"The King of Pop"
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Sul carattere dello Spaventapasseri e del film 'The Wiz':
"Ho fatto l'audizione per la parte dello Spaventapasseri, perché pensavo che il suo personaggio si adattasse meglio al mio stile. Ero troppo saltellante per l'Uomo di Latta e troppo leggero per il Leone, così mi sono imposto uno scopo preciso, e mi sono concentrato molto sulle mie battute e la danza ,per la parte. Quando sono stato scelto dal regista, Sidney Lumet, mi sono sentito così fiero, ma anche un pò spaventato.
La recitazione in un film era così nuovo per me, e avrei dovuto abbandonare le mie responsabilità verso la mia famiglia e la mia musica per mesi.
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Durante questo periodo della mia vita, ero in ricerca, sia consciamente che inconsciamente. Mi sentivo abbastanza 'lo stress e l' ansia per quello che volevo fare della mia vita ora che diventato un adulto. Stavo analizzando le mie possibilità e preparandomi a prendere delle decisioni che potevano avere molte ripercussioni. Essere sul set di The Wiz era come essere in una grande scuola.
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La mia carnagione era davvero un disastro durante le riprese del film, così mi sentivo molto contento di avere tutto quel trucco. Il lavoro del trucco era pazzesco. Ci volevano 5 ore per realizzarlo, sei giorni a settimana, non si lavorava di domenica.
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I bambini venivano su set, e mi divertivo a giocare con loro e rispondere a loro come lo Spaventapasseri.
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Ho sempre amato i film di Charlie Chaplin, e nessuno ha mai fatto niente di così apertamente elegante nell'epoca del cinema muto. Volevo qualcosa che fosse di pari qualità per il mio personaggio dello Spaventapasseri. Mi piace va molto anche il costume, il naso a pomodoro la parrucca spaventosa. Ho tenuto per me la giacca arancione e bianca che indossavo, l'ho utilizzata in una sessione di foto , anni dopo.
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Ho anche imparato che esistono i "viziosi" quando si gira un film. Spesso, quando ero davanti alla macchina da presa, cercando di interpretare seriamente la scena, uno degli altri personaggi iniziava a fare le facce strane, cercando di distrarmi e farmi interrompere. Sono sempre stato molto severo sulla seria professionalità e la concentrazione per essere preparati e quindi ho pensato che fosse una cosa piuttosto stupida da fare.
Questo attore sapeva che avevo delle battute importanti da dire quel giorno, e si divertiva a farmi le facce strane per distrarmi. Sentivo che il suo atteggiamento era piuttosto sconsiderato e ingiusto. Molto più tardi Marlon Brando mi raccontò di essere abituato a farlo anche lui molto spesso ".
"Per quanto mi piacesse il vecchio mago di Oz, questo nuovo script, differiva dalla produzione a Broadway nelle scene piuttosto che nello spirito. L'atmosfera del vecchio film era quella di una sorta di magico regno di fiaba. Il nostro film, invece, si svolgeva su scenari di una realtà i cui i ragazzi erano in grado di identificarsi , come cortili delle scuole, stazioni della metropolitana, e il vero quartiere da dove proveniva la nostra Dorothy .
Mi diverto ancora a vedere The Wiz e rivivere l'esperienza. Sono particolarmente affezionato alla scena in cui Diana chiede: "Cosa temo? Non so di cosa stai parlando ..." l'ho rivista così tante volte, anche durante i momenti belli della mia vita. Lei canta di superare la paura e camminare a testa alta. Lei lo sa e il pubblico sa che nessuna minaccia di pericolo può trattenerla. Il mio personaggio aveva molto da dire e da imparare.
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La sceneggiatura era intelligente e mi stuzzicava con input e citazioni sulla mia paglia, mentre in realtà non sapendo come usarle. La mia paglia conteneva tutte le risposte, ma non sapevo qual'erano le domande. "
Un estratto proveniente dal libro: 'MOONWALK'
Edited by ArcoIris - 16/4/2018, 01:04
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