Michael Jackson: Spiritualità, Consapevolezza, Pregiudizio

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    Avete mai incontrato un angelo? Io si. Ha una presenza affascinante, un'aura abbagliante e un cuore d'oro.
    (...) Entrare nel mondo di Michael era come entrare attraverso una porta segreta di Narnia o scivolare dalla tana di un coniglio nel Paese delle Meraviglie. Ogni volta che ero con lui, mi sentivo come se fossi dentro una favola, essendo travolta da una nuvola di magia, di gioia e di amore. Non potrò mai dimenticare la qualità argentata della sua voce e la luce della sua presenza, mi facevano fluttuare fino in cielo ancora e ancora.
    Tutto ciò che Michael ha fatto, lo ha fatto per tutti noi, per i bambini, per gli animali e per il futuro del pianeta. Lui è un vero angelo. Chi dice il contrario o sta mentendo o è ingiusto.

    Talitha Fluttrby, un fan che ha incontrato Michael in molte occasioni


    Michael è un uomo molto speciale. Lui veniva a sedersi, dicevamo una preghiera, letto la Bibbia e poi un'altra preghiera e poi si iniziava a lavorare. Questo è il modo in cui gli piaceva iniziare la sua giornata. Ve lo immaginate un grande artista come Michael Jackson girando intorno a una lezione e discutere di quanto meraviglioso Dio è stato con lui e di quanto lo ama? "
    Sai, c'è stato un momento.... stavo suonando il pianoforte, e lui era in piedi accanto a me. Tutto ad un tratto, ha allungato le mani, guardando verso l'alto. Ho pensato che era molto importante per lui. Ecco perché ho lasciato la stanza e acceso la luce che era spenta. Dopo mezz'ora sono tornato nella stanza. Lui stava sussurrando:.... "Grazie per il mio talento. Grazie per tutto quello che ho. Grazie per tutte le persone che mi amano. Dimmi cosa devo fare e lo farò. " Mi è sembrato che fosse il momento della sua comunicazione con Dio...

    Seth Riggs (insegnante di canto che ha lavorato con Michael per due ore al giorno, 5 o 6 giorni a settimana mentre Michael stava registrando Thriller e anche nei progetti successivi ) ha commentato il personaggio di Michael in un articolo di Time Magazine.

    Edited by Arcoiris - 24/7/2014, 15:32
     
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    Il Re nero che divenne bianco

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    Una delle domande che più frequentemente ci si pone su Michael Jackson riguarda le cause che hanno determinato lo sbiancamento della sua pelle.

    Molti credono che Michael si sia volontariamente sottoposto a processi chimici o chirurgici per ottenere lo scolorimento della propria epidermide, ignorando che, allo stato attuale, un procedimento simile in Medicina non esiste.
    La verità di Michael è molto più semplice e dolorosa: si chiama VITILIGINE.

    La vitiligine è una malattia della pelle a decorso cronico, non contagiosa, che si manifesta attraverso la comparsa, sulla cute o sulle mucose, di chiazze non pigmentate, cioè aree in cui manca totalmente la fisiologica colorazione.
    Questa malattia ha una base certamente genetica, ma appartiene specificamente alle "autoimmunopatie", ovvero a quelle patologie determinate da un disordine del sistema immunitario, che non distingue più il "self" dal "non self" ed aggredisce le cellule sane dell'organismo.
    Nella vitiligine, ad essere colpiti sono i "melanociti", le cellule che producono la melanina, la quale nelle zone interessate viene totalmente a mancare, provocando la depigmentazione dell'epidermide.
    Non esistono cure per ripristinare la funzionalità dei melanociti, dunque i soggetti colpiti dalla vitiligine, sono costretti a mimetizzare le macchie bianche col "camouflage" o "trucco terapeutico", un fondotinta estremamente coprente.
    Michael inizialmente copriva le chiazze bianche col camouflage scuro, ma poi la vitiligine si estese alla quasi totalità della sua superficie corporea (vitiligo universalis), costringendolo a schiarire le poche aree scure rimaste, con pomate a base di idrochinone.

    Descrivere la sofferenza che questa situazione causò a Michael non è umanamente possibile; è invece certamente abominevole l'atteggiamento oltraggioso tenuto dai media, che per decenni continuarono a celare questa tragica verità, fomentando nell'immaginario collettivo la fantascientifica leggenda metropolitana del Re nero che divenne bianco.

    http://blog.libero.it/MJlaverita/commenti.php?msgid=8672572

    Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 15:57
     
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    Michael Jackson: una bellissima anima d'uomo

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    Bellezza. Chi o cosa cattura il tuo respiro, porta un sorriso e ti fa sobbalzare il cuore? La reazione viscerale che definisce la bellezza di ognuno di noi ha la sua origine nei stimoli sonori, visuali, tattili o aromatici e viene interpretato come un piacere estremo.

    La persona allora desidera una maggiore esposizione all'oggetto d'amore. A volte l'impressione di bellezza è comune, è una passione condivisa che può unire grandi e piccoli attraverso i confini della razza, la cultura, la religione e l'origine etnica.

    Michael è stato veramente benedetto in molti modi, e la sua presenza in mezzo a noi ha generato questo tipo di fascino universale. . Molti si sono sentiti attratti a causa del suo intrinseco magnetismo e carisma.

    Oh, lo so che il ragazzo carino a cui davano dei pizzicotti sulla guancia e l'adolescente allampanato con movimenti ritmici era sul punto di realizzare il suo diritto di nascita.. ma quando è successa “la bellezza”? Quando esattamente quella rosa ha “brillato”? Quando è arrivato il momento di presa di coscienza che vi ha fatto dire:”oh mio Dio, questo è un bell'uomo?.Vi siete mai fermati a chiedervi: “che cosa è successo”?. Che cosa ha attratto voi e tanti altri verso questo esile uomo?

    Per chi scrive, la consapevolezza è arrivata non molto tempo dopo il 25 giugno. Io vivo in un mondo definito come 'il prima e il dopo' perché quel giorno ha cambiato la mia vita.
    La musica di Michael tesseva le melodie nella mia vita anno dopo anno da quando ho preso la sua arte come scontata, i testi memorizzati ed energia assorbita senza coscienza, a dire il vero. L'uomo era un mistero per me, e osservavo in silenzio da un angolo 'dei miei occhi' che hanno vissuto le proprie sfide della vita.

    Sapevo da lontano dalla sua esistenza protetta; i suoi tentativi di essere felice nel matrimonio e dell'arrivo dei preziosi figli. Tuttavia, l'uomo si è perso nei supermercati e nei telegiornali della sera, il nostro tesoro è diventato quello che non è mai stato attraverso parole dure e penne velenose.
    Quel giovedì mattina era come tutti gli altri; nella notte il mondo, il mio mondo è inaspettatamente cambiato. Spinto da una forza che non ho capito o non ho saputo riconoscere e guidato da una mano ignota.. immagini, musica, filmati e ricordi hanno profondamente modificato il modo di vivere.
    Qualcosa di spirituale è entrato nello spazio riservato per l'anima, è entrato in silenzio e mi ha presentato un uomo di grande forza e grazia. Le domande hanno chiesto di intraprendere un nuovo cammino di scoperta della vita e del significato di un uomo.

    E la bellezza si rivela come un velo sollevato. Il corpo che balla per noi era perfetto, evidenziato da una moltitudine di risposte e reazioni personali. Il volto semplicemente magnifico proprio come è diventato Michael nella sua visione della perfezione.

    E' stato detto che Dio ha donato Michael di strumenti per catturare la nostra attenzione, e un cuore abbastanza grande per donarci il suo messaggio. E Dio lo ha fatto certamente; dal 1983, il giovane "Billie Jean", avvolto con cinghie, fibbie e pantaloni stretti, si è “laureato” con un abito che solo Michael poteva indossare,.... E Michael sapeva esattamente quello che stava facendo e non gli importava molto, giusto? Fortunatamente, abbiamo assorbito il messaggio e, allo stesso tempo, amato l'energia del mondo racchiuso in un immenso abbraccio.

    http://mjinterior.blogspot.it/2011/03/mich...sa-alma-de.html



    Michael Jackson: Una hermosa Alma de hombre


    Belleza. ¿Quién o qué es lo que captura tu respiración, trae una sonrisa y hace que tu corazón salte? La reacción visceral que define la belleza de cada uno de nosotros tiene su origen en los estímulos sonoros, visuales, aromáticos o táctiles y se interpreta como un placer extremo. La persona entonces desea una mayor exposición al objeto de amor. A veces la impresión de la belleza es comunal, una pasión compartida y común que puede abarcar a grandes y pequeños a través de fronteras de género, raza, cultura, religión y origen étnico.

    Michael fue verdaderamente bendecido en muchos aspectos, y su presencia entre nosotros ha engendrado ese tipo de atracción universal. Muchos se sintieron atraídos por él debido a su magnetismo inherente y su carisma. Ah, ya sé que el niño lindo a quien le apretaban la mejilla y el adolescente desgarbado con movimientos rítmicos estaba en la cúspide de cumplir con su derecho de nacimiento, pero cuando ocurrió la belleza? Cuando exactamente se resplandecio esa rosa? ¿Cuándo fue tu momento de conciencia que, ¡oh Dios mío, esto es un hombre hermoso? ¿Cuando viste o sentiste el "ajá" momento, o caiste a conciencia en un descuido, en una silenciosa moda? ¿Alguna vez se detuvo y se pregunto ¿qué pasó? ¿Qué fue lo que te atrajo y a tantos otros a este delgado hombre?

    Para el escritor esa conciencia no llegó mucho tiempo después de 25 de junio. Yo vivo en un mundo definido como antes y después ya que ese día cambio mi vida. La música de Michael tejió melodías en mi vida año tras año cuando tomé su arte por sentado, letras memorizadas y energía absorbida sin conciencia, de verdad. El hombre era un misterio para mí, y yo observaba en silencio desde la esquina de mis ojos que sufrió sus desafíos de la vida. Yo sabía desde lejos de su existencia pecera; de sus intentos de ser feliz en el matrimonio y la llegada de los preciosos niños. Sin embargo, el hombre se perdió en los supermercados y en las noticias de la noche, nuestro tesoro se convirtio en lo que nunca fue; a través de palabras crueles y plumas venenosas.

    Ese jueves por la mañana era como cualquier otro; por la noche el mundo, mi mundo, inexplicablemente ha cambiado. Impulsado por una fuerza que yo no entendía o reconocía, y empujado por una mano desconocida, imágenes, música, películas y recuerdos profundamente alteraron el camino de una vida. Algo espiritual entró en el espacio reservado para el alma, en silencio y presentó un hombre de gran fuerza y ​​gracia. Mi vida y obra fue escrita en la ciencia, y en la pérdida de un latido del corazón, que simplemente ha cambiado. Las preguntas pidieron un nuevo viaje de descubrimiento sobre la vida y el significado de un hombre.

    Y la belleza se revela como un velo levantado. El cuerpo que baila para nosotros era perfecto, evidenciado por una multiplicidad de respuestas y reacción personal. La cara simplemente hermosa, como Michael se convirtió en su visión de la perfección. Se ha dicho que Dios dotó a Michael con herramientas para captar nuestra atención, y un corazón lo suficientemente grande como para entregar su mensaje. Oh Dios, sin duda lo hizo; a partir de 1983, el joven "Billie Jean" que hacía infantar a través de correas y hebillas de pantalones apretados, donde se graduó con un traje que sólo Michael podía usar, y luego los infames pantalones dorados, oh, sí, esos ojos haciendo estallar el atuendo sensual que tiene su propia página actual en Facebook. Y Michael sabía exactamente lo que estaba haciendo, y no le importaba mucho ¿verdad? Felizmente, absorbimos el mensaje, mientras tanto amando la energía mundial en un abrazo enorme.

    ¿Alguna vez se preguntó el fenómeno de desmayo, lágrimas y la histeria en las masas llenas de personas que han experimentado a Michael? ¿Qué tenía él que atrajo a una multitud coreando su nombre, cada persona sólo desea estar cerca de él? ¡Oh, el magnífico artista aceleró corazones, pero había más. Mira de cerca. ¿Puedes verlo, sentirlo? A veces parece que esta bañado por la luz desde adentro. A veces la energía es tan intensa, y Michael es tan dedicado a su oficio que el don más profundo se revela. Un conducto de una fuente mayor, Michael rezumaba amor por cada poro y cada alma que se sentía. Esa Unidad de la que a menudo él habló; la fusión de arte y lo Divino... fuimos testigos de eso. A través de un encantador arte y belleza física de atracción, que él amaba y que hizo el amor a miles, una alma llena de energía que se dispersaba con un mensaje para usarlo, cultivarlo y compartirlo.


    Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 15:58
     
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    La religiosità di Michael Jackson l'ha sempre ispirato in tutto ciò che ha fatto. Il suo concetto di religione è molto elevato, è pura spiritualità e quando parla di Dio non lo identifica con un determinato orientamento religioso.
    Anche quando parla di Gesù, lo fa come si farebbe con un maestro di vita, senza dargli la connotazione di figlio di Dio, che escluderebbe dal suo messaggio tutti coloro che non lo riconoscono come tale.

    Molte volte Michael Jackson indirizza il proprio ringraziamento in pubblico a Dio.
    Onestamente non credo che lo facesse per ingraziarsi il favore del pubblico, che in America è estremamente devoto (basti pensare che hanno scritto "crediamo in Dio" sulle loro banconote), bensì per una sua necessità, in quanto credeva fermamente di riuscire in determinate sfide grazie al suo aiuto. Ed anche il suo ripetere costantemente 'Dio vi benedica tutti" non era solo un modo di dire; era il suo modo di rendere il mondo partecipe della sua particolare visione della spiritualità.

    [...]

    Michael Jackson vede il divino che è in tutte le cose, e dona e chiede amore per ripristinare l'equilibrio perduto: il suo talento e la sua arte vengono messe a disposizione del mondo (le cose superiori provvedono alle inferiori); i suoi fans ascoltano la sua musica e, cogliendo i messaggi diffusi nei brani di impegno sociale, risvegliano la propria coscienza (le inferiori si volgono alle superiori) e tutti insieme raccolgono l'eredità di Michael Jackson per portare avanti la missione che ha incarnato in tutta la sua vita..(le pari si associano in mutuo vincolo).
    Estratto da: MICHAEL JACKSON: IL PROFETA OLTRE L'ARTISTA di Morena Cassano - tutti i diritti riservati ©

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    "Una cosa è certa .. il mondo intero è in una atmosfera diversa. Il fatto è che milioni di esseri umani in molti paesi in tutto il mondo, di diverse culture, religioni, colore della pelle .. condividono la stessa emozione:. Amore .. per questo uomo.
    E' qualcosa .. non comune nel nostro mondo civilizzato. Questo potrebbe essere l'UNICO momento della nostra esistenza .. che siamo uniti in qualche modo. Hai salvato delle vite quando eri vivo, e stai salvando delle vite dopo che te ne sei andato "

    ZeroWing via You Tube / truemichaeljackson.com

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    "Credo davvero che lui era (ed è) qualcuno come un arcangelo o un profeta di Dio.. La sua presenza, la sua vita e lo spirito di donare incarnano il senso della carità necessaria nel mondo di oggi; inoltre aveva un'aura intorno a lui e una prospettiva dentro di sé che evocava una presenza molto sacra.
    La mia sensazione è che i fan, ai suoi concerti, sono 'andati oltre' non solo a causa dei suoi modi amichevoli, del favoloso genio musicale, del canto e del ballo senza pari;... svenivano perché in realtà erano davanti a qualcuno molto spirituale, il quale credo che ancora abbia un messaggio per il mondo. Non so come o quando avverrà, ma non credo che ci abbia lasciato davvero! Lui è in cielo e ancora in un certo livello qui sulla Terra ".

    Lisa Shetler in un commento ad un articolo su Michael Jackson, dicembre 2009 / truemichaeljackson.com

    Edited by Arcoiris - 1/10/2014, 14:20
     
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    [...]
    In questa intervista [Ebony Magazine – 1991] Michael Jackson esprime i concetti base del suo pensiero, i fondamenti del suo modo di vedere la vita e la missione della quale si sente investito.
    Riporta delle immagini molto belle e non posso fare a meno di associarle a quelle di due grandi personaggi della letteratura e della filosofia Italiana: Giovanni Pascoli e Giordano Bruno. Giovanni Pascoli elabora il suo concetto di "fanciullino", ovvero quella necessità di mantenersi bambini dentro, di guardare al mondo con gli occhi puri dei bambini.
    Michael Jackson nella sua vita si è sempre assimilato a Peter Pan, il bambino che non voleva crescere. Tuttavia molti tendono a vedere Peter Pan come una fiaba, sostanzialmente il film di Walt Disney, ma in realtà il romanzo è ben più complesso e tratta aspetti dell'infanzia molto particolari, come il modo di provare emozioni tipico dei bambini.
    Dico questo in risposta a tutti coloro che continuano ad affermare che Michael Jackson vivesse nel mondo delle fiabe o che si rifugiasse in una storia per bambini. In realtà aveva colto il messaggio profondo e la carica di amore che sprigiona dagli sguardi e dai sorrisi dei bambini. Da quella energia ha sempre tratto ispirazione.


    […]
    I bambini, come gli animali, sono esseri liberi di pensiero, privi di condizionamenti e possono arrivare direttamente al cuore delle persone con i loro piccoli e semplici gesti di quotidiano affetto. Michael Jackson ha sempre percepito la forza di questo potenziale e vi ha attinto per lasciarsi ispirare nella creazione della propria arte. E la sua arte non è mai stata fine a se stessa.
    Fin dagli inizi della sua carriera si è definito uno strumento di Dio. Con questa affermazione non ha certo tentato di santificare il proprio talento, bensì ha voluto umilmente esternare l'origine e la causa prima delle sue abilità e dei suoi successi. Con il tempo ha scelto di mettere la propria arte al servizio del mondo e si è sentito investito della missione di impiegare la propria fama e l'influenza che ha sulle masse per veicolare dei messaggi di amore, di armonia e di pace a livello globale.


    […]
    Michael Jackson ha scelto di mettere a disposizione del mondo e dell'intera umanità quei talenti che gli sono stati donati, e di impiegare la sua popolarità per diffondere i valori in cui egli stesso crede e che attua ogni giorno in prima persona.
    La sua volontà di contribuire al miglioramento del pianeta nasce da quella sensazione che definisce in modo chiaro e dettagliato: l'universo è "una monumentale orchestra sinfonica': Con questa definizione Michael Jackson accenna alla "musica delle sfere", un antico concetto filosofico che considerava l'universo come un enorme sistema di proporzioni numeriche.
    I movimenti dei corpi celesti (Sole, Luna e pianeti), inoltre, produrrebbero una sorta di musica, non udibile dall'orecchio umano, ma consistente in concetti armonico-matematici.
    Michael Jackson ha capito l'interconnessione che c'è tra ogni singolo elemento del creato e l'importanza della sinergia necessaria a far funzionare tutto in armonia, proprio come in un'orchestra, che è la massima espressione del creato e che necessita di amore per esibirsi alla perfezione.

    Estratti da: MICHAEL JACKSON: IL PROFETA OLTRE L'ARTISTA di Morena Cassano - tutti i diritti riservati ©
     
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  6. MJGoldWorld
     
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    Chi era Michael?


    Michael Jackson sapeva di più sulla spiritualità e la struttura dell'universo di quanto abbia dimostrato.
    Alcuni suoi studi di Deepak Chopra, a cui chiamò per avere dei consigli, lo hanno introdotto alla meditazione. Il Dr. Chopra, inoltre, gli ha insegnato cose sull'IO interiore. Michael capiva molto di più sulla meditazione che della maggior parte di noi ancor prima di mettersi in contatto con il medico indiano. Come? Lui era già un maestro del movimento e la danza. Il ballo è una forma di meditazione in movimento. La musica è un regno trascendentale in sé.

    Il "Trascendentale" ci porta in un altro luogo, fuori dal comune, al di là della coscienza di veglia, oltre i limiti del possibile e nella terra della magia, del mistero e del misticismo. Michael era un allievo di Walt Disney, che era un maestro nel creare un'esperienza trascendentale.
    I Film Disney ci trasportano in un'altra dimensione, in un luogo in cui non si applicano le normali regole della fisica e le leggi che governano la vita fisica. Negli animali di Disney World, la gente potrebbe volare, l'essere sostituito da un altro attraverso il cambiamento di forma era perfettamente normale e comune. I personaggi Disney erano maestri della metamorfosi - la trasformazione da uno stato all'altro. Le stelle della terra Disney, fatte di magia e fantasia, sono diventate sempre qualcosa che va oltre i sogni. Disney non ha mai ridicolizzato i sogni delle persone .... Disney ha incoraggiato e, subliminalmente, ci ha detto senza parole che potremmo essere molto di più.

    Michael ci ha incoraggiato nello stesso modo attraverso la sua musica, la sua danza e i film che ha prodotto. Michael capisce la magia, la metafora, l'allegoria e l'archetipo e anche che cosa accade quando la magia muore e la sua “mancanza” si radica nel mondo cinico della mente adulta.
    In contatto con il suo bambino interiore e il Divino Disegno, Michael ha riconosciuto l'opera di Dio ( o Allah, Buddha, Krishna, ecc ) che ereditano tutti gli esseri umani nell'universo, indipendentemente dalla loro fede e percorso spirituale.
    Era intimo con il suo "Michael interiore" e la fonte di quella scintilla ha raggiunto il suo zenit.. Michael sapeva che cosa poteva accadere se quella scintilla fosse scomparsa: l'inizio di una spirale discendente. Era inevitabile? Michael non l'ha mai creduto. Ha incoraggiato tutti ad accettare tali "cose ​​elementari".

    Michael aveva anche familiarità con le arti marziali, un passo avanti verso l'energia del Divino. Forza e Resistenza sovrumane provengono da una energia universale o 'Presenza' e questo è ciò che fa chi pratica le arti marziali. Esso fornisce disciplina, messa a fuoco e una sorta di meditazione in cui la mente incontra il corpo in un modo straordinario.
    Sapeva anche di yoga e di stretching come riscaldalmento del corpo di ballo. Le Arti marziali anche per utilizzare la voce per creare il potere e l'energia che può essere sfruttata per esprimersi ai massimi livelli. La combinazione tra movimenti rituali, voce e canto può modificare rapidamente la coscienza comune in felicità..
    'Kirtan' è un evento musicale di ispirazione indù che include musica, movimento e canto che ti può portare a uno stato di estasi in pochi minuti. Il 'Kirtan' è la pratica di invocare vari nomi di Dio in sanscrito ( un antico linguaggio esoterico). Ha un codice e una frequenza che ci porta a raggiungere la felicità e la Divinità.

    Noi non siamo ciò che siamo e ci sembra di essere. Non molto di più di quello che siamo e diventiamo.
    Con la disciplina spirituale e la pratica, con il tempo si sviluppa una forza e un'energia che quando lo si 'colpisce' crea qualcosa di metafisico o che va al di là delle capacità fisiche. Molte religioni del mondo hanno queste informazioni nei loro insegnamenti mistici ed esoterici.
    In molte culture c'erano scuole del mistero che insegnavano la formazione spirituale e la disciplina per raggiungere delle conoscenze segrete. Scuole egiziane hanno formato sacerdoti e sacerdotesse che incarnavano le qualità divine. IL Faraone non era solo un re, ma era anche considerato un dio.

    C'è potere nel rituale e c'è uno scopo nelle sue prestazioni. Le principali religioni, nella sua essenza mistica, insegnano di "più" su di noi. Vedono l'umanità come "uno" e predicano la regola d'oro di fare agli altri ciò che volete per voi stessi. Alcune tradizioni religiose mantengono segrete queste informazioni e le insegnano solo a quelli considerati studenti di livello avanzato o seguaci.. alcuni, per secoli, hanno perso o dimenticato il significato dei riti, dei canti, dell'incenso e dei riti religiosi.

    Michael ha abbracciato persone di tutte le religioni e di tutte le culture. Ha visto il divino nel trascendentale e il divino nell'essere umano. Ha visto quella luce speciale adulterata e oscurata nel cuore dei bambini. “Vergine” per il mondo cinico ed esigente, ha visto e sentito l'innocenza, l'amore incondizionato, la fede incrollabile e la fiducia che i bambini erano i prescelti per trasformare il mondo. Li amava e questo amore era corrisposto perché [entrambi] vedevano il mondo con occhi trascendentali. Vedeva il mondo non com'era o com'è, ma come una tela bianca per ciò che è possibile. Amava le "cose ​​elementari" perché è lì che Dio si nasconde.

    Michael non è la prima persona su questo pianeta che credeva che "essere come un bambino" è una risposta ai problemi dell'umanità e della condizione umana. Si è identificato con loro. Era uno di loro. Sapeva che "un bambino li guiderà."
    Nonostante l'indottrinamento, esortazioni, avvertimenti, insulti e attacchi, Michael sentiva le
    vibrazioni di amore e di innocenza che un bambino esperimenta ... lo sapeva perché lui stesso le ha incarnate.

    Rev. Bárbara Kaufmann.
    www.innermichael.com
    Trascrizione: http://mjjackson-detrasdelamascara.blogspo...ue-michael.html
    Traduzione: MJGW Forum

    Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 15:59
     
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    Lui che di solito destreggia con milioni di persone come la più grande pop-star e ha molto denaro... davanti ad un essere umano piccolo si inchina per raggiungere la sua mano.
    Uno splendido gesto con un messaggio importante: nessuno di noi possiamo paragonarci a Michael, tuttavia egli è interessato a ognuno di noi, anche - o soprattutto - nei piccoli e deboli, quelli che sono spinti ai margini della nostra fredda società. Nel raggiungere la mano di questa bambina scatta un barlume di fiducia e questa è la base per vivere insieme in pace.
    I suoi occhi riflettono l'amore di Dio - gli occhi che muovono gli esseri umani.
    Lo stimiamo così tanto perché e' nella strada del mondo come un messaggero dell'umanità e cerca di attirare la nostra attenzione sul fatto che è possibile vivere senza la guerra e il dolore - che possiamo imparare soprattutto da quella dei bambini. Il suo cuore caldo, la sua saggezza incredibile e che neanche da adulto ha perso la capacità di essere “bambino”, rendono il famoso Michael Jackson al nostro idolo.


    Michael Jackson. He who usually juggles with millions of people and as the biggest pop-star really bathes in money, looks at a little being and bows down to reach his hand.
    A gorgeous gesture with an important message: nobody of us can match him/herself to Michael, nevertheless he is interested in each one of us even – or especially - in the little and weak ones who are pushed at the edge of our cold society. In reaching out his hand to this child a spark of trust jumps over and trust is the base for living together in peace.
    His eyes reflect Gods love - eyes that move us human beings.
    We esteem him so much ‘cause he’s on the way in the world as a messenger of humanity and tries to draw our attention to the fact that it’s also possible to live without war and pain - that we can learn especially that from children. His warm heart, his unbelievable wisdom and that he even as an adult has not lost the ability to be childlike, make the famous Michael Jackson to our idol.

    www.mjfriendship.de/en/index.php?op...d=110&Itemid=41

    lmaUxWt


    "Ho dovuto ascoltare 'Speechless' circa 50 volte prima di essere grado di seguirlo ininterrottamente in questo livello emotivo dove è già tutto il tempo! Molte persone non capiranno neanche questo …"
    M. Assheuer-Steiger, psychologist/educationalist, 2002

    "I had to listen to 'Speechless' about 50 times before I was able to continuously follow him on this emotional level where he already is all the time! Many people will not even understand this …"
    M. Assheuer-Steiger, psychologist/educationalist, 2002
    www.mjfriendship.de/en/index.php?op...d=105&Itemid=40

    Edited by ArcoIris - 2/4/2018, 19:22
     
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  8. Wivvy
     
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    KKK Paraphernalia left out for them when they arrived to perform in Mobile, Alabama, January 3rd 1971
    “You Are Not Alone,” by Jermaine Jackson

    If there was one city that didn’t totally put out the Jackson-mania welcome mat, it was Mobile Alabama. We had looked forward to this date because it returned us to Mother’s roots, but there was no home coming. The fan reaction wasn’t the problem – that was typically raucous. It was the reception outside the arena that provided a sober lesson in the rich diversity of America. Our parents had warned us about the infamous prejudices of the Deep South and how black communities were still awakening after the Montgomery bus boycotts of the 1950s, and the civil rights and that had brought violence from the white supremacists of the Ku Klux Klan. We had seen images of grown men walking around with sheets on their heads, and we had seen them burning crosses, but our knowledge of history was scant until our first hand experience in Alabama, in January 1971.

    The first difference we noted was when the white driver of our limousine was cold and abrupt, not talkative like other drivers we’d had. At our hotel, he refused to get out of the cat and open our doors, and no staff came out to help us with our bags either. This wasn’t a spoiled kid expectation, it was just an observation of a sharp difference in our treatment. It was as we pulled our bags out of the trunk that one of us noticed some KKK paraphernalia clearly intended for our eyes. We froze. It was like one of those moments in a thriller movie when you realize your driver has been the killer the whole time; it felt that sinister. We stayed quiet and kept our heads down. At the hotel reception, we faced the same old awkwardness. “We don’t seem to have got any rooms booked for you,” said the man at the front desk, all curt and stern. Suzanne de Passe, or someone, argued that this was a long standing booking; we were the Jacksons 5 and there must be a mistake.

    “No mistake. We have no rooms booked,” he repeated.

    We effectively begged for a room, which we were eventually given – facing an alley and trash cans. Michael was, typically, the first to question what had happened when we got to the basic quarters of our second rate room. “Why would someone treat us like that because of our skin color?” he asked. It confused him because he knew our fans were both black and white, and it was the first time we had been made to feel unwanted, let alone unpopular.

    It made us more determined to kick some butt onstage, because we soon recognized the importance of being black kids performing for black fans who could now identify with us. We were carrying the torch for our forefathers, winning respect for every black kid with a dream. The screams and cheers that night felt like a lot more than just Jackson mania: they felt like defiance and victory. As Sammy Davis Junior had said in 1965: “Being a star has made it possible for me to get insulted in places where the average Negro could never hope to go and get insulted.”


    Fonte: http://rhythmofthetide.com/michael-jackson...erience-racism/

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    L'armamentario del KKK fu lasciato fuori per loro quando arrivarono per esibirsi a Mobile, Alabama, Gennaio 1971

    " You Are Not Alone " di Jermanine Jackson

    Se c'era una città che non indossò completamente il cappello di benvenuto della Jackson-mania, era Mobile, Alabama. Avevamo atteso questa data perchè ci riportava alle radici di nostra madre, ma non fu affatto un ritorno a casa. NOn fu la reazione dei fans il problema, quella fu tipicamente caotica.
    Fu l'accoglienza al di fuori dell'arena che offrì una sobria lezione nella ricca diversità dell'America. I nostri genitori ci avevano avvertiti degli
    infami pregiudizi del profondo sud e come le comunità nere si stessero ancora risvegliando dopo i boicottaggi dei bus di Montgomery degli anni cinquanta, ed i diritti civili e che quello aveva provocato la violenza dei suprematisti bianchi del Ku Klux Klan. Avevamo visto immagini di uomini adulti che andavano in giro con lenzuola sulle loro teste, e li avevamo visti bruciare croci, ma la nostra conoscenza della storia era scarsa finchè non la sperimentammo direttamente su di noi in Alabama, nel Gennaio 1971.


    La prima differenza che notammo fu quando l'autista bianco della nostra limousine fu freddo e brusco, non loquace come altri autisti che avevamo avuto.
    Al nostro albergo si è rifiutato di uscire dalla macchina ed aprire i nostri gli sportelli, e nemmeno nessuno dello staff uscì ad aiutarci con i nostri bagagli.
    Questa non era l'aspettativa di un ragazzino viziato, era soltanto un'osservazione di una netta differenza nel nostro trattamento. Fu mentre avevamo tirato fuori i nostri bagagli dal bagagliaio che qualcuno di noi notò dell'armamamentario del KKK chiaramente destinato ai nostri occhi. Ci paralizzammo. Fu come uno di quei momenti in un film thriller quando realizzi che il tuo austista è stato l'assassino per tutto il tempo; sembrà così sinistro. Restammo quieti e tenemmo le teste basse. Alla reception dell'albergo affrontammo lo stesso vecchio imbarazzo. " Non sembriamo avere nessuna stanza prenotata per voi " disse l'uomo alla reception, tutto consiso ed austero. Suzanne de Passe, o qualcun altro, protestò che quella era una prenotazione di lunga data: eravamo i Jackson 5 e doveva esserci un errore.

    " Nessun errore. Non abbiamo nessuna stanza prenotata " Ripetè lui.

    Abbiamo effettivamente implorato per una stanza, che alla fine ci diedero - che si affacciava su un vicolo e bidoni della spazzatura. Michael fu, come al solito, il primo a chiedere cosa fosse successo quando raggiungemmo gli alloggi di base della nostra scadente stanza. " Perchè qualcuno dovrebbe trattarci così per il colore della nostra pelle? " Chiese. Lo confondeva perchè sapeva che i nostri fans erano sia bianchi che neri, ed era la prima volta che ci avevano fatti sentire indesiderati, per non dire impopolari.

    Ci rese ancora più determinati a prendere a calci qualche culo sul palco, perchè presto riconoscemmo l'importanza di essere dei ragazzini neri che si esibivano per fans neri che potevano adesso identificarsi con noi. Stavamo portando la torcia per i nostri antenati, conquistando rispetto per ogni ragazzo nero con un sogno. Le urla e gli applausi quella notte sembrarono molto più della semplice Jackson mania: sembrarono come una sfida e vittoria.
    Come ha detto Sammy Davis Junior nel 1965: " Essere una star mi ha reso possibile venire insultato in posti dove il Negro medio non potrebbe mai sperare di andare a farsi insultare. "


    Questa traduzione è a opera di Lights per il Michael Jackson's Gold World. In caso di ripubblicazione citare la fonte riportando l'url diretto a questo post, (clicca sulla data del post per ottenere l'url diretto)

    Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 16:03
     
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  9. Wivvy
     
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    Michael Jackson called “sissified” by Farrakhan, Gaineseville Sun, April 12 1984

    Louis Farrakhan, the controversial leader of the Black Muslim sect, has called on black youths to reject the “female acting, sissified” image of award winning entertainer Michael Jackson.

    Farrakhan blamed the 25 year old Jackson, recent winner of eight Grammy awards, for his style that “actually ruins your young men and makes your young women have nothing to look up to as a real man for their own lives.”

    Farrakhan’s criticism of Jackson was made in a March 11 radio broadcast. The Chicago Tribute recently obtained a copy of the Farrakhan broadcast and published details about the Michael Jackson statement Wednesday.

    In the broadcast, Farrakhan said: “… we have today a Michael Jackson who is winning all kinds of awards because he is a great and marvelous performer. But the image that he projects to young black men is an image that we should all reject.”

    Farrakhan said, “This… Jehri-curl, female acting, sissified-acting expression is not wholesome for our young boys, nor for our young girls. Certainly the man is a great singer, certainly, he’s a powerful entertainer. We cannot and we would never try to take anything away from our brother.”

    He went on to contend that Michael Jackson is setting a poor example for black youth. “This is a shame. But, of course, men like this will live to die of old age, because they threaten nothing.”

    A spokesman for Michael Jackson, whose latest album, Thriller, has sold more than 25 million copies, said the singer would have no comment. The spokesman in Los Angeles described Jackson as very religious and added, “I just don’t think he would subscribe to any way of life other than a very deeply religious lifestyle.”


    Fonte: http://rhythmofthetide.com/michael-jackson...erience-racism/

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    Michael Jackson chiamato " effeminato " da Farrakhan, Gaineseville Sun, 12 Aprile 1984


    Louis Farrakhan, il controverso leader della setta Mussulmani Neri, si è rivolto alla gioventù nera dicendo di rifiutare l'immagine " effemminata,atteggiamento femminile " del premiato intrattenitore Michael Jackson.
    Farrakhan ha biasimato il 25enne Jackson, recente vincitore di 8 Grammy awards, per il suo stile che " in realtà rovina i giovani uomini e fa in modo che le vostre giovani donne non abbiano niente a cui guardare come un uomo reale per le loro vite "

    La critica di Farrakhan di Jackson è stata fatta l'undici Marzo durante una trasmissione radio. Il Chicago Tribute ha recentemente ottenuto una copia della trasmissione di Farrakhan ed ha pubblicato i dettagli della dichiarazione su Michael Jackson mercoledì.

    Nella trasmissione, Farrakhan disse "... oggi abbiamo un Michael Jackson che sta vincendo ogni tipo di premio perchè è un grande e strepitoso artista, ma l'immagine che proietta ai giovani uomini neri è un'immagine che dovremmo tutti rifiutare. "

    Farrakhan ha detto " Questi ricci Jehri, atteggiarsi in modo femminile, questa espressione effeminata non è sana per i nostri giovani ragazzi, né per le nostre giovani ragazze. Sicuramente l'uomo è un grande cantante, sicuramente, è un potente intrattenitore. Non possiamo e non proveremo mai a portare via qualcosa a nostro fratello. "

    Continuò asserendo che Michael Jackson sta dando un povero esempio per la gioventù nera. " E' un peccato. Ma, naturalmente, uomini come questi vivranno per morire di vecchiaia, perchè non sono per nulla una minaccia."

    Un portavoce di Michael Jackson, il cui ultimo album, Thriller, ha venduto più di 25 milioni di copie, ha detto che il cantante non avrebbe nessun commento. Il portavoce a Los Angeles ha descritto Jackson come molto religioso ed ha aggiunto "Non credo che avrebbe sottoscritto un modo di vivere diverso da uno stile di vita profondamente religioso."


    Questa traduzione è a opera di Lights per il Michael Jackson's Gold World. In caso di ripubblicazione citare la fonte riportando l'url diretto a questo post, (clicca sulla data del post per ottenere l'url diretto)

    Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 16:04
     
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    Don King told him that to the rest of the world he would only ever be treated as "another nigger", 1984

    From “You Are Not Alone,” by Jermaine Jackson
    Don [King] didn’t win awards for tact and diplomacy, and his giant ego was the reason he was a promoter. He was brash but effective. Had you seen him – the loudest mouth – and Michael – the quietest soul – interacting, you might have thought, There’s the kid with the embarrassing uncle that he can’t help but find funny. I’ll never forget being in a meeting when we were discussing something about the show’s direction and Michael was talking about how he wanted to pay back the fans and keep pushing higher.

    “Michael!” said Don, cutting dead the monologue. “Remember this. It don’t matter whether you’re a rich nigger, a poor nigger, or just a nigger. No matter how big you get, this industry’s still gonna treat you like a nigger.” In other words, and in his opinion, you’ll always be a servant to the music industry, so don’t ever think of becoming more powerful than that.

    Everyone in the room froze. If the music industry blew smoke up everyone’s ass, Don blew in an icy blast of straight talk.

    It was Michael who was the first to laugh, cracking the suspended silence. He found it funny, in a shocking way, and wasn’t offended. None of us was. A black man had been addressing black men, and that kind of talk was hardly foreign to someone from Gary, Indiana.
    http://rhythmofthetide.com/michael-jackson...erience-racism/ )


    Don King gli disse che per il resto del mondo lui sarebbe sempre stato trattato solo come "un altro negro", 1984
    tratto dal libro “You Are Not Alone,” di Jermaine Jackson.
    Don [King] non ha vinto premi per tatto e diplomazia, ed il suo gigantesco ego era la ragione per cui era un promotore. Era insolente ma efficace. L' aveste visto - la bocca più grande - e Michael - l'anima più quieta - interagire, avreste potuto pensare, qui c'è un ragazzo con l'imbarazzante zio che non riesce ad evitare di trovarlo divertente. Non dimenticherò mai l'essere in un incontro dove stavamo discutendo qualcosa riguardo alla direzione dello spettacolo e Michael stava parlando di come voleva ripagare i fans e continuare a spingere più in alto.

    " Michael! " Disse Don, interrompendo il monologo " Ricorda questo. Non importa se sei un negro ricco, un negro povero o semplicemente un negro.Indipendentemente da quanto grande diventi, questa industria continuerà a trattarti come un negro ". In altre parole, e secondo lui, sarai sempre uno schiavo per l'industria musicale, quindi non pensare mai di diventare più potente di quello.

    Tutti in quella stanza si bloccarono. Se l'industria musicale soffiava fumo su per il culo di tutti, Don soffiò un vento gelido di parole dirette.

    Fu Michael il primo a ridere, rompendo il silenzio sospeso. Lo trovò divertente, in un modo scioccante, e non era offeso. Nessuno di noi lo era. Un uomo nero si era rivolto all'uomo nero, e quel modo di parlare era a stento estraneo a qualcuno di Gary, Indiana.

    Traduzione: ‹ Lights › - MJGW

    Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 16:06
     
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  11. MJGoldWorld
     
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    Ho visto Michael Jackson per la prima volta a Duisburg, sul palco del 'Wetten Dass'. La sua musica mi interessava solo marginalmente, quindi ero abbastanza tranquilla, mentre ero al lato della rampa di risalita, dove Jackson avrebbe dovuto cantare 'Earth Song'.
    Ma tutto è cambiato nel giro di otto minuti. L'ho sentito prima di vederlo. Senti questa presenza / aura di un essere umano solo poche volte nella vita.
    La sua musica mi ha colpito come un martello, la sua voce mi ha colpito come la luce. L'uomo è un'esperienza carnale, come il dolore o una gioia incontenibile".

    Christian Marks – Autore del libro “Michael Jackson King of Pop” (Biografia autorizzata)

    "I have seen Michael Jackson for the first time in Duisburg, on stage of ‘Wetten Dass’. His music only interested me marginally, therefore I was quite calm while standing next to the lifting ramp on which Jackson was supposed to sing ‘Earth Song’. But that was to change within the next eight minutes. I felt Jackson before I saw him. You feel such a presence/aura within a human being only a few times in life. His music hit me like a hammer, his voice hit me like light. The man is a carnal experience, such as pain or overwhelming joy."
    Christian Marks, Michael’s biographer, 2001
    http://www.truemichaeljackson.com/his-aura...-had-on-others/


    In ogni generazione ci sono una manciata di persone che entrano in questo mondo equipaggiate con la possibilità di cambiarlo in meglio con la loro coscienza della consapevolezza del potere dell'amore. Quelle persone conoscono l'amore, non come un sentimento, ma come un modo di essere, un modo di rapportarsi al mondo. Hanno una certa luce su di loro, un modo di vivere che comprende l'essere gentili, premurosi, compassionevoli, ed empatici. Attraverso la loro capacità di connettersi all'amore, hanno il potenziale per guarire il mondo. Michael Jackson era uno di loro. La sua connessione con l'amore era così forte che aveva una maggiore capacità di toccare profondamente altre persone con la sua luce.
    Linda Higgins
    ESTRATTO DELL'ARTICOLO: UN INTRECCIO IRRESTIBILE


    E' la luce che è in lui che ci attira come falene ad un lampione. Noi vogliamo quella luce, ne abbiamo bisogno, e tuttavia, non ci rendiamo conto che quello che stiamo cercando è Dio. Michael aveva quella luce dentro di lui perché ha permesso a Dio di operare attraverso di lui.
    Lui era un veicolo di luce.. Ma alcuni, quando non possono avere per se stessi la luce che vedono in un altro, cercano di distruggerla. Questo è ciò che è accaduto a Michael. La luce di Michael veniva da Dio.
    L'unico modo per avere quella luce, è quello di arrivare a conoscere Dio. Abbiamo bisogno di smettere di divorare Michael con i nostri occhi e allontanare quel senso di proprietà. Nessuno ha mai posseduto Michael, tranne Michael stesso e Dio.
    A volte, nella comunità dei fan, le divergenze sono frutto di un sentimento, che per un motivo o per un altro, ci fa sentire Michael come di nostra proprietà, che questo gruppo o quel gruppo lo possiede in qualche modo. Michael era un messaggero, un uomo di talento, un uomo di Dio. Non lo abbiamo mai posseduto.
    Se rivolgiamo i nostri occhi a Dio cerchiamo la luce dal Creatore, possiamo avvicinarci al tipo di mondo di cui Michael ha sempre parlato e aiutare a guarire questo mondo e questa comunità di fan.


    "It is the light in him that attracts us like moths to a streetlight. We want that light, we need it, and yet, we don't realize that what we are seeking, is God. Michael had that light within him because he allowed God to work through him.
    He was a vehicle of light in that way. But some, when they can't have the light for themselves that they see in another, they seek to destroy. This is what happened to Michael. Michael's light came from God.
    The only way to have that light, is to get to know God. We need to take our eyes off of devouring Michael and a sense of ownership of Michael. Nobody has ever owned Michael, except Michael himself, and God.
    Sometimes, in the fan base, the disagreements come over a feeling that somehow, Michael is our property, that this group or that group owns him in some way. Michael was a messenger, a man of talent, a man of God. We never owned him.
    If we put our eyes back on God and seek that light from the Creator, we can come closer to the kind of world that Michael always spoke of and we can help to heal this world and this community of fans."

    Debbie Kunesh, Reflections On The Dance
    http://www.truemichaeljackson.com/his-aura...-had-on-others/
     
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  12. Who's Bad?
     
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    Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 16:06
     
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  13. Giovanna Campi
     
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    OGGI, 22 APRILE, E' LA GIORNATA DELLA TERRA


    [...]

    Celebrare la Giornata Mondiale della Terra con 'Earth Song'

    'Io rispetto i segreti e la magia della natura. È per questo che mi fa così arrabbiare quando vedo quello che sta accadendo, ogni secondo, ho sentito una parte di foresta grande quanto un campo da calcio viene abbattuta in Amazzonia. Voglio dire, questo genere di cose veramente mi disturba. È per questo che scrivo questo tipo di canzoni, si sa. Voglio dare un senso di consapevolezza e risveglio e speranza alle persone.
    Amo il Pianeta, amo gli alberi. Ho questo sentimento per gli alberi - i colori e il cambiare le foglie. Li adoro. Io rispetto questo tipo di cose. Sento davvero che la natura sta cercando di compensare questa cattiva gestione degli uomini verso il Pianeta.
    Perchè il pianeta è malato, è come se avesse la febbre. Se non iniziamo ad aggiustare le cose, siamo al punto di non ritorno. Questa è la nostra ultima possibilità per risolvere il problema che abbiamo, che è come un treno in corsa. E il momento è arrivato, This Is It. Le persone dicono sempre: 'Si prenderanno cura di lui. Non ti preoccupare, loro lo faranno- '' Ma loro chi?? E' da noi che dobbiamo iniziare. Dobbiamo iniziare noi. O non potrà mai succedere ..."

    Michael Jackson

    "I respect the secrets and magic of nature. That's why it makes me so angry when I see these things that are happening, that every second, I hear, the size of a football field is torn down in the Amazon. I mean, that kind of stuff really bothers me. That's why I write these kinds of songs, you know. It gives some sense of awareness and awakening and hope to people.
    I love the Planet, I love the trees. I have this thing for trees - the colors and changing of leaves. I love it. I respect those kind of things. I really feel that nature is trying so hard to compensate for man's mismanagement of the planet.
    Because the planet is sick, like a fever. If we don't fix it now, it's at the point of no return. This is our last chance to fix this problem that we have, where it's like a runway train. And the times has come, This Is It. People are always saying: 'They'll take care of it. The government'll--Don't worry, they'll--' 'They' who? It starts with us. It's us. Or else it'll never be done...

    Michael Jackson
    ESTRATTO

    Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 16:07
     
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  15. MJGoldWorld
     
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    Dee Pffeifer
    "Egli è il più umile, premuroso, sensibile, affettuoso uomo che potreste mai immaginare. Quello che si sente dire di lui da gran parte dei media è speculazione o invenzione, ma quello che si sente raccontare da coloro che lo hanno incontrato è assolutamente la verità. Diranno: ha un'aura che irradia calore, amore e tenerezza, e la maggior parte non dimenticherà mai quell'incontro.”

    Quando eri accanto a lui o soltanto quando si trovava nelle vicinanze sicuramente c'era un'aura. Incredibile. Ricordo distintamente questa sensazione dopo un incontro con lui a Tenerife. Sentivo questo tremendo senso di amore per tutti. Volevo solo amare le persone. Michael non me ne aveva parlato direttamente ma era quasi come se quell'aura intorno a lui avesse contagiato me in qualche modo.. tutto questo ha un senso?

    Quando sono andata negli Stati Uniti per il Memorial, ho pianto nel vedere così tanti messaggi lasciati in ognuno dei luoghi più significativi.. Dalla Hollywood Star a Neverland; da Carolwood Drive allo Staples Center.... ogni messaggio testimoniava gratitudine per quello che aveva fatto, di come li aveva ispirati a vivere i propri sogni e di quanto aveva insegnato loro. E in mezzo ai tanti biglietti c'erano crocifissi e riferimenti a Dio. Ero in ginocchio in lacrime. Avevo sempre saputo che era un uomo di Dio, ma non avevo mai pienamente realizzato quante vite aveva cambiato..

    Anche quei fans che non avevano mai incontrato Michael sentivano un profondo legame con lui. Aveva quella capacità di attirare a sé le persone, sorprenderle con il suo amore e compassione ma anche con la sua aura che ha sempre riconosciuto venisse da Dio Onnipotente stesso ".

    Dee Pffeifer, amica e una delle migliaia di persone che Michael ha aiutato durante la sua vita.
    www.truemichaeljackson.com/his-aura...-had-on-others/


    Dee Pffeifer
    a friend of Michael and one of the many thousands of people that Michael helped throughout his lifetime

    "He is the most humble, caring, sensitive, caring man you could ever imagine. What you hear about him from much of the media is either speculation or fabrication, but what you hear from those who have met him is absolutely the truth. Most will tell you, he has an aura that radiates warmth, love and tenderness, and most never ever forget such meetings.

    When meeting or even around Michael, there was certainly an aura. It was quite incredible. And it wasn't just when meeting him, it often continued afterwards too. I distinctly remember after a meeting with him in Tenerife, I just had this tremendous sense of love for everyone. I just wanted to love people. Michael hadn't spoken directly about this to me, but it was almost as if that aura around him had somehow rubbed off on me, if that makes sense?

    When I went to the US for the Memorial, I just wept on seeing so many notes and cards outside each of places of significance. From the Hollywood Star to Neverland; from Carolwood Drive to the Staples Centre, people from all over the world had come to place their condolences. And what an amazing impact he had on people's lives - every other note seemed to be thanking him for what he had done, how much he had inspired them to live their dreams, how much he had taught them. And, in amongst the notes and cards in every place were crucifixes and references to God. I was on my knees in tears. I had always, always known that this was a man of God, but I had never fully appreciated just how many ordinary lives he had changed.

    Even those fans who never met Michael often felt a deep connection with him. He had that capacity to draw you close, to mesmerize you with his love and compassion, but also with his aura, which he always acknowledged was from God Almighty Himself."


    Edited by ArcoIris - 12/7/2018, 15:56
     
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31 replies since 22/10/2013, 01:42   5133 views
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