"The King of Pop"
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COMMENTO DI GABRIELE ANTONUCCI FONTE
10 anni di “This Is It”, film sul tour mai iniziato ' Il 5 marzo 2009, davanti a una folla in delirio, Michael Jackson annunciò il suo tour d'addio This Is It', con dieci concerti all'arena O2 di Londra.
“Vi amo così tanto”, esordì l’artista. “Questi saranno i miei ultimi show dal vivo a Londra. Questo è quanto. Eseguirò le canzoni che i miei fan vogliono ascoltare. Questa è l’ultima chiamata. Ci vediamo a luglio!”.
La richiesta di biglietti fu così massiccia (con una media di 40.000 tagliandi venduti ogni ora) che la multinazionale AEG Live, organizzatrice del tour, aumentò unilateralmente i concerti da 10 a 50 senza il suo consenso.
Jackson, pur furente per il comportamento scorretto dell'organizzazione, non si mise di traverso contro quella decisione perché aveva già piani ambiziosi per il futuro: avrebbe fatto uscire alcuni singoli durante la residency a Londra, per poi pubblicare, verso la fine del tour, il nuovo album, come rivelato successivamente dal suo ingegnere del suono Michael Prince.
In realtà 'This Is It' non avrebbe segnato la fine della sua carriera live, ma solo una nuova ripartenza: nell’accordo con la AEG erano previste alcune date singole e altri due tour.
Quei concerti, però, preparati con cura per mesi, non si tennero mai. Michael Jackson morì il 25 giugno 2009, data che ciascuno di noi ricorda distintamente, una sorta di spartiacque della cultura popolare.
La causa della morte è stata “intossicazione acuta da Propofol” che ha compromesso il sistema respiratorio, addormentando Jackson per sempre.
Il Re del Pop, nelle due settimane prima della tragedia, non era in forma: era debole, aveva perso molti chili e sentiva sempre freddo, tanto da provare le canzoni con addosso un bomber nero mentre i ballerini e i musicisti indossavano abiti estivi.
Era evidente che non sarebbe stato in grado in grado di reggere fisicamente una tournée così impegnativa, con tante date ravvicinate.
Le prime uscite postume, dopo la morte del cantante, sono state il film e la colonna sonora di 'This Is It', lungometraggio di Kenny Ortega sulle prove del tour, che in due sole settimane di programmazione ha incassato 261 milioni di dollari in tutto il mondo, rendendolo il documentario musicale con il maggior incasso di tutti i tempi fino all’uscita di 'Bohemian Rhapsody'.
Un documento prezioso, perché ha mostrato quanto Jackson fosse padrone di ogni aspetto dello spettacolo, ancora dotato di una voce magnifica, anche se dimagrito di molti chili.
'This Is It' ha avuto il merito di mostrare non solo la grandezza dell'artista, ma anche la sua umanità nell'interagire con i musicisti e con i ballerini.
Il film lascia il rimpianto per quello che sarebbe stato uno spettacolo grandioso e indimenticabile, un ritorno in grande stile del Re del Pop.
"Deve essere uno show che, uscendo di qui, la gente non riuscirà a toglierselo di dosso", confidò Jackson a Kenny Ortega. "Non devono riuscire a dormire. Devono restare a parlarne fino all'alba".
Il docufilm 'This Is It', uscito il 28 ottobre del 2009, compie dieci anni e per l'occasione verrà messo in vendita dall’11 dicembre un box set ufficiale in edizione limitata (soltanto 1000 copie).
Il cofanetto conterrà una ristampa dell'album 'This Is It' in blue vinyl, per un totale di quattro dischi traslucidi; un libro fotografico a colori con copertina rigida di dimensioni 12" x 12", contenente le immagini a tutta pagina del libretto originale dell'album più foto inedite dalle prove del "This Is It"; un raro Blue-Ray promozionale del film in 3D con qualità migliorata, mai rilasciato in questa versione prima d'ora; un biglietto originale per il concerto del "This Is It" del 24 Luglio 2009, montato su un apposito supporto in acrilico.
Il tutto all'interno di un box numerato, con un pannello luminoso a LED fonoassorbente, per la modica cifra(si fa per dire) di € 540.
Una pubblicazione che ha lasciato perplessi molti fan, sia per il costo esorbitante del cofanetto che per la celebrazione di un evento in qualche modo macabro, perché ripercorre gli ultimi giorni di vita di un artista morto improvvisamente (e tragicamente) prima di portare a termine il suo ultimo tour.
Ci auguriamo che la Sony abbia previsto anche delle edizioni celebrative per i 25 anni di 'HiStory nel 2020 o per i 30 anni di 'Dangerous' nel 2021, magari con qualcuno dei tanti inediti che giacciono negli archivi del cantante.
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