Fabienne: giovane fan che salì sul palco ai WMA nel 1996

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ArcoIris

Posted on 21/11/2018, 09:00

"The King of Pop"

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Fabienne: giovane fan che salì sul palco ai 'World Music Awards' nel 1996 - Monaco

La rivista Black or White incontra Fabienne: una studentessa di 18 anni, ecco la sua straordinaria avventura:

B & W: Come iniziò?
Fabienne: Verso la fine del mese di aprile appresi che un amico di mio padre si occupava di cercare dei figuranti per partecipare all’esibizione di Michael Jackson che avrebbe tenuto per il Word Music Awards. Colsi l’occasione. Studiavo a Parigi e sono nata a Monaco e lì abitava anche la mia famiglia. Partii subito. Fui aggiunta alla lista dei figuranti.

B & W: Come fu il colloquio con il responsabile dei figuranti? Cosa ti chiesero?
Fabienne: Mi chiesero se fossi fan, dissi di si. Mi invitarono a non parlare con nessuno altrimenti avrebbero annullato l’ingaggio.

B & W: Quale fu la tappa successiva dell’avventura?
Fabienne: Tutti i partecipanti furono convocati allo Sporting Club di Monte Carlo, era sabato 4 maggio. Ci condussero in una piccola sala e li conoscemmo De Lavelle e Travis, i due coreografi di Michael. Si dimostrarono molto gentili e adoravano i bambini. Dopo le prime riflessioni dissero che avevano troppi adolescenti, loro volevano bambini e genitori.

Il responsabile dei figuranti disse che i ragazzi non erano pagati e alla fine li convinse ad accettarci, decisero che gli adolescenti avrebbero sostituito gli adulti. Formarono sei gruppi composti da 4 bambini e due adolescenti. Io dovevo occuparmi di due bambini.
Ci fecero ripetere cinque o sei volte la canzone Earth Song, ci fecero articolare bene le parole per dare l’impressione di far parte di un coro.

L’indomani, domenica 5, i coreografi ci fecero ripetere le coreografie per capire quando dovevamo entrare ed uscire di scena, non avevano ancora deciso nulla in merito a chi dovesse abbracciare Michael o qualsiasi cosa con lui.
Il terzo giorno, lunedì, Michael ci fece la sorpresa di assistere alle prove.

B & W: Era la prima volta che lo vedevi?
Fabienne: No io lo avevo visto all’Hotel George V a Parigi e qualche anno prima all’aeroporto di Nizza, lo avevo seguito in macchina con mia madre e lui aveva accettato di farmi un autografo prima di prendere l’aereo.
Vidi ancora Michael a Monaco, lo stesso giorno, un’ora prima dell’audizione.
Lo attendevo nella Hall dell' Hotel de Paris, l’ ascensore si aprì e mi trovai davanti a Michael. Ne approfittai per dirgli che sarei stata all’audizione, e lui mi domandò “ per Earth Song?” dissi si… e lui fu molto sorpreso.

Come promesso ebbi la conferma della mia presenza nelle prove, ma questa volta si svolsero nella sala grande dello Sporting Club, Michael era seduto su una sedia davanti a noi e noi provavamo, Michael interveniva per dire quello che gli piaceva o ciò che doveva essere cambiato.

Quando salii sulla scena, gli feci un piccolo "coucou", lui mi fece un cenno di saluto. Michael era vicino ad Anais, uno dei bambini che era come me, si fermò a farci dei sorrisi.

Il quarto giorno Michael nuovamente venne ad assistere alle prove, quando arrivò tutti i bambini spontaneamente gli andarono incontro ed io con loro e lui lasciò che lo abbracciassimo. Uno dei due coreografi faceva Michael, invece Michael stava seduto per terra masticando gomma, poi si mise a camminare verso la buca dell’ ouverture e vidi che aveva un calzino bianco e uno verde!!!!!!
Noi eravamo nel mezzo dello spettacolo, quando Michael ci chiese chi di noi sarebbe andato fra le sue braccia alla fine della canzone.

B & W: Tu fosti scelta?
Fabienne: No, il coreografo scelse 4 bambini ma io non ero fra quelli, chiesi se potessi essere fra loro, ma mi risposero che Michael aveva bisogno solo di 4 bambini, poi scelsero ancora un altro gruppo ma non ero neppure in quello, mi dispiacque molto.
Michael si accorse, mi chiamò, parlò anche con il coreografo, il quale venne verso di me dicendomi che Michael sapeva della mio affetto per lui e che mi aveva scelta per salire sulla scena.
Lo ringraziai e anche lui mi ringraziò.
Michael assistette tranquillamente alle prove fino a quando si alzò e si mise ad esercitarsi alla barra della danza, poi fece il robot ed imitò Charlie Chaplin.

B & W: Voi avete provato con Michael prima della grande serata?
Fabienne: si il mercoledì, fino a mezzogiorno proprio il giorno dei World Music Awards, noi facemmo tre prove complete con Michael, ogni volta il numero di Michael era diverso, mai due volte la stessa cosa, per esempio una volta alla fine del ballo si strappò la sua T-shirt.
Michael voleva fare una quarta prova ma il responsabile dello Sporting Club disse che non era possibile e Michael ripeteva “Please, , ancora, please” ma c’erano altri artisti che dovevano provare.

B & W: Tu passasti parecchio tempo con Michael, puoi parlarci di lui?
Fabienne: Michael era una persona alla mano, noi potevamo avvicinarlo quando volevamo. Un giorno un piccolo del gruppo, Anais voleva salutare Michael, io lo chiamai, venne verso di noi chiedendoci “ Avete bisogni di qualcosa?” “Qualsiasi cosa voi vogliate ” e prese in braccio il piccolo Anais dandogli un bacio e dicendomi “Digli che gli voglio bene” Anais fu molto felice.
Michael rispondeva ai miei sorrisi con dei piccoli cenni, quando entrava in scena mi salutava con un cenno della testa, ci firmava gli autografi e faceva fotografie. Quella sera dopo la cerimonia gli dissi “ Michael tu sei super ” e lui mi rispose “ Tu sei super ”.

B & W. Tu vivesti su una nuvola per vari giorni, come fu il risveglio?
Fabienne: Io veramente non mi svegliai mai, perché partii per la Germania nello stesso momento di Michael. Lui andò a Colonia per inaugurare il parco giochi Phantasialand.
Trovai dei momenti per poterlo incontrare di nuovo. Incontrai ancora Michael davanti ad un piccolo teatro del parco, lo chiamai e lui si girò e vedendomi esclamò “ooooh!” e mi salutò con la mano.

Qualche giorno dopo lo incontrai a Parigi, all’hotel Piazza Athénée, ero nella hall, quando mi vide venne verso di me dicendomi “Ti ho visto nel video!”. In effetti alla vigilia era a Londra per il montaggio del video della sua presentazione degli World Music Awards.
Il giorno dopo sempre a Parigi, Wayne mi fece salire sulla macchina di Michael e mi regalò due foto delle prove di Monaco.
Come vedete il sogno continuò e non avevo nessuna intenzione di scendere dalle nuvole!

Rivista Black & White n. 19 anno 1996
Traduzione: Daniela Frongia

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