"Ho sentito questo..parlando di vigne".. Stiamo perdendo Michael Jackson di nuovo?

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  1. Valerie77
     
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    Ho sentito questo..parlando di vigne..Stiamo perdendo Michael Jackson di nuovo?

    di Liza Amisu

    Questo articolo è stato originariamente pubblicato sul Michael Jackson Academic Studies Online Journal il 29 agosto 2014, il giorno del 56 ° compleanno di Michael Jackson.


    Andando dalla fortezza tedesca di Ehbreitstein verso l'antica città di Trier( e non solo) vi è una valle serpeggiante chiamata Mosel, che ospita alcuni tra i vigneti più belli del mondo. Le coltivazioni di vigneti circondano le porte(della città) e lungo il percorso dalle strade tortuose.
    Le case (raccontate) nelle fiabe dei Fratelli Grimm sono adorne come una calligrafia ornamentale. Mi ricordano il Neverland Valley Ranch. Perché? Beh, quando si è vicini al compleanno di Michael Jackson diventa quasi impossibile scrivere qualcosa su di lui. Lui è l'eroe caduto così come pure lo sono i cantastorie.
    Una lezione che ho imparato da Michael Jackson: studiare assolutamente tutto e ogni cosa. Non esiste nulla che si possa definire un informazione inutile. Ascoltare e imparare, sempre. Coltivare la sete di conoscenza e nutrirsene. E proprio grazie a questa curiosità ho parlato con una enologa locale per capire il suo patrimonio unico( al mondo).

    Mi ha insegnato il rapporto fra le vigne e la valle, i vigneti e i produttori di vino, il patrimonio simbiotico del luogo. Aveva la grazia di una starlet della classica Hollywood e una saggezza che può venire solo da anni di esperienza. Mi ha raccontato come ogni fase del processo di vinificazione sia strettamente vincolata alle altre, come in un abbraccio armonico: l'uomo prende dalla natura e, a sua volta custodisce il bosco che circonda la valle. Mi ha spiegato che i turisti venuti nella regione, contribuivano a creare un fondo destinato a preservare l'ambiente.

    Vi chiederete che cosa questo abbia a che fare con la popolarità e musica di Michael Jackson. Beh, l'arte di Michael Jackson, come la cultura della produzione del vino in questa splendida valle, è in serio pericolo. Le nuove generazioni di viticoltori hanno scelto di abbandonare le aziende a conduzione familiare, con centinaia di anni di storia, perché spesso non riescono a far quadrare i conti, e c'è poco spazio per investire.
    Non ho potuto fare a meno di cogliere un parallelo con le parole che diceva Michael Jackson, con la musica che ha fatto e i cortometraggi che ha prodotto. E' stato l'arterfice di tutto il suo lavoro - dalle sue esibizioni live (e la coreografia) al suo abbigliamento, l'aspetto e il messaggio di amore e di speranza. Anche lui è stato l'artefice delle sue lotte e ha costruito il suo business, parlando delle tribolazioni di ogni persona, delle persone colpite, ostracizzate, maltrattate. Non era in dovere. Ma lo ha fatto ed è stata un incredibile mole di lavoro.


    Da 'Ben' a 'Cry' Michael Jackson ha plasmato un patrimonio complesso che ora è in pericolo. I cortometraggi che faticosamente ha creato vengono ri-adattati e frammentati, estrapolati dal loro contesto originale e sotto i nostri occhi, il suo attivismo e i suoi avvertimenti per la situazione ambientale, la situazione delle persone povere e malate, dei "bambini" senza voce, sono già persi nella folla.
    E sono appena cinque anni da quando se n'è andato.
    Noi, i sognatori, i pensatori, gli accademici, ed i veggenti, ai quali di Michael Jackson dovrebbe importare, rischiamo di perdere di vista come esattamente era l' autore, il regista,il compositore e il poeta. Ma e sopratutto rischiamo di perdere le sue esperienze personali e l'amore genuino per la gente, tradotto nella sua arte e nelle infinite opere di carità. Questi aspetti, sempre più spesso, stanno diventando una sorta di track bonus, quando dovrebbero rappresentare e invece l'argomento principale.
    Abbiamo già dimenticato che Michael Jackson è stato molto più che un lucroso e Globale marchio? Abbiamo trasformato attivisti e filantropi come Mandela e Lennon in marchi come McDonalds e Starbucks? O siamo e invece sulla buona strada per sminuire i contributi che Jackson ha lasciato, saturando il mercato con mix e nuove uscite discografiche di alcun peso o con nulla di aggiuntivo al significato del messaggio di Michael Jackson.
    Come il buon vino, il lavoro di Jackson è stato conservato in una forma quasi senza tempo. Non sarà necessario immaginare o chiedere ad altri come riusciva a fare quello che faceva, perchè lui ha scientemente imbottigliato le risposte( nei suoi video nelle sue canzoni), senza mai mancare di aggiungere un messaggio, che noi potremmo usare per essere migliori, per vivere meglio. Non abbiamo bisogno di chiederci cosa ne pensasse o come si sentiva , perchè è immortalato negli album, e nei cortometraggi,nelle interviste e nei testi delle canzoni.
    Ma se non ci prendiamo il tempo per custodire e conservare questa sua grande mole di lavoro, probabilmente lo perderemo. Come dice nella canzone, 'Time Waits For No One' ( Il tempo non aspetta nessuno ) il tempo ha un modo misterioso di filtrare il meglio e il peggio.
    La volontà di alcuni è già nel tentativo di riscrivere la storia, anche se Michael Jackson la stava già facendo. Hanno trascurato e svalutato il suo contributo come uno dei più incredibili artisti della nostra epoca. Lui ,simboleggia il nostro meglio, mentre il maltrattarlo simboleggia il nostro peggio..
    Tutto ciò che rimane a noi, coloro che parlano e scrivono di arte, è impedire che il vero Michael Jackson vada perso di nuovo. Questa è la nostra responsabilità. Noi siamo i veri custodi e dobbiamo trovare una chiave unica per preservare la verità dell'arte di Jackson per le generazioni future.
    Esiste solo una manciata di libri (circa 10) pubblicati, ben studiati e focalizzati sulla mole impressionante del lavoro che Michael ha creato durante la sua vita. Non ce n'era nessuno prima della sua morte, anche se 'Thriller' nel 2007 festeggiava il suo 25mo anniversario.
    Incredibilmente alcuni di questi libri (5) non sono stati pensati per il pubblico di massa , il che significa che solo i fans e gli studiosi possono avere abbastanza ostinazione per procurarseli.
    Nell'altro piatto della bilancia e invece , ci sono migliaia di articoletti da tabloid atti alla banale informazione e rimaneggiati in centinaia di lingue,e basati esclusivamente sulle menzogne.
    La mole del lavoro di Jackson, il suo 'dono per noi' deve essere trattato come un patrimonio artistico. Ogni fatica accademica che si rispetti va trattata con rispetto - non manomessa ne contaminata. Allo stesso modo, dobbiamo stare attenti a non elevare 'Thriller' al di sopra di 'Invincible' o dimenticare 'Stranger in Moscow' nel lodare troppo 'Billie Jean'.
    Se non troviamo la giusta strada per preservare e venerare la grande arte di Jackson così come la verità e i sentimenti che nasconde, proprio come l'importanza di preservare le tradizioni vinicole, sicuramente ,morirà.
    Potremmo ancora perdere il dono che ci ha dato.


    Questa traduzione è a opera di BILLA70 per il Michael Jackson's Gold World. In caso di ripubblicazione citare la fonte riportando l'url diretto a questo post, (clicca sulla data del post per ottenere l'url diretto)

    Edited by ArcoIris - 19/3/2016, 16:09
     
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2 replies since 21/11/2014, 16:28   189 views
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