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IL RICORDO DI CICELY TYSON
" Mio marito ( Il grande Jazzista Miles Davis) mi prendeva constantemente in giro perchè ascoltavo continuamente "Human Nature" di Michael Jackson e non la sua musica, così gli dissi: " Mi dispiace che tu non sappia cantare".
La risposta di Miles fu quella di prendere la tromba e suonare Human Nature per me. In seguito lui registrò e incise la sua versione del brano in modo che io potessi ascoltarla ogni volta che volevo.
Sapete, quando muore qualcuno dopo una lunga malattia, allora si è preparati, ma così no, la morte di Michael è stata così scioccante"
Traduzione: Emanuela Arezzi
Fonte: Michael Jackson's HideOut
Bernt Capra sul set di TII – 2009
"Michael ha sfidato le leggi della natura. Da dove mi trovavo, che era di circa 30 metri di distanza dal palco, sembrava che ballasse come faceva 30 anni fa, è stato bello da guardare. Era così agile, e la sua danza così fluida - non c'è nessuno che possa ballare come lui - che per me non c'era ballerino megliore, non Nureyev, non Fred Astaire.
Una cosa che ti rendi conto quando si incontra Michael è che ha questo naturale carisma (davvero non so come chiamarlo) non so se si tratta di una reazione chimica, perché ho lavorato con Leonardo DiCaprio e Robert DeNiro, ma lavorare con Michael è stata un'esperienza che non avevo mai vissuto prima. "
Fonte: all4michaelPaul Williams, presidente della American Society of Composers, Authors and Publishers
"Ho incontrato Michael quando ero un bambino, al Tokyo Music Festival e ho scherzato sul fatto che volevo il suo abito quando gli sarebbe stato stretto... L'ultima volta che abbiamo parlato, ad un evento sociale, sembrava isolato a causa dalla fama .. Ascoltava gentilmente mentre una fila infinita di ospiti si avvicinava al suo tavolo per dimostrargli amore o soddisfare la loro curiosità. Mi ha fatto pensare al 'Piccolo Principe' e Salvador Dalí, uno strano mix di animo gentile e talento esotico."
Fonte:Pagina di Michael Jackson's HideOut
Edited by ArcoIris - 23/4/2018, 01:22
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MJGoldWorld.
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Il 26 Maggio 2006 Michael viene intervistato da Fiona Cummins del quotidiano britannico ' The Mirror ' presso gli uffici londinesi di Harrods, di proprietà del suo amico Mohamed Al Fayed
La Cummins riporta:
" Lui mi ha accolta come un vecchio amico. Con un largo sorriso mi ha teso la mano, poi ha gettato le sue braccia intorno a me, dandomi un soffio del suo profumo odoroso. Sembrava totalmente diverso da quella figura magra, curva.. che emerse alla fine del processo statunitense lo scorso giugno.
E la star 47enne era più che felice di chiacchierare dopo essere emerso finalmente dal suo esilio auto-imposto in Bahrain. Lui sembrava rilassato mentre parlava di ricostruire la sua carriera e dei suoi piani per creare una nuova Neverland in Gran Bretagna" .
Durante l'incontro, Michael ha detto: "Sono qui a Londra per lavoro per un paio di giorni, mi piace qui, sto cercando un posto dove vivere, mi è sempre piaciuto il Regno Unito e adoro i fans. Qui ho anche fatto visita al mio buon amico Mohamed..
Lui è l'uomo " .
Secondo la Cummins, Michael stava anche controllando le proprietà di lusso a Londra e dintorni, così come in Scozia e in Irlanda . Alla domanda sulla sua salute, ha risposto: "Sto bene, sto molto bene grazie, mi sento bene . »
From The Visual Documentary - Traduzione: Michaelforever LoveSteve Manning
"Michael was really deeply hurt by how people spoke of him. Lot of people in Hollywood has betrayed him, people whom he trusted. Hollywood turned their backs to him. Michael was so sensitive. You will not find a person who cares more than he does for the suffering of others, those of the people. He eventually had to forgive.
When you're a nice person and a man of God as he was, have forgiveness.
He believed that it was wrong to hold a grudge.
He has forgiven, but he has never forgotten .. "
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"Michael era davvero ferito profondamente per come la gente parlava di lui. Tanta gente di Hollywood lo ha tradito, gente si cui lui si fidava. Hollywood gli voltò le spalle. Michael era così sensibile. Non troverai una persona che si preoccupa più di lui per le sofferenze altrui, quelle della gente. Lui alla fine ha dovuto perdonare.
Quando sei una persona gentile e uomo di Dio come lui era, possiedi il perdono.
Credeva che il portare rancore fosse sbagliato.
Lui ha perdonato, ma non ha mai dimenticato.."
Steve Manning
Traduzione: Michaelforever LoveMan In The Music - J. Vogel
"The two previous albums DANGEROUS and HISTORY had been advertised for two years, while INVINCIBLE was abandoned after less than two months (Although, only a few months earlier, Mottola had stated that it was the best Jackson's production after THIRLLER). The singer was rightly furious. He was convinced that Mottola had used and betrayed him.
According to a source, the boss of Sony had threatened to 'destroy him'. "It was not physical intimidation" FOX News reported, "but the threat that Michael would have been annihilated and his career would be over if he had not accepted the impositions of Tommy Mottola ".
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I due album precedenti DANGEROUS e HISTORY erano stati pubblicizzati per due anni, mentre INVINCIBLE era stato abbandonato dopo meno di due mesi ( malgrado, solo qualche mese prima, Mottola avesse affermato che si trattava della migliore produzione di Jackson dopo THIRLLER). Il cantante era giustamente furioso. Era convinto che Mottola lo avesse usato e tradito.
Secondo una fonte, il capo della Sony aveva minacciato di 'distruggerlo'. "Non si trattò di intimidazioni di tipo fisico" riportò FOX News, "ma della minaccia che Michael sarebbe stato annientato e la sua carriera sarebbe finita se non avesse accettato le imposizioni di Tommy Mottola".
Trascrizione e traduzione: Michaelforever Love
Edited by ArcoIris - 1/4/2019, 04:25. -
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Dr. Wayne W. Dyer
Nel 1992, quando è arrivato il momento di scrivere le dediche per il mio libro 'Real Magic' ho deciso di riconoscere tre persone speciali, mia cara figlia Saje, mio fratello spirituale Deepak Chopra, e il mio amico superstar Michael Jackson. Ho voluto riconoscere Michael "le cui parole, la musica e l'amore ci ricordano che solo attraverso il dare stiamo salvando le nostre vite."
Michael Jackson aveva un rapporto speciale con i principi delle nostre zone magiche, l'idea di "creare miracoli nella vita di ogni giorno." Con il suo enorme talento musicale, ha creato un corpo di lavoro che ha portato la gioia a milioni di persone. I miei figli ed io abbiamo trascorso cinque giorni molto felici con lui a Neverland nel 1991.
Voleva parlare con me di "magia reale", ma la verità è che lui aveva già la magia, il potere di cui aveva bisogno per sognare, creare e dare. Michael ha dedicato la sua vita a porre fine alla fame nel mondo e ha contribuito a creare del 1985 "We Are the World", che ha riunito alcuni dei più grandi nomi della musica popolare per raccogliere fondi per combattere la fame in Africa.
Non ho avuto bisogno di spiegare la "vera magia" a Michael perché era già un essere spirituale, gentile, premuroso, e pronto a usare il suo dono musicale per creare miracoli.
Insieme a milioni di persone in tutto il mondo, dico: Grazie Michael per aver condiviso il tuo sorprendente talento per risollevare lo spirito
Ti ricorderò come un meraviglioso essere umano con un cuore grande come il cielo.
Namaste,
Wayne
En 1992, cuando llegó el momento de escribir una dedicatoria para mi libro Real Magic,( Tus zonas mágicas en Español) en que decidió reconocer a tres personas especiales, mi querida hija Saje, mi hermano espiritual Deepak Chopra, y mi amigo la superestrella del pop Michael Jackson. Yo quería reconocer a Michael ", cuyas palabras, la música y el amor nos recuerdan que sólo a través de dar que estamos salvando nuestras propias vidas."
Michael Jackson había una relación especial con los principios de Tus zonas mágicas, la idea de "crear milagros en la vida cotidiana. "Con su enorme talento musical, creó un cuerpo de trabajo que trajo alegría a millones de personas. Mis hijos y yo pasamos cinco días muy felices con él en Neverland en 1991.
Quería hablar conmigo acerca de "magia real", pero es la verdad, ya tenía la magia, el poder que necesitaba para soñar y crear y dar. Michael se dedicó a terminar con el hambre mundial y ayudó a crear el 1985 "We are the world" , que reunió a algunos de los grandes nombres de la música popular, para recaudar fondos para aliviar la hambruna en África.
Yo no tenía que explicar "magia real" a Michael porque él ya era un ser espiritual, ya amable, cariñoso, y listo para usar su don musical para crear milagros.
Junto con millones de personas en todo el mundo, digo, gracias, Michael, por compartir tu talento asombroso para levantar el ánimo. Yo te recordaré como un hermoso ser humano con un corazón tan grande como el cielo.
Namaste,
Wayne
http://nikkismjpage.blogspot.it/2011/03/wa...lemente-el.htmlJohnny Depp
Vorrei tanto poter dire che mi sono ispirato a lui per un ruolo, perché penso che è stato un grande artista, ma non è stata l'ispirazione per Willy Wonka contrariamente a quanto la maggior parte delle persone dice.
Non ho mai mai pensato di interpretare Michael Jackson in un film, penso che soltanto lui poteva essere in grado interpretare se stesso.
Una madre e un padre hanno perso un figlio, i fratelli hanno perso un fratello e milioni di persone in tutto il mondo hanno perso qualcuno che amavano tanto. I bambini hanno perso il proprio padre in modo così assurdo e ovviamente per loro è un triste, triste momento.
www.deppmania.net/johnny/pensieri-2.php
Edited by ArcoIris - 23/4/2018, 01:24. -
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Bruce Swedien. "In The Studio With Michael Jackson"
"Quando abbiamo registrato le canzoni " Childhood” "e" Smile ", Michael ha cantato dal vivo con l'orchestra. Le abbiamo registrate in una sola sessione al The Hit Factory, New York e sono state utilizzate principalmente per terminare entrambe le canzoni. Quando abbiamo finito Michael mi ha chiesto di incontrare i membri dell'orchestra.
Quando entrò nella stanza per incontrarli tutti si sono alzati in piedi e hanno iniziato ad applaudire. Ogni uno dei 50 musicisti, il direttore ed io abbiamo applaudito più forte che potevamo. Michael era così emozionato! ".
"Cuando grabamos las canciones “Childhood” y “Smile”, Michael cantó en directo con la orquesta. Las hicimos en una sola sesión en The Hit Factory, New York. Esas tomas son las que se utilizaron principalmente para terminar ambas canciones. Cuando terminamos, Michael me pidió conocer a los miembros de la orquesta.
Cuando entró en la sala para conocer a la orquesta, todos comenzaron a aplaudir puestos en pie. Cada uno de los 50 músicos, el director y yo mismo aplaudimos tan alto como pudimos. ¡Michael estaba emocionado!”.
www.facebook.com/photo.php?fbid=94...&type=1&theater
Barbara Kaufmann
'' Verrà il giorno in cui questo genio che ha vissuto in mezzo a noi sarà riconosciuto non solo come icona culturale, ma anche come artista, rivoluzionario e un insegnante di grande maestria.
Quelli che si fanno beffe, ridono di questa idea o protestano contro il più grande a causa delle loro colpe spariranno nell'oblio un giorno, la verità di questo genuino artista rivoluzionario ed evolutivo sarà rivelata.
La più grande eredità che Michael ha lasciato a questo mondo deve ancora essere svelata. Ma nella misura in cui le persone continuano a studiare la sua vita e il suo lavoro, l'uomo dietro la maschera è esposto, il velo che nasconde il vero artista e il genio sarà tirato indietro e la sua luminosità sarà rivelata. ''
'' The day will come when this genius who lived among us will be recognized not only as a cultural icon, but also as an artist, revolutionary and a teacher of great mastery. Those who scoff or laugh at this idea, or protesting against the highest because of their own faults will disappear into oblivion, one day, the truth of this genuine revolutionary and evolutionary artist will be revealed.
The greatest legacy that Michael left this world is yet to be revealed. But to the extent that people continue to study his life and his work, the man behind the mask is exposed, the veil that hides the true artist and genius will be pulled back and its brightness will be revealed. ''
www.facebook.com/ladiesHustler/?fref=ts
Edited by MJGoldWorld - 21/3/2018, 00:47. -
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Joaquin Luqui
Giornalista musicale . Ha incontrato Jackson nel 1977. Più tardi, in Spagna, l'ha accompagnato a comprare della ceramica.
La prima volta che ho parlato con lui è stato nel 1977 , quando la Sony ci ha portato a vedere alcuni spettacoli . Non sono uno a cui piace molto il ballo, ma l'ho visto ballare e ho pensato che solo Nureyev poteva fare quelle giravolte come le faceva lui. Ed era un ragazzino!
Quando ci presentarono, fu colpito dal mio cognome, lo pronunciava “lucky” (fortunato, in inglese). Gli ricordavo il primo posto dove si sono esibiti, un locale chiamato Mr. Lucky . Da lì in poi, mi ha sempre chiamato Mr. Lucky .
Un anno dopo è venuto in Spagna con i Jackson 5. I suoi fratelli hanno chiesto di portarli in luoghi dove potevano incontrare belle ragazze di colore. Lui mi ha chiesto di andare al Prado, ma era chiuso, e allora ha voluto vedere la ceramica di Lladrò. E siamo andati alla Gran Vía alla ricerca di un negozio. A quel tempo nessuno lo conosceva . Ha comprato diverse statuette. Quello che ho scoperto quando l'ho incontrato è che, in realtà, era diverso .
Poi l'ho visto nel 82-83 , una grande festa è stata fatta negli Stati Uniti per ' Thriller '. Ho notato che nella sua villa aveva una stanza piena di giochi per bambini e, accanto, una per i bambini con disabilità.
Anche allora era Peter Pan. Questo prima della vitiligine.... È vero che è stato operato. Parlando un giorno della sua infanzia, mi ha detto che suo padre ( e manager) lo picchiava per farlo esibire mentre quello che lui voleva era giocare. Quando ha compiuto 18 anni , ha detto che non lo voleva più come manager e ha voluto eliminare ogni traccia di lui dal suo viso, così ha iniziato con il naso. L'ultima volta che l'ho visto in un hotel di Londra, mi ha colpito quando ho visto la sua faccia. Mi sono preoccupato. Ma lo capisco, perché non ha mai avuto un'infanzia normale. E' molto strano, come ET, ma ha un cuore d'oro . E i suoi "capricci" hanno una spiegazione umana ….
ISABEL COELLO - ROLLING STONE MAGAZINE // LA CORTE DEL REY DEL POP
-----------------------------------------------------------------------------"Heal The World, Heal Thine Own"
"Heal The World is one of Michael Jackson’s most famous songs. Every time I listen to the song, I ask myself if I have the right to be here. There are so many children on my numerous report tapes. I have met them during my reporting of the war. They look sad and in pain, but they just live the way they are, without any criticism about their situations. I remember the children and their faces. They showed me the way they live, and it's so sad. Have I told people the whole truth? No. Not at all. I could never show the truth to the world yet."
Kenji Goto - "Heal The World" note 2013
Translate and source: Jody La Benon
***************Guarisci il mondo, Guarisci Te Stesso"
"Heal The World è una delle canzoni più famose di Michael Jackson. Ogni volta che ascolto la canzone, mi chiedo se ho il diritto di essere qui. Ci sono tanti bambini sulle mie numerose relazioni incise su nastri. Io li ho incontrati durante le mie segnalazioni dalla guerra. Sembrano tristi e nel dolore, ma vivono la condizione in cui sono, senza alcuna critica circa le loro condizioni. Ricordo i bambini e i loro volti. Loro mi hanno mostrato il loro modo di vivere, ed è così triste. Ho forse raccontato alla gente tutta la verità? No. Per niente. Non ho ancora potuto mostrare la verità al mondo. "
Kenji Goto - Nota scritta su "Heal The World" 2013
Traduzione: Michaelforever Love
----------------------------------------------------------------------------T. Marierose about her experience of the World Music Awards, November 15th 2006
"When he came to the podium, was full of love. The love you can see, even though you are standing 100 meters away from him. In some moments, had tears in his eyes and could not sing. We cried and we were thus moved. Frantically, we cried, we left him not to sing, just could not. It was amazing. "
www.truemichaeljackson.com/his-aura...-had-on-others/
**********************T. Marierose e la sua esperienza ai World Music Awards, 15 novembre 2006
"Quando è arrivato sul palco, era pieno di amore. L'amore si può 'vedere', anche se si sta in piedi a 100 metri di distanza da lui. In alcuni momenti, aveva le lacrime agli occhi e non poteva cantare. ...ci siamo commossi, non lo abbiamo lasciato cantare, semplicemente non poteva. E' stato fantastico. "
Edited by ArcoIris - 23/4/2018, 01:26. -
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Marlon Jackson a proposito dei travestimenti di Michael:
"Era un anziano signore con una pettinatura afro corta, denti storti e i suoi vestiti erano sgualciti. Mi avvicinai e dissi:" Michael, che ci fai in questo negozio? "
Si girò verso di me e disse: "Marlon, come facevi a sapere che ero io?"
Gli ho detto "Tu sei mio fratello. Ti posso riconoscere ovunque, indipendentemente dal tuo travestimento"
"So come cammini, conosco il tuo linguaggio del corpo e quelle scarpe non ti hanno aiutato!"
UK loves MJDal libro 'Cospiracy ' (*) - A. Jones
Mentre i media guardavano Michael affrontare tutte le persone adulte ed egocentriche con classe impeccabile, era chiarissima la sua necessità di crearsi una vita libera dalle limitazioni degli adulti. Era comprensibile che Michael si fosse preso tanto disturbo per costruirsi un mondo personale in casa propria, visto che era costantemente sotto esame per le aspettative onnipresenti degli adulti.
Neverland era il suo rifugio dalle telecamere, dai flash dei fotografi, dai curiosi, dai pettegolezzi, dagli sguardi indiscreti, da tutto quell'universo adulto che lo aveva rinchiuso in una gabbia dorata appena era diventato una star.
--------------------------------------------------------
[...]
Bashir era protetto in aula dalla Legge-Scudo della California, secondo la quale i reporter non possono essere obbligati a testimoniare su elementi che apprendono mentre stanno lavorando ad una notizia, legge che in sintesi tutela i giornalisti a non rivelare informazioni riservate o le proprie fonti d'informazione in un'aula di tribunale.
Era ovvio che Bahir non volesse essere interrogato. Voleva che la ABC avvalorasse il suo documentario per poi lasciare che quest'ultimo parlasse di sè. Bashir sperava di evitare l'incontro con Michael Jackson. Tuttavia il giudice Melville richiese la sua presenza in aula. Ed eccolo lì, con il volto girato per non vedere Jackson. Eccolo lì, a farsi proteggere dall'avvocato della ABC Boutros e a rifiutare di rispondere alle domande di Mesereau, con la scusa della violazione dei suoi diritti di giornalista.
Bashir aveva dato a Michael Jackson un'idea distorta di sè. Non era necessario che Martin Bashir testimoniasse sui dettagli. Grazie alle astute domande di Mesereau ( avvocato di Jackson), la giuria apprese che Bashir aveva fatto il possibile per ingraziarsi Jackson, traendo vantaggio dalla sua amicizia con la Principessa Diana.
Adulò Jackson per le sue doti di genitore, lo lusingò con l'amore per la sua musica citando canzoni e scherzando con la pop star. E PIU' DI OGNI ALTRA COSA, Bashir si CONGRATULO' con Jackson per il grande lavoro di BENEFICENZA, PER IL TEMPO ED IL DENARO DONATO IN AIUTO DEI BAMBINI DI TUTTO IL MONDO.
[...]
Trascrizione e ricerca: Michaelforever Love
(*)'Cospiracy' è un libro basato direttamente sull'esame anche fotografico di tutte le prove e le trascrizioni delle testimonianze durante il processo penale a M. Jackson nel 2005, ottenute grazie ad un'ordinanza del giudice del processo a Jackson, Rodney Melville, da Aprhodite Jones, che rivela la verità su ciò che accadde veramente dentro e fuori dall'aula di tribunale durante il processo a M. Jackson nel 2005.
Edited by MJGoldWorld - 21/3/2018, 00:49. -
.CITAZIONEAdulò Jackson per le sue doti di genitore, lo lusingò con l'amore per la sua musica citando canzoni e scherzando con la pop star. E PIU' DI OGNI ALTRA COSA, Bashir si CONGRATULO' con Jackson per il grande lavoro di BENEFICENZA, PER IL TEMPO ED IL DENARO DONATO IN AIUTO DEI BAMBINI DI TUTTO IL MONDO.
Bashir mi ha sempre dato l'impressione del viscido e non soltanto a me, e non perchè adulava, cosa che per altro l'abbiamo vista dopo, nel video dei fuori onda..
Michael non era molto in se in quel periodo, se ne sarebbe accorto anche lui..
nel cercare di farsi capire meglio dalle persone si è affidato a questo demente... e ricordando che mai prima di quel documentario aveva accettato interviste o altro che non andavano in diretta live.( in modo da evitare appunto che venissero distorte)
Fatto sta che saremo arrivati li comunque, Bashir o no, non ho mai capito se anche lui era della partita o se alla fine fu solo un tramite.. ma considerando che certe casualità sono RARE direi che era della partita... -
.CITAZIONEAdulò Jackson per le sue doti di genitore, lo lusingò con l'amore per la sua musica citando canzoni e scherzando con la pop star. E PIU' DI OGNI ALTRA COSA, Bashir si CONGRATULO' con Jackson per il grande lavoro di BENEFICENZA, PER IL TEMPO ED IL DENARO DONATO IN AIUTO DEI BAMBINI DI TUTTO IL MONDO.
Bashir mi ha sempre dato l'impressione del viscido e non soltanto a me, e non perchè adulava, cosa che per altro l'abbiamo vista dopo, nel video dei fuori onda..
Michael non era molto in se in quel periodo, se ne sarebbe accorto anche lui..
nel cercare di farsi capire meglio dalle persone si è affidato a questo demente... e ricordando che mai prima di quel documentario aveva accettato interviste o altro che non andavano in diretta live.( in modo da evitare appunto che venissero distorte)
Fatto sta che saremo arrivati li comunque, Bashir o no, non ho mai capito se anche lui era della partita o se alla fine fu solo un tramite.. ma considerando che certe casualità sono RARE direi che era della partita..
E la cosa che mi turba di più è che è stato Uri Geller a farli incontrare.. Uri che si è sempre definito "grande amico" di Michael. Non immaginava che le intenzioni di Bashir erano altre ...oppure lo ha fatto consapevolmente?
SPOILER (clicca per visualizzare)Si capisce che Geller non è tra le persone che mi ispirano fiducia?. -
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Il giornalista francese Gonzague Saint Bris racconta il "Vero Michael Jackson", che ha conosciuto quando insieme sono andati in Africa nel 1992. Ha scritto un bellissimo libro per raccontare chi era davvero Michael. Sulla copertina di questo libro troviamo una pittura (commissionata dallo stesso Michael) fatta dall'artista francese Celine Lavail, che ha conosciuto Michael Jackson nel 1996, quando aveva 17 anni, e ha lavorato per lui per quasi 15 anni non riuscendo a consegnargli la sua ultima opera, prevista per l'estate del 2009.
Video (sottotitolato da Marianna Sarte): IN PARADISO CON MICHAEL JACKSON...
alcuni estratti..
[...]
Lui aveva la passione delle sue origini, ha cercato le sue origini nell'Africa nera, gli domandai: “fin dove ti porterà questa tua ricerca?” Mi disse: “Voglio andare fino in Egitto, perchè credo di discendere dagli faraoni neri del Nubia. Sono quei faraoni che presero il potere sui faraoni bianchi in Egitto. E tutto il regno dei faraoni neri esiste ancora ma si trova sotto le acque a causa della diga di Assouan..
Un giorno, gli ho fatto una domanda scherzando, mentre sorridevo “a quanti anni vuoi morire?”. Lui aveva 33 anni, era al massimo della forma e molto rilassato mi risponde “Non avevo pensato a questo. Voglio morire a 50 anni”..
[…]
Aveva una filosofia di vita tutta sua. Era molto amico di Nelson Mandela e un giorno gli raccontò questa magnifica favola: “Cari fratelli bianchi ( rivolgendosi ad un bianco ) quando sono nato ero nero, quando sono cresciuto ero nero, quando sono sotto il sole sono nero, quando sono ammalato sono nero. Mentre tu uomo bianco, quando sei nato eri rosa, quando sei cresciuto eri bianco, quando hai freddo sei blu, quando hai paura sei verde, quando sei ammalato sei giallo, quando muori sei grigio- Quindi, chi di noi due è un uomo di colore?”
[…]
Alla domanda: “Possiamo leggere in innumerevoli scritti di scrittori contemporanei che hanno conosciuto e frequentato Michael Jackson che lui aveva arrestato al sua crescita, un bambino che aveva smesso di crescere, che aveva 12 anni per alcuni e 18 per altri. Cosa ne pensa di questa affermazione? Io la vedo come caricaturale e piuttosto negativa..”
Risposta di G. Saint Bris : [...] “E' qualcuno che in vita aveva trasceso il tempo, era andato avanti nel tempo ed era capace di tornare molto indietro.
Qual'è la libertà più grande quando si ha tutto? Quando si ha tutto quello che si vuole come sesso, denaro, viaggi… resta qualcosa da conquistare che non si ottiene con il denaro ed è la cultura.Lui era un Re in questo dominio perchè finalmente era l'unica cosa che gli interessava.
[…] Lui era uno che andava aldilà dei tabù, e il più forte dei tabù è il tempo.
Per questo non sappiamo che età aveva, di quale epoca veniva, in quale epoca aveva voglia di viaggiare con l'immaginazione. Si era liberato di tutto, completamente, incluso dalle frontiere del tempo.”. -
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Raquel Peña – la ragazza del video 'Billie Jean'
[...]
Com'è il paragone tra "Billie Jean" e “Cuts Like a Knife”(Bryan Adams) ? È stato uno più divertente rispetto all'altro?
Ognuno aveva una vibrazione completamente diversa.“Cuts Like a Knife” aveva uno stile "indie" e si sentiva. "Billie Jean" è stata una grande produzione, come essere su un set cinematografico. E' stato epico! E, naturalmente, c'era Michael che cantava e ballava! E' stato surreale ... un video musicale che ha fatto la storia …
Non posso dire se uno è stato più divertente rispetto all'altro, ma dal punto di vista delle prestazioni ho avuto una parte più rilevante in “Cuts Like a Knife” il che è sempre divertente. Ma devo dire, solo il fatto di esser stata sul set di "Billie Jean" per un giorno e aver recitato una piccola parte per me è stato incredibile.Come è stato lavorare con Michael Jackson? Com'era? Ha flirtato con te?
E' stato fantastico! Ho lavorato con molte celebrità e lui era molto alla mano, senza dubbio, la persona più gentile e cordiale che ho conosciuto e con cui ho lavorato.
Aveva uno spirito infantile e giocoso. C'erano diversi set studiati per ogni scena e a volte Michael faceva cose molto divertenti ... come per esempio, ricordo che scompariva nel labirinto per poi saltar fuori dal nulla spaventando chiunque stesse passando di lì ( a me lo ho fatto più di una volta) . Un minuto stava lavorando seriamente e il minuto dopo iniziava a scherzare e a divertirsi con tutti noi.
Quincy Jones così come I suoi fratelli (tutti!) sono venuti a trovarlo una volta sul set e Michael ha fatto di tutto per farmeli conoscere. E' stato molto carino. Lo avevo appena incontrato proprio quel giorno e lui mi ha fatto sentire come se fossimo buoni amici..
Se ha flirtato con me? No ... anche se era molto civettuolo in modo affascinante.
Qualche aneddoto divertente durante le riprese?
Nell'ultima scena del video mi dovevo sdraiare sul letto (che era in realtà una tavola di legno con un lenzuolo sopra). Volevano dare l'illusione che il corpo nel letto era Billie Jean. Ricordo di aver guardato su e Michael mi stava fissando, e ho pensato, "Oh mio Dio, Michael Jackson sta per mettersi sotto il lenzuolo con me!”
Qualcos'altro da raccontare?
Sì. A un certo punto nel corso della giornata, Michael mi prese da parte e disse: "Lo sai che sei Billie Jean, vero?". più come un'affermazione che come domanda. Stava cercando di essere serio ma aveva quel tipico ghigno ... stava giocando con me ancora una volta. Seppi poi che lui e i suoi fratelli usavano chiamare "Billie Jean" le milioni di groupies che erano sempre dietro a loro, dopo l'incidente con una folle groupie che si chiamava davvero così...
[...]
-------------------------------------------------------------------The Girl in the Video: “Billie Jean” and “Cuts Like a Knife” (1983)
[...]
How was it to work with Michael Jackson? What was he like? Did he hit on you?
He was fantastic! I have worked with a lot of celebrities, and he was hands down, without hesitation, the sweetest, kindest person I had ever met and worked with.
He had such a playful, kidlike spirit. There were several sets designed for the different vignettes and I remember Michael would do funny things…like he’d sort of disappear into the maze and then pop out of nowhere and “boo” whoever was walking by (he got me more than once). He was working and serious one minute and then goofing around and just having fun with everyone the next.
His brothers (all of them!) showed up on the set for a while, as did Quincy [Jones], and Michael went out of his way to introduce them to me. So nice. I had just met him that day, and he made me feel like we were good friends.
Did he hit on me? No…though he was flirtatious in a charming sort of way!
Any funny stories from the shoot?
Last scene of the video, I had to lie down in the bed (it was actually a wooden board with a sheet over it). They wanted to give the illusion that the body in the bed was Billie Jean. I remember looking up and Michael was staring down at me, and I was like, “OMG, Michael Jackson is jumping in under the sheet with me!”
Anything else you want to mention about working on “Billie Jean”?
Yes. At one point during the day, Michael pulled me aside and said, “You know you’re Billie Jean, right”—more as a statement than a question. He was trying to be serious, but he had that MJ grin…he was playing with me again. I found out later that he and his brothers used to call the zillions of groupies that were always after them a “billie jean” after an incident with one crazy groupie in particular who was really named Billie Jean.
[...]
http://noblemania.blogspot.it/2014/07/the-...n-and-cuts.html
Edited by ArcoIris - 15/6/2017, 09:04. -
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ABHAY CHAND
Il re indiscusso del pop siede nel suo stadio celeste già dal 25 giugno 2009. Da allora, un terribile vuoto si è insinuato nella vita di coloro che avevano preso la sua presenza per scontata.
La gente sporca di mente cercava di contaminare la sua immagine , immagine che volevano distruggere, scagliando accuse contro di lui e guardando con desiderio solo al suo denaro. Forse , è più conveniente che Michael rimanga in cielo , piuttosto che su questo pianeta, tra gli avvoltoi interessati solo ai suoi soldi. E come mi siedo qui e scrivo, una lacrima silenziosa cerca di trovare una via d'uscita attraverso gli occhi rendendosi conto che gli occhi non lo vedranno più , le orecchie non ascolteranno più la sua voce.
Abbiamo solo con noi i suoi ricordi e la sua musica ... la sua immortale musica ... qualcosa che, a differenza di lui , non morirà mai .
Ma poi , anche Michael non è morto. Semplicemente ha lasciato il suo corpo terrestre. Di lui si è tanto parlato e scritto in questi giorni come era nei suoi giorni di pre- morte.
Lui è ancora molto vivo nei nostri cuori e morirà solo quando il nostro cuore smetterà di battere per lui . Il Re del Moonwalk continuerà il suo cammino, entrerà nelle nostre menti e ipnotizzerà le nostre anime con la sua musica toccante e quella voce ipnotica ... ... in una parola , era , ed è ancora , il mago del Pop.
ARTICOLO PUBBLICATO SU "entertainment & showbiz" del 3 settembre 2010.
TRADUZIONE DI EMANUELA AREZZISHERLIE MATTHEW
(Singer / Songwriter / Producer)
Lavorando in studio
Deke Richards ed io abbiamo co-prodotto la canzone 'Corner of the Sky' per i Jackson 5 [primi anni 1970]. Abbiamo anche incontrato spesso il gruppo durante le nostre numerose registrazioni in studio. Era molto facile lavorare con Michael. Era molto attento, imparava subito e le sue interpretazioni vocali erano fenomenali, anche in così giovane eta'.
Al di fuori dello studio
Sono un'avida roller skater e una notte Michael è venuto nella pista dove mi trovavo e ha pattinato per diverse ore. C'era una modesta folla che guardava ma è stata molto rispettosa della sua privacy. Dopo aver salutato alcuni dei suoi fan abbiamo conversato brevemente di musica e di Deke. Si è goduto quel suo tempo libero senza interferenze.
http://michaeljacksonreel.weebly.com/sherlie-matthews.htmlJUDY CHEEK
"Ho co-scritto una canzone per i Jackson 5 con Clay Drayton chiamata 'We're Gonna Change Our Style', poco prima che lasciassero la Motown. A quel tempo, avevo scritto diverse canzoni per Jobete Music and Hal Davis e ho pensato che questa era speciale per il gruppo.
Ho avuto il piacere di incontrare Michael solo una volta, ma non dimenticherò mai che lavorava duramente come un serio professionista perché quando è arrivato in studio quel giorno era pronto e ha registrato le sue parti vocali molto rapidamente.
Mentre Michael registrava la sua voce per la canzone, i suoi fratelli giocavano nel campo da basket della Motown.. non ricordo quanto fosse vicino allo studio ma ricordo di aver percepito il suo desiderio di trovarsi in quel campo e poter giocare insieme ai suoi fratelli.
Era veramente un artista molto serio..
http://michaeljacksonreel.weebly.com/judy-cheeks.html
Edited by ArcoIris - 23/4/2018, 01:28. -
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Jim Britt. Fotografo
Dal 1972 fino a quando ho lasciato la Motown Records nel giugno del 1975, ho fotografato Michael Jackson e i Jackson 5 in molte occasioni. Motown si era appena trasferita a Los Angeles, così ho fotografato i fratelli nel mio studio e nella loro casa di Encino, California.
In quel periodo, ho anche fotografato e disegnato le copertine di 'Got to Be There', 'Ben', 'Music and Me' e 'Forever, Michael' ( il suo ultimo album da solista per la Motown).
E' sorprendente per me, mentre riguardo tutte le foto dei miei archivi, ricordare quanto tempo abbiamo trascorso insieme.
Prima era molto più semplice. Le sessioni fotografiche si svolgevano tra Michael e me, a parte l'autista che trovava le località migliori per scattare le foto. Eravamo solo noi. Né parrucchiere, truccatrice, sicurezza, pubblicitari o agenti vari alle costole mettendoti fretta ... solo Michael ed io.
Il mio modo di lavorare è sempre stato quello di lasciare che la persona fosse se stessa, naturale e cercare di trovare quella "scintilla" speciale che ognuno ha ed evidenziarla.
Michael poteva passare dalla giovialità alla seriosità in un istante, come si può vedere nella parte anteriore e posteriore del disco 'Got To Be There'.
E' stato anche un momento in cui ho potuto sperimentare tecniche diverse e Michael è stato molto collaborativo, divertente e attento. Andavamo d'accordo e lui si fidava di me.
C'è un'incredibile varietà di scatti all'interno di questi archivi... Michael che esegue movimenti di karate, corre, salta, si rilassa al Pink´s Hot Dog Stand, acquista delle scarpe, prende il sole sul tetto del mio studio ...
Ricordo di aver visto il suo studio nella casa di Encino, dove era solito disegnare e scrivere. Ne aveva un altro dove creava musica. Quello era Michael, creativo e serio, ma mai presuntuoso.
La cosa più notevole di lui è che era consapevole e sofisticato al di là della sua età e allo stesso tempo timido e vulnerabile. Non si è mai comportato come una star o un bambino viziato e ha sempre mantenuto un allegro senso dell'umorismo...
Blues Away - Jim Britt
Edited by ArcoIris - 15/6/2017, 09:05. -
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Cynthia Horner - Editor di “Right ON” nel 1988
Cynthia conosce Michael fin da quando il cantante aveva diciotto anni. E' con enorme emozione che scopre di essere la prima e unica rappresentante della stampa a essere invitata dall'artista a soggiornare nel suo hotel.
La band e lo staff alloggiano in un altro albergo non distante da Mayfair.
Della sua esperienza a Wembley racconta: “Quando arrivammo allo stadio fui immediatamente accompagnata nel suo camerino. Lui era uno schianto e mi punzecchiò dicendo che stava aspettando di incontrare i vincitori della gara.
A differenza di altri artisti non ama avere troppa gente intorno prima dello spettacolo. Passa la maggior parte del tempo a prepararsi e a incontrare ospiti selezionati.”
La Horner, che ha avuto molte occasioni per osservare i comportamenti di altri artisti, continua: “Di solito è piuttosto pacato, e questo nonostante sia percepibile l'energia che fluisce da lui, quasi fosse dotato di poteri sovrumani. Di norma le persone sono così colpite da non riuscire nemmeno a parlare. Per meglio dire, Michael è come se gettasse un'incantesimo sui suoi fan; sembra più aperto e più estroverso con i bambini, specialmente con quellii che conosce meglio.
E poi sul palco è fantastico”, conclude, “ non potrebbe essere altrimenti.”
Risorsa: © A VISUAL DOCUMENTARY
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Estratto da Michael Jackson Vs. Prince: An Oral History
"Ho incontrato Michael nel 1976 ed era una delle persone più timide che abbia mai conosciuto. E' stato un pò difficile intervistarlo perchè anche se dal punto di vista professionale si era reso conto di cosa aveva bisogno la stampa, non era qualcuno che sapeva esporsi all'informazione .Era super timido se non aveva vicino la sua famiglia .
Ma superò la sua timidezza , mi abbracciò e diventammo amici …"
Edited by ArcoIris - 27/6/2018, 03:54. -
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CITAZIONEDi norma le persone sono così colpite da non riuscire nemmeno a parlare. Per meglio dire, Michael è come se gettasse un'incantesimo sui suoi fan
Rimpiangerò sempre il non aver colto l'occasione di vivere quella stessa esperienza, un'indimenticabile esperienza !. -
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Steven Huck - Michael a Las Vegas durante uno spettacolo dei Jackson 5.
Dopo uno degli spettacoli a Las Vegas, Joseph convocò una riunione di gruppo... tuttavia Michael decise di non partecipare. Più tardi, Joseph lo raggiunse mentre vagava per il casinò dell'MGM Grand. Diede un colpetto sulla sua spalla. Michael si voltò, vide chi era e continuò a camminare. Joseph ruggì: ' che diavolo? ' iniziando a destreggiarsi tra i clienti del casinò nel tentativo di raggiungerlo.
Me lo ricordo come se fosse ieri .. Michael iniziò a schivare suo padre, saltellando in giro come una lepre, cercando di correre più veloce di Joseph. ' Stammi a sentire ' disse Joseph […] non avevo idea di quello che stava succedendo, quale fosse il problema, ma non ho potuto fare a meno di guardare.
Huck ricorda che Joseph sussurrò velocemente qualcosa nell'orecchio di Michael. Lui ascoltava, con espressione assente. Poi, a metà frase, si liberò del padre e lo spinse via. "Non toccarmi mai più. Mi senti? " La voce di Michael risuonò al di sopra del rumore delle slot machine... La gente nelle vicinanze si voltò a guardare e, riconoscendolo, cominciò a parlicchiare sottovoce ma nessuno si fece avanti.
Non avrei mai immaginato che Michael Jackson potesse alzare la voce con suo padre o con qualcun altro. Ero scioccato e lui sembrava ferito. Il suo urlo aveva un suono strano, come quello di un animale ferito...Steven Huck - Michael in Las Vegas during a Jackson 5 show.
After one of the shows in Las Vegas, Joseph called a group meeting… However, Michael decided not to go.
Later, Joseph caught up with Michael as he was wandering through the casino of the MGM Grand. He tapped Michael on the shoulder. Michael glanced back, saw who it was, and continued walking. Joseph roared, ‘What the hell?’ He shouldered aside patrons in an effort to reach his son.
‘I remember it like it was yesterday,’a Jackson 5 fan who had gone to Las Vegas to see the show. ‘Michael was dodging his father all over the casino, hopping around like a jackrabbit, trying to outrun Joseph. ‘You listen to me,’ Joseph demanded. […] . I had no idea what was happening, what the problem was, but I couldn’t help but watch.’
Huck recalled that Joseph spoke softly, rapidly into Michael’s ear. Michael listened, his face a blank. Then, in mid-sentence, it seemed, he shook himself free of Joseph and pushed him away. ‘Don’t you ever touch me again. Do you hear me?’ Michael’s voice could be heard above the din of the slot machines. People in the vicinity turned to stare and, upon recognizing him, began to whisper among themselves. No one came forward.
‘I never dreamed that Michael Jackson could raise his voice to his father, or to anyone else. I was shocked. He sounded hurt. When he shouted, it was an odd sound, like a wounded animal.
http://morinen.tumblr.com/page/4
Edited by ArcoIris - 23/4/2018, 01:29.
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