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CITAZIONE (BlackOrchid @ 27/9/2010, 19:38) Non sono omofoba come non sono razzista. Me ne guardo bene da questi sentimenti distruttivi e mai costruttivi... Ho amici gay che adoro e che mi adorano pur sapendo come la penso... Per la verità loro stessi sono tra quelli che, addirittura, condividono.
Non sono assolutamente d'accordo sui figli "gestiti" da due "genitori" dello stesso sesso. A parte l'amore, che non metto in dubbio su come due omosessuali possano provare e dedicare, a un figlio servono un mucchio di altre cose non possibili in tali casi... Per esempio serve un continuo confronto con il proprio sesso e quello opposto; serve una naturalezza che non esiste in questo caso; serve, in particolare ai bambini più piccoli, potersi "sentire" uguali agli altri, che hanno i genitori come natura vuole, e non dei "diversi" già da bambini... Perchè è inutile negarlo: i gay, purtroppo, non sono ancora del tutto accettati dalla società, o comunque non accettati da tutta la società... con la conseguenza che la loro vita non è mai una passeggiata ma una lotta, un percorso a ostacoli a volte anche deteriorante... Perchè imporre uno status simile a dei bambini piccoli? Senza la loro volontà? No, non sono assolutamente d'accordo... Anche perchè, Dio mi perdoni per questa durezza, io vedo il desiderio di figli da parte dei gay (almeno una parte di essi) come una rivincita nei confronti del mondo... La voglia di poter dire ce l'ho fatta! E non un reale bisogno di figli... Ci sono altri miliardi di modi per poter dare amore.
Gli studi della psicoanalisi infantile parlano di serenità dei bambini figli di gay... Ma considerando che averli è una possibilità molto recente, significa che ancora nessuno di questi bambini è abbastanza grande... Sappiamo dunque quale sarà il loro reale futuro? Le ripercussioni nella loro età adulta? Io so che tutto ciò che vive un bambino viene messo come dentro un baule... conservato fino all'età adulta, quando rispunta fuori, intatto, a condizionare la vita del bambino diventato uomo...
Un bambino non può dire la sua, non ha una volontà propria che gli permette di essere consapevole e consenziente... Quindi, non essendo una cosa naturale o accettata come tale, io la vedo come una imposizione perchè manca la concordia...cioè l'assenso di una delle parti. Metti amore in tutto quello che fai
Proprio dalle tue prime righe mi è venuta in mente una cosa,ed anche da cio che hai detto della "rivincita". Ho un amico gay al quale voglio molto bene,un giorno però con altri amici stavamo discutendo proprio di questo,e lui ci fece intendere che se potevano averlo le coppie etero un figlio per DIRITTO dovevano averlo anche loro... Questa cosa mi lascio basita... So solo che non vorrei trovarmi in questa situazione,perché so che il desiderio di avere un figlio,per come amo io i bambini,mi farebbe fare di tutto,ma questo mi renderebbe egoista nei confronti del nascituro... Credo che queste coppie di uomini/donne siano in continuo conflitto ...assecondare i loro desideri o salvaguardare i futuri figli? Stessa scelta che si trovano a fare se vogliamo le ragazze madri.... Dopo questo confronto sono finalmente giunta ad una conclusione...cioè che non posso essere daccordo o meno,o meglio non conta,conta solo la coscienza di chi sta per compiere quel passo...
Edited by Ciogghitta - 3/2/2012, 19:30
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