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"The King of Pop"
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TUTTO CIO’ CHE DOVETE SAPERE SULL’AUTOGRAFO DI MICHAEL JACKSON
Cari amici e care amiche di MAW scusate per il lungo silenzio assordante delle ultime settimane ( non scrivo da un po’ di tempo ) ma impegni lavorativi in giro per l’ Europa mi hanno tenuto lontano dal mio amore per gli autografi e dal mio sito.
Oggi vi scrivo ricollegandomi all’ultimo articolo da me postato sulla terribile e scomoda verità su Michael Jackson. Così facendo spero di rispondere alle tante domande che mi avete posto ( spero soprattutto di rispondere ad Irina la più interessata ) sulle caratteristiche dell’autografo di Michael. Cercherò di fare un discorso tecnico anche se già in partenza so che l’affetto e la stima che provo per questo artista faranno in modo che i miei commenti scadranno nel sentimentale. Proverò a restare distaccato.
Innanzi tutto vi meritate di poter vedere un originale di Michael Jackson:
Trovo che questo autografo sia bellissimo per spontaneità di tratto e naturalezza oltre che per la grafia. Stupendo. Vorrei chiarire immediatamente che io non sono un super esperto di autografi di Michael Jackson ma ne so quanto basta per darvi dei buoni consigli o spiegarvi alcune caratteristiche basilari.
Se cercate di più, insomma volete chiedere al massimo esperto mondiale su questo argomento vi invito a cercare ROGER EPPERSON ( musicista e collezionista nonché dealer e fondatore di associazioni a protezione del collezionista ). Nessuno conosce l’autografo di Michael come lui.
Prima di tutto vorrei spiegarvi come esistano almeno due versioni riconosciute valide dell’autografo di MJ. Possiamo parlare di un autografo dell’era BAD, molto semplice, quasi scolastico, con tutte le lettere che compongono nome e cognome scritte chiaramente e ben distinte ( un po’ come quello che trovate nelle copertine di alcuni suoi album ) ed uno POST BAD come quello nell’immagine. Vorrei portare la vostra attenzione su questo autografo e soprattutto nella parte centrale.
Il cerchio che Michael forma con la fine della L di Michael e la J di Jackson è qualcosa di molto importante. Questo cerchio diventerà più grande mano a mano che Michael prenderà coscienza della sua grandezza come artista e della sua indipendenza come uomo.
In grafologia un simbolo come questo rappresenta la “MADRE” o la “CASA” e quindi mi verrebbe da pensare che nel subconscio Michael richiamasse i giorni con la sua famiglia, quelli che avrebbe voluto avere non di certo quelli che ebbe in realtà. Il cerchio che tutto racchiude credo simboleggi perfettamente la sua solitudine.
Torniamo seri e tecnici. Ho un altro bel regalo per voi. Sempre con l’aiuto di Autograph Magazine Live:
In questa lettera che Michael Jackson scrive ad una sua costumista dopo aver letto un suo libro è davvero un pezzo da collezione di grande interesse. Beato il proprietario. Ma questo autografo ci da lo spunto per verificare come spesso nel suo autografo Michael aggiungesse anche alcune frecce, triangoli e pallini. Sono di difficile interpretazione ma rendono ancora più speciale questo memorabilia.
Ma come riconoscere un autografo di Michael Jackson:
- Michael ha firmato autografi per quarant’anni. Michael sapeva firmare e firmava in fretta, a memoria, in serie. Era un gesto del tutto naturale ed istintivo per lui. I suoi autografi sono fluidi, ritmici e senza esitazioni dall’inizio alla fine .
( per farvi capire meglio guardate la parte centrale di questo autografo falso ):
- Michael teneva la penna o il pennarello molto vicino al tappo in modo tale da non sporcarsi con l’inchiostro. Questo rendeva le sue firme leggerissime, come un tratto di disegno di un artista. Non troverete mai solchi o forzature in un suo autografo genuino.
- La spaziatura di un autografo originale di Michael è maggiore ed i picchi sono più bassi ed irregolari. I falsari devono stare molto attenti per replicare questo effetto, finendo per “disegnare” la sua firma.
L’altro giorno guardavo Moonwalker e pensavo ai memorabilia sparsi per il mondo tra cappelli, guanti, giacche e sono andato ad informarmi sui prezzi record alle aste. Il “souvenir” più costoso è stata la giacca di Thriller con due autografi di Michael venduta per 1.800.000 Dollari ( accidenti ). Sempre alle aste dopo la sua morte si sono verificate moltissime vendite di autografi o memorabilia di dubbia provenienza. Lo stesso Epperson ha giudicato quasi spazzatura il 30% degli autografi esposti nel catalogo di Julien’s scatenando una vera e propria guerra mediatica.
Come se non bastasse nel Febbraio di quest’anno è stato smascherato un pittore che vendeva disegni “originali di Michael Jackson” con tanto di autografo. Se vi capitasse di voler acquistare qualcosa di Michael e vi imbattete in uno di questi venditori:
Erick Burgos, Erick McKay e Erick Burkay
non fidatevi assolutamente. Si tratta di quell’artista con tutti i suoi pseudonimi.
Se qualcuno mi chiedesse come appaiono gli autografi di Michael Jackson direi: grandi, appariscenti, curati, leggeri e veloci. Come un suo passo di danza, come un Moonwalk.
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=587588107b1b45db
Edited by ArcoIris - 15/4/2018, 00:38
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E poi?.. 
Sono assolutamente ignara circa la grafologia.. so poche cose le basilari.
Ma mi chiedo.. la scrittura è influenzata dallo stato d'animo anche no?Intendo anche nello stesso periodo di vita..
Cambia a secondo dell' umore, della stanchezza, della penna, del foglio , della posizione.. etc etc.
L'autografo di tutti è lineare.. specialmente di chi scrive spessissimo la sua firma o la trasforma in un qualche simbolo.. spesso è quasi interamente un unico tratto.. eppure, credo che lo stato d'animo il momento etc.. c'entri qualcosa.. sempre.
Nu?
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1 replies since 14/11/2014, 22:32 2380 views
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