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Lui è un Mostro, è un animale
By Dancing With The Elephant
Le conversazioni di Willa e Joie
Willa: Joie, so che abbiamo la tendenza a stare lontano dalle ultime notizie e dal sensazionalismo, e con buona ragione di. E' fin troppo facile farsi prendere dalla frenesia di salire sul carro delle dicerie e calunnie o pseudo notizie, perdendo di vista il quadro generale. In linea di massima penso che sia molto meglio concentrarsi sull'arte di Michael Jackson e lasciare il sensazionalismo da una parte.
Joie: Non potrei essere più d'accordo.
Willa: Ma un aspetto interessante dell' arte di Michael Jackson è che ha lottato con problemi complessi come quelli con i mass media, l'opinione pubblica, i pregiudizi, e le interconnessioni complesse tra loro. E cosa è successo la scorsa settimana, che per me ha confermato tutto questo. L'avvocato di Wade Robson, Henry Gradstein, ha detto in una dichiarazione pubblica che "Michael Jackson era un mostro, e nel loro cuore ogni persona normale lo sa."
Joie, quante volte Michael ci ha avvertiti su questo - su come le "persone normali" finiscano per aver paura di chi è diverso, immaginando che siano "mostri" a causa di questo timore? Questa è la trama centrale di Ghosts . (Posso effettivamente chiudere gli occhi e immaginare il Sindaco di Gradstein che dice queste stesse parole quando sta per affrontare il Maestro: ". Abbiamo un bel paese normale, fatto di persone normali, ragazzi normali Non abbiamo bisogno di mostri come te ....") Affronta cioè quella paura che sviluppa anche in Thriller - e che in effetti, fornisce le basi psicologiche per quel cortometraggio. Thriller "funziona", perché attinge alla paura. E questo è esattamente quello di cui parla in "Is It Scary," “Threatened" e anche "Monster".
Joie: Sai, Willa, è persino più scioccante per me pensare che le persone possano sentirsi in questo modo guardando a lui. Voglio dire, un conto è salire sul carro e sparlare di qualcuno quando la maggior parte fa la stessa cosa , un conto è invece attaccare qualcuno dopo che è scomparso e in un modo così abominevole... Ero veramente scioccata la settimana scorsa, e penso di esserlo ancora.
Ma per tornare a quello che hai detto, hai assolutamente ragione. Michael ha affrontato questo argomento più e più volte. E' quasi come se[questo tema] fosse costantemente una priorità nella sua mente e nella sua immaginazione. E se ci pensate bene, sono sicura che probabilmente lo era. Voglio dire, dopo tutto, era un argomento dal quale proprio non riusciva a fuggire. E 'stata, letteralmente, "la storia della sua vita." E cerco di immaginare quanto possa essere stato triste. La prima volta che ho proposto questo argomento per il post di questa settimana, il testo di "Monster" è il primo che mi è venuto in mente, e mi sono sentita così esausta. Sai cosa voglio dire?
Willa: Oh, sicuro. So esattamente cosa intendi. ...
Joie: Davvero mi sono sentita stanca e triste, fortemente esausta. E se mi sono sentita io così , pensa a come si sentiva lui quando scriveva queste parole:
Mostro
E un Mostro
Lui è un animale
Si sente questo ritornello, più e più volte nella canzone e spezza in cuore. Poi continua:
Perché non sono mai soddisfatti di tutto quello che gli viene dato?
Dai tutto quello che hai
Ma loro stanno a guardare aspettando che cadi
E mangiano la tua anima come un vegetale
Non Vi siete mai chiesti come potesse sentirsi lui? Quanto solitario e triste possa essere stato? Non so se ci sia mai stata un 'anima più miserabile in questo pianeta di Michael Jackson. E questo è veramente straziante, in specie quando si pensa all'immensa quantità di talento che possedeva, e al numero impressionante di persone che ha reso felici. Eppure lui era infelice, tragico, triste, una creatura triste.
Willa: Beh, sì e no. Voglio dire, Michael Jackson ha subito un livello di denigrazione pubblica che pochi di noi posso anche solo minimamente immaginare. Voglio dire, è letteralmente inimmaginabile per me - va oltre la mia capacità di comprensione quello che lui ha passato. Ma penso che vivesse anche in una una sorta di gioia interiore che pochi di noi allo stesso modo possono immaginare - la gioia dell' estasi creativa, della quale abbiamo già parlato in Give In to Me la primavera scorsa(http://dancingwiththeelephant.wordpress.co...king-us-higher/). Quindi credo che vivesse alti inimmaginabili, come altrettanti bassi(anch'essi inimmaginabili)
Ma capisco quello che dici, Joie, e penso che i testi che citi sono molto importanti, soprattutto quella ultima riga, "mangiano la tua anima come un vegetale." Una delle spiegazioni è nel riecheggiare delle parole che scrisse molto tempo prima in "Wanna Be Startin 'Somethin'", dove canta ripetutamente queste righe alla fine di ogni ritornello:
Tu sei un vegetale (Tu sei un vegetale)
Eppure ti odiano (Tu sei un vegetale)
Sei solo un buffet (Tu sei un vegetale)
Mangiano su di te (Tu sei un vegetale)
Questa canzone è stata scritta a metà degli anni '70 e "Monster" è stato scritta a metà degli anni 2000, qualche tempo dopo il processo del 2005 - un arco temporale di 30 anni - ma entrambe le canzoni esprimono un'idea simile utilizzando la stessa metafora: che la stampa si nutre di lui ("mangiano la tua anima"), proprio come gli zombie, in un film horror ,si nutrono delle anime dei vivi.
Quindi c'è questa inversione interessante , la dove i mass media lo ritraggono come un "mostro", mentre lui sta dicendo che sono loro i veri mostri. Lui è vivo - vibrante di vita - con la vitalità esuberante di un ballerino e un artista creativo, ma le loro anime sono morte - non hanno alcuna scintilla creativa nell' animo - e quindi cercano di nutrirsi di lui. L'inversione è evidente nell''ultima parte del ritornello che hai citato prima, quando rovescia il significato con l'aggiunta di linee interstiziali:
Mostro
(Perché mi perseguiti?)
E 'un mostro
(Perché mi stai pedinando?)
Lui è un animale
(Perché l'hai fatto? Perchè lo fate? Perché mi stai inseguendo?)
Joie: Willa, io credo che sia una splendida interpretazione di "Monster" e mi piace quello che hai appena detto, identificando la stampa come degli zombie mangia-carne che non vedono l'ora di nutrirsi della creatività e vitalità di Michael Jackson. E 'una bella valutazione della situazione.
Willa: E 'affascinante come riesce a definire questo rovesciando il concetto, non è vero? E l'idea che i tabloid si stiano alimentando con lui, ricorda i denti minacciosi in Leave Me Alone di cui abbiamo parlato lo scorso autunno. Quei denti che lo minacciano, formano la linea di basso di Leave Me Alone , e sono uno sguardo più ampio di come l'esagerazione dei media si collega a come nel passato gli scherzi di natura venissero sfruttati nel mondo dello spettacolo. Quindi, ancora una volta, suggerisce che i media si stanno nutrendo di lui , e il suono di quei denti per tutta la durata del video rafforza l'idea.
Joie: La cosa veramente interessante per me, Willa, è come, da una parte , ci sia la stampa, che continua ripetutamente a riferirsi a lui come a un mostro, e tutte le altre "teste parlanti" da ogni agenzia di stampa (tabloid o tradizionali) saltino sul carro. Ma poi dall'altra parte , c'è lo stesso Michael, che punta alla stampa e indicando molto chiaramente per tutti coloro che vogliono vedere e ascoltare, che non è il mostro ... ma che lo sono loro! Sembra quasi quella puntata del serial Twilight Zone dove le persone invitate alla cena sanno perfettamente che in mezzo a loro c'è un alieno/mostro . Solo che nessuno è davvero sicuro esattamente di chi sia il vero mostro e si accusano l'un l'altro a vicenda! Ricordi l'episodio?
Willa: No, non credo che di averlo mai visto, ma sembra molto interessante. E pensando alla sceneggiatura di Ai confini della realtà mi ricorda "Threatened" con l'introduzione di Rod Serling(n.d.r autore e scrittore dell'omonimo romanzo..per chi non ricorda):
La storia di questa sera è a suo modo unica e richiede un diverso tipo di introduzione. Un mostro era arrivato nel villaggio. L'ingrediente principale di ogni ricetta per la paura è l'ignoto, e questa persona o cosa sia verranno presto soddisfate. Lui legge ogni pensiero. Può sentire ogni emozione. Oh sì, ma ho dimenticato qualcosa, giusto? Ho dimenticato di presentarvi il mostro.
E poi sentiamo la voce di Michael Jackson - lui è il mostro di cui Rod Serling stava parlando. Quindi siamo nella posizione insolita di ascoltare la storia dal punto di vista del mostro.
E questo mi ricorda una delle prime storie di mostri, di Mary Shelley ,Frankenstein, o il moderno Prometeo . Nel romanzo originale, Mary Shelley difende il mostro Frankenstein affermando che è intelligente ed un'anima sensibile che è stata sfruttata e maltrattata perché il suo aspetto era così spaventoso. In effetti, in qualche modo , sono le persone che incontra i veri mostri perché hanno pregiudizi su di lui. Quindi la domanda è: chi è il vero mostro in questa situazione?
Questa è una domanda che Michael Jackson ha sollevato molte volte. Per esempio, in "Is It scary", dice, "Tu che mi stai tormentando / Perché mi stai tormentando / Per farmi sembrare il mistero nella notte." E conclude con questa valutazione abbastanza schietta:
Sono stanco di essere maltrattato
Lo sai che mi stai spaventando
Vedo il male che fai
E 'spaventoso per te, baby?
In altre parole, il "male" cioè la paura che la gente prova viene da loro menti. Stanno imponendo le loro paure su di lui, e lui è solo uno specchio che riflette i loro pensieri e paure verso loro stessi:
Il cuore può rivelare la verità
Può uno specchio rivela la verità?
Vede il malvagio se lo sei
Joie: Sì, quella canzone dice proprio così. E davvero, se senti e ascolti, la maggior parte delle canzoni nel tema di"Scary" sono molto eloquenti, scorci profondamente personali di ciò che ha provato. E si sa, Willa, ogni volta che mi soffermo su questo, non riesco proprio a immaginare di come possa essere vivere ogni giorno della mia vita dovendo sopportare questo, e nonostante tutto continuare a fare la mia vita. E alla fine,penso che in questo stato di cose, non sia possibile andare avanti molto a lungo.
Willa: Oh, è semplicemente pazzesco come possa essere stato, ma possiamo percepirlo, anche se a malapena attraverso canzoni come "Monster" e attraverso i video perché una cosa che sta cercando di fare in queste opere è mostrarci come ci si sente a stare nella sua posizione - ad essere il soggetto che tutti temono.
Sai, Michael Jackson è sempre stato molto empatico. Lo vediamo nel suo lavoro così come nelle interviste. Ogni volta che cercava di comprendere una situazione, il suo primo istinto è stato quasi sempre di guardare immediatamente la cosa dal punto di vista dell'altra persona. Vediamo questo più e più volte, come in "Dirty Diana", dove una groupie sta cercando di manipolarlo, ma lui invece di respingerla, o usare il suo modo di fare come scusa per allontanarla così come molte altre stelle del rock avrebbero fatto, cerca di capirla, assumendo il suo punto di vista. Fa qualcosa di simile nelle sue canzoni a tema "Scary", dove non si limita a respingere gli attacchi, ma cerca anche di entrare nella mente dei suoi aggressori e capire il motivo per cui lo trattano come un mostro. (E tra l'altro, questa abitudine all' empatia è la ragione per cui sono così sicura che non avrebbe mai molestato un bambino, oltre a tutte le prove che comunque già abbiamo. Per chi è empatico, non è possibile abusare di qualcuno perché si diventa consapevoli di cosa l'abuso potrebbe provocare.) L'empatia incoraggia a cercare di vedere le cose dal suo punto di vista altrui.
Quindi , la sua interpretazione di "Monster" è il suo modo artistico di cercare di affrontare e capire il perchè, la stampa, l'opinione pubblica, la polizia fossero così insistenti nel volerlo vedere come un mostro - e non ci sono importanti ragioni culturali e psicologiche per quello che continua a succedere. Come ci racconta in "Threatened", "Io non sono un fantasma che viene dall'inferno / ma ho fatto un incantesimo su di te." Lui è l'altro, il "mostro", l'incarnazione della differenza che tanto ci affascina e spaventa - questa è la "magia" verso l'immaginazione pubblica - ma lui è solo l'Altro che sembra conoscerci sin troppo bene:
Mi stai temendo
Perche 'sai che sono una bestia ...
Sono morti viventi
I cupi pensieri nella tua testa
Ho sentito solo quello che hai detto
È per questo che ti senti minacciato da me
Così non temiamo che lui sia una"bestia", ma un animale estremamente intelligente, una bestia che conosce "i pensieri oscuri nella nostra testa" e può suscitarli e muoverli emotivamente e psicologicamente in modi che non comprendiamo pienamente - e cosa c'è di più spaventoso di questo? È per questo che ci dice "Dovresti guardare me / ma sentirti minacciato da te stesso " perché rappresenta i nostri peggiori timori.
Ma non è realmente quello che si teme - lui non è proprio un mostro - è solo un riflesso della nostra mente. Noi stiamo semplicemente dando sfogo a tutte le nostre paure più profonde proiettandole su di lui.
Joie: Questa purtroppo è la triste realtà è che lo ha reso un così facile bersaglio. E' sin troppo semplice utilizzarlo in questo modo. E lui ha sempre porto l'altra guancia con tanta dignità e grazia, non ha mai mortificato se stesso per abbassarsi ai loro standard, e nemmeno si è mai scagliato contro con rabbia. Non propriamente il modo di agire di un Mostro, eh?
Original text and source: http://dancingwiththeelephant.wordpress.co...-hes-an-animal/
Edited by ArcoIris - 3/4/2018, 23:45
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specchiodiluna.
User deleted
grazie valeriee . -
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So di essere di parte... ma è (stra)maledettamente vero quello che hanno detto! CITAZIONEMa non è realmente quello che si teme - lui non è proprio un mostro - è solo un riflesso della nostra mente. Noi stiamo semplicemente dando sfogo a tutte le nostre paure più profonde proiettandole su di lui.
Non avevo mai approfondito questa possibilità... ma mi sono sempre chiesta del perché di questo accanimento costante nei suoi confronti... adesso mi rendo conto che la risposta è molto semplice: hanno sempre avuto paura di lui ..di un uomo solo!. -
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Spesso Arco, su questo tipo di paure si fonda l'intero razzismo(superiorità temuta, diversità ect ect) applicabile in svariati modi.
Ne osserviamo gli effetti come si diceva pochi giorni fa altrove, anche sull'invidia, ad esempio: ti ammiro-provo ad emularti-non ci riesco-finisco per odiarti- e voglio distruggerti.
Ciò che è successo a Michael, e succede tutt'ora,è l'amplificazione disumana, delle bassezze umane.
Ma succede a molti poveri mortali e molti dei quali non si sentono ne ammirati ne tanto meno da invidiare per se stessi, ma subiscono ripetutamente queste reazioni da un prossimo, spesso e volentieri"inferiore" cioè a dire.. il vero Mostro..
Lui è stato ed è il bersaglio più facile, anche perchè più in vista.. -
.So di essere di parte... ma è (stra)maledettamente vero quello che hanno detto!CITAZIONEMa non è realmente quello che si teme - lui non è proprio un mostro - è solo un riflesso della nostra mente. Noi stiamo semplicemente dando sfogo a tutte le nostre paure più profonde proiettandole su di lui.
Non avevo mai approfondito questa possibilità... ma mi sono sempre chiesta del perché di questo accanimento costante nei suoi confronti... adesso mi rendo conto che la risposta è molto semplice: hanno sempre avuto paura di lui ..di un uomo solo!
....Infatti...Spesso Arco, su questo tipo di paure si fonda l'intero razzismo(superiorità temuta, diversità ect ect) applicabile in svariati modi.
Ne osserviamo gli effetti come si diceva pochi giorni fa altrove, anche sull'invidia, ad esempio: ti ammiro-provo ad emularti-non ci riesco-finisco per odiarti- e voglio distruggerti.
Ciò che è successo a Michael, e succede tutt'ora,è l'amplificazione disumana, delle bassezze umane.
Ma succede a molti poveri mortali e molti dei quali non si sentono ne ammirati ne tanto meno da invidiare per se stessi, ma subiscono ripetutamente queste reazioni da un prossimo, spesso e volentieri"inferiore" cioè a dire.. il vero Mostro..
Lui è stato ed è il bersaglio più facile, anche perchè più in vista. ......Se non ti posso raggiungere- ti distruggo (brutta bestia l'invidia 
)
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Concordo con Friend, grazie Valerie . -
.SPOILER (clicca per visualizzare)So di essere di parte... ma è (stra)maledettamente vero quello che hanno detto!CITAZIONEMa non è realmente quello che si teme - lui non è proprio un mostro - è solo un riflesso della nostra mente. Noi stiamo semplicemente dando sfogo a tutte le nostre paure più profonde proiettandole su di lui.
Non avevo mai approfondito questa possibilità... ma mi sono sempre chiesta del perché di questo accanimento costante nei suoi confronti... adesso mi rendo conto che la risposta è molto semplice: hanno sempre avuto paura di lui ..di un uomo solo! ....Infatti...
Lo avevo pensato, ma mi sembrava poco consistente come motivazione... quindi ci doveva essere dell'altro per forza! invece no...CITAZIONELui è stato ed è il bersaglio più facile, anche perchè più in vista.
Più in vista perché è stata una sua scelta, sapeva quanto poteva e voleva offrire e che ciò comportava delle conseguenze che credo abbia sottovalutato e che ha pagato a caro prezzo... . Poteva benissimo scegliere la via più comoda o meno rischiosa.. ma non sarebbe diventato l'uomo che è stato e che sarà sempre... un pezzo di storia unico, impareggiabile e "pericoloso".... -
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Ma non che non poteva, da quando essere se stessi o essere ambiziosi deve essere un male?
Se no si fa lo stesso discorso del doversi adeguare alle regole di una società falsa ed ipocrita, per non avere problemi.
E poi, essere famoso, era fine a se stesso? No, gli ha permesso di essere anche uno dei più grandi filantropi mai esistiti.
Insomma, la ragione starà mica nellaccettare gli effetti delle bassezze umane no?Sono questi generi di comportamenti distorti, da bestie, che devono essere repressi..
Che poi, non tutti hanno questo tipo di reazioni.. io non conosco l'invidia, ad esempio.. ma non perchè non abbia nulla da invidiare, ma perchè è un sentimento che non mi appartiene per natura, pertanto sarà difficile per me provare questo tipo di risvolto.. da bestie.. e come me ci sono tante altre persone..
Per cui, occhio a non sbagliare la mira su quello che va represso (verbo assai di moda di questi tempi ).
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