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AndagoJJ.
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WOOOOOOOW molto brava direi!!!!! . -
Jacksonerina92.
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Che bella storia complimenti!L'ho letta tutta d'un fiato!
E' molto dolce e tenera!Mi piace!!!!
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Francina_84.
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Mi sta piacendo da morire giuro...
Ma ho un brutto presentimento... Forse tra qualche capitolo saprò se ho ragione... -
0marta0.
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CITAZIONEMi sta piacendo da morire giuro...
Ma ho un brutto presentimento... Forse tra qualche capitolo saprò se ho ragione..
già!!!!! quoto tutto!!!!!!!. -
AleJackson86.
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E dato che siete così dolci con me e"innamorate" della mia storiella, ecco a voi
questi altri due capitoli
Vi ringrazio tantissimo
<8>
(Giovanni Allevi-"Come sei veramente")
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Francina_84.
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Ecco.. Il mio presentimento era giusto..
So già che sta storia mi farà piangere non poco.. Ma ormai non posso non proseguire a leggere.. E' bellissima, sul serio.. -
AleJackson86.
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Francy siccome mi stai taaanto simpatica ti regalo un altro capitolo ok?
<10>
[Il mio slancio è infinito
come il mare,
e non meno profondo
è il mio amore;
più te ne dono
più ne posseggo,perchè
entrambi sono infiniti]
(William Shakespeare)
Quello che le avevo detto riguardo al sesso era tutto vero e mai come quella volta mi sentii così sicuro e impavido ad affrontare l'argomento che più mi spaventava da sempre.
Cantavo canzoni i cui testi alcune volte ne parlavano esplicitamente senza mai comunque trascendere nella volgarità eppure nessuno sapeva come m'impauriva nella vita di tutti i giorni....
Ero e sono pur sempre un uomo fatto di carne come tutti.Anche per me,il sesso,è una debolezza,ma è anche una forza.
La forza di concedersi totalmente alla persona che più si ama senza lesinare nulla,ma completando in un atto fisico ciò che si sente nell'animo.
Alex mi ha insegnato questo,ma infondo l'ho sempre saputo.
Io gay?!Si...c'è chi l'ha detto.E' vero,ma si è sempre sbagliato di grosso.
Non farmi fotografare in atteggiamenti intimi con qualche modella(come magari succede a molte star)non vuol dire che non mi piacciono le donne,anzi...Mi piacciono così tanto ed ho talmente rispetto per la categoria che se mai mi fossi innamorato di qualcuna di certo non l'avrei sbandierato ai quattro venti.
Non ne sono capace:ciò che è mio rimane tale.
Ho sempre vissuto in forte contraddizione con me stesso perchè da una parte il mio sogno di diventare il più celebre personaggio del pianeta si era avverato,ma allo stesso tempo ho sempre difeso con le unghia e coi denti la mia privacy.
Una mia ipotetica relazione amorosa mi sarebbe piaciuta viverla nel più privato possibile.
Per questo nessuno ha mai saputo di Alex.
Lisa e Debbie...beh!Quella è tutta un'altra storia.
Ritornando alla mia attrazione per Alex:c'era eccome!
Nessuno può immaginare il putiferio ormonale che mi scatenava solo guardandola....
Mi faceva andare fuori di testa quando ,ignara di ciò che mi provocava,si sbuffava in alto un ricciolo impertinente cadutole sul viso,oppure quando,mentre mi ascoltava parlare,si pizzicava con l'indice e il police il suo labbro inferiore,attenta al mio discorso.
Giuro:non sono un pervertito,ma mi attirava la sua ungenuità e la sua semplicità meglio di qualunque paio di calze a rete su una donna seminuda e provocante.
Penso semplicemente che ciò che non non viene mostrato lasci tanto all'immaginazione....ed io sono un tipo che ama fantasticare.
Ogni volta che tornavo a casa,dopo esser stato in sua compagnia,sentivo l'esigenza di dar sfogo al mio desiderio represso e (non me ne vergogno)"facevo tutto da me".
Definirlo con il termine specifico di autoerotismo mi da quasi l'impressione di una cosa solo ed esclusivamente fisica e un pò animalesca...Invece per me,quell'atto,era un elevarsi al di sopra delle cose materiali e della carne stessa:un abbandono totale in cui navigava la mia mente.
Certo non nego che dovevo fare i conti con la mia coscienza tutte le volte che ritornavo da quei "viaggetti" tra l'inferno e il paradiso.
Credo di aver reso l'idea,no?!
Grazie a quella conversazione con Alex,riguardo la nostra intimità come coppia,mi sentii come caricato di un'energia particolare e del tutto positiva.
Aspettavo solamente l'occasione giusta anche perchè non volevo che pensasse fosse stata un'azione "indotta" dal nostro colloquio,se così possiamo definirlo.
Se ci penso sento ancora i brividi salirmi lungo la schiena...
Volete che vi racconti come è andata?!Ma certo...non vedete l'ora,però vi consiglio di togliervi dalla faccia quel sorrisetto avido e malizioso perchè vi renderò partecipi di uno dei momenti più belli della mia vita:la mia prima volta,sì.
Ciò che vi dirò è pura magia....
Cosa v'aspettavate?!Infondo sono sempre stato un gentiluomo io...
"Ciao Michael"
Alex venne ad aprirmi e mi gettò le braccia al collo.
Non si aspettava una mia visita anche perchè le avevo detto che quella sera non potevo andare da lei.
Era sorpresa e contenta di vedermi.
Fui felice di trovarla serena e sorridente.
Tutto merito del consueto "bagno del dopo-cena".
Aveva i capelli raccolti in una coda alta e soffice ed indossava una camicetta corta che le copriva appena metà cosce.
Non seppi trattenere un'occhiata maliziosa ed ammiccante e lei se ne accorse.
Arrossì e tentò invano di abbassarsi al limite quell'orlo di cotone giù per le gambe.
Era incredibilmente sexy.....Tanto sexy.
Mai l'avevo vista così.
"Scusami per l'abbigliamento abbastanza improvvisato,ma....mi avevi detto che..."
"Si,scusa tu...E' solo che mi andava di vederti.
Meno male che non eri già a letto."
"No infatti...sono appena uscita dal mio bagno caldo e..."
. -
0marta0.
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cavoli...lo sapevo che c'era la "fregatura"!!!!
comuqnue sei bravissima!!!! caspita è davvero bella e coinvolgente!
e poi molto emozionante! brava!. -
Francina_84.
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Se è questo che si prova morendo allora....voglio morire fra le tue braccia
Se inizio a piangere da qui, non oso pensare ai prossimi capitoli.. Poi Allevi in sottofondo rende la cosa ancora più devastante..SPOILER (click to view)Il pianoforte è lo strumento che amo di più in assoluto.. -
lovewinter,.
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Oh.. questa ff è davvero bella.. davvero davvero . -
AleJackson86.
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Grazie ragazze!!!
Ecco a voi tre capitoletti
___
<11>
[Ci sono giorni pieni di vento,
ci sono giorni pieni di rabbia,
ci sono giorni pieni di lacrime
e poi ci sono giorni
pieni d'amore che ti danno
il coraggio di andare
avanti per tutti gli altri giorni]
(Romano Battaglia)
Da quella famosa sera in cui io ed Alex facemmo l'amore per la prima volta,mi sentii come cambiato:il timido Michael,il bambino di Gary,era finalmente divenuto un uomo.
Anche Alex mi sembrò diversa e divenne molto più sciolta nei suoi atteggiamenti.
Marzo era ormai alle porte e il mio amore continuava la sua lotta per la vita.
Settimanalmente la visitava il medico e la situazione sembrava rimaner stabile,ma non per questo incoraggiante.
Il fatto stesso di non averla mai vista star male fisicamente mi aiutava un pò e....mi illudeva altrettanto.
Sapevo che prima o poi la chemio avrebbe sortito i suoi effetti,ma non mi spaventava l'idea di veder cambiare l'aspetto di Alex,no.Mi preoccupava invece come l'avrebbe presa lei!
Un pomeriggio assolato,Alex,mi condusse ancora una volta fuori nel suo giaardino sul retro dell'antica villetta.
Ricordate la vecchia quercia con su la casetta di legno?Ecco...fu proprio li che mi stava portando.
Come al solito salì prima lei.
Non appena arrivai su anch'io la vidi come trafelata in viso.
"Alex che hai?!Che c'è?!Stai male?!"
Il mio cuore era ridotto ad una briciola pulsante e dolorosa nel mio petto.
Alex respirava affannosamente.
Le aprii d'istinto alcuni bottoni della camicetta rosa come per darle sollievo anche se sapevo bene che non dipendeva da quello.
"Amore!!Parla..Alex! Come va così?!"
Finalmente riprese a respirare e cercò di sussurrare appena qualche parola.che all'inizio non capii perchè la sua voce mi arrivò bassa e strozzata.
Si schiarì la gola e anch'io ripresi a respirare.
"E'....è tutto ok,Michael"
Istintivamente mi portai le mani al volto e mi rannicchiai seduto su quella pedana di legno con i gomiti puntati alle mie ginocchia.
Emisi un sospiro così lungo che mi lasciò quasi svuotato.Ricordo che sentii un brivido di freddo e poi tanto caldo improvviso invadermi il corpo.
"Mi è preso un colpo Alex.La prossima volta cerca di salire su più lentamente ok?"
Non fu un rimprovero,piuttosto un'implorante richiesta.
Ma come volevasi dimostrare,la dolcezza e l'altruismo innato della mia Alex,la portò ad avvicinarsi a me.Ancora una volta fu lei a cercare di tranquillizzarmi.
"Michael,non è successo nulla!Guardami!"
Sorrideva...Mio Dio quanta forza e che coraggio che aveva!
E poi era sempre più bella...ogni giorno di più.
"Sto bene,vedi?"
Mi baciò sulla guancia afferrandomi il viso tra le mani come si fa con i bambini.
Seguì un momento di silenzio in cui si sentiva solo il cinguettio di un uccellino,lì da qualche parte nascosto tra le fronde.
"Voglio fare tante cose....Voglio fare tante cose."
Lo disse a me,ma fu come se parlasse a se stessa ad alta voce.
"Voglio cominciare a vivere!!"
Rise.
Io non ci trovai nulla di divertente in quella risata amara.L'ultima frase l'aveva detta con palese sarcasmo.
Non parlai perchè mi sentivo impossibilitato a farlo.
Se avessi aperto la bocca sarebbe solo uscito un urlo tremendo o magari dei singhiozzi irrefrenabili.
Alex sospirò e guardò fuori da quell'apertura quadrangolare nel piccolo rifugio sull'albero.
Da li si vedeva la sua casa e tanto verde.
Era di una serenità quasi surreale in viso.Mi faceva paura.
Poi si addolcì e rimase assorta a contemplare chissà quale punto lontano,ma i suoi occhi non stavano fissando il paesaggio.....Si guardavano dentro.
"Michael..?"
"Mmmh..?"
"Giurami che mi farai vivere tutto ciò che c'è da vivere....Voglio fare tutto,tutto!Prima che..."
"Nulla!!Alex non succederà nulla di ciò che pensi!Smettila ti prego,mi fai stare male.Te lo chiedo da egoista adesso..."
"Guarda quì..."
S'infilò una mano tra i riccioli e sembrò lisciarli.Ne sfilò senza fatica una piccola ciocca.
"Vedi?!Non sono io a deciderlo"
Per tirarmi su pensai che prima che le fosse caduta quell'intera montagna ricioluta io sarei sicuramente divantato già vecchio.
Volli dirglielo,ma il suo pianto silenzioso mi frenò ed allora mi limitai ad abbracciarla.
"Alex,amore mio,faremo tutto quello che vorrai fare.E' una promessa.
Ma....cos'è che ti dico sempre?!"
"Non devo piangere,lo so.Ok non piango."
"Esatto! Guarda che è molto importante che tu ti sforzi di sorridere,di essere più positiva.
Lo so che non è facile,ma se vuoi guarire questa è la prima cura da fare.
Un sorriso,una risata...cura meglio di ogni altra medicina,
Mi capisci Alex?!Solo la nostra forza di volontà fa già il cinquanta per cento del lavoro"
"Lo pensi davvero?"
"E' scientificatamente provato,amore.
Basta volerlo fortemente."
Le dissi così e lei mi baciò.
Poi si fece una grande risata e stavolta capii che le proveniva dal cuore.
"Guarirò...anzi,sono già guarita!"
"Vedi?"Grande Alex...E' così che ti voglio."
"E' grazie a te,Michael...Prima che entrassi nella mia vita io...beh...volevo lasciarmi andare.Legarmi un sasso alla vita e lasciarmi sprofondare.Era così che mi sentivo.
Ma poi...sei arrivato tu.Mi hai salvata e...indipendentemente da come finirà"
"Finirà che ci lasceremo tutta questa brutta storia alle spalle,amore.E' questo il finale."
Annuì e sorrise.Lo feci anche io.
Le mie stesse parole mi avevano tranquillizzato e ci volli credere.
Poi...non so come fu,ma le feci una richiesta che mi colse inaspettatamente e sorprese entrambi.
"Vuoi venire a stare da me,Alex?"
Le chiesi proprio questo,sì.
"Ehh?!"
Naturalmente sgranò gli occhioni...
"Alex...sei sempre qui da sola in questa casa enorme solo per una persona.Voglio dire:dormi sola,mangi da sola il più delle volte....Io non posso star sempre qui con te e...."
"Michael,io ci sto bene.Sono certa che stare bene anche da te...Tua madre poi è...fantastica!Ma io qui ho tutto...E sai cos'è il mio 'tutto'...no?!"
"Ok...come vuoi.Se stai bene così allora sto bene anche io.Nessun problema."
"Senti....invece."
"Cosa?"
"Mi andrebbe di fare una passeggiata adesso...."
"Bene amore! Si va....Dove vuoi che ti porti?"
"Al mare...in quella spiaggia dove siamo stati una volta."
Ripensai a quel giorno e mi si strinse ancora il cuore,ma se lei voleva andarci io l'avrei accontentata.
"Andiamo!"
Arrivammo alla piccola caletta che il sole stava quasi tramontando.
La brezza marina ci accarezzava la pelle e il clima era molto mite e piacevole.
L'oceano sembrava invitarci ad un bagno fuori stagione.Un'idea folle,pensai.
Ad un certo punto Alex si tolse i pochi abiti che aveva indosso restando solo con l'intimo bianco.
"Hey!!Ma che intenzioni hai?"
Mi fece l'occhiolino e con un gesto veloce si sfilò via anche il reggiseno rimanendo in slip.
Non sapevo se rimanere bloccato alla vista di quel corpo giovane e stupendo o al fatto che Alex,con gravi problemi di salute,stava per tuffarsi in quelle acque per lei ancora troppo gelide.
"ALEX!! NON PROVARCI..."
"Dai...vieni quì anche tu!Ti prego Michael...L'ho sempre sognato!!"
Ero pazzo?No.
Ero drogato?No.
So solamente che non me la sentii di contraddirla ancora.
Non so bene come feci,ma in poco empo mi ritrovai con solo i miei slip,morto di freddo ed immerso nell'acqua fino al collo.
Nuotai verso di lei e mi abbracciò.
"Tu sei folle..."
"Anche tu!"
Mi rise in faccia ed io non seppi resistere e la baciai.
Il nostro bacio salato mi riscaldò completamente.
"Michael!!Guarda lassù!!"
Alzai gli occhi al cielo ed uno stormo di rondini ci passò sopra le teste.
"E' bellissimo,amore...E' stupendo!"
"Si Alex...è stupendo"
"Un giorno io volerò Michael,come loro...."
"Tu volerai con me,Alex perchè questo è il mio di sogno..."
Quel giorno fu sensazionale e non lo dimenticai più anche perchè fu una di quelle rare volte in tutta la mia vita in cui mi sentii libero.
Alex aiutava me.Io aiutavo lei.
Non poteva esserci niente di più perfetto.
_________
<12>
[Se io potrò impedire ad un cuore
di spezzarsi,non avrò vissuto invano.
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena,o aiuterò un
pettirosso caduto a rientrare
nel suo nido,non avrò
vissuto invano.]
(Emily Dickinson)
Alex non voleva assolutamente saperne di trasferirsi a casa mia,però man mano passava il tempo la vedevo sempre più malinconica ogni qualvolta dovevo lasciarla per tornarmene a casa.
Mi chiedeva spesso di restare cinque minuti soltanto ed io,non solo l'accontentavo,ma poi non volevo più andare via e finiva sempre che quei"cinque minuti" si moltiplicavano a dismisura.
Il più delle volte finiva che stavamo accoccolati sul divano e parlavamo delle cose passate che più ci erano rimaste nel cuore.Io le dicevo di come ero felice quando mio padre tornava a casa con le ciambelle glassate che piacevano tanto a me e a tutti i miei fratelli e di come ogni volta facevamo a gara per accaparrarci quella più grossa.
Lei mi raccontava anche tante cose...Una sera mi parlò di quando suo padre un giorno si presentò a casa con un cucciolo di labrador.Mi disse che era come il suo piccolo peluche e ogni sera non andava a letto senza portarselo dietro.
I suoi la rimproveravano perchè non volevano che il cane salisse sulle coperte,ma lei,quando tutti dormivano,chiamava piano il suo amichetto peloso e di nascosto lo faceva sgattaiolare dentro al letto.
Alex era figlia unica e quindi quel cane,per lei,divenne come un fratellino.Un compagno di giochi.
Volli sapere allora che fine avesse fatto e lei mi rispose che una sera,uscendo in giardino per portargli la cena,non lo trovò più.Forse era stato rubato o magari era scappato,ma lei non seppe mai la reale fine di quel cane.
Però mi mostrò parecchie fotografie di lei in posa con Frisky....era tanto sorridente!
Certo che non parlavamo soltanto.No...Ci baciavamo.Stavamo ore a sbaciucchiarci che al sol pensiero sento ancora le labbra avvamparmi.
Si....facevamo l'amore.Spesso anche.
Solo che notavo,giorno dopo giorno,che Alex tendeva a non mostrare troppo del suo corpo.Si sentiva insicura.
I suoi bei capelli stavano cominciando a scomparire del tutto e lei non voleva farsi mai vedere da me senza che indossasse un foulard o un qualunque copricapo che la nascondesse.
"Forza Alex...apri!"
"Un secondo solo,Mike...Aspetta"
E la porta si apriva con lei che ancora finiva di allacciare il suo colorato pezzo di stoffa sulla testa.Sorrideva come se fosse la cosa più normale di questo mondo,come fa una donna che si avvolge la stuoia intorno al capo a doccia finita.
Era per questo che l'amavo sempre più.Poi mi gettava le braccia al collo,come sempre e mi stritolava con tutta la forza che aveva,per quanto era felice di vedermi.Sembrava proprio una tenera bimba.
Cercavo comunque di non fissarla troppo per non metterla a disagio.
In fin dei conti a me non importava nulla dei suoi capelli....certo volevo che le ricrescessero,ma di più desideravo che guarisse.Con tutto me stesso.
Avrei dato volentieri una parte del mio corpo,la più "inutile"(se mai ce ne fosse una),un dito,una qualunque parte in cambio della sua guarigione.Chi non a che fare con questo tipo di cose non può capire il mio stato.Non lo giustifica,ma vi giuro che ero pronto a sacrificare me stesso pur di vederla in salute.
"Lo so che appaio ridicola,Michael..."
"Per quale motivo,Alex?"
"Per il mio stato."
Un giorno mi disse proprio questo,indicandosi il capo fasciato.
"Il termine 'ridicola' non si sposa bene con la tua persona,Alex,mi dispiace..."
"Si,ma tanto un foulard non mi renderà mai bella"
"Tu non hai mica bisogno di un foulard per esserlo,amore mio"
"Michael,per favore.."
"E no,scusa!E' quello che penso....Se lo togliessi saresti splendida comunque,lo so."
"Voglio tenerlo...anche se apprezzo molto,Mike...."
"Ok. Tienilo.Lo sai chi mi sembri?!"
"Chi?"
"Una di quelle magnifiche donne africane dei quadri etnici....Molto esotico,si si..."
"Ma smettila...ahahah..ma come fai?!"
"A far che?"
"A farmi ridere anche se non mi va...?"
"Dote innata,cara..."
"Ecco...ci avrei giurato!"
Mi guardò con i suoi occhioni dolci e scuri,sorridendo,poi afferrò il cesto della frutta finta esposta sul tavolo e se la mise in testa.
"E così..?!Guardami adesso!!"
"Perfetta!Quadro completo,Alex..."
"Deformazione professionale..."
"Modestamente...eh?!"
Scoppiò a ridere arricciando il naso,dolcissima.
"Vieni qui"
La chiamai e si avvicinò.Stavo ridendo anche io quando mi prese al suo solito il viso tra le mani e mi fissò sognante.
"Michael...sei così bello quando ridi...Te lo dirò sempre,non mi stancherò mai!
Faresti spuntare il sole anche col diluvio universale,con questo sorriso che ti ritrovi..."
"Adesso puoi capire perfettamente cosa provo io quando guardo te,Alex."
Mi baciò.Rimasi in silenzio a contemplare ancora per qualche istante il suo viso a pochi centimetri dal mio.Quello era uno dei tanti momenti in cui Alex mi appariva più sana che mai,come se niente stesse minacciando la nostra unione.Tutto era magico in quei momenti.
A volte mi sforzavo di non pensare alla sua malattia,ma c'erano giorni tristi in cui quel tarlo fastidioso scavava profondi buchi nella mia mente e allora volevo urlare.
"Michael..?Cosa farai quando non ci sarò più?"
Mi poneva spesso questa domanda orribile alla quale non davo mai risposta perchè in un modo o in un altro trovavo la scappatoia per sfuggirne e deviare il discorso.
La morte era il pensiero più ricorrente nella testa di Alex,lo sapevo.
Certi giorni mi sentivo quasi inutile io e tutti i miei metodi o stratagemmi per riuscire a tirarla su di morale o magari a farle pensare cose più positive.
Mi disturbava parecchio la sua serenità,la sua tranquillità e la sua freddezza ogni volta che ripescava questo argomento.Sembrava che stesse parlando di andare a fare una gita o cose del genere.La cosa che però mi spaventava maggiormente era che questa sua ostentata serenità non era nient'altro che una maschera,una bomba senza sicura pronta per esser scagliata.
Quando "la bomba"esplodeva era terribile:urlava,piangeva,addirittura si schiaffeggiava per la rabbia.Inutili erano i miei tentativi di calmarla perchè coinvolgeva anche me in quel ciclone di disperazione.
Però almeno si sfogava ed era anche da capire.
Tutte le volte a cui assistevo a queste scenate non vedevo l'ora di tornare a casa per cominciare i miei,di sfoghi.
Ricordo mia madre che correva su in camera mia sentendo il fracassi disumano che facevo prendendo a calci qualsiasi oggetto o mobile mi si presentasse a tiro.
Bussava alla porta e mi gridava di calmarmi.Le aprivo.Mi abbracciava.Piangevo.
Quante volte è successo?Troppe.
"Leggi questa tesoro..."
E mi passava la preghiera consolatoria di turno,mi accarezzava le mani e la leggevamo insieme.
"Domenica porteremo Alex in Sala con noi,a pregare,ok?Stai tranquillo Michael...Tutto si risolverà."
Mi ripeteva spesso quella poesia bellissima di quel famoso quanto anonimo poeta brasiliano che narrava di un tizio che camminava sulla spiaggia con il Signore e nel cielo rivedeva tutti i giorni della sua vita.Ad ogni giorno corrispondevano quattro orme,le sue e quelle del Signore.Però,proprio nei giorni più tristi della sua esistenza,sulla sabbia rimanevano solo due orme ed allora il tizio chiedeva al Signore perchè lo avesse lasciato solo proprio in quei momenti così bui e tristi.Il Signore gli rispondeva che i giorni in cui lui vedeva solo due orme sulla sabbia erano quelli in cui Lui lo teneva in braccio.
Questa storia mi ha sempre commosso e mi consolava parecchio.Dio non ci abbandona nei momenti difficili,anzi.Con questa convinzione andavo avanti e spesso ero io a raccontare la storia ad Alex.
Un giorno decisi di farle una sorpresa:comprai un cucciolo di labrador color miele,dolcissimo.Lo chiusi in una scatola dopo averla forata per far passare l'aria al cagnolino ed avvolsi un enorme fiocco verde sul coperchio.
Era una cagnolina in effetti...e chissà se,almeno quella compagnia poteva consolare e distrarre la mia Alex.
Giunsi alla staccionata con quell'enorme scatolone in mano.
Mi vide e come al solito corse ad aprirmi.
I suoi occhi curiosi e ridenti si spostarono sul dono che le avevo portato.
"Sei curiosa di scoprire cosa ho comprato per te?!"
"Michael....sempre regali mi fai...!!Come potrò mai ringraziarti?"
"Aprilo...nemmeno sai se ti piace..."
Non appena sollevò il coperchio,la femminuccia di labrador le si fiondò addosso,leccandole il viso e muovendo la codina a più non posso.Sembrava quasi che le si dovesse staccare da un momento all'altro,per quanto dondolava.
"OHH....MICHAEL!! MA IO....OH MIO DIO!!"
Era felice.Il mio cuore si riscaldò a quella scena e i miei occhi cercavano a stento di restar asciutti.Alex pianse,ma finalmente dopo tanto tempo,pianse di gioia.
"E' una femmina!"
"Si.Alex...come vuoi chiamarla?!"
Guardò il fiocco verde,guardò me,guardò il cucciolo.
Carezzandole il musetto la alzò fino all'altezza del suo viso.
"Hope"
" 'Hope' è davvero un nome fantastico amore..."
"Già...
E a te piace,cuccioletta?!"
Disse rivolgendosi al labrador e poi rise.
"Oh...si ti piace!! Michael guarda come muove la codina...ahahah...oh che tenera che sei,tesorina.."
"Sono felice che ti piaccia"
"Michael...grazie.Ti amo tanto amore mio...."
"Io di più..."
Hope poteva essere un buon inizio per continuare a vivere sereni.
"Speranza".
Nessun nome poteva esser più azzeccato e fui contento che Alex pensò di chiamarla così.
Praticamente una speranza per tutti.
________
<13>
[Esiste nella vita una
sola felicità:
amare ed essere amati]
(G.Sand)
L'idea di una nuova e costante compagnia,24 ore su 24 era piaciuta molto ad Alex.
"Michael,ma tu sei fantastico!!E' stato come rivivere il mio primo incontro con Frisky...E tu...oh..ti sei ricordato di uno dei momenti più belli e felici di tutta la mia vita..."
"Alex,io mi ricordo tutto di te.Ti potrei disegnare anche ad occhi chiusi per quanto ti conosco.Tu parli e il mio cervello registra:è automatico.Sono orgoglioso di essere riuscito a rallegrarti"
"Hope è eccezionale,Mike...sapessi come mi cerca!E' sempre incollata a me,notte e giorno,ma soprattutto la notte,sì....Vedi....mi dorme accanto e mi fa una tenerezza!!Che bello...che sensazioni stupende....Che emozioni ritrovate,Michael....grazie a te.La notte mi sento meno sola adesso.."
"La notte vorrei esserci io al posto di Hope,Alex..."
Non so nemmeno perchè dissi quella frase.Per la verità non è che non volessi dirla solo che era un mio pensiero e non credevo mi uscisse così,di getto,senza prima farmelo passare dalla ragione.Mai ero stato così schietto con Alex o almeno mai in questo campo.
La sua faccia mi fece intendere perfettamente che non si sarebbe mai aspettata da me quest'affermazione così audace per il mio carattere.Lei mi conosceva già molto bene.Abbassò lo sguardo e con due dita prese a torturare l'orlo della sua maglia a righe.Era nervosa,si percepiva,ma sulle labbra chiuse notai estendersi un sorrisetto compiaciuto e imbarazzato allo stesso tempo.
"Michaeeeel...."
Lo sussurrò appena,il mio nome.
Le andai vicino e le cinsi la vita con tutt'e due le braccia:potevo sentire il calore del suo corpo.Inclinai la testa e poggiai le labbra sul suo collo....delicatamente.
"Amore...non devi arrossire...."
Piccoli baci sulla sua pelle.
"E' quello che penso,Alex....Non avere paura di me,non ti imbarazzare,piccola mia"
Le sussurravo quelle parole e nel frattempo m'inebriavo del profumo dolce e delicato della sua pelle così liscia,compatta,scura e tanto morbida.
Invintante.
"Oh amore....Mi fai sentire.....'normale' "
"Non sai quanto ti sbagli Alex...Tu non sei 'normale',no...E' per questo che mi mandi fuori di testa:sei una creatura divina,sei incantevole,non sembri terrena....Io ti amo...Io ti desidero"
La baciai senza darmi il tempo di leggere ulteriore timidezza nei suoi occhi,senza darle il tempo di replicare...di farmi dire ti amo anch'io...Lo sapevo.Ignorai la sua allusione perchè doveva capire che per me non era cambiato nulla.I miei sentimenti per lei non si erano rinforzati dopo aver saputo della sua malattia.La mia non era tenerezza o pietà.Il mio era amore puro e sincero che,sono certo,sarebbe aumentato anche se Alex non fosse stata malata.
Aumentavano i mesi insieme a lei e così cresceva il mio amore e il mio interesse nei suoi confronti.Sotto tutti i punti di vista.
Il contatto con quel corpo mi scatenò un'improvviso desiderio.Ricordo che ogni volta che mi prendeva quella voglia di lei provavo sempre la medesima sensazione:la testa si riempiva del nulla totale,la vista si annebbiava,il mio cuore prendeva a battere più veloce,cominciavo a sentire ondate di calore e al contempo tremavo di fredda tensione.Fare l'amore con Alex era sempre come farlo per la prima volta.Stesse emozioni e tutte le volte erano importanti e da ricordare.Per questo le ricordo bene.
"Alex...ti voglio...adesso"
So cosa state pensando:"Alla faccia della timidezza!!",vero?! beh...ma che posso farci?!Le dissi proprio così.Ormai ero un burattino e a movere i fili era la mia volontà,il mio amore.
Con mia grande sorpresa,dopo quelle mie parole,Alex si limitò a guardarmi negli occhi e ad acconsentire in una tacita risposta il mio invito.
Fu lei,stavolta, a prendere in pugno la situazione...mi spinse piano contro il tavolo della cucina e afferrandomi la nuca mi baciò con un impeto mai visto prima.
La presi in braccio e la feci sedere sul bancone di legno.Mi baciava il collo,mi accarezzava spasmodicamente,sentivo il suo desiderio di me e percepivo voglia di lasciarsi andare totalmente,senza pensare a come e perchè.
Alex voleva 'evadere' da se stessa.Forse il sesso l'aiutava,non so...So solo che qualsiasi impulso la muoveva era comunque un impulso sincero e non dettato dalla sofferenza.Alex mi desiderava,mi amava.Come io amavo lei.
Lo sentivo.
La passione ci travolse in un istante e ci consumammo d'amore,quel pomeriggio d'aprile,in quella cucina,su quel tavolo di legno.Era bellissimo pedermi in lei.Il sesso l'avevamo scoperto insieme ed eravamo cresciuti.Il nostro sentimento rendeva poi quell'atto fisico un momento magico e unico.
Abbracciai Alex forte.
"Michael,guarda Hope!!"
Rise divertita,indicandomi la cagnetta che,sull'uscio della cucina,stava immobile e seduta.Ci fissava con quegli occhietti scuri e buoni.Risi anch'io perchè non volli immaginare da quanto tempo stava lì,così tranquilla e silenziosa.
Quasi sicuramente Hope aveva assistito a tutto il nostro sfogo d'improvvisa passione e...oddio...risi fino alle lacrime immaginandomi la scena.
Quando si accorse che la stavamo osservando mosse la codina,abbassò la testa,ma continuava a fissarci.Tremava tutta e le zampette erano come indecise se muoversi verso di noi o meno.
Alla fine Alex allungò una mano facendo un verso con le labbra per richiamarla a se.Hope non perse tempo,non aspettava altro.In un attimo fu subito fra le braccia della mia ragazza.
Le carezzai anch'io la testolina pelosa mentre con quella linguetta rosa e ruvida assaporava freneticamente le mani di Alex.
"Vedi Mike...?!Mi da i bacetti..."
"Vedo,vedo...Non so,ma se non fosse perchè è una femminuccia potrei essere anche geloso di tutto questo..."
Naturalmente ironizzai un pò.
Hope era riuscita ad interrompere dolcissimamente e direi anche molto singolarmente le nostre effusioni amorose.
"Praticamente,Alex,le coccole finali le stai riservando tutte a lei...Monellina,Hope,monellina che non sei altro!"
Ma la cagnetta cominciò a leccare anche me....Fu tremendemente tenero quel momento.Alex rideva,io pure,Hope....leccava.
"Michael....anche lei mi ama.Ho il dovere di riservarle certe attenzioni eh...E poi scusa...penso di avertene date abbastanza mentre lei,poveretta, stava li da sola nell'angolino...."
"Alex...mi sa che hai ragione...ahahah...Quindi si è sentita esclusa la piccoletta eh?!"
"Baciami Mike"
La baciai senza farmelo ripetere ancora.Le sue labbra fresche furono di nuovo incollate alle mie e subito diventarono calde.
Quella fu una giornata piena di emozioni positive.Rilassante,divertente,accesa di passione e d'amore.
Desiderai che tutto il resto dei miei giorni fossero stati così.Poi quel cucciolo di labrador,nuovo arrivato,portò momenti sereni e spensierati in casa di Alex.
Quelle vecchie mura sembravano aver preso un pò di respiro...aria pulita....ventate di allegria.
Prima che me ne andassi,ormai arrivati a sera,Alex mi bloccò tenendomi per un braccio.
"Amore...aspetta!"
"Hey piccola che c'è?Dimmi tutto..."
"Non andare a casa.Rimani qui stanotte."
"Speravo che me lo chiedessi..."
Mi tirò a se e con la mano libera spinse la grande porta che si richiuse dietro di me con il solito tonfo sordo e pesante.
"Grazie che hai accettato di farmi questo favore...."
Le misi un dito sulle labbra.
"Non dirlo più....Anzi,fammi tu un favore..."
"Cosa?"
"Chiedimelo più spesso...d'ora in poi"
Cominciai a pensare e desiderare di passare più notti con Alex.
Eravamo ad Aprile e l'estate ormai si avvicinava sempre di più......ed io avrei dovuto partire per il Victory Tour con i miei fratelli.
Dovevo fare il pieno di Alex...Dovevo viverla più che potevo.
Ma chissà...forse non era solo per questo motivo...forse avevo paura di perderla.Ogni giorno di più.
Il giorno dopo fui a casa sua,di nuovo,ma per restarci.
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Spero sia stata di vostro gradimento quest'overdose da "Memories"
Un bacio e a presto. -
Francina_84.
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Oh io l'ho gradita eccome..!
La adoro questa storia, la adoro!. -
0marta0.
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bellissime!!! le ho lettte tutte d'un fiato!!! è davvero bella e dolce questa storia!
complimenti!. -
FedeDiana92.
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Ci sono anch'iooo ^___^
Ale ti faccio i miei complimenti!!! Ho letto i capitoli tutti d'un fiato...Questa storia è bellissima!! E' AMORE puro
Attendo il prossimo capitolo. -
0marta0.
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CITAZIONEAttendo il prossimo capitolo
anche io!!!!!!!!!!!.