"John, sii i miei occhi e mostrami tutto quello che non riesco a vedere"

Intervista a John Isaac : fotografo personale di MJ - HIStory World Tour

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. MJGoldWorld
     
    .

    User deleted


    Intervista a John Isaac: "John, sii i miei occhi e mostrami tutto quello che non riesco a vedere"


    Intervista a John Isaac, fotografo personale di Michael al "HIStory World Tour"


    2ct9lxh

    La prima volta che hai visto Michael, di cosa avete parlato?

    "Un giorno ricevetti una telefonata. La voce disse: "Sei John Isaac?" Io risposi sì e chiesi chi fosse. La voce disse: "Michael". Io dissi: "Michael?" La voce disse: "Michael Jackson". Io dissi: "Chi?!" e riattaccai. Pochi secondi dopo, il telefono squillò di nuovo, era Bob Jones che mi chiedeva perché avessi riattaccato il telefono a Michael Jackson! Io risposi: "Era davvero lui??" e Jones passò il telefono a Michael. Lui mi disse che era un fan delle mie fotografie. Aveva comprato un poster che io avevo fatto per l'UNICEF in cui c'erano molti bambini e mi chiese se potevo andare a Neverland ad autografargli il poster. Io gli dissi che potevo firmargliene uno e spedirglielo, ma lui insistette perché andassi a Los Angeles. 3 giorni dopo, vennero a New York per girare "They Don't Care About Us" (la versione in prigione) e lui invitò me e mia moglie Jeannette ad andare a vederlo. Così andammo e ci incontrammo. Il giorno dopo mi chiese di trascorrere il pomeriggio con lui nel suo albergo di Manhattan e di istruirlo sul mio lavoro fotografico.

    Qual è il miglior consiglio che ti ha dato?
    Una volta mi disse che avevo un talento per la fotografia e che avrei dovuto continuare ad usarlo per aiutare i bambini di tutto il mondo e per aiutare questa causa. Sapeva quanto ci tengo ai bambini. Andai in Brasile quando stavano finendo il video TDCAU e lui mi disse qualcosa che non dimenticherò mai: "John, sii i miei occhi e mostrami tutto ciò che non posso vedere". Ero così emozionato di fotografare i bambini nelle baraccopoli di Rio de Janeiro e Salvador mentre loro stavano filmando. Viaggiai con il suo aereo privato in Brasile, era il mio primo viaggio con lui. Michael mi ha sempre supportato, era consapevole della mia provenienza. Un giorno disse che entrambi eravamo andati in giro in molti posti e per questo entrambi amavamo i bambini (Isaac ha trascorso 20 anni lavorando come fotografo delle Nazioni Unite, in paesi come il Vietnam, Rwanda, Sarajevo).

    Sei stato a Neverland per le foto di famiglia del primo figlio di Michael e Debbie Rowe, Prince. Raccontaci di questa esperienza.
    Debbie non era a Neverland, c'erano solo Prince e Michael e scattai le immagini di padre e figlio. Scattai le foto con Debbie in un albergo di Los Angeles. Sono stato due volte a Neverland. Ho guidato un go kart elettrico intorno alla tenuta, visto film nel teatro, sono salito sul trenino. Mi sentivo come un bambino quando ero lì! Un pomeriggio abbiamo visto un film insieme. Ero nella suite di Liz Taylor. Michael era molto filosofico, spesso parlava di filosofia e di vita. Mi chiese di raccontargli cose sui bambini che avevo fotografato in giro per il mondo quando avevo lavorato per le Nazioni Unite, molte storie di dolore e sofferenza di tutti i tipi di bambini. Lui era sempre molto compassionevole verso i bambini meno fortunati.

    Qual è il tuo ricordo preferito durante l'HIStory World Tour?
    All'inizio del tour HIStory a Praga, volle che lo fotografassi sul palco mentre cantava "Heal the World". Avevo paura lassù sotto i riflettori con così tanti fan di fronte a me, le mie ginocchia tremavano. Ho apprezzato molto anche i fan riuniti da tutto il mondo durante il viaggio con lui. Devo dire che ho incontrato tanti buoni giovani. Michael non sarebbe stato chi era, se non fosse per tutti i meravigliosi fans che lo amavano tanto. Essere accanto al Re del Pop durante le visite negli ospedali e orfanotrofi è stato qualcosa che ho apprezzato particolarmente.

    rG6R1CO

    Quanti servizi fotografici ha fatto con Michael Jackson?
    Non so quanti sono ... So che ce ne sono stati molti. Alcuni calendari speciali per Sony ed altri annunci. Voleva anche che gli scattassi foto con i bambini prima di ogni concerto.

    Ricordo anche che ci hai detto che Michael aveva una sorpresa per i fan al concerto di Milano il 18 giugno 1997: le foto delle mani di Michael e Prince sugli schermi del palco. Come ha deciso Michael di fare questa cosa ? Cosa ti ha detto?
    Ha detto che era una delle foto più speciali che avessi scattato di lui e Prince. Ho catturato la sua mano che teneva la mano di Prince e mi disse che gli piaceva così tanto che volle mostrarla ai fan a Milano ( La foto quindi è stata proiettata sullo schermo del palco durante il concerto del 18 giugno 1997 a Milano ) è inoltre una delle mie preferite . Michael non si vede neppure, c'è solo la sua mano a proteggere Prince.

    hpMKiww

    Di quale immagine scattata a Michael ti senti più orgoglioso?
    Ci sono molte foto che mi piacciono, ma sono molto orgoglioso di una che scattai durante una sessione di prove a Los Angeles che è stata pubblicata in uno speciale Laurent Hopman - Captain Eo Productions (programma dell'HIStory World Tour - Limited Edition). Michael è al centro del palco con tutti i ballerini intorno in diverse pose mentre provano, sembra un dipinto. Anche a Michael piaceva molto questa foto. Tutti loro erano vestiti in abiti casual. Non ho la copia del negativo di questa foto perché ho dato tutto a Michael.

    vpUDdFA

    vohT7nN

    Perchè a volte avevi tre telecamere contemporaneamente, Michael voleva alcune foto speciali? Sembra anche che scattavi foto ai suoi fan....
    Lui voleva immortalare ogni momento della sua vita. A volte voleva una foto in bianco e nero e le altre due macchine fotografiche erano foto a colori. Oggi, con la tecnologia digitale, è possibile convertire il bianco e nero in colore senza nessun problema, ma con il vecchio negativo era più complicato. Dopo una prima selezione da parte mia, Michael sceglieva i suoi scatti preferiti, aveva buon gusto nel selezionare le foto! E Michael era felice di vedere le foto dei suoi fan. Loro erano molto importanti per lui.

    Come hai saputo della sua morte improvvisa, qual è stata la tua reazione?
    L'ho visto in tv. Ero molto, molto triste. Mi sentivo così triste per una morte così prematura. Tuttavia, so che è lì splendente come una stella. Ogni volta che guardo un cielo stellato notturno vedo Michael in esso.

    Hai visto il film di Michael Jackson, This Is It? Potresti dire qualcosa in proposito ?
    Mia moglie mi ha comprato il DVD di This Is It. Ne ho visto solo delle parti, ero così addolorato per la morte di Michael che non potevo continuare a guardare. Forse un giorno lo vedrò fino alla fine.

    Y9I6jfQ


    Traduzione: Laura Messina // Pagina sociale: Un Michael da conoscere & tutte le verità


    TESTO ORIGINALE:

    “John, seja meus olhos e me mostre tudo o que eu não posso ver”


    Entrevista com John Isaac, fotógrafo pessoal de Michael na “HIStory World Tour”

    http://wwwyouaremylife-jaqueline.blogspot....tre-tudo-o.html

    Edited by ArcoIris - 22/4/2018, 02:51
     
    Top
    .
  2. BILLA70
     
    .

    User deleted


    Bello... :love: "Sii i mii occhi..."
    Molte cose di certo i suoi occhi non potevano raggiungere, purtroppo... Sempre alle strette, povero ragazzo, con il tipo di limitazioni implicite di una vita come la sua. :maaah: Molti mezzi senz'altro, ma un sacco di limiti in altri ambiti.
     
    Top
    .
1 replies since 15/9/2014, 01:37   291 views
  Share  
.
Top