante petizioni o lettere ai governatori o comitati per riferimenti storici ( Paisley park) verranno create, non ci sarà mai una risposta sulle circostanze della sua morte che abbia un senso, non è stato vero per Michael Jackson e nemmeno per Whitney Houston. A maggior ragione l'eredità e l'arte che Prince ha lasciato alle spalle deve essere rispettata e non sporcata o affossata da teorie cospirative che hanno poco o nessun merito. Chi afferma di sostenere Prince e crede di fare la cosa giusta o ha comunque buone intenzioni, in realtà involontariamente intacca la sua dignità. E lui non lo merita. Più cerchiamo di scoprire ci arrovelliamo sul suo uso di antidolorifici, tanto più ci impegniamo nell'atto di usurpare il suo orgoglio, e questo è il posto di nessuno. Dobbiamo ricordare la disperazione con la quale cantava in "When Doves Cry" e lasciare che la nostra colomba mantenga il suo orgoglio e le sue ali ... anche se è difficile e ci fa male.
Original text and source : https://akstaggers.wordpress.com/2016/09/0...and-his-legacy/
*** Thank you Aisha 
Edited by Valerie77 - 22/4/2018, 14:49
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