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Rivelata chi è la 'Billie Jean' nella canzone di Jackson
Si tratta di un'amica dell'idolo, a cui ha dedicato la canzone dopo aver saputo che lei era rimasta incinta da un uomo che non ha ammesso la sua paternità.
Milioni di persone in tutto il mondo ne hanno sentito parlare, ma chi è la misteriosa Billie Jean che Michael Jackson canta in Thriller?
Alle soglie del 30° anniversario del lancio del disco più venduto nella storia, con tra i 65 e 110 milioni di copie, Gonsalves Teresa, nata a Boston nello stesso anno del "Re del Pop" (1958) e che è stata la sua compagna, sostiene che ha ispirato la canzone, come fu suggerito da 'Star Magazine' nel 1984.
"A 12 anni ho iniziato a scrivere lettere a Michael, e in certi periodi gli ho scritto ogni giorno. Lui le ha ricevute e lette per quattro anni. A 16 anni ho viaggiato da Boston a Las Vegas e l'ho incontrato di persona.
Da lì siamo diventati molto amici ", dice Teresa a People!, in una intervista telefonica.
"Qunado avevo 18 anni vivevo a Boston, e Michael a New York. Il rapporto di amicizia diventò più intimo ", ha aggiunto.
Quando Michael tornò in California, sono andata là, sono stata sua ospite per una settimana e dopo mi chiese di traslocare.. L'ho fatto, ma in California, la situazione era complicata: era davvero immerso nella sua musica e io ho cominciato a frequentare qualcun altro e sono rimasta incinta, ma il ragazzo mi disse che il bambino non era il suo. L'ho raccontai a Michael che finì per scrivere 'Billie Jean'. Mi disse: 'Ho scritto questa canzone per te.'
Le parole si riferiscono ad un uomo di successo, che nega di essere il padre di un bambino appena nato. Teresa ha dato il nome Mychal a suo figlio.
“Quando gli dissi che ero incinta, Michael rimase molto deluso, l'ha presa come se gli fosse stata infedele. 'E' vero che a quel tempo ero la sua ragazza, ma mi aveva lasciata troppo tempo da sola e senza conoscere lo stato del nostro rapporto .
Mi sono trasferita in California, ma paradossalmente, è diventato più difficile vederlo, perché lui viveva praticamente nello studio (di registrazione). Semplicemente mi sentivo sola ", dice Teresa, che vive a Las Vegas e ha due figli, Mychal e Todd.
“Io sono Billie Jean, ma non ho mai rivelato la mia identità, anche se avevo il permesso di Michael. La canzone non ha cambiato la mia vita, piuttosto lo ha fatto la mia situazione (la gravidanza). Sapevo che era una grande canzone, e ogni volta che l'ascolto non faccio altro che pensare che l'ha scritta per me. Molte persone mi chiamano Billie Jean e mi presentano così. "
"Billie Jean"è rimasta in cima alle classifiche Billboard per 76 settimane non consecutive e ha vinto due Grammy che hanno catapultato Thriller a diventare l'album più venduto nella storia, ma Teresa non considera le parole come un complimento affettuoso.
"Non ho mai capito la grandezza di 'Billie Jean' fino a quando Michael è morto. Era una canzone in cui si parlava della mia vita personale, e lo apprezzo, ma mi sarebbe piaciuto che fosse stata diversa o più positiva, come 'The Lady in My Life' , che mi piace di più."
Teresa, che è malata terminale, ha visto Michael per l'ultima volta nel 2003, quando ha portato suo figlio Mychal a far conoscere colui che considera l'amore della sua vita.
"Tutti dicevano che ero la sua prima ragazza, ma non lo so con assoluta certezza, in quanto vi erano molte altre ragazze in quel momento. I miei sentimenti rimangono molto legati a Michael ed è stato così per tutta la vita. Vorrei che fosse ancora qui."
Ha già scritto tre libri sul suo rapporto con l'idolo, che comprende foto: Obsessions, The Man in the Woods y Remember the Time.
"I miei libri sono stati terapeutici .... 'Remember the TiMe' l'ho scritto dopo la sua morte, e mostra ai lettori il suo rapporto con me, è scritto come se fosse una lettera in modo di farla diventare molto più personale.
Fortunatamente, 'Obsessions,' e 'The Man in the Woods '.. pubblicato prima della sua morte nel 2009, hanno venduto bene.
"Tutto ciò che è scritto parla dei miei sentimenti che rimangono legati a lui. Michael: un essere umano caritatevole, amorevole, un po' burbero, ma mai fuori dal comune."
Fonte: http://planoinformativo.com/sanluis/id/224...de-jackson.html
Testo Originale:SPOILER (clicca per visualizzare)Revelan quién era Billie Jean en canción de Jackson
Se trata de una amiga del ídolo, quien le dedicó la canción al saber que se embarazó de un hombre que no admitió su paternidad.
Millones de personas en todo el mundo han oído de ella y la conocen, pero, ¿quién es la misteriosa Billie Jean a quien Michael Jackson canta en Thriller?
A punto de cumplirse 30 años del lanzamiento del álbum más vendido en la historia, con entre 65 y 110 millones de copias, Theresa Gonsalves, nacida en Boston el mismo año que el "Rey del Pop" (1958) y quien fue su pareja, sostiene que ella inspiró la canción, como lo sugirió por vez primera la publicación Star Magazine en 1984.
"A los 12 años empecé a escribirle cartas a Michael, y en ciertas épocas se las enviaba todos los días. Él las estuvo recibiendo y leyendo por cuatro años. A los 16 viajé de Boston a Las Vegas y lo conocí en persona. A partir de ahí nos volvimos muy buenos amigos", relata Theresa a Gente!, en entrevista telefónica.
"A mis 18 vivía en Boston, y Michael, en Nueva York. Ahí la relación amistosa se volvió más íntima y cercana", agregó.
Cuando Michael volvió a California, volé para allá, me hospedé con él una semana y me pidió mudarme. Lo hice, pero en California la situación se complicó: él estaba muy metido en su música y yo empecé a ver a alguien más y me embaracé, pero el tipo dijo que el bebé no era suyo. Se lo conté a Michael y terminó escribiendo 'Billie Jean'. Me dijo: 'escribí esta canción para ti'".
La letra del éxito alude a un hombre que niega ser el padre de un recién nacido; Theresa nombró a su hijo Mychal.
"Cuando le dije que estaba embarazada, Michael se decepcionó mucho, lo tomó como si le hubiese sido infiel. Es verdad que en ese momento era su novia, pero a la vez me había dejado mucho tiempo sola y sin saber el estatus de nuestra relación. Me había mudado a California, y, paradójicamente, ahí se volvió más difícil verlo, porque vivía en el estudio. Simplemente me sentía sola", explica Theresa, quien vive en Las Vegas y tiene dos hijos, Mychal y Todd.
"Yo soy Billie Jean, pero no quise revelar mi identidad aun cuando tenía permiso de Michael para decirlo. La canción no me cambió la vida, más bien fue mi situación (embarazo). Sabía que era un gran tema, y cada vez que lo escucho no dejo de pensar que lo hizo para mí. Mucha gente me llama Billie Jean y me presenta así".
"Billie Jean" ocupó la cima del Billboard en 76 semanas no consecutivas y ganó dos Grammy que catapultaron en gran medida a Thriller para ser el álbum más vendido de la historia, pero Theresa no considera la letra como un halago amoroso.
"Nunca comprendí la grandeza de 'Billie Jean' hasta que Michael murió. Era una canción en la cual hablaba sobre mi vida personal, y lo agradezco, pero me hubiera encantado que fuese diferente o más positiva, como 'The Lady in My Life', que me gusta mucho más".
Theresa, quien sufre un padecimiento terminal en el hígado, vio por última vez a Michael en 2003, cuando llevó a su hijo Mychal a conocer a quien ella considera el hombre de su vida.
"Todo el mundo dice que fui su primera novia, pero no lo sé con certeza absoluta, ya que había muchas chicas en aquel tiempo. Mis sentimientos permanecen conectados a Michael y así ha sido toda la vida. Sólo desearía que aún estuviese aquí".
Ya ha escrito tres libros sobre su vínculo con el ídolo, en los que incluye fotos: Obsessions, The Man in the Woods y Remember the Time.
"Mis libros han sido terapéuticos. Remember... lo escribí tras su muerte, y muestra a los lectores su relación conmigo, está escrito como carta, así que se vuelve mucho más personal. Por fortuna, Obsessions y The Man..., editados antes de su muerte, en 2009, vendieron muy bien.
"Todo lo escrito expresa que mis sentimientos permanecen conectados a él. Michael sólo era Michael: un ser humano caritativo, amoroso, algo enojón, pero nunca fuera de lo normal".
Edited by Arcoiris - 22/11/2012, 13:44
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*simo.
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Grazie Arco! Certo definire Michael un po' burbero mi fa sorridere 
certo il solo fatto di essere stata vicina a lui per me sarebbe stato il regalo più bello e sinceramente non avrei cercato altre persone...diciamo che non siamo tutte uguali
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*Ariss*.
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Simo.
Diciamo che anche solo il fatto che avesse letto le mie lettere per 4 anni consecutivi mi avrebbe fatta felice... e sapere di avere una sorta di relazione con lui, anche se a distanza, mi avrebbe resa euforica... però va be
Fortunata lei, che le è stata dedicata una delle canzoni più famose
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