Fans, Amici, VIP ...parlano di Michael.

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  1. MJGoldWorld
     
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    Michael Jackson a Disneyland Paris 1992

    (testimonianza di un impiegato del parco)

    Michael Jackson stranamente, non era venuto per la pre-apertura del parco, dove noi abbiamo visto sfilare, per tre giorni tutto il fior fiore dei personaggi del pianeta sotto i nostri occhi stupiti.
    No, è sbarcato alcuni mesi dopo, sicuramente sicuro di essere sconosciuto in Francia, perché passeggiava in pieno giorno, con il suo vestito rosso e dorato, così poco vistoso e riconoscibile. Naturalmente è stato circondato da una trentina di guardie del corpo e altrettanti manager Disney, ma questo non ha assolutamente impedito la confusione.

    Per farvi un’idea, ha impiegato mezz’ora per passare dall’uscita di Pinocchio a Peter Pan.
    Ha voluto fare Orbitron, ma dopo nove rotazioni in aria, alla vista di tutti, c’era talmente tanta gente intorno alla giostra che la sicurezza ha quasi dovuto chiamare un elicottero per farlo uscire
    Dopo poco, quando è arrivato a Star Tours, tutto il suo corteo era sfinito.
    Ci chiesero di bloccare i curiosi in fondo alla fila di attesa, tempo di metterlo nella cabina 6.
    Poi, alla fine del giro, eravamo tre membri del cast per fare blocco nel corridoio di uscita perché le persone andassero nella direzione giusta.
    Vale a dire dalla parte opposta di Michael!
    Dopo la sua visita alla vip room, la sala privata dove ci sono i simulatori, le sue guardie del corpo si sono preoccupate di farlo uscire dal backstage. La, in fondo alle scale alla fine del corridoio, lo aspettava una grossa macchina dove avrebbe potuto finalmente respirare. Ma il volo della cabina 2 stava per finire e molte persone avevano avuto il tempo di vederlo!
    Facevamo una fatica incredibile per controllarli, uno dei miei colleghi gli diceva che era un sosia.

    Ho inventato anch’io una grossa bugia. Dicevo che era il proseguo 3D di Captain EO che era stato esteso al resto del parco. Alla fine, dicevo qualsiasi cosa per guadagnare tempo e con mia grande sorpresa, alcuni mi hanno creduto.
    Finalmente il corridoio si è vuotato. Per curiosità, siamo andati a vedere la porta del Backstage per vedere se era riuscito ad andare. La sorpresa fu grande nel vedere la macchina presa d’assalto dai membri del cast!! Erano una quindicina coricati sulla macchina che gridavano a pieni polmoni!! ..con grande dispiacere dei nostri manager!! La vergogna!!
    Adesso capirete perché non viene più durante le ore di apertura o si maschera. Visita il parco quando è chiuso, quando si vuota. Dice un po’ prima dove vuole andare e un piccolo gruppo di membri del cast si affretta ad andare a riaprire l’attrazione o il negozio.

    Traduzione a cura di castello5067 e LOVE per MJPortal

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    Harrison Funk (fotografo)

    Facebook 25 giugno 2013.
    "Quattro anni fa ho tragicamente perso un amico a causa della negligenza di un ciarlatano mascherato da medico. Niente può, né potrà mai sopire questo dolore che nemmeno con il tempo potrà diminuire. Così, scelgo di ricordare i bei momenti, le risate, i momenti creativi seri e non trascorsi in sua compagnia. Michael Jackson ha toccato questo mondo come nessun altro essere mortale farà nella nostra vita e non importa se lui o la sua musica non ti piacciono, il suo messaggio ha avuto, probabilmente, un certo impatto anche su di te. Dio ti benedica Michael, grazie per il tempo che abbiamo trascorso insieme".
    www.facebook.com/harrisonfunkphotography?fref=ts // Traduzione: Emanuela Arezzi
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    TaLu70V

    Londra 1997 - Joe Yenish e Michael Jackson

    Joe Yenish, allora ventottenne, era supervisore contabile per una società di marketing a Edison, New Jersey. Joe ha viaggiato in tutto il mondo per vedere Michael, compreso il viaggio fatale a Londra nel 1997: mentre una folla di fans correva dietro la limousine di Michael, Joe venne buttato a a terra e investito dal corteo di Michael. Ma il dolore valse la pena: la gamba rotta che ne venne fuori fece guadagnare a Joe un pass per il backstage e di essere presentato a Michael, che firmò il suo gesso.
    Dall'incontro con Michael, Joe è diventato un fan ancora più devoto, ed è attualmente il corrispondente USA per la fanzine internazionale "King", un collaboratore del MJ News Fan Club, e il responsabile del "MJ Day", una conferenza annuale su Michael Jackson.

    www.positivelymichael.com/forums/sh...hind-the-photos // Traduzione di rox e castello5067 per MJPortal

    Edited by ArcoIris - 23/4/2018, 01:12
     
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    Rolling Stone, while finishing recording of Thriller, 1982


    Negli ultimi dieci anni il mio registratore è stato infallibile nella catturare la stranezza di un momento: Bruce Springsteen che imita Ed Norton alle 3:00 di notte, il ronzio delle ali di pipistrello sopra piantagione di Bajan Eddy Grant. Sting che ulula alla luna. Ma anche il mio sensibilissimo Sony non era arrivato a catturare il fruscio costante di una lingua di serpente a pochi centimetri dal mio orecchio durante la prima sessione dell'intervista con Michael Jackson.

    Il rettile in questione era il boa constrictor di Michael, Muscles. Da più di un'ora Muscles, giaceva perfettamente in equilibrio su una ringhiera accanto a me, la testa eretta, occhi piccoli e luccicanti fissi sulle piccole vene che pulsavano nella mia gola. Michael lo aveva messo lì quando avevo rifiutato di avere Muscles avvolto intorno al mio tronco. Mi sembrava un giusto compromesso.....
    ...

    Nel corso dei successivi due giorni, Michael ha continuato a trattare con me, coraggiosamente, educatamente e con umorismo in aumento. Janet scosse la testa preoccupata, quando Michael si offrì di farci fare un giro in macchina per un tour della sua proprietà. "Ray Charles guida meglio di lui", insinuò.

    "Vuoi uscire stasera?" Un'altra sorpresa. Michael sarebbe andato al concerto dei Queen al Forum IA. Non gli importava della compagnia. Sentiva che doveva andare. Freddie lo aveva chiamato per tutta la settimana. Sarebbe proprio dovuto andare. . . .

    Stava calando il crepuscolo, quando cominciammo a muoverci per andare allo spettacolo, Michael e la sua guardia del corpo Bill Bray attraversarono gli arbusti del giardino del condominio [dove abitava Michael durante la ristrutturazione della casa di Encino] verso una limousine in attesa. Ho pensato che fossero un po 'sciocchi' - questo è stato mesi prima dello scoppio della notorietà mondiale di 'Thriller'. Ma avevano percepito le ragazze prima di sentirle o vederle, e si precipitarono all'auto. "Spingi in giù il blocco delle portiere!" mi urlò Michael, indicando un pannello accanto al mio ginocchio. Inesperto come ero di Limousine, ho premuto il tasto del tettuccio apribile. Prima ancora che fosse solo socchiuso, vi penetrarono delle braccia che cercavano ciecamente di afferrarlo.
    Eeeeeeeeeeeeee.
    Le appassionate e urlanti ragazze del condominio ci osservavano attraverso i finestrini. Bill Bray dal sedile anteriore districava quelle dita indiscrete con dolcezza sorprendente. Michael ridacchiava impotente. Ero appiattito dalla paura, alla ricerca di Billie Jean [la ragazza che aveva ossessionato Michael] in quei volti contorti bloccati contro le finestre. Quando finalmente riuscimmo ad andare via, mi voltai a guardare Michael. Per questa serata in pubblico si era vestito con una giacca turchese, mocassini neri e solo un tocco di fard. Michael aveva un ottimo aspetto - un sano, bello e gagliardo afro-americano.. [...]

    https://lacienegasmiled.wordpress.com/cate...nny-mj-stories/
    traduzione a cura di elly e rox per mjportal

    Edited by ArcoIris - 18/2/2018, 16:34
     
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  3. Who's Bad?
     
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    Testimonianza davvero buffa e adorabile :clapping: :ihih:
    CITAZIONE
    Muscles, giaceva perfettamente in equilibrio su una ringhiera accanto a me, la testa eretta, occhi piccoli e luccicanti fissi sulle piccole vene che pulsavano nella mia gola. Michael lo aveva messo lì quando avevo rifiutato di avere Muscles avvolto intorno al mio tronco. Mi sembrava un giusto compromesso.....

    Non so perchè, ma a volte mi immagino che se Michael fosse stato un boss malavitoso, invece di tenere un gatto un braccio ed accarezzarlo, avrebbe avuto Muscles :lool:
     
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    Michael Jackson e lo chef Takaya

    Mentre il Bad Tour era a Tokyo nel 1987, Mr. Takaya, era lo chef di uno degli alberghi dove Michael alloggiava, e ha condiviso la sua esperienza di cucinare per Michael.

    Michael mangiava sempre solo nella sua stanza. Takaya riceveva l'ordinazione dalle sue guardie del corpo, lo preparava e lo portava in camera. Una notte, ha consegnato il cibo a Michael e stava per tornare indietro quando Michael ha detto: "No, resta con me e mangiamo."

    TMKkju5
    Mr. Takaya era confuso, perché Michael, che era la più grande star del pianeta, voleva cenare con lui? Si è seduto e ha mangiato con Michael, hanno parlato e condiviso storie e barzellette. Improvvisamente, Michael gli ha chiesto se poteva cantare una canzone
    Potete immaginare quanto perplesso e nervoso fosse Mr. Takaya nel ritrovarsi a cantare davanti a Michael Jackson! Così ha deciso di cantare una canzone chiamata 'Akotobo', una canzone per anziani e bambini, che significa "libellula rossa".

    La visita ha lasciato una profonda impressione in Mr. Takaya. Michael ha anche fatto delle foto con alcuni cuochi e firmato diversi oggetti tra cui cappelli e persino dei cucchiai di legno che erano in cucina.

    Blog: Michael Jackson – Ultimas noticias

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    Greg Hildebrandt

    "Sono stato molto fortunato ad avere la possibilità di trascorrere del tempo con Michael nel 1988, durante il suo tour Bad, e nel 1989 nel suo ranch, Neverland Valley. Nel 1988, Michael mi ha invitato a trascorrere qualche giorno con lui durante il tour. Si stava esibendo a New York in quel periodo. Dato che vivevo lì gli dissi che sarei venuto in macchina ma ha insistito perché soggiornarsi in una suite all'hotel Helmsley Palace.

    Abbiamo passato molte ore insieme e sono andati a tutti i concerti. E' stata veramente una bellissima esperienza. Ciò che mi ha colpito fin dal primo momento che ho incontrato Michael è che era una persona molto intelligente.

    Certo, conoscevo la sua musica e sapevo che era un artista incredibile, ma non avevo idea della sua passione per l'arte e la storia dell'arte. Era particolarmente interessato agli Illustratori Americani. Abbiamo passato molte ore a parlare di Maxfield Parrish, N.C. Wyeth, Howard Pyle, Jesse Wilcox e, naturalmente il suo preferito, Norman Rockwell.
    Michael inviò un blindato al mio studio per ritirare circa 150 dei miei dipinti . Sono stati sistemati in tutta la suite e abbiamo trascorso molto tempo a discutere del mio lavoro e di letteratura.
    Michael era anche un appassionato collezionista di libri e sono rimasto sorpreso nell'apprendere che possedeva tutti i libri che avevo illustrato. Ma la mia più grande sorpresa è stata quando mi ha chiesto di dargli lezioni di disegno. Ho subito capito che aveva un talento naturale per l'arte.
    Ci siamo seduti e disegnato schizzi, chiacchierato e mangiato popcorn. E' stato qualcosa di bello e rilassante.


    Lettera di Michael a Greg:
    "I miei ringraziamenti per un momento magico della mia vita, spero sia stato lo stesso per lei, la prego di venire a visitare Neverland. Speriamo che questo sia l'inizio di una lunga amicizia e non perda mai il suo spirito giovanile, che è immortale.
    Amore per sempre.

    Michael Jackson.
    4xEHNIU
    1988. Michael Jackson, Greg Hildebrandt e Bubles presso l'Helmsley Palace Hotel di New York

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    Fonte:Foros Michael Jackson's HideOut

    Edited by ArcoIris - 23/4/2018, 01:17
     
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    Grazie Arco :comm8jk.gif: :comm8jk.gif:
     
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    Grazie per le splendide testimonianze e le bellissime foto Arcoiris
     
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    JON STEWART


    "Qualunque cosa si pensi dell'uomo, qualunque siano le vostre opinioni su di lui, credo che ci dovrebbe essere una regola per le persone che muoiono: quel soprannome stupido e beffardo che hanno usato per te, dovrebbe morire con te. Quindi potete smetterla di chiamarlo "JACKO" adesso?? Almeno adesso che è morto, questo fratello può essere chiamato Mr. Jackson?"


    DAVID NORDAHL

    Michael riceveva tra 50 e i 60 tentativi di estorsione all'anno. La maggior parte di loro erano di paternità. Donne sostenendo che Michael era il padre di suo figlio, e molti altri sulla sua musica. Qualcuno aveva scritto una canzone o qualcosa del genere e affermava che Michael aveva rubato la musica o le parole. Tutte quelle cose rimanevano fuori dal tribunale perché una volta fatte le denunce non riuscivano a stare in piedi. "
    Non ho mai incontrato nessuno che fosse più stabile e più normale. Era solo un ragazzo normale, così intellettuale e così brillante.

    ♦ .... Anche se Michael disprezzava il suo aspetto ... La luce interiore e quei occhi!.....

    ♦... Ho avuto molte conversazioni al riguardo ( il suo aspetto) . Aveva quella luce interiore ma si è sempre considerato come uno brutto. Diceva di non essere un bell'uomo " Ecco perché non faccio interviste e non vado a nessun talk show ." Aggiungeva: " …. non conduco una vita interessante, lavoro tutto il tempo " ( e questo è quello che ha sempre fatto, lavorare tutto il tempo ).
    Non ha mai veramente capito che aveva quella luce interiore..

    Vitiligine: David ricorda Michael come qualcuno che non si è mai lamentato della sua malattia.. Non l'ha mai sentito dire: "Perché proprio io?". Per 20 anni David ha visto il suo amico combattere con le devastazioni della malattia, insieme a tutte le incomprensioni e derisioni che lo hanno accompagnato. “Ha sempre saputo chi fosse. Sapeva che era nero. Evidentemente era il resto del mondo che aveva bisogno di ricordare questo fatto. Non Michael.”...
    Fonte: http://eternamentemichaeljackson-moonlight.blogspot.it/


    SAUL WILLIAMS

    Come per tanti altri, Michael Jackson è stata la mia prima e più grande ispirazione. . Possiedo un vero e proprio baule di memorabilia tutti acquistati con i miei soldi delle paghette. Mia madre è stata così gentile da farmi un guanto e orlare i miei pantaloni, e lasciare che mia sorella maggiore e io stessimo fuori tutta la notte in fila per i biglietti per il suo Victory Tour nel 1984. Anni dopo, quando ero al college, nel mio primo anno, l'insegnante di scrittura creativa propose un saggio che ho scritto per la sua classe, e senza dirmi nulla, fino a quando mi chiese di rimanere dopo le lezioni, settimane più tardi mi consegnò una lettera che diceva :
    Caro Saul Williams,

    Le è stata assegnata la Michael Jackson Scholarship per gli studenti di arti dello spettacolo , che proviene dai 25 milioni di dollari che Michael ha donato alla United Negro College Fund dai proventi del suo Victory Tour del 1984.
    Come risultato di ciò, posso dire con orgoglio che Michael Jackson ha contribuito al mio percorso verso l'università.

    Fonte originale: http://newsflash.bigshotmag.com/news/3968/ // Traduzione: Luigina Mazzoni

    GREG GORMAN

    - fotografo

    "Michael era un perfezionista oltre la vostra più sfrenata immaginazione. Ogni volta che dovevamo fare un servizio, lui mi chiamava e facevamo una conversazione di due ore per discutere di quello che dovevamo fare e come dovevamo ottenerlo. Lui aveva delle tarantole; queste avevano fatto la muta. Questo è il corpo della tarantola che lui ha portato con sé.

    "Non viaggiava mai con un grande entourage. Era molto genuino e amava davvero la fotografia. Mi manca sinceramente. Era una persona tragica, ma un incredibile essere umano".

    qkMUQPb

    http://houston.culturemap.com/news/city-li...of-greg-gorman/ Michael Jackson - Discografia

    Edited by ArcoIris - 4/6/2017, 01:55
     
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    Michael è bellissimo e dal cuore d'oro, grazie per gli splendidi ricordi Arcoiris
     
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  9. Who's Bad?
     
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    Thanks :hug:
    CITAZIONE
    "Qualunque cosa si pensi dell'uomo, qualunque siano le vostre opinioni su di lui, credo che ci dovrebbe essere una regola per le persone che muoiono: quel soprannome stupido e beffardo che hanno usato per te, dovrebbe morire con te. Quindi potete smetterla di chiamarlo "JACKO" adesso?? Almeno adesso che è morto, questo fratello può essere chiamato Mr. Jackson?"

    :angry1:
     
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  10. MJGoldWorld
     
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    Nice article about 'Behind The Mask' by Geraldine Comiskey in the Sunday World tomorrow


    Heartfelt hanks to Dr. Patrick Treacy who shared his interview about Michael in the Irish newspaper Sunday World tomorrow:
    "Michael introduced himself casually when he first arrived at the clinic. 'Hi Doctor Treacy' he said. 'I'm Michael Jackson'. It happened so quickly that I was totally unprepared. He was the last person I expected to walk through that door. Michael was slightly taller than I expected and slim, but not too thin. He had a smile so infectious that it was impossible not to warm to him. He was a very intelligent guy, a gentleman, a great father. That was the Michael Jackson I knew. I got to know Michael Jackson as a friend witnessing the personal agonies he suffered during the treatment of his vitiligo and watching him cry as he took off his wig and showed me his scarred scalp and how he promised to look after the children of the world if anything ever happened to him. I don't believe he was capable of harming children. He was a kind man, too nice for his own good. But at least in Ireland he was left in peace. He could go out Mullingar and Dublin with his children and no one would bother him. He was photographed a few times but he wasn't mobbed or stalked. He was very much at ease in this country. That's one of the best things about Ireland, we're not feared by cleberities. We treat everyone the same".

    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10...&type=1&theater

    L9U6OId

    Un grazie di cuore al Dottor Patrick Treacy che ha condiviso la sua intervista su Michael pubblicata dal giornale irlandese Sunday World:
    "Michael si presentò in modo informale quando venne alla clinica.'Salve dottore Treacy' disse 'Sono Michael Jackson'. Successe così in fretta che ero completamente impreparato. Era l'ultima persona che mi aspettavo di veder entrare da quella porta. Michael era leggermente più alto di quanto mi aspettassi ed esile, ma non troppo magro. Aveva un sorriso così contagioso che era impossibile non lasciarsi trasportare dal suo entusiasmo. Era un ragazzo molto intelligente, un gentiluomo, un padre grandioso. Questo era il Michael Jackson che io ho conosciuto. Sono arrivato a conoscere Michael Jackson da amico testimoniando le agonie che ha patito nel trattamento della sua vitiligine e vedendolo piangere mentre si toglieva la parrucca per mostrarmi il suo cuoio capelluto segnato dalle cicatrici e per come ha promesso di occuparsi dei bambini del mondo se mai gli fosse successo qualcosa. Non credo fosse capace di fare del male a un bambino. Era un uomo gentile, troppo buono per il suo stesso giovamento. Ma almeno in Irlanda fu lasciato in pace. Poteva andare fuori Mullingar e Dublino con i suoi figli e nessuno gli avrebbe dato fastidio. E' stato fotografato un paio di volte, ma non è stato assalito o inseguito. Era molto a suo agio in questo paese. Questa è una delle cose migliori dell'Irlanda, non ci sentiamo intimoriti dalle celebrità. Trattiamo tutti allo stesso modo".

    Traduzione: Laura Messina
     
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  11. Who's Bad?
     
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    Testimonianza davvero grandiosa...se Michael fosse stato accolto sempre con così tanta calma..
     
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    Matt Coker ricorda Michael presente all’esibizione di Mikhail Baryshnikov nel 1993


    Ricordando Michael Jackson a Orange County
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    Appena la morte di Michael Jackson fu confermata, i miei pensieri si rivolsero a quell’unica volta che vidi il "Re del Pop", proprio qui a all’Orange County. Non era sul palco da solo o con i Jacksons (Five o altro), né fu mentre presenziava alla prima di Captain EO a Disneyland.
    Era appena uscito da una serata di danza classica a Costa Mesa.

    In realtà, il suo ingresso alla “Segerstrom Hall” del “Performing Arts Center” minacciò di oscurare la prima apparizione del leggendario ballerino Mikhail Baryshnikov sul palco dell’Orange County il 5 agosto 1993. Tutto in blu, capelli neri e legati, gli altri che si voltavano per guardare Jackson, nella sua solita giacca reale con le spalline, mentre lentamente si spostava verso un posto vicino l'orchestra, appena a sinistra del centro del palco. Aveva da un lato una bionda e dall’altro un uomo di mezza età. Più tardi si rivelarono essere il suo dermatologo e l'infermiera che anni dopo avrebbe partorito due dei suoi figli.

    Il trambusto durò per alcuni minuti prima che le luci si abbassassero e la performance avesse inizio. Baryshnikov, l'ex primo ballerino del Kirov Ballet ed ex-direttore artistico dell'American Ballet Theatre, catturò in seguito l’attenzione della folla.

    Il pubblico lo divorò. Così fece Jackson, o almeno sembrava divertito da ciò che io e tutti gli altri potevamo scorgere nel buio. Rimase con il resto di noi per la standing ovation. Poi se ne andò. Credo che tornò all’ OCPAC di nuovo con Elizabeth Taylor per un ricevimento per raccogliere fondi per combattere l'AIDS/HIV, o almeno questo è il mio ricordo.
    http://blogs.ocweekly.com/navelgazing/a-cl...-orange/post-8/
    Traduzione: Niki64.mjj - Michael Jackson FanSquare

    Remembering Michael Jackson in Orange County

    As Michael Jackson's death was confirmed, my thoughts turned to the one and only time I ever saw the "King of Pop," right here in Orange County. He wasn't on stage solo or with the Jacksons (Five or otherwise), nor was he attending the opening of Captain EO at Disneyland. He was just out for a night of ballet in Costa Mesa.

    Actually, his entrance into the Performing Arts Center's Segerstrom Hall threatened to overshadow legendary dancer Mikhail Baryshnikov's first appearance on an Orange County stage on Aug. 5, 1993. All the blue, dyed-black and assorted other hairs turned their heads to face Jackson, in his usual royal coat with shoulder epaulets, as he slowly moved to a seat near the orchestra, just to the left of the middle of the stage. He had a blonde on one side and a middle-aged man on the other. It was later revealed they were his dermatologist and nurse--and years later the same nurse would bear one of his children.

    The commotion lasted for a few minutes before the lights dimmed and the performance began. Baryshnikov, the former Kirov Ballet principal dancer and ex-artistic director of American Ballet Theatre, owned the crowd's attention thereafter. Making his local debut as a modern dancer with the White Oak Dance Project, a collaborative venture Baryshnikov formed in 1990 with choreographer Mark Morris, the then-45-year-old with taped knees gamely danced two solos: Morris' "Three Preludes" (to music by Gershwin) and Twyla Tharp's "Pergolesi." He also joined other members of his troupe for Morris' "Mosaic and United" (music by Henry Cowell).

    The audience ate it up. So did Jackson, or at least he appeared to be enjoying it from what I and everyone else could make out in the dark. He stood with the rest of us for the standing O. Then he was gone. I believe he returned to OCPAC again with Elizabeth Taylor for a function that raised money to battle AIDS/HIV, or at least that's my memory.

    Edited by ArcoIris - 15/6/2017, 08:57
     
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    Bill Ward

    il leggendario batterista dei BLACK SABBATH ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito alla scomparsa del "Re del Pop" Michael Jackson:
    July 8, 2009

    “Nella contemplazione di questi ultimi giorni dopo la tragica notizia della morte di Michael Jackson, ho riflettuto di altre occasioni quando alcuni dei miei eroi sono morti. Lo so come mi sentivo in quel momento. Non posso non chiedermi come coloro che hanno amato Michael Jackson faranno a guarire e superare la perdita . Il mio cuore si sente fortemente vicino a tutti coloro che risentono della perdita di Michael Jackson oggi.

    Non posso fare a meno di ricordare le emozioni e intorpidimento assoluto che ho provato quando John Lennon è stato ucciso . Mi sentivo completamente devastato. Ci sono voluti degli anni per venire a patti con la morte di John. Mi sono sentito derubato. Penso che l'abbiamo sentito tutti . Sinceramente, la mia vita non è più stata la stessa dopo la sua scomparsa. C'è un vuoto nel mondo e nella mia anima. Il mio primo trauma di quelli che ho idolatrato è stato quando Buddy (Holly), Ritchie (Valens) e The Big Bopper sono morti. Ancora una volta, mi sentivo intorpidito e con il cuore spezzato, e non capivo perché .

    Per coloro che sono angosciati oggi, vi auguro il benessere nella guarigione. E' morto un grande intrattenitore. Penso che coloro che hanno vissuto e sentito il suo cuore sono persone più illuminate, ora più di prima. Credo che siete tutti molto fortunati ad essere stati così uniti a Michael Jackson".



    Bill Ward

    Legendary BLACK SABBATH drummer has released the following statement regarding the passing of the "king of pop," Michael Jackson:

    July 8, 2009
    "In contemplation over these past few days since the tragic news of Michael Jackson's death, I have reflected on other occasions when some of my heroes have died. I know how I felt at the time. I can't help wondering how those who loved Michael Jackson are going to heal and overcome the loss. My heart feels passionate to all who are feeling loss for Michael Jackson today.

    "I can't help regurgitating the emotions and absolute numbness I felt when John Lennon was shot. I felt completely devastated. It's taken me years to come to terms with John's death. I felt robbed. I think we all did. Sincerely, my life has never been the same since his passing. There's an emptiness in the world and in my soul. My first trauma of those I idolized was when Buddy (Holly), Ritchie (Valens) and The Big Bopper died. Again, I felt numb, heartbroken, and didn't understand why.

    "For those in heartache today, I wish you all wellness in healing. A great entertainer has died. I think those who experienced and heard his heart are more enlightened people for it than before. I believe you're all most fortunate to have connected to Michael Jackson."

    www.blabbermouth.net/news/black-sab...kson-s-passing/

    Edited by ArcoIris - 15/6/2017, 08:59
     
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    Brigitte Bloemen racconta della sua esperienza nel marzo 1988 nel libro
    "It´s all about love”


    "Mentre tutti gli altri (fan) urlavano, potevo solo stare lì e guardare verso le finestre a bocca aperta. C'era davvero. Si vedeva una t-shirt bianca, un cappello e una mascherina nera, il tutto nascosto dietro la tenda bianca.
    Così, alcuni potrebbero dire che non potevamo davvero vedere nulla, ma tutti noi sapevamo che era lui. Perché? Potevi sentirlo. Anche se lo avevo visto solo una volta sul palco, era a 30 metri nascosto dietro le tende e sapevo che era lui. Ho potuto sentire quell'aura incredibile ancora una volta, un tale calore e sensazione di familiarità.
    E' stato magico in un certo senso. Sentivo il suo legame, questa felicità, questo amore che normalmente si sente solo per le persone che ti sono molto vicino, la famiglia e i buoni amici.
    Allo stesso tempo era più intenso, sembrava amore a prima vista, ma non come un amore fisico, più come un amore spirituale, Potevo sentire la sua anima.
    Mai prima e mai dopo, ho sentito qualcosa di simile. In quel momento non c'era nient'altro al mondo, come se avesse smesso di girare e a me è sembrato un'eternità.
    In realtà salutò e se ne andò di nuovo dieci secondi dopo. Sentivo di aver bisogno di un pizzico. Ma non c'era tempo per questo perchè era di nuovo li, questa volta senza la mascherina. Si poteva vedere il suo sorriso dietro la tenda e di quanto si stesse divertendo. Questa volta sono riuscita non solo a rimanere a bocca aperta, ma anche a gridare 'Michael! Ti amo! '. Sorrise di nuovo, fece un cenno con la mano ancora una volta, chiuse la finestra e scomparve dentro la stanza. "


    Brigitte Bloemen about her experience from March 1998, in the book "It´s all about love"

    "While all others (fans) were screaming, I could only stand there and look up at the windows with my mouth open. There he really was. You could see a white t-shirt, a black hat and black mask, all hiding behind the white curtain.
    So, some might say you couldn´t really see ANYTHING, but we all knew it was him. WHy? You could just FEEL it.
    Even though I had only see him once on stage begore on stage and he was about 30 metres away hiding himself behind the curtains, I just knew it was him. I could feel that incredible aura again, such a warmth and feeling of familiarity.
    It was magical in a way. I felt his bond, this happiness, this love that you normally only feel for people you are very close to, your family and good friends.
    At the same time it was more intense, it really felt like love at the first sight, but not like a physical love, more like a spiritual love, I could feel his soul.
    Never before and never after, have I felt anything like that. At that moment there was nothing else in the world, it felt like the world had stopped turning and it seemed like forever to me.
    In reality he waved and was gone again ten seconds later. I felt like I needed a pinch. But there was no time for that for there he was again, this time without the mask. YOu could see his smile behind the curtain and him having fun waving at us. This time I managed to only not stare open-mouthed, but also scream ´Michael! I love you!´ He smiled again, waved once more, closed the window and disappeared back into the room."

    www.truemichaeljackson.com/his-aura...-had-on-others/

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    Ron Magill, custode del Metro Zoo di Miami, ricorda la visita di Michael Jackson nel 2005:


    "Non ho mai ricevuto la visita di un signore più amichevole, una persona così riconoscente con dei bambini così educati, qui allo zoo. Non era quello che mi aspettavo. Ho ricevuto molte celebrità e, per essere completamente onesti, non sono persone con cui ti piace stare.
    Essi sono spesso circondati da guardie del corpo, si comportano come snob.
    Credono che tu debba srotolare un tappeto rosso e baciargli i piedi ...

    Era completamente l'opposto. Lo guardai e dissi: "Michael, devo essere sincero con te, se le persone vcedessero questo tuo modo di essere, non credo saresti costretto a sopportare quel tipo di controversie con cui hai a che fare tutto il tempo."
    Una cosa che mi rimarrà impressa affinché vivrò è questa: prese la mia mano tra le sue, la strinse forte e disse:

    "Nessuno saprà mai cosa vuol dire essere me."
    Ho avuto l'impressione che stesse per piangere, ne aveva tutta l'aria. Mi ha insegnato una lezione: "Non giudicare a priori nessuno da quello che senti dai media".

    Ron Magill, vigilante del Metro Zoo de Miami, recuerda la visita que hizo Michael Jackson en 2005:

    “Nunca he recibido a un caballero más amable, a una persona más agradecida, con unos hijos más educados, en mi zoo. No era lo que yo esperaba. He recibido a muchas celebridades y, para ser completamente sincero, no son personas con las que agrade estar: A menudo van rodeados de guardaespaldas, se comportan como snobs. Creen que debes extenderles una alfombra roja y besarles los pies… Él era lo opuesto completamente. Le miré y dije: “Michael, tengo que ser sincero contigo, si mucha gente viera este modo de ser tuyo, no creo que tuvieras que aguantar ese tipo de controversias a las que te enfrentas todo el tiempo”. Y algo que se me quedará grabado para siempre mientras viva es que tomó mi mano entre las suyas, la apretó fuerte y me dijo:
    “Nadie sabrá jamás lo que es tener que ser yo”.
    Y pensé que iba a llorar, tenía todo el aspecto. Me enseñó una lección: “No prejuzgues a nadie por lo que escuches en los medios de comunicación”.

    EL UNICO REY DEL POP MICHAEL JACKSON
    Traduzione: Michael Jackson's Gold World

    Edited by ArcoIris - 23/4/2018, 01:21
     
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    Una cosa che mi rimarrà impressa affinché vivrò è questa: prese la mia mano tra le sue, la strinse forte e disse:
    "Nessuno saprà mai cosa vuol dire essere me."
    : questo riassume tutta la vita di Michael e come la sua grandiosità artistica abbia sempre convissuto con la più semplice normalità di tutti. Questo e molto altro ho imparato da te, Michael, GRAZIE e grazie per la splendida testimonianza Arcoiris
     
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