25 GIUGNO 2015 - 6 anni

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    "The King of Pop"

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    Michael Jackson, 6 anni fa la morte: perché resta ancora il Re del Pop



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    24 giugno 2015
    Il Re del Pop è qui. Ancora qui. Sempre qui. E’ morto 6 anni fa - il 25 giugno del 2009 in circostanze rimaste misteriose - eppure Michael Jackson continua ad essere fonte d’ispirazione per artisti affermati, emergenti e ragazzi che sognano di diventare delle star.
    Per i suoi brani, in primis.
    Ma anche per il suo stile, i suoi acuti, il suo look, i suoi passi di danza diventati marchio di fabbrica e il suo impegno nel sociale (ambiente e bambini) nonostante i processi (presunta pedofilia) e quell’immagine offuscata dalla mostruosa trasformazione della pelle e del naso.
    Eppure Jacko, un po’ come i Grandi Maledetti del pop e del rock (da Jimi Hendrix e Janis Joplin, passando per Jim Morrison e Amy Winehouse) è ancora un limone da spremere e una gallina dalle uova d’oro oltre che un continuo viaggio nel mondo onirico rappresentato dalla sua storia. Un ragazzino vissuto nello squallore e nella violenza, il padre abusava di lui e lo prendeva in giro per il suo faccione tondo che, dopo l’esplosione con i Jackson 5, ha scalato da solo le hit diventando un’icona senza tempo.


    LE INFLUENZE
    Thriller, Bad, Billie Jean, Beat it, Black or white, Liberian girl, Man in the mirror, Smooth criminal e We are the world (da lui scritta insieme a Lionel Richie, quest’anno ricorrono 30 anni esatti) sono solo alcuni dei pezzi che hanno mille anime: soul, gospel, funky, blues, R’n’B, rock. Mai tanta contaminazione e influenze erano state utilizzate, in chiave moderna, da altri artisti del passato. Mai nessuno aveva osato toccare le corde dei Mostri Sacri restando ancorati al presente e sfidando i suoni del futuro.
    Con oltre un miliardo di dischi venduti e con Thriller (1982) album più venduto di sempre, Jackson viene soprannominato il Re del Pop.
    E, in parte, lo è ancora oggi. I dischi postumi (Michael nel 2010, Exscape nel 2014), lanciati ad arte nel nome del dio denaro che con la musica fa più affari con i morti che con i vivi, hanno comunque toccato le vette delle hit parade di mezzo mondo.


    AFFARI, EREDI E OMAGGI
    Dici MJ, pensi anche ai dollari. Al giro d’affari che ancora muove il suo nome. In rete proliferano siti che mettono in vendita o all’asta gadget di ogni tipo: poster, cd e vecchi dischi, magliette, spille, cappellini. E band che propongono cover o medley inediti.
    Proprio domani a Milano arriva per la prima volta, con il suo Michael Jackson live tribute show, Sergio Cortes al Linear4Ciak. Accompagnato da una band live e da un corpo di ballo composto da 8 elementi, Cortes porterà in scena i più grandi successi di Michael Jackson, da Dangerous a Billie Jean e Thriller, da Smooth criminal a Heal the world in uno spettacolo di oltre due ore pieno di effetti scenici. Sono tanti i cantanti che vogliono essere Jacko.
    Non lo ha mai nascosto Justin Timberlake, tanto da essere riuscito a inventarsi un duetto nel 2014 (Love never felt so good) grazie alla tecnologia digitale.
    Oggi però, chi fa più il verso al King of pop è Bruno Mars: impressionante la somiglianza vocale, imbarazzante l’espressività, a tratti incredibile il modo in cui si muove. Al momento, Mars è l’unico lontano parente (musicale) erede di Jacko. E, a proposito di eredi, i tre figli sono in attesa di sapere se qualcuno vorrà acquistare alla folla cifra di 100 milioni di dollari Neverland, il ranch da sogno a Santa Barbara trasformato da Michael nel santuario del divertimento e dell’opulenza.
    Domani è previsto il classico pellegrinaggio di fan. Fiori, bigliettini e preghiere per tenere (ancora) vivo il più grande artista di tutti i tempi.

    http://spettacoliecultura.ilmessaggero.it/...a/1426969.shtml




    Michael Jackson, 6 anni fa la morte improvvisa. Il mondo della musica lo ricorda



    2550377685_image

    24-06-2015
    Sono passati 6 anni da quando il mondo apprendeva della scomparsa del Re del Pop. Un idolo indiscusso per le generazioni passate e per quelle che verranno, l'artista di maggior successo di tutti tempi (una carriera lunga 45 anni) e con un miliardo di dischi venduti.
    Tutto questo era Michael Jackson. E forse, molto di più. Michael Jackson era stile, look, passi di danza imitati in tutto il mondo, attivista sociale e scandali.
    Il suo indimenticabile moonwalk, il passo di danza che è diventato il suo marchio distintivo, continua ad essere imitato e, con lui, il Re del Pop rivive. Le operazioni di sbiancamento a cui ha sottoposto la sua pelle accompagnate dalla trasformazione del naso che lo hanno portato, di anno in anno, a mutare completamente la sua persona. Il tutto condito da critiche e satira che lo hanno consacrato idolo dalla personalità eccentrica di cui non si poteva fare a meno di parlare. Nel bene o nel male. E il male prende forma con quelle accuse di pedofilia che hanno accompagnato gli ultimi anni della sua vita e che, a distanza di 6 anni dalla morte, ne accompagnano la memoria.

    Più di 40 anni di carriera e di scandali scanditi dal suono di Black or White, Man in the mirror, Thriller, Smooth criminal, We are the world (di cui quest'anno ricorre il 30esimo anniversario) e la lista è lunga. Collaborazioni che fanno rabbrividire (quella con Paul McCartney, solo per citarne una), videoclip le cui immagini sono impresse nella mente del mondo (Fu Martin Scorsese a curare quella di Bad) e che hanno portato al successo MTV.

    Nelle canzoni di Michael Jackson rivivono mille anime diverse: gospel, funky, R'n'B, blues, rock, soul. Nessun altro prima di lui avevamo mai osato mettere in atto una contaminazione tale da sfidare i grandi del passato, da stravolgere i dogmi del presente, da influenzare il futuro. L'album Thriller resta il più venduto nella storia della musica, con 115 milioni di copie all'attivo e 8 premi Grammy vinti.
    Dopo la morte la sua musica continua a diffondersi ad un ritmo incredibile nel mondo: esattamente un anno dopo, nel 2010, Michael Jackson divenne l'artista più scaricato di tutti i tempi.
    Il 25 giugno 2009, per il Re del Pop cala il sipario: sarà un'eccessiva dose di Propofol somministratagli in seguito ad un malore a portarlo via mentre si trovava nella sua casa di Los Angeles. E come tutte le anime dannate della storia della musica, anche la sua morte si accompagna a misteri irrisolti riguardanti quel famoso 25 giugno una data che, a distanza di 6 anni, riecheggia ancora nel mondo della musica.
    (...)

    www.pontilenews.it/articolo.php?ID=685&cat=CULTURA
     
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    Così... superficiali..
    Anima dannata un " corno".. mah..
     
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    CITAZIONE (Valerie77 @ 24/6/2015, 17:17) 
    Così... superficiali..
    Anima dannata un " corno".. mah..

    :quoto:
    Per dovere di cronaca si intende "informare".. ma in questo caso è necessario ( come fan di Michael) rendere noti questi articoli perché, dopo 6 anni, continua ad imperversare indisturbata la CATTIVERIA mascherata da IGNORANZA! per dirla volendo essere "buoni" ... se poi le guardiamo con obbiettività allora le cose stanno così: sono solo delle mezze se**** senza scrupoli perché insistono a mandare avanti una campagna di disinformazione nei confronti di Michael addirittura nell'anniversario della sua scomparsa!!! E' vergognoso!
    SIGNORI SCRIVANI ( nel senso che "scrivono"): L'AVER TROVATO UNA LAUREA IN GIORNALISMO/ SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE IN UNA DELLA SORPRESE DELL'UOVO DI PASQUA, NON FA DI VOI DEI VERI GIORNALISTI !!! PER "INFORMARE" GLI ALTRI, PRIMA BISOGNA ASSOLUTAMENTE INFORMARE SE STESSI!! (spero per voi che quando detto prima non sia troppo difficile da "decifrare".. anche se non sembra, ma il cervello ce l'hanno tutti.. anche voi, fatelo lavorare ogni tanto, altrimenti si atrofizza e i risultati tocca leggerli a noi! )

    Edited by ArcoIris - 24/6/2015, 19:28
     
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    :clapping: ma il cervello è "andato".. o non era proprio in dotazione dalla nascita.. :dusty:
     
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  5. Who's Bad?
     
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    CITAZIONE (Valerie77 @ 24/6/2015, 17:17)
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    Così... superficiali..
    Anima dannata un " corno".. mah..

    :quoto:
    Per dovere di cronaca si intende "informare".. ma in questo caso è necessario ( come fan di Michael) rendere noti questi articoli perché, dopo 6 anni, continua ad imperversare indisturbata la CATTIVERIA mascherata da IGNORANZA! per dirla volendo essere "buoni" ... se poi le guardiamo con obbiettività allora le cose stanno così: sono solo delle mezze se**** senza scrupoli perché insistono a mandare avanti una campagna di disinformazione nei confronti di Michael addirittura nell'anniversario della sua scomparsa!!! E' vergognoso!
    SIGNORI SCRIVANI ( nel senso che "scrivono"): L'AVER TROVATO UNA LAUREA IN GIORNALISMO/ SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE IN UNA DELLA SORPRESE DELL'UOVO DI PASQUA, NON FA DI VOI DEI VERI GIORNALISTI !!! PER "INFORMARE" GLI ALTRI, PRIMA BISOGNA ASSOLUTAMENTE INFORMARE SE STESSI!! (spero per voi che quando detto prima non sia troppo difficile da "decifrare".. anche se non sembra, ma il cervello ce l'hanno tutti.. anche voi, fatelo lavorare ogni tanto, altrimenti si atrofizza e i risultati tocca leggerli a noi! )

    Il secondo articolo non ho neanche continuato a leggerlo dopo la quinta riga...
    Sono davvero stanca, e penso che lo siamo tutti...
    Sopratutto all'arrivo del giorno che noi tutti odiamo, e che stranamente capita proprio di giovedì.. quel maledetto giovedì 25 giugno di sei anni fa...
     
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    :quoto:
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    SIGNORI SCRIVANI ( nel senso che "scrivono"): L'AVER TROVATO UNA LAUREA IN GIORNALISMO/ SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE IN UNA DELLA SORPRESE DELL'UOVO DI PASQUA, NON FA DI VOI DEI VERI GIORNALISTI !!! PER "INFORMARE" GLI ALTRI, PRIMA BISOGNA ASSOLUTAMENTE INFORMARE SE STESSI!!

    :disgust1: Cosa ci tocca a leggere, ancora, dopo 6 anni... :disgust1: gia' quando uno lo chiama Jacko mi urta i nervi... :disgust1:

    CITAZIONE
    ma il cervello è "andato".. o non era proprio in dotazione dalla nascita..

    ....a quanto pare purtroppo e' cosi' :disgust1: :(
     
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    Vogliamo dirla tutta?? Ecco un paio di esempi di DISINFORMAZIONE anticipati da titoli molto "suggestivi"..
    ( Non posto i link di riferimento perché in casi come questo non meritano neanche di essere citati!!! )

    CITAZIONE
    Michael Jackson, sei anni fa il mondo del pop ha perso il suo Re
    (...) la pelle che si è fatta via via più chiara, fino a diventare quasi trasparente, il suo voler essere sempre bambino, Peter Pan della musica in un mondo di adulti che non lo hanno capito, il matrimonio con Priscilla Presley, le accuse mai provate di pedofilia, il suo dormire dentro una camera iperbarica, l’amicizia con lo scimpanzé del suo impero, non a caso chiamato Neverland, come nelle pagine di Peter Pan, la storia con Diana Ross, capace di mangiarlo vivo (...)

    CITAZIONE
    Michael Jackson: i ricordi più belli a 6 anni dalla morte Il 25 giugno del 2009 se ne andava all'età di 51 anni. Sei anni dopo, il Pop continua a invocare a gran voce il suo «Re». Ecco i ricordi più belli della sua carriera, fra luci e ombre
    4|16 IL PICCOLO PRINCE Il 19 novembre del 2002 Michael scandalizza la stampa mostrando dal balcone dell'Hotel Adlon di Berlino il piccolo Prince, facendolo penzolare oltre la ringhiera. La popstar ha poi chiarito il malinteso, parlando di «un grandissimo errore» da parte sua.
    16|16 IL FUNERALE La commossa veglia funebre viene trasmessa in mondovisione e commuove tutti, devoti e profani. La bara di Michael è costata 25 mila dollari: è realizzata in bronzo massiccio, placcata in oro e con fodera di velluto, proprio come quella dove fu sepolto George Michael.


    Edited by ArcoIris - 11/4/2018, 00:47
     
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    Due interessanti scoperte: George Michael è morto ( :maancheno: ) e Diana Ross è una cannibale :azz:
    Parole vuote in libertà, zero conteuto, zero significato. :disgust1:
     
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    Michael Jackson, sei anni dopo il Pop piange il suo Re


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    Nel giorno del sesto anniversario della scomparsa di Michael Jackson risuonano le note di "Thriller", "Black or white", "Man in the mirror" e "Smooth criminal" più di quelle dolenti di una scia di ombre mai dissipata. Sei anni dopo il Pop piange il suo Re.


    Sono passati sei anni da quel 25 giugno, quando il cuore di The King of Pop, il Re del Pop in tutto il mondo, Michael Jackson, smise di battere. Se lo portò via un infarto, a 50 anni, lasciando una marea infinita di fan attoniti ai quattro angoli del Globo e una scia di ombre non ancora dissipata, oltre a debiti per oltre 400 milioni di dollari e guadagni (altrettanto milionari) post mortem, accuse e tributi.

    Quella mattina Michael inizia a stare male quando a Los Angeles sono da poco passate le 10. I soccorsi arrivano nella casa di Holmby Hills, due ore dopo: troppo tardi. Dopo i tentativi del suo medico personale, Conrad Murray - conosciuto anche come Dottor Morte, poi condannato a 4 anni di carcere -, dopo le gocce, gli antidolorifici e le iniezioni di Propofol che hanno animato il dibattito per anni, causando una serie di autopsie, interminabili polemiche e una condanna. L’ambulanza corre e corre alla clinica dell'UCLA Medical Center, i medici tentano la rianimazione ma alle 14.26 Michael Jackson viene dichiarato morto.

    Il 25 giugno di sei anni dopo quel dolore brucia ancora ma il mondo del Pop preferisce ricordare e celebrare il suo sovrano, le sue canzoni, i suoi balletti, i suoi spettacoli. Quelli da Guinness dei Primati per l'artista che ha venduto più di un miliardo di dischi, più di tutti gli altri. Per strada, nelle piazze, nei parchi e nelle case, nei salotti, nelle metropolitane e nelle cuffie, continuano a risuonare Thriller, Bad, Billie Jean, Beat it, Black or white, Liberian girl, Man in the mirror, Smooth criminal e We are the world, tanto per citare i brani più famosi. Titoli senza tempo, dalle mille anime. Perché solo uno come Jacko poteva (e sapeva) mescolare la malinconia del soul, all’armonia del gospel, al ritmo del funky, alla dolcezza del blues e all’energia R’n’B e del rock.

    Nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa, le note dolenti - è il 19 novembre 2003 quando la polizia di Santa Barbara spicca un mandato d'arresto per “ripetute molestie sessuali” nei confronti di un quattordicenne dando inizio a un processo che due anni dopo assolverà Jackson dalle accuse ma lascia solchi profondi sui suoi conti in banca e fiacco il suo spirito - risuonano di sottofondo. Tanto più che qualche mese dopo la morte di Jacko, Jordan Chandler, l’adolescente che lo aveva mandato sul lastrico, ritrattò la sua versione rivelando che era stato suo padre - che dopo poco tempo si suicidò in una stanza d’albergo - a spingerlo a mentire per soldi.

    Cresciuto troppo in fretta, tra lo squallore e la violenza, con un padre che abusava di lui e lo sbeffeggiava per il suo viso troppo rotondo, Michael ha scalato la sua vetta un gradino dopo l’altro, dai Jackson 5 al palcoscenico tutto per lui. Fino a costruirsi un vero e proprio regno dei sogni, Neverland, il ranch di Santa Barbara fatto a misura di un uomo che dentro era rimasto un bambino. Un vero e proprio universo a sé che i tre figli hanno da poco messo in vendita per 100 milioni di dollari.


    Oggi l’hashtag #6YearsWithoutMichaelJackson permette a chiunque di cinguettare il proprio Michael. Tutti si ricordano che cosa stavano facendo, quel 25 giugno. E tutti cercano le parole per testimoniare il vuoto che ha lasciato la sua morte: “Ero in vacanza in Sardegna quando l'ho scoperto e diciamo che manca davvero”ricorda londoner, “Ora vado a farmi la doccia dove le mie lacrime si confonderanno, addio” scrive pullhazza, “Ricorderò per sempre la notizia al telegiornale. Avevo nove anni e stavo sempre a guardare i suoi concerti” rievoca Mai 'na gioia, “Non esiste persona al mondo che non abbia ballato con Thriller o che non abbia provato a fare il Moonwalker” è convinta cat;. Poi c’è chi, come badass, ci tiene a mettere i puntini sulle i: “‏Ma ehi,le leggende non muoiono mai, giusto?”. Giusto.
    http://magazinedelledonne.it/news/content/...iange-il-suo-re
     
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    Michael Jackson 6 anni più tardi; siamo più vicini a conoscere la verità su i suoi ultimi giorni?

    di DrDCohen


    Oggi sono sei anni dal giorno in cui Michael Jackson è morto. Ogni anno resto scioccato da quanto tempo è passato e quanto ancora sento forte il dispiacere per la sua perdita. Sono ancora triste e sconvolto ed ancora faccio fatica a crederci. La cosa più sorprendente è che dopo tutti questi anni sappiamo molto, o poco, delle circostanze in cui è morto. Sì, ci sono state indagini, sì, ci sono stati i libri e sì, Karen Faye ha cercato di rivelare quanto più poteva sul suo account Twitter, ma la vera, vera ragione della sua morte e di come è avvenuta, rimane un mistero. Tuttavia, alcune cose sono molto chiare.

    Il fatto che la sua morte non sia stata casuale è chiaro a tutti noi. Il fatto che non si sia voluto uccidere è altrettanto chiaro. Nei media e anche nelle community di fan ci sono persone che pensano Michael sia stato in qualche modo responsabile della sua stessa morte, e pensano queste semplicemente perchè in passato aveva avuto problemi di dipendenza da antidolorifici oppiacei. Ebbene, una cosa che l'autopsia ha rivelato è proprio che, fatta eccezione per il propofol e per un farmaco per il Lupus, nel suo sistema non v'era traccia di antidolorifici o altri farmaci. (Giusto per chiarire ma il termine "droga" resta inappropriato, perchè in caso sempre di farmaci si era trattato anche in passato e non di cocaina , i media preferiscono usare questo termine per , al solito,confondere chi non sa, facendo loro credere che Michael utilizzava molte altre droghe e non solo gli antidolorifici).

    Prima che firmasse per AEG, in realtà le cose andavano piuttosto bene per Michael:
    Quasi cinque anni dopo essere stato dichiarato assolutamente inequivocabile innocente aveva deciso come voler tornare alla musica. L'inizio di una nuova vita con la sua famiglia e i suoi fans. Stava progettando il suo primo album lontano dalla Sony, era deciso a liberarsi di tutti i pesi morti, degli arraffoni di denaro e approfittatori e sembrava essersi anche ripreso dalla depressione cronica che lo aveva afflitto a causa delle accuse.
    Poche settimane dopo aver firmato il contratto con AEG e in procinto di promuovere il suo tour tutto è cambiato: Michael era diventato molto nervoso: le cose andavano male.
    Il suo team, insieme ad AEG , aveva preso in mano la gestione del suo tour e della sua vita alle sue spalle .Avevano cambiato i dettagli del suo contratto, aggiungendo delle richieste assurde e nel mentre palleggiavano con i media, facendo annunci eclatanti.
    E sappiamo che: "Quando Michael arrivò a Londra per annunciare il tour era consapevole di come le cose erano cambiate, e che aveva sentito parlare delle e-mail che circolavano su di lui tra dipendenti e dirigenti AEG, che lo deridevano. Aveva anche saputo che AEG voleva aggiungere altre date, se la domanda di biglietti fosse stata sufficientemente alta . Poco prima di annunciare i concerti,Michael fu colto da un attacco di panico e aveva preso un bicchiere di vino per calmarsi. Sconvolto, aveva deciso di non andare avanti e chiudere la partita. Fu allora che Randy Phillips lo schiaffeggiò, lo gettò contro la parete della doccia, chiedendogli se era ancora intenzionato . Qualcuno ancora si domanda perchè fosse quasi isterico durante il suo annuncio? "
    L'unica cosa che c'è stata detta più volte, come anche ai fans, è che la società AEG non si è preoccupata del proprio cliente durante le prove per i concerti. Dopo il primo schiaffo ha subito ben altri abusi (sia fisici che mentali) è stato insultato più volte (nel mentre era anche a conoscenza delle mail che si scambiavano i dirigenti) e la sua salute che peggiorava veniva ignorata. Ogni anno, arrivati a questo giorno, continuo a chiedermi perchè hanno lasciato che succedesse questo: la verità, si sarebbe saputa. I fan che campeggiavano quotidianamente fuori dal luogo delle prove, continuavano a segnalare la loro preoccupazione per Michael ogni giorno, i giornali, speculavano chiedendosi se era malato (è stato interessante vedere quanti di quegli articoli preoccupati per la sua salute sono stati cancellati dopo la sua scomparsa e la promessa dell'arrivo di This Is it film.) e Karen Faye era disperata.
    Sentiva che Michael non stava bene e aveva chiamato dei medici, e chiedeva aiuto anche ai fan. C'era qualcosa di tremendamente sbagliato. Sua sorella LaToya e altri testimoni hanno detto di aver trovato nella sua camera da letto delle note con richieste di aiuto. Molte sono scomparse quasi subito, perchè la stanza è stata metodicamente sgomberata a poche ore dalla sua scomparsa, ma alcune sono state ritrovate.
    Su queste note Michael scriveva di non sentirsi a proprio agio con queste persone che gli giravano attorno costantemente, e scrive:
    "Randy Phillips ho bisogno di un contabile, di un avvocato e di un manager" "No Tohmey vicino a me, no Tohmey in aereo o in casa mia" "Perché devo fidarmi di Darrien se non lo conosco"

    Mentre AEG stavano cercando di nutrirlo a forza con del pollo fritto, Michael chiaramente non poteva gestire la cosa, e scriveva: "un cuoco vegetariano e dei prodotti freschi"
    Era consapevole che AEG e altri, gli stavano rubando soldi, e scrive di progetti che voleva portare avanti da solo. (Da notare che stava già lavorando su alcuni dei progetti che poi l'Estate ha affermato in seguito di aver deciso e organizzato.)
    "Cirque Du Soleil 10.000.000
    AEG 250.000.000
    Nike Deal
    Blue City
    Al Noor
    Principe FADIA
    Assumere un ragioniere di fiducia , un confidente e avvocato, voglio incontrarlo <- cautela cautela
    Assumere un esperto in merchandising
    Voglio firmare ogni uscita superiore ai 5.000 dolllari , ora.
    merchandising "

    Indica inoltre che Conrad Murray avrebbe dovuto fare pratica prima di usare il propofol su di lui..
    Nonostante anche altri dicano che non volesse perdere Neverland, scriveva:
    "Asta, Voglio l' inventario ora di tutti gli articoli all'asta e non
    tutte le chiavi date a Taj
    conservare la casa
    adesso voglio l'inventario "





    Sapeva di continuare a guadagnare milioni e che il suo denaro continuava a perdersi da qualche parte. Era anche consapevole che c'era ancora un enorme richiesta per lui: la sua musica, i suoi cortometraggi e tutto il resto. Questo è il motivo per cui aveva deciso il tour, un nuovo capitolo.
    Eppure, i suoi piani sono stati bloccati da ogni lato. Vecchi personaggi, che erano stati licenziati da tempo sono riapparsi, portati da AEG, e chi invece aveva accanto era stato costretto ad andarsene. Quando amici e famiglia cercavano di stargli vicino, venivano tutti bloccati dallo staff che rispondeva che non erano autorizzati ad entrare . Sia lui che suoi figli erano stati minacciati, se avesse reciso il contratto, la salute di Michael si è deteriorata e all'improvviso tutto era finito. AEG ha nascosto le prove (le e-mail dove invitano gli operatori a far apparire Michael "in piena salute" nel film di This Is It sono poi emerse.)
    Anche il più grande degli idioti può vedere che qualcosa non va qui. E non si tratta di una bizzarra teoria cospirativa, o un qualcosa che molte persone hanno poi ammesso essere accaduto. E' li nelle note di Michael. E ' li, nelle testimonianze nel durante. E' li per chi vuole vedere e vuole sapere.
    Un giorno la verità verrà fuori e quello sarà il giorno in cui Michael Jackson troverà la pace. Fino ad allora dobbiamo lottare perchè la verità venga finalmente ascoltata.


    Original text and source: http://divinevarod.com/2015/06/25/michael-...wing-the-truth/

    Edited by ArcoIris - 11/4/2018, 00:49
     
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    Michael Jackson, sei anni senza: le 7 canzoni che hanno reinventato il pop


    Da Pharrell Williams a Justin Timberlake: tutti si ispirano al genio di Thriller

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    Sei anni fa un destino tragico e beffardo ha portato via Michael Jackson, ucciso da un’overdose di farmaci somministrati dal medico personale Conrad Murray, poi riconosciuto colpevole di omicidio colposo.

    Qui di seguito vi proponiamo una selezione di 7 sue canzoni che hanno modificato per sempre il corso del pop, lanciando nuovi stili e indicando la via a decine di artisti che ancora oggi lo considerano il loro nume tutelare.

    1) Don’t stop ‘til you get enough: Pochi album hanno caratterizzato fortemente un’epoca come Off the wall, primo album solista di Michael Jackson, che ha segnato il passaggio da bambino prodigio dei Jackson Five ad artista di livello mondiale, grazie anche all’eccellente produzione dell’esperto Quincy Jones. Don’t stop ‘til you get enough è stata la prima composizione di MJ, il primo singolo dell’album e il primo suo brano a vincere un Grammy Award.L’introduzione parlata, il basso appena accennato, il grido liberatorio che apre le danze è uno degli incipit più memorabili della storia del pop. La canzone è un trionfo di archi, sassofoni, flauti, chitarre e percussioni come non si erano mai sentiti nella disco music commerciale, che dominava le classifiche del 1979. La madre del cantante, devota testimone di Geova, era contraria al titolo (”Non fermarti fino a che non ne hai abbastanza”), ma Michael lo ha mantenuto perché “ognuno poteva dargli il significato che voleva”.

    2) Thriller: Il secondo album di Michael Jackson non è stato semplicemente un disco, ma un fenomeno culturale così radicato nell’immaginario collettivo da non avere altri termini di paragone, con centodieci milioni di copie vendute, record assoluto di tutti i tempi. Thriller ha coniugato in modo assolutamente originale funk, rock, soul, r&b e gospel, dando vita a un mix di atmosfere e di colori del tutto inedito. Il video della canzone, il più famoso e celebrato di sempre, è un vero e proprio film, della durata di oltre quattordici minuti, girato da John Landis. La canzone suona epica e drammatica allo stesso tempo, sorretta da un basso persistente, da una solida chitarra funky e da spettrali tastiere.

    3) Beat it: Gli steccati tra rock bianco e musica nera sono definitivamente caduti grazie a questa canzone, che rende riduttiva la definizione di Re del Pop per un artista ricco di influenze musicali eterogenee. C’è chi lo definì “rock nero”, altri “dance metal”. Tutti sono concordi nel trovarlo un capolavoro, che ha aperto strade fino ad allora inimmaginabili per il pop. Il riff di chitarra, unito all’indimenticabile assolo di Eddie Van Halen, rendono Beat it il brano di Jackson più amato dagli appassionati di rock.

    4) Billie Jean: Se c’è una canzone che rappresenta tutte le doti, le contraddizioni e la genialità di Michael Jackson, quella è Billie Jean. Il brano venne eseguito per la prima volta in pubblico il 25 marzo 1983 al Pasadena Civic Auditorium, in occasione dei 25 anni della storica etichetta Motown, la più importante della storia della musica nera. Durante l’evento Jackson eseguì per la prima volta il leggendario moonwalk, il passo della luna. Il giro di basso è uno dei più famosi di sempre insieme ad Another one bites the dust e Staying alive . “Volevo scrivere una canzone con un giro di basso eccezionale – ha raccontato Jackson – e qualche giorno dopo, questo giro di basso e questa melodia hanno cominciato a impossessarsi di me”.

    5) Man in the mirror: Michael voleva che Bad fosse un album più duro e audace di Thriller, eppure la canzone più memorabile del disco è una ballad di sapore gospel, un vero e proprio inno accostabile, per tematiche e per qualità, a Imagine di John Lennon. Scritta e composta da Siedah Garrett e da Glen Ballard, Man in the mirror suona come un j’accuse di straordinario impatto, tanto più importante in un decennio caratterizzato dall’individualismo e dall’edonismo. Come Bob Dylan negli anni Sessanta cantava che “i tempi stanno per cambiare”, così Jackson vent’anni dopo, sull’onda dell’ emozione per le tante guerre e per le carestie che affliggevano il Terzo Mondo, si fece portatore di un messaggio di incoraggiamento, individuale e al tempo stesso collettivo. Quando il cantante è morto, il 25 giugno del 2009, il brano più trasmesso dalla radio è stata Man in the mirror, quasi un requiem per questo grande artista troppe volte frainteso e giudicato superficialmente.

    6) Smooth Criminal: Mentre grandi artisti come Bob Dylan e Bruce Springsteen hanno raccontato con verità e con poesia ciò che accadeva nel mondo, Jackson si è spinto oltre: ha creato un nuovo mondo. Prendete Smooth criminal, con il suo immaginario da gangsta movie anni Trenta: la figura di Annie, protagonista della canzone, diventa incredibilmente vivida e reale, pur essendo sempre invocata indirettamente come vittima di un omicidio. C’è quasi un filo rosso sangue che lega questo brano a Thriller, sia per l’atmosfera cupa e misteriosa che attraversa le due canzoni, che per le straordinarie coreografie, le più conosciute del cosiddetto MJ style, che oggi si insegna nelle scuole di danza moderna.

    7) Jam: Dangerous è il primo album di Jackson senza Quincy Jones. Non potendo ripetere la magia di tre dischi perfetti come Off the wall, Thriller e Bad, il cantante decide di sparigliare le carte, sfornando un disco di pura avanguardia pop. Chiama come produttore il giovane Teddy Riley, mago del new jack swing, genere che aumenta i ritmi, mentre al contempo diminuisce gli strumenti. All’inizio degli anni Novanta l’hip hop era uscito dai ghetti degradati. Jackson, da artista sempre attento alle novità, si apre alle atmosfere urban con il primo singolo Jam, nel quale duetta con il rapper Heavie D.

    Oggi non c’è praticamente artista R&B contemporaneo, da Pharrell Williams a Robin Thicke, da Bruno Mars a Justin Timberlake, che non si ispiri apertamente al pop visionario e senza confini di Michael Jackson. Il successo di vendite di Xscape dimostra come la morte non conta poi molto quando un artista crea musica immortale.

    http://static.panorama.it/wp-content/uploads/2014/06/michael-jackson-infografica_emb8.jpg?780b37


    www.panorama.it/musica/michael-jack...einventato-pop/

    Edited by ArcoIris - 25/6/2015, 16:46
     
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    ‘His Loss, Our Gain’ - 6 Years After Michael Jackson’s Death



    ‘The multiverse (or meta-universe) is the hypothetical set of infinite or finite possible universes (including the Universe we consistently experience) that together comprise everything that exists.’ - Wikipedia

    Today is the sixth anniversary of Michael Jackson’s passing. I try to refer to it as the ‘day Michael went to be with the Lord’. However, that sentiment, no matter how beautiful, does not deny that the way in which he left this word was sudden and tragic. He still had so much he still wished to do, most importantly, continue to raise his children.

    This is a day of celebration of a life so well-lived which is also tinged with great sadness at what can never be. For this sixth anniversary I decided to re-imagine, through fiction, what Jackson’s life may have been like if he had not pursued a music career. I call it - ‘His Loss, Our Gain’:


    There is a theory that everything that can happen will happen and has happened somewhere in the universe.

    Michael is born in Gary, grows, joins the family band, performs the Chitlin Circuit for years, auditions for Motown Records and… fails to get a recording contract. He and his brothers continue to play as the dream rides past them. Jackie becomes a pro baseball player, Toriano becomes a sessional guitarist. The rest carry out the working class future set out by their working class past. Michael quite recovers from the disappointment.
    Michael will always love to sing.

    He graduates early at the top of his class. He works so hard, harder than everyone around him and gains a scholarship. He goes to college, he studies psychology and decides to become a teacher.
    Michael loves school and books as much as he loves to dance.

    He meets a girl in a class. She invites him to a disco and eventually they marry. He’s always wanted a big family. He lives the suburban dream and becomes the first black principal of his local elementary school. He gives to charity, works in soup kitchens, spends school holidays doing missionary work in Africa.
    Michael loves to give back.

    He has the voice of an angel. His family know - his wife knows. His children love to hear him sing. When he opens his mouth music comes spilling out.They keep having babies: two boys, a girl, a girl, a boy. Then more girls, twins, and another boy. His house will always be filled with children.
    Michael loves his family.

    Though mottled brown and pink, he has learned to live with his vitiligo - the stares, the questions, the pointing and whispers. Those who know him understand it, know what he means to them and he thanks God for that every day. The ones who love him, love him in his skin. Michael loves his life.

    His little sister breaks into Hollywood - she’s a bit of a star: 'Janet Jackson’. He wishes her all the best with it. Janet is made of pixie dust. The California dream left him a million years ago. He has a family, a school of children, the starving babies of sub-saharan Africa to think of. His house is a warm place, they sing all the time - there is a rhythm made up of warmth and love.

    As for everyone else? Well, there was no ‘Thriller’, no ‘Off the Wall’, and no ‘HIStory’. None of it. There was no ‘ABC’ or ‘Who’s Lovin’ You’. The Motown 25 show was entirely forgettable and the music industry was never saved from its 1980s slump. Music is still segregated. Prince and Madonna were the soul of the 1980s and of course, music videos themselves never really took off. There was no ‘Heal the World’, there was no ‘Earth Song’. No ‘Bad’ and no Moonwalk. There was no June 25th 2009 and no 'This is It’ and we did not cry. There were no allegations, not in 1993 or 2003. Just Michael - Mr. Jackson, bespectacled, near white-skinned now, vitiligo having taken its full melanin toll.

    He sits in the conservatory with a glass of wine and a good book. Sometimes he paints. He is quite the amateur artist. He feels he has done some good in his time. He feels he has known love. Somewhere, out there in the Universe, Michael Jackson is a very happy man. He has years which roll out in front of him. He has many things to learn and know and see.
    He sleeps well.

    There is a theory that everything that can happen will happen and has happened somewhere in the universe. We should be glad we live in a world where Michael Jackson decided to become the greatest start who ever lived.

    What he lost, we gained.

    © 2015 E. Amisu
    Elizabeth Amisu



    “La sua perdita, il nostro guadagno”- 6 anni dopo la morte di Michael Jackson



    Il Multiverso ( o meta universo) è l'insieme ipotetico di possibili universi infiniti o finiti, ( compreso l'Universo che costantemente sperimentiamo ) che congiuntamente include tutto ciò che esiste. Wikipedia

    Oggi è il sesto anniversario della morte di Michael Jackson. Cerco di riferirmi a lui come “il giorno in cui Michael è andato a stare con il Signore''. Tuttavia, tale sentimento, anche se bello, non nega che il modo in cui ha lasciato questo mondo è stato improvviso e tragico. Eppure aveva molte cose che voleva fare, soprattutto, continuare a crescere i suoi figli.

    Questo è un giorno di commemorazione di una vita pienamente vissuta, che è anche tinta di grande tristezza per ciò che non può più essere. Per questo sesto anniversario ho deciso di ri-immaginare, attraverso la finzione, ciò che la vita di Jackson avrebbe potuto essere se non si fosse dedicato alla musica.
    L'ho chiamato:
    «La sua perdita, il nostro guadagno."


    C'è una teoria che tutto ciò che può accadere accadrà ed è accaduto da qualche parte nell'Universo.

    Michael nasce a Gary, cresce, si unisce alla band di famiglia, si esibisce al Chitlin Circuit per anni, a fare audizioni per Motown Records e ... non riesce a ottenere un contratto discografico. Lui e i suoi fratelli continuano ad esibirsi mentre il sogno scorre davanti a loro. Jackie diventa un giocatore di baseball professionista, Toriano diventa un chitarrista di sessione. Gli altri hanno un futuro da classe operaia, condizionata dal loro passato. Michael si riprende dalla delusione, ma gli piacerà sempre cantare.

    Si diploma presto come primo della sua classe. Lavora duro, molto di più degli altri intorno a lui e guadagna una borsa di studio. Va al college, studia psicologia e decide di diventare un insegnante.
    Michael ama la scuola e i libri tanto quanto ama ballare.

    Incontra una ragazza della sua classe. Lei lo invita a una discoteca e alla fine si sposano. Ha sempre voluto una grande famiglia.. Vive il sogno suburbano e diventa il primo direttore nero della scuola elementare locale. Fa donazioni agli enti di beneficenza, lavora nelle mense e trascorre le vacanze estive a fare il lavoro di missionario in Africa.
    Michael ama donare agli altri.

    Ha la voce di un angelo. La sua famiglia lo sa, sua moglie lo sa. I suoi figli amano sentirlo cantare. Quando apre la bocca, la musica si diffonde. Continuano ad avere figli: due ragazzi, una ragazza, una ragazza, un ragazzo. Poi più ragazze, gemelli e un altro ragazzo. La sua casa è sempre piena di bambini.
    Michael ama la sua famiglia.

    Anche se è pieno di chiazze scure e rosa, ha imparato a convivere con la vitiligine - con gli sguardi, le domande, i commenti e i sussurri. Chi lo conosce lo capisce, sa quanto significa per loro e lui per questo ringrazia Dio ogni giorno. Coloro che lo amano, lo amano oltre la sua pelle.
    Michael ama la sua vita.

    La sua sorellina irrompe a Hollywood, è una stella, 'Janet Jackson'. Lui le augura il meglio. Janet è fatta di polvere di fata. Il sogno della California lo ha lasciato un milione di anni fa. Ha una famiglia, una scuola e i bambini affamati nell'Africa sub-sahariana a cui pensare. La sua casa è un luogo dove c'è calore, loro cantano per tutto il tempo - c'è un ritmo fatto di calore e amore.

    E per quanto riguarda tutti gli altri? Beh, non c'è stato 'Thriller', niente 'Off The Wall' e 'HIStory'. Nessuno di questi. Nessun 'ABC' o ‘Who’s Lovin’ You’. Motown 25 era completamente da dimenticare e l'industria musicale non è mai sfuggita al crollo degli anni '80.
    La musica è ancora segregata. Prince e Madonna sono stati l'anima degli anni '80, e, naturalmente, i video musicali non sono mai decollati. Non c'è stato 'Heal the World'e nessuna 'Earth Song'. No 'Bad' e niente Moonwalk. Non c'è stato nessun 25 giugno 2009 , no 'This Is It' e noi non avremmo pianto.
    Non ci sono state accuse, né nel 1993 o 2003. Solo Michael - il Sig.Jackson, occhialuto, la pelle quasi bianca ora, avendo perso completamente la melanina a causa della vitiligine.

    Si siede nel giardino d'inverno con un bicchiere di vino e un buon libro. A volte dipinge. E' piuttosto un'artista dilettante. Sente di aver fatto qualcosa di buono nel suo tempo. E' consapevole di aver conosciuto l'amore. Da qualche parte, là fuori nell'universo, Michael Jackson è un uomo molto felice. Ha molti anni davanti a lui. Ha molte cose da imparare, conoscere e vedere.
    Dorme bene.

    C'è una teoria che tutto ciò che può accadere accadrà ed è accaduto da qualche parte nell'universo. Dovremmo essere felici di vivere in un mondo in cui Michael Jackson ha deciso di diventare la più grande star che sia mai vissuta.

    Quello che lui ha perso, noi lo abbiamo guadagnato.

    © 2015 E. Amisu

    Edited by ArcoIris - 29/6/2015, 00:03
     
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    C'è un profondo senso di serenità dentro questo racconto immaginario,ma difetta o non considera degnamente quell'empatia,quella capacità di sentire il dolore degli altri,che per Michael ha significato una leva fondamentale per diventare ciò che è diventato.Si certo l'amore per la musica l'ispirazione nato per stare su un palco e il volere,indubbio,nel diventare il più grande di tutti.Ma..con un scopo..avere tanto da donare..avere la possibilità di incidere fortemente con fama e denaro e contatti importanti sulla povertà i disagi o lo sfruttamento del pianeta.
    Se non un cantante..sarebbe diventato un leader comunque..non si sarebbe mai accontentato di un posto da direttore in una scuola locale.Non sarebbe mai stato abbastanza per chi ha nel cuore e nell'anima un progetto così grande come salvare il mondo.
     
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  14. Who's Bad?
     
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    CITAZIONE
    Ma..con un scopo..avere tanto da donare..avere la possibilità di incidere fortemente con fama e denaro e contatti importanti sulla povertà i disagi o lo sfruttamento del pianeta.
    Se non un cantante..sarebbe diventato un leader comunque..non si sarebbe mai accontentato di un posto da direttore in una scuola locale.Non sarebbe mai stato abbastanza per chi ha nel cuore e nell'anima un progetto così grande come salvare il mondo.

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    Dear Michael…


    We all try to do our very best to celebrate your life every single day. However, once a year we all stand still and reflect on our loss. We all feel like we’re missing a very important person in our lives. A friend, an idol and a guide to help make this world a better place. Your countless and tireless attempts to change the world, your music and your numerous works of art have inspired millions around the world.

    Your love was magical and lives on through all your fans around the world. There are nearly no words to describe our loss.

    One of the songs that suits the feeling of this day best is ‘Cry’. In the video people are connected and holding hands. Today we imagine that all your fans around the world stand still, holding hands, connected in spirit, loving you ‘more’ and forever!

    www.legendarymichaeljackson.nl/news...l/#.VZB-E_ntmko

    pfSWlZp



    Caro Michael ...


    Noi tutti cerchiamo di fare del nostro meglio per celebrare la tua vita ogni singolo giorno. Tuttavia, una volta all'anno, siamo fermi a riflettere sulla nostra perdita. Noi tutti sentiamo la mancanza di una persona molto importante nella nostra vita. Un amico, un idolo e una guida per contribuire a rendere questo mondo un posto migliore. I tuoi innumerevoli e instancabili tentativi di cambiare il mondo, la musica e le tue numerose opere d'arte hanno ispirato milioni di persone.

    Il tuo amore è stato magico e vive attraverso tutti i tuoi fan in tutto il mondo. Non ci sono parole per descrivere la nostra perdita.

    Una delle canzoni che si adatta meglio alla sensazione di questa giornata è 'Cry'. Nel video le persone sono unite e si tengono per mano. Oggi immaginiamo i fan di tutto il mondo immobili e tenendosi per mano, uniti nello spirito per amarti di 'piu' e per sempre!


     
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