[AGGIORNATO] Libro: “Private Conversations in Neverland with Michael Jackson”

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    Michael Jackson Secrets Shared “Private Conversations in Neverland with Michael Jackson”



    "Private Conversations in Neverland with Michael Jackson," a book by William B. Van Valin II, MD, is now available for sale on Amazon.

    Los Olivos, California, January 28, 2013- Acosta Global Marketing announces the release of the William B. Van Valin II, MD journal “Private Conversations in Neverland with Michael Jackson" available at Amazon.com for $19.95 –a series of secrets are shared ranging from Michael’s Ghost to the stalker that inspired the Thriller hit, Billie Jean.

    An insightful chronology that documents the friendship between a rural farmland physician and a music icon that continues to inspire the world with his music years after his untimely death. The book gives you a tender look at the close friendship of Barney and Michael, from their first unexpected meeting to the mysterious and sudden end of their friendship after five years.

    Barney Van Valin, reflects, “Yes, it was difficult to understand at the time. Someone is in your life almost daily for five years and suddenly isn’t there. The family was equally confused but with his public life being so invasive that you somehow understood and accepted it. He came into my life suddenly and the exit was no different. I can honestly say the world idol was not who I knew---my friend was a humble, kind, gentle man who adored his children. Criss & I loved the family man who spent hours at our home. I miss our times. I miss him.”

    “Private Conversations…” takes you inside Neverland Ranch from the dinner table to the extravagant game room, carnival rides, theater, to the touching words of Michael about the absence of memorabilia in his home from gold records to photographs of world dignitaries and his candid view of such acknowledgements; the nightly menu at the Neverland dinner table; the origin of the Moon Walk dance; Michael’s Ghost; the mystery behind Billie Jean; Michael's curiosity of the deceased that had him at Barney's mother’s death bed; and his candid opinion of his father, Joe, and mother, Katherine.

    “Private Conversation…” is a must read for any Michael Jackson fan who will appreciate the charming style of Michael’s good friend, Dr. Barney, “There were so many wonderful meals,talks, late night sushi runs, Mexican chicken enchilada meals inside his Lincoln Navigator, watching movies with Michael and Elizabeth Taylor and so many more amazing memories. I have many stories and tender moments which I’ve kept in my heart, and after seeing the adoration around the world that fans had for Michael at his passing, I was motivated to share the moments in a book, and hopefully, his fans will understand why I treasure the memories of our friendship to this day.”

    “Private Conversations in Neverland with Michael Jackson” is available at Amazon.com in eBook format and paperback. Information can be found at:
    www.PrivateConversationsinNeverland.com.



    Source: www.prweb.com/releases/2013/1/prweb10370105.htm


    TRADUZIONE:

    Conversazioni private a Neverland con Michael Jackson

    Los Olivos, California, 28 gennaio 2013 - Acosta Global Marketing annuncia la pubblicazione del libro di William B. Van Valin II, MD “Private Conversations in Neverland with Michael Jackson", disponibile su Amazon.com per 19,95 dollari; vengono condivisi una serie di segreti che vanno da Ghosts (nel testo manca la "s" finale, ma voglio sperare che si riferisca al film e non ad un fantasma di MJ, ndt) alla stalker che ha ispirato la hit di Thriller, Billie Jean.

    Una cronologia profonda che documenta l'amicizia tra un medico di una zona rurale e un'icona della musica che continua ad ispirare il mondo con la sua musica a distanza di anni dalla sua morte prematura. Il libro offre uno sguardo tenero sull'amicizia stretta di Barney e Michael, dal loro primo incontro inaspettato alla fine misteriosa e improvvisa della loro amicizia dopo cinque anni.

    Barney Van Valin riflette: "Sì, è stato difficile capire al momento. Qualcuno è nella tua vita quasi ogni giorno per cinque anni e improvvisamente non c'è più. La famiglia era altrettanto confusa, ma con la sua vita pubblica così invadente in qualche modo ho capito e accettato. E' entrato nella mia vita all'improvviso e ne è uscito altrettanto all'improvviso.

    Posso dire onestamente che l'idolo del mondo non era quello che conoscevo io, il mio amico era un uomo umile, buono e gentile che adorava i suoi figli. Io e Criss amavamo il padre di famiglia che ha trascorso ore a casa nostra. Mi mancano i nostri tempi. Mi manca."

    "Private Conversation..." vi porta dentro il Neverland Ranch, dalla tavola alla sontuosa sala giochi, alle giostre, al teatro, alle toccanti parole di Michael per la mancanza di memorabilia in casa sua dai dischi d'oro alle fotografie di dignitari del mondo e la sua candida opinione su tali riconoscimenti. Poi il menu serale della cena a Neverland, l'origine della danza Moonwalk, Ghosts di Michael, il mistero dietro Billie Jean, la curiosità di Michael riguardo i defunti che lo ha portato al letto di morte della madre di Barney; e la sua sincera opinione su suo padre Joe e sua madre Katherine.

    "Private Conversation..." è una lettura obbligatoria per tutti i fan di Michael Jackson, che apprezzeranno lo stile affascinante del buon amico di Michael, il dottor Barney. "Ci sono stati tanti meravigliosi pasti, conversazioni, sushi a tarda notte, pasti a base di enchilada di pollo messicana all'interno della sua Lincoln Navigator, la visione di film con Michael ed Elizabeth Taylor e tanti altri ricordi incredibili.

    Ho molte storie e momenti teneri che ho tenuto nel mio cuore, e dopo aver visto l'adorazione dei fan di tutto il mondo alla sua morte mi sono sentito spinto a condividere i momenti in un libro e spero che i suoi fan capiranno perché conservo i ricordi della nostra amicizia fino ad oggi."

    “Private Conversations in Neverland with Michael Jackson” è disponibile su Amazon.com in formato tascabile ed eBook.


    Traduzione: 4everMJJ Fansquare Forum

    Edited by ArcoIris - 10/11/2015, 02:43
     
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    Ma mica ho capito.. cedono tutti al Dio denaro.. o c'è qualcosa in qualcuno di questi numerosi scritti che forse dovremmo conoscere?? :mhmh:

    Edited by ArcoIris - 6/4/2017, 21:59
     
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    Un'estratto dal libro "Private Conversations in Neverland whit Michael Jackson "

    di William B. Van Valin II MD

    CONVERSAZIONI PRIVATE A NEVERLAND...

    '' Questa è una storia di conversazioni tra amici. Una storia di qualcuno che mi molto è caro e che mi manca ogni giorno. E sì, era un'icona mondiale, un genio musicale e un'anima gentile. Principalmente, era un mio amico. Il mio nome è Barney. Il nome del mio amico era Michael Jackson.

    Il mio obiettivo di quello che scrivo è di condividere quello che leggerete, che ho conosciuto Michael per cinque meravigliosi anni. Penso che in realtà non sono nessuno di così speciale per aver avuto il privilegio di entrare nel mondo di Michael, tanto meno di scrivere su di lui.

    Non posso cambiare quello che la gente vuole scrivere di Michael, ma quello che posso fare è raccontare le conversazioni che ho avuto con lui al di là dei cancelli di Neverland e in casa mia.''

    Quando Michael ed io ci incontrammo

    " Incontrai Michael il 1° ottobre 2001 . Lui venne nel mio ufficio in cerca di un medico locale che faceva visite a domicilio , probabilmente mi aveva trovato attraverso la rubrica telefonica. Quel giorno stavo vedendo i pazienti, come al solito, quando la mia infermiera Sue mi disse, sottovoce, che il paziente successivo sarebbe stato Michael Jackson.

    Vedendo il suo sorriso sapevo che non avrei dovuto chiedere se ci fosse qualcuno che si chiamava come lui. Quando entrai nella sala di consultazione Michael si sedette in una sedia alla mia sinistra, indossava una giacca blu con lo scudo d'oro sulla tasca del petto a sinistra, una T-shirt con scollo a V, sembrava un pigiama di seta marrone, calzini bianchi e scarpe nere.

    Anche se non aveva piovuto, Michael aveva un ombrello, che aveva lasciato appoggiato al muro a sinistra della sedia.
    Mi presentai come il dottor Van Valin, ma gli ho detto che mi poteva chiamare Barney.
    Michael si alzò e disse: "Salve Dr. Barney. Io sono Michael...

    Mentre parlava, si unì i palmi delle mani come se fosse in preghiera e si inchinò leggermente verso di me. Si sedette e, come ho notato che lo faceva ogni volta che si sedeva, mise una rivista sulle sue ginocchia.

    Dissi : "Piacere di conoscerti, Michael."
    Mi ringraziò e poi chiese: ".. Ci conosciamo? Mi sembri familiare. Penso che ci siamo già visti."
    Dissi: "No, non ci siamo mai visti prima e sono sicuro che mi ricorderei se fosse così, ma l'anno scorso ti ho visto al negozio di video a Los Olivos, ma non ho detto nulla. Mia figlia Bianca venne a dirmi che eri lì .. dall'altro lato del negozio. voleva vederti, ma le dissi che pensavo che era meglio farti fare la spesa in pace. "

    Dopo aver parlato brevemente di problemi di salute, abbiamo parlato di altre cose e scoprimmo che avevamo molti interessi in comune. Eravamo entrambi amanti di antiquariato, ci piaceva la musica degli anni '60 e '70, eravamo entrambi genitori di bambini piccoli e ci piacevano le città di Los Olivos e Santa Ynez Valley.

    Iniziammo a parlare di antiquariato ed era evidente che avesse una bella collezione. Gli dissi che i miei genitori erano proprietari di un negozio di antiquariato a Solvang e che ne erano stati i miei principali fornitori dal 1971 fino al 1984, fino a quando lasciai il Messico per andare a vivere a Chicago.

    Alla domanda:'' Che tipo di cose ha acquistato in Messico "? Gli dissi che le mie preferite erano le giostre. Loro li chiamano tiovivo e non so perché le chiamano così.
    Gli dissi che i miei preferiti erano stati fatti in miniatura per i bambini, come lo zoo di Santa Barbara. Pensavo che il mio entusiasmo potesse infastidirlo, ma mi disse, "Non ricordo di aver mai visto una giostra in miniatura, ne ha comunque qualcuna ?."
    Dissi: "L'ultimo è stato venduto molto tempo fa e non si sa dove sia finito . I negozi di antiquariato in Messico sono molto diversi da qui, Michael." Non si poteva fare pubblicità e sono dovuto andare da un lato all'altro della città per chiedere alla gente se ci fosse un posto che vendesse pezzi d'antiquariato.
    Mi resi conto che molte persone non conoscono il termine e quelli che lo conoscevano mi dicevano che avrei dovuto chiedere maggior fortuna per il rottame. Mi diedero indicazioni per una città senza targa, solo un numero che indicava la direzione.
    Non mi dissero se avrei trovato scarti in abbondanza .
    Bussai e andai in una piccola cucina, dove dietro una porta, entrai e c' era il mio paese delle meraviglie in un mondo perduto. Mobili d'epoca, con diverse centinaia di anni, tra cui dipinti molto vecchi , non solo su tela , ma in stagno e rame. Avevano intagliato del legno di epoca coloniale, dei santi di antiche cattedrali vicino al Messico, cassapanche, panche, tutti i tipi di mobili in legno intagliato , animali del carosello, candeliere e anche cose che non si sapeva nemmeno cosa fossero.
    Niente aveva prezzo. Ho solo dovuto chiedere e contrattare un po ', ma i prezzi erano adeguati. Alla fine, ho incontrato ogni commerciante e ogni negozio di antiquariato a Guadalajara''.

    Michael era seduto ad ascoltare educatamente mentre parlavo senza sosta fino a quando finalmente mi disse: ".. Io amo i caroselli, anche io in realtà ne ho uno nel ranch."
    Chiesi:" E' veramente fatto con cavalli di legno?"
    "Sì, l'ho comprato a Los Alamo", ha detto. Parlava di una città a circa 15 minuti dal suo ranch di Los Olivos. "Vorrei farglielo vedere . Credo che gli piacerà."

    Ci si potrebbe chiedere se ero emozionato, teso e senza parole a stare da solo in una stanza con il Re del Pop, infatti, dopo la sorpresa iniziale, quando l'infermiera mi aveva detto che Michael Jackson era il paziente successivo, e dopo aver parlato con lui per un po', mi sentivo come se fossi tornato a parlare con un vecchio amico.

    Al termine della visita, Michael mi invitò a cena quella sera a Neverland. Chiesi se potevo portare anche mio figlio di nove anni Mason.
    " Certo, portalo. Vi troverete bene", disse.

    Quando Michael si alzò per andarsene, indicò una rivista , People , che era sul tavolo e disse: "Non devi acquistare questa rivista, è orribile''
    Mi misi a ridere: '' OK "

    www.facebook.com/photo.php?fbid=10...&type=1&theater // Traduzione Luigina Mazzoni © - Pagina sociale Un Michael da conoscere & tutte le verità

    Edited by ArcoIris - 13/6/2017, 10:24
     
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