Michael Jackson di nuovo in scena a Roma con “Dancing the Dream”

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    Michael Jackson di nuovo in scena a Roma con “Dancing the Dream”



    Intervista a Gianni D’Andria

    Di Francesca Rossetti
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    La compagnia “Dancing the Dream” di Roma sta per tornare sulle scene capitoline con il suo bellissimo spettacolo dedicato a Michael Jackson ed ecco cosa ci racconta il fondatore e direttore, Gianni D’Andria, che interpreta il Re del Pop.

    Il prossimo 22 ottobre, all’Auditorium Santa Chiara di Roma, ci sarà la rappresentazione di “Dancing the Dream”, dedicato a Michael Jackson dopo il grande successo di Ancona dello scorso 9 aprile. Lo spettacolo è bellissimo ed ogni volta che si rivede è come se fosse la prima: ci saranno delle novità rispetto al la rappresentazione andata in scena ad Ancona?

    “Ciao Francesca, il 22 Ottobre per festeggiare il mio 43esimo compleanno sarò insieme alla mia compagnia Dancing The Dream in scena con il mio spettacolo “Danzando il Sogno…Michael Jackson”. Ispirato all’omonimo libro scritto da Michael Jackson, nello spettacolo ho voluto raccontare non solo la parte artistica di un genio assoluto ma anche far uscire la parte più intima di Michael, portando alcuni dei suoi messaggi più belli e meno conosciuti tra i non fans. Ti ringrazio per i complimenti…se lo spettacolo piace così tanto, credo perchè ognuno di noi si può identificare nel protagonista dello show Giovanni ( interpretato dal talentuoso Christian Roberto ) che farà del tutto per realizzare i suoi sogni. E chi di noi non ha un sogno nel cassetto da realizzare? Come ogni volta che presentiamo lo spettacolo anche per il 22 ottobre ci sarà qualche novità…ogni volta non è mai del tutto uguale alle repliche precedenti ma ovviamente la struttura rimane sempre la stessa.”

    Qual è il segreto per interpretare Michael diventando identico nei passi e nei movimenti, visto che il suo modo di danzare è molto impegnativo e particolare, e rendendo viva la sua anima al pubblico?

    “Ci tengo a dire che nessuno può diventare identico nei passi e nei movimenti, Michael è unico ed è impossibile replicare qualcosa creata da un genio. Nessuno potrà mai sentire quello che sentiva lui quando creava quella musica e quei passi divini. L’unica cosa che cerco di fare io è di studiare i suoi passi con attenzione. Ma quando salgo su un palcoscenico per interpretare Michael…porto semplicemente me stesso, con le mie emozioni, il mio modo di sentire la musica ed il mio modo di esprimermi cercando di tramutare il movimento in armonia per come riesco a viverlo io. Forse è per questo che vengo apprezzato: perché non ho la presunzione di imitarlo cercando di diventare quello che non potrò mai essere. E forse è quello che ha apprezzato Michael quando mi ha visto ballare e mi ha regalato l’applauso più bello della mia vita.”

    Come sono stati scelti gli attori del cast e qual è il loro background artistico?

    “Ho la fortuna di lavorare con un cast di altissimo livello. Ci sono 16 persone che lavorano intensamente per portare avanti questo progetto. Uno show di 2 ore ballato, recitato ed in parte cantato. Facciamo tutti grandi sacrifici per portare uno spettacolo professionale auto producendoci, tante prove e tutta l’organizzazione fatta con le nostre forze e con l’aiuto di alcuni amici che ci seguono dal primo anno come il MICHAEL JACKSON SHOP ( fedele compagno di viaggio ). Le ballerine hanno stili differenti tra di loro ma il gruppo è ben amalgamato e sul palco la resa è ottima, c’è sempre una grande energia…è difficile guardare il nostro show senza aver voglia di alzarsi in piedi a ballare! Gli attori/cantanti hanno una formazione di alto profilo e vantano curriculum importantissimi, con grande esperienza nel musical, caratteristica fondamentale che ne ha portato alla selezione e all’inserimento nel progetto.
    Mentre il protagonista Christian Roberto l’ho conosciuto in tenera età durante il programma Italian’s got talent – è stata una delle rivelazioni della prima stagione e tra noi è nato subito un feeling per l’amore comune per Michael. Pian piano è nata una amicizia anche con la famiglia e quando ho deciso di mettere in scena la mia storia personale ho parlato con i genitori e Christian è stato subito felice di prenderne parte. Sono onorato che sia nel cast ed oggi è un’artista affermato, appena premiato agli Italian Musical Awards come Miglior Attore Non protagonista.”

    Quali sono le lezioni di vita più importanti che hai imparato da Michael e che lo spettacolo comunica?

    “Michael mi ha insegnato molto e molto continua ad insegnarmi. E’ un fedele compagno di viaggio in questa mia vita che con i suoi messaggi di positività ha sempre illuminato il mio cammino. Mi ha insegnato ad apprezzare le cose semplici, il rispetto per la natura e per il prossimo. Mi ha insegnato a credere nei miei sogni e a farlo in grande e a lottare contro ogni difficoltà per riuscire a realizzarli.
    Ha amplificato il mio amore per l’arte e a ricercare sempre il positivo e il bello che è intorno a noi, stuzzica la mia fantasia ed è una fonte di ispirazione inesauribile…posso dire che anche se oggi sono un ballerino e coreografo i suoi insegnamenti spaziano su tutti i fronti e non sono limitati all’ambito professionale. Per me è uno dei grandi maestri del cielo! Vivo in puro MJ style 🙂 La sua arte mi mette in armonia con ciò che mi circonda e sapere che non c’è più fisicamente mi fa soffrire terribilmente, dato che ho sempre considerato Michael come un dono divino per l’umanità, un esempio di amore, grazia, forza e dolcezza da seguire. Nel mio spettacolo ho cercato di mettere tutto ciò raccontandolo con un linguaggio semplice ma che cerca di arrivare dritto al cuore della gente.”

    “Dancing the Dream” si ispira al bellissimo libro di poesie di Michael che porta lo stesso titolo: che cosa ti ha colpito maggiormente leggendolo?

    “Mi ricordo quando uscì il libro ( in inglese ), chiesi ad una mia amica di aiutarmi a tradurlo. Man mano che lei mi passava le poesie le leggevamo insieme ed insieme ci siamo innamorati della delicatezza e della dolcezza dei suoi messaggi. Una vera e propria rivelazione, cose che già percepivo forte dalle sue bellissime canzoni ma che attraverso la poesia mi hanno travolto come un fiume in piena. Il suo amore per l’arte e ciò che sentiva tramite la sua danza e la sua musica, per madre natura, per i bambini che sono il nostro bene più grande, il nostro futuro e che tanto dovremmo imparare dalla loro naturale semplicità. Quel libro mi ispira così tanto che ho deciso di chiamare la mia compagnia proprio con il suo titolo e di dedicargli un intero spettacolo. I suoi scritti sono meravigliosi e tutti dovrebbero leggere “Dancing the Dream”, perché è un concentrato di positività e conduce alla riscoperta della vera essenza di Michael e della vita.”

    In futuro ti piacerebbe realizzare altri eventi per Michael? Quali?

    “Certo che sì! Come ti ho detto la mia vita è in puro MJ style e continuerò sempre a creare qualcosa ispirato a lui. Per ora ho voglia di continuare con il mio Show “Danzando il Sogno…Michael Jackson”, perché è un progetto nato circa 13 anni fa e in cui credo tantissimo. Vorrei portarlo in tutta Italia! A proposito vi aspetto tutti il prossimo 22 Ottobre presso l’auditorium Santa Chiara in Via Caterina Troiani, 90 – Roma. Inoltre dallo scorso anno sto lavorando su una nuova idea che è nata il 29 Agosto del 2015 mentre ero in macchina. Una vera e propria folgorazione…E’ probabile che M.J. nel giorno del suo compleanno mi sia stato di ispirazione, ma non ti dico nulla, sai come siamo noi artisti, ci piace creare attesa e poi un pizzico di scaramanzia non guasta.”

    Che cos’ha di unico e particolare Michael rispetto agli altri artisti e perché è il miglior esempio che un giovane può seguire?

    “Per questa risposta potrei scrivere un libro e raccontare delle doti tecniche di Michael o della sua predisposizione allo studio e al’innovazione. Potremmo parlare della sua maniacalità nella ricerca della perfezione e del suo amore smisurato per quello che faceva. Mi limito a dire che Michael era un’artista in connessione con il divino o, per chi non crede, con l’universo. Sapeva vedere e sentire ciò che noi comuni mortali non riusciamo a percepire. Riusciva a tradurre tutto ciò in in un linguaggio semplice ma diretto ed unico, in modo tale che noi tutti ne potessimo godere. Era un uomo ed un artista illuminato e di fronte ad un personaggio così grande non puoi far altro che fermarti a guardare, ascoltare e a vivere quello che ti trasmette per cercare di imparare anche un’infinitesima parte di tutto ciò. Michael era Michael, un uomo che ha saputo fare tutto quando il tutto non era ancora nelle nostre fantasie.”

    Un grande grazie a Gianni ed in bocca al lupo per lo spettacolo che sarà un nuovo grande successo e per informazioni e prenotazioni www.facebook.com/gianni.dandria.79?fref=ts

    Fonte: http://www.dailycases.it/michael-jackson-s...cing-the-dream/


    ***********************************

    Intervista a Christian Roberto

    Di Francesca Rossetti

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    ESTRATTO
    Chi è Christian Roberto e come nasce la passione per la recitazione?

    “Sono sempre stato un fan sfegatato del grande Michael Jackson ed è a lui che mi sono ispirato sin da quando avevo 3 anni e imitavo le sue movenze e le sue facce…interpretavo ciò che ballavo. Credo che da lì che ho cominciato già a recitare, poi a 8 anni dopo la semifinale di “Italia’s got talent” un agente cinematografico chiese ai miei se poteva rappresentarmi e mandarmi a fare casting, accettammo e da li cominciai a fare teatro con “La Bella e la Bestia” avevo 9 anni. Mi appassionai tanto alla recitazione studiando dizione e canto… da li a poco cominciai a girare fiction , film per il cinema e tanta pubblicità.”
    [...]

    Sei protagonista di “Dancing the Dream”, musical dedicato a Michael Jackson: cosa ti ha insegnato questo grande artista, il numero 1 nel panorama artistico mondiale?

    “Si, sono protagonista in “Dancing the Dream”e ne sono fiero, ecco entrare in questo personaggio è stato facilissimo, rappresento ciò che è nella realtà, interpreto un fan di Michael ed io lo sono veramente. Sembro esagerato, ma direi che da Michael ho imparato tantissimo, oltre al moonwalker (lo facevo già a 3 anni) e a tutta la passione che mette nella danza e nel canto, mi ha insegnato a rispettare la natura, gli animali etc etc … insomma mi ha ispirato in tutti i sensi, credo sia una delle star più positive che potessi prendere da esempio, ho scelto bene.
    [..]

    Quali saranno i prossimi eventi ai quali prenderai parte?

    “ Il prossimo impegno sarà il 22 Ottobre con ” Dancing the Dream”all’auditorium Santa Chiara di Roma sotto la regia del grande Gianni D’Andria"
    Dopo questo spettacolo chi può saperlo cosa ci sarà in programma per me…. io incrocio le dita e speriamo che questo mio sogno continui .”

    Intervista completa: http://www.dailycases.it/christian-roberto...llo-spettacolo/
     
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    DANCING THE DREAM, NUOVO GRANDE SUCCESSO A ROMA

    Sabato 22 ottobre, presso l’Auditorium Santa Chiara di Roma, è andato in scena il musical “Dancing the Dream”

    Di Francesca Rossetti


    Sabato 22 ottobre, presso l’Auditorium Santa Chiara di Roma, è andato in scena il musical “Dancing the Dream” ispirato all’omonimo libro di poesie di Michael Jackson ed interpretato dalla compagnia “Dancing the Dream” fondata e diretta dal ballerino Gianni D’Andria.

    Lo spettacolo ha riscosso un grande successo registrando il sold out in teatro e durante la serata sono stati raccolti fondi che saranno destinati ad una famiglia purtroppo colpita dal terremoto di Amatrice dello scorso 24 agosto.

    Lo spettacolo narra l’incontro fra Giovanni, un bambino innamorato di Michael e della sua arte ed interpretato dal giovanissimo attore Christian Roberto, ed il grande artista americano (interpretato da Gianni D’Andria) durante un lungo sogno nel quale il ragazzino sarà guidato dal Custode dei Sogni, dall’Angelo Rosa e da Musica, da sempre compagna della vita di Michael. Questi tre personaggi insegneranno a Giovanni i valori che da sempre hanno contraddistinto la vita del Re del Pop: l’Amore, la Pace, la Solidarietà, il Rispetto per la Natura e per il Prossimo, rendendolo il filantropo numero 1 al mondo e della storia.

    Giovanni danzerà con Michael ma ben presto il sogno volge alla fine e lui si ritrova nel mondo di tutti i giorni con una gradita sorpresa al suo risveglio: il guanto di Billie Jean ed il libro “Dancing the Dream” che il ragazzino inizia a sfogliare avidamente nel ricordo della notte appena trascorsa mentre Michael si avvicina silenzioso alle sue spalle e lo abbraccia: il sogno è diventato realtà.

    La compagnia “Dancing the Dream” è formata da ballerine professioniste di grande talento che hanno interpretato i maggiori successi di Michael, fra i quali “Beat it”, “Smooth Criminal”, “Man in the Mirror”, e nel mese di dicembre si esibirà a Narni(Tr); inoltre durante la serata è stato festeggiato il compleanno di Gianni D’Andria, rendendo la festa un grande momento di arte e gioia.

    Per informazioni www.facebook.com/gianni.dandria.79?fref=ts

    Fonte: www.dailycases.it/dancing-the-dream-grande-successo-roma/
     
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    Nessuno potrà mai sentire quello che sentiva lui quando creava quella musica e quei passi divini.

    Apprezzo l'umiltà nel riconoscere questa verità assoluta. E non si tratta di fanatismo. Al di la della sua mania di perfezione il suo modo di sentire e visualizzare la musica non potrà mai essere identico in nessun altro, che copia e ripete meccanicamente i suoi passi.
    E questa è anche la ragione per cui gli staff di ballerini dietro di lui nei concerti, apparivano sempre diversi da lui e non altrettanto comunicativi.
     
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    CITAZIONE (Valerie77 @ 26/10/2016, 11:39) 
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    Nessuno potrà mai sentire quello che sentiva lui quando creava quella musica e quei passi divini.

    Apprezzo l'umiltà nel riconoscere questa verità assoluta. E non si tratta di fanatismo. Al di la della sua mania di perfezione il suo modo di sentire e visualizzare la musica non potrà mai essere identico in nessun altro, che copia e ripete meccanicamente i suoi passi.
    E questa è anche la ragione per cui gli staff di ballerini dietro di lui nei concerti, apparivano sempre diversi da lui e non altrettanto comunicativi.

    Esatto :sosi: è proprio così ;)
     
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