Matt Forger - Lo Storybook di E.T.

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    "The King of Pop"

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    Matt Forger - E.T. Storybook: Penso che sia uno dei più affascinanti progetti della carriera di Michael Jackson.



    Come è riuscito ad adattare un film di due ore in un album di 30 minuti?
    Quando abbiamo iniziato a lavorare su questo progetto abbiamo sottovalutato la sfida tecnica e creativa che rappresentava. L'idea sembrava semplice sulla carta, ma la sua realizzazione ha richiesto la necessità di sviluppare nuovi metodi e adeguarli alla forza creativa.
    Avere Quincy, Steven Spielberg e Michael lavorando così duramente per raccontare la storia nel modo più reale possibile significava che dovevamo essere in grado di cambiare direzione in ogni momento.

    Era stato fatto un ottimo lavoro di pre-produzione quando abbiamo iniziato a registrare l'album e ho cercato nuove tecniche per semplificare il lavoro dei produttori. Era come avere un elefante che passeggiava in un negozio di porcellane. Non per le personalità coinvolte in questa avventura, perché tutti hanno lavorato nella stessa direzione, ma per la sfida di fare della storia la vera star dell'album.

    TjeXzub


    La creazione di questo album ha rappresentato una sfida in tutti gli aspetti …
    In effetti, è stata una doppia sfida. Per prima cosa abbiamo dovuto lavorare in piena sessione di registrazione di 'Thriller'. Già subivamo forti pressioni per finire l'album per Natale. A peggiorare le cose c'era un altro progetto che dovevamo completare in un determinato lasso di tempo. Questo ci richiedeva tempo ed energia per mandare avanti 'Thriller'. Ma considerando i rapporti tra Quincy e Steven, era fondamentale rispettare le scadenze per non far perdere l'nteresse per ET. Non potevamo perdere tempo nel far uscire quell'album. E Michael era d'accordo.

    La seconda sfida era quella di affrontare una banda di 'ragazzi' abituati a creare dischi pop, di registrare un album-libro per bambini che catturasse e trascrivesse la magia e l'emozione di un film di enorme successo. Era importante non solo fare un album rivolto ai bambini, ma anche raccontare una storia avvincente come nel film. Michael era un grande fan di E.T. e ci ha messo il cuore. La sua performance piena di emozioni traduce le sensazioni provate a guardare il film.

    Michael, sceneggiatura in mano, leggeva e ascoltava la riproduzione della musica del film adattata alle scene narrate. Riceveva le istruzioni da Quincy e Steven dal microfono. Michael ascoltava la musica del film e gli sembrava di essere all'interno di esso, ma senza immagini. Era molto ispirato dalla lettura del testo e gli è piaciuto molto lavorare su quel disco.

    La differenza principale con le altre opere simili è proprio l'entusiasmo di Michael durante la lettura del testo. Questo è ciò che favorisce la storia. Si può sentire l'emozione nella sua voce quando E.T è perseguitato, quando fugge con i bambini e quando torna sulla sua astronave. Il racconto di Michael pone questo libro di racconti in una categoria a parte.

    A quel tempo, si pensava ad una canzone di Neil Diamond, 'Heartlight', composta da Carol Bayer Sager e Burt Bucharach, ma era una canzone pop e finì per essere usata 'Someone in the Dark' per chiudere il disco e finire la storia.
    Fonte: http://theunicoeirrepetiblereydelpopmichaelj.blogspot.it/


    ORIGINAL TEXT:

    E.T. Storybook

    Creo que es uno de los proyectos más fascinantes de la carrera de Michael Jackson. ¿Cómo logró adaptar una película de dos horas en un álbum de 30 minutos?


    Cuando comenzamos a trabajar en ese proyecto subestimamos el desafío técnico y creativo que representaba. La idea parecía simple en el papel, pero su realización requirió desarrollar nuevos métodos y acomodarlos a la fuerza creativa. Tener a Quincy, Steven Spielberg y a Michael trabajando tan duramente para contar la historia del modo más efectivo posible quería decir que teníamos que ser capaces de cambiar de dirección en todo momento. Se había hecho un gran trabajo de preproducción cuando empezamos la grabación del álbum y yo probaba nuevas técnicas con el fin de hacer el trabajo de los productores lo más fácil posible.

    Era como hacer que un elefante se paseara por una tienda de porcelanas. No debido a las personalidades envueltas en esta aventura, porque todo el mundo trabajaba en la misma dirección, sino por el desafío de hacer que la historia fuera la verdadera estrella del disco.

    La creación de este disco debió representar un desafío en todos los aspectos…
    De hecho, fue un doble desafío. En primer lugar tuvimos que trabajar en plenas sesiones de grabación de Thriller. Ya soportábamos una fuerte presión para terminar ese álbum para Navidad. Por si fuera poco teníamos otro proyecto a finalizar en un plazo de tiempo. Eso nos exigía tiempo y energía para avanzar con Thriller. Pero teniendo en cuenta las relaciones que mantenían Quincy y Steven, era primordial cumplir los plazos y no dejar pasar la fiebre de E.T. No podíamos dejar salir tarde ese disco. Y Michael estaba de acuerdo con eso.

    El segundo desafío fue enfrentar a una banda de chicos habituados a crear discos de música pop a la grabación de un disco-libro para niños que capturase y transcribiera la magia y la excitación de una película de enorme éxito. Era importante hacer no solo un disco destinado a los niños, sino contar la historia de modo cautivante como en la película. Michael era un gran fan de E.T. y puso todo su corazón. Su actuación llena de emociones traduce los sentimientos que se experimentan viendo la película.

    Michael se colocó delante del libreto, leyendo y escuchando un playback de la música de la película adaptada a las escenas que se narraban. Recibía las instrucciones de Quincy y Steven desde el micrófono. Michael escuchaba la música de la película y tenía la impresión de encontrarse en el interior de la misma, pero sin imágenes. Estaba muy inspirado leyendo el texto y le encantó trabajar en ese disco.
    La principal diferencia con otros trabajos de ese tipo es el entusiasmo de Michael mientras lee el texto. Eso es lo que favorece a la historia. Se puede sentir la emoción en su voz cuando E.T. es perseguido, cuando se escapa con los niños y cuando regresa a su nave espacial. La narración de Michael sitúa este storybook en una categoría aparte.

    En aquel momento, se pensó en una canción de Neil Diamond, ‘Heartlight’ , compuesta por Carol Bayer Sager y Burt Bucharach, pero se trataba de una canción pop y terminó utilizándose ‘Someone in the Dark’ para cerrar el disco y terminar la historia.

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    Lo Storybook di E.T


    Il 9 novembre 1982 veniva pubblicato lo Storybook di E.T. ...

    E.T. the Extra-Terrestrial (conosciuto anche con il titolo the E.T. Storybook) è un audiolibro inciso appositamente per l'omonimo film campione d'incassi del 1982 diretto da Steven Spielberg.

    Non è da confondere con la colonna sonora del film stesso che venne diffusa circa nello stesso periodo. Narrato dall'artista statunitense Michael Jackson, l'album è stato prodotto ed arrangiato da Quincy Jones e distribuito dalla MCA Records nel novembre 1982 (circa un mese prima della pubblicazione del best-seller di Jackson Thriller). La registrazione dell'audiolibro ha portato Michael a collaborare nuovamente con personaggi quali Rod Temperton, Freddy Demann e Bruce Swedien, con i quali aveva già lavorato in passato.

    L'album venne ritirato dal mercato poco tempo dopo la pubblicazione a causa di un ricorso giurisdizionale adottato dall'allora attuale casa discografica della pop star (ovvero la Epic Records) nei confronti della MCA Records. Durante la sua permanenza nel mercato discografico, l'E.T. Storybook ha raggiunto la posizione numero 82 nella classifica Britannica. È stato ben accolto dalla critica e ha permesso a Jackson di vincere un Grammy Award nel 1984 nella categoria "migliore registrazione per bambini".

    Questo BoxSet (dalle dimensioni di 31 x 31 cm), commercializzato inizialmente solo negli Stati Uniti, conteneva un supporto audio (vinile o audiocassetta) attraverso il quale si poteva ascoltare l'intera storia del film narrata dal nostro Michael, accompagnata da delle melodie di sottofondo (composte da John Williams).

    Un poster pieghevole in quattro parti raffigurante MJ vicino al celeberrimo extraterrestre (dimensioni 56 x 56 cm), un libretto illustrativo di 24 pagine contenente trama e foto sequenze del film ed un cupon per iscriversi al fan club di E.T.
    Ma non è tutto, per l'occasione, Michael incise anche una canzone dal titolo "Someone In The Dark", scritta da Alan and Marilyn Bergman, e decise di includerla esclusivamente in questo prodotto (solo 19 anni dopo venne ripubblicata nella riedizione rimasterizzata del CD Thriller).
    Poco dopo fu rilasciato anche un edizione limitata "in vinile PICTURE DISC LP" (8-track 12") Soundtrack, con due alambicchi classici del film .
    Trovare questo box in condizioni perfette, dopo più di 30 anni, non è poi facilissimo. Essendo infatti un prodotto principalmente destinato ai più piccoli, spesso veniva rovinato o maldestralmente accantonato. Anche questo fattore ha dunque contribuito ad aumentarne il valore collezionistico, facendolo diventare un pezzo rarissimo.

    Nella foto, il BoxSet descritto, sia in versione LP che Audiocassetta accompagnati dal Picture Disc.


    7HqnYbX

    Fonte: www.facebook.com/582441295151089/p...?type=1&theater

    VIDEO SUB-ITA --

    MICHAEL JACKSON - THE E.T. STORYBOOK 1982



    Edited by ArcoIris - 1/9/2019, 19:40
     
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