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Secondo me, e a questo punto.. sarebbe molto più intelligente riflettere su se stessi e sul proprio operato.. piuttosto che..
Se nel corso del tempo anche chi era disposto ad accogliere , con entusiasmo e felicità chi per ragioni anagrafiche o di, come dire.. distrazione personale.. si era perso MJ nel corso della vita, e ciò che significava/significa, ma e adesso.. non è più disposto a " comprendere" tutte le giustificazioni personalizzate del come sia finito nel dimenticatoio... beh, io su questo,..rifletterei.
Non son certo qui a dar lezioni a nessuno.., è la vita che è così.. e nella vita, alla fine, sono i fatti che contano.. ciò che si è disposti o non disposti a fare per qualcosa a cui si tiene.. e quando a " fare" non si è disposti mai.. ciò che significa è palese.. forse non subito, disposti a comprendere , capire,o raccontarsi frottole magari anche davanti allo specchio.. ma prima o poi, ci imbattiamo in noi stessi.. sempre..
Sappiatelo.. nel qual caso non fosse ancora successo.
Detto questo.. apprezzerei contributi che siano correlati all'argomento... con le giustificazioni sul silenzio o sull'indifferenza, siamo già a monte.. e forse stanchi, almeno io lo sono, di dover accogliere quelle di chiunque poi non fa alcun sforzo di guardare oltre il proprio naso.
E perdonate la franchezza.. io sono abituata a non raccontarmi frottole.
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Ciogghitta.
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Secondo me invece stai proprio esagerando. Tu non puoi sapere chi ama o non ama Michael. Chi fa e chi non fa qualcosa o meglio chi può o chi non può. Se non vuoi sentire le solite giustificazioni allora non fare allusioni. Io amo Michael, non l'ho mai dimenticato e il fatto che io non scriva più su un forum non vuol dire che mi sia disinteressata. Posso gridare ovunque che Neverland non venga venduta ma chi mi ascolterebbe??? Ma cosa gli frega a quelli delle petizioni quando avranno in mano milioni di dollari?? E comunque io posso anche aver firmato, tweettato, pianto dal dispiacere e tu che ne sai? Devo per l'ennesima volta giustificare cosa provo, cosa faccio o non faccio perché tu dopo mille post,dove inciti poi le persone a risponderti in maniera un pò seccata, continui a giudicare se sono una fan all'altezza oppure una pseudo fan?? Non è la prima volta che fai di queste allusioni, ma ho lasciato correre, però adesso veramente non mi pare il caso di puntare il dito e generalizzare. Ognuno sandi se Valerie e mi dispiace dover leggere certe cose e soprattutto dover rispondere in questa maniera. Sono dispiaciuta, amareggiata, se potessi la comprerei io, ma che si può fare davanti a persone cosi potenti?? Poi da believer, perché lo sono ancora, mi chiedo....Ma Michael in tutto ciò?? . -
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Veramente Ciogghitta a esagerare sei solo tu.
Io dico quello che penso.. e lo dico apertamente.. invitando per altro a riflettere un tantino.. che ogni tanto non farebbe male, invece di sentire il bisogno di scrivere solo quando ci si " sente punti nel vivo".. cosa che per altro la racconta lunga su cosa vi muove a farlo.
E nemmeno alludo più di tanto.. io vado dritta al punto.. è un modo di fare che non mi appartiene. Ti senti coinvolta nelle mie parole? ah beh, ci sarà una ragione se è così. Non credi?
Fare qualcosa.. eh, si può in tanti modi.. basta farlo.. basta che fatti ce ne siano, che quanto meno facciano seguito alle belle dichiarazioni.. ne vedo tante in giro( non qui eh, qui non si fanno più nemmeno quelle), un pò dovunque.
Ma torniamo a noi: si, lo ripeto.. le giustificazioni, non servono non siamo a scuola.. e di vederne scritte ne ho abbastanza. Non mi interessano fra l'altro.. come non mi interessa nemmeno chi fa "finta" di giustificarsi, intanto che invece è solo pronto ad attaccare.... e facendo invece capire.. che l'unico con cui davvero ce l'ha, è se stesso.
Quindi invito di nuovo a riflettere.. anche su quello che EVIDENZIATE.. in questo modo di rispondere.. -
Ciogghitta.
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Esagero io?.... mah ho scritto un solo post....vabe ..Certo che mi sento toccata nel vivo ma non perché mi sento colpevole di qualcosa Valerie, ma solo perché tu giudichi il comportamento delle persone generalizzando un tuo pensiero. Ti ripeto che possono esserci tanti motivi dietro il comportamento di un utente e non necessariamente equivale a menefreghismo. Poi ripeto, se non scrivo piu qui lo sanno anche le mummie, non ho niente da nascondere e ho sempre detto ciò che penso. . -
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visto che qui è meglio stare OT mi allaccio a quanto detto da Valerie o meglio a quanto ho detto prima.
Cosa fare? Petizione? Servirebbe legalmente a fermare una cosa così? E' un metodo che on mi ha mai convinto
Manifestazioni? Non sarebbe fattibile per chiunque e quindi cercando il massimo risultato...
Non so che altro si fa?? E poi anch'io come Ely sono beliver per cui mi chiedo se dietro c'è Michael? Se lo ha scelto lui? Non voleva più saperne di vivere lì dopo la perquisizione, non era più casa sua diceva...
Poi c'è come detto la famiglia, che non fiata o quasi...neppure i figli la vogliono in eredità?. -
.Riflettendoci sopra e con distacco ..se vendono Neverland forse è il giusto destino che gli spetta. Michael l'abbandonò quasi 10 anni fa... a che scopo si spera venga mantenuta una proprietà ( con tutti i costi che comporta ) se per chi l'ha costruita aveva perso ogni valore? . Prendersela per un qualcosa che non interessa a chi di dovere ma soltanto a chi lo associa ad un sogno che appartiene al passato... è solo una perdita di tempo!
Concordo! Farà male a noi, per noi è un simbolo ma poi va mantenuta ecc e se porta con sè spiacevoli ricordi tra l'altro...insomma la penso come Arco.
Edited by valerie77 - 2/8/2014, 18:12. -
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@Ciogghi, io giudico come alla fine facciamo un pò tutti, anche tu, ma e più che altro mi sfogo.. sai, alcune cose mi colpiscono molto ma molto male.. anzi.. passo dei giorni che non ti dico.. e quando riguardano Michael, mai fatta l'abitudine in oltre 27 anni.
Anche tu mi giudichi dicendo che non penso che forse tizio ma caio.. certo che ci penso.. ovvio che ci penso.. però poi, mancano i fatti.. non voglio ripetermi..
@Anda.. Petizioni? non portano a niente, dovrebbero far seguito poi ad aspetti legali, non succede mai. La MJItalian Foundation.. sta indagando sulla documentazione relativa a questo contratto.., nonchè il comprendere esattamente la proprietà e potere dell'Estate sul ranch. Pare che la prelazione su gestione manutenzione e vendita alla Colony, sia piovuta da cielo.. nessuno ne sapeva niente.
(vero che però era tornata in auge nel 2012, o anche prima.. ricordo che ne abbiamo già parlato in passato, forse non qui).
vero anche che forse non era così netta nel contratto e magari lo è diventata negli anni(?) La proprietà ha richiesto dei costi di manutenzione non indifferenti, e questo, dovrebbe, sempre se non ho capito male.. e essendo gli stessi sostenuti dalla Colony( cosa nella quale posso credere, nei bilanci semestrali dell'Estate, non si è mai visto voci relative alla manutenzione di Neverland)aver modificato i poteri in questione.
Faccio un esempio: il patrimonio vale 70 milioni di dollari. Colony ne possiede 20, ma nel corso degli anni ha speso altri 30 milioni di dollari( parlano di 5 milioni l'anno.. infatti).. fra quota posseduta e costi di manutenzione la Colony ha guadagnato il potere decisionale..
Io anche sono una believers.. lo sapete.. ma ho sempre cercato di evitare che questo mio credo mi impedisse di vedere o analizzare la situazione.. diciamo che alcuni dubbi forti, dato alcuni degli eventi accaduti.. li ho.
Detto questo.. l'operato dell'Estate, è per molti aspetti veramente ma veramente discutibile, e sempre più difficile da giustificare come Opera di MJ..
Si capisce che intendo dire? almeno è sempre più difficile per me.
Forse anche io avrò un ideale Michael, che non corrispondendomi su cose che ritengo piuttosto reali, mi fa dubitare assai.
Comunque e tornando a noi.. potremo metterci in stretto contatto con la MJItalianFoundation per esempio, e cercare di capire di più( se loro hanno i mezzi per poterlo fare.. come dicono), intento..
Poi non so, aspetto anche i vostri pareri.. se qualcosa si può fare vorrei farne parte... -
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Quando tutti intorno a te sono in preda al panico e tu sei perfettamente tranquillo, forse non hai capito qual è il problema
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Io direi che capire cosa conta di fare la MJItalianFoundation potrebbe essere utile.
In senso più generale, teniamo presente che a volte in un'ottica strettamente utilitaristica un bene ottenuto per eredità può essere alienato se la valutazione dei costi/benefici lo suggeriscono...un conto è l'aspetto sentimentale ma un altro è l'utilizzo reale del bene.. -
.Io direi che capire cosa conta di fare la MJItalianFoundation potrebbe essere utile.
In senso più generale, teniamo presente che a volte in un'ottica strettamente utilitaristica un bene ottenuto per eredità può essere alienato se la valutazione dei costi/benefici lo suggeriscono...un conto è l'aspetto sentimentale ma un altro è l'utilizzo reale del bene.
Il Trust per altro, da la piena autorizzazione agli Esecutori di ottemperare per questo tipo di soluzioni..
Ok, mi metto in contatto con Ada Tarchetti.. vediamo cosa riescono a trovare.
Resta però e in me un dubbio feroce. Questa manovra giusto in tempo e prima che il testamento passi alla successoria.. francamente..
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.Home: An Article on Relinquishing Michael Jackson’s Neverlandby Syl Mortilla
When I was a little boy, I used to imagine that, living in the attic, was one example of every animal that existed on Earth. And on weekday mornings, I would venture up to the attic with the sole purpose of choosing and retrieving an animal to accompany me to school for the day. Typically, I opted for either a tiger, a chimpanzee or an elephant. When I got home, I would return the animal to its menagerie of friends. Said attic was in my childhood home – the place where I spent the most formative fifteen years of my life. To this day, my sleeping dreams – regardless of the context – are most often played out within the walls of that house.
Michael Jackson bought Neverland in 1988, aged thirty years old. He would inhabit it for fifteen years. During which time, it would serve as both his utopia and refuge. It was a place nothing short of outrageous in its pure expression of self and freedom. Truly, Neverland was Michael Jackson’s soul made manifest. Michael was ultimately wrenched from his spiritual home as a result of following advice from a legal team distinctly aware of the ruthlessness of Tom Sneddon, a man with an insatiable and psychotic vendetta.
Each concert of the Bad Tour of 1988-89 ended with the words, “Make that change.” In 1989, Michael released the Leave Me Alone video, in which he exorcised himself of the materialistic attitude that encapsulated the 1980s (much to his artistic detriment, according to the music critics). Following on from the phenomenon that was the Bad project – in particular, Man In The Mirror – Michael attempted to specifically focus his life and career on humanitarian efforts. Neverland was a custom-made physical construct of this. Michael’s exploitation of the rampant capitalism that defined the eighties made the development of Neverland a fiscal possibility – but once this had been accomplished, Michael transformed his home into something of substance and importance. He elevated Neverland into “a place called Hallowed Ground” – Michael wrote Speechless whilst watching children play there.
Neverland was an oasis of innocence. Like the protagonist in Salvador Dali’s painting “Female Figure with Head of Flowers”, Neverland shone as a beacon of beauty in an otherwise-arid landscape bedevilled by searching, solitude, regret and servitude: both metaphorically-speaking, and physically. The racketeering attempt of 2005 struck at the very core of his philosophy; his mission; his heart. It tore off the flowers and trampled them into the oblivion of the surrounding dust.
The bustling laughter of children gives any place an inherent sense of unbridled joy. The playground that was Neverland became ghostly silent in its grief for those children who fell victim to the demonic personalities infected by “the same disease of lust, gluttony and greed”. The actions of an evilly envious few, hell-bent on monetary gain, were the ones that raped children. Not Michael Jackson. There is a still from the Martin Bashir interview, when Michael and Gavin Arvizo are holding hands, in which Gavin’s head is nonchalantly rested upon Michael’s shoulder. There also exists a more famous, more greatly media-distributed adaptation of this still, in which Gavin’s facial expression is pixelated, and Michael’s face – very obviously and unarguably, when the stills are placed side-by-side – has been digitally manipulated to look sinister. For photoshopped posterity.
Last week, I watched my two young daughters run around the park. They approached people without prejudice, their imploring eyes craving the sating of a question on their minds: “Why is your baby crying?” or “Can you ride a bicycle, too?” They are an unrivalled joy to observe. Yet, there was something in their demeanour that reminded me of the horrors I used to witness on the streets of the Kenyan capital of Nairobi. The thirst for knowledge that I recognised in my children’s faces caused me to recall the look in the eyes of Kenyan children of a similar age – four or five – who pleaded for money from passing strangers: money that would be spent on the drugs to which they had become addicted; drugs that helped them escape the reality of their pitiful lives.
I recently happened upon an interview with Zac Efron. As one does. In it, Zac describes – as a fortuitous consequence of working with Kenny Ortega on the High School Musical movie franchise – how he was given a phone, on which Michael was on the other end. Zac Efron is a lifelong fan of Michael’s, and the unexpected occurrence that was him being on the phone to his idol, resulted in Zac breaking down in uncontrollable tears. Unable to compose himself, Zac handed the phone back to Kenny Ortega, who ended the call. Michael then phoned again and specifically asked to speak to the actor. Michael was also now crying. Through the mutual sobs, Michael managed to utter the words, “See? Dreams do come true.” I believe that Michael was weeping in the piqued hope of believing his own dreams would one day come to fruition; that all his efforts in forging a cultural foundation upon a belief in the wisdom of childhood would one day be realised: that all the sacrifice will have been worth it. After all – and with total respect to the likeable man – I doubt Michael Jackson was plaintive at the realisation of a dream coming true that involved talking to Zac Efron on the phone.
The Estate of Michael Jackson’s belief-defying, inherently inexcusable willingness to allow the sale of Neverland – the physical construct, remember, that inimitably expresses Michael’s soul – must surely provide the Michael Jackson fan community with a cause for unanimous agreement. The sale of Neverland is irrefutably – even to the most die-hard of Estate supporters – glaringly wrong. The preparations for This Is It (a tour Michael was forced to agree to for financial reasons, though at the same time persevering to earnestly dismiss the idea of selling Neverland – or his unpublished music, for that matter) led to his death. The close-up photograph of Michael’s face taken during the They Don’t Care About Us rehearsals – clearly portraying the face of an agonised human being (yet used to promote the movie’s release, with it ‘being proof’ that Michael was ‘in shape’) – has since been copyrighted – hence, limiting its distribution. ‘This Is It’ was an empty hearse. ‘This Is It’ was an international snuff movie that raked in the dollars
And the last thing organised racists would do after carrying out a lynching? Seize the property of the lynched.
Enough of the rock-throwing, however. Confucius philosophised that, at the point where one faction of a battle appears to be in control, the wisest thing to do is allow the opposition to retreat across their bridge, thus allowing them an opportunity to reconsider their perspective. The Estate-supporting sector of the Michael Jackson fan community have arrived at such a juncture.
In 2003, Michael said, “”I wanted to have a place where I could create everything I never had as a child… I love it. And I will always love it. And I will never, ever sell Neverland. Neverland is me… You know? It represents the totality of who I am. It really does… I love Neverland.” In 2012, a legal spokesperson for Katherine Jackson said, “It is the wish of the beneficiaries that Neverland be kept in the family, and Michael’s children one day decide what to do with their home.” In 2013, Paris Jackson spoke about her wish to return and resurrect her childhood home, Neverland. In four short years, Prince Jackson will gain personal control of his inherited share of his father’s multi-millions. Why can’t the lawyers at the helm of the Estate of Michael Jackson fund the uniquely precious preservation of his historically-significant childhood home until then? The place where Michael’s children grew up not having to imagine retrieving an animal from their attic, as those very real animals lived in their garden? Animals that lived there because Michael Jackson so clearly and inherently understood the idiosyncratic yearnings of youth.
The unparalleled talent and genius of Michael Jackson almost becomes redundant in the face of what he tried to utilise the resulting fame for – an attempt at a legacy that makes the world a better place, beginning with a universal reverence for childhood. Neverland encapsulated this. There is all-round uproar in the Michael Jackson fan community: millions of individuals voicing their incredulity at the idea of Neverland being sold.
So – what to do? I have encountered the inspired idea of using Twitter to encourage those with the means and motive to engage with the cause. The individuals that immediately spring to mind are @JanetJackson and @LisaPresley. It may very well appear to be a naïve approach to some, but we must have faith in our strength in numbers. Besides, naivety, in itself, was such a powerful and defining character trait of our hero. And there is such minimal effort expended in the sending of a tweet.
I am a great believer in hope. I am a great believer in home.
It is where I go in my dreams.
http://sylmortilla.com/2014/08/03/home/. -
.Casa: Un articolo sulla cessione di Neverlanddi Syl Mortilla
Quando ero un ragazzino, immaginavo, che ogni animale del mondo vivesse nella mia soffitta di casa. Così ogni mattina di ogni giorno feriale , andavo in soffitta per scegliermi quale animale mi avrebbe quel giorno accompagnato a scuola . Sceglievo quasi sempre , una tigre, uno scimpanzé o un elefante. Poi, quando tornavo a casa, riportavo l'animale scelto dai suoi amici.
Questa soffitta si trovava nella casa dove sono cresciuto - il posto dove ho vissuto i primi 15 anni della mia vita. Ad oggi, i sogni più belli - a prescindere dal contesto - li ho vissuto fra le mura di quella casa.
Michael Jackson acquistò Neverland nel 1988, aveva 30 anni. E ha abitato quel posto per 15 anni, durante i quali, Neverland, ha rappresentato la sua utopia e il suo rifugio. Era un luogo scandalosamente rappresentativo della sua più pura espressione di sé e della libertà. In verità, Neverland , era l'anima manifesta di Michael Jackson. Michael è stato allontanato dalla sua casa spirituale , a causa di consigli sbagliati di un team legale e di un uomo spietato, insaziabilmente vendicativo e psicotico: Tom Sneddon.
Ogni concerto del Bad Tour fra il 1988-1989 si concludeva con queste parole: "Make that change". Nel 1989, Michael rilasciò pubblicamente il video Leave Me Alone , nel quale ha esorcizzato questo atteggiamento materialistico che voleva rinchiuderlo in un fenomeno degli anni 80 (come del resto facevano i critici musicali). E sulla scia del progetto che si è poi tramutato nel Bad tour - in particolare con , Man In The Mirror - Michael cercò di concentrarsi in modo specifico sulla sua vita e la sua carriera e gli sforzi umanitari. Neverland era la rappresentazione fisica di tutto questo.Il modo con cui Michael riuscì a sfruttare il capitalismo che ha caratterizzato gli anni 80 permise a Michael di aggiudicarsi Neverland - ma e dopo esserci riuscito, Michael , trasformò la sua casa in un qualcosa di veramente grande e importante,portando Neverland ad essere definita " Terra sacra" - un luogo dove Michael ha scritto Speechless, mentre guardava dei bambini che stavano giocando.
Neverland era un'oasi di innocenza. Come il soggetto rappresentato nel quadro di Salvador Dalì "Donna con testa di fiori" , Neverland brillava come un faro di luce in un paesaggio sostanzialmente arido e ispirante alla solitudine, il rimpianto e la schiavitù: sia metaforicamente parlando che fisicamente. Il racket del 2005 colpì il cuore della sua filosofia; la sua missione; il suo cuore, calpestando e distruggendo i fiori.. rendendoli identici alla polvere tutta intorno..
Le risate vivaci dei bambini davano a quel luogo un senso di gioia sfrenata. Ma quel parco giochi, che era Neverland , diventò di un silenzio quasi spettrale , ove avvertire solo il dolore e il dispiacere per quegli stessi bambini caduti vittima di personalità demoniache infettate da "lussuria, gola e avidità". Le azioni di pochi maligni, decisi ad ottenere fruttuosi guadagni, è stata la vera violenza. Non Michael Jackson.
Nell'intervista di Martin Bashir, c'è uno spaccato di questo, quando Michael e Gavin Arvizo si tengono per mano, e la testa di Gavin si appoggia sulla spalla di Michael. Ma di questo spaccato esiste anche una versione più famosa, l'adattamento realizzato dai media e dalla distribuzione di massa , nella quale il volto di Gavin è photoshoppato, così come il volto di Michael - gli sguardi modificati, in modo che il tutto appaia sotto una luce sinistra .
La settimana scorsa, stavo guardando i miei figli che giocavano in un parco. Ad un certo punto si sono avvicinati a delle persone, dove c'era un bambino che stava piangendo: "Perché il bambino piange?" hanno chiesto, e poi " ti va di andare in bicicletta?" Sono gioie , da osservare, che non hanno eguali. Eppure, quello che stavo guardando mi ha fatto pensare agli orrori che ho visto nella capitale keniota di Nairobi. La sete di curiosità e conoscenza che ho letto nel volto dei miei figli mi ha fatto ricordare lo sguardo negli occhi dei bambini kenioti della loro stessa età - quattro o cinque anni - che si offrivano per soldi agli stranieri di passaggio: denaro che poi avrebbero speso in farmaci dei quali ormai erano dipendenti; farmaci che riuscivano a trasportarli fuori dall'oblio delle loro vite miserabili.
Recentemente , ho letto un intervista a Zac Efron. Nell'intervista, Zac, descrive - nel mentre stava lavorando con Kenny Ortega al Musical High School - come ad un tratto qualcuno gli passò un cellulare , e al telefono c'era Michael. Zac Efron è fan di Michael da tutta la vita, e il fatto di ritrovarsi all'improvviso e inaspettatamente a parlare con il suo idolo, fece si che Zac crollò in un pianto senza freni. Era talmente sopraffatto dalle sue emozioni da non riuscire a controllarsi, e così, Zac restituì il cellulare a Kenny Ortega, che riattaccò. Michael richiamò e chiese espressamente di parlare con l'attore. E anche Michael stava piangendo, e nel mentre entrambi stavano singhiozzando riuscì a dirgli : "Vedi? . I sogni si avverano ".
Credo che Michael stesse piangendo, commosso dalla speranza di riuscire nel suo intento,la speranza che un giorno i suoi sogni si sarebbero avverati davvero ; che tutti i suoi sforzi nel cercare di educare una generazione ad aver fede sulla saggezza dell'infanzia un giorno si sarebbero concretizzati: e che tutti i suoi sacrifici per questo, avrebbero avuto un compimento, perchè e nonostante l'indubbia simpatia di Zac - dubito che Michael Jackson si fosse commosso solo per aver realizzato il suo sogno quello di parlare con il suo idolo al telefono.
L'Estate di Michael Jackson, che sfida le sue volontà, nel consentire ingiustificatamente la vendita di Neverland -ricordate, la sua essenza fisica, ciò che rappresenta inimitabilmente l'anima di Michael - è un atto che dovrebbe portare la community di Michael Jackson ad essere unita e unanime. La vendita di Neverland è inconfutabilmente - anche per i più accaniti sostenitori degli Esecutori del patrimonio - palesemente sbagliata. I preparativi per il This Is It (un tour che Michael è stato costretto ad accettare per ragioni finanziarie, e che comunque lo spingeva e nonostante queste difficoltà a non voler vendere Neverland - o pubblicare la sua musica inedita) ha portato alla sua morte. Una fotografia del volto di Michael scattata durante le prove di They Dont' Care About Us - nella quale si nota chiaramente il suo volto stravolto (e comunque utilizzata anche per promuovere il film, sbandierandola quale fosse la dmostrazione che era in perfetta forma) - è stata e subito dopo protetta da copyright - cercando di limitarne la distribuzione. 'This Is It' è la rappresentazione di un carro funebre 'This Is It' è la rappresentazione delle vere intenzioni.. rastrellare denaro.
Cosa farebbero dei razzisti dopo un linciaggio?Arrafferebbero le proprietà del linciato.
Ma e tuttavia, non sono necessari altri scontri. Confucio sosteneva, che quando in una battaglia una fazione sembra avere il controllo della situazione, la cosa più saggia da fare è quella di permettere al frangente opposto di ritirarsi ,in modo da permettere loro di riconsiderare la posizione in cui si trovano. I supporters dell'Estate all'interno della community di Michael Jackson sono arrivati a questi bivio.
Nel 2003, Michael ha detto "," volevo avere un posto dove ricreare tutto quello che non ho mai avuto da bambino ... mi piace. E lo amerò per sempre. Non potrò mai, mai vendere Neverland. Neverland sono io ... Rappresenta la totalità di ciò che sono. E ... Io amo Neverland. "Nel 2012, un portavoce legale di Katherine Jackson disse:" E' desiderio dei beneficiari che Neverland resti in famiglia, e che i figli di Michael uno giorno possano decidere cosa fare della loro casa. " Nel 2013, Paris Jackson ha parlato del suo desiderio di ritornare e far rivivere la sua casa d'infanzia, Neverland. Fra meno di 4 anni, Prince Jackson otterrà il controllo della sua quota ereditaria. Perché mai gli avvocati della Michael Jackson Estate , non possono conservare la proprietà di questo luogo così importante per loro e sino a quella data? Il luogo in cui i figli di Michael sono cresciuti, e nel quale non avevano bisogno di immaginare animali nella loro soffitta, animali che vivevano realmente nel loro giardino? Animali che vivevano lì, proprio per come Michael aveva compreso quanto fossero fondamentali per le idiosincrasie giovanili.
Il talento senza pari e il genio di Michael Jackson diventa quasi superfluo di fronte al modo attraverso il quale ha saputo utilizzare la fama che ne ha ricavato - il tentativo di lasciare in eredità un qualcosa in grado di rendere il mondo un posto migliore, a partire dalla venerazione assoluta dell'infanzia. E Neverland questo rappresenta. C'è un forte rumoreggiare nella community di Michael Jackson: milioni di persone stanno esprimendo incredulità all'idea che Neverland venga venduta.
Allora - cosa possiamo fare? Ho trovato affascinante l'idea di incoraggiare chi può avere i mezzi e muoversi per questa causa attraverso Twitter . Le persone che mi sono subito venute in mente sono @JanetJackson e @LisaPresley.
Si, lo so, ad alcuni questo potrà sembrare ingenuo e di poco impatto, ma dobbiamo avere fiducia nella forza nei numeri. Inoltre, l'ingenuità, di per sé, è stato un potente e definito tratto del carattere del nostro eroe. E inviare un tweet, è un minimo sforzo.
Io credo nella speranza. Io credo nell'importanza della propria casa.
E' dove vado.. nei miei sogni
Edited by valerie77 - 3/8/2014, 16:14. -
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Niente da dire.. bell'articolo e molto veritiero non c'è dubbio. Solo che si concentra tutto sul passato "Neverland era.. " questo o quello .. tutte le dichiarazioni di Michael riguardo Neverland le ha dette prima della messa in moto del processo distruttivo verso Michael e della " totalità di ciò che sono"... in seguito, non ne ha più parlato..
Dispiace sapere che verrà venduta ,è vero, è anche vero ritenere che sia sbagliato vendere prima che i figli ne entrino in possesso e decidere cosa farne e qui ci sarebbe molto da dire sulle motivazioni dell'estate , ma il punto è un altro: è anche vero che Michael, ad un certo punto dopo quello che era successo, non l'ha più sentita come la sua casa.. la sua " Terra sacra" ... non l'ha considerata più come un elemento importante del suo futuro.
Questo è quello che abbiamo visto, poi vai a sapere cosa ne pensava realmente.... -
Wivvy.
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Niente da dire.. bell'articolo e molto veritiero non c'è dubbio. Solo che si concentra tutto sul passato "Neverland era.. " questo o quello .. tutte le dichiarazioni di Michael riguardo Neverland le ha dette prima della messa in moto del processo distruttivo verso Michael e della " totalità di ciò che sono"... in seguito, non ne ha più parlato..
Dispiace sapere che verrà venduta ,è vero, è anche vero ritenere che sia sbagliato vendere prima che i figli ne entrino in possesso e decidere cosa farne e qui ci sarebbe molto da dire sulle motivazioni dell'estate , ma il punto è un altro: è anche vero che Michael, ad un certo punto dopo quello che era successo, non l'ha più sentita come la sua casa.. la sua " Terra sacra" ... non l'ha considerata più come un elemento importante del suo futuro.
Questo è quello che abbiamo visto, poi vai a sapere cosa ne pensava realmente...
Il mio pensiero è molto vicino al tuo Marisa. Da quando è uscita la notizia nella mia mente c'è solo una domanda: cosa avrebbe voluto Michael. Non noi, i suoi fans, ma lui.
Certo, vallo a sapere...le sue ultime dichiarazioni però, come hai fatto notare già anche tu, fanno pensare certo ad una visione di Neverland diversa da quella che, forse con un po' di nostalgia, tendiamo a voler conservare noi. Se poi ci aggiungiamo il solito 'tarlo' della possibilità di un suo essere ancora in vita, beh il tutto si fa ancora più nebuloso...continuo a pensare che ci manchino dei pezzi, che ci sono cose che non sappiamo e di cui probabilmente mai verremo a conoscenza fino in fondo.... -
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Non so, sono confusa e amareggiata... forse è come dite.. del resto Michael non c'è più tornato, ma nemmeno l'ha mai venduta e nemmeno quando gli sarebbe convenuto farlo, viste le difficoltà economiche, nelle quali, dicono, versava.. anche questo volendo dice molte cose no?
Per altro ad instristirmi sono queste situazioni.. dove vedo Fans, non so con quale scopo.. anzi, forse in questo caso evidentemente per sensibilizzare sulla questione.. mettono queste foto:
e scrivono: Neverland con PeterPan( sopra) e Neverland senza PeterPan ( sotto).
Il fine, giustifica i mezzi?.. hmm.. per me no.. l'inganno non è mai giustificato da alcunchè..( i metodi da gossip.. sarebbe meglio rimanessero nell'utilizzo loro esclusivo..
La foto sotto, come si può chiaramente e per altro intuire è degli anni 90, mentre Neverland ( la stazione, in questo caso)era in costruzione... -
MJ-Beautiful soul.
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Maybe I am stuck in the past, so be it. But Michael came close to losing Neverland several times, but he always managed to save it from being sold. In a press release in 2008, after nearly losing the property again .... Michael stated: "I am pleased with recent Developments Involving Neverland Ranch, and I am in discussions with Colony and Tom Barrack with regard to the Ranch and other matters that would allow me two focus on the future." So, I am still not so sure that this sale is quite what Michael wants. Because I think it seems as if Michael did what he could to keep Neverland .... even if he did not want to live there himself. .
[AGGIORNATO] Neverland messa in vendita dalla Colony Capital |
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