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John Bähler ricorda Michael Jackson 
La cosa che cerco di far capire alla gente è che Michael era l’incarnazione dell’amore. Era l’essere umano più amorevole e gentile che io abbia mai conosciuto.
John Bähler è un compositore, produttore, autore e arrangiatore. [..] Nel 1972 John e suo fratello Tom si sono uniti al gruppo di arrangiatori della Motown Records. I due hanno lavorato con diverse band alla Motown fra le quali c'erano i Jackson 5 "I Jackson erano le persone più dolci, più tranquille, più umili che io abbia mai incontrato in vita mia. I ragazzi del gruppo erano tutti tranquilli, ma una volta sul palco era come se qualcuno accendeva un interruttore". […]
John ha detto che ha fatto tesoro del suo tempo con il gruppo ed era sempre impaziente di lavorare con loro con i quali ha avuto anche delle belle conversazioni. Uno dei suoi ricordi riguarda una conversazione avuta con Michael che aveva circa 13 anni. John ha detto che Michael gli si avvicinò e gli chiese: "Sai chi è il miglior ballerino del gruppo? È Jackie. Jackie è il miglior ballerino". John ha detto che quando gli chiese perché Jackie non si mettesse davanti a ballare, Michael disse: "Lui è timido e lo fa fare a me". Michael poi disse a John che Jackie aveva coreografato un sacco di numeri di danza del gruppo quando vivevano a Gary, Indiana.
Nonostante i Jackson 5 misero fine al loro contratto discografico con la Motown nel 1975, Michael, John e Tom sono rimasti in contatto. John ha detto che un fattore solido per la loro amicizia è stato il fatto che lui e Tom trattavano Michael come un "normale essere umano". Nel corso dei loro anni di lavoro insieme, John ha detto che ha potuto vedere un lato di Michael di cui molti erano a conoscenza, ma che non avevano mai vissuto in prima persona. Ha detto di aver potuto vedere Michael creare una melodia e vederla gradualmente evolvere in una canzone.
John soprannominò Michael il "Re del Groove", perché "Se ne usciva con i ritmi più incredibili. Mi telefonava e andavamo in studio e facevamo le canzoni. Ogni canzone ti catapultava fuori dalla stanza". Secondo John, Michael si divertiva a creare ritmi contagiosi ma amava scrivere un'ampia varietà di canzoni. Ha detto che Michael giudicava "Heal the World" una delle sue tracce preferite. Sapendo quanto Michael desse importanza a questo brano, John si sente orgoglioso di aver scritto l'arrangiamento vocale e di aver diretto il coro.
"Heal the World" - la settima canzone dell’album del 1991 "Dangerous" - era originariamente intitolata "Feed the World" (Nutri il mondo) . Il tastierista David Paich presentò l'idea della canzone a John al telefono. John ha detto che poi andò a casa di Paich e registrarono l'arrangiamento. Anche se la canzone non era finita, ha detto che Michael ne sentì una parte e lo chiamò dicendo: "L'ho fatto di nuovo. Sono caduto in ginocchio e ho pianto".
Per finalizzare l'arrangiamento e il coro del brano, John ha detto che Michael sarebbe dovuto essere presente, ma era malato, aveva il raffreddore, e non era disponibile. Secondo John, hanno registrato il pezzo finito per farlo sentire a Michael al telefono. "Lui ne era pazzo" ha detto John. "[Michael] era in lacrime". John ha detto che senza lavorarci ogni giorno, ci sono voluti 6-7 mesi per scrivere, arrangiare e finalizzare la canzone. Ha detto che dal momento in cui la canzone fu originariamente intitolata "Feed the World", e poi successivamente cambiata in "Heal the World", sono state registrate diverse demo.
Mentre il pensiero torna indietro attraverso gli anni trascorsi negli studi di registrazione con lui, John ha detto che Michael l'ha sempre ammirato e l'ha sempre considerato un grande cantante e arrangiatore.
Tuttavia, ha detto che uno dei suoi momenti umoristici migliori in studio è stato quando Michael l'ha sentito fare un errore. "Non ho mai messo le cuffie a tutte e due le orecchie durante la registrazione, perché i professionisti devono sentire se stessi cantare dal vivo", ha detto. "Mentre registravo parti di una canzone con Michael, ho messo entrambe le mie cuffie. Tutto d'un tratto, abbiamo sentito questa orribile parte vocale. Ho tolto le mie cuffie e ho sentito Michael urlare ridendo, 'Sei stato tu. Non posso credere che sei stato tu'. Non riusciva a credere di avermi realmente sentito cantare così male".
John ha detto che non dimenticherà mai il tempo trascorso con Michael. Secondo lui, lui e Michael sono stati sempre vicini. John ha detto che ricorda che Michael chiamava tantissimo lui e Tom mentre i Jackson 5 erano in tour. "Era così rilassato al telefono… amava parlare", ha detto John.
John e a Tom sentono la mancanza di Michael e della loro amicizia, ma John ha detto che conserva le qualità che hanno reso Michael unico. Per John, il senso dell'umorismo e l'amore di Michael sono rimasti in lui nel corso degli anni. Quando gli ho chiesto ciò che vuole che tutti ricordino a proposito di Michael, John ha detto: "Aveva un grande senso dell'umorismo. Era un mattacchione e amava anche farsi prendere bonariamente in giro ".
Oltre all'umorismo di Michael, John ha detto, "Era l'incarnazione dell'amore. Io non ho mai incontrato nessuno che abbia amato più di Michael".
L'aspetto che John ha detto che non dimenticherà mai è: "Quando Michael diceva 'ti voglio bene” tu sentivi che era vero. È stato così per tutta la sua vita".
John Bähler – 31 maggio 2011
www.articlesbase.com/music-articles...on-4863332.html
Traduzione: Emanuela Arezzi
Pagina sociale:Michael Jackson - Discografia
Memories with the ‘Groove King': John Bähler remembers Michael Jackson
The one thing I try to impress upon people is that Michael was the epitome of love. He was the most loving, kind human being I have ever met in my entire life."
– John Bähler (May 31, 2011)
DAYTON, Ohio – John Bähler is a composer, producer, songwriter and arranger. He and his brother Tom Bähler have been surrounded by music for most of their life. John said he's felt blessed to work with multiple artists throughout the years, but according to him, one person who will always stand out is Michael Jackson.
In 1972, John and Tom joined Motown Records as a team of arrangers. The Bählers worked with multiple groups at Motown, and among their musical list was the Jackson 5, [Jackie, Tito, Jermaine, Marlon and Michael]. "The Jacksons were the sweetest, quietest, humblest people I have ever met in my entire life," he said. "The boys in the group were all quiet, but once they hit the stage, it was like flipping on a switch." Despite their quiet personalities, John said they were a group of professionals, but remembers a time when they struggled to master a song arrangement.
"I can't remember what song we were doing, but the arrangement wasn't easy to sing," he said. "When it came time to record the song, the producer said I can't sing on the track with the group. So, I went into the back and turned on a figure-8 microphone. Only the boys, engineer and myself knew I was singing on the record."
John said he treasured his time with the group and always looked forward to working with them, and said he had great side-conversations with them. One of his memories involves a conversation with Michael around the age of 13. John said Michael approached him and asked him, "[Do] you know who the best dancer of the group is? Jackie. Jackie's the best dancer." John said when he asked him why Jackie doesn't move toward the front to dance, Michael said, "He's shy, so he makes me do it." Michael then told John that Jackie choreographed a lot of the group's dance routines while living in Gary, Ind.
Despite the Jackson 5 ending their Motown career in 1975, Michael, John and Tom remained close. John said a solid factor to their friendship was the fact that he and Tom treated Michael like a "normal human being." Throughout their years of working together, John said he was able to see a side of Michael that many knew of, but had never experienced first-hand. He said he was able to witness Michael create a melody and watch it evolve into a song over time.
John said he nicknamed Michael the "Groove King," because, "He came up with the most incredible grooves. He'd call me and we would go into the studio and do songs. He'd play one and it would walk you out of the room." According to John, Michael enjoyed creating infectious rhythms, but loved writing a wide variety of songs. He said Michael noted "Heal the World" as one of his favorite tracks. Knowing how highly Michael thought of the song, John said he takes pride in the fact that he wrote the vocal arrangement and directed the choir.
Edited by ArcoIris - 22/4/2018, 03:57
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stelladepp.
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love Michael since much time. I cried when he died. he was really the king of pop. he was a great and he is still in our hearths. 
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Wivvy.
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Tom Bahler's soulful memories with Michael JacksonJun 24, 2010 by Christina Chaffin
DAYTON, Ohio – Electrifying sell-out crowds, with distinguished vocals and mind-blowing dance routines is one way fans remember Michael Jackson. For Tom Bahler, memories of Jackson are meaningful, filled with harmonies, laughter and Motown soul.
As a songwriter, studio singer, arranger and producer, Bahler has worked with a variety of artists, including the Temptations, Barbara Streisand, Elvis Presley and Smokey Robinson. Among his list of seasoned performers is Michael Jackson, dating back to the early 1970s. "Back in the day when I first met Michael, he was warm, and at the same time, inside of himself," Bahler said. "He knew there was a fire inside of himself."
Bahler, along with his brother John Bahler began working at Motown Records in 1972. They were given multiple tasks, including background singing and vocal arranging. Together, they worked with the Jackson 5. "We use to start [around] 4:30 p.m., after school [let out,]" Tom said. "They'd arrive in a limousine from school and go straight into the studio."
According to Tom, he and John treasure their memories at Motown because of the music. "It was a wonderful chapter in our lives," he said. "It was the greatest experience ever. I think it was spiritually fulfilling."
Tom reminisces about Jackson and considers his memories to be priceless. He said it's hard to pinpoint specific memories because there are many, but said he will never forget what Jackson did one day in Motown's studio. "Being the youngest of the Jackson 5, everybody was always telling Michael where to stand," he said. "It wasn't because he was ‘Michael Jackson,' but because he was the youngest. One day, Michael walked over and leaned against a piano and just started singing. I was thinking, ‘A kid this young with this much soul.' It was just extraordinary."
In 1973, Tom began working with Quincy Jones. (He arranged Jones' album "Body Heat.") The two became fast friends and enjoyed working together. At the same time, Tom and John continued working with a variety of artists, including the Jackson 5. Jones knew who the group was, but never worked with them musically.
Both Tom and Jones remained busy with music-related projects, but stayed connected. In 1977, Jones began directing the 1978-released film "The Wiz." Tom worked behind the cameras as the film's vocal arranger. The cast featured a star-studded lineup, including Diana Ross as "Dorothy," Nipsey Russell as the "Tin Man," Ted Ross as the "Cowardly Lion," Lena Horn as "Glinda the Good Witch," Richard Pryor as "The Wiz" and Jackson as the "Scarecrow." "When we did ‘The Wiz' I knew Michael, but Quincy was [just getting better acquainted with him,]" Tom said. "It was fun seeing that relationship grow. It shows you what can happen when you have the right combination of mind and spirit."
The same year, 1977, Tom wrote a ballad describing emotional heartbreak, detailing what was currently going on in his life. The song was called "She's Out of My Life." "I was going with a wonderful woman and woke up with her, and she wanted to get married, and I wasn't ready," he said. "These thoughts were going through my mind on the freeway one night. I said [to myself,] ‘Hey man, you made a choice. Face it. She's out of your life.' I was like ‘Wow' at what I was thinking. By the time I got home, the song was written in 13 minutes."
Tom's ballad is featured on Jackson's 1979 solo album Off the Wall. According to him, Jackson wasn't his original choice to sing the track. "But [Michael] understood drama," he said. Jackson was moved by the song and tearful toward the end of every recording he made. Tom said Jones had Jackson record the song 12 times before deciding to keep the emotional ending. The version released on Off the Wall is the first recording Jackson made. "When he sang ‘She's Out of My Life," he cried," Tom said. "People don't hear how he apologized at the end of every take. I asked Michael on a break if he was alright. I said, ‘Hey man, sorry if I hit a chord.' [Michael] said, ‘No man, I was just getting into the lyrics."
Throughout his career, Tom and John remained connected with Jackson, becoming his vocal arrangers. "Any time he'd do something on voices, he'd call us," Tom said. "Michael was great. He was always open [to our comments.] But at the same time, he was an incredible singer."
Tom said he can't remember every song he worked on with Jackson while at Motown, but said he has beautiful memories, filled with "funny moments." "There were so many songs, that if I hear them, then I can remember them," he said. Still, one song stands out in his mind: Jackson's version of "Rockin' Robin." Tom remembers helping him practice his vocals for the song. Another reason the track is important to him is because of a memory he has with Jackson years later. "John and I met with Michael at Neverland Ranch, and when he came into the room and sat down, John and I got on each side of him and started singing, ‘Tweedly-deedly-dee. Tweedly-deedly-dee.' [Michael] was a fun guy. He had such a bright spirit."
Memories of music fill Tom's head when thinking of Jackson, and are close to his heart. "Michael was an amazing spirit and had a real gift for singing," he said. "Everything he did, I found to be unique, funky, hip and tasteful. He was one of the greatest entertainers I've ever encountered and I'll never forget him."
Fonte: http://m.articlesbase.com/music-articles/t...on-2720728.html
Edited by ArcoIris - 22/4/2018, 04:00. -
Wivvy.
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I ricordi appassionati di Tom Bähler su Michael Jackson
DAYTON, Ohio - Folle elettrizzate da tutto esaurito, con un canto raffinato e coreografie strabilianti sono uno dei modi con cui i fan ricordano Michael Jackson. Per Tom Bahler, i ricordi di Jackson sono significativi, pieni di armonia, risate e anima Motown.
Come cantautore, corista, arrangiatore e produttore, Bahler ha lavorato con diversi artisti, tra cui Temptations, Barbara Streisand, Elvis Presley e Smokey Robinson. In mezzo alla sua lista di artisti d'esperienza c'è la collaborazione con Michael Jackson, risalente ai primi anni '70. "Ripensando al giorno in cui ho incontrato Michael per la prima volta, lui era cordiale ma allo stesso tempo chiuso in se stesso", ha detto Bahler. "Sapeva che c'era un fuoco dentro di sé."
Bahler, insieme a suo fratello John Bahler ha iniziato a lavorare alla Motown Records nel 1972. Si occupavano di diversi compiti, tra cui canto di sottofondo e arrangiamento vocale. Insieme hanno lavorato con i Jackson 5 "Eravamo soliti iniziare alle 16:30 [circa], dopo la scuola [al termine della]", ha detto Tom. "Arrivavano in una limousine da scuola e andavano dritti in studio."
Secondo Tom, lui e John conservano come un tesoro i ricordi alla Motown per via della musica. "E' stato un capitolo meraviglioso nella nostra vita", ha detto. "E 'stata la più grande esperienza di sempre. Penso che fosse appagante spiritualmente".
Tom rievoca Jackson e considera i suoi ricordi di grande valore. Ha detto che è difficile individuare con precisione ricordi specifici, perché ce ne sono molti, ma ha detto che non dimenticherà mai quello che Jackson ha fatto un giorno in studio alla Motown. "Essendo il più giovane dei Jackson 5, tutti stavano sempre a dire a Michael dove doveva mettersi", ha detto. "Non accadeva perché era 'Michael Jackson,' ma perché era il più giovane. Un giorno, Michael si avvicinò e si appoggiò a un pianoforte e cominciò solamente a cantare. Nel mentre pensavo, 'Un ragazzo così giovane con un'anima così grande'. E 'stato semplicemente straordinario. "
Nel 1973, Tom ha iniziato a lavorare con Quincy Jones. (Ha arrangiato l'album di Jones "Body Heat".) I due divennero subito amici e si divertirono a lavorare insieme. Allo stesso tempo, Tom e John continuavano a lavorare con una varietà di artisti, tra cui i Jackson 5. Jones conosceva il gruppo, ma non aveva mai lavorato con loro musicalmente.
Sia Tom che Jones furono impegnati con progetti legati alla musica, ma rimasero in contatto. Nel 1977, Jones iniziò a dirigere il film "The Wiz" uscito nel 1978. Tom lavorò dietro le telecamere, come arrangiatore vocale del film. Il cast era caratterizzato una carrellata di star, tra cui Diana Ross come "Dorothy", Nipsey Russell come "Uomo di Latta", Ted Ross come "Leone Codardo," Lena Horn come "Glinda", Richard Pryor come "Il Mago" e Jackson come" Spaventapasseri ". "Quando abbiamo fatto 'The Wiz' io conoscevo Michael, ma Quincy stava [appena iniziando a conoscerlo meglio]", ha detto Tom. "E' stato divertente vedere che tipo di rapporto cresceva. Esso mostra cosa può accadere quando si ha la giusta combinazione di mente e spirito."
Nello stesso anno,1977, Tom ha scritto una ballata che descrive un commovente grande dolore, specificando che stava succedendo in quel momento nella sua vita. La canzone si chiamava "She's Out Of My Life" "Stavo con una donna meravigliosa e mi sono svegliato con lei, e lei voleva sposarsi, ma io non ero pronto", ha detto. "Questi pensieri stavano attraversando la mia mente in autostrada una notte. Ho detto [a me stesso,] 'Hey man, hai fatto una scelta. Affrontarla. E' fuori dalla tua vita'. Ero come 'Wow' rispetto a quello che stavo pensando. Tempo di tornare a casa, e la canzone è stata scritta in 13 minuti".
La ballata di Tom si trova nel disco solista di Jackson Off the Wall del 1979. A sentire lui, Jackson non fu la sua scelta originale per cantare il brano. "Ma [Michael] aveva capito il dramma", ha detto. Jackson era commosso dalla canzone e sul punto di piangere alla fine di ogni registrazione che faceva. Tom ha detto che Jones aveva fatto registrare la canzone 12 volte a Jackson prima di decidere di mantenere il finale emotivo. La versione rilasciata su Off the Wall è la prima registrazione che Jackson ha fatto. "Quando cantava 'She's Out Of My Life' lui piangeva", ha detto Tom. "La gente non può sentire come lui si scusava alla fine di ogni ripresa. Ho chiesto a Michael in una pausa se stava bene. Ho detto, 'Hey man, scusa se ho toccato un brutto tasto' [Michael] mi disse, 'No man, mi sono solo fatto prendere dalle parole".
Nel corso della sua carriera, Tom e John sono rimasti in contatto con Jackson, diventando i suoi arrangiatori vocali. "Ogni volta che doveva fare qualcosa sulle voci, ci chiamava", ha detto Tom. "Michael è stato grande. Era sempre aperto [ai nostri commenti.] Ma, allo stesso tempo, era un cantante incredibile."
Tom ha detto che non riesce a ricordare ogni canzone per la quale ha lavorato con Jackson, mentre erano alla Motown, ma ha detto che ha ricordi belli, pieni di "momenti divertenti." "C'erano così tante canzoni, che se le sento, allora posso ricordarle", ha detto. Eppure, una canzone spicca nella sua mente: la versione di Jackson di "Rockin 'Robin." Tom ricorda di averlo aiutato ad esercitare la sua voce per la canzone. Un altro motivo che rende la traccia importante per lui è legato a un ricordo che ha con Jackson negli anni successivi. "John e io ci siamo incontrati con Michael a Neverland Ranch, e quando è entrato nella stanza e si è seduto, John e io eravamo accanto a lui da un lato e dall'altro e ha iniziato a cantare, 'Tweedly-deedly-dee. Tweedly-deedly-dee.' [Michael] era un tipo divertente. Aveva uno spirito così gioioso".
Ricordi di musica riempiono la testa di Tom quando pensa a Jackson, e sono vicini al suo cuore. "Michael è stato uno spirito incredibile e aveva un vero e proprio dono per il canto", ha detto. "Tutto ciò che faceva, trovavo che fosse unico, funky, hip e di buon gusto. E 'stato uno dei più grandi artisti che abbia mai incontrato e io non lo dimenticherò mai".
Questa traduzione è per il Michael Jackson's Gold World. In caso di ripubblicazione citare la fonte riportando l'url diretto a questo post, (clicca sulla data del post per ottenere l'url diretto)
Edited by ArcoIris - 22/4/2018, 04:00.
Ricordi con il "Re del Groove" - John e Tom Bähler ricordano Michael Jackson |
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