Michael Jackson: Aneddoti - Fatti Divertenti - Curiosità

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  1. ArcoIris
     
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    "The King of Pop"

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    Aneddoti - Fatti Divertenti - Curiosità



    Michael la faina


    Nella sua autobiografia, Katherine Jackson evoca un piccolo difetto di suo figlio: spiega che adora curiosare dappertutto, guardare quello che le persone hanno nei loro mobili. Un giorno, mentre si trovavano da suo fratello Randy, il ragazzo, conformemente alle sue abitudini, cominciò ad aprire i cassetti per guardare cosa ci teneva suo fratello. In uno dei cassetti, Randy aveva lasciato un piccolo biglietto: “Michael, non venire a ficcare la tua testa di faina qui!” Katherine Jackson, che riporta l’aneddoto, racconta che suo figlio venne preso da un terribile attacco di ridarola..

    L’origine del soprannome Bambi


    Questo soprannome è apparso nel 1983. Con il successo di Thriller, i giornali parlavano sempre di più di Michael Jackson e dovevano evitare di ripetere il suo nome troppe volte nello stesso articolo. La stampa ha dunque inventato dei soprannomi. Alcuni gli erano sfavorevoli, come “Wacko Jacko” (Jacko lo strambo), “il mutante”, “la mummia”.. Altri erano più simpatici: Peter Pan, Bambi..
    Bambi è un simbolo d’innocenza, di dolcezza, di grazia e è un personaggio di Walt Disney. Questo corrisponde all’immagine che Michael Jackson voleva dare di lui al mondo in cui viveva.


    Celebri risate a crepapelle


    - Negli anni 90, Michael Jackson accorda un’intervista alla televisione giapponese, il giornalista l’intervista in giapponese e una persona traduce. Apparentemente, il cantante trova qualche difficoltà a concentrarsi perché ci sono altre persone nella stanza dove si svolge l’intervista. Si agita un po’, scherza timidamente.. E di colpo, un cellulare si è mette a suonare. Esce dal suo letargo e canticchia “Diling diling diling diling! What is it?” (imitando il suono del telefono con una sorprendente serietà). Poi inizia a ridere, prima timidamente, poi senza riuscire a contenere il suo attacco di ridarola. Appena il giornalista cerca di rimanere calmo, lui ricomincia a ridere. I minuti passano ed è consapevole che deve calmarsi per riuscire a rispondere alla domanda posta. Quando sente che sta per rimettersi a ridere, cerca di impedirselo.. E questo dona alla sua risata una tonalità molto.. Esilarante.

    - Nel 2003, Michael Jackson registra un piccolo messaggio di ringraziamento per un trofeo che ha ricevuto. Si trova davanti al camino, nel suo ranch di Neverland ed è visibilmente a disagio. Nemmeno un sorriso, una voce un po’ triste e improvvisamente, sorride un po’ e dice “scusatemi, credo di avere il singhiozzo”. Poi continua i suoi ringraziamenti.. E alla fine del messaggio, dice con un tono molto triste ed imbarazzato “Arrivederci e scusate per il singhiozzo” scatenando le risate tra il pubblico dove si svolge la cerimonia (e dove il suo messaggio è stato trasmesso).


    Incidente della cerniera


    Michael Jackson era sul palco durante il Bad tour, entra, molto deciso e inizia a cantare Another part of Me. “We’re takin’ over, we have the truth. This is the mission to see it through. Don’t point your finger, not dangerous..” e improvvisamente, un musicista gli fa segno di abbassare gli occhi. Non avete, signore, dimenticato un dettaglio? Per esempio.. Di chiudere la vostra cerniera? Ne uno, ne due, il sorriso sulle labbra, si gira spalle al pubblico e, fingendo di ballare, corregge “discretamente” questo piccolo problema di abbigliamento.

    La musica, si, la musica


    Se i fan, loro, conoscono spesso tutte le parole delle canzoni a memoria, non è il caso di Michael Jackson. In effetti, compone tantissime canzoni. Prendiamo un esempio concreto: se doveva cantare la canzone “Ghosts” sul palco.. Quella del 1997, è dell’album Blood on the dance floor. Dopo, c’è stato l’album Invincible e per i fan, non sono che 16 canzoni di più da imparare.. Ma per quanto riguarda Michael Jackson, a comporto per Invincible più di 120 canzoni.. Dunque nella sua memoria, “Ghosts” è già moooolto lontana.

    - Alla fine, questo genere di cose, possono dare luogo ad alcune dimenticanze. Tra le più celebri, rientra la dimenticanza di Dirty Diana durante il BAD Tour di Yokohama, parole sostituite con “Hey baby do Chat you want, I’ll be Word night lonini, I’ll be the finanana, I don’t care wanounai, nanyenanye tou fa, I’ll be you nanani, je na ne ni nou haaaa” (il cantante si ricordava dei suoi che doveva fare ma non delle parole esatte).

    - Quello di Beat It.. Per il quale Michael Jackson ha trovato una soluzione semplice: siccome aveva dimenticato le parole del 2° verso, ha cantato due volte il primo..

    - Infine, il 21 Ottobre 2001, ha partecipato ad un concerto speciale in favore delle vittime degli attentati dell’11 settembre (United we stand: what more can I give). E’ nel pieno del pezzo Man in the Mirror quando di colpo, si interrompe e si scusa: “Scusate ma.. Qualcuno potrebbe portarmi le parole della canzone? E’ talmente tanto tempo che non la canto che non me la ricordo più”.


    Million Dollar Walker


    Michael Jackson detiene un record molto strano: quello del prezzo più alto mai pagato per vedere una persona camminare. 350 dollari per circa quattro minuti. Un abitante di Santa Maria possedeva una casa con vista sul tribunale dove era stato processato per le sue accuse di pedofilia reclamava questa somma ad ogni fan o giornalista che voleva affittare il tetto di casa sua per vedere bene le entrate e le uscite del cantante dal tribunale.. Erano circa 2 minuti per entrare, 2 minuti per uscire ogni giorno. Per informazione, sappiate anche che l’uomo affittava la finestra del suo salotto e del suo garage.

    Schiaffeggiato da una cameriera!


    David Gest, amico di lunga data di Michael Jackson, a raccontato l’aneddoto seguente, una dolorosa uscita al ristorante all’epoca in cui il cantante era ancora adolescente!
    “Un giorno, siamo andati tutti insieme a mangiare dei pancakes [Nota: lui e i suoi amici, tra i quali molti Jacksons]. Stavamo scherzando quando siamo entrati nel ristorante. La cameriera non aveva nessuna idea di chi fossimo, compreso Michael. Allora ci siamo seduti, doveva essere l’una del mattino e lei ci ha chiesto “Che cosa vi porto?”. Ho risposto dicendo una parola che non voleva dire niente. Michael ha iniziato a scherzare. Lei gli ha datto un grande schiaffo dicendo: “Non ti prendere gioco di lui, viene da un paese straniero! Probabilmente è originario dell’Irak, non devi prenderti gioco di lui!”


    Corsi di canto


    Michael Jackson ha iniziato a seguire dei corsi di canto solo nel 1973, alla Dick Grove School of Music (a Van Nuys, nella periferia di Los Angeles). Dopo gli inizi della sua carriera da adulto, lavorò sulla sua voce con Seth Riggs, professore di canto. E’ risaputo che sia lui ad aver insegnato alla star a mantenere il suo falsetto (la sua voce acuta) mentre parla. Perché la “vera” voce di Michael Jackson è molto più grave (è quella che sentiamo nel suo cortometraggio “Ghosts” quando interpreta il ruolo del Sindaco).

    Per quanto riguarda il solfeggio, non sa né leggere né scrivere la musica. Ha imparato soltanto, imitando a orecchio, a suonare il piano, la chitarra, l’arpa e la batteria ma non ha mai seguito dei corsi. Allora, come fa per comporre le sue canzoni? Utilizza uno stereo multidisco. Su ogni disco registra uno strumento diverso (che spesso imita con la sua bocca: Human Beat Box) e poi mixa il tutto. In seguito può fare ascoltare le sue composizioni a dei musicisti professionisti che le risuonano. Ultimo dettaglio: nemmeno James Brown, l’idolo di Michael Jackson, o John Lennon non sapevano leggere e scrivere la musica.

    Pronto, il 911?


    Nel gennaio 2008, una piccola radio americana chiamata Z89 ha avuto l’idea di diffondere per 24 ore di seguito la canzone “Beat it” per far sapere agli ascoltatori che prendeva un nuovo orientamento musicale. Se lo scopo era di fare parlare il pubblico, ha funzionato: in effetti, la radio è stata bombardata di messaggi che chiedevano cosa stesse succedendo: alcuni ascoltatori pensavano si trattasse di un problema tecnico, altri, di un’operazione di beneficenza per raccogliere fondi. Un ascoltatore, ha anche alzato il telefono e ha chiamato il 911 (numero della polizia americana), convinto che la radio fosse stata presa in ostaggio..

    Gaffe di una fan


    Ogni fan sogna che il suo incontro con Michael Jackson sia memorabile.. Solo che, a volte, questo non accade sempre come abbiamo previsto.. Soprattutto quando il o la fan in questione non ha molta maestria con la lingua di Shakespeare. Questo aneddoto illustra quello che può succedere quando si parla male inglese..
    Siamo negli anni 90. Michael Jackson soggiorna in Europa. Dei fan sono riusciti ad eludere il controllo della sicurezza e incontrano il cantante mentre si appresta a lasciare l’hotel. Una delle fan del gruppo voleva chiedergli “Posso scendere con te?” (voleva accompagnarlo solo fino alla macchina, il parcheggio era situato nel sottosuolo dell’hotel). Ma si è sbagliata nella sua traduzione e gli ha detto: “Can I go down on you..” che è quello che chiede una ragazza quando vuole fare delle coccole al suo ragazzo.. Immaginate la sopresa di Michael e l’imbarazzo della sfortunata fan quando si è accorta del suo errore.


    Un giornalista inviato a Neverland


    Ecco un piccolo aneddoto rimasto molto segreto ma che illustra la “vera personalità” di Michael Jackson: dopo essere stato accusato di pedofilia nel 2003, un buon numero di giornalisti si sono immediatamente schierati e lo hanno dichiarato colpevole. Un giorno, ferito dal commento di uno di loro alla televisione, il cantante ha semplicemente alzato la cornetta del telefono. Non per insultare il giornalista indelicato.. Ma per proporgli di andare a passare una settimana con lui, a Neverland, al fine di fare meglio conoscenza. Michael Jackson pensava veramente che questo avrebbe dato al giornalista di fondare le sue opinioni su delle impressioni reali e non su dei sentito dire o delle voci che circolavano in proposito. Ignoriamo se l’uomo abbia dato un seguito alla proposta.

    Rumori


    Michael Jackson è un rumorista senza pari, è celebre per la sua Human Beat Boz (imitazione delle percussioni con la bocca).. Ma sa anche imitare molte altre cose!! L’intervista più ricca di rumori è senza alcun dubbio quella di Barbara Walters nel 1997.. E quella di Martin Bashir nel 2003. Nell’ordine: rumore di una lampada che si rompe, di una macchina che frena, del flash delle macchine fotografiche, senza contare le onomatopee “Youhou”, “Abou abou” e la musica dei pub “Géant Vert” e molti altri..

    L'uomo che faceva compere con una maschera da sci

    Nel febbraio 2004, Michael Jackson si è concesso qualche giorno di vacanza in montagna con i suoi figli ad Aspen, in colorado. Passava la maggior parte del suo tempo passeggiando, completametne vestito con una tuta da sci, portando un cappuccio e degli occhiali da sci. Un giorno, faceva compere vestito in quel modo quando un impiegato del supermercato, preoccupato di vederlo girare così nelle corsie, chiamò la polizia locale. Non fu arrestato, ma gli chiesero semplicemente di rivelare la sua identità. "La macchina della polizia si è accostata di fianco e gli hanno solo chiesto di mostrare il suo viso, tutto qui" a dichiarato Raymone Bain, portavoce, in merito a questo fatto.

    Fonte: InTopic.it

    Edited by ArcoIris - 17/2/2018, 00:14
     
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