A game for love - "Un gioco per amore"

COMPLETA - rating giallo

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  1. Francina_84
     
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    Che bella Ale.. *________*
    Pure io avrei fatto di tutto pur di vederlo..
     
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  2. Michael's Girlfriend 88
     
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    CITAZIONE (Debs_19 @ 18/8/2010, 18:23)
    Bè io sono di qualche anno più giovane di te per cui siamo sulla stessa barca riguardo ai tour comunque fai bene a sfogarti attraverso la scrittura..anche io lo trovo molto rilassante...ultimamente ho avuto un'idea per una fanfiction che magari posterò in questo blog...ad ogni modo se realmente la tua personalità si rispecchia in quella di Alexa, Alessia, ricorda che di persone come te ce ne sono ben poche e dovresti essere orgogliosa di te stessa

    oddio o.0 beh certo che mi rispecchia pero'...mamma sei troppo gentile a dire cosi'
    grazie infinite :love: :comm8jk.gif: Orgogliosa di me stessa? beh non sempre a quanto vedrai anche tramite la FF ^^ beh,e' vero,ho questo alto infantile che credo mi rimarra' tutta la vita,non posso farci niente,sono cosi'...tipo e' vero che gioco coi peluche e che ogni tanto vesto le Barbie :) :ghgh: e' che alle volte mi vedo cosi' maledettamente diversa dalle mie coetanee,,,,beh questi sono altri discorsi. Ecco a voi il seguito...ultimi 2 capitoli di sofferenza(ne posto solo uno adesso)

    6 CAPITOLO

    Si dilettava a dare le forme a tutte le nuvole che intravedeva dal finestrino di quel taxi prorpio come facevano i bambini.Animali,piante,oggetti,volti.
    E fu grazie a quel gioco che si ritrovo' davanti all'aereoporto in un batter d'occhio.
    Si trascinava la valigia alle spalle come fosse un peso impossibile da trasportare; alzo' gli occhi e il suo sguardo si poso' su quella scritta luminosa che le indicava l'aereo da prendere. Riabbassando la testa,fissava con occhi vuoti la carta d'imbarco,muovendo le pupille da un lato all'altro di quel foglietto di carta,quasi in bilico tra l'andare e il tornare indietro,ma ormai era soltanto questione di secondi e si sarebbe ritrovata su quel volo.
    Avanzo' di pochi passi,sempre piu' decisa; e dato che quell'insieme di cellulosa rappresentava il passaporto per il suo sogno,consegno' la carta in modo diretto e s'imbarco'.

    Si diresse verso il seggiolino deglutendo e tirando un lieve sospiro.
    Non appena udi' le parole del pilota e senti' il rombo dei motori sotto di se' si immagino' i suoi alzarsi e non trovarla in casa. Oddio,a sua madre sarebbe venuto di certo un infarto. Appiccico' la fronte al finestrino e osservo' entusiasta il paesaggio sottostante che si allontanava pian piano dalla sua vista,confondendosi con le nuvole fino a divenire invisibile.
    Quando ogni macchia tinta di verde e marrone svani',si stacco' dal finestrino e cerco' di scacciare i cattivi pensieri leggendo un po': estrasse dallo zainetto un libro di poesie che leggeva con aria sognante pensando a Michael; ma dopo poche righe avverti' un senso di nausea che la costrinse a scambiare il libro con un giornaletto enigmistico.
    La penna scorreva incerta tra le caselle bianche e nere. Al suo fianco un signore sulla quarantina che spiccava per la sua eleganza: la sua lunga telefonata al cellulare le impedi' di concentrarsi.

    "Scusi Signorina" le disse allentandosi la cravatta.

    "Scusi lei e' un uomo d'affari?"

    "Si,scusi se le ho disturbato la lettura"
    "Fa niente"

    L'uomo al suo fianco le sorrise senza scomporsi troppo,

    "Anche mio padre e' un uomo d'affari,sa?"

    Mentre le uscivano di bocca queste parole,contemporaneamente leggeva la definizione in basso della pagina:
    28 ORIZZONTALE-CANTA"BLACK OR WHITE"

    "Michael Jackson!" grido' alzando entrambe le braccia.
    "Oops! Ho gridato?" aggiunse mettendosi la mano davanti alla bocca in segno d'imbarazzo. Il signore le sorrise:

    "Michael Jackson fan?"

    "Ehm...si"

    "Anche mio figlio lo adora,ha la tua eta' piu' o meno"

    "Wow,davvero? Infatti sto andando al suo concerto"

    "Anche mio figlio va al concerto domani,e' questo guarda" tiro' fuori dalla sua agenda una foto del figlio e gliela mostro'.

    "Uh che bel ragazzo"

    "E' a Los Angeles perche' ha i nonni qui in America"

    "Cavolo,io sono sola invece..."

    Una mano afferrava il manico della valigia,mentre l'altra teneva Miky,il suo peluche,con presa salda quando si diresse verso l'uscita dell'aereo.

    "Arrivederci signore e auguri per il suo lavoro"

    "Arrivederci...ah,se vedi mio figlio salutalo"

    "Certo,certo,anche se sara' difficile,perche' ci sara' una folla pazzesca. Arrivederci di nuovo e grazie per la compagnia"

    La vide: Los Angeles era baciata dal sole quel giorno; le ampie strade e i grattacieli aspettavano soltanto di essere esplorati.
    Gia' nel taxi che la portava nel suo hotel in centro ionizio' a fare mille progetti: magari fittare un alimousine e andare al casino'; mangiare in qualche famoso ristorante, passeggiare incontrando qualche vip... La fantasia non le era mai mancata,ed era certamente la sua miglior alleata per sconfiggere i momenti di tristezza e solitudine.

    Fu nella sua piccola e accogliente stanza che inizio' a sentire il peso di quella solitudine. Era arrivata da poche ore e gia' le mancava Oliver; non era abituata a stare senza di lui,e si senti' sprofondare. Era eccitata ed entusiasta,avrebbe visto Michael Jackson dal vivo,ma allo stesso tempo continuava a sentire la sua coscienza che le sussurrava che da una parte cio' che stava facendo era sbagliato,e lei questo non poteva ignorarlo.
    Sentiva di aver tradito la fiducia sei suoi,e questo non la faceva star bene.
    Si avvicino' alla finestra spostando la tenda: con paicevole stupore scopri' che c'era una terrazzina li' nella sua stanza. Si affaccio' immediatamente: il panorama era cosi' bello che voleva immortalare quell'immagine facendo qualche scatto. Click dopo click scatto' una ventina di foto in pochi minuti.
    Erano stupende ma le parevano un po' fredde dato che non c'era soggetto a fare da contorno al paesaggio. Le sembravano cartoline. Cerco' di farsi qualche autoscatto ma niente,se le scattava da se' le foto risultavano sfocate e imprecise.

    "Uff,peccato! Mi piacerebbe una foto con questo sfondo meraviglioso...
    "Vabbe' ne faccio delle altre"

    Rimise l'occhio al centro della macchina,ma stavolta si sposto' con l'obiettivo un po' piu' in basso. Vide una villa enorme,con un giardino strepitoso:

    "Wow,farebbe concorrenza a Neverland..."

    Continuava ad esplorare quel giardino che pareva senza fine: fontane,
    tavoli in marmo,statue:

    "E guarda che erba! Di sicuro avranno un giardiniere eccellente...Oliver si divertirebbe un mondo a giocare in quel prato,guarda che si e' perso...Ah,quando torno gliela faccio pagare!"

    In quell'attimo vide una sagoma dirigersi sul prato. Sgrano' gli occhi e zoommo' la macchina quanto piu' poteva:

    "Ma quello non e' il figlio del signore dell'aereo?"

    Aveva buona memoria visiva ed era sicura di non sbagliarsi.
    Guardo' di nuovo piu' attentamente:

    "Si si e' lui!" disse scaraventando la amcchina fotografica sul materasso.
    Si precipito' per le scale verso l'uscita,lasciando la porta della camera spalancata. Attraverso' cosi' con non curanza la strada che quasi fu travolta da un'auto. Si aggrappo' al recinto che contornava il giardino:

    "Scusa,scusa!" affannava

    "eh?" il ragazzo si volto' stupito

    "tu sei il figlio dell'uomo d'affari? Tuo padre e' qui in questi giorni?"

    Il ragazzo tossi' e quasi affogo' con quel pasticcino che stava mangiando.

    "Oh mio Dio,gli e' successo qualcosa? E tu chi sei?"

    "Mi chiamo Alexa" Gli tese la mano dal legno del recinto..
    "No tranquillo,nulla di grave,adesso ti spiego...Oddio e' tutto cosi' buffo..."

    Il raagzzo continuava ad osservarla con aria interrogativa:

    "Vedi io sono di New York; sono venuta fin qui in aereo e sul volo ho conosciuto tuo padre,stava accanto a me...Mi ha mostrato la tua foto...io adesso sto lassu'..."

    Si volto' indicando col dito la terrazzina della sua stanza:

    "Scattavo delle foto e ti ho visto; mi sembravi tu cosi' non so perche' mi sono precipitata qui.Spero non ti dispiaccia...Sai sono qui per Michael Jackson e anche tu sei suo fan,vero? Me l'ha detto tuo padre sul volo.. Scusami se ti ho fatto prendere un colpo,perdonami"

    Osservo' il suo sorriso rassicurante e la invito' a sedersi

    "Vieni"

    "Oh grazie"

    Si guardo' intorno un po' imbarazzata; le venne in mente la voce di sua madre: "Non si va mai dagli sconosciuti"...ma si fidava ciecamente del suo istinto e quel signore sull'aereo non le pareva certo un delinquente.

    "Lo vuoi un dolcetto...Alexa,giusto?"

    "Si grazie...uh adoro il cioccolato"

    "Beh abbiamo una cosa in comune allora..." le sorrise a sua volta
    "Comunque mi chiamo Sebastian..."

    Alexa si mise una mano davanti alla bocca cercando di trattenere le risate.

    "Che c'e',perche' ridi?"

    "No nulla,scusami; lo so,non faccio mai delle belle figure,me lo dice sempre anche Oliver..."

    "Oliver?" chiese

    "Si Oliver,e' il mio migliore amico,ma non e' potuto venire stavolta..."

    "Io non abito qui ma ci vengo tutte le Estati,da me non c'e' molto da fare...
    la casa e' di mia zia.Di solito c'e' anche mio padre ma aveva una conferenza"

    "Mmmm,non parlarmi di mio padri,anche il mio e' sempre molto indaffarato"

    "Problemi?"
    "Oh,meno male che mi consolo con MJ...Hey ma anche tu vai al concerto vero?"

    "Si,ma tu sei da sola?"

    Alexa scoppio' in una risata fragorosa:

    "Se ti dico come e cosa ho fatto per essere qui oggi,ahahah non so come reagiresti!"

    "Rcconta!" la fissava sorridendo

    "In pratica sono scappata perche' ai miei Michael non va giu',e non mi ci avrebbero mai mandato al concerto; non sanno nemmeno che sono qui; e Oliver in teoria dovrebbe pararmi"

    "In teoria? Ahahah! Io se facessi una cosa del genere sarei punito a vita"

    "Beh era un sogno...e poi ho 22 anni,mica posso restare ai loro ordini per sempre!"

    "Anche io ho 22 anni!"

    "Wow che fortuna!"
    "Sebastian...Sebastian" continuava a ridacchiare ...
    "Se ti dico una cosa ti offendi?" prosegui' lei

    "Spara" le disse

    "Il tuo nome mi ricorda tanto il granchio de "La Sirenetta" ...Oops,l'ho detto!"

    "E' vero,si chiama cosi',sai che non ci avevo mai pensato?" le sorrise
    "Sei molto simpatica,sai? Adesso ho un'amica in piu'"

    "Beh,io dopo il concerto torno a New York purtroppo"

    "Vabbe' potremmo scriverci,mi lasci l'indirizzo o il numero di telefono,non e' un problema.Poi vieni col tuo fidanzato a trovarmi se vuoi la prossima Estate"

    "Ma Oliver non e' il mio fidanzato! E' il mio amico: A-MI-CO!"

    "Seee,amico,dicono tutti cosi'"

    "Te lo giuro,siamo cresciuti insieme,lui e' tutto per me ma..e' un amico e basta,davvero."

    Le cadde lo sguardo sull'orologio:

    "Devo andare Sebastian! Domani e' il gran giorno e se non dormo a sufficienza non saro' mai abbastanza scattante per prendere la prima fila.
    Senti ma dato che siamo entrambi da soli..andiamo insieme no?"

    "Volentieri! Ci sto.Ci vediamo qui davanti domani mattina,cosi' mi racconti anche le tue pazzie,ti va?"

    "Ahahah,certo! Buona Notte Sebastian,e felice di averti conosciuto"

    "Allora dormi bene...Bye bye"

    CONTINUA...

    NOTA DELL'AUTRICE: :ghgh: Voi vi chiederete cosa diamine ci fanno tutti questi fanciulli ^^ notate bene che nessun personaggio e' messo a caso,,,e alla fine tutto sara' collegato :ok:
    Grazie ancora per seguire questa FF

    Edited by Michael's Girlfriend 88 - 18/8/2010, 23:27
     
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  3. Ylenia Jackson 94
     
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    CITAZIONE (Michael's Girlfriend 88 @ 18/8/2010, 22:32)
    "Seee,amico,dicono tutti cosi'"

    Confermo :ghgh: :ghgh: :ghgh:
    Comunque continuaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :vibrate: :vibrate: :vibrate:
     
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  4. StefyJackson91
     
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    wow Ale che capitolo emozionante...continua!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
     
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  5. Debs_19
     
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    Bello bello bello Ale mi piace molto questa fanfiction! Non vedo l'ora della prosima parte =)
     
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  6. Michael's Girlfriend 88
     
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    CITAZIONE (Debs_19 @ 19/8/2010, 14:37)
    Bello bello bello Ale mi piace molto questa fanfiction! Non vedo l'ora della prosima parte =)

    grazie ancora per le parole della volta scorsa ^^ :hug: Allora,ultimo sforzo di pazienza,
    SPOILER (click to view)
    e poi arriva nel prox cap lui :vibrate: XD


    buona lettura :ok:

    7 CAPITOLO

    L'aria era fresca ed il sole splendente: questo vide e senti' spalancando la finestra del terrazzo della sua camera.
    Respiro' a pieni polmoni finche' non si senti' piacevolmente invasa da quella brezza mattutina. Pochi raggi caldi le accarezzavano il collo e la fronte. Los Angeles era decisamente affascinante anche all'alba,e gia' respirava l'atmosfera del concerto. Con la coda dell'occhio vide Sebastian gia' ad attenderla; le fece cenno di scendere,cosi' prese al vololo zainetto che aveva sul letto e si mise una t-shirt raffigurante la copertina dell'album "Dangerous". Uno short in jeans,calzettoni bianchi fino al ginocchio,sneakers rosse,cerchietto per capelli e come da abitudine braccialetti ad entrambi i polsi e via,era pronta per l'avventura.

    "Alzata di buon'ora eh?"

    "Non sto piu' nella pelle; oh mamma,ci pensi! Stasera vedro' MJ a pochi metri da me...e' il sogno di una vita!"

    "Ti capisco perfettamente,non dirlo a me" rispose mentre si accomodavano in giardino.

    "Oh ma quanta roba...sei matto! Non c'era bisogno di preparare tutte queste cose"

    "Beh,ho pensato che ci occorreranno molte energie per stare i coda 4 5 ore.
    Poi per cantare a squarciagola...Insomma se dobbiamo fare i pazzi facciamoli per bene,no?"

    "Ahahahah,mi fai sorridere sempre" gli disse mentre addentava un bigne',
    "E' squisito,tua zia e' una cuoca eccezionale!"

    "Ma questo l'ho fatto io!"

    "Wow! Sei il primo ragazzo che conosco che ama cucinare; Oliver lo detesta...pensa che una volta eravamo a casa mia,ha fatto un uovo e ha bruciato pure quello! Ha tutte le doti del mondo,ma non certo quella dei fornelli..."

    "Devi volergli molto bene,parli sempre di lui..."

    "Oops,scusami! Sono irrecuperabile,lo so; e' che sai,ormai e' parte di me, a volte dico "io" e sottointendo anche lui. Scusami di nuovo ma sai,abbiamo un legame speciale,quasi fraterno,e quando ti capita di stare senza una data persona anche solo per poco,beh,ti manca da impazzire...Quanto vorrei che fosse qui"

    "Beh anche lui deve volerti molto bene; scommetto che come amica sei super,sei adorabile,davvero,e sono sincero"

    "Grazie" il suo sorriso era smagliante,
    "No guarda tu non mi conosci. Io ho solo Oliver perche' poverino e' l'unico che riesce a sopportare i miei migliaia,miliardi di difetti; dovrebbero farlo santo,te l'assicuro"

    "E sentiamo...quali sarebbero questi difetti?"
    Piego' il polso in avanti:

    "Da quanti sono dovrei scrivere un libro,tanto conoscendomi te ne renderai conto e ti sbarazzerai di me..Uno su tutti la timidezza,poi l'orgoglio! E' il mio peggior nemico,e mi porta a fare cose che non vorrei mai fare...Non e' una cosa bella,e a Michael non piacerebbe...e poi la testardaggine,poi critico sempre tutto,non mi va mai bene niente,poi quando mi arrabbio...oh dai la smetto"

    "Eh vabbe' dai,nessuno e' perfetto. Sai,spero succeda qualche casino per vederti sbraitare! Sembri cosi' tranquilla e pacata..."

    "Ma tu vuoi farti del male per caso? Non ti conviene vedermi alterata,te lo assicuro."

    Sebastian continuava a ridere di gusto; in quell'attimo si divertiva a scherzare e a provocarla:

    "No no io voglio vederti assolutamente incavolata! E poi senti...se Oliver un giorno si stufera' di te lo rimpiazzo io,ok?"

    "Ma perche' limitarmi ad avere un solo amico quando posso averne due?
    Ti confessero' una cosa: preferisco le amicizie maschili quindi..."

    "Meglio cosi' allora..ma perche' il tuo amico non c'e'?"

    "Oh aveva una partita importante: e' sulla buona strada per diventare professionista,sai,credo che ce la fara',ne sono sicura"

    "Anche io adoro il calcio! Pero' beh,giocavo da piccolo,poi mi ruppi il ginocchio,e da allora ho dovuto rinunciare..."

    "No,hey non dire cosi'...se facciamo piano un pomeriggio andiamo a giocare insieme,ti va? Magari anche con Oliver,se decide di raggiungermi"

    "Vero',se faccio piano il mio ginocchio non soffrira',ok!"

    "Comunque...ci sono tante altre brutte cose nella vita: non lasciare che questa cosa ti abbatta. Se muore qualcuno di caro e' parecchio peggio secondo me; poi ci sono lo shopping,l'affetto,le amicizie,e naturalmente Michael!"

    "Michael!" Grido' lui guardandosi l'orologio

    "Che c'e'?"

    "E' tardissimo!"

    Afferro' Alexa per una mano che fu costretta a tenersi lo zainetto tra le dita anziche' in spalla,e cominciarono a correre verso lo stadio.


    "Corri,corri,accellera piu' che puoi,corri!"

    Le gridava Sebastian mentre immersi tra la folla si avviavano verso le transenne. La sua voglia di vedere MJ la fece scattare mille volte piu' veloce delle sue potenzialita':

    "Mitico! Wow! Si! Evvai,evvai!" grido' a squarciagola aggrappandosi a quel ferro che le garanti' la prima fila.

    "Mi dispiace se ti ho fatto correre troppo..."

    "Io lo volevo,lo volevo; l'ho sempre voluto,e adesso eccomi qui,a Los Angeles,a meno di un'ora dall'inizio del concerto,in primissima fila sotto al palco,centrale. Credevo di rimanere da sola e invece ci sei anche tu, non potrebbe andare meglio"

    "Meno male che non ti si e' slacciata la stringa..."

    "Scherzi vero?"

    "Ahahahah,certo...Qual'e' la tua canzone preferita? Io spero tanto che faccia "Smooth Criminal"

    "Certo che la fara',la suona sempre... Deve assolutamente ballare "Billie Jean",non dico che sono venuta apposta pero'...Wow,la giacca,il guanto e il moonwalk...no no deve farla"
    Le luci si accesero d'un colpo. Ormai il sole era gia' tramontato e dopo un sorprendente effetto speciale la folla incomincio' ad intravedere la sagoma del loro Re.

    "Ci siamo!" gli disse stringendolo per una manica

    "E' "jam" credo,inizia sempre cosi'..."

    Il faro lo illumino' : le molteplici luci presenti sul palco facevano risaltare la sua divisa dai mille colori. Era cosi' sgargiante che quasi le sembrava di avere quelle gocce di colore sul prorpio viso. Fu a quel punto che si tolse i mitici Ray-Ban.

    "Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa,ma quant'e' belloooooooooo!" Gli strinse la manica cosi' forte stavolta,che gli pizzico' anche la pelle.

    "Ahi!"

    "Scusa! Oddio!" si mise le mani tra i capelli stavolta
    "Gli occhiali,gli occhiali! Oh no,niente,li ha lanciati troppo lontano..."

    "Ho teso il braccio,ma non ce l'ho fatta neppure io. Comunque calmati,devi reggere 2 ore,cerca di non svenire qui,ok?"

    "Oddio,mi sto emozionando troppo"

    Sentiva il cuore batterle fortissimo; ma non solo le batteva,lo aveva in gola. E poi il magone,le farfalle nello stomaco; i sorrisi,l'eccitazione,la malinconia e anche qualche lacrima, questo visse quella sera: un mix di emozioni e di stati d'animo disparati.
    "Beat it", "Thriller", "Black or white", "Smooth criminal",uno dopo l'altro cantava e ballava i suoi successi piu' grandi; "Billie jean" che la entusisamo' a tal punto da indossare il guantino luccicoso che teneva nello zainetto. Batteva le mani,cantava,si agitava. E infine "Will you be there" e soprattutto "Heal the world",la sua canzone preferita.
    Era decisamente la serata piu' bella della sua vita. Finora i momenti piu' belli li aveva sempre trascorsi con Oliver,ma Michael...Michael era un'altra cosa,era la sua "cosa",il suo amore incondizionato,il suo passatempo preferito,la sua passione. Sarebbe rimasta al concerto per ore,per giorni,per settimane. Il tempo si era fermato nel guardare Michael nella sua bellezza,nella sua grazia e nella perfezione dei suoi passi, nelle coreografie e nei suoi costumi cosi' originali,nella dolcezza immensa della sua voce.
    Era quanto di piu' bello le potesse capitare. O almeno,in quel momento pensava cosi',anche se non sapeva che qualcosa di altrettanto bello ed entusiasmante le sarebbe capitato di li' a poco.

    "No,e' gia' finito" sbuffo' mentre attaccavano le note di "Man in the mirror",la canzone finale. Altri sei o sette minuti; giusto il tempo per godersi il gran finale e poi sarebbe tutto finito. Quell'altra dimensione in cui lui,MJ, l'aveva tarscinata per quelle 2 ore,quella dimensione cosi' magica e paradisiaca in cui ci si scorda di tutto,aveva smesso di risucchiarla,e adesso doveva tronare alla realta'.
    Quando Michael avanzo' per presentare i musicisti e i ballerini,lo aveva ad un metro circa: lo vide vicinissimo; allungo' il braccio sperando che lui le accennasse qualcosa a sua volta,ma nulla. Tutto fini' come era iniziato: nel buio piu' totale.

    "Dai pero' e' stato bellissimo" le disse Sebastian all'uscita

    "Gia' straordinario,e meno male che non ha cantato "She's out of my life,senno' sai che sofferneza!"

    "Mi,mi dispiace se non...se non ti ha salutata alla fine"

    "Oh beh c'era tanta gente,fa niente. Per me la cosa piu' importante e' essere riuscita a vederlo"

    "Ah. Volevo assicurarmi che non ci fossi rimasta troppo male,tutto qui"

    "Che gentile che sei. No,tutto apposto,davvero."

    Eccome se ci era rimasta male invece. Ma come al solito non voleva far trasparire le prorpie emozioni: sapeva bene che tra milioni di fan lei era solo un puntino,cosi' come sapeva bene che,nonostante fosse pazza di lui,
    sicuramente Michael non sapeva nemmeno della sua esistenza.

    "Adesso direi che ci vuole proprio una bella dormita" disse Sebastian sbadigliando,
    "Domattina facciamo di nuovo colazione insieme?" aggiunse

    "Colazione? Pranzo vorrai dire! Sempre se mi sveglio per l'ora di pranzo! Mamma sono distrutta,ma ne e' valsa la pena,non smettero' mai di dirlo"

    "Lui e' Michael Jackson! Ti sorprende sempre,non c'e' niente da fare,e' sempre strepitoso"

    All'improvviso quel lucente sorriso che aveva stampato sul volto svani',e il suo buon umore post-concerto con lui.

    "Ale che c'e'?"

    Sospiro' e lo guardo':

    "...Pensavo che dovrei telefonare ai miei"

    Quella sua tipica razionalita' che si era celata per giorni sotto il suo entusiasmo riaffioro':

    "Sono scappata,e' vero,ma sono sempre sua figlia,e anche se a volte non li tollero...che penseranno? Magari hanno gia' chiamato la polizia oppure ci saranno le giornalate grosse cosi',ne sono sicura"

    "Gia'...me lo hai detto che la tua e' una famiglia importante"

    "Che seccatura! Dio come vorrei non essere quel qualcuno,o figlia di,ecc...
    e' il lavoro di mio padre,io che c'entro?"

    "Beh comunque fai bene a chiamarli,se vuoi ti accompagno a cercare una cabina"

    "Si grazie infinite; ma se hai sonno puoi pure andare"

    "Di notte fonda a Los Angeles tutta sola? Non ci penso nemmeno,prima stendo sulla panchina del parco!"

    "Sei un tesoro" gli disse dandogli un bacetto sulla gota.

    CONTINUA...

    Edited by Michael's Girlfriend 88 - 20/8/2010, 12:55
     
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  7. StefyJackson91
     
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    gran bel capitolo Ale bravissima!!!!!!!!!!!
     
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  8. Ylenia Jackson 94
     
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    Vogliamo Michael!!! :vibrate: :vibrate: :vibrate: :vibrate:
    Continua prestissimooooo
     
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  9. Debs_19
     
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    prego figurati è la verità Ale! bellissimo questo capitolo comunque..non vedo l'ora di leggere il continuo =)
     
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  10. Michael's Girlfriend 88
     
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    scusate il piccolo ritardo,ho avuto un furto di pc :ghgh: :ghgh:
    Yle...pronta?
    SPOILER (click to view)

    ecco a voi:

    8 CAPITOLO


    "Hai sentito Andrew? Tua figlia e' niente di meno che a Los Angeles; e tutto per andare a vedere quello strambo pedofilo!"

    "Non ti permetto di parlare cosi' mamma,smettila!"

    "No ma dico...ti rendi conto? Ti rendi conto cosa puo' capitargli in una citta' che non conosce? Tu domani prendi il primo volo e vai a prenderla!"

    "Io domani devo partire per l'Inghilterra,ho delle riunioni importantissime.
    Te ne sei dimenticata?"

    "Quando torni a casa facciamo i conti signorina. Ladri,delinquenti,pazzi,
    maniaci...Ma dico Signore,perche' a me?"

    "Mamma non sono scema!" inizio' ad alzare il tono di voce,
    "Ho una mappa,ho assistito al concerto,e' andato tutto bene,e' tranquillo qui; non e' la giungla sai? Ho anche conosciuto delle persone se ti puo' consolare,e me la cavo!"

    "Tu adesso vai a letto,e domattina prendi il primo aereo e te ne torni a New York,altrimenti quant'e' vero che sono tua madre vengo a prenderti con le mie stesse mani!"

    "No!"

    "E invece si"

    "E invece no"

    "Si"

    "Ho detto no...no,no,no!"

    "Va bene,allora mi costringi: Dio lo sai che non sono nelle condizioni; non sei mai stata come ti desideravo ma non credevo arrivassi a tanto..."

    Quelle parole le fecero piu' male di uno schiaffo. Sapeva bene di non essere il top per sua madre,ma come ogni figlia,c'era un qualcosa di primordiale che le legava comunque,e lei in fondo le voleva bene,forse piu' di quanto sua madre ne dimostrasse per lei. Strinse i denti e si sfogo':

    "Io non sono come tu mi desideri perche' non fai niente per rendermi desiderabile! Pensate soltanto a quelle vostre manie: il club,il golf,gli affari di papa'...Ma a me,a me non pensate...Sai come mi chiamo soltanto perche' solo tua figlia,ma non sai nulla di me: non vi siete mai sforzati di capire i miei desideri,le mie paure...Un po' d'attenzione a cio' che mi paice dico...
    tutti amano la musica,non era la fine del mondo assecondarmi per venire qui... Mi dici sempre che non mi manca nulla,che gli altri mi invidiano ma pensate di risolvere tutto col denaro? Pensate davvero che i soldi possano compensare l'affetto che ogni genitore dovrebbe dare a sua figlia? Io...cercavo solo un po' di comprensione ma a te...a te non frega niente.
    Vorrei...Vorrei che tu non mi avessi mai messo al mondo!"

    Inizio' a strillare:

    "E sai che ti dico? Io voglio seguire i miei desideri,le mie emozioni,il mio cuore,e non stare in gabbia,capito? Puoi anche mandare una squadra di polizia,ma non mi troverai mai,mai! E anche se mi trovassero non tornerei,
    non c'e' problema. Non voglio piu' avere nulla a che fare con voi,cn te!
    Addio!"

    "Alexa calm..." accenno' la madre

    "Addio!"

    Riattacco' la cornetta:

    "Uh ecco l'ho detto"

    Oramai si sentiva sulla strada della sua vita,e doveva essere lei a guidare,solo lei. Si sentiva abbastanza potente per farlo.
    Chiuse la porta della cabina e fece per incamminarsi in quel sentiero che la riportava all'hotel. Un passo,due,tre... e fu dopo pochi altri,camminando a capo basso e rimuginando cio' che aveva detto al telefono,che si scontro' con qualcuno.

    "Scusi signore"

    Li' per li' prosegui',restando con la testa chinata al suolo. Non seppe come,
    ma dopo alcuni secondi si scontro' di nuovo con qualcuno,e stavolta cadde a terra.

    "Ma a quest'ora chi c'e' a giro?" penso' tra se' un po' intontita per la botta.
    Era in terra a gambe incrociate e si strusciava il braccio con la mano per tentare di mandare via la polvere che le era caduta sulla maglietta.
    Il silenzio interminabile che la circondava la insospetti,e piano piano alzo' gli occhi. Vide delle scarpe classiche. Mocassini neri. La sagoma che le stava davanti era avvolta nella penombra,e lei non riusciva a distinguere i suoi tratti.Prosegui' salendo con lo sguardo: pantaloni neri e gambe magre.

    "Chi e'?" disse. Niente. Inizio' ad avere paura

    "Chi e'?" Ancora niente,e la paura la assaliva sempre di piu',ma quando la sagoma compi' un passo in avanti,vide chiaramente sotto la luce fioca di quel faretto del parco delle mani a lei ben conosciute. Sbarro' gli occhi pensando subito a Michael,ma si convinse che in fondo di mani cosi' potevano esisterne a migliaia. Tremo'.

    "Sebastian! Sebastian!"

    Cerco' di chiamare il suo amico ma non grido' a sufficienza per poterlo svegliare dal sonno in cui era caduto in quella panchina poco distante da lei.

    "Chi e' Sebastian?"

    O era malata lei o il concerto e la stanchezza le avevano fatto un brutto effetto. Se non fosse perche' era convinta che erano quasi le 2 di notte e lui a quell'ora era gia' nella suite del suo hotel di lusso,avrebbe giurato che quella fosse la voce di Michael Jackson. Tremo' ulteriormente.

    "La prego non mi faccia del male" credeva fosse un ladro o qualcosa del genere,

    "Guardi le do questi,50 dollari,e' tutto cio' che ho nel portafoglio"
    Tese il braccio tremolante e la sospetta figura prese i soldi,ma lei senti' che non se ne ando' e percepiva una stranissima sensazione,qualcosa mista a panico e curiosita'.

    "Ma chi sei?"

    "Sai che non e' giusto che paghi la donna?" rispose la vocina

    "Allora me li restituisce? Allora non e' un assassino vero? Sa la sua voce e' molto simile a quella di..."

    L'uomo sospetto si avvicino',e,chiaramente alla luce lo vide: era Michael Jackson. Sbarro' gli occhi

    "Vieni" le disse sorridendo porgendogli le banconote
    "Guarda che scherzavo; scusami se ti sei impaurita"

    I suoi occhi erano persi nel vuoto piu' totale,e lo fissava incredula.
    I mocassini? Molti uomini portavano i mocassini. Il pantalone nero? Era un classico,e per di piu' a sigaretta e col calzino bianco a vista era una moda lanciata da MJ stesso,per cui in quel periodo molti ragazzi li indossavano; ma il suo volto,no,quello non mentiva. I suoi lineamenti cosi' delicati,i suoi ricci neri che ricadevano al lato delle sue labbra,i suoi occhi teneri e bambineschi,erano caratteristiche che soltanto lui possedeva.
    Non era un sosia,era davanti al vero Michael Jackson al cento per cento.

    Scavava nella sua mente cercando di darsi una spiegazione logica,razionale. La trovo' immediatamente per giustificare quell'attimo che le pareva troppo magico per essere reale:

    "Io sto sognando" disse annuendo.

    "Ciao" disse Michael,
    "Ho sentito delle urla e credevo fosse successo qualcosa tra alcuni fan. Sai dopo i miei concerti alle volte succede purtroppo,ti ho sentita gridare e...
    volevo assicurarmi di persona che non fosse niente di grave"

    "I...i...Io sto sognando!" si ripeteva sempre piu' convinta

    "Cosa?" rise lui,
    "Se ci sono stati dei problemi puoi dirmelo per favore? Non vorrei che qualcuno si fosse fatto male"

    Lei resto' a fissarlo incantata: tanto le piaceva il tono della sua voce che quasi non presto' attenzione alle parole che uscirono dalla sua bocca.

    "Senti..." le disse lui avvicinandosi e portando la mano sulla sua spalla
    "Io tengo molto ai miei fan,per favore,dimmi che e' successo"

    Lei,timida ma sempre di buon'umore,in quell'istante pareva totalmente priva della facolta' di parlare. La sua espressione era impietrita e i suoi occhi continuavano a fissare il nulla.
    Michael Jackson le stava parlando tenendole una mano sulla spalla: incredibile,impossibile,assurdo,totalmente fuori luogo e aldila' di ogni immaginazione.

    "Ma certo!" tutto d'un tratto si riprese da quel sonno e Michael fu colpito dalla sua voce tenue e squillante. Penso' che era scioccata per qualcosa successo dopo il concerto,ma non appena la vide aprire le labbra,la ringrazio' sorridendo per la collaborazione che le stava offrendo.

    Lei schiocco' le dita:

    "Vedi...io ti ho sognato molte volte...solo che stavolta il sogno sta durando molto di piu'. Ahahahah! Wow! Ho sognato di scappare di casa,di assistere al tuo concerto,di conoscere un amico e di incontrarti di notte fonda al parco di Los Angeles...Non ho mai fatto un sogno cosi' lungo,che meraviglia! E questa?" si guardo' la maglietta:
    "Da me non ne vendono cosi',addirittura in questo sogno indosso la maglia con la copertina del mio album preferito"

    "E' molto bella quella t-shirt" le disse Michael che nel frattempo si era seduto sulla panchina.

    "Davvero ti piace?"

    Replico' lei prendendo sicurezza. Era convinta di sognare e non aveva nulla da perdere.
    "Si..."

    Michael esito' un attimo perche' non voleva sembrare inopportuno,ma rimase colpito dalla sua aria innocente e misteriosa insieme,dalla sua grazia e dalla sua composta timidezza. Chinque al suo posto sarebbe stata colta da un attacco d'isteria: avrebbe pianto,si sarebbe gettata tra le sue braccia e avrebbe cercato di strappargli i capelli o un lembo della giacca.

    "E ti sta bene,e' molto bella,davvero"

    "Anche un complimento! Questo e' il massimo!"

    Con una mano si copri' il petto e porto' l'indice dell'altra sulla bocca:

    "Vediamo...dato che e' il mio sogno...cosa posso far succedere? Ah si!"
    esclamo' frugando nello zainetto,
    "oh no,no ce l'ho,accidenti!" si avvicno' a Michael:

    "Hai un pennarello per favore?"

    "Certo! Lo porto sempre con me,cosi' posso fare autografi ai fans anche se loro si scordano la penna. Tieni..."

    "Certo,mica puo' non avercelo! Adesso sognero' anche Michael in persona che mi fa l'autografo su questa splendida t-shirt".

    Bisbiglio' ma lui non senti',e continuo' a ridacchiare per quanto tenera e spontanea fosse quella ragazza. Che carina,che dolce..non l'aveva mai incontrata cosi'. Avrebbe voluto prenderla in collo e poi giocare con lei a nascondino o a "un due tre stella" proprio come faceva quando visitava gli orfanotrofi e ospitava i bambini a Neverland.

    "Allora...dove firmo?" si alzo' dalla panchina

    "Qui dietro la maglietta..ah,puo' scriverci"per Alexa...with love,Michael Jackson?"

    Non avrebbe mai avuto quella sfacciataggine,nemmeno se,nella piu' irreale delle ipotesi,lo avrebbe incontrato in un'altra galassia. Ma questo era il suo sogno e poteva permetterselo.

    "E' il tuo nome?"

    "Si"

    "Mi piace...mi piace tanto"

    Un doppio complimento. Non voleva piu' svegliarsi.

    "Chinati un po' per favore,cosi' scrivo meglio."per Alexa,with love Michael Jackson"

    Sentiva il suo braccio che scorreva sulla sua maglietta per tracciare quella scritta.

    "Ce l'ho! Ce l'ho! Ho il suo autografo! Peccato che e' solo un sogno"

    "Grazie" le sorrise "Grazie di cuore!"

    Non sapeva come prosguire la conversazione,ma allo stesso tempo pregava perche' non finisse.

    "Mamma non svegliarmi...mamma non svegliarmi"

    "Ahahahah,ma guarda che non stai sognando"

    Michael le poso' entrambe le mani sulle spalle:

    "Sono davvero qui,e vorrei sapere cosa e' successo dopo il concerto Alexa,vuoi aiutarmi?"

    Resto' muta e sprofondo' a braccia larghe sulla panchina:

    "Si,si...io...io credo di si"

    "Bene.Racconta per favore,poi ti faro' riportare a casa dai miei assistenti"

    In quel momento proprio uno di loro salto' fuori da un auto:
    "Signor Jackson,Signor Jackson...tutto bene?"

    "Si,si,certo Paul. Andate pure,e' tutto tranquillo; tornero' da solo,ho voglia di prendere un po' d'aria,quella folla mi ha un po' soffocato stasera"

    "D'accordo,come vuole,ma faccia attenzione"

    "Sicuro.A piu' tardi"

    "Arrivederci Signor Jackson"

    Si sedette accanto a lei:

    "Uff...Sai a volte essere famosi e' una seccatura.Non posso neanche fare un tranquillo giretto nel parco come hai fatto tu stasera.Tutti mi seguono,tutti vogliono tenermi sotto controllo..."

    Lei continuava a non rispondere alle sue affermazioni.
    Michael le si inginocchio' di fronte e noto' le sue gambe tornite coperte solo per pochi centimetri dal calzettone e da quello short di jeans.

    "Non vuoi proprio aiutarmi eh?"

    Lei si volto' per un secondo e i loro occhi si incrociarono,ma lei diresse lo sguardo altrove.

    "Mmmm,ho capito"

    Michael cerco' di immedesimarsi in lei; torno' indietro con la mente a quando era bambino: anche lui era emozionato quando incontrava i suoi idoli,e penso' semplicemente che la troppa emozione di averlo visto le avesse giocato un brutto scherzo,ma era curioso di scoprire il perche' di tutte quelle urla,cosi' penso' ad una soluzione per metterla a suo agio:

    "Vieni che si sta facendo freddo qui...ti porto a bere qualcosa di caldo,seguimi"

    Lei rispose quasi involontariamente ai suoi comandi e il suo corpo si alzo' da solo da quella panchina e si affianco' al suo. Non ci furono sguardi,non ci furono contatti,non ci furono parole,solo pensieri,tanti pensieri che invadevano la mente di entrambi:

    (Alexa) "Alexa sei una stupida,alzati,non stai sognando! Hai Michael davanti e non riesci nemmeno a dirgli quanto e' stato bello il concerto...dai! Mezzo mondo pagherebbe per essere al tuo posto adesso..."

    (Michael) "Chissa' cos'e' accaduto,mica le avranno fatto del male?
    Poi...e' molto carina,vuoi vedere che...No,e' troppo presto per dirlo,e poi non posso! E devo pensare ai fan adesso"

    I fan prima di tutto: questo era il destino delle stelle,mantenere la sicurezza di chi ti adora,specie per lui che era il re del pop,una star planetaria amata da milioni e milioni di persone.

    La guardava chiedendosi che eta' avesse,ma non riusciva a decifrarla.Pero' dal fisico capi' che non era solo un'adolescente.
    Lei si sentiva osservata: delle frasi le passavano per la testa,ma la bocca era incapace di far uscire le parole che le attraversavano per il cervello.
    Iniziava a svegliarsi ma ancora non le sembrava reale. Michael era con lei soltanto perche' temeva fosse successo casino,solo per quello. Avrebbe dovuto spiegargli che tutti i suoi fan stavano bene,che si trattava di una semplice litigata telefonica con la propria madre.
    Ne' parole,ne' contatti. La barriera che c'era tra loro accenno' a cedere quando Alexa fu assalita dai brividi per il freddo: si copri' con le braccia come poteva e alzo' le spalle. Michael non esito' neppure un'istante e le avvolse intorno alle spalle quella sua giacchetta argentata coi bordi neri che a lei tanto piaceva.Riusci' a ringraziarlo solo con un sorriso.

    CONTINUA...

    Beh care,la sorpresa c'era stavolta! :ghgh: scusate se ci ha messo un po' ad arrivare! ^^ :kissing: :kiss2:
     
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  11. Ylenia Jackson 94
     
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    Povera Alexa come la capisco... penso che pure io crederei che fosse tutto un sogno!
    Ma a quanto vedo la nostra Alexa non è un ancella, perchè... parco, notte, da soli..... :shifty: :shifty: :shifty: :shifty:
    Sai il divertimento!
     
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  12. Michael's Girlfriend 88
     
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    CITAZIONE (Ylenia Jackson 94 @ 21/8/2010, 16:19)
    Povera Alexa come la capisco... penso che pure io crederei che fosse tutto un sogno!
    Ma a quanto vedo la nostra Alexa non è un ancella, perchè... parco, notte, da soli..... :shifty: :shifty: :shifty: :shifty:
    Sai il divertimento!

    Yle ma io te l'avevo detto che questa FF era romantica...e l'ho anche sottolineato ^^ .......mi dispiace di aver deluso le tue aspettative.... ma non ti piace? :love:
    e' che era la mia prima FF,e non volevo spingermi troppo in la',anche perche' a me Mike e' piaciuto in primis per la sua dolcezza quindi volevo,come dire,rappresentare cio' che Mike e' per me in questa storia... poi... la prossima la metto in sezione protetta,me lo sono promessa :shifty:
     
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  13. Ylenia Jackson 94
     
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    CITAZIONE (Michael's Girlfriend 88 @ 21/8/2010, 16:22)
    Yle ma io te l'avevo detto che questa FF era romantica...e l'ho anche sottolineato ^^ .......mi dispiace di aver deluso le tue aspettative.... ma non ti piace? :love:
    e' che era la mia prima FF,e non volevo spingermi troppo in la',anche perche' a me Mike e' piaciuto in primis per la sua dolcezza quindi volevo,come dire,rappresentare cio' che Mike e' per me in questa storia... poi... la prossima la metto in sezione protetta,me lo sono promessa :shifty:

    Ma.. ma che dici??????
    Sei forse impazzita????????? O____________O
    MI PIACE TANTISSIMO questa FF tesoro!!!
    Lo sò benissimo che non è in quel senso, ho letto la frase sottolineata xD e solo perchè non ci siano quelle scene, non vuol dire che non la legga o che non mi piace. :comm8jk.gif:
    Sai bene che in qualsiasi occasione ci vedo una scena erotica, e leggendo questo capitolo mi si era accesa la lampadina. :shifty:
    Non hai deluso le mie aspettative... assolutamente!
    Anzi non vedo l'ora che posti il continuo!!
    Michael non è solo sesso, ma anche amore... quindi è giusto scrivere FF romantiche, perchè Miky per prima cosa è questo!
    Non farti di questi problemi cara... :hug: :hug: :hug: :hug:
    Sei bravissima!!
     
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  14. Michael's Girlfriend 88
     
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    grazie Yle :comm8jk.gif: :hug: era per dire che comunque se preferisci le FF di qull'altro tipo non sei costretta a continuare,insomma i gusti sono gusti...io per prima non le leggo tutte quindi rispetto anche gli altri,ognuno ha le proprie preferenze... :) comunque grazie per le parole che mi hai detto :kissing: cosa hai detto? Michael e' amore.....
    SPOILER (click to view)
    e io ti credo secondo te?? MMMUUUAAAAHHH :ghgh: :ghgh:
    Non farci caso,eh? io scherzo ^^ :kiss2: :kiss2: :love: TVB

    SPOILER (click to view)
    comunque anche io qualche volta mi sono immaginata il parco in quel senso
     
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  15. Ylenia Jackson 94
     
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    CITAZIONE (Michael's Girlfriend 88 @ 21/8/2010, 16:45)
    SPOILER (click to view)
    comunque anche io qualche volta mi sono immaginata il parco in quel senso

    Non per niente sei un ancella :shifty:
    SPOILER (click to view)
    Siamo da manicomio :amen: :amen:
     
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686 replies since 13/8/2010, 17:03   15023 views
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