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Ma ditemi chi mai ha fatto queste cose. Chi.. 
Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 17:52
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Nessuno, Michael è il n° 1 in tutto e lo sarà sempre
Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 17:52. -
.Michael Jackson non ha solo aiutato gli esseri umani, lui ha aiutato anche gli animali.
Lama, tigri, cervi, giraffe che Michael ha ospitato, nutrito e preso cura erano nella maggior parte dei casi di salvataggio. Abbandonati e alcuni destinati ad essere macellati perchè ritenuti inutili, ha salvato questi animali. Erano spesso i più vecchi, animali del mondo dello spettacolo messi da parte. Alcuni provenivano da chiusure di zoo o da ex addestratori di animali da circo. Michael era molto esperto nelle origini, la cura e le necessità di questi esotici creature e ha fatto ogni cosa per mantenerli nutriti, al sicuro, in buone condizioni fisiche e metterli a loro agio." La grandezza di una nazione può essere giudicata dal modo in cui tratta i suoi animali.
Mahatma Gandhi".
In questo caso direi che la grandezza di un uomo può essere giudicata dal modo in cui tratta i suoi animali.
Qui di seguito c'è una storia molto toccante che riguarda Michael e un uccellino." Michael Jackson e L'Albero".
Un giorno di Primavera, prima dei tempi di Thriller, Majestik e la nascente super star, ma non ancora Re del Pop, Michael, erano nel complesso di Hayvenhurst, la casa di Jackson, per passare un pò di tempo insieme. Si dirigevano lungo il viale allo studio sul retro della proprietà. Scherzavano ricambiandosi le battute in una conversazione mentre passeggiavano. Majestik stava parlando a Michael quando si accorse che Michael non era più accanto a lui, ma era chinato guardando per terra e piangendo. Lui disse: " Michael, cosa stai facendo?" Michael rispose con le lacrime che gli rigavano il viso: " Guarda, è un uccellino ed è morto".
Majestik non essendo per natura di cuore tenero come MJ e dove il suo pensiero si stava dirigendo, disse: " Michael, è solo un uccellino. Non c'è niente che puoi fare per lui adesso. Amico, è morto. Avanti. Dobbiamo andare. Andiamo". Michael si alzò e lo guardò, e con la sua dolce voce e dal suo cuore enorme implorò: " Majestik, era una creatura vivente con un cuore e un'anima proprio come noi. Dobbiamo fare qualcosa!"
Majestik enfaticamente insistette: " Cosa vuoi fare, Michael? E' già morto. Non c'è niente che puoi fare ora". Mentre cercava di convincere Michael di continuare a camminare si accorse che ora Michael era per terra chinato sulle ginocchia che scavava una buca a mani nude per seppellire l'uccellino dicendo: " Dobbiamo seppellirlo. Dobbiamo seppellire questo uccellino. Non possiamo lasciarlo qui, e DOBBIAMO dire una preghiera per questo uccellino".
Poi, finito di scavare la buca, vi pose l'uccellino e lo coprì con la terra, e non appena finì di seppellire l'uccellino accarezzò dolcemente la terra con la mano, poi si alzò e insistette che Majestik restasse lì con lui davanti alla nuova tomba dell'uccellino perito mentre insieme recitassero una preghiera. Michael guidò entrambi nella preghiera e chiese a Dio di benedire il piccolo uccellino e portarlo in Paradiso. Finita la loro preghiera, Majestik provò ancora una volta ad incoraggiare Michael dicendo: " Ok,andiamo adesso. Avanti. Abbiamo del lavoro da fare. Andiamo! Lo abbiamo fatto. Andiamo adesso!" Ma Michael era inchiodato e ignorava le sue suppliche, invece guardava rendendosi conto che l'uccellino aveva trovato la morte cadendo da un albero vicino. All'improvviso, lui salì sull'albero. Si arrampicò sull'albero fino al punto del nido dell'uccellino dove poi sistemò con cura il nido in modo che nessun altro uccellino cadesse giù e morisse. La sua missione per Dio quel giorno di Primavera fu compiuta, lui allora scese. Si ripulì e proseguì verso lo studio con Majestik per lavorare.
Traduzione: Diana JacksonMichael Jackson didn't just help humans he helped animals too
The llamas, tigers, deer, giraffes that Michael housed and feed, and took care of were mostly rescues. Abandoned and some set to be slaughtered thought of as useless, he rescued these animals. They were often older, put to pasture showbiz animals. Some were from closed down zoo's, or ex trained circus animals. Michael was well versed in the origins, care, and need of these exotic creators, and did everything thing to keep them feed, safe, fit and make them comfortable.The greatness of a nation can be judged by the way its animals are treated. -Mahatma Gandhi
In this case I would say the greatness of a man can be judged by the way he treats animals
Below is a very touching story about Michael & a baby bird."Michael Jackson and The Tree"
One day in the spring, back before the Thriller days, Majestik and fledgling super star but not yet King of Pop, Michael were at the compound at Hayvenhurst, the Jackson home, just hanging out together. They were headed down the driveway to the studio at the back of the property. They were bantering back and forth in conversation while walking along. Majestik was talking to Michael when he realized Michael was no longer next to him but was leaning down looking at the ground and crying.
He said “Michael, What are you doing?” Michael responded with tears streaming down his face,
“Look it’s a baby bird and its dead!”
Majestik not being of the same soft heart for nature as MJ and with his mind on where he was heading said “Michael, it is just a bird. There’s nothin’ you can do about it now. Man, its dead. Come on. We got to go. Let’s go.”Michael stood up and looked at him and in his soft voice and from his huge heart pleaded, “Majestik, this was a living creature with a heart and a soul just like us. We have to do something!” Majestik emphatically insisted, “What are you gonna do, Michael? It’s already dead. There’s nothing you can do now.” As he is trying to convince Michael to just keep walking he realizes Michael is now down on the ground on his knees, digging a hole with his bare hands to bury the bird, while saying
“We have to bury it. We have to bury this bird. We can’t just leave it here and we HAVE to say a prayer for this bird.”
He then finishes digging the hole, places the bird in the hole and covers it with dirt, as he finishes burying the bird he pats the ground gently with his hand, then stands and insists that Majestik stand right there with him over the new grave of the fallen bird while together they say a prayer. Michael leads the two of them in a prayer and asks God to bless the little baby bird and take it to heaven.
They are done praying and Majestik again tries to spur Michael on saying, “Ok, come on now. Come on. We got work to do. Let’s go! We’re done. Let’s go now!” But Michael is riveted and ignoring his pleas, instead looks up realizing the baby bird had fallen to its death out of a nearby tree. Suddenly he ascends up into the tree. Climbing the tree to the spot of the bird’s nest, where he then carefully fixes the nest so no more birdie babies will fall out and die.
His mission for God that spring day complete, he then climbs down. Brushes himself off and continues on with Majestik to the studio to work.
via Moonwalker Holly.
Thank you so much Holly.
Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 17:55. -
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Grazie per la straordinaria testimonianza Arcoiris, Michael è questo e tanto di più . -
Who's Bad?.
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Mi ricordo perfettamente che un'episodio del genere mi era capitato da piccola e feci la medesima cosa... 
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GIUGNO 2005
Travis Thomas, un bambino di 5 anni affetto da fibrosi cistica, voleva incontrare Michael e il suo sogno si è avverato nel giugno 1995 grazie alla Make A Wish Foundation, l'organizzazione no profit che riesce ad esaudire i desideri dei bambini affetti da malattie terminali e che Michael ha sostenuto per molti anni.
Travis e la sua famiglia, insieme con 20 altri bambini in condizioni critiche, trascorsero un fine settimana a Neverland. La madre del bambino ha dichiarato: "L'amore che quest'uomo ha sul suo volto quando è con questi bambini speciali è sorprendente. E' l'uomo più gentile e dolce che io abbia mai conosciuto. Una sera stavamo guardando la televisione e c'era Travis a letto che ormai non mangiava più da qualche giorno. Michael Jackson era agli 'American Music Awards'. Improvvisamente, Travis si alzò e si sedette a tavola per mangiare e disse: 'Io amo Michael Jackson, mamma! ".
Michael Jackson – Discografia
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Nicolas Michael Killen e sua madre Susan. Il cappello che indossa è il dono Michael ma che poi è andato distrutto durante un incendio in casa. Il ragazzo ha perso la vista nel luglio del 1992 nel corso di una operazione di vita o di morte a causa della malattia. Ma i suoi occhi hanno brillato di gioia quando Michael gli ha stretto la mano e lo ha abbracciato. Michael gli ha dato un autografo con un messaggio scritto in Braille * Per Nicolas con tutto il mio amore, Michael Jackson *
Il Daily Express ha riportato la notizia dell'incendio nella casa di Nicolas e la famiglia ha contattato l'ufficio di Michael informandoli che avevano perso il cappello che gli aveva regalato Michael e lui, appena saputo dell'accaduto, gli ha fatto arrivare due nuovi cappelli e una giacca del Tour.
http://mjhideout.com/forum/showthread.php?t=114294
Edited by ArcoIris - 2/4/2018, 22:18. -
Who's Bad?.
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CITAZIONE"L'amore che quest'uomo ha sul suo volto quando è con questi bambini speciali è sorprendente. E' l'uomo più gentile e dolce che io abbia mai conosciuto.
Nient'altro da aggiungere
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.CITAZIONE"L'amore che quest'uomo ha sul suo volto quando è con questi bambini speciali è sorprendente. E' l'uomo più gentile e dolce che io abbia mai conosciuto.
Nient'altro da aggiungere
Concordo, grazie per la straordinaria testimonianza Arcoiris. -
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Michael ha tenuto un concerto privato per 400 bambini in Florida
di Mark Curtis - 26-05- 2009Pensacola
Molte persone mi conoscono per i miei anni di copertura politica, ma come giovane reporter ho dovuto occuparmi di un po' di tutto, incluso spettacoli. Michael Jackson e io avevamo la stessa età, e sapevo molto della sua carriera.
Ho lavorato come musicista professionista e disc jockey dal 1978 al 1984; e come molti della nostra generazione, volevo diventare una star della musica. Jackson ci è riuscito, io no.
Eppure, nel corso degli anni ho dovuto attingere alle mie conoscenze musicali, per esempio nelle interviste con i leggendari compositori Ben Fong-Torres e Joel Selvin. La mia esperienza di musicista mi ha anche portato ad incrociare persone come Brenda Lee, Gregg Allman, Eddie Fisher, Latoya London, e, sì, Michael Jackson.
Nel febbraio del 1988, Michael Jackson aveva intrapreso un tour da solista in tutto il mondo, ma aveva bisogno di un posto per provare. Scelse di affittare il Pensacola Civic Center in Florida. Ero il corrrispondente per la WEAR-TV3, la filiale ABC a Pensacola.
Siamo stati fortunati! Dan Shugart, il nostro presentatore sportivo, era anche il commentatore della squadra di basket professionista: i Pensacola Tornado. Dan e la squadra erano su un volo di ritorno a Pensacola, e indovinate chi altri erano a bordo? Michael Jackson e i suoi collaboratori!
Mi precipitai verso l'aeroporto con un cameraman e, attraverso una recinzione metallica, abbiamo potuto registrare una breve clip di Jackson mentre scende dall'aereo e sale su un minivan. Imitando a Sam Donaldson, gridai: 'Michael, ti esibirai a Pensacola?' Il mio urlo si mescolò agli altri rumori e lui non rispose.... ma c'era un particolare: mentre Jackson faceva le prove a Pensacola, nell'arco di due settimane, non c'era nessun concerto previsto per la città.
Jackson entrò in un minivan grigio e lasciò la pista.. Quando arrivò all'ingresso principale, fu raggiunto da altri due mezzi identici, tutti con vetri oscurati. Quando siamo arrivati alla strada principale, i minivan avevano preso tre direzioni diverse.. E' stata una tattica diversiva per non farci capire quale dovevamo seguire. E' stata una sommossa!
Nell due settimane seguenti, ci siamo accampati fuori dal Pensacola Civic Center, come avevano fatto centinaia di fans. Tra di loro c'erano un trio di ragazze canadesi, tutti sui 14 anni. I loro genitori avevano dato il permesso di recarsi in Florida, solo per seguire Jackson (o almeno così mi hanno detto!). Le legioni di fan rilasciavano delle buone interviste. Potevamo almeno sentire il rombo del basso e la batteria che veniva da dentro. Di tanto in tanto, ci arrivava un suono flebile con la voce di Jackson. L'edificio non era completamente insonorizzato, ma era vicino.
Abbiamo telefonato alla sua casa discografica per chiedere delle interviste, ma non ci hanno concesso nulla. Ogni giorno i tre minivan identici lasciavano l'Hilton Pensacola, ma non abbiamo mai scoperto in quale dei tre si trovava la leggenda della musica. Arrivavano notizie delle sue strane abitudini alimentari e della sua richiesta di una corona di orchidee ad un fioriaio locale, non per decorare la sua stanza, ma per mangiare!
Forse la più grande sorpresa di questa avventura è stata quanto più di 400 ragazzi della Scuola Elementare Hallmark si sono recati in gita scolastica al Civic Center per assistere privatamente alle prove di Michael Jackson.
Oggi, il "Pensacola News-Journal" ha intervistato Kim Kirchharr, uno degli insegnanti presenti durante quella visita. "Quando siamo arrivati, era tutto surreale. I bambini e gli insegnanti siamo stati sopraffatti. Michael Jackson si è esibito in un concerto completo per i bambini, con tutti gli effetti speciali, tutti!", ha detto al giornale Kirchharr. "Non potevamo credere che Michael Jackson stava facendo questo per noi."
Sono state due settimane entusiasmanti e abbiamo anche vinto numerosi premi per la copertura. Non ho mai avuto modo di incontrare e intervistare Michael Jackson, fatta eccezione per la domanda che gli ho urlato in aeroporto. La sua carriera ovviamente si è evoluta e seguito diversi percorsi anche insoliti nei 21 anni che sono passati dal quel nostro incontro, ma è stato un momento nella mia carriera che non dimenticherò mai!
http://markcurtismedia.com/blogs/mark-curt...michael-jacksonMy Two Weeks Covering Michael Jackson
By Mark Curtis - Posted on June 26th, 2009
Most people know me for my years of political coverage, but as a young reporter I covered just about anything, including entertainment. Michael Jackson and I were the same age, and I knew a lot about his career. I had also been a professional musician and disc-jockey from 1978 to 1984; and, like many of our generation, had ambitions of musical stardom. Jackson obviously reached that goal; I did not.
Still, my musical knowledge has been called on many times over the years, for example in interviews with legendary music writers Ben Fong-Torres and Joel Selvin. My experience as a musician also caused me to cross paths in the news business with the likes of Brenda Lee, Gregg Allman, Eddie Fisher, Latoya London, and, yes, Michael Jackson.SPOILER (clicca per visualizzare)In February, 1998, Michael Jackson was embarking on a solo tour across the world, but he needed a place to rehearse. Jackson chose to rent the Pensacola Civic Center, on Florida's Gulf Coast. I was a reporter for WEAR-TV3, the ABC affiliate in Pensacola. We got a lucky tip! Dan Shugart, our sports anchor, was also the radio voice of the Pensacola Tornadoes professional basketball team. Dan and the team were on a flight home to Pensacola, and guess who was also on board? Michael Jackson and company!
I rushed to the airport with a cameraman; and shooting through a chain link fence, we were able to get a brief clip of Jackson leaving the plane as he was wisked into a van on the tarmac. Doing my best Sam Donaldson impersonation, I shouted across the runway, "Michael, are you going to play Pensacola?" I was drowned out by the noise, and he did not respond. This was a huge issue, too, because while Jackson was rehearsing in Pensacola for two weeks, no actual concert was scheduled there.
After Jackson boarded a plain gray minivan, it sped off the tarmac. By the time it reached the main gate, it had been joined by two identical minivans, all with tinted windows. When we reached the main road, the vans split off in three different directions. It was a shell game diversionary tactic, and we did not know which van to chase. It was a riot!
Over the course of the next two weeks, we were camped out at the Pensacola Civic Center, as hundreds of fans held court outside. Among them was a trio of Canadian girls, all 14 years old. Their parents let them travel to Florida alone to follow Jackson (or so they claimed!). The legions of faithful made for great interviews. All the while, we could at least hear the thumping of the bass and drums from inside. Occasionally, we would get a faint sound of Jackson's vocals. The building was not completely sound proofed, but it was close!
We made calls to his record company for interviews, but none was ever granted. Every day the three identical minivans would depart for the Pensacola Hilton, but we could never figure out which one was carrying the music legend. There were reports of his odd eating habits and that he ordered a wreath of orchids from a local florist--not to decorate his room, but to eat!
Perhaps the biggest surprise of the trip was that more than four hundred kids from Hallmark Elementary School got to take a field trip to the Civic Center for a private Michael Jackson concert rehearsal.
Today, the "Pensacola News-Journal" interviewed Kim Kirchharr, who was a teacher on that trip. "When we got down there, it was unreal. The kids and teachers were overwhelmed," Kirchharr told the paper.
"Michael Jackson put on a whole show for the kids, with all the special effects, everything," Kirchharr told the newspaper. "We couldn't believe Michael Jackson was doing this for us."
It was an exciting two weeks, and we even won some awards for our coverage. I never did get to meet or interview Michael Jackson, except for my shouted question at the airport. His career obviously took a lot of strange turns in the twenty-one years since our encounter, but it was a moment in my career I will never forget!
Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 17:56. -
Who's Bad?.
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CITAZIONEArrivavano notizie delle sue strane abitudini alimentari e della sua richiesta di una corona di orchidee ad un fioriaio locale, non per decorare la sua stanza, ma per mangiare!
Certo...come no
Grazie comunque per la testimonianza che ci racconta il magnifico gesto compiuto da Michael per i bambini e le sue scappatoie alla 007
Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 17:57. -
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Concordo con Who's Bad, grazie per la bella testimonianza Arcoiris . -
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Era vegetariano .. certo che se le sono sempre inventate di fantasiose proprio..
Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 17:57. -
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Dr. Karen Moriarty
"... [Michael Jackson] era un uomo molto sensibile e dai sentimenti profondi verso le altre persone ... Si disperava quando i suoi animali morivano ... [Il suo caro amico] David Nordahl ... ha detto [Michael] dava un nome a tutti gli animali a Neverland, si intertessava ad ognuno di loro e, se un animale moriva , soffriva per quell'animale ... [David disse che una volta vide Michael] che cullava in grembo la testa di una giraffa ... il che in realtà mostrava la dolcezza e il dolore dell'uomo. Questo è un aspetto che [il bellissimo carattere di Michael che molte persone che non hanno avuto il tempo di conoscere ] non sanno . "
"...[Michael Jackson] was a very deeply feeling man and very sensitive to other people...He grieved when his animals died...[His close friend] David Nordahl...said [Michael] named all the animals at Neverland, he took an interest in all of them and, if an animal died, he would grieve that animal...[David said once he saw Michael] with the head of a little giraffe cradled in his lap...Which really showed the gentleness and hurt of the man. That's one aspect of [Michael's beautiful character that many people who haven't taken the time to learn about him] don't know."Luglio 1997
Michael partecipa al "The Variety Club of Great Britain Central Counties Region", evento annuale di beneficenza per i bambini, dove presenta una coppia di chiavi ad un funzionario, a nome di Jackson e della sua “Heal The World Foundation”. A questo punto, non ci sono ulteriori informazioni riguardo l’esatta utilità delle chiavi, ma si può dare tranquillamente per scontato che fosse una donazione fatta al Club. Anche Debbie Rowe, all’epoca sua moglie, è presente all'evento.
In 1997, Michael Jackson takes part at ‘The Variety Club Of Great Britain – Central Counties Region’, a children’s charity annual event, where he presents a pair of keys to an official there, on behalf of Jackson and his Heal The World Foundation. At this point, no further information regarding the keys’ exact utility is known, but can be safely assumed it was a donation made to the Club. His wife at the time, Debbie Rowe, is also present at the event.1999 - Michael Jackson partecipa alla conferenza stampa organizzata dalla "Mama Concerts" all'Olympic Stadium di Monaco di Baviera, Germania
Michael è arrivato verso mezzogiorno accompagnato da Marcel Avram e Fritz Rau di "Mama Concerts & Rau" , accolto da oltre trecento fan e duecento membri della stampa. Durante la conferenza Michael ha presentato un assegno di 50.000 marchi per l'organizzazione della Croce Rossa.
Ecco il suo discorso:
"Col passare del tempo si tende sempre più a dimenticare le cose terribili che accadono nel mondo, gli uomini, le donne e i bambini che soffrono. Gli artisti che si esibiranno al concerto vogliono manifestare la loro solidarietà alle vittime di guerre e catastrofi naturali".
"Grazie a tutti per essere venuti.
Desideravo essere a Monaco oggi perché era importante per me verificare tutte le modalità del concerto che si svolgerà Domenica 27 giugno. Invito e chiedo a ciascuno di sostenere i meravigliosi artisti che gentilmente hanno dato la loro disponibilità, alternativamente, per sostenere il concerto e le nobili cause che per questa raccolta fondi è così necessaria. C'è troppa sofferenza nel mondo e tutti noi abbiamo il dovere e l'obbligo di aiutare quelle persone meno fortunate di noi … molti, non lontano da qui, attraversano, nel momento in cui parlo, delle sofferenze che nessuna persona dovrebbe patire. Non dimentichiamoli. Aiutiamoli. Grazie. Vi amo tutti e mi auguro di vedervi qui questa Domenica del 27 Giugno … 'Vi amo' ".
Michael Jackson in my Heart & in my soul
Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 17:59. -
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Michael ha un cuore d'oro, grazie per le splendide testimonianze Arcoiris . -
MJGoldWorld.
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'Michael's Acre'
Nel mese di agosto saranno due anni da quando il 'Michael's Acre' è stato sistemato presso la bella Hucking Estate nel Kent.
Questo meraviglioso acro di terreno boscoso sarà protetto in memoria di Michael per sempre. Non solo abbiamo un fan irlandese che l'ha visitato oggi (20 giugno) e condividerà presto altre foto, ma il nostro ultimo donatore nei confronti del ' elephant project' - Sue S. dal Regno Unito - ci ha gentilmente permesso di condividere quello che le è successo presso una piccola fiera dell'artigianato questa mattina.
Lei dice: C'era un uomo seduto dietro una mostra di oggetti di Woodland Trust e ci siamo messi a chiacchierare circa il lavoro che fanno.. il cambiamento climatico, la perdita di boschi secolari, perdita di specie.
Poi mi ha chiesto se sapevo delle panchine. "Sai," ha detto "in realtà ne abbiamo una per Michael Jackson... straordinario ". Naturalmente, sono stata in grado di dirgli che lo sapevo e il perché! Questa è la seconda volta che sentiamo dei sostenitori chiedere della panchina di Michael senza avere precedente conoscenza del loro sostegno.
La preoccupazione di Michael per l'ambiente evidentemente viaggia veloce poiché la tutela di questo splendido acro di bosco è stato reso possibile da tanti di voi proprio qui.
In August it will be two years since Michael's Acre was installed at the beautiful Hucking Estate in Kent.
This acre of glorious woodland will be protected in Michael's memory forever. Not only do we have a supporter from Ireland who visited today and will be sharing photos soon, but our latest donor towards the elephant project - Sue S from the UK - has kindly allow us to share what happened to her at a small craft fair this morning. She says: "There was man sitting behind a display of Woodland Trust items and we got chatting about the work they do: climate change, loss of ancient woodland, loss of species.
He then asked me if I knew about their benches. "Do you know," he said "we've actually got one for Michael Jackson.. extraordinary". Of course, I was able to tell him I did know and why!" This is the second time now that we've heard of supporters being asked about Michael's bench without having previous knowledge of their support. Michael's concern for the environment is clearly travelling fast since the protection of this stunning acre of woodland was made possible by so many of you right here.
www.facebook.com/michaeljacksonslegacy
Photo by C. Potter, UK
Photo by Jennie P, Ireland
Photo by Jennie P, Ireland
Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 18:00.
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