Posts written by IlCrow

  1. .

    billie-jean-jackson-picture

    A Jackson Loses Fight For Custody Over Blanket Jackson



    Just when you thought all the custody battles over Michael Jackson’s kids were over — we just got news that there was another one this week in a Los Angeles court.
    A lady by the name of Billie Jean Jackson (yes– it’s not coincidence that she’s named after one of Michael’s most famous songs) went to court on Wednesday trying to get guardianship of Blanket Jackson aka Prince Michael Jackson II.
    The woman, who is accused of being a Michael Jackson stalker, claims she is Blanket’s biological mother. When filing her petition, she wrote, “I feel that among the siblings, they are fighting over money and want custody solely for the money. I do not feel this is a stable environment for the children. I am worried about Prince Michael’s safety.”
    RumorFix has learned, a judge denied her request for custody. The same thing happened four years ago when Michael was still alive.


    [RESPINTA] Una donna chiede la tutela di Blanket Jackson


    Traduzione:
    Proprio quando si pensava che tutte le battaglie per la custodia dei figli di Michael Jackson fossero terminate - abbiamo appena ricevuto la notizia che ce ne è stata un'altra, presentata questa settimana in un tribunale di Los Angeles.

    Una signora di nome Billie Jean Jackson (sì, non è un caso che ha preso il nome da una delle canzoni più famose di Michael) è andata in tribunale questo Mercoledì cercando di ottenere la tutela di Prince Michael Jackson II aka Blanket Jackson.

    La donna, che è stata accusata in passato di essere una stalker di Michael Jackson, afferma di essere la madre biologica di Blanket. Al momento del deposito la sua petizione, ha scritto,
    "Sento che i fratelli sono in lotta tra loro per il denaro e vogliono ottenere la custodia solo per i soldi. Io non credo che questo sia un ambiente stabile per i bambini. Sono preoccupata per la sicurezza di Prince Michael. "

    RumorFix ha saputo che il giudice ha negato la richiesta di custodia. La stessa cosa accadde quattro anni fa, quando Michael era ancora vivo.



    Fonte: rumorfix.com / MJFA
  2. .
    Prego :) si è vero.. sono tutte fantastiche... le mie preferite sono Al Capone e Free *Q*

    Per la prima volta posso dire di essere contento del lavoro della Sony (anche se quelle 4 canzoni come Streetwalker, Fly Away e le 2 versioni di IJCSLY potevano evitarle.. o almeno sostituirle con altri inediti... le cose che a noi fans interessano!)
    Ma almeno in tutto l'album la voce è di Michael Jackson. Quindi, sicuramente non boccio questo lavoro (come invece feci per l'album "Michael") ma non so neanche se comprerò l'album.. vorrei prendere soltanto il dvd del concerto al Wembley... vedremo... Aspetto con ansia anche il documentario di Spike... la chicca finale *Q*
    Insomma, stavolta la Sony ha fatto la cosa giusta.
  3. .

    Free - Michael Jackson (Full)

  4. .

    Al Capone - Michael Jackson (Full)

  5. .

    I'm So Blue - Michael Jackson (Full)

  6. .

    Price Of Fame - Michael Jackson (Full)

  7. .

    Don't Be Messin Around - Michael Jackson (Full)

  8. .

    Song Groove (Aka. Abortion Papers) - Michael Jackson [Full]

  9. .

    Spot giapponese di BAD25

  10. .

    EW.com - BAD 25 - 2012; Recensione di Ray Rahman, 5 Settembre 2012.


    I tre dischi e un DVD Live, contenenti materiale rimasterizzato sono un potente ricordo di quanto BAD possa pulsare. Ma i veri tesori sono i 6 brani inediti: tracce incompiute come la ritmata ''Don't Be Messin' Around'' e la brillante ''I'm So Blue'' e ''Al Capone,'' una prima versione di "Smooth Criminal", abbastanza potente da poter essere estratta come un singolo. VOTO: A

    Tracce migliori:
    I'm So Blue
    Messin' Around



    Fonte: ew.com / mjjforum.it
  11. .

    Price Of Fame - Testo

    I don't care [but]
    I want a face no one can recognize, in disguise
    Someone called out my name
    They thought of taking pictures, autographs, […]
    My joy has turned to pain

    Father always told me,
    You won't live a quiet life
    If you're reaching for fortune and fame
    I feel the pressure setting in, I'm living just to win
    [ahhhhhh ahhhhhhhh]
    I'm done in my pain, don't you feel it? [No way!]
    It's the price of fame, you pay the price of fame
    So don't be feelin' no pain!
    It's the price of fame, it's the price of fame
    So don't you ever complain!

    I am the cover of the magazine, what a scene
    They know my every do's
    “Just sign your name on the dotted line, you'll be fine.”
    That always bothers me [ah, uh]
    Get in your car, you wanna take a ride, look behind…
    Someone is following you [uh]
    You try to lose them, you turn real fast, but too bad,
    They know your every move!

    My father always told me
    You won't live a quiet life
    If you're reaching for fortune and fame
    I feel the pressure setting in, I'm living just to win
    I bleed all this pain, don't you ever complain!

    It's the price of fame, you pay the price of fame
    So don't you ever complain!
    It's the price of fame, you pay the price for fame
    So don't be feelin' no pain!

    It's the price of fame, you pay the price of fame! [uh]
    [ahhhhhhh ahhhhhh]
    Father never….

    (instrumental bridge)
    [doo doo doo doo] [Hoo!]

    I'd like to take sometime and get away, then they'll say,
    Is that boy still alive? [uh]
    [...] ….what a thrill

    Only the strong survive,
    My father always told me,
    You won't live a quiet life,
    They startin' to wonderin' where have you been? [oh no]
    I feel their envious looks at me
    Their mistaken jealousy [oh?]
    Then stand here in my shoes
    And then get a taste of my blues!

    It’s the Price of Fame!

  12. .

    Michael Jackson - Price of Fame [Snippet]

  13. .

    Cover_John-Branca-and-his-458-Italia-photo-Scott-Pommier-630x332

    John Branca intervistato da Ferrari Magazine


    IN DIFESA DELL’EREDITÀ DEL RE DEL POP
    John Branca, avvocato dello star system, si è fatto un nome approntando megacontratti per superstar mondiali del calibro dei Rolling Stones, Beach Boys, Fleetwood Mac e dell’ancor più celebre Michael Jackson. Oggi Branca, che è un appassionato Ferrarista, contribuisce a mantenere viva la memoria del Re del pop con uno straordinario spettacolo, l’IMMORTAL World Tour. Lo abbiamo incontrato a Los Angeles

    John Branca è esausto. Il noto avvocato del mondo dello spettacolo in forza allo studio Ziffren Brittenham è rientrato da neanche 15 minuti dall'ennesimo viaggio di lavoro a Las Vegas, l'ultima puntata di quella che sembra, almeno negli ultimi 12 mesi, una corsa transcontinentale senza fine che lo ha portato, solo a Las Vegas, ben 12 volte, ma anche a Montreal sei volte, con escursioni assortite a Vancouver, New York, Ottawa, Venezia, Londra, Detroit, Maranello e oltre. A un'età (60 anni) e con un grado di successo (epico) che gli darebbe tutte le scuse del caso per trascorrere un po' più di tempo nella sua villa in stile italiano da 14.000 metri quadrati nell'esclusiva area di Beverly Park a Beverly Hills in compagnia della moglie Linda, dei figli John Connor, nove anni, e Dylan Gregory, di sette anni, e la sua Ferrari, una 458 Italia (anche se non necessariamente in quest'ordine!), Branca è più itinerante che mai. E fatta eccezione per Maranello, dove è stato invitato per visitare l'azienda, il motivo di tutti gli altri viaggi di affari può essere ascritto a un unico fattore: la scomparsa nel 2009 di Michael Jackson. Se il nome Branca non vi dicesse nulla, mettiamola così: il programma in onda da anni sul canale di TV VH1 può spingersi Behind the Music (oltre la musica), ma quando lo si fa, quando si va oltre le quinte, ecco che si entra nel mondo in cui opera John Branca. A partire dagli anni '70 si è probabilmente rivelato uno degli avvocati più influenti nel mondo dello spettacolo negli Stati Uniti, se non nel mondo intero. Ha rappresentato ben 29 membri del Rock & Roll Hall of Fame, inclusi i Doors, i Rolling Stones, i Beach Boys, i Fleetwood Mac e gli ZZ Top. Il suo modo innovativo di concludere contratti ha trasformato praticamente ogni aspetto del settore: il mega-contratto da 50 milioni di dollari siglato da Branca per i quattro album degli Aerosmith è stato il primo di questo genere; il lavoro che ha svolto sul tour Steel Wheels dei Rolling Stones ha cambiato radicalmente la produzione dei tour di concerti che toccano numerose città; il contratto che ha redatto nel 2005 tra Korn e la EMI ha creato un rapporto simbiotico tra gli artisti e la rispettiva etichetta e questo è diventato uno standard. Più recentemente ha venduto i repertori dei Rodgers, di Hammerstein, Leiber e Stoller a cifre da capogiro. Il cliente, tuttavia, al quale viene più frequentemente associato è Michael Jackson.


    Per più di trent'anni, con qualche pausa, è stato l'avvocato di fiducia del Re del pop. Branca ha svolto un ruolo determinante nella transazione più famosa del settore discografico di tutta la storia: la vendita del repertorio dei Beatles a Michael Jackson e, successivamente, la fusione della ATV Music di Michael Jackson con Sony, per creare, per quanto scontato, la Sony/ATV. I due sono stati talmente amici che Jackson, accompagnato dalla scimmietta Bubbles, fece da testimone al primo matrimonio di Branca (con Little Richard che officiava). E fu nella primavera del 2009, dopo che i due non collaboravano dal 2006, che Branca ricevette una telefonata che lo informava che il Gloved One (l'inguantato) desiderava parlargli in merito al suo tour di rentrée in Europa. Dopo alcuni incontri preliminari e un po' di brainstorming, Jackson affidò nuovamente l'impresa a Branca. Prima di partire con il progetto l'avvocato portò la sua famiglia a Cabo San Lucas per qualche giorno di necessario riposo e relax. Mentre era in vacanza, a poco meno di otto giorni di distanza dalla sua reunion con Michael Jackson, Branca ricevette una telefonata che lo informava della morte del Re del pop. In un testamento del 2002 Branca era stato nominato co-esecutore del patrimonio di Jackson, assieme a John McClain (della Interscope Records), ma quando Jackson morì non si sapeva se era stata redatta una versione più recente. Nessuno aveva provveduto a farlo. Quando Branca e McClain presero in mano le redini della situazione, il debito presente era pari a 400 milioni di dollari e Branca perseguì tre diversi obiettivi: 1) fare in modo che l'impero creato da Jackson saldasse i propri debiti e navigasse nuovamente in buone acque, 2) ripristinare e potenziare l'immagine di Michael Jackson come uno dei più grandi uomini di spettacolo di tutti i tempi e 3) garantire che qualcuno si prendesse cura dei figli di Jackson e dei suoi cari. A breve termine il tutto si tradusse in un concerto su DVD (This Is It) con incassi da capogiro, in un video-dance-game della Ubisoft di grande successo, in nuovi album e progetti per un museo interattivo.

    Ma l'ultimo, e sicuramente più ambizioso progetto, è lo stravagante tour mondiale Michael Jackson, THE IMMORTAL del Cirque Du Soleil che ha debuttato nell'ottobre 2011 in Canada, a cui ha fatto seguito la prima statunitense nel dicembre 2011 a Mandalay Bay, a Las Vegas, dove sono arrivati i primi applausi scroscianti alla vigilia di un tour della durata di due anni in tutto il mondo. Ecco perché Branca viaggia in continuazione ed è esausto il giorno della nostra intervista. Ma Branca è un tipo tosto e si attiene al regime alimentare Cenegenics, pubblicizzato con le immagini di un ragazzo settantenne che sembra uscito da un fumetto di Charles Atlas. Quindi dopo avere scattato qualche foto si scusa e si ritira per cambiarsi e quando torna indossa occhiali da sole sportivi da aviatore color ghiaccio, una giacca in pelle French Connection, una t-shirt nera IMMORTAL, un cappellino giallo e nero Ferrari e un orologio sempre Ferrari regalatogli da Linda. In breve ha un aspetto cool. Dopo tutto, dietro a Branca si nasconde un cuore da rocker. Da adolescente aveva suonato in una band che aveva fatto da supporter ai Doors all'Hullabaloo Club a Los Angeles. E l'unico motivo per cui ha avviato la sua carriera nell'ambito legale come consulente per la pianificazione patrimoniale è perché non aveva mai sentito parlare di avvocati del mondo dello spettacolo, finché non lesse un articolo dedicato a Elton John sulla rivista Time. "È come se mi si fosse accesa una lampadina", ci dice. "Pensai subito che quello era il mio lavoro". Questa sua affinità al mondo della musica spiega il perché è pronto a 'tutto' per stringere un contratto e anche perché diversi anni fa ha avviato il Musicians Assistance Program per aiutare i musicisti che hanno problemi di alcool o di dipendenza da altre sostanze ed è oggi il presidente emerito dell'organizzazione che nacque successivamente dal programma, MusiCares.
    Diamo un'occhiata alla sua 458 Italia con esterni blu Tour de France e pinze freno e stemma gialli. "I miei colori alla University of California" sottolinea scherzoso Branca nell'invocare la sua alma mater. Siamo seduti così in basso, così vicino all'asfalto che mi viene da pensare a una sorta di cartello, simile a quello che si vede nei parchi giochi all'ingresso delle varie attrazioni: "Per guidare questo veicolo devi essere in grado di camminare a carponi senza superare questa altezza".

    Nel corso degli ultimi 15 anni Branca ha posseduto una sfilza di Ferrari, la F355, la 360, la 575 M, la F430, la 599 e ora la 458. "Ogni generazione è stata un salto quantistico in termini di design e prestazioni" sostiene. "Sono tutte vetture completamente diverse". Ha già ordinato la 458 Spider. Appena saliamo in macchina Branca alza lo stereo, un impianto Reus Systems elaborato con 13 altoparlanti da 900 watt e un modulo woofer da nove pollici, con la stessa intensità di un concerto rock per farci ascoltare California Gurls di Katy Perry con Snoop Dogg. Il sound generato è la cosa più simile che esista a un iPod direttamente collegato al cervello. "Non modifico l'architettura" sottolinea Branca. "È molto importante. Mi piace rispettare la tecnologia e il design di una vettura. Non voglio apportare grossi cambiamenti. Non modifico la plancia. Faccio solo un upgrade del sistema con cavi, altoparlanti e fili". Per questo stesso motivo utilizza solo pneumatici originali. Cerca tra le canzoni del suo carica CD da sei unità che contiene Tina Turner, Muddy Waters e la colonna sonora di IMMORTAL. "Ti fa venire voglia di ascoltare la musica quando ha un sound così" dice sorridendo. E poi ... via che si parte.

    “La Ferrari evoca una passione che nessun'altra auto può emulare. E' come unirsi a un club dove tutti condividono le stesse sensazioni”
    Branca vive nelle vicinanze di una strada tortuosa che porta alla vetta di una montagna e anche per il nostro viaggio le parole d'ordine sono "tortuoso", "montagna" e "vetta". "Per fortuna non c'è nessuno per strada", dice un nanosecondo prima di lanciare il motore, come se volesse dimostrarci che la 458 è capace di un'accelerazione 0-100 km/h in poco più di tre secondi. Come se io non avessi creduto alle sue parole!
    Ho avuto modo di incontrare Branca professionalmente diverse volte nel corso degli anni e quel suo fare sbarazzino è sempre nascosto dietro a una coltre di riservatezza, la riservatezza caratteristica di chi deve fare attenzione alle proprie parole per non tradire mai involontariamente la fiducia di un cliente. Ora dietro a un volante quella sua reticenza sparisce. E mentre procediamo sbandando tra un tornante e l'altro si vede che si sta divertendo impressionandomi positivamente e allo stesso tempo spaventandomi a morte. Non l'ho mai visto divertirsi tanto.
    Cinque chilometri dopo e dopo 10 mie virtuali frenate sull'inesistente pedale del freno, raggiungiamo la nostra meta: il Beverly Glen Deli. Mentre ci avviciniamo al parcheggio del centro commerciale, Branca preme un pulsante e aggiunge "Un'altra grande cosa che le Ferrari hanno è questa: premi un pulsante e il davanti si alza, così ogni volta che percorri una rampa non danneggi l'auto. E' una delle invenzioni più geniali di tutti i tempi".

    Il centro commerciale Beverly Glen non è molto grande, ma la prima domenica di ogni mese è un punto d'incontro per il Ferrari Owners’ Club e altri appassionati ferraristi che portano qui le loro auto per fare quattro chiacchiere e confrontare, ammirare e tirare a lucido i loro amati modelli. Branca possiede anche una Rolls-Royce Ghost e una Bentley Azure, ma è la Ferrari che ha nel sangue. "Evoca una passione che nessun'altra auto può emulare. E' come unirsi a un club dove tutti condividono le stesse sensazioni. Acquisti un'auto sportiva di successo realizzata da un costruttore che ci mette l'anima e lo fa in grande stile". Ci dice che ci sono altre vetture sportive con specifiche simili, ma prive di quel je ne sais pas quoi che fa della Ferrari un'auto con un'anima. "Sono antisettiche. Sali su una Ferrari ed è tutta un'altra cosa". Ha le idee talmente chiare in materia che ha scritto anche un pezzo per il Ferrari Opus dal titolo 'Perché adoro le Ferrari'. Il testo recita 'Sono di origini italiane e ogni italo-americano che ha la possibilità di acquistarsi una Ferrari dovrebbe farlo. E' parte del nostro patrimonio. E' nel nostro DNA, tanto quanto visitare Roma o Venezia, ammirare l'architettura e la pittura, apprezzare la moda Made in Italy oppure gustare i favolosi piatti della tradizione italiana. La mia Ferrari si sente a casa con le mie collezioni di putti italiani del 18esimo secolo e di pezzi d'antiquariato veneziani".

    "La Ferrari è un'opera d'arte. A volte ho come l'impressione che potrei appendere la mia Ferrari in salotto e rimanere lì a rimirarla"
    Al ristorante, davanti a un pollo arrosto e verdure, Branca, con lo sguardo quasi assorto nei suoi pensieri, sottolinea con enfasi: "La Ferrari è un'opera d'arte. A volte ho come l'impressione che potrei appendere la mia Ferrari in salotto e rimanere lì a rimirarla". Ma poi si lamenta del fatto che i frequenti voli e il traffico perenne di Los Angeles non gli consentono di guidare la sua Ferrari tanto quanto vorrebbe. "Di solito la usi per andare dove?" Gli chiedo. "Al ristorante Beverly Glen Diner" mi risponde ridendo. Poi aggiunge "Ci sono un paio di circuiti nelle vicinanze che frequento quando il tempo me lo consente". Va anche sul circuito di Las Vegas con una Ferrari quando può.
    La nostra conversazione scivola su Michael Jackson, le Ferrari e lo spettacolo del Cirque Du Soleil, due argomenti che ben presto si uniscono. Branca ci racconta spontaneamente, ad esempio, che "il fondatore di Motown, Berry Gordy, ha dichiarato che Michael Jackson è stato il più grande uomo di spettacolo che sia mai esistito e io penso che, alla stessa stregua, la Ferrari sia il più grande costruttore di vetture sportive di tutti i tempi". E: "A Michael Jackson piacevano le Ferrari? Beh, l'arte e il lavoro di Michael erano tutti incentrati sull'eccellenza e sulla ricerca della perfezione, concetti che le Ferrari incarnano al 100%". E c'è dell'altro. Jackson guidava una Ferrari in uno dei tre spot che girò per la Pepsi negli anni '80. Un altro parallelismo: Branca si lascia sfuggire che 20 e rotti anni fa lui e Michael erano stati al primo spettacolo in assoluto del Cirque a Santa Monica, tenutosi allora in un tendone. "Michael ne rimase entusiasta" aggiunge Branca. Un'infatuazione che continuò negli anni e che ha portato alla decisione di realizzare uno spettacolo Jackson Cirque. Branca è stato coinvolto in ogni fase della nascita e dello sviluppo dello spettacolo, motivo per cui si reca spesso a Montreal, sede del Cirque Du Soleil, e Las Vegas così assiduamente. Ha assistito a tutte le prove, alle prove di costume, alle ri-prove senza costumi, alle ri-prove con i costumi, alle prove con le luci, alle prove con le luci ma senza costumi, alle ri-prove con luci e costumi… avete capito cosa voglio dire. Lo spettacolo high-tech da 105 minuti che si svolge generalmente innanzi a un pubblico di 8.000–14.000 spettatori, ha un budget di 40 milioni di dollari, un cast di 65 artisti, un'equipe totale di 220 addetti ed è veramente uno show sorprendente con giochi pirotecnici, gigantesche esplosioni con fumo, immensi schermi, acrobati di fama mondiale, contorsionisti, ginnasti cinesi, enormi marionette, un guanto bianco danzante che accompagna un paio di scarpe nere con calzini bianchi (proprio come quelli portati da Jackson), un violoncello elettrico elettrizzante, un corpo di ballo proveniente da tutto il mondo che ricrea e reinterpreta i passi più caratteristici di Michael Jackson supportati da molti dei componenti storici della sua band e un impianto audio all'avanguardia. Il Michael Jackson, THE IMMORTAL World Tour toccherà 65 città e a partire dal dicembre 2011 la vendita di biglietti ha già generato più di 100 milioni di dollari di incassi con ancora otto mesi di tour nell'America del Nord. Branca è già stato coinvolto nella prossima collaborazione Jackson-Cirque che troverà sede fissa a Las Vegas. Questa volta si tratta di uno spettacolo non itinerante che aprirà i battenti a maggio 2013 nel teatro Lion King da 2.000 posti a Mandalay Bay.

    E come potrete facilmente intuire, Branca è custode di tante storie e vicende riguardanti il grande Michael Jackson, inclusa la seguente, quella che ha cambiato tutto: dopo che l'album Thriller era uscito da 18 mesi, Jackson rivelò a Branca che voleva realizzare un video della canzone che dava il titolo all'album. I video musicali stavano ancora muovendo i primi passi allora, con un budget in media pari a 50.000 dollari. Jackson disse a Branca che voleva un budget di un milione di dollari. Branca era scioccato, ma Jackson diede l'ordine: "Trova un modo per farlo". Branca contattò i produttori del programma TV Showtime coinvolgendoli nel finanziamento del film Making of Thriller, il primo video in assoluto girato secondo i canoni cinematografici. E così il video dal budget stratosferico fu realizzato, ma prima della sua uscita i membri più anziani della comunità dei testimoni di Geova di Jackson lo informarono che la presenza di zombi e licantropi era considerata un'istigazione alla demonologia e gli consigliarono di non lanciare il video.
    Jackson ordinò quindi a Branca di distruggerlo. Branca penso' "Non ha senso" e si scervellò per trovare una soluzione e non buttare via un video da un milione di dollari. Ricordandosi che Jackson era un grande fan di Bela Lugosi, si inventò che Lugosi era molto religioso (Branca non sapeva se era vero) e gli fece vedere che aveva aggiunto un disclaimer al film Dracula in cui si dichiarava che il film non costituiva in alcun modo un’incitazione al vampirismo. Jackson rimase colpito ed è questo il motivo per cui, se avete una copia del video di Thriller, vedrete che all'inizio compare un disclaimer simile. E così Jackson entrò nell'olimpo delle star, MTV mandò in onda per la prima volta un cantante nero e il corso della musica cambiò per sempre.
    Considerando i costi associati alla gestione dell'impero lasciato da Jackson, Branca naturalmente punta su più di un cavallo simultaneamente. Quando questo articolo è stato scritto Branca stava anche ultimando un contratto con un suo cliente e amico da lungo tempo, Carlos Santana (Branca fece in modo che Santana ricevesse una laurea ad honoris causa dall'Occidental College qualche anno fa ... Santana è il primo a laurearsi nella sua famiglia) per una serie di eventi alla House of Blues di Mandala Bay, che vedono Santana suonare per periodi di tre settimane diverse volte all'anno. La sua energia non conosce limiti. "L'idea di uno spettacolo dedicato a Michael Jackson non itinerante al Lion King Theater e Carlos che suona live per diversi periodi all'anno a 100 metri di distanza sono per me l'avverarsi di un sogno" ci rivela Branca.

    Il pranzo è finito e risaliamo a bordo della Ferrari. John ha promesso che mi farà provare qualche emozione forte durante il viaggio di rientro e non delude le aspettative. Mentre stiamo percorrendo l'ennesimo tornante mozzafiato, al sound di Nutbush City Limits di Ike e Tina Turner e John vede che sto affondando i pugni contro il sedile, si volta verso di me sogghignando. "Non ho neanche iniziato a spingere veramente". (Per la cronaca giura di non superare mai i limiti di velocità). E, senza motivo, aggiunge con noncuranza "E non sono nemmeno un granché come pilota". "Non me lo dire adesso! Dimmelo quando saremo tornati a casa!" gli urlo in tutta risposta. Quando si aprono i cancelli di casa sua, pronuncio involontariamente un "Grazie al cielo!", ma, proprio come fanno i bambini appena usciti da un parco divertimenti, avrei subito voglia di fare un altro giro. Il mio corpo è percorso ancora da fremiti di adrenalina, ma John annuncia all'improvviso che andrà a fare un riposino. E', dopo tutto, esausto.



    Fonte: Ferrari.it
  14. .

    I fans russi vogliono un monumento di Michael Jackson a Mosca


    Gli ammiratori russi del "Re del Pop" Michael Jackson, hanno intenzione di erigere un monumento al cantante. Secondo i sostenitori dell'idea, il costo del monumento è di 31.000 Dollari.
    Il giovane pittore e scultore Maxim Popov è stato incaricato di lavoraro sul monumento in onore del famoso cantante statunitense, che misurerà 3 metri in altezza.
    Ha già modellato la figura di gesso e presto eseguirà quella in bronzo.
    Tuttavia, al momento non è ancora chiaro dove collocheranno la statua del cantante: su terreni privati o municipali.



    Fonte: Minuto Digital / MJHideOut / MJFA
  15. .

    51Z0js4KI1L._SL500_AA280_

    Alcuni brani inediti dei J5 in "Come And Get It: Rare Pearls"



    Uscirà sotto etichetta Motown il 18 Settembre (lo stesso giorno di Bad 25)
    La versione digitale uscirà il 28 Agosto


    Tracklist e credits:

    CD1:

    01 WE’RE THE MUSIC MAKERS
    (a. ross-T. gibbs)
    produced by hal davis
    recording date unknown

    02 IF THE SHOE DON’T FIT
    (deke richards-freddie perren-alphonzo Mizell-Berry gordy)
    produced and arranged by The corporation™
    recorded 1970-1971

    03 COME AND GET IT LOVE’S ON THE FIRE
    (deke richards-freddie perren-alphonzo Mizell)
    produced and arranged by The corporation™
    recorded 1970

    04 I GOT A SURE THING
    (William Bell-Booker T. Jones)
    produced by Bobby Taylor
    additional production by deke richards
    recorded January 1970

    05 AFTER YOU LEAVE GIRL
    (Bobby Taylor)
    produced by Bobby Taylor
    recorded July 1969

    06 MAMA TOLD ME NOT TO COME
    (randy newman)
    produced by The corporation™
    recorded summer 1970

    07 IDDINIT
    (The corporation™)
    produced and arranged by deke richards
    recorded summer 1970

    08 SINCE I LOST MY BABY
    (William robinson-Warren Moore)
    produced by Bobby Taylor
    recorded august 1969

    09 KEEP AN EYE
    (nickolas ashford-valerie simpson)
    produced by hal davis
    arranged by dave Blumberg
    recorded January 1970

    10 MOVIN’
    (Jackie deshannon-Jimmy holiday-randy Myers)
    produced by hal davis
    arranged by dave Blumberg
    recorded 1970

    11 FEELIN’ ALRIGHT studio version
    (dave Mason)
    produced by The corporation™
    recorded 1971

    12 YOU BETTER WATCH OUT
    (Bonnie legrande-lorraine durham)
    produced by hal davis
    arranged by James carmichael
    additional production by deke richards
    recorded october 1971

    13 I’M YOUR SUNNY ONE HE’S MY SUNNY BOY
    (William robinson)
    produced by hal davis
    arranged by gene page
    recorded 1969-1970

    14 SOMEONE’S STANDING IN MY LOVE LIGHT
    (kathy Wakefield-annette Tucker)
    produced by hal davis
    arranged by James carmichael
    additional production by deke richards
    recorded January 1971


    CD 2

    01 IF YOU WANT HEAVEN
    (kathy Wakefield-annette Tucker)
    produced by hal davis
    arranged by James carmichael
    additional production by deke richards
    recorded february 1971

    02 YOU CAN’T HURRY LOVE
    (Brian holland-lamont dozier-edward holland Jr.)
    produced by hal davis
    arranged by James carmichael
    additional production by deke richards
    recorded october 1971

    03 KEEP OFF THE GRASS
    (deke richards)
    produced and arranged by deke richards
    recorded 1972

    04 GOING MY WAY
    (donald daniels-Theresa Mcfaddin-richard hutch)
    produced by Willie hutch
    recorded february-March 1972

    05 MAKIN’ LIFE A LITTLE EASIER FOR YOU
    (deke richards-freddie perren-alphonzo Mizell-Berry gordy)
    produced and arranged by The corporation™
    recorded March 1972

    06 UP ON THE ROOF
    (gerry goffin-carole king)
    produced and arranged by The corporation™
    recorded March 1972

    07 IF I CAN’T NOBODY CAN
    (freddie perren-christine yarian)
    produced by freddie perren and fonce Mizell
    recorded november 1972
    a prototype of sorts for “do it Baby”

    08 OUR LOVE
    (deke richards)
    produced and arranged by deke richards
    recorded 1972-73

    09 I CAN’T GET ENOUGH OF YOU
    (eddie horan)
    produced by hal davis
    arranged by James carmichael-------
    additional production by deke richards
    recorded december 1973

    10 CUPID
    (clay drayton-Tamy smith)
    produced by hal davis
    arranged by clay drayton
    Background vocals arranged by Tom Bahler
    recorded January 1974

    11 LET’S GO BACK TO DAY ONE
    (patrice holloway-gloria Jones)
    produced by hal davis
    arranged by James carmichael
    recorded april 1972 and June 1973

    12 WOULD YA WOULD YA BABY
    (freddie perren)
    produced by freddie perren and fonce Mizell
    recorded december 1972, with the working title
    “When The real Thing comes along”; it was later re-titled
    for instrumental release as "Tryin' To get over"

    13 LOVE TRIP
    (Jack perricone-doug Mcclure)
    produced by hal davis
    arranged by James carmichael
    recorded february and March 1973

    14 LABEL ME LOVE
    (clay McMurray-John glover-James dean)
    produced by clay McMurray
    recorded May 1973
    Background vocals by different shades of Brown

    15 JUMBO SAM
    (Mel larson-Jerry Marcellino-don fenceton)
    produced by Mel larson and Jerry Marcellino
    recorded february-March 1973
    (Backing tracks for #11, 12 and 15 were overdubbed with synthesizers and other instrumentation and,
    credited to “The Magic disco Machine,” released on the album Disco-O-Tech, Motown M6-821s1, May 1975)

    16 THAT’S HOW LOVE IS
    original complete version
    (deke richards-freddie perren-alphonzo Mizell)
    produced and arranged by The corporation™
    recorded 1970
    an edited version of the song, mixed by russ Terrana, was issued on the album
    I Want You Back! Unreleased Masters, Motown/uMe B001358902, november 2009

    17 IF I HAVE TO MOVE A MOUNTAIN
    original complete version
    (deke richards-freddie perren-alphonzo Mizell-Berry gordy)
    produced and arranged by The corporation™
    edited version appeared on the J5 album Lookin’ Through The Windows,
    Motown M750, May 1972

    18 MAMA’S PEARL demo
    “Guess Who’s Making Whoopee”
    (deke richards-freddie perren-alphonzo Mizell-Berry gordy)
    produced and arranged by The corporation™
    recorded summer-fall 1970




    Fonte: MJFA
1502 replies since 6/12/2008
.
Top