"The King of Pop"
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Le grandi acconciature dei giorni con Jackson
Per 20 anni, Tommy Sims ha curato acconciature e trucco delle Star, il più famoso, Michael Jackson.
Ora è proprietario di consumazioni di arrosto d'asporto a Motueka.
Tommy Sims incontrò Michael per la prima volta alla fine degli anni 70'.
Un rappresentante della società di produzione di Jackson, chiamò Sims di punto in bianco e gli chiese se voleva aiutarlo in alcuni progetti per l'imminente tour " Destiny" dei Jacksons. Cosi, si ritrovò a frequentare il giovane astro in ascesa, saltando da un'idea all'altra, e creando schizzi di acconciature e parrucche.Aveva appena lasciato il liceo.
Tra i tour, nel salotto degli ospiti ai concerti, ha lavorato per le aziende di prodotti per capelli e clienti celebri, tra cui Farrah Fawcett, Raquel Welch e Kylie Minogue, la sua sporadica collaborazione con Michael Jackson è stata la più lunga e gratificante.
In Jackson, trovò un collaboratore disponibile per le sue visioni teatrali. " A Michael piaceva il selvaggio, più era selvaggio meglio era, dice, un'artista trascinante che amava stare sul palco e intrattenere.
L'ultimo lavoro di Sims per Jackson è stato principalmente per i capelli e il trucco dell'artista per l'HIStory Tour nel 1996-97, che lui chiama " la cosa più eccitante che abbia mai fatto nella mia vita". Il Tour di 82 concerti durò un anno, visitò 58 città in 35 Paesi dei cinque continenti, e fu visto da oltre 4,5 milioni di persone.
" Michael è su di giri, siamo tutti su di giri. Stiamo andando a vedere 150.000 persone allo stadio Wembley oggi!"
Sims era il truccatore personale di Jackson, e ha supervisionato il team del trucco e acconciature che realizzavano le sue creazioni, vigilando su tutto, assicurandosi che ognuno facesse perfettamente il proprio lavoro.
Una grande parte della sua vita in Tour è stato lo shopping.
" Uscivo e trovavo un gioiello o una nuova giacca. Michael mi diceva; " Dove l'hai presa?"
Sims regalava a Jackson i suoi reperimenti, finchè alla fine dovette spiegare che non poteva permettersi di cedere tutti i suoi acquisti, allora fare acquisti per Jackson diventò parte del suo lavoro. Una volta, volò di nuovo in Polonia, la precedente tappa del Tour, per comprare un'altra giacca che Jackson apprezzava.
Accompagnava Jackson anche a fare shopping, anche se, " uscire con Michael non era un piacere; era un vero lavoro. Si era bloccati tra la folla, non era possibile spostarsi, la sicurezza era molto serrata. Non si poteva mai sapere quello che i fan potevano fare. Il timore che si instaurava quando c'era molta gente era una vera consapevolezza.
Quell'assaggio negativo della fama è stato uno dei fattori alla base della decisione di Sims di trasferirsi in Nuova Zelanda.
La sua casa sulle colline di Hollywood era in una strada privata, eppure i fan di Jackson si radunavano sul retro della mia auto, e se avevo la capota abbassata in macchina, ci mettevano orsacchiotti, fiori, giocattoli per Michael in macchina.
Lui trova incredibile che potesse essere inseguito solo per la sua collaborazione con Jackson. "Voglio dire, davvero, io sono un make-up artist.”
Ma capisce la passione che Jackson ispirava, definendolo " uno dei più incredibili esseri umani che abbia incontrato nella mia vita", e ammette che Jackson era l'unica celebrità per cui stravedeva.
Sims è cresciuto ascoltando canzoni di Jackson come " Ben" e " Going Back To Indiana", ma dice che non permise che il mondo dei fan influenzasse il suo lavoro o il rapporto con Jackson.
Naturalmente, non lo avevo mai dato a vedere perchè non è professionale e mette tutti a disagio.
E' in una fase della vita per godersi le sue esperienze con il Re del Pop.
" La mia vita con Michael Jackson è stata un dono".
Fonte: www.stuff.co.nz/nelson-mail/lifesty...days-with-Jacko // Traduzione: Diana Jackson
Big hair days with Jackson.
For 20 years, Tommy Sims did hair and make-up for the stars, most famously Michael Jackson.
Tommy Sims first met Michael Jackson in the late 1970s.
A rep from Jackson's production company called Sims out of the blue and asked if he wanted to help with some designs for the upcoming Destiny tour by the Jacksons. So he found himself hanging out with the rising young star, bouncing ideas back and forth and making sketches of hairstyles and wigs. He had just left high school.
Among the tours, salon guest gigs, work for hair product companies and celebrity clients including Farrah Fawcett, Raquel Welch and Kylie Minogue, his sporadic association with Michael Jackson was his longest and most fulfilling.
In Jackson, he found a willing collaborator for his theatrical visions. "Michael liked wild, the more wild the better," he says a driven performer who loved to be on stage and to entertain.
Sims' last work for Jackson was as the primary hair and make-up artist for the HIStory tour in 1996-97, which he calls "the most exciting thing I've ever done in my life". The 82-concert tour lasted a year, visited 58 cities in 35 countries on five continents, and was seen by more than 4.5 million people. "Michael's amped up, we're all amped up. We're going to see 150,000 people in Wembley Stadium today!"
Sims was Jackson's personal make-up artist and oversaw the make-up and hair team who were implementing his designs "keeping everything up, making sure everyone is doing your work perfectly".
A big part of his life on tour was shopping.
"I would go out and I'd find a piece of jewellery or a new jacket. Michael would say, `Where did you get that?"'
Sims would gift his find to Jackson until eventually he had to explain that he couldn't afford to hand over all his shopping, so instead it became part of his job to shop for Jackson. Once, he found himself flying back to Poland, the previous stop on the tour, to buy another jacket Jackson had admired.
He would accompany Jackson on shopping trips too, although "going out with Michael is not a pleasure; it's real work. You're stuck in the crowds, you can't move, security is very tight. You never know what fans are capable of doing. The fear that sets in when there's that many people is a real awakening."
That taste of the downside of fame was one of the factors behind Sims' eventual decision to move to New Zealand.
His house in the Hollywood Hills was on a private street, and yet Jackson fans would "congregate at the back of my drive and if I had the top down on the car, they'd put teddy bears, flowers, toys for Michael in the car".
He finds it incredible that he could be stalked just because of his association with Jackson. "I mean, really, I'm a make-up artist."
But he understands the passion Jackson inspired, calling him "one of the most amazing human beings I've met in my life", and admitting that Jackson was the only celebrity he felt starstruck around.
Sims grew up listening to Jackson songs like Ben and Going Back to Indiana but says that he didn't let his fandom influence his work or relationship with Jackson.
"Of course, I'd never show it because it's not professional and it makes everybody uncomfortable."
He's at a stage of life to savour his experiences with the King of Pop. "My life with Michael Jackson was a gift."
Edited by ArcoIris - 22/4/2018, 04:30
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