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Archivio› Lettere Rubate
I buoni propositi per il 2013 e la bella libertà di desiderio: “Che Michael Jackson torna”.
La cosa bellissima di un anno nuovo di zecca è che si possono esprimere i desideri, annotare buoni propositi (non andare mai più a un cenone di Capodanno, dimagrire, leggere la “Recherche” senza saltare neanche una pagina, molte verdure, organizzarsi in anticipo, viaggiare, cercare subito il certificato elettorale in modo da trovarlo in tempo per le elezioni, uscire la sera, mai mangiare antipasti e mai mangiare niente alle feste di bambini, smetterla di comprare cianfrusaglie, non ridursi alle due di notte dell’ultimo giorno per fare quella cosa importante, molta frutta) e disattenderli già intorno al due gennaio, ma con la sensazione che niente è perduto, perché c’è ancora un sacco di tempo per riacciuffare tutto e metterlo in ordine.
Abbiamo cominciato il 2013 gonfi, distrutti, pieni di avanzi in frigorifero e piatti da lavare, ma con la speranza scintillante, sotto le occhiaie, del cambiamento. Politico, sentimentale, dei trigliceridi. Tutti, anche i più disillusi, dentro i brindisi e i soliti auguri hanno accarezzato una speranza segreta. Se non ce l’ha fatta Babbo Natale, ce la potrà fare l’anno nuovo, l’età dell’oro, il futuro che è già qui mentre noi siamo ancora in pigiama.
“A cosa pensi, amore?”. “Al 2013, quest’anno devo riuscire a liberarmi di tutte le calze che scendono mentre cammino”. Non sono sempre propositi altissimi, ma non siamo miss Italia, non dobbiamo dire la pace nel mondo per fare bella figura: la libertà di sogno rende tutto molto più interessante e sincero, come sull’albero dei desideri della Stazione Termini, ricoperto di bigliettini con i desideri di chi passa da lì, e anche se non ci crede si ferma, prende un foglio, ci scrive sopra e lo attacca, perché qualcosa di bello dovrà pur succedere. Perché la notte dei desideri non ci ha mai colti impreparati.
“Che la Roma vince sto scudetto o almeno arriva in Champions o comunque che Francesco supera sto record”. “L’evoluzione di mio fratello a persona decente”. “Un pisello per la prof. di matematica, così si placa”. “Che mi cambi la vita”. “La laurea che schifo non ce fa”. “Un anno sessualmente attivo”. “Ho distrutto tutto quello che avevo nell’arco di una notte, vorrei per favore riaverlo”. “La cura definitiva per la cistite”. “Una sorellina per giocarci perché mio fratello vuole solo far scontrare le macchinine, e se gli do i baci dice che schifo”. “Una fracca di soldi per girare il mondo”. “Avere le ali”. “Una ragazza per starci insieme: se la trovi chiama al 3663135794”. “Di poterti amare!”.“Che lei scopra tutto e gli sfasci almeno la macchina”. “Che Manuel smetta di rompere il cazzo a Sabrina”. “Che fai morire tutti i politici” (non si possono pretendere solo desideri politicamente corretti e gentili). “Ale Sposami! Ti amerò per sempre”, “Fa’ che Jacopo passi l’esame e il Corba venga assunto da Mediaworld”. “Che Luca rimane sempre come è adesso”. “Vorremmo tanto incontrare Annalisa Scarrone”. “Che mio marito riceva la liquidazione”. “That my family in Vietnam is always happy”. “Un bel ragazzo musicista (basta coi rapper di cacca)”. “Che zio Antonello guarisce”. “Che Michael Jackson torna”. Aspettando che Michael Jackson torni, ci sono molte cose da fare, subito (magari dopo l’Epifania).
Fonte: www.ilfoglio.it/lettererubate/248SPOILER (clicca per visualizzare)
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Elenajackson777.
User deleted
Che belle queste lettere rubate,sopratutto ovviamente quella che dice che Michael Jackson torni,questo è anche uno dei miei desideri e spero con tutto il cuore che si realizzi,sarebbe bellissimo 
Grazie mille Marisa.
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Archivio› Lettere Rubate - 6 gennaio 2013 |
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