Data da Record: 30 novembre 1982... esce 'Thriller'

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  1. ArcoIris
     
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    "The King of Pop"

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    30 Novembre, giorno magico per la musica



    La storia della musica è fatta di tantissime date degne di essere ricordate, perfino troppe. E il 30 Novembre è senza ombra di dubbio una di queste.
    Proprio in questo giorno infatti, hanno visto la luce due degli album più apprezzati, amati e venduti della storia della musica. Dischi che hanno segnato la storia della musica. Merito anche di artisti ( rispettivamente, un gruppo e un solista) che sono vere e proprie leggende.

    Il primo dei due album in questione è 'The Wall', pubblicato il 30 Novembre del 1979 dai Pink Floyd.
    'The Wall' è l’undicesimo album registrato in studio dal gruppo britannico. Si tratta di una vera e propria opera rock, che racconta la storia di un personaggio fittizio. Pink è infatti una rockstar immaginaria che, a causa di una serie di traumi psicologici, arriva a costruirsi un “muro” mentale attorno ai propri sentimenti dietro al quale si isola.
    Anticipato di circa una settimana dal singolo Another Brick in The Wall (part.2), The Wall è uno dei dischi più influenti della storia del rock, oltre che uno dei più venduti. A testimoniarlo ci sono le oltre 30 milioni di copie vendute e l’87° posto nella classifica di Rolling Stones nella lista dei 500 migliori album di sempre.

    Il secondo album in questione è 'Thriller', il sesto album della carriera di Michael Jackson, pubblicato il 30 Novembre del 1982.

    Thriller è stato prodotto dalla Epic Records negli Usa e nel Regno Unito, e distribuito nel resto del mondo dalla Columbia Records. Quando parliamo di Thriller parliamo, oltre che del disco che ha rivoluzionato definitivamente la musica Pop, anche del disco più venduto di tutti i tempi. Con un numero di vendite di oltre 65 milioni di copie, Michael Jackson detiene per distacco questo record. Inoltre, la serie di premi conquistati da Thriller è davvero spaventosa: 3 volte disco d’oro, 25 disco di platino e 7 volte disco di diamante.
    Ed è facile intuire il perché di questi numeri: pezzi come Beat It, Billie Jean, PYT, Human Nature, The Girl Is Mine e Wanna be Startin’ Somethin’ lo rendono anche l’album con più singoli entrati nella top 10, 20° tra i 500 migliori di sempre per Rolling Stones.

    E infine, non possiamo non citare l’omonimo singolo Thriller, ricordato per il suo video. Il primo vero cortometraggio della storia dei video musicali, che ha segnato la storia anche in fatto di costumi, trucchi ed effetti speciali.

    http://thequery.it/30-novembre-giorno-magico-la-musica/



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    34 ANNI FA USCIVA “THRILLER” DI MICHAEL JACKSON, L’ALBUM PIÙ VENDUTO DI TUTTI I TEMPI


    Ancora oggi al primo posto dei Guinnes dei Primati, è il disco simbolo del sodalizio di Jackson con Quincy Jones, pietra miliare della discografia moderna e dell’era dei videoclip.


    Sembra incredibile, ma 34 anni fa, il 30 novembre del 1982 in Italia, e il 2 dicembre altrove, usciva l’album che cambiò per sempre il destino dell’industria discografica mondiale.
    Il titolo era "Thriller", e il suo protagonista, l’allora ventiquattrenne Michael Jackson, era un bel ragazzo nero, dai tratti e dal timbro vocale delicati e dal talento quasi soprannaturale. Oltreoceano, dove nei quindici anni precedenti tutti lo avevano visto crescere, artisticamente e fisicamente, sotto i riflettori, Michael era già l’idolo di tre generazioni, ma in Italia, dove il grande pubblico ne aveva sentito parlare qualche anno prima grazie alle hit tratte da "Off The Wall" (“Rock With You”, “Don’t Stop ‘Til You Get Enough”), era una vera e propria scoperta.

    Fu "The Girl Is Mine", il duetto con l’ex Beatles Paul McCartney scritto dallo stesso Jackson, a debuttare nelle radio. Poi arrivò l’album e il successo fu immediato: giorno dopo giorno, i ragazzi di tutto il mondo consumavano quel disco in vinile dall’elegante copertina che mostrava Michael con uno splendido cucciolo di felino, scoprendo nuove sensazioni a ogni ascolto. Jackson, che alle canzoni magiche di "Thriller" (che originariamente doveva chiamarsi “Starlight”) aveva lavorato oltre due anni, sapeva bene che il mondo era pronto per qualcosa di grandioso.

    L’occasione perfetta fu il Motown 25: yesterday, today and forever, galà televisivo organizzato dal pioniere della discografia afroamericana Berry Gordy per celebrare il venticinquesimo anniversario della Motown, l’etichetta “nera” di Detroit.

    Michael accettò di prenderne parte con i fratelli, i Jackson 5, a condizione che gli venisse concesso di esibirsi anche sulle note del suo nuovo singolo Billie Jean nonostante fosse pubblicato da un colosso discografico concorrente, la CBS Epic/Sony. Terminato un nostalgico medley al fianco dei fratelli, partirono le note di Billie Jean e in Michael si accese un fuoco mai visto prima che lasciò tutti i presenti in sala e il pubblico a casa senza fiato. Era la prima volta che Michael Jackson si cimentava nel passo di danza che avrebbe contraddistinto il suo stile da quel momento in avanti: il “moonwalk”.

    L’indomani del Motown 25, scoppiò la febbre di Thriller, e le nove canzoni che lo componevano – quattro delle quali, “Wanna Be Startin’ Something”, “The Girl Is Mine”, “Beat It” e “Billie Jean”, erano scritte e composte dallo stesso Jackson - divennero le più ascoltate in tutto il pianeta. L’era dei video era appena cominciata, basti pensare che furono proprio il video di "Thriller", un vero e proprio mini-film diretto da John Landis (“The Blues Brothers”, “Un lupo mannaro americano a Londra”), insieme ai clip di Billie Jean e Beat It, a dare linfa vitale al neonato canale televisivo Mtv.

    115 milioni di copie, 8 Grammy Awards, numerosi primati certificati dal libro dei Guinness: "Thriller" è sempre stato, ed è ancora oggi, l’album più venduto di tutti i tempi. E il secondo atto di quella che presto sarebbe diventata la trilogia record (“Off The Wall” del ’79, “Thriller” dell’82 e “Bad” dell’87) nata dal sodalizio artistico di Michael Jackson e il leggendario produttore Quincy Jones.

    “Thriller” è il disco che più di tutti ha sdoganato il soul/pop afroamericano e, complici l’abilità di Jackson nella composizione di melodie capaci di abbattere le barriere stilistiche tra soul/funk, pop e rock (indimenticabile è l’assolo di chitarra di Eddie Van Halen in “Beat It”), le contaminazioni tra generi, da allora una colonna portante del music-biz.

    Lo ricordiamo oggi, nel 34esimo anniversario della sua pubblicazione, con un pizzico di rinnovata incredulità per la scomparsa prematura di Michael Jackson e di nostalgia per un altro artista chiave di quel miracolo discografico che ci ha lasciato di recente, Rod Temperton, l’autore di “Thriller”, di “Baby Be Mine” e della struggente ballata che chiudeva “Thriller”, “The Lady In My Life”.

    www.105.net/news/music-biz/222237/3...ti-i-tempi.html

    Edited by ArcoIris - 9/4/2018, 01:03
     
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6 replies since 30/11/2012, 17:33   606 views
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