Posts written by ArcoIris

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    Michael Jackson, la dolce purezza di quella “childhood” mai conosciuta



    (articolo del 2014)
    By ArtSpecialDay

    FONTE

    Come ricordare Michael Jackson. E’ sempre difficile, perché, nato il 29 agosto 1958, è venuto a mancare anni fa ormai. E sul web si sono tutti sbizzarriti nel provare a raccontarlo, ricostruendone la biografia.

    So solo che ho scelto di ascoltare una sua canzone, per ricordarmi qualcosa di lui.

    “Heal the world” racconta la speranza di un mondo migliore. Di un posto migliore per i figli dei nostri figli. La voce di un bambino ci introduce nel suo mondo fatato. “E se tu provi veramente, scoprirai che non c’è bisogno di piangere”. Michael ha scritto questa canzone per loro, i bambini, per gli esseri più puri della Terra.

    Persino Michael è morto. Si sono spenti i suoi occhi scintillanti e vitali. Come quelli di un bambino che del mondo sa ancora – fortunatamente – poco. Invece Michael sapeva già tutto. Aveva provato tutto sulla sua pelle. Anche l’accusa più infamante che si possa mai rivolgere ad un essere umano: essere un pedofilo.
    Poco importa se con la tua attività benefica hai fatto costruire scuole e ospedali, poco importa se hai passato giorni e giorni negli orfanotrofi a regalare giocattoli, poco importa se Neverland è stato pensato e creato per ospitare e far divertire gratuitamente dei bambini poco fortunati. E per farli dormire in casa, previo consenso dei genitori.

    Poco importa se un padre duro ti toglie l’infanzia, te la strappa di mano, se non la assapori. Se lavori sin dalla più tenera età per diventare il performer più completo e geniale della Storia della Musica. Ti hanno tolto la felicità pura dei primi anni di vita, beh, allora tu vuoi regalarla agli altri. Sei spinto da un sentimento puro. Non basta.

    Tu vieni accusato nel 1993 di aver toccato Jordan Chander, un bambino ospitato a casa tua. E non importa se vieni poi assolto perché si scoprono intercettazioni che incastrano il padre del ragazzo.

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    Non importa se, appena dopo la morte del Re del Pop, lo stesso Jordan chiede perdono a Michael: “Non era mia intenzione distruggere la sua immagine, mio padre mi ha fatto dire tante bugie per uscire dalla povertà. Ora non potrò mai più dire a Michael quanto mi dispiace, non so se potrà mai perdonarmi”.

    Jordan, altra drammatica vittima di una vicenda dai risvolti noir, si è fatto cambiare i connotati facciali per non essere perseguitato dai fan dell’artista. Il padre di Jordan, Evan, si è tolto la vita pochi mesi dopo la morte di Michael, dopo aver tentato di uccidere il figlio Jordan.

    Non importa se anche le accuse del 2004/2005, rivolte a Michael da Gavin Arvizio, cadono nel vuoto. Bambini e famiglia si contraddicono più volte nel corso del processo, Michael viene assolto e giudicato innocente.

    Non importa, non importa neanche la morte. L’anno scorso Wade Robson, 31 anni, lo stesso uomo che difese Michael nel processo di quasi dieci anni fa, accusa Michael di averlo stuprato quando era un bambino.
    Lo fa con due versioni: “Avevo rimosso tutto, solo ultimamente me ne sono ricordato”, ma anche “Ne sono sempre stato consapevole ma solo ora ho scelto di parlare”.

    Non importa se la giustizia nega fermamente ogni coinvolgimento. Se insinui un dubbio nella testa degli ignoranti, questo dubbio non se ne andrà mai. E non importa tutto quello che ho detto, se quando oggi lo citi in gruppo ci sono sempre quelli che subito ti dicono “quel pedofilo di m…”.

    Michael, io ricordo un documentario. Ti ricordo dire “preferirei tagliarmi le vene che fare del male a un bambino. Dico ora, e lo dirò per sempre, che non ho mai toccato alcun bambino. Mi disgusta che siano state scritte quelle cose sul mio conto”.

    Dopo le accuse infamanti, Michael sceglie di non vivere più in quel regno fatato e maledetto di Neverland. E ho letto dei calmanti da cui sei diventato dipendente dopo quelle vergognose accuse. Che ti hanno pian piano distrutto e portato all’insanità mentale. Le stesse perizie del processo hanno confermato che il suo profilo psichiatrico non era assolutamente compatibile con quello dei pedofili.

    Ci tenevo molto a parlare di queste cose. Perché so che ancora oggi la verità non è del tutto nota. E ci sarebbe tanto da dire, tanto da parlare. Dieci pagine non basterebbero.
    La vitiligine, il nero e il bianco, la musica irresistibile di un artista straordinario. Le sue manie, come quelle di ogni star. Allora sì, la musica è il modo migliore per chiudere.

    Invidio i veri fan di questo artista, che lo hanno seguito sin dall’inizio della carriera. O che, qualora fossero nati dopo, hanno recuperato con amore e costanza.

    Io di Michael conosco poche canzoni, quelle famose e non molte altre. Questo non mi ha impedito di interessarmi sempre con riverenza e un misto di curiosità e empatia alla sua vita. Non voglio quindi rubare ai veri fan le gemme preziose, mai diventate famose, del repertorio di Michael. Meritate di essere gelosi di alcuni pezzi.

    Quanto a me, prima o poi so che inizierò a recuperare tutta la sua musica. Ora e per sempre, però, lo ricorderò con le parole di questa toccante confessione, 'Childhood'.


    “Hai visto la mia infanzia? Sto cercando il mondo dal quale provengo perché è un po’ che cerco tra gli oggetti smarriti del mio cuore. Nessuno mi capisce, pensano che siano stranezze eccentriche perché continuo a scherzare come un bambino, ma scusate se… La gente dice che non sono a posto perché mi piacciono cose semplici. Sono stato costretto a compensare per l’infanzia che non ho mai conosciuto. Hai visto la mia infanzia? Cerco il senso di meraviglia della gioventù, come i pirati e i sogni avventurosi, sogni di conquista e di re sul trono… Prima di giudicarmi, cerca di amarmi. Guarda dentro al tuo cuore e chiediti: hai visto la mia infanzia? Prima di giudicarmi, metticela tutta per amarmi. La gioventù dolorosa che ho avuto… Hai visto la mia infanzia?”.

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    Dave Chappelle difende Michael Jackson:

    “Non guardate Leaving Neverland”



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    di Luca Mastinu
    In un brano del suo show Sticks & Stones disponibile su Netflix dal 26 agosto Dave Chappelle difende Michael Jackson dalle accuse di molestie sessuali. Sembrava un capitolo chiuso, ma da quando Leaving Neverland di Dan Reed è andato in scena al Sundance Film Festival una nuova tonnellata di fango ha investito il Re Del Pop, innocente per tribunali ed FBI ma colpevole, ancora oggi, per l’opinione pubblica.

    L’opinione pubblica è alimentata dalle testimonianze di Wade Robson e James Safechuck, protagonisti del controverso docufilm ai quali Dave Chappelle si rivolge:


    "Dirò qualcosa che non posso dire, ma devo essere leale: non credo a quei due figli di pu***na. Non guardatelo (Leaving Neverland. ndr). Fa schifo al ca**o. Mi sentivo come se HBO mi ficcasse dei ca**i nelle orecchie per quattro ore di fila."

    Infine, Chappelle difende Michael Jackson contestualizzando le accuse ai nostri tempi difficili:

    "Questo è il momento peggiore in assoluto per essere una celebrità. Sei finito. Tutti sono condannati. Michael Jackson è morto da 10 anni e ora deve “affrontare” altri due casi."

    Il supporto delle star alla memoria della star di Thriller non manca mai, e negli scorsi mesi anche Madonna si era pronunciata a favore del Re Del Pop. Leaving Neverland ha ridestato vecchi fantasmi e la forte risonanza ottenuta dalle cronache e dalla messa in onda della HBO ha diviso il pubblico. Alle polemiche aveva risposto lo stesso regista Dan Reed, che aveva accusato la famiglia di Jackson di essere solamente preoccupata per i diritti sulle royalties dell’artista.

    L’odissea, dunque, non si ferma. Da una parte resta l’immortale musica di Jackson, dall’altra troviamo accusatori che vogliono dipingere la popstar nel più vile dei modi.
    In mezzo, per fortuna, tanti personaggi dello spettacolo prendono parola sul caso, e invitano il pubblico a riflettere sull’infondatezza delle testimonianze presenti in Leaving Neverland.

    Chappelle difende Michael Jackson durante uno show e lo fa con il suo linguaggio un po’ colorito, ma con tanti tentavi di screditare il Re del Pop si rivela necessario alzare la voce e farsi scappare qualche vocabolo un po’ meno ricercato di altri.

    FONTE
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    RockMemories#30: Michael Jackson di BAD



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    Rock Memories è un modo di ricordare artisti di oggi e di ieri legati alla mia vita, una vita che ha una sola passione: quella per la musica ed il rock in particolare, strizzando un occhio ai vinili che fanno parte della mia collezione.
    Condividere periodicamente con voi i miei ricordi sarà come creare insieme una colonna sonora: ognuno di noi ha giorni felici e meno felici che la musica, come per magia, può riportare alla mente e suscitare #emozioni evocare #volti e farci #sognare “

    Pasquale Colosimo


    Da ragazzino, ormai un po’ di anni fa, non potevo ascoltare le mie canzoni preferite nè guardare i videoclips preferiti ogni volta che volevo per il semplice motivo che non esisteva YouTube e non avevamo internet. Come facevo allora? Facile: o beccavo la canzone per radio, o ascoltavo le musicassette oppure si aspettava la sera. E sì, perché in quegli anni c’era un programma televisivo chiamato “DeeJay Television” dove si parlava di musica e si potevano guardare i video del momento.

    La trasmissione andò in onda dal 1983 al 1990 ideata dal grande Claudio Cecchetto e condotta dalle sue scoperte: Fiorello, Jerry Scotty, Jovanotti e tanti altri…

    Non ne perdevo una puntata. Guardando quel programma ho conosciuto tanti artisti e, ogni volta che mi innamoravo di qualcuno, mi segnavo il nome dell’artista e l’album cosi mettevo i soldi da parte e compravo la musicassetta. Ricordo che tante le ho comprate grazie alla mia cara nonna che mi regalava sempre qualcosa.

    Era il 1987, io avevo solo 11 anni, e avevo da poco comprato lo stereo con la doppia cassetta che sognavo da tempo. Il pomeriggio mi chiudevo in cameretta a sdoppiare le musicassette che si faceva prestare mia sorella dagli amici, per poi ascoltarle e riascoltarle fino a consumarle.

    Quante volte il nastro saltava e io con la mia bic nera lo riavvolgevo per ascoltarla ancora una volta!

    Quel periodo impazzivo per “It’s a sin” dei Pet Shop Boys,successone di quell’estate, tutti i Jukebox suonavano quel pezzo, ascoltavo gli U2 e tanto altro ma poi, sempre in quell’anno, Michael Jackson pubblicò “BAD”.

    Io amavo già i suoi album precedenti, ma questo è il mio preferito.

    "Bad" è il settimo album in studio del cantante statunitense Michael Joseph Jackson, pubblicato il 31 agosto 1987.

    Con questo album Michael Jackson si confermò figura dominante della storia del pop e diventò simbolo della musica degli Anni Ottanta.

    Una sera in tv, nel programma che vi dicevo prima, fecero vedere il video di uno dei pezzi contenuti in questo album. La canzone era “Dirty Diana” che è diventata così la mia preferita in assoluto.

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    Devo ammettere però che tutte le tracce sono meravigliose: da “Bad” prima traccia a “Smooth Criminal” traccia che chiude il disco.

    Jackson chiese a Martin Scorsese di girare il video del singolo 'Bad', che venne girato in una stazione della metropolitana di New York, che venne chiusa al pubblico per l’occasione per una intera settimana. La realizzazione del video costò oltre due milioni di dollari, ottenendo all’epoca il primato per il video musicale più costoso della storia.
    Durava 18 minuti e mostrava per la prima volta il suo cambiamento fisico, dovuto principalmente alla Vitiligine.

    Steven Spielberg apparirà poi in un cameo nel video dell’ultimo singolo estratto da 'Bad', 'Liberian Girl, assieme ad altre star tra le quali Dan Aykroyd, David Copperfield, Whoopi Goldberg, John Travolta e Olivia Newton-John.

    Altri video con grandiose coreografie ed effetti speciali vennero realizzati anche per gli altri successivi singoli. Tra questi s'picca quello girato per 'Smooth Criminal', estratto dal film di Jackson 'Moonwalker' del 1988.

    Insomma, se non fossi stato chiaro, un album meraviglioso!

    Prima che riuscissi a comprare la musicassetta, ricordo le sere davanti alla tv in attesa che passassero i suoi video e poterli registrare con il mio stereo. Si registravano ovviamente anche tutti i rumori in giro per casa, ma almeno potevo ascoltarlo ogni volta che ne avevo voglia!

    Sapete ho ancora tutte le mie musicassette compresa questa …

    ogni tanto le riascolto e mi faccio tante risate e a volte invece mi commuovo…

    …ma questa è un’altra storia!

    FONTE
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    Seregno-Milano-Rovigo-Milano:

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    colossale di Michael Jackson


    La statua di Michael Jackson è stata realizzata nel 1995 per il lancio del doppio album “HIStory” e per il tour mondiale collegato: è rimasta a Seregno per anni prima del suo lungo girovagare con annesse incredibili trasformazioni. Tappa dopo tappa, ecco il viaggio del re del pop lungo 24 anni per poi tornare al punto di partenza.

    Un memoriale per Michael Jackson. È stato inaugurato a metà giugno all’Europark di Milano, il grande luna park milanese che trova casa vicino all’Idroscalo.
    A dieci anni dalla morte del Re del pop, l’eco della bravura dell’ex “Jackson five” non si placa. Milioni di fan continuano ad ascoltare la sua musica e a partecipare a rassegne e tributi in suo onore. Al centro del memoriale all’Idroscalo c’è una statua colossale del cantante. Che ha una storia affascinante e che riguarda anche Seregno.
    Ma per capire quello che è successo nel 2019, bisogna fare un passo indietro nel tempo.


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    La genesi


    Anno 1995: il 16 giugno Jackson pubblica il doppio album “HIStory: Past, Present and Future”. Il primo disco, HIStory Begins, era un Greatest Hits di 15 successi di Jackson, mentre il secondo, HIStory Continues, conteneva 15 brani inediti.
    HIStory ha venduto 30 milioni di copie (60 milioni di unità) nel mondo, vendite che lo rendono il doppio album più venduto di tutti i tempi. Per la promozione dell’album, e per il lancio dell’History World Tour, vengono realizzate nove statue colossali di Jackson, dell’altezza di 10 metri per 2.100 chilogrammi di peso.
    Realizzate dalla scultrice Diana Walczak, comparvero rapidamente nelle città di Milano (a all’interno del parco acquatico “Acquatica” in zona San Siro), Londra, Parigi, Madrid, Praga, Zurigo, Berlino, Vienna e Amsterdam. Una volta terminato il lancio, si pose il problema di dove mettere il colosso.


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    Dal 1997 e almeno fino al 2003 (ma sulle date in questo periodo c’è incertezza)la statua “milanese” ha trovato casa tra Seregno e Desio, alla “Marta Fernando” che si occupa di autotrasporti e noleggio gru, parcheggiata da Sony Music che non sapeva che farsene.
    La statua divenne meta di pellegrinaggio di tanti fan che, dalla recinzione, scattavano foto al loro mito di vetroresina. Nei primi anni Duemila la Sony dà il via libera alla distruzione della statua. «E così è stato fatto» spiegano oggi dalla “Marta Fernando”.
    Ma, colpo di scena. La parola “fine” a questa reliquia della musica mondiale non è ancora da apporre visto che dall’Idroscalo di Milano confermano: «Sì, la statua che abbiamo inaugurato a giugno è la stessa che c’era a Seregno».

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    Ma cosa è successo? Probabilmente nel 2003 la statua non è stata distrutta ma è passata di mano, finendo una prima volta al luna park dell’Idroscalo di Milano. Solo che cambia volto e colore: la testa di Michael Jackson viene modificata (sono anni turbolenti per il re del pop, alle prese con diverse grane giudiziarie) e al suo posto viene messo un volto mascherato. Anche il grigio originale sparisce, passando a una colorazione un po’ più aggressiva. «Sembra Wolverine», personaggio degli X-Men, diranno molti fan, delusi. Ma non era un personaggio preciso. Interessava solo cambiare volto.

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    Nel 2009, dopo la morte di Michael, venne acquistata da una ditta produttrice di attrezzature per Luna Park, la Pama Rides di Bergantino (Rovigo). I nuovi proprietari decisero di restaurarla ridonandole sembianze di Jackson (con tanto di occhiali a specchio, una novità aggiuntiva rispetto all’originale del 1995) e colori più in linea con il personaggio in vista di una futura messa all’asta.
    Fino a pochi mesi fa e negli ultimi dieci anni, la statua è stata esposta in comodato d’uso nel parcheggio della Carrozzeria Industriale “Marangoni Vanni” di Bergantino, dove molti fan hanno avuto occasione di visitarla e scattare foto anche perché era direttamente sulla strada.

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    Poi due mesi fa l’ultimo viaggio, per ora: il ritorno a Milano, all’Euro Park dell’Idroscalo. «Sì, è quella che c’era a Seregno, anche se le date possono “ballare” di qualche anno - spiegano i responsabili della struttura incontrati per l’occasione davanti alla neo inaugurata statua -.
    Abbiamo voluto realizzare questo memoriale in onore di Michael Jackson. Ogni anno vogliamo organizzare almeno un evento che raduni i fan per ricordarlo».


    E poi, indicando due mazzi di fiori e un disegno ai piedi del colosso: «Vede? Vengono sempre per ricordarlo, lasciano dei fiori e dei biglietti. Lo amano ancora».
    Di queste statue ne esistono soltanto tre al mondo. Una si trova in Svizzera, una negli Stati Uniti in un parcheggio di un McDonald’s.
    [.. rimossa...]
    E, naturalmente, quella di Milano. «E a settembre, il 14 - concludono - faremo un altro evento qui davanti alla statua, in occasione del compleanno di Jackson che cade a fine agosto». Oggi, il re del pop avrebbe 61 anni.
    FONTE
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    Stacy Lattisaw (ex star bambina) parla di Michael



    Informazioni su Stacy per coloro che non la conoscono:
    Negli anni '80, prima ancora che esistesse qualcosa come una stella del canto adolescente, Stacy Lattisaw emerse da Washington, DC e nel cuore dei fan della musica.

    Appena adolescente, la splendida soprano Lattisaw ha onorato successi come "Jump To the Beat", "Dynamite" e "Let Me Be Your Angel".
    La voce e il comportamento di Lattisaw evocavano l'innocenza adolescenziale, qualcosa che ora sembra perso tra il gruppo di sexy cantanti con la metà del suo talento vocale.
    Sfortunatamente per i suoi fan, Lattisaw era estremamente timida, e anche se la sua carriera musicale era fiorente, ai suoi primi 20 anni.. era pronta per un cambiamento...


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    Nel 1981, Stacy apriva lo spettacolo del "Jacksons Triumph Tour". I Jacksons erano già un gruppo di vendite multi-platino. In realtà, all'inizio Lattisaw non voleva andare in tour con i leggendari Jacksons. Era a causa delle sue esperienze di essere nel settore così giovane che dice:

    "Avevo 15 anni quando il manager dei Jacksons chiamò il mio ma io dissi di no. A 15 anni non stai pensando di andare in viaggio. Vuoi solo stare a casa e giocare con i tuoi amici. Volevo solo essere una ragazza normale. "
    Lattisaw, dietro pressione dei suoi genitori, alla fine disse di sì e andò in tour per 13 settimane con i Jacksons.

    Ha girato 38 stati e, dopo lo spettacolo, trascorreva le serate a parlare con il suo amico Michael Jackson nel suo camerino. Aveva trovato qualcuno con cui finalmente Stacy poteva identificarsi.


    "La maggior parte di ciò che la gente vede è il glamour e lo sfarzo, ma ci sono state così tante cose con cui ho avuto a che fare”, ha detto Lattisaw sulla sua carriera.
    “Michael doveva mascherarsi per poter uscire. Ha lasciato la scuola in tenera età.. Le persone non capiscono davvero il tipo di pressione e stress a cui si è sottoposti in quella giovane età".

    “Lui era piuttosto timido, e anch'io ero estremamente timida! Quando ho compiuto 16 anni, mi ha chiamato e mi ha fatto gli auguri di buon compleanno.
    Aveva questa voce dolce e ha detto: ' Ciao, sono Michael ' e io ho risposto ' Chi? ' e poi ho lasciato cadere il telefono e ho urlato.
    E' stato così gentile nel ricordarsi del mio compleanno, non lo dimenticherò mai.
    Michael Jackson era la superstar definitiva. Poter fare un tour con lui e parlargli … è stato fenomenale per me. Era una persona eccezionale.
    Naturalmente, era uno dei più grandi intrattenitori di tutti i tempi, ma la persona, Michael Jackson, era fantastica.”

    Fonte: Iloveoldschoolmusic ----- MJJ Community
    Ricerca e Traduzione: MJGOLDWORLD
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    “MICHAEL JACKSON: ON THE WALL” ALL'EMMA - MUSEO ESPOO
    DI ARTE MODERNA - FINLANDIA


    L'ultimo capitolo della mostra "Michael Jackson:"On The Wall" apre oggi in Finlandia all'EMMA (Espoo Museum of Modern Art) e la galleria è pronta ad accogliere tutti i fan!

    Come Londra, Parigi e Bonn, i fan potranno vedere i ritratti e le arti ispirate al Re del Pop! Le stesse opere d'arte, ambiente diverso! Un luogo molto più moderno dei suoi predecessori con enormi spazi aperti...

    Prodotto dalla National Portrait Gallery e con la collaborazione della Michael Jackson Estate, la mostra aprirà il 21/08 e terminerà il 26/01/2020!

    SOURCE

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    Con questa proiezione sul castello e sul luogo in cui parlerà, ieri sera la città di Edimburgo ha ricevuto la visita di Dan Reed, direttore di 'Leaving Neverland'. #FactsDontLiePeopleDo - #MJFam
    Fonte: Pagina Sociale Michael Jackson's HideOut

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    In previsione della presenza di Dan Reed all'Edinburgh TV Festival (dal 21 al 23/08/2019), il gruppo MJ Innocent ha chiesto ulteriori donazioni per consentire alle immagini MJ Innocent di essere proiettate sulla scogliera sotto il Castello di Edimburgo.

    Invia un chiaro messaggio che la Fan Community di Michael Jackson continuerà a difendere Michael di fronte alle bugie e non consentirà a questi personaggi di incontrarsi senza problemi.
    Benvenuto in Scozia Dan Reed!


    AGGIORNAMENTO 21/08:

    Oggi, MJ Innocent Group ha fatto girare alcuni camion mobili nella capitale scozzese con l'immagine 'MJInnocent':

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    Source: MJVIBE

    Edited by ArcoIris - 21/8/2019, 16:08
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    Finito!

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    From @Twitter.
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    CITAZIONE (Valerie77 @ 30/5/2019, 10:52) 

    MJ's ESTATE vs HBO [AGGIORNAMENTO]



    E' di ieri la notizia del risultato della prima udienza relativa al caso presentato dalla Michael Jackson's Estate contro la HBO per la produzione e distribuzione di Leaving Neverland. L'udienza si è tenuta il 23 c.m.
    Mentre la MJ's ESTATE aveva chiesto la possibilità di discutere il caso attraverso un arbitrato pubblico, la HBO aveva presentato una mozione di richiesta opposta, quindi chiedendo un udienza privata e distrettuale ( al di fuori della California).
    Numerosi articoli partiti da un unico ( quello di Hollywood Reporter) riportano erroneamente una prima vincita per la HBO.
    In realtà come da trascrizione direttamente dai documenti del tribunale, il Giudice ha stabilito alcune questioni pertinenti:
    1) che prima di decidere se si tratta di un caso che possa essere discusso attraverso un arbitrato pubblico( quindi deciso da un arbitro e non un tribunale) è necessario che l'Estate dimostri ulteriormente la valenza attraverso un ulteriore mozione da presentare entro il 15 giugno, della richiesta. Vale a dire, maggiori informazioni circa la clausola contrattuale, motivo della causa, nonchè la sua valenza attuale, trattandosi di accordo avvenuto nel 1992.
    2) ha respinto la richiesta della HBO che voleva un giudizio attraverso un tribunale distrettuale , chiedendo alla stessa mediamente la stessa cosa. Di dimostrare perchè secondo loro non dovrebbe essere un arbitro e un arbitrato pubblico(la AAA- American Arbitration Association), a decidere circa il contenzioso, dovranno presentare una nuova mozione entro il 4 giugno.

    Il 24 Giugno entrambe le mozioni verranno discusse in tribunale, difficilmente il Giudice prenderà una decisione nella stessa giornata.

    Il caso resta quindi aperto.

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    HBO presenta istanza di estinzione del processo per 'Leaving Neverland'



    Fonte

    Gli avvocati del network si appellano al primo emendamento della costituzione USA per chiudere il processo che potrebbe costargli 100 milioni di dollari



    Il team legale della HBO, il network televisivo che ha distribuito il controverso documentario sullo scomparso Re del Pop "Leaving Neverland", ha presentato presso il tribunale di Los Angeles un'istanza formale per chiedere la definitiva estinzione del processo per danni intentato dalla fondazione Michael Jackson, che aveva definito il lungometraggio "sensazionalista e vergognoso" prima ancora della messa in onda e che, lo scorso 22 febbraio, aveva annunciato di voler adire le vie legali per chiedere alla HBO un risarcimento pari a 100 milioni di dollari.

    Secondo gli avvocati del network il documentario, basato sulle testimonianze degli oggi trentaseienne e quarantunenne Wade Robson e James Safechuck, godrebbe della protezione dell'ordinamento legale americano: "La distribuzione di questo documentario da parte della HBO - che racconta le storie personali di due persone che descrivono in dettaglio come, da giovani, siano stati abusati sessualmente per anni da Michael Jackson, probabilmente una delle figure pubbliche più famose al mondo - costituisce un'attività protetta ai sensi Primo Emendamento della Costituzione Americana e dal codice di procedura civile della California, sezione 425.16".

    Tuttavia il team legale ingaggiato dalla fondazione intitolata dalla voce di "Thriller" non contesta alla HBO il contenuto in sé del documentario, quanto una violazione di una clausola di non denigrazione sottoscritta dal network nei confronti di Jackons nel 1992, quando il gruppo ottenne i diritti per trasmettere il live “Michael Jackson In Concert a Bucarest: The Dangerous Tour” impegnandosi a sottoscrivere un impegno formale a rinunciare a qualsiasi forma di discredito dell'artista attraverso i propri palinsesti.

    Benché i legali della HBO avessero già contestato la validità della clausola, il processo - almeno per il momento - non è ancora stato fermato: la prossima udienza del procedimento, infatti, è stata fissata per il prossimo 19 settembre.
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    "Michael Jackson Day": a Napoli la sesta edizione



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    A Napoli, appuntamento con la VI Edizione del "MJ Legacy Day", il tributo a Michael Jackson, la leggenda mondiale del Pop che il 29 agosto avrebbe compiuto 61 anni. Nel decennale della sua morte, nel clima magico e festoso del parco divertimenti Edenlandia, a farla da padrona saranno proprio gli innumerevoli fans di Michael – appunto la sua Legacy (eredità) – esibendosi in danze e canti quale tributo al loro grande idolo.

    Un'intera giornata all’insegna di convention, spettacoli, esibizioni, stand e food in tema – quella promossa dalla MJJ Foundation Naples Onlus in collaborazione con Edenlandia.

    Al termine della serata, presentata dalla giornalista Rai, Roberta Piergallini, sarà consegnato il premio Mj Legacy Award, un riconoscimento per chi ha portato avanti al meglio l’eredità spirituale di Michael.

    E’ da ricordare infatti, che questo è solo il clou annuo di una lunga serie di iniziative promosse dall’Associazione MJJ foundation Naples Onlus attraverso il programma di utilità sociale “Qua la mano project”, legato a laboratori educativi per minori a rischio, nello spirito di chi ha fatto della musica uno strumento di amore.

    Per info e prenotazioni: clicca qui
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    'Leaving Neverland' e perché non dovremmo essere liberi di distruggere la reputazione dei morti

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    Mike Smallcombe
    Anche senza prove siamo liberi di dire tutto ciò che vogliamo su coloro che sono morti - e questo non è giusto.

    Quando la superstar del pop Michael Jackson morì circa dieci anni fa, in molti ambienti c'era la speranza che finalmente avesse trovato la pace.

    Ma anche nella morte, lo scandalo continua a tormentarlo. In primo luogo è arrivata la controversia in corso sulla legittimità di tre canzoni su un album postumo.

    Poi, nel maggio 2013, un coreografo con cui Jackson fece amicizia alla fine degli anni '80 andò in televisione per affermare di essere stato abusato sessualmente da Jackson quando era un bambino.

    L'uomo, Wade Robson, aveva già testimoniato sotto giuramento in difesa di Jackson nel 2005, in un processo per molestie su minori, sostenendo che Jackson 'non lo aveva mai' toccato.

    Ma quando Jackson non era più in giro per difendersi, Robson cambiò idea, citando un ricordo rimosso. Più tardi si unì alle sue accuse un altro giovane amico Jackson, James Safechuck.
    […]
    'Due ragazzi, ora trentenni, raccontano la storia di come sono stati abusati sessualmente da Jackson, e come ne sono venuti a patti anni dopo '..
    Chiunque legga questo e che non ha conoscenza di questi accusatori e del loro caso, supporrebbe che questo abuso sia avvenuto come un dato di fatto.

    Ma non ci sono prove che lo abbia fatto, queste sono solo affermazioni.

    Jackson non può difendersi e il suo patrimonio e la sua famiglia non possiedono alcun potere e nulla hanno potuto fare per fermare il rilascio del documentario.

    Tutto sotto il sole può essere detto dai media su persone morte come Jackson e non c'è niente che qualcuno possa fare al riguardo.

    Quindi, perché siamo liberi di distruggere la reputazione di coloro che non sono più con noi?


    Sotto la legge nel Regno Unito e negli Stati Uniti, i morti non possono essere diffamati. Questo perché l'opinione è che la reputazione è un diritto personale che cessa di esistere quando una persona muore e non può più essere danneggiata.

    La diffamazione è anche considerata un'azione legale personale che non può essere assegnata o esercitata per conto di qualcuno.

    La cosa più importante è l'impatto di tali atroci asserzioni sui suoi figli, che saranno profondamente influenzati da altre asserzioni secondo cui il loro padre era un violentatore di bambini.

    La reputazione di Jackson in tutto il mondo ha anche fatto una ripresa costante da quel processo dannoso nel 2005 che lo ha visto assolto da tutte le accuse.


    Quando Jackson ha annunciato la sua mega rimonta all'inizio del 2009 è stato visto ancora una volta come il Re del Pop e la sua morte non ha fatto altro che rafforzare ulteriormente questa nozione. La gente parlava più della musica e dell'eredità di Jackson che del circo che era la sua vita personale.

    Ma questo documentario annullerà molti di questi progressi.

    Quindi c'è qualche speranza per la famiglia? I parenti di Jackson hanno dei diritti?

    È interessante notare che, nel decidere su un caso nel 2014 (Putitstin contro l'Ucraina) in cui il ricorrente si lamentava che il suo defunto padre era stato diffamato in un articolo, la Corte Europea dei diritti dell'uomo ha accettato che la reputazione di un membro deceduto della famiglia di una persona può essere inserito nell'ambito dell'applicazione dell'articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo.

    Questo perché la reputazione può, in determinate circostanze, influenzare il diritto di un parente vivente al rispetto di una vita privata e familiare.

    Nel caso di Putitstin contro l'Ucraina, il ricorrente perse la causa sostenendo che l'impatto su di lui era molto limitato.

    Pur respingendo il caso, la Corte ha affermato che una rivendicazione basata sulla violazione dei diritti di una persona a una vita privata e familiare avrebbe potuto avere successo. Ma anche se la Corte europea ha considerato un numero di casi che riguardavano la reputazione di individui deceduti, nessuno ha avuto esito positivo.

    Riesco a sentire il coro delle grida - che dire di Jimmy Savile? Sì, fu solo dopo la sua morte che i suoi orribili crimini furono scoperti e che le sue vittime si sentirono in grado di farsi avanti.
    Ma c'è una marcata differenza.
    Dopo la morte di Savile, è stata avviata un'indagine penale sulle accuse di abusi sessuali su minori avvenuti in sei decenni.
    Gli agenti hanno seguito più di 400 filoni di indagine basate sulla testimonianza di 300 potenziali vittime in tutto il Regno Unito.


    Se le autorità stavano indagando su Jackson dopo la morte, se ci fossero prove di illeciti questo sarebbe uno scenario completamente diverso.
    Non ci potrebbero essere lamentele.

    Ma i media hanno la responsabilità di garantire che ciò che viene pubblicato o trasmesso sia vero.

    Senza le prove, come possono HBO e Channel 4 essere sicuri che Robson e Safechuck siano stati effettivamente abusati?

    Naturalmente le lamentele dei parenti e dei fan in questo caso, non dovrebbero avere un impatto sulla scoperta di verità scomode attraverso il giornalismo investigativo.

    Ma qui sta il problema: nessun giornalismo investigativo o investigazione della polizia ha scoperto eventuali illeciti da parte di Jackson.

    Quindi, anche in assenza di prove, i media hanno il potere di far credere al mondo che le persone come Jackson sono personaggi sinistri.


    Non mi sta bene.

    Source: Plymouth Live
  12. .
    Onestamente mi suona strano che l'unica erede di un patrimonio considerevole, che racimola milioni di dollari ogni anno, abbia bisogno di altri soldi.... va bene che possono esserci stati investimenti sbagliati, divorzi dispendiosi oppure si è fidata di persone per niente affidabili .. ma insomma, non è una che rischia di finire a vivere in un “rifugio” di cartone!
    Quindi.... che motivo c'è di scrivere un libro (anche se presumibilmente) autobiografico dove non mancherà un lungo (???) accenno alla sua storia con Michael?
    Il tempismo è quello che mi lascia perplessa... :dubbioso:
    Sarà che anche lei ha scelto di salire sul carro (affollatissimo) dei tradimenti per “rinfrescare” la sua visibilità? Certo, è famosa perchè è la figlia di Elvis Presley ed è stata sposata con Michael Jackson ma non credo sia abbastanza, a lungo andare la cosa diventa noiosetta, specialmente se non hai saputo distinguerti in qualcosa di tuo, solo tuo ... o sbaglio?
    Tanto Michael è morto, e con la sua morte ha perso ogni diritto di difesa della sua privacy e del suo patrimonio artistico... (a questo punto lo stesso dovrebbe valere per il padre..) :mhmh:
    Se così fosse, non ci sarebbe di meravigliarsi... anzi, la lista si allunga! L'ultima in ordine di tempo è Sheryl Crow.. avete letto le sue ultime dichiarazioni su Michael? :ammazz:
    Va beh! .. non anticipiamo i tempi, aspettiamo prima di sapere cosa ci sarà scritto in questo famoso libro!

    Edited by ArcoIris - 6/8/2019, 15:38
  13. .
    ..my message.


    I brani sono stati classificati in base al numero di segnalazioni ricevute: dalla canzone più amata a quella meno apprezzata.
    Fonte

    1- Billie Jean
    2- Thriller
    3- Man In The Mirror
    4- Smooth Criminal
    5- Bad

    6- Beat It
    You Are Not Alone
    Heal The World
    Dirty Diana
    Black Or White
    We Are The World
    Dangerous
    They Don't Care About Us
    Earth Song
    Don't Stop 'til You Get Enough
    The Way You Make Me Feel
    Give In To Me
    Remember The Time
    Love Never Felt So Good
    I Just Can't Stop Loving You

    21- Human Nature
    You Rock My World
    Smile
    Scream
    Who Is It
    Rock With You
    Another Part Of Me
    Hold My Hand
    Will You Be There
    Ghosts

    31- A Place With No Name
    Jam
    Hollywood Tonight
    Fly Away
    Speechless
    Stranger In Moscow
    Wanna Be Startin' Something
    Liberian Girl
    Blood On The Dance Floor
    2 Bad

    41- This Is It
    The Lost Children
    Monster
    Speed Demon
    Leave Me Alone
    Unbreakable
    Gone Too Soon
    She's Out Of My Life
    For All Time
    Say Say Say

    51- You Are My Life
    History
    Off The Wall
    Keep The Faith
    Whatever Happens
    Streetwalker
    Abc
    Cry
    (i Like) The Way You Love Me
    In The Closet

    61- Your Head Up
    Tabloid Junkie
    I'll Be There
    I Want You Back
    Slave To The Rhythm
    The Lady In My Life
    Threatened
    2000 Watts
    Behind The Mask
    One More Chance

    71- Baby Be Mine
    The Girl Is Mine
    Fall Again
    Just Good Friends
    Is It Scary
    This Time Around
    Come Together
    Money
    P.y.t. (pretty Young Thing)
    We've Had Enough

    81- Xscape
    Ben
    Don't Walk Away
    Heaven Can Wait
    Blame It On The Boogie
    Sugar Daddy
    Someone In The Dark
    Heartbreaker
    Heartbreak Hotel (this Place Hotel)
    Shake Your Body (down To The Ground)

    91- Don't Say Goodbye Again
    You Are My Lovely One
    Farwell My Summer Love
    Working Day And Night
    Privacy
    On The Line
    Girlfriend
    Monkey Business

    100- Cheater
    101- Got The Hots
    103- Walking On The Moon
    ----------------------------------------------------------------------------------------



    classifica curiosa..... siete d'accordo? ⁉️
  14. .

    'Monkey Business'


    di Bill Bottrell

    Michael non mi ha mai detto perché non ha mai finito "Monkey Business" . Era tra le prime quattro priorità mentre faceva l'album.. Era una cosa avventurosamente strana, a volte 'Beatlesca', altre volte blues e dark, e Michael amava i Beatles, ma qui c'era una storia oscura.
    La musica e la produzione erano abbastanza lontane quando Michael finalmente venne da me con i suoi testi.
    'Billy, conosci quelle persone che vogliono qualcosa per niente?' (cantava e schioccava le dita)

    [...]
    Lavorammo sulla voce in diverse sessioni. Mi sono sempre chiesto chi fossero i ciarlatani sessuali della canzone, le madri e i bambini e cosa avessi . Non era compito mio chiedere a Michael queste cose; in quanto compositore del suo status può certamente scegliere le storie che vuole raccontare, se vuole farlo e quando.
    Quindi ho solo quella frase chiara : "Billy, conosci quelle persone che vogliono qualcosa per niente?

    Ho portato Greg Phillinganes negli studi di Westlake per registrare un ritmo funky in un Wurlitzer e Jim Horn, il sassofonista dei Beatles, per stratificare alcuni passaggi di sax.
    L'arrangiamento delle corde di George Del Barrio è entrato solo un paio di volte, ma ha evocato il senso della storia con un riff tagliente.
    C'era molto amore e attenzione in quella registrazione. Non mi è mai venuto in mente che potesse essere lasciato fuori dall'album “Dangerous”.

    "Monkey Business" è stato finalmente rilasciato senza un mix finale in una rara edizione
    [ndt: Michael Jackson 'The Ultimate Collection' ]
    ma senza Michael a raccontare la sua storia, è passato inosservato.

    Source: MEDIUM
  15. .
    CITAZIONE (Maria Tiziana @ 2/8/2019, 22:37) 
    Sotto ciò che ho scritto sopra è presente il link della news

    Grazie Maria Tiziana.

    (Sposto in NEWS , RUMORS e GOSSIP)



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    Lisa Presley rivelerà 'dettagli sorprendenti' su Michael Jackson in un libro



    Purtroppo per i tre figli del Re del Pop, che hanno sempre cercato di proteggere a tutti i costi la sua eredità umanitaria e musicale, sembra che altre storie sul padre continueranno a venire alla luce dopo la controversia causata dal documentario 'Leaving Neverland'...

    Ora una delle sue ex-mogli, Lisa Marie Presley, con la quale è stato sposato dal 1994 al 1996, ha firmato un contratto del valore compreso tra i 3 e i 4 milioni di dollari per scrivere un libro che includerà "dettagli sorprendenti" sul cantante.

    Resta da vedere quale sarà l'esatta natura di queste rivelazioni, ma va detto che in passato l'unica figlia di Elvis Presley aveva difeso il suo ex assicurando che le gravi accuse mosse contro di lui e il profilo di predatore sessuale che alcune persone avevano dipinto di lui non corrispondevano all'uomo che aveva conosciuto.

    Per quanto riguarda la fine del loro matrimonio, Lisa ha detto che le cause de loro allontanamento, che alla fine li ha portati a divorziare, sono state la dipendenza di Michael dalle droghe e la sua incapacità di scegliere tra lei e la cerchia di persone che cercavano di controllare ogni suo passo. Nel suo libro approfondirebbe anche la figura di suo padre e gettato nuova luce sul leggendario King of Rock.

    Non c'è dubbio che l'iniezione finanziaria implicita in questo nuovo progetto sarà di grande aiuto a Lisa nel complicato processo di divorzio in cui è immersa con il suo quarto ex marito, Michael Lockwood.

    FONTE: Telemetro

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    No comment! :mhmh:
5438 replies since 14/9/2010
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