The end has not arrived yet

Michael&Me

Posted on 16/7/2010, 18:18

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Cap.14).Procedeva tutto ottimamente, ma un giorno Michael entrò sbattendo la porta. Si distese sul divano e ansimava. Io preoccupata, come al mio colito, mi ci avvicinai e gli dissi:"Michael cosa succede? Che hai?). Lui mi guardò, si mise seduto, e con gli occhi lucidissimi rispose:"Nulla, sono solo un po' stanco!!". Pronunciate queste parole, andò nella sala degli specchi, è il nome con cui chiamavo la sala prove. Rimase chiuso là dentro per tutto il resto della giornata, fino a quando era ora di cena e mandai Paris a chiamare Michael. Sentii un urlo acutissimo provenire dalla stanza degli specchi. Mi precipitai e vidi Paris terrorizzata che correva verso di me. La presi in braccio e lei si copriva il volto cone le mani. Calde lacrime le rigavano il viso. Accorse anche Prince. Parsi mi indicì la porta della sala e quando la aprii vidi Michael disteso per terra. Posai la bambina per terra e mi affrettai a soccorrere Michael. Respirava a stento ed era tutto affannato. Gli toccai la fronte. Era caldissimo. Lo sollevai e mettendo una delle sue braccia attorno al collo, lo feci distendere sul letto. Chiamai subito il no stro medico di famiglia, che mi promise che sarebbe arrivato di lì a poco. Intanto mi sedetti vicino al mio amore e mi ci distesi accanto abbracciandolo. Gli sussurai all'orecchio:"Perchè se così cocciuto? Non devi dimostrare niente a nessuno!", e come al solito mio, presi a piangere. La voce di Michael era debolissima, infatti riusì a stento a dire:"Lo fa..c.cio.......p...pe...per i... miei.. fan...ch..e m...i aman..o!". Preferii non commentare quell'affermazione. Pochi minuti dopo suonarono alla porta. Corsi ad aprimere. Il medico entrò e velocemente iniziò la sua diagnosi. L'attesa fu straziente, ma alla fine concluse dicendo che aveva soltanto molte linee di febbre e che una settimana sarebbe bastata.
I 7 giorni passaronono in fretta, e quado Michael tornò a stare bene, la prima cosa che fece fu uscire. Io ci rimasi molto male e andai nella mia stanza a piangere. Ad un certo punto sentii aprire la porta della stanzaed entrò Paris che mi portò una lettera:
"Amore mio,
Sono il tuo Michael, vinei fuori in giardino, ho una sorpresa per te.
Ti Amo.
Subito mi tornò il sorriso e mi precipitai fuori. Vidi Michael con gli occhiali da sole, il cappello nerp e i riccioli titti sul viso. Splendido come sempre. Corse verso di me e mi prese in braccio. Mi baciò sulla bocca e gridò:"Guarda il cielooooo!|". io alzai gli occhi e vidi la cosa più bella che avrei mai potuto vedere. Un'aereo stava scrivendo nel cielo di rosso e di bianco:
"Sei, la mia Wendy. Ti amo alla follia e ti amerò per tutta l'eternità. Grazie!!"
Naturalmente mi misi a piangere e Michael a ridere. Mi riposò per terra e mi diede la mano. Mi portò come la prima volta, nella zona delle rose e ne colse una, bianca per me. Mi baciò la mano e me la porse. Io lo ringrazia e lo abbraccia fortissimo e lui mi sussurrò:"TI AMO!"e io risposi:"Ma quante volte me lo varai detto oggi?" e lui scoppiò in una grandissima risata. I suoi occhi erano luminosissimi. Non vedevo Michael così da tanto. Sembrò che mi avesse letto nel pensiero perchè disse:"Oggi sono così dopo tanto tempo, perchè ci sei tu qui accanto me!". Lo baciai profondamente. Mi faceva sentire la persona più importante del mondo.......
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Cap.15)I giorni passarano lenti, tra alti e bassi. Fin che non arrivò il giorno più brutto della mia vita......Ero distesa sul divano insieme a Prince e a Paris ke mi saltavano addosso. Ridevamo e scherzavamo, anche perchè finalmente loro sapevano parlare perfettamente, anche troppo per i miei gusti. Andava tutto così bene, quando la porta si spalancò e vidi Michael come non lo avevo mai visto prima. Era pallidissimo, il latte a confronto era scuro!! Mi ci avvicinai correndo e lui mi abbracciò e scoppiò in lacrime. Prince e Paris corsero verso di noi e vedendo il loro papà in quello stato si misero a piangere anche loro. Allora io per non far peggiorare lo stato d'animo di Michael, dissi ai bambini di andare in camera loro, data la sensibilità di Michael verso la tristezza dei bimbi. Durante tutto questo ancora il nostro abbraccio non si era sciolto e io decisi di prendere in mano la situazione e di capire cosa aveva realmente il mio amore. Scostai le sue braccia dal mio collo e lo presi per mano, mentre lui a testa bassa mi seguiva fidandosi di me, lo feci sedere sul divano. Gli alzai il viso con il dito, fin quando i suoi occhi, che nonostante fossero così tanto tristi, freddi e umidi, rimanevano sempre magbnifici, furono puntati verso i miei. A quel punto iniziai col dire:
"Michael cosa è successo? Non fare così, sai bene che mi uccidi se piangi!"
Ma non ottenni nessuna risposta. Allora ritentai:
"Amore mio, ti prego, dimmi cosa è che ti turba tanto! Sono forse io?"
A quelle parole finalmente, gli occhi di Michael si illuminarono e tornaro a brillare. Dopo pochi istanti la sua bocca si aprì e disse:
"Non pensare queste cose...Per favore! Sai che ti amo e che ti amerò per tutta la mia vita, qualunque cosa accada! Tu sei il mio sostegno nei momenti più tristi della mia vita...SE TU NON ESISTESSI, IO MI UCCIDEREI!"

Se tu non esistessi, io mi ucciderei...Se tu non esistessi, io mi ucciderei...Se tu non esistessi io mi ucciderei...Se tu non esistessi, io mi ucciderei...Se tu non esistessi, io mi ucciderei...Se tu non esistessi, io mi ucciderei...Se tu non esistessi, io mi ucciderei...

Quelle parole mi rimbombavano in testa. Lo so che in quel momento non avrei dovuto preoccuparmi di me e non avrei dovuto fare le mie solite scenate da stupida, ma cosa potevo farci? Ancora non credevo di avere avuto la fortuna immensa di stare con un angelo.....Mi ripresi all'istante, consapevole che non era quello il momento più adatto per lasciarsi andare a questo tipo di riflessioni, e ripresi dicendo:
"Allora per favore, spiegami che c'è! Non posso più vederti così...Il sorriso sulle tue labbra sta quasi scomparendo in questo ultimo periodo...Per favore parlami!"
Rispose:
"L'unico motivo per cui ancora vivo sei solo tu e i nostri bambini.....Ora ti spiego", deglutì e riprese, "sono troppo stressato da questo Tuor in preparazione. Voglio tutto così perfetto per poter dimostrare ai nostri bambini quello che ho fatto per una vita intera....però non ce la faccio più! Aiutami per favore...fammi scappare da questa vita!"
Scoppiò di nuovo a piangere e io per fermare le lacrime lo strinsi forte a me e dissi:
"Cosa vorresti fare? Comunque io ti starò sempre accanto, qualunque sarà la tua scelta!"
Rispose:
"Grazie amore mio! Io avevo pensato di......di...Mi vergogno pure a dirlo" e io dissi:
"Non preoccuparti non ti devi vergognare di niente quando sei con me"
Si sentii rincuorato da queste parole e riprese:
"Avevo pensato di...di fingere la mia morte!"
La parola MORTE collegata al nome di Michael mi fece rabbrividire.
Rimasi a bocca aperta. Michael parlò:
"Visto? Lo sapevo! Non avrei dovuto dirtelo!"
Io in preda al panico, non gli lasciai finire la frase e subito dissi:
"No no non preoccuparti! Ho detto che ti appoggerò in quelsiasi tua scelta. Quindi sù spiegami il tuo "piano"...."
Così restammo tutta la notte a parlare.
Avevamo concluso questo: Michael doveva fingere un arresto cardiaco a causa di un potente farmaco, nei giorni successivi si sarebbe dovuto svolgere il funerale e nel frattempo noi ci saremmo trasferiti in una piccola città in Sud America.
La sera successiva, tutto andò secondo i piani. Lui fu sostituito da un uomo che gli assomigliava tanto (anche se per me erano completamente diversi), così che nessuno si accorse della differenza. In pochi secondi tutto il mondo piangeva la sua "morte". Io stessa mi misi a piangere vedendo tutte le trasmissioni televisive, tutti i giornali, le riviste e i tributi dedicati al mio Michael. E poi mi resi conto dell'ipocrisia che regna sovrana il mondo. Il giorno prima tutti ad accusarlo ingiustamente: lui è pedofilo, lui è gay, lui si è voluto sbiancare perchè è un razzista, si è rifatto così tante volte che gli cadono i pezzi del viso e tante altre cretinate; e dopo la sua morte tutti a dire: non ha mai fatto niente di sbagliato, era dolcissimo, non ha mai violentato nessun bambino e così via....CHE SCHIFO!
Ma ero triste anche perchè non potevo dire al mondo, e in particolare a chi lo amava davvero, la verità, ero triste per la sofferenza dei fan, ero triste per la lontanza da Michael. La sera stessa ricevetti una telefonata. Era l'amore della mia vita. Risposi con ansia. Nella prima parte della conversazione, disse che stava bene e che era appena arrivato a destinazione nella nostra nuova casa, ma nella seconda parte, il suo tono di voce cambiò.....Mi spiegò che dubbi sulla scelta che aveva fatto, avevano iniziato a tormentarlo. Scoppiò a piangere per tutti i suoi veri fan. Immaginava come dovevano stare in quel momento e mi disse che si era fatto una promessa...Per tutti coloro che lo amavano......Sarebbe tornato.....probabilmente nel 2010, ma sarebbe tornato. Gli serviva giusto il tempo di rimettersi in forze....
La settimana seguente celbrammo il funerale e tutto andò per il meglio, così io e i bambini ci trasferimmo nella nostra nuova casa, dove finalmente riabbracciai Michael.......
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Cap.16)
Q
uando aprii la porta della mia nuova casa, scorsi Michael seduto sul divano che ci aspettava. No ebbi neppure il tempo di guardarlo negli occhi che già i lati della sua blocca si erano allargati in uno dei sorrisi che più preferivo.
Corse verso di me e mi baciò forte sulla bocca, così prepotentemente che mi tolse il respiro. Mi teneva la testa tra le mani e me la comprimeva sul suo palmo. Fu una sensazione bellissima, che non provavo da tanto - troppo - tempo.
Subito dopo lasciò la presa e per un momento mi sembrò di svenire da quanto la testa mi girava forte. Ma prontamente, dato che ormai ci aveva fatto l'abitudine, mi afferrò la vita e mi strinse a sè. Così io appoggiai il braccio sul suo collo per reggermi e, mentre lui salutava con un bacetto sulle labbra, di cui, devo ammetterlo, per un attimo fui molto gelosa anche se era mia figlia e naturalmente quel bacio non significava lo stesso di quando lo destinava a me, Paris; mi ripresi.
Il nostro bacio era durato pochi secondi che a me erano invece sembrati un'eternità. Forse per l'astinenza a essi. Comunque fu una sensazione davvero piacevole. Entrammo in casa. Così finalmente vidi l'arredamento che aveva scelto il mio piccolo principe. Era davvero magnefico. Mi guardai intorno sbalordita e a quel punto mi

girai verso di lui e riuscii a pronunciare un semplicissimo:
"Complimenti"

Nonostante fosse una parola così semplice lui sorrise nuovamente e mi diede un altro bacio, più profondo del primo. Non riuscii a resistere e questa volta svenni sul serio. Mi risvegliai con Michael seduto accanto a me, con le mie gambe posate sulle sue e con il suo viso ad 1 cm dal mio. Capii che stavo per svenire di nuovo e si allontanò ridendo e dicendo:
"Ma dopo tutto questo tempo ti faccio ancora questo effetto?
"Michael allontanati subito se non mi vuoi morta!!!"
Si mise a ridere e disse:
"Se vuoi che sia io a morire mi allontano subito. Ma per salvare te lo farei senza dubbio! Vuoi davvero che mi allontani da te? Se è questo ciò che vuoi prendo il primo volo e parto! Giuro che se solo lo desidererai non mi farò mai più rivedere!"
Io spalancai gli occhi e dissi:
"Hai bevuto? Hai la febbre? Sei ubbriaco? ALlontanati soltanto un millimetro da me e ti uccido io con queste mani!! E alzai le mani.
"Suscettibile la ragazza!" disse
"Quello che volevo dire prima, è che non vorrei che tu ci godessi del fatto che ogni volta che tu fai queste cose così...così....sexy, io svenga! e mi misi un finto broncio.
"Non posso negare che le tue rezioni non mi divertono! Ma devo pensare a te hai ragione! Non lo farò più!" e si portò l'indice e il medio alla bocca per giurare, ma io lo fermai e dissi:
No! Preferirei morire piuttosto che privarimi di questi momenti che sono i più belli della mia vita!"
Allora posso anche darti il regalo che avevo preparato per il nostro ricongiungimento?" rispose, e scostò dolcemente le mie gambe poggiandole per terra.
Sorridendo si avviò verso una stanza della nostra nuova casa, che penso fosse la cucina, e tornò con una scatolina rossa. La posò tra le mie mani. Sciolsi il fiocco rosso con delicatezza, aspettandomi qualche altro scherzo dei suoi. Invece sollevai il coperchio e vidi la cosa più bella che avessi mai visto.
Una cartolina con l'immagine più bella che si possa immaginare.
Eravamo io e il mio angelo in posa che ci baciavamo. E non era soltanto una semplice cartolina! Perchè lui aveva disegnato attorno ai nostri corpi un cuore rosso enorme e accanto al mio viso aveva scritto tanti "Ti Amo" con cuoricini tutti attorno.
Lui vide la mia faccia paralizzata, così tanto che sembrava scolpita nel marmo. Allora prese la cartolina e la girò. Vidi che dietro si trovava una splendida dedica e la lessi con gli occhi:

Amore mio,
Ti amo....Questo già lo sai....sei tutta la mia vita...Non posso vivere senza te...Spero che questo regalo ti piaccia. Ho pensato fosse molto più amorevole di un freddo gioiello.....
Ripeto ancora...
TI AMO!

Lacrime iniziarono a rigare il mio viso e....
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Cap.17)N
on potendomi veder piangere, Michael prese un fazzoletto bianco di stoffa dalla tasca, e mi asciugò le lacrime pian piano.
Io lo guardai e vidi i suoi occhi così belli che quasi svenni, ma non lo feci perchè non volevo rovinare quel momento così stupendo.
Quando tornai nel mondo dei vivi, Michael iniziò:
"Come stanno i miei fans? Cosa dicono di me? Ho visto qualcosa in televisione, tributi, ringraziamenti e cose del genere, ma tu che hai vissuto tutto questo di presenza, anche se io l'ho vissuto per anni, racconta un po'!", con la mia flebile voce dissi:
"Bè Michael, tutti non possono credere che tu te ne sia andat..." non potei terminare la farse che lui mi interruppe dicendo:
ATTENZIONE! Io non ho abbandonato tutti i miei fans, li amo con tutto me stesso, e oltre ad essere sposato con te, sono anche sposato con tutti loro e con ciò che è la vera essenza del mio essere: la musica!
Non posso certro dire di amarli come i miei figli, ma quasi! Mi hanno aiutato sempre, anche se qualcuno di loromi ha abbandonato, ma la maggior parte è rimasta con me, mi ha aiutato ad alzarmi, ed è a queste persone, che, ti giuro, sono davvero tantissime, che dico: (Questa la devo scrivere in inglese perchè è davvero una frase stupenda che ho scritto anche sotto l'avatar)

I'm alive and here forever!"

Io ripresi:
"Michael, fammi finire! Molti dei tuoi fans credono che tu sia ancora vivo! Però sono presi per pazzi devi dare loro qualche segnale!"

A questa breve discussione seguì un interminabile minuto di silenzio.

Successivamente l'angelo parlò:
"Giusto....Ora che ci penso, devo far capire al mondo che sono ancora vivo, ma senza uscire troppo alla scoperta! Ho già lasciato degli indizi ai miei fans ma devo aiutarli a capire.... continuò a bofonchiare cose del genere e si allontanò da me chiudendosi nello studio.
A quel punto mi accorsi di che ore erano e corsi a preparare la cena per i piccoli. Paris mangiò con tranquillita, ma Prince mi fece disperare. Tant'è che un'ora dopo ero così stanca che dovetti coricarmi e chiusi i miei occhi quasi subito.

Quando li riaprii, Michael se ne era ià andato in studio a lavorare a un qualcosa che io non conoscevo. Decisi, dopo aver fatto colazione, di andare da lui per vedere cosa stesse facendo. Mi avvicinai a lui e quando si girò decisi di parlare:
"Michael ma cosa stai facendo lì d'avanti a quel computer? Parlami. Ieri sei scappato via così!"
"Lasciamo stare!" rispose
"Michael cosa c'è??" si girò di scatto e disse:
LASCIAMI STARE HO DETTOOOO!
A quel punto i miei occhi si riempirono di lacrimoni enormi e andai a chiudermi nella nostra stanza da letto. Per fortuna ancora i bimbi non si erano svegliati, così avrei avuto più tempo per riflettere.

Pensai mentre goccioloni interi bagnavano il pavimento.
Cosa avevo fatto di sbagliato?
Perchè l'amore della mia vita mi aveva trattata così?
Cosa gli avevo fatto?

Quel:

"LASCIAMI STARE HO DETTOOOO!"

mi risuanava senza tregua nella testa. Mi stava venendo un gran mal di testa a furia di ragionare, quando sentii qualcuno dietro la porta della mia stanza che bussava.
Io dissi:
"Chi è?" e la voce rispose
"Sono Michael, posso entrare?"
"Assolutamente NO! Non voglio più vederti!" per dire quelle parole feci uno sforzo enorme, ma ci riuscii.
"Ti prego.....Amore Mio fammi entrare!" sentii che la sua voce era macchiata dalla tristezza e anche da qualche lacrima. Sentii anche che nel modo di parlare si era accasciato a terra e continuava a ripetere:

"Fammi entrare amore...Ti prego...Ho bisogno di te...Fammi entrare, scusami....

Io non resistetti più, la sua sofferenza passava attraverso la porta e mi colpiva dritta al cuore, distruggendolo.

Aprii la porta e lo lasciai entrare. Facemmo pace come al solito...
Michael aveva in programmazione il ritorno avremmo fissato trutto assieme così tutto il mondo sarebbe finalmente stato contento...

FINE FANFICTION

God Bless You ~

Posted on 21/7/2010, 12:59

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Noooooooo oddio che bello *-*

Però avete avuto solo due figli? XDD Io mi sarei data più da fare

Comunque complimenti davvero questa FF è bellissima!

Michael&Me

Posted on 21/7/2010, 13:05

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CITAZIONE

Comunque complimenti davvero questa FF è bellissima!

Per me è orribile infatti ho tagliato corto xD

moon night

Posted on 24/7/2011, 11:33