Documentario su Michael Jackson, Spike Lee[DVD forse a giugno?]

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    Documentario su Michael Jackson, Spike Lee: Uno scrigno di scoperte

    10 lug 2012 — G.A.

    Spike Lee ha lavorato con Michael Jackson e lo considerava un amico, ma ha detto di aver imparato molto setacciando i filmati per il nuovo documentario che ha curato su 'Bad', l'album-icona della popstar. "Un scrigno di scoperte" ha definito il materiale inedito in cui ha avuto modo di analizzare.
    Documentario su Michael Jackson, Spike Lee: Uno scrigno di scoperte


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    Spike Lee ha lavorato con Michael Jackson e lo considerava un amico, ma ha detto di aver imparato molto setacciando i filmati per il nuovo documentario che ha curato su 'Bad', l'album-icona della popstar. "Un scrigno di scoperte" ha definito il materiale inedito in cui ha avuto modo di analizzare. "In questo documentario abbiamo filmati che nessuno ha mai visto - ha raccontato in un'intervista ieri - roba che Michael stesso ha girato, documentazione dietro le quinte. Abbiamo avuto accesso libero al caveau di Michael Jackson. Aveva scritto 60 demo per l'album 'Bad'. Ne ha scelte solo 11. Così abbiamo avuto modo di ascoltare anche molte di quelle cose, è stata una grande esperienza". "Non è necessario essere un fissato con Michael Jackson per apprezzarle" ha aggiunto.

    Il documentario di Lee farà parte di una marea di materiale che celebrerà il 25esimo anniversario dell'uscita di 'Bad', il disco successivo a 'Thriller' che includeva tra gli altri brani 'Smooth Criminal' e 'The Way You Make Me Feel'. L'album verrà ripubblicato il 18 settembre con canzoni aggiuntivo, un dvd e altro materiale in più. Il lungometraggio di lee uscirà nel corso dell'anno anche se non è ancora stata fissata una data ufficiale.

    Oltre alle qualità artistiche di Jackson, Lee ha affemrato che il documentario mostrerà un lato più personale della leggenda del pop, scomparso il 25 giugno 2009. "Aveva un gran senso dello humor, era così divertente" ha raccontato. Lee ha anche intervistato diversi artisti, da Kanye West a Mariah Carey a Sheryl Crow, che è stata cantante di supporto a Jackson nel tour di 'Bad'. "Lo abbiamo diviso in due parti - ha spiegato Lee - artisti di oggi che sono stati influenzati da Michael e persone di allora che hanno lavorato fianco a fianco con lui, musicisti, autori, tecnici, ingegneri, gente dell'etichetta, che erano impegnati con Michael sul seguito del più grande disco di tutti i tempi, che è ancora 'Thriller'".



    Fonte: http://www.gqitalia.it/show/lifestyle/2012...rte#?refresh_ce
     
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    Grazie della bellissima notizia Foralltime, la nuova versione di Bad sarà straordinaria così come tutti i capolavori di Michael :ok:
     
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    Spike Lee e il documentario su Michael Jackson


    Il film si focalizzerà sull'album, il tour e il videoclip di BAD per celebrane il 25° anniversario dall'uscita.
    New York, NY – È stato annunciato che Spike Lee, in collaborazione con The Estate of Michael Jackson e Legacy/Epic Records, è in fase di post produzione di un documentario su BAD , l'album milestone della musica pop moderna, e il corrispettivo tour mondiale. Il progetto di Spike Lee segna la prima tappa di un racconto cinematografico sulla storia dell'album, del tour mondiale e del videoclip che ha rivoluzionato la storia della musica. Il documentario raccoglie più di 40 interviste condotte personalmente da Spike Lee con figure vicine a Michael Jackson come i suoi coreografi, i suoi musicisti e altri collaboratori che hanno lavorato al progetto di BAD. Gli aspetti artistici dell'album vengono raccontati attraverso la voce dei personaggi del mondo dello spettacolo che vi hanno contribuito come Antonio "L.A." Reid, Kanye West, Mariah Carey, Cee Lo Green e Sheryl Crow, che fu corista durante il tour di BAD.
    Il lavoro su Michael Jackson BAD si aggiunge ad una serie incredibile di documentari di Spike Lee tra i quali il vincitore di Peabody and Emmy Award, When The Levees Broke: A Requiem In Four Acts, il seguito, If God Is Willing And Da Creek Don't Rise, Kobe Doin' Work e 4 Little Girls, che ha ottenuto una nomination all'Oscar. Spike Lee ha diretto anche i due cortometraggi di Michael Jackson "They Don't Care About Us" del 1996.
    Spike Lee afferma: "Sono più di un grande fan di Michael e avendo avuto la possibilità di conoscerlo personalmente e lavorare con lui ho una certa responsabilità per quanto riguarda la sua eredità artistica. Con il progetto di BAD ho avuto l'opportunità di rivelare al pubblico l'enorme importanza di questo momento nella carriera di Michael e raccontare le storie che hanno contribuito a realizzare questo capolavoro, quello che si può chiamare il seguito di Thriller, l'album che ha venduto di più di tutti i tempi."
    John Branca e John McClain, co-executors di The Estate of Michael Jackson e Executive Producers del documentario affermano: "Il genio di Spike Lee quale narratore combinato con la sua personale passione per il talento artistico di Michael fanno di lui il regista adatto a raccontare la storia di Bad. Siamo eccitati all'idea di lavorare con lui a questo progetto unico.
    L'ad di Epic Records e Co-Executive Producer del documentario, Antonio "L.A." Reid, afferma: "È stato un onore e un privilegio lavorare a stretto contatto con Spike Lee nella creazione di questo documento. Spike ha una tale ammirazione per Michael da essere l'unico regista a poter sviluppare il progetto."
    Tra gli intervistati ci sono Martin Scorsese, regista vincitore di Oscar, Joe Pytka e altri registi che hanno lavorato con Michael Jackson per portare sullo schermo le storie raccontate nelle sue canzoni attraverso alcuni dei video musicali più belli che rimangono ad oggi testimonianze vivide e creative di un artista che ha rivoluzionato la musica. Tra i collaboratori ci sono Matt Forger, che ha lavorato con Michael alla registrazione dei brani nello studio di Hayvenhurst e il tastierista Greg Phillinganes, che ha lavorato all'album e poi al tour di BAD. Inoltre, a fare luce sui retroscena dell'album, del videoclip e del tour ci sono l'allora presidente di CBS Walter Yetnikoff e i coreografi Jeffrey Daniel e Vincent Paterson.
    Terza e ultima collaborazione musicale tra Jackson e Quincy Jones, BAD costituisce il giro di boa nella carriera del Re del Pop in qualità di performer, compositore e produttore. L'album raggiunse la 1a posizione in tutto il mondo, facendo la storia della musica con cinque consecutive prime posizioni di brani in classifica Billboard, dieci singoli in testa, nove videoclip in graduatoria e raggiungendo i 45 milioni di copie vendute. BAD fu nominato per sei Grammys, vincendone due; l'album fruttò a Michael il premio della prima edizione dei Video Vanguard Award agli MTV VMA Awards. I brani dell'album originale sono: "Bad", "The Way You Make Me Feel", "Speed Demon", "Liberian Girl", "Just Good Friend" featuring Stevie Wonder, "Another Part of Me", "Man in the Mirror", "I Just Can't Stop Loving You", "Dirty Diana", "Smooth Criminal", "Leave Me Alone".
    Il film di Spike Lee celebra il 25° anniversario dell'uscita di BAD, che sarà festeggiato anche con l'uscita di BAD 25 il 18 settembre, la versione deluxe che comprende tre CD, due libretti illustrati e il primo DVD autorizzato del Concerto di Wembley del 16 luglio del 1988 cui parteciparono la principessa Diana, il principe Carlo d'Inghilterra e una folla di 72.000 fan.

    Video: http://link.brightcove.com/services/player...d=1728460718001


    www.MichaelJackson.com
    www.facebook.com/michaeljackson
    #WhosBAD



    English:
    New York, NY – It was announced today that Academy Award nominated filmmaker Spike Lee, in conjunction with the Estate of Michael Jackson and Legacy/Epic Records, is in the final stages of post production of a Michael Jackson documentary focusing on Michael's landmark BAD album and worldwide tour. The project marks the first ever in-depth, behind the scenes film project to chronicle a Michael Jackson album, and is being filmed amid the 25th anniversary celebration of the iconic album, record-breaking world tour and groundbreaking short films that changed music history. The documentary features over 40 interviews conducted personally by Spike Lee with Michael's confidants, choreographers, musicians and other collaborators who collectively unveil the real story of this "coming of age" project through their vivid recollections of what it was like to work day in and day out and live this project with Michael. BAD's lasting influence is captured through interviews with top talent including Antonio "L.A." Reid, Kanye West, Mariah Carey, Cee Lo Green and Sheryl Crow, who was a back-up singer on the BAD tour.
    The Michael Jackson BAD documentary joins an incredible body of Spike Lee documentaries including the Peabody and Emmy Award winning, When The Levees Broke: A Requiem In Four Acts and its follow up, If God Is Willing And Da Creek Don't Rise, Kobe Doin' Work, and the Oscar Nominated, 4 Little Girls. Lee directed both short films for Michael Jackson's "They Don't Care About Us" in 1996.
    Spike Lee comments, "I'm more than just a huge fan of Michael Jackson, and having the chance to actually know him and work with him, I deeply care about his legacy. With this BAD project I was able to uncover just what made this such a huge, important coming of age in his career and unearth compelling stories surrounding the making of the album, the long awaited follow-up to Thriller – the best selling album of all time - the short films and the tour that may have never seen the light of day."
    John Branca and John McClain, co-executors of The Estate of Michael Jackson and Executive Producers of the documentary comment, "Spike Lee's genius as a storyteller combined with his passion and first-hand appreciation of Michael's artistry makes him the logical filmmaker to tell the story of BAD. We are thrilled to be working with him on this unique project."
    Chairman of Epic Records and Co-Executive Producer of the documentary, Antonio "L.A." Reid, comments, "It was an honor and a privilege to work closely with Spike Lee to create this documentary. Spike has such a great love of Michael that it was apparent that he was the only person who could make this film."
    Among the interviewees are Oscar-winning film director Martin Scorcese, Joe Pytka and other filmmakers who worked with Michael to bring the stories in his songs to life on the screen through short films that remain today some of the most vivid and creative storytelling by a musical artist as well as one of his Michael's personal engineers, Matt Forger, who worked with Michael at the recording studio at Michael's Hayvenhurst home where the songs first came to life, keyboardist Greg Phillinganes, who worked on the album and then the BAD Tour. Also shedding light on the BAD album, short films and tour are individuals like former CBS Head Walter Yetnikoff, as well as choreographers Jeffrey Daniel and Vincent Paterson.
    The third and final album collaboration for Jackson and Quincy Jones, BAD launched a pivotal coming of age for the King of Pop as a performer, composer and producer. The album was #1 around the world, made history with five consecutive #1 singles on the Billboard chart, produced ten chart-topping singles, nine ground breaking short films and to date, the BAD album has generated over 45 Million units in sales. BAD was nominated for six Grammys and won two; the album earned Michael the first-ever Video Vanguard Award at the MTV VMA Awards. Songs on the original album are: "Bad," "The Way You Make Me Feel," "Speed Demon," "Liberian Girl," "Just Good Friends" featuring Stevie Wonder, "Another Part of Me," "Man in the Mirror," "I Just Can't Stop Loving You," "Dirty Diana," "Smooth Criminal," with "Leave Me Alone" added to the CD version of the album once released.
    Spike Lee's film supports the 25th anniversary of BAD, which will also be celebrated with the September 18th release of BAD 25, a must-have deluxe package featuring three CDs, two collectible booklets, and features the first-ever authorized DVD release of a concert from the record breaking BAD tour, the concert at Wembley Stadium on July 16, 1988 attended by Princess Diana, Prince Charles and a sold-out crowd of 72,000 fans. A BAD 25 two CD standard edition featuring the original album plus the CD of demos and new remixes will also be made available as will a stand alone edition of the DVD and a picture disc of the original album.
    More details on this and other exciting projects relating to BAD's 25th anniversary will be announced soon.
    www.MichaelJackson.com
    www.facebook.com/michaeljackson
    #WhosBAD



    Fonte: michaeljackson.com
     
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    Spike Lee porterà Michael Jackson a Venezia


    Il documentario realizzato dal regista sulla preparazione dell'album 'Bad' uscirà durante il festival del cinema nella città italiana.


    Spike Lee presenterà il suo documentario su Michael Jackson, Bad 25, questa estate durante il Festival Internazionale del Cinema di Venezia, che inizia il 29 agosto, il giorno in cui il Re del Pop avrebbe celebrato il suo 54esimo compleanno.

    "Sono un grande fan di Michael Jackson. Aver avuto l'opportunità di incontrare e lavorare con lui ha fatto si che mi preoccupassi profondamente per la sua eredità ", dice il regista.

    Il documentario di Spike Lee è il risultato della sua collaborazione con gli esecutori testamentari del patrimonio di Jackson e con la Sony Music, e si concentra sulla creazione dell'album Bad e il tour mondiale che l'ha accompagnato.

    "Con questo progetto, ho potuto scoprire quanto sia stato importante questo disco in quel momento della sua carriera e ho 'disotterrato' delle storie mentre era in preparazione, il tanto atteso successore di Thriller, l'album più venduto di tutti i tempi", aggiunge Lee.

    IL documentario include circa 40 interviste a amici, coreografi, musicisti e lo staff del Re del Pop. Tra gli intervistati ci sono Kanye West, Mariah Carey, Cee Lo Green e Sheryl Crow, che era la corista di Jackson durante il tour di Bad.
    Il film contiene filmati mai visti, alcuni dei quali girati da Michel stesso.

    Il progetto fa parte delle celebrazioni per il venticinquesimo anniversario di questo album, che verrà ristampato a settembre con l'aggiunta di materiale extra. Uscirà il 17 settembre. Bad 25, contiene tre CD, due libretti e un DVD del concerto che Michael Jackson ha eseguito il 16 luglio 1988, allo stadio di Wembley a Londra, davanti ad un pubblico di 72.000 persone .



    Testo originale:
    Spike Lee llevará a Michael Jackson a Venecia
    El documental que ha hecho el director de cine sobre la gestación del álbum Bad se estrenará en el festival de cine de la ciudad italiana.

    Spike Lee estrenará su documental sobre Michael Jackson, Bad 25, este verano durante el Festival Internacional de Cine de Venecia, que comenzará el 29 de agosto, el día en el que el Rey del Pop hubiese celebrado su 54 cumpleaños.

    “Soy más que un gran fan de Michael Jackson. Haber tenido la oportunidad de conocerlo y de trabajar con él, ha hecho que me preocupe profundamente por su legado”, dice el director de cine.

    El documental de Spike Lee es fruto de su colaboración con los gestores del patrimonio de Jackson y con Sony Music y se centra en la creación del álbum Bad y de la gira mundial que lo acompañó.

    “Con este proyecto, he sido capaz de descubrir exactamente lo importante que fue este disco en la mayoría de edad de su carrera y desenterrar historias sobre su gestación, el largamente esperado sucesor de Thriller, el álbum más vendido de todos los tiempos”, añade Lee.

    En el documental se incluyen alrededor de cuarenta entrevistas hechas por Spike Lee a amigos, coreógrafos, músicos y colaboradores del Rey del Pop. Entre los entrevistados están Kanye West, Mariah Carey, Cee Lo Green y Sheryl Crow, que fue corista de Jackson durante la gira de Bad. La película contendrá imágenes nunca vistas, algunas de ellas filmadas por el propio Michael Jackson.

    El proyecto forma parte de la celebración del veinticinco aniversario de aquel disco, que será reeditado en septiembre con el añadido de material extra. Será el 17 de septiembre cuándo aparezca Bad 25, que contendrá tres cedés, dos libretos y un DVD con el concierto que Michael Jackson dio, el 16 de julio de 1988, en el Estadio de Wembley, en Londres, antes una audiencia de 72.000 personas.

    http://zm.nu/2012/08/02/spike-lee-llevara-...kson-a-venecia/

     
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    Il documentario su Michael e Bad al Festival del Cinema di Venezia mi pare una cosa splendida e degna di lui e del regista, grazie della notizia Arcoiris
     
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    Spike Lee: "Il mio amico Michael"


    L’autore americano porta alla Mostra di Venezia “Bad 25”, il documentario su Jackson in occasione del venticinquesimo anniversario dell’uscita dell’album “Bad”.

    Accenna perfino a uno, due sorrisi. Che bella sorpresa Spike Lee: il regista di “Fa’ la cosa giusta”, “Malcom X”, “Miracolo a Sant’Anna” solitamente serio, sarcastico, ora è doppiamente contento. Contento di andare alla Mostra del cinema di Venezia che ama molto (c’è stato sei volte) per presentare il suo nuovo documentario, “Bad 25” su Michael Jackson. E contento perché il suo film “Red Hook Summer”, che si è finanziato di tasca propria (circa un milione di dollari), dopo lo scorso Sundance ha finalmente trovato una distribuzione ed uscirà negli States. È una storia vista attraverso gli occhi – e a volte l’iPad – di Silas, detto anche Flick (Jules Brown), uno studente di scuola privata, di famiglia benestante di Atlanta che è stato mandato per l’estate, per ragioni a lui non del tutto chiare, dal nonno a Brooklyn (Clarke Peters), ministro di una piccola congregazione battista. Come in molti film di Spike Lee, anche qui una storia intimistica si intreccia con una polemica sociale. Lo stesso regista appare in un “cameo”, come il “pizzettaro” Mookie (una autocitazione da “Fa’ la cosa giusta”). Ora sta preparando il remake del film coreano “Old Boy”, un progetto che sembra divertirlo, e a Broadway ha da poco chiuso con successo lo show “Undisputed Truth”, dove a diretto Mike Tyson che parla di se stesso. In testa il solito cappelletto da baseball, una t-shirt che lo fa sembrare ancora un ragazzino di 20 anni, invece che di 55, padre di famiglia con due figli adolescenti (la moglie è una nota avvocatessa di New York), Lee parla della sua amicizia con Michael Jackson.

    Che cosa sarà “Bad 25”?

    «È un lungometraggio celebrativo del 25esimo anniversario dell’uscita dell’album “Bad”, che seguì il successo planetario di “Thriller”, l’album più venduto di tutti i tempi. Ho prodotto il documentario con la Sony Records, la Epic Records e gli eredi di Michael Jackson. Ho avuto accesso totale al suo materiale, anche privato. Faccio vedere cose di Michael che nessuno aveva mai visto prima. Vedi tutto il lavoro che c’è voluto per realizzare “Bad”, la gente che ha collaborato con lui, da Quincy Jones ai tecnici del suono e musicisti, e cerco di capire il come e il perché dell’impatto che questo famoso album ha avuto sui ragazzini e su futuri divi come Mariah Carey, Justin Timberlake, fino a Justin Bieber».

    Sentiamo anche cose mai sentite prima?

    «Molte, perché Michael aveva registrato circa 60 demo per “Bad”, intendo 60 brani, e solo 11 sono stati inseriti nell’album finale. Facciamo quindi sentire alcuni brani che nessuno aveva mai ascoltato prima, mai pubblicati ufficialmente. Un dietro le quinte favoloso».

    Lei conosceva personalmente Michael Jackson?

    «Certo, eravamo anzi ottimi amici. Siamo praticamente cresciuti insieme, io avevo un anno in più di lui e ci rapportavamo benissimo uno all’altro. Mi è rimasto il rammarico di non essere mai riuscito a girare un film con lui protagonista. Secondo me era un attore eccezionale. Perché era trasparente, coi sentimenti sulla pelle, un po’ come Tyson».

    Il superpugile come Michael Jackson?

    «Come Michael Jackson, anche Tyson ha il dono dell’onestà. È un puro. È onesto anche sulla propria brutalità, le stranezze del suo carattere e il comportamento “borderline”. Chiedi a Tyson qualcosa sul suo conto che non sia una vittoria, e lui ti racconta tutto, al contrario di tanti altri campioni o celebrità che ti parlano solo dei loro successi e si chiudono a riccio su tutti gli aspetti incresciosi della loro vita. Ammiro molto le persone di talento, e ancora di più le persone di talento oneste. Tyson sta in palcoscenico emotivamente nudo, non ha né guantoni né parapalle. Anche per questo gli ho proposto di farsi dirigere da me nello show “Undisputed Truth”. Ogni sera abbiamo fatto il pienone, con standing ovation alla fine. Mike sta da solo sul palco a raccontare cose molto intime e provocanti della sua vita».

    Che effetto le fa tornare al Festival di Venezia?

    «Amo moltissimo l’Italia, come sapete, altrimenti non ci sarei venuto per mesi a girare “Miracolo a Sant’Anna”. “Bad 25” è il sesto film che porto a Venezia. Voglio arrivare a dieci, poi vi lascio in pace».

    Magari ci porterà “Red Hook Summer”…

    «Chissà. Il film è la continuazione della mia cronaca di New York. Una cronaca iniziata nel 1986 con “She’s Gotta Have It”, girata dove sono cresciuto, in un quartiere spazzatura. Nel 1989, con “Fa’ la cosa giusta”, ho accennato a un’autobiografia familiare a Bensonhurst, poi con “Clockers” sono passato a Burn Hill, e con “He Got Game” a Coney Island. C’era molta Brooklyn Heights in “La 25esima ora”. Ora ho girato “Red Hook…” a Red Hook, dove la borghesizzazione dei nuovi centri residenziali sembra sfottere la miseria delle case popolari».



    Fonte: repubblica.it
     
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    Sarà un documentario bellissimo che avrà grande successo e che attendo di vedere con molto entusiasmo, grazie della notizia Marco
     
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    Michael Jackson: documentario in arrivo


    Sarà presentato a Venezia «Bad 25», il film sulla vita della rockstar



    Il regista Spike Lee sarà a Venezia questo giovedì per presentare «Bad 25», l'attesissimo documentario sulla vita di Michael Jackson che uscirà il 18 settembre in occasione del 25esimo anniversario della hit di successo «Bad» del 1987.

    Oltre al documentario, il dvd sarà composto dall'album originale, alcune canzoni inedite, riprese di concerti e remix.

    «Voleva che Bad vendesse più di Thriller, e ovunque andava si metteva a scrivere canzoni.»

    Spike Lee, regista



    «Micheal era il numero uno, era una persona incredibilmente motivata al miglioramento: voleva sempre superare la soglia di quel che aveva già fatto e andare sempre più in alto», ha confessato il regista a MTV News.

    «Anche se sembrava una missione impossibile, lui voleva che Bad vendesse più di Thriller, e ovunque andava si metteva a scrivere canzoni. Ovunque, anche sullo specchio del bagno. Il risultato? Ha venduto 100 milioni di album». Lee ha concluso spiegando come il singolo di «Bad» poi vendette 30 milioni di copie in tutto il mondo, e il relativo album fu il quinto più venduto nella storia.


    Fonte: www.bluewin.ch/it/index.php/1786,64...ent/covermedia/
     
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    ABC Acquires TV Rights To Spike Lee's Michael Jackson Doc 'Bad25' To Air On Thanksgiving


    ABC acquisisce i diritti televisivi per il documentario 'Bad25' di Spike Lee Michael e lo trasmetterà il giorno del Ringraziamento

    Following its Venice Film Festival and Toronto International Film Festival screenings over the next month, Spike Lee's Michael Jackson documentary, in collaboration with the estate of Michael Jackson and Sony Music, titled Bad25, will air on ABC on Thanksgiving Day; specific details to be revealed later, according to the press release.

    ABC has acquired the television rights to Bad25, which shares fresh insights into the King of Pop's creative vision that resulted in his landmark Bad album, marking its 25th anniversary this year.

    "This will be a very special Thanksgiving for all families to enjoy the genius of Michael Jackson... Big thanks to ABC for allowing people to witness the making of Michael Jackson's 'BAD' album. Shamon," said Spike Lee in a statement.

    The film promises rare and never-before-seen footage, and the first ever in-depth, behind-the-scenes film project to chronicle a Michael Jackson album and tour.

    Included will be numerous interviews conducted personally by Spike Lee, including Jackson's confidants, choreographers, musicians and collaborators.

    Prior to ABC's broadcast premiere of Bad25, the album's 25th Anniversary will also be celebrated, on September 18, 2012, with the Legacy/Epic Records release of deluxe 25th Anniversary editions of the album.

    We've been teased with a clip or two of Bad25; a full trailer should premiere soon.


    Source: http://blogs.indiewire.com/shadowandact/ab...n-thanksgiving#


    TRADUZIONE:
    Dopo il Festival di Venezia e il Toronto International Film Festival che si terrà il mese prossimo, il documentario su Michael Jackson di Spike Lee, in collaborazione con l'Estate di Michael Jackson e Sony Music, dal titolo" Bad25", andrà in onda sulla ABC il giorno del Ringraziamento, dettagli specifici verranno rivelati successivamente, secondo il comunicato stampa.

    La ABC ha acquistato i diritti televisivi per Bad25, che permetterà di condividere altri aspetti del re del Pop e della sua visione creativa che ha portato poi alla creazione dell'album Bad , il cui 25mo anniversario cade quest'anno.

    "Questo sarà un particolare giorno del Ringraziamento per le famiglie che avranno modo di godere del genio di Michael Jackson ... Un enorme grazie alla ABC per poter permettere alle famiglie di poter assistere al processo creativo di Michael Jackson all' album 'BAD'. Shamon !!", ha detto Spike Lee in un comunicato.

    Il film promette filmati rari e mai visti prima, e il primo documentario , dietro le quinte , che diventa un progetto cinematografico per raccontare un album di Michael Jackson e il tour.

    Saranno incluse numerose interviste condotte personalmente da Spike Lee, tra confidenti di Jackson, coreografi, musicisti e collaboratori.

    Prima della messa in onda su ABC della Bad25, il 25mo Anniversario dell'album sarà celebrato, il 18 settembre 2012, con il rilascio dal Legacy / Epic Records delle edizioni deluxe dell'album.

    Abbiamo appena visto una clip o due del Bad25, un trailer completo dovrebbe essere presentato in anteprima al più presto.


    (n.d.r Il giorno del ringraziamento è il 22 novembre)

    Traduzione: MJSIM FORUM
     
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    Ho come l'impressione che Spike Lee , abbia sempre qualcosa da "suggerire" nelle sue frasi.. a voi non sembra??

    :ehsi:
     
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    Cinema/Venezia: Bad 25, abbraccio ideale di Spike Lee a Michael Jackson


    ASCA) - Venezia, 31 ago - Commovente, ironico, inedito, attento, toccante, profondo, intimo e per questo imperdibile ''Bad 25'' di Spike Lee, film documentario presentato questa mattina con due proiezioni per la stampa affollatissime.

    Un abbraccio ideale del regista americano al re del pop che rimbalza e stringe lo spettatore in un abbraccio altrettanto avvolgente che, attraverso la musica di ogni singolo realizzato per l'album piu' venduto di tutti i tempi, arriva dritto al cuore e alla memoria di ciascuno.

    Presentato in anteprima mondiale alla Mostra, il film e' qualcosa di piu' di un'opera celebrativa a 25 anni dall'uscita dell'album ''Bad'', il terzo album di Michael Jackson prodotto da Quincy Jones e di cui Michael scrisse nove delle undici tracce.

    Numero uno nelle classifiche di tutto il mondo, entro' nella storia della discografia con cinque singoli consecutivi ai vertici delle classifiche vendendo oltre 45 milioni di dischi. ''Oggi e' una data speciale, proprio oggi usci' l'album - ricorda Spike Lee - Era infatti il 31 agosto 1987. Michael festeggiava il suo compleanno due giorni prima''. ''Uno dei motivi per cui volevo realizzare questo documentario e' perche' quando ho ricevuto il mandato, volevano che mi concentrassi solo sulla musica e sul genio musicale di Michael. E cosi' abbiamo fatto. Quel che non sapevamo pero' era il sangue, il sudore e le lacrime che c'era dietro a tutto questo.

    La realizzazione di questo film mi ha permesso di arrivarci attraverso la voce, i ricordi e i racconti dei suoi collaboratori. Michael non era mai soddisfatto di quel che otteneva, voleva sempre andare oltre. Il completo accesso alle sue cose personali, ci ha permesso di vedere cose inedite tra cui video e appunti in cui scriveva cose come 'Studiare i grandi per diventare grandi noi stessi'''. ''Cosa significa Michael Jackson per me e' tutto incorporato in questo documentario.

    Bad 25 e' una lettera d'amore - spiega Lee -. Sono cresciuto accanto a lui, amandolo man mano che crescevo''. Il ''Bad World Tour'' fu il primo tour di concerti di Michael come artista solista: 123 concerti a 4,4 milioni di fan in sedici mesi entrando nel Guinness World Records per essere stato il piu' grande tour campione di incassi della storia, il tour con il piu' vasto pubblico e per piu' show sold out al Wembley Stadium.

    Michael Jackson e' scomparso il 25 giugno 2009 all'eta' di 50 anni. ''Ero ad una conferenza a Cannes - ricorda ancora Spike Lee - quando l'agente mi chiamo' e come tante persone che ho intervistato nel documentario, non ci ho creduto. Mi sono allora sintonizzato sulla Cnn e ho visto l'annuncio della morte che veniva dato dal fratello di Michael.

    Tornato a NY, e non dico una bugia, mi ha sorpreso la profondita' del sentimento. Ho guardato il mio Ipad e avevo solo un album. Cosi' sono andato a comprare ogni suo disco. Volevo qualunque cosa lui abbia fatto. E da quel giorno, per ogni ora del giorno, ho ascoltato la sua musica''.


    Fonte: www.asca.it/news-Cinema_Venezia__Ba...191442-ATT.html

    Edited by Arcoiris - 1/9/2012, 23:02
     
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    AGGIORNAMENTO

    Venezia 2012: Spike Lee e l'omaggio a Michael Jackson di Bad 25


    Presentato Fuori Concorso a Venezia il documentario che il regista ha dedicato a Jackson e al venticinquesimo anniversario della pubblicazione di Bad; 'E' una lettera d'amore ad un artista incredibile, un genio della musica', ha raccontato il regista in conferenza stampa.

    Era il 31 agosto del 1987, esattamente due giorni dopo il suo ventinovesimo compleanno, quando Michael Jackson pubblicò Bad, il settimo LP in studio per la ex stella dei Jackson Five e, soprattutto, il primo dopo lo stratosferico successo planetario di Thriller, disco epocale nella storia della pop music, dal successo commerciale difficilmente eguagliabile. Nel 25.mo anniversario dell'uscita di Bad, Spike Lee, amico fraterno di Jackson, ne ripercorre le tappe salienti in un documentario, Bad 25, presentato Fuori Concorso alla 69.ma Mostra d'Arte

    Cinematografica di Venezia. Look sportivo, immancabile cappello, t-shirt con il volto di 'Jacko', il regista di Atlanta, insignito anche del premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2012, ha parlato oggi ai giornalisti di questa sua ultima fatica. Scomparso tragicamente nel giugno del 2009, Michael Jackson ha per molto tempo rappresentato una delle icone della cultura black americana e di tutta la musica leggera internazionale; una figura controversa, la cui vita è stata segnata dai grandi trionfi professionali e dalle polemiche dovute ad uno stile di vita bizzarro e grottesco, almeno secondo quanto veniva riportato dai media. "Ma oggi è un giorno speciale - ha esordito il regista - e delle polemiche non mi interessa".


    Perché ha deciso di fare un documentario proprio su Bad, per quale motivo secondo lei questo disco rappresenta una tappa importante della carriera di Jackson?
    Perché ho avuto la possibilità di mettere a fuoco tutto il processo creativo che ha portato alla pubblicazione del disco. Quando la Sony mi ha dato l'incarico di dirigere il film è stato specificato a più riprese che avrei dovuto concentrarmi solo ed esclusivamente sulla musica.

    Ho interpretato questo segnale come un modo per approfondire qualcosa che in genere non ci è dato sapere. Noi compriamo il disco e lo ascoltiamo, tocchiamo il prodotto finale, ma in quanti sanno quanto sudore e lacrime ci sono dietro a quel lavoro?

    Avete idea di quale pressione avesse Michael dopo il successo di Thriller? Michael voleva che Bad vendesse più copie di Thriller, perché era un perfezionista, uno che non si accontentava mai. Questo fanno i grandi artisti, non diventano mai noiosi e non fanno mai due volte la stessa cosa.

    Ecco, raccogliere le testimonianze di tutti coloro che hanno permesso la nascita di Bad, da Quincy Jones in avanti, è stata per me una grande opportunità. Oltretutto ho avuto accesso completo a materiali inediti, come le note che Michael stesso scriveva per ricordarsi degli obiettivi da raggiungere. In una di queste c'era scritto, "Studiare i grandi per diventare più grandi".

    Di certo lui non era uno che se ne stava seduto con le mani in mano. Aveva degli idoli come Fred Astaire e Gene Kelly e li scrutava. Prendeva tutti gli elementi che li hanno fatti diventare delle stelle e li incorporava. Secondo me la conferenza stampa può finire qui.



    Può raccontarci qualcosa in più sul suo rapporto con Jackson?
    E' tutto nel documentario, che io considero una lettera d'amore a Michael. Io e lui siamo cresciuti insieme. Io sono nato nel 1957 e lui nel 1958. Quando da piccolo vedevo i Jackson 5 all'Ed Sullivan Show desideravo essere come lui. Avevo gli stessi capelli afro e lo stesso aspetto, ma non sapevo né cantare né ballare.

    Lui invece a sette anni era già parte integrante della Motown, lavorava a stretto contatto con Barry Gordon, studiava James Brown e Jackie Wilson. Come fai a non usare tutta questa roba per migliorare le tua capacità come musicista? Michael era incredibile.



    Nel documentario chiede a tutti i protagonisti di raccontare dove fossero quando hanno saputo della morte di Jackson. Lei cosa ricorda di quel giorno?
    Ero a Cannes per partecipare ad una conferenza, anche se non ricordo su cosa. Ad un certo punto sempre più persone mi dissero di questa notizia e non ci ho creduto nemmeno per un secondo. Mi sono dovuto ricredere quando mi sono sintonizzato sulla CNN e ho ascoltato la conferenza stampa del fratello Jermaine dall'ospedale della UCLA.

    Sono tornato a New York e io per primo mi sono stupito del grande dolore che provavo. Mia moglie e i miei figli mi chiedevano in continuazione cosa avessi. Quando ho scoperto che sul mio I-Pod c'era solo un album di Michael, Off the Wall, mi sono arrabbiato con me stesso e mi sono fatto dare dalla Epic tutta e dico tutta la discografia di Michael e per tutto l'anno successivo non ho fatto altro che ascoltare le sue canzoni




    Uno degli aspetti più interessanti del suo documentario è la grande attenzione dedicata al Jackson ballerino...


    Non poteva essere altrimenti, sarebbe stato un documentario incompleto se non avessimo analizzato questo suo lato artistico. E' stato bello intervistare i suoi coreografi, conoscere da dove venivano certe mosse. Inoltre io non sapevo che la coreografia di Smooth Criminal fosse ispirata a Spettacolo di varietà di Vincente Minnelli.

    Quello è uno dei momenti del documentario che amo di più. Il modo in cui abbiamo montato le immagini del film con Fred Astaire e il video di Michael è fantastico.



    Ha scelto di chiudere il film con Man in the Mirror per un motivo in particolare?
    Quando John Lennon morì tutti ascoltarono Imagine. E lo stesso è successo il giorno in cui Michael è scomparso. In quel preciso momento Man in the Mirror è diventato un inno. La performance sul palco di Wembley che si vede nel documentario è straordinaria. Michael era di un altro pianeta.


    Prince e Paris, i figli di Jackson hanno visto Bad 25?
    Succederà presto e impareranno molto del loro padre quando lo vedranno.

    Fonte: www.movieplayer.it/film/articoli/sp...di-bad-25_9772/

    Edited by Arcoiris - 1/9/2012, 23:06
     
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    Grazie per la splendida intervista Arcoiris, sarà senz'altro un'opera d'arte che acquisterò appena uscirà e che confermerà il talento geniale di Michael :ok:
     
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    Appassionato e ingenuo Spike Lee racconta il vero Michael Jackson



    Venezia: È il più bel omaggio che si potesse fare a Michael Jackson.


    L'ha realizzato Spike Lee con Bad 25, oltretutto uno dei film più belli visti sinora alla Mostra del cinema di Venezia. Un altro è quello - sempre musicale - di Jonathan Demme sul nostro Enzo Avitabile. Due documentari che mettono in crisi i film di finzione, ma questa è un'altra storia.

    Quella che invece vuole raccontare Spike Lee è la nascita - quasi una radiografia con vivisezione - di uno dei dischi più importanti di Michael Jackson, Bad, a 25 anni esatti dalla sua uscita (la Sony il 18 settembre farà uscire in tutto il mondo un cofanetto celebrativo). Perché è l'album successivo alla consacrazione mondiale di Thriller, entrato nel Guinnes dei primati come il più venduto della storia, quello col quale vuole dimostrare di potercela ancora fare, da solo.

    Siamo nel momento in cui Jacko, affrancatosi dalla famiglia, investe gli enormi capitali acquistando i diritti di tutto il catalogo dei Beatles e inizia a crearsi la sua Neverland che poi gli porterà anche dei guai legati alle accuse di molestie sessuali su minori. Ma, fin dal primo minuto del film, si capisce che il regista afroamericano sceglie di scindere completamente il ritratto dell'artista da quello dell'uomo.

    Abbandonando quindi completamente i lati più controversi che hanno accompagnato la figura di Michael Jackson fino alla morte avvenuta tre anni fa e concentrandosi invece solo sul processo creativo del musicista e sulla sua straordinaria etica del lavoro. «Perché - spiega il regista che nel 1996 aveva diretto il video della canzone They don't care about us da HIStory: Past, Present and Future - Book I - noi vediamo sempre e solo l'opera finale ma non il sangue, il sudore e le lacrime che stanno dietro».

    Così, seguendo una per una tutte le tracce che compongono Bad, alternandole a immagini di repertorio, ai video musicali (in realtà veri e propri film corti come amava definirli Jackson affidandoli a registi come Scorsese) e alle interviste a decine di collaboratori (tra cui lo storico collaboratore Joe Pytka e il produttore Quincy Jones), Spike Lee riesce, con un ritmo interno del racconto cinematografico che si trasforma in forza espressiva straordinaria, a rimettere insieme il puzzle che portava Michael Jackson a essere Michael Jackson. Ossia un grande cantante e un originalissimo ballerino che con le sue movenze è entrato nell'immaginario collettivo globale. Il suo segreto? «Michael voleva sempre migliorare.

    Dopo Thriller si è impegnato tantissimo perché Bad vendesse ancora di più. E poi, come mostro nel film, in un foglietto aveva scritto: “Studiare i grandi per diventare più grande a mia volta”. Prendeva spunto dagli amati Fred Astaire e Gene Kelly. Ma quando saliva lui sul palco ai concerti, come a Wimbledon, sembrava attraversato dalla musica e non faceva più parte di questo mondo, stava in un altro pianeta», dice Spike Lee. Che nel documentario inserisce un passaggio molto bello in cui tutti gli intervistati sono chiamati a rispondere alla domanda su dove si trovavano quando è morto Michael Jackson, un po' come capita - su scala diversa - con l'11 settembre.

    Un montaggio di volti, anche noti, come quelli di Mariah Carey, Kanye West o Justin Bieber che, spesso, non riescono a nascondere le lacrime e un po' di disperazione. La stessa che Spike Lee confida di aver provato per mesi in cui non faceva altro che ascoltare la musica di Jacko. Tanto da aggiungere: «Questo mio lavoro è un atto d'amore verso di lui. La verità è che io sono cresciuto vedendo le sue performance, prima con i Jackson Five e poi da solista. L'ho amato davvero. Sognavo proprio di essere lui».


    www.ilgiornale.it/news/spettacoli/a...ael-833770.html



    *******************************************************

    P.S.

    C'e ne sono tante news che parlano del film fuori concorso presentato da Spike Lee, ma uno dei titoli che mi ha commosso di più è questo:

    IL PUBBLICO DI VENEZIA SI ARRENDE DAVANTI A MICHAEL JACKSON

    I fans di Michael Jackson lo ameranno e la febbre per il Re del Pop crescerà con "Bad 25", il nuovo documentario di Spike Lee, che è stato presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, dove è stato acclamato.

    (è in spagnolo e il contenuto è più o meno lo stesso dalle altre news postate in precedenza)
    www.jornada.unam.mx/ultimas/2012/08...michael-jackson

    Edited by Arcoiris - 1/9/2012, 23:08
     
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    «Michael Jackson, quante paure: temeva i riti voodoo di Prince»



    Spike Lee entra col suo solito basco, indossa la maglietta con la faccia di Michael Jackson, e dice: «Questo documentario è una lettera d’amore. Io sono del 1957, Michael era del ’58. Da piccolo volevo essere lui, m’ero fatto la stessa capigliatura afro. Ma non potevo cantare e ballare. Ho voluto concentrarmi sul suo genio musicale».

    Eppure Bad25 è pieno di sorprese. Ci sono i travestimenti del cantante per non farsi riconoscere, «riuscivo a fregare perfino mia madre», dice in immagini di repertorio. A tre anni dalla sua morte, e a venticinque esatti da quando uscì «Bad», il suo terzo album, Spike Lee ricostruisce il modo in cui Michael Jackson cercò di bissare il clamoroso successo di «Thriller», il disco che ha venduto di più al mondo: cento milioni di copie.

    Michael sullo specchio del bagno di casa riscrisse quella cifra come obiettivo: era il 31 agosto 1987. Cinque anni dopo l’exploit di «Thriller», voleva rimettersi sul capo la corona di re della musica pop. Il documentario, condito da immagini inedite e testimonianze di un mucchio di persone che gli hanno voluto bene e che hanno lavorato con lui, è la storia di un disco e del tour che lo accompagnò per due anni, toccando 15 Paesi, 123 concerti, 4milioni e 400 mila spettatori.

    Erano gli anni della rivalità con Prince («non fu un incontro felice, Michael era convinto che Prince volesse fargli una maledizione con un oggetto voodoo»). La musica non viaggiava su Internet ma nei video; guai a chiamarli così, per Michael Jackson erano cortometraggi immersi nella polverina magica del suo talento multiforme: scriveva pura adrenalina sincopata, cantava, ballava con quei m o v i m e n t i fluidi in cui scivolava in avanti, si autoproduceva.

    Per ogni canzone, un video (o un corto). «Bad» fu realizzato da Martin Scorsese: «Michael voleva dimostrare di essere un vero nero e cercai un tono drammatico. La location fu la stazione della metro di Brooklyn, uao, mi sembrava di rivivere Taxi Driver, c’era una macchia di urina per terra. Era perfetta». In «The way you make me feel » cantava accanto a una fotomodella, si chiama Tatiana, le fu raccomandato di non baciarlo: «È troppo timido». Mariah Carey: «Avevo solo due vestiti a quel tempo e uno nero era identico a quello di Tatiana ». Sheryl Crow era la corista del tour: «Ti coinvolgeva ogni volta in modo diverso». Il duetto con Stevie Wonder non funzionò, come ricorda Quincy Jones.

    Nel filmato, osserva Spike Lee, «c’è la possibilità di capire la sua unicità, il suo processo creativo». La fatica del successo di un talento naturale, la ricerca ossessiva di un suono e di un nuovo modo di ballare. Jackson studiava James Brown e Fred Astaire, West Side Story e i film di Bob Fosse; in una canzone ebbe un credit per lo schiocco delle dita; nel suo studio di registrazione era fissato con l’acustica della doccia.

    Le stravaganze di chi visse la vita come un luna park. Arriva anche l’annuncio che il 18 settembre la Sony metterà sul mercato una confezione deluxe di «Bad»: 3 cd e il dvd del famoso concerto a Wembley. Si concludeva con lui che, sulle note di «Man in the mirror », era l’immagine di Cristo in croce. «Non posso dire perché allargò le braccia in quel modo — dice Spike Lee — ma se lo guardi capisci che era in un altro pianeta».


    Fonte: www.blogncc.com/14297/%C2%ABmichael...ince%C2%BB.html


    P.S. :mhmh:
     
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