"Michael e le Donne"- sesso, amore.. eh..

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    Di questa foto invece..
    forse abbiamo trovato il luogo.. erano all'inaugurazione dell'apertura del Atlantis Resort alle Bahamas ed era il 1998..
    Infatti è sbagliata la data sopra.. il matrimonio di Prudence.. è stato nel 97 e non nel 99...
    video della serata invece relativa alla foto sopra.. ;)

     
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    Michael Jackson / Lisa Presley Hoax "Wedding"(Il falso Matrimonio)

    di Ben Franklyn

    14 Maggio 2013

    Recentemente mi sono imbattuto in molti articoli riguardanti il matrimonio, nella Repubblica Dominicana, del compianto Michael Jackson e Lisa Marie Presley, figlia dell'anche defunto Elvis. Quel "matrimonio" - presumibilmente tenutosi quasi 20 anni fa - è una delle bufale più incredibili dei nostri tempi moderni.

    E 'incredibile, non solo per come hanno ingannato migliaia di persone e giornalisti. La cosa più sorprendente è che il mito, l'hoax, la frode, oltre che essere creduta è ampiamente citata come un vero e proprio evento, anche in media notoriamente scettici e puntigliosi circa i fatti (??), nonostante prove e documenti siano esposti e dimostrino la falsità degli eventi.

    Questo articolo non è una sorta di rivelazione di alcuna cospirazione , come chi sostiene che l'attacco alla Twin Towers sia stato voluto dal governo facendo esplodere delle bombe nascoste, o chi sostiene ci sia stato un secondo cecchino nell'omicidio di Kennedy.

    Si tratta di un hoax che chiunque può vedere, non appena si confrontano alcuni dei documenti. Quello che cattura l'attenzione , è l'esame dei documenti e dei di fatti che raccontano e citano il "matrimonio" .

    Prima che la cerimonia di nozze avesse luogo, ero stato editore di un giornale di lingua inglese nella Repubblica Dominicana. Due anni prima del presunto matrimonio, ero tornato a New York, e lavoravo come giornalista in un quotidiano per gli immigrati dominicani negli USA, per cui ho sempre mantenuto i miei contatti.

    Ecco perché sono stato in grado di mettere insieme tutti i dettagli noti e meno noti, gli appunti le foto fatte dai giornalisti, dall'intervista originale al giudice della Repubblica Dominicana che annunciò di averli sposati nella cittadina dominicana di La Vega.

    Ad esempio, ho un servizio completo, di 36 foto (ricordatevi che siamo nei primi anni 90 per cui niente camere digitali) scattate durante l'intervista al giudice nel suo soggiorno, e durante la quale afferma di averli sposati proprio in quella stanza. La stanza in quelle foto è visibile in ogni angolazione. Ci sono anche primi piani sulla licenza di matrimonio , comprese le immagini ( foto) dei fogli compilati prima della cerimonia con i dati necessari per essere registrati in una cerimonia di nozze in quel paese.

    Il nome di Lisa Marie Presley è sbagliato e in 4 modi diversi.

    Si descrive attrice - nonostante prima di allora non si sia mai definita tale, ne ci sia traccia di una simile professione.

    Secondo quanto scritto e compilato, Lisa Marie viveva a Memphis, TN, in un posto nel quale non ha più vissuto, invece da prima di andare al liceo. Il numero di passaporto , presumibilmente consegnato prima della cerimonia di nozze non corrisponde a quello suo reale.

    Il numero di passaporto che si trova nel certificato, non è di nessuno. E 'un numero falso.

    Nello stesso foglio, Jacko scrive che viveva a Gary, Indiana, una città nella quale non viveva sin da bambino. Alla domanda che riguarda la professione dei genitori, scrive che suo padre era un pensionato governativo (che non è mai stato) e sua madre una domestica (una domestica assunta in qualche casa).

    Alcune di queste false informazioni molto probabilmente provengono da riviste di tabloid, il resto, gli errori di ortografia e i nomi sbagliati sono probabilmente opera dl giudice stesso ( o un suo funzionario). Questa è l'unica spiegazione sensata per me.

    Secondo il funzionario che compilò il certificato di nozze e l'ìntervista fatta al Giudice, il "matrimonio" si svolse alle ore 10.00 nello stesso salotto e in quella stessa casa..

    Ma le registrazioni alberghiere mostrano che la Presley e Jackson, insieme all'entourage di Scientology ,alloggiavano, in stanze separate, in edifici separati, a Casa de Campo, un resort che dista più di 4 ore e mezza di auto, su strade sterrate, attraverso la montagne. Per arrivare a casa del giudice di pace a La Vega alle 10, avrebbero dovuto lasciare l'hotel non più tardi delle 5,30.

    Nel 1994, molti anni prima che venisse costruita l'autostrada, l'unico modo per arrivare da Casa de Campo a La Vega (e tornare) era andare verso ovest e passare nell'ora di punta, in quell'incredibile caos che è la città di Santo Domingo.

    In quei giorni - e in gran parte ancora oggi - ogni incrocio è come attraversare un campo di battaglia. Dopo essere usciti da quel casino, per dirigersi verso La Vega, è necessario andare verso nord e attraversare due catene montuose su strade male asfaltate - o del tutto dissestate - senza segnali stradali ne indicazioni.

    Fino a quando non è stata costruita l'autostrada a metà del 21mo secolo, non c'era altro modo..

    Non ci sono ristoranti lungo la strada, ne bagni pubblici. Nessuna stazione di benzina. E' quindi un viaggio molto difficile, persino pericoloso alla luce del giorno; di notte i domenicani sono si troppo saggi per pensare anche solo di intraprenderlo..

    Nelle 4 ore e mezzo di viaggio non si registra alcuna sosta per rifocillarsi o per riposare. Non si sono mai persi . Ne si registra abbiano mai chiesto indicazioni in spagnolo a nessuno.
    Può essere abbastanza difficile da credere adesso nel 2013, ma in quei giorni, nei primi anni 90 - e per molti anni dopo - non c'erano cellulari in quei paesi. Così come siano riusciti ad arrivare alla casa del Giudice di Pace resta uno dei tanti misteri.

    Secondo il Giudice di Pace che sostiene di averli sposati nel suo salotto - ma non esistono foto di loro dentro la casa - c'erano solo quattro persone (Michael, Lisa e i due testimoni) più un bambino molto piccolo. "Lui racconta che sono arrivati ​​in un furgone bianco, a casa sua verso le 10:00. E afferma che erano soli, senza autista e senza interprete.

    Nessuno, compreso il giudice di pace, ha mai spiegato come si conoscessero e perchè avevano scelto proprio lui, così lontano e sconosciuto fuori dalle proprie città natale.

    Perché non utilizzare un qualunque giudice di pace che celebra matrimoni normalmente a Casa de Campo? Perché non uno nella più vicina città di Romana, o addirittura a Santo Domingo?
    I presunti testimoni sul"certificato di nozze" erano, la sorvegliante di Scientology ,di Lisa che si fa chiamare Darlene Love, e suo marito che pare fosse il fratello dell' "ex" marito di Lisa Marie.

    Erano accompagnati, per un viaggio di 9 ore, andata e ritorno da un bambino molto piccolo "meno di un anno di età." Questo dettaglio è stato fornito sempre dal giudice di pace durante l'intervista. Eppure, nessun bambino è elencato in nessun documento , l'hotel o aeroporto.

    I 4 adulti e il bambino sono arrivati a bordo di un furgone bianco noleggiato..

    C'era solo una società di noleggio auto a Casa de Campo, e che affittava furgoni bianchi. Un furgone sembra in effetti sia stato noleggiato da Darlene Love , dalla hall dell 'hotel a Casa de Campo, con la sua American Express . E' l'unico furgone bianco che risulta noleggiato da una delle quattro agenzie a Casa de Campo in quel periodo. Per un piccolo contributo in denaro, l'impiegato ha fornito ad un giornalista una fotocopia del contratto di locazione e la ricevuta di noleggio..

    Dopo che l'agenzia di noleggio ha confermato che questo era il furgone - e l'unico van - affittato, è stato fotografato ampiamente - compresa la targa a conferma - ed è stato preso nota delle caratteriste, decisamente minimaliste..

    Niente aria condizionata, niente cinture di sicurezza, niente sedili imbottiti.

    Questo è il veicolo in cui quattro adulti e un bambino avrebbero speso un totale di 9 ore, per andare e venire da Casa de Campo a La Vega in un giorno.

    Il documento del periodo in cui è stato usato dice che il furgone ha percorso un tratto non superiore alle 100 miglia , meno del 25% del presunto percorso necessario per andare da Casa de Campo a casa del giudice di pace a La Vega.

    Qualcuno potrebbe aver manomesso il contachilometri per nascondere la distanza realmente percorsa? Sì, ma serve un attrezzo speciale per farlo.

    E avrebbero anche dovuto essere a conoscenza del contachilometri piazzato sotto il veicolo, dalla società di noleggio per tenere traccia del conteggio effettivo dei chilometri percorsi. Se i due contachilometri non combaciavano , sarebbe stato annotato nei documenti , invece non risulta alcun problema. Corrispondono al tratto fatto dal veicolo.

    Ma ancora più rivelatrice delle miglia mancanti è la questione tempo, che non può certo essere manomessa.

    Per arrivare a casa del giudice di pace alle 10, il furgone avrebbe dovuto lasciare l'hotel entro e non oltre le 05,30 e viaggiare senza fermarsi mai. Ed era buio pesto a quell'ora e in quella data.

    Le strade sono senza illuminazione, mal messe, con enormi buche e senza segnaletica. Praticamente nessuno nella Repubblica Dominicana osa andare per quelle strade a quell'ora se non per percorrere poche centinaia di metri . Le strade che attraversano le montagne per arrivare a La Vega, non sono asfaltate.

    Eppure, 4 stranieri, nessuno dei quali parla spagnolo e che mai sono stati in quei luoghi, hanno lasciato l'hotel alle 5,30 (del mattino) e hanno attraversato le montagne in un furgone senza aria condizionata - con un bambino a bordo. Niente cinture di sicurezza. Niente sedili imbottiti. E stiamo parlando di persone ricchissime che però non hanno speso qualche dollaro per prendersi un autista o un interprete?

    Come sapete, le persone come Jacko e Lisa non vanno mai da nessuna parte senza guardie del corpo, pensate davvero che avrebbero intrapreso un viaggio in un posto simile, senza nemmeno una sola guardia del corpo? Nessuna sosta per mangiare o riposarsi.

    Davvero? Voglio dire DAVVERO?

    Altra cosa strana è che , dai documenti del servizio in camera in albergo, risulta che la colazione è stato consegnata e consumata dalle persone in quelle stanze dalle 08:00 alle 11:00 variabile, mentre erano presumibilmente in quel viaggio faticoso.

    Faccio notare e ancora una volta, che il giornalista che ha intervistato il giudice di pace nel salotto della sua casa a La Vega e che ha fatto quelle 36 foto mostra la casa molto bene. Le foto includono anche il giudice di pace e sua moglie,vicino al certificato di matrimonio.

    Oh, mi ero dimenticato che lo stesso giorno all'aeroporto a Casa de Campo, un jet della Sony è ripartito per portarli a casa intorno alle 12 Per fare questo, significa che per tornare hanno impiegato poco più di un ora e mezza. Vi sembra possibile?

    Eppure, entro lo stesso lasso di tempo, hanno fatto le valigie, il check out in hotel , hanno raggiunto l'aeroporto e , ovvio, attraversato la dogana Dominicana e sono saliti a bordo del jet. Nessun pranzo. Nessuna pausa in toilette. Nessuna telefonata. (Nessuna doccia?)

    La partenza del jet alle 12 , vede infatti nella sua lista di passeggeri i 4 adulti (e nessun bambino), più l'equipaggio del jet, è tutto descritto nel registro della Federal Aviation Authority. La torre di controllo dell'aeroporto supporta questo documento. Entrambi i documenti sono documenti pubblici e sono stati forniti dalle autorità su richiesta.

    Ma, c'è di più , nel caso si potesse pensare che questi documenti possano essere stati falsificati o sbagliati. C'è un testimone oculare .

    Tutto il traffico aereo dentro e fuori della Repubblica Dominicana è sotto il controllo dei militari. La Air Force ufficiale deve registrare personalmente e approvare ogni volo, con ID ufficiale del piano e la lista dei passeggeri. Il governo dominicano, così come la DEA statunitense e la Customs and Immigration, sempre americana, entrambe che cooperano con il governo dominicano, sono particolarmente interessati ai voli e contenuto degli aerei privati ​​che possono essere utilizzati per importare o esportare droghe o viaggiatori illegali.

    In quel particolare giorno, mentre il jet stava rullando sulla pista pronto per il decollo , il colonnello di turno ha visto il nome di Michael Jackson.

    In un'intervista al riguardo, ha dichiarato di sapere che Jacko era nel paese, perché il giorno precedente, il principale quotidiano del paese (Listin Diario) aveva pubblicato una storia in prima pagina, con tanto di foto di Michael, ripetendo il rumor che era a Casa de Campo per prendere accordi per una performance all' Amphitheater a Altos de Chavon (parte di 17.000 acri di proprietà di Casa de Campo).

    Quel giornale , che era del giorno prima, era sulla scrivania del colonnello mentre leggeva la lista dei passeggeri nel jet e vide il nome di Michael Jackson. Prese il telefono e chiamò la torre dell'aeroporto, dicendo loro di temporeggiare sull'ok per la partenza e ordinando al pilota di spegnere il motore, aprire la porta e abbassare le scale per un controllo ufficiale.

    Lui ha l'autorità per farlo..

    Poi saltò nella sua jeep e percorse i pochi metri per raggiungere l'aereo. Aveva il giornale con lui. Era il compleanno di sua figlia, e voleva portargli un autografo di Michael Jackson , che lei adorava.

    Questo è esattamente ciò che ha fatto. Ha poi mostrato il giornale, con la foto di Jackson in prima pagina e il suo autografo.
    Ha anche detto c'erano altri tre adulti (che conferma la presenza della Presley - che viaggiava con il nome da sposata - , Darlene Love e il marito - ma nessun bambino). Il Colonnello non era interessato a chi fossero. Ne tanto meno si rese conto delle loro identità o rapporti. Non gli parlò nemmeno. Non aveva idea che confermando in questo modo la presenza di Jackson sull'aereo, stava in qualche modo scoprendo l'hoax che li voleva da tutt'altra parte in quel momento.

    Ha poi permesso all'aereo di lasciare l'aeroporto. Il registro della torre di controllo, e la relazione ufficiale del colonnello sono concordi sul fattto che l'aereo con MJ a bordo è decollato poco dopo le ore 12.

    Affinchè quel matrimonio avesse potuto avere luogo quella mattina, quelle persone avrebbero dovuto fare in una mezz'ora un viaggio di ritorno da La Vega in quel furgone bianco, dopo essersi sposati in meno di mezz'ora , ed essere tornati in albergo in circa la metà del tempo che sarebbe servito a qualunque essere mortale.

    Ora, torniamo al cosiddetto video fatto nella casa ove si è svolto il "matrimonio", che è stato mostrato nello show di Diane Sawyer. E' forse più di ogni altro, la prova della mistificazione.

    Quella scena "home video" è stata girata in una stanza d'albergo a Casa de Campo, non nel soggiorno del giudice di pace. Le immagini sono di una stanza d'albergo e non del soggiorno della sua casa.

    Un giornalista è andato in quell'hotel e con un piccolo aiuto (con 50 dollari si può ottenere molto in quel paese), ha scoperto la camera esatta.

    Utilizzando una copia dell'intervista fatta da Diane Sawyer e riproducendo il video su un portatile,ha potuto constatare l'esattezza di quanto detto.

    Il nostro cameraman ha registrato un nuovo video ricostruendo la scena, che mostra ogni dettaglio in originale - ma senza le persone. E la stanza era stata presa in affitto da due delle guardie del corpo. Ed è totalmente diversa dal soggiorno del giudice di pace.

    Allora, come mai sia il certificato che nell'intervista il giudice dice che sono nel suo soggiorno?

    Perchè ci si è presi il disturbo di fare un video falso?

    Perché, quel giudice di pace è autorizzato a fare matrimoni etc solo a La Vega, che è la capitale, (matrimonio, nascita, eventi criminali, trasferimenti di proprietà, ecc) , può farlo solo nella sua città natale . Non è autorizzato in nessun altra provincia del paese. Ecco perché, per sostenere l'hoax, il certificato e la sua intervista al giornale hanno richiesto che fosse avvenuto nel suo soggiorno.

    Il certificato e il registro scritti dal Giudice di Pace dicono che la cerimonia è avvenuta nella sua casa di La Vega.

    Ma c'è il video, fornito da Jackson e la Presley, mostrato nello show di Diane Sawyer, che mostra innegabilmente come la cerimonia si sia svolta in una camera d'albergo a Casa de Campo.

    Così sappiamo, che non solo non c'è stato un matrimonio a casa del Giudice di pace , ma che avendo officiato una cerimonia a Casa De Campo, non è stato un vero matrimonio - e non c'è alcuna traccia di un vero matrimonio officiato a Casa de Campo perché quel giudice di pace non aveva l' autorità per farlo. Il suo libro per le registrazioni a La Vega è solo per gli eventi che si svolgono a La Vega.

    E sappiamo che è falso perchè i partecipanti e testimoni non avrebbero potuto essere li in quella data e a quell'ora.

    Ma c'è molto di più.

    Ad esempio, quando con una troupe televisiva ho visitato la sua casa e fatto una panoramica confrontando così le differenze, è scoppiata una rissa. Appena resosi conto che la farsa era smascherata , la sua guardia del corpo ha attaccato la troupe cercando di prendere il video di confronto .

    Non c'è riuscita, nella troupe c'era un tecnico del suono e cintura nera nelle arti marziali e ha bloccato la guardia del corpo costringendolo a mettersi a terra. Un nostro produttore poi prese una sedia minacciando di gettarla contro la porta a vetri se non ci avessero fatti andare.

    A quel punto, il giudice di pace aprì e ci lasciò uscire.

    Una volta fuori dalla casa, il nostro autista dominicano è partito e guidando come un pazzo in 3 ore e mezza ci a riportati a Santo Domingo nel nostro furgone noleggiato che aveva le cinture di sicurezza, l' aria condizionata e i sedili comodi.

    Se non ci fossimo fermati a Santo Domingo, ma avessimo continuato per Casa de Campo, avremmo impiegato un altra ora.

    Così il gioco è fatto, giusto? Fine della storia?

    Niente affatto. C'è dell'altro.

    Poche settimane prima del presunto matrimonio (che non ha mai avuto luogo) c'era stato anche un divorzio falso.

    L'ex marito e padre dei figli di Lisa Marie, il cui fratello è marito di Darlene Love, era andato nella Repubblica dominicana per ottenere un divorzio veloce, circa un mese prima del presunto "matrimonio". Costo.. solo poche centinaia di dollari.

    Nella legge dominicana, i firmatari del divorzio non hanno bisogno di essere presenti entrambi o che all'altro partner nel matrimonio venga notificata la richiesta del divorzio.

    Tale processo è stato creato per dare al sistema giuridico locale, avvocati, giudici, tribunali e vari impiegati un modo per guadagnare un po 'di dollari yankee che attraversano il paese.

    I divorzi fra dominicani non sono così mordi e fuggi. Come in molti altri paesi latini, dove il matrimonio è un'istituzione sacra, i divorzi per i residenti dominicani richiedono le solite imposizioni, comunicazioni, audizioni personali, uguali a quelli in altri paesi civili. Tutto questo è per proteggere i partner - la società - e i discendenti - o eredi - che potrebbero essere privati dei propri diritti o averi, in eventuali dovorzi segreti etc.

    Ma la legge sia per i residenti che per gli stranieri, ha una disposizione che vale per tutti, e a protezione dello stato, contro le frodi sul divorzio. Una sentenza di divorzio nella Repubblica dominicana non è definitiva sin quando non è rilasciata dal Tribunale. Perchè si tratti di un vero divorzio, deve prima essere pubblicato, con i dettagli del tribunale, il nome degli avvocati ed i nomi dei partecipanti, entro 30 giorni dopo la prima sentenza che concede il divorzio,e quindi approvato in un registro.

    Del divorzio "sveltina" dall'ex marito di Lisa Marie, non è mai stato pubblicato alcun avviso. Per cui, ecco il problema, che Lisa, prima di questo matrimonio, non era ufficialmente nemmeno divorziata.

    Ma la situazione peggiora. Perchè anche fosse stata effettivamente divorziata , non avrebbe potuto sposarsi, nei tempi sostenuti da questa farsa.

    La legge dominicana ha una legge che stabilisce anche su questo una tempistica. Al fine di evitare affermazioni vere o false di paternità, una donna divorziata non può risposarsi fino a 11 mesi successivi al definito precedente divorzio. In questo modo, la legge sostiene, un ex marito non può essere ritenuto responsabile o incaricato di dover sostenere un bambino magari concepito nel secondo matrimonio. Eppure, questo presunto "matrimonio" che non ha avuto mai luogo, è stato simulato meno di un mese dopo che il suo "ex" marito ha ottenuto un divorzio veloce.

    In termini semplici, era ancora sposata con il suo "primo" marito e non era libera di sposare Michael Jackson, o chiunque altro nella Repubblica Dominicana.

    Fine, giusto?

    Non ancora.

    Diciamo che tutto quanto sopra non è vero. Facciamo finta che lei fosse libera di sposarsi, che la cerimonia è stata celebrata da un giudice autorizzato in un posto autorizzato.

    Loro erano legalmente sposati, giusto?

    Ci sono leggi della Repubblica Dominicana che tendono a scoraggiare i matrimoni rapidi e che possono anche avere scopi non propriamente corretti. Questo paese può essere anche povero per gli standard mondiali, ma essendo anche stati per molto tempo fregati dalle potenze mondiali hanno imparato come proteggersi dallo sfruttamento.

    Prima che un matrimonio possa avere luogo anche per gli stranieri, ci sono delle operazioni sui registri pubblici che devono essere portate a termine.

    Qualsiasi straniero che vuole avere una cerimonia per un matrimonio valido e legalmente riconosciuto nella Repubblica Dominicana (in questo caso, sia Lisa Marie che Michael sono stranieri) deve comparire di persona presso il Consolato del Paese di cui tale persona è un cittadino.

    Non ci sono eccezioni per le celebrità. Nemmeno i personaggi famosi possono inviare un assistente o qualcuno in vece di.

    Prima di essere autorizzati quindi devono comparire al consolato statunitense , da li viene compilato un documento con il numero di passaporto nome e scopo della visita . Non esiste nessun documento di questa presunta visita.

    Ogni cittadino americano, deve portare con se una copia verificabile del loro certificato di nascita, con un sigillo originale, non si accettano fotocopie. Se una delle parti è stata sposata precedentemente, deve avere con se anche una copia verificabile di una certificato di morte del coniuge o di una sentenza di divorzio.

    Inoltre, devono mostrare il loro passaporto per dimostrare che sono cittadini degli Stati Uniti. Tutto questo deve essere presentato alle porte del consolato.

    Una volta dentro, posso sedersi e compilare un modulo che spiega perché vogliono vedere il Console Ufficiale degli Stati Uniti. Dopo un'attesa che può durare da 5 minuti a diverse ore, un addetto si occupa di sapere il motivo della visita etc etc.

    Il Console farà domande per verificare che la persona è cittadino degli Stati Uniti come dice di essere. Città di nascita / dove vive adesso ecc - E 'una semplice intervista simile a quella di quando si torna da un viaggio al di fuori degli Stati Uniti.

    Il Console scrive le risposte in una cartella assegnata, che scrive durante il colloquio.

    Il Console farà fotocopie dei documenti del visitatore per i suoi file da archiviare in 3 copie.

    Il modulo si compone di tre copie identiche (ciascuna di un colore diverso) di un giuramento da parte del Console, dicendo che il richiedente è apparso in persona, ha dimostrato la sua identità e ne ha dato prova documentale al console, che il richiedente ha i requisiti per essere sposato dopo la morte o il divorzio o giuramento che non sono mai stati sposati in precedenza.

    Il Console firma il giuramento e viene applicato un Sigillo del Console USA su ciascuna delle tre copie. Poi le copie vengono firmate

    Il Console conserva la prima copia. Dopo una registrazione al computer viene scansionata , mentre il cartaceo viene archiviato. Tutto questo diventa di dominio pubblico, non sono file segreti, perché i matrimoni sono, per loro stessa natura, un evento pubblico e lo scopo è quello di creare un documento accessibile a chiunque.

    Una copia deve essere conservata dal ricorrente, perché, dopo tutto, hanno firmato e hanno il diritto di avere una copia.

    La terza copia deve essere presentata al funzionario domenicano che celebrerà la cerimonia (sacerdote, giudice, giudice di pace, ecc)

    A meno che la copia non sia allegata alla licenza di matrimonio, non ci può essere un matrimonio legale che coinvolge un non-dominicano.

    Ora,quello che dimostrano i documenti invece.

    il Consolato degli Stati Uniti, in un colloquio formale concesso a questo giornalista dopo una trattativa relativa al pubblico documento, ha detto che né Michael Jackson né Lisa Marie Presley, né chiunque quale rappresentante di entrambi, ha mai avuto un appuntamento o si è presentato al Consolato per qualsiasi ragione.
    Non c'è alcuna traccia, o ricordo, nel consolato di una qualche visita dei ricorrenti per la pubblicazione di questi documenti.
    Il personale del Consolato che è stato intervistato al riguardo ha detto che quando hanno sentito l'intervista del giudice di pace e del presunto matrimonio , sapevano che era un hoax.. "Abbiamo riso tutti e ci siamo chiesti quanto tempo sarebbe passato prima che la stampa venisse a chiedere questi documenti pubblici che sappiamo non esistere ".
    Per cui qui c'è una verità innegabile. E 'stato pubblicato su internet. E 'stato oggetto di 5 servizi televisivi ai quali ho fornito dati e documenti di base, mentre lavoravo con altri giornalisti professionisti ad acquisire tutti gli altri documenti e le interviste.

    Il personale di Diane Sawyer ha rifiutato di esaminare anche solo una parte delle prove citate sopra, pur essendo esplicitamente avvertito che stavano promuovendo una bufala.

    Nessuno che sostiene di rappresentare Jackson, Presley o la cosiddetta "Chiesa di Scientology" hanno mai discusso, negato o contestato qualsiasi delle rivelazioni di cui sopra.

    Concludendo - Michael Jackson e Lisa Marie Presley non sono mai stati sposati nella Repubblica Dominicana, come invece è stato dichiarato in tutto il mondo nel 1994.

    NOTA A MARGINE: Quanto citato in questo articolo include una grande quantità di lavoro svolto da altre persone, in particolare un reporter investigativo altamente qualificato che ha scoperto molti dei documenti e dei fatti sopra riportati. Il suo nome - e il nome del programma televisivo in prima serata, che ha sostenuto la ricerca e ha pagato il nostro lavoro - non vengono riportati sopra solo perché non ho ottenuto il permesso di usare i loro nomi.


    original source: http://pissinginthesoup.com/2013/05/14/the...-marie-presley/

    Questa traduzione è a opera di Valerie77 per il Michael Jackson's Gold World. In caso di ripubblicazione citare la fonte riportando l'url diretto a questo post, (clicca sulla data del post per ottenere l'url diretto)

    Edited by Valerie77 - 22/1/2015, 10:55
     
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    Dovrei dare il buon esempio ma ... :surprise: :azz: :surprise:
    Dopo aver visto il video, ho sempre avuto l'impressione che ci fosse qualcosa di strano in questa cerimonia nuziale ...alla fine l'avevo attribuito al, giustificatissimo, desiderio di privacy dei personaggi coinvolti e la cosa è finita lì.
    dopo tutto ...vai a sapere come some sono andate realmente le cose, mah!
     
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    CITAZIONE (Arcoiris @ 13/10/2014, 15:56) 
    Dovrei dare il buon esempio ma ... :surprise: :azz: :surprise:
    Dopo aver visto il video, ho sempre avuto l'impressione che ci fosse qualcosa di strano in questa cerimonia nuziale ...alla fine l'avevo attribuito al, giustificatissimo, desiderio di privacy dei personaggi coinvolti e la cosa è finita lì.
    dopo tutto ...vai a sapere come some sono andate realmente le cose, mah!

    Alcune delle cose che dice si vociferavano anche all'epoca. Lisa effettivamente non era divorziata.. la seconda motivazione, non so se è veramente valida anche per gli stranieri.
    O meglio, il marito li aveva divorziato per cui andando Lisa a sposarsi sempre nella Repubblica dominicana probabilmente era tenuta a rispettare anche quella legge, ma ho qualche dubbio.
    Sulla pubblicazione necessaria, invece si diceva anche allora.. che non c'era stata e quindi lei tecnicamente era ancora sposata con il primo marito.

    Il video si, è strano, ma si diceva infatti che non fosse la vera cerimonia quella, ma un video girato per poi farlo vedere.. una sorta di teatrino per stampa e curiosi ecco.

    Comunque,questo tizio non allega mezza prova.. non c'è una foto di quello che dice.. non mostra il video di comparazione della camera d'albergo con la casa del Giudice.. non ci fa nemmeno rivedere il certificato.. ( anche se quello in giro c'è e curiosità è stato venduto 2 volte all'asta.. :D .. no, nel 2010 è stato venduto l'originale, e nel 2013/14 non ricordo con esattezza, una copia..) e l'avevamo visto tutti che il nome di lei era sbagliato e che c'era scritto " attrice".. questo invece dovrebbe essere la trascrittura del funzionario o del giudice di cui parla..

    effettivamente sul domicilio di lei ci sono scritte cose bizzarre :sogghigno: :sogghigno:
    Ma in quello di Michael, come sospettavo e ricordavo infatti.. non dice che vive a Gary.. ma che è nato a Gary..
    Sarà anche un giornalista che ha lavorato nella Repubblica dominicana.. ma forse non sa ancora leggere la lingua.. hahah.
     
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    Seven Inches In: An Article on Michael Jackson and Women

    by Syl Mortilla


    The theme of the femme fatale is a prominent one in Michael’s work; something that has led to accusations of his being misogynistic. This is a somewhat myopic perspective, as well as one easily discredited. Fundamentally – after all – the very idea of the femme fatale is one that acknowledges the power that women can wield.

    During the 1984 Grammy’s – when Michael won an unprecedented eight awards – upon his acceptance of one of the gongs, there is a moment when Quincy Jones whispers in Michael’s ear. Instantly, Michael turns back to the microphone and gives a shout-out to “the girls in the balcony”. Later on in the ceremony – when Michael once again returns to the podium to collect another prize – Michael jokes about having made a deal with himself to remove his aviators if he went on to break the record for the number of Grammy’s won in a single night. In what seems to be an afterthought, after taking off his glasses, Michael also dedicates the gesture to “the girls at the back.”

    Michael’s companions that night were Brooke Shields and Emmanuel Lewis. Candid backstage footage of the event that was recently made public shows Michael, Brooke and Emmanuel in an elevator. Whilst the three are hidden from public view, Brooke is essentially ignored at the expense of Emmanuel. Though as soon as the elevator doors open, Michael once again takes Brooke’s arm.

    Michael’s behaviour in the footage is certainly susceptible to close-minded and cynical judgement. However, it is important to bear in mind that at this juncture in Michael’s life, it seems he purposely curtailed the gratification of his libido in an effort to concentrate on his primary focus – his galvanised career. Also – and by no means less significantly – Michael’s apparent disinterest in sex at this point was perhaps a consequence of his uniquely peculiar upbringing: one that left him hesitant with regards to such matters. What with the mystifying messages that had bombarded his maturing psyche: the bewilderment of being torn between a profound loyalty to his venerated stay-at-home mother and her deeply religious views, and the negative contrast of a dedication to a life on the road in which witnessing behaviour of sexual immorality was par-for-course. Michael’s repulsion at the disrespect for his mother and in the treatment of groupies at the hands of his father, lends further support for his love of women in its own right.

    Besides, Brooke and Michael remained close, regardless. In words disclosed by Rabbi Shmuley Boteach, Michael rues the day that Brooke attempted to get amorous with him, but he was too nervous to indulge:

    “I sincerely liked Brooke, I liked her a lot. She was one of the loves of my life… I was at the Academy Awards with Diana Ross and she just came up to me and said: ‘Hi, I’m Brooke Shields. Are you going to the after party?’ I said: ‘Yeah’ and I just melted. So we get to the party and she says: ‘Would you dance with me?’ And we went on the dance floor. And man, we exchanged numbers and I was up all night, spinning around in my room, just happy. She was classy. We had one encounter when she got real intimate and I chickened out. And I shouldn’t have”

    Michael’s friendship with Brooke survived longer than his relationship with Emmanuel did; with her being regularly seen accompanying Michael in the ensuing years. Similarly, once Michael’s marriage with Lisa Marie Presley was over, they remained on good terms – with Lisa Marie frequently flying out to see Michael all over the world whilst he was on the road with the HIStory tour.

    Michael’s adoration of his own mother is well documented, but in the foreword he contributed to a recipe book, he reveals an appreciation for the magical nature of motherhood in general:

    “Remember when you were little and your mother made a pie for you? When she cut a slice and put it on your plate, she was giving you a bit of herself, in the form of her love. She made you feel safe and wanted. She made your hunger go away, and when you were full and satisfied, everything seemed all right… You may think that your apple pie has only sugar and spice in it. A child is wiser… with the first bite, he knows that this special dish is the essence of your love.”

    Michael intentionally chose a female guitarist to tour with him, with Jennifer Batten remaining a a tour stalwart of his for a decade. There are a gamut of nuances in Michael’s on-stage relationship with Jennifer that, due to their subtleties, perhaps offer a more genuine level of evidence for Michael’s intrinsic respect for women than can be found anywhere else. In the ‘Dirty Diana’ performance during one of the Wembley Bad tour shows, guest guitarist Steve Stevens – the guitarist on the record – is given “time to shine” (to use Michael’s expression when he is emboldening This Is It guitarist, Orianthi – incidentally, another guitarist specifically chosen with the intent of subverting gender stereotypes and making a statement in support of women). Yet, Michael is still seen at pains to ensure that the crowd recognise Jennifer’s contribution as well as the guest performer’s.

    Jennifer herself gets her own “time to shine” during the sonically incongruous guitar solo she is gifted with for ‘Working Day And Night’. The incongruity throws extra spotlight on Michael’s unorthodox decision to employ the services of a woman in the role.

    This mutual fondness between Michael and Jennifer can also be seen in footage of the ‘Beat It’ solo during the Copenhagen HIStory tour show. At its denouement, Michael seems slightly out of sorts, and as Jennifer exits stage-left and Michael gives her an affirmative pat of gratitude, Jennifer responds by providing Michael with a reassuring nudge. A nightly-repeated dance move of Michael’s during the ‘Beat It’ solo was a crouched toe-stand, the successful conclusion for which – in order to maintain his centre of balance – meant having to hold Jennifer’s leg for support.

    In songs inspired by Jackson family dynamics, such as ‘Superfly Sister’ and ‘Monkey Business’, Michael laments some of the actions of certain members of his family. In the words to the latter track, Michael bemoans the loose morals of the male members of his family, singing,

    “Your brother’s gone and kissed/ The mother-in-law / I might tell dad about what I saw / Your brother didn’t make a nickel or dime.”

    Michael’s propensity for generalising a theme in order to appeal to a larger audience – such as in ‘Leave Me Alone’ – was second to none. But in ‘Monkey Business’ the glove is well and truly off, with the intended recipients of the message being perfectly clear. And although Michael switches between third and first person perspectives, in an effort to afford him the liberty of ambiguity – and therefore seeming less direct in his accusations – the subject matter of taking his family’s indiscretions to task remained a courageous choice of his. The lyric “I might tell dad about what I saw” is instantly endearing in its childlikeness, and reveals a great deal about this facet of Michael’s personality.

    Though the song ‘Superfly Sister’ is in itself a direct rebuttal of sexist attitudes – a judgement on the superficial rating of women by men, with its repeated refrain reminding us that, “Push it in, stick it out / That ain’t what it’s all about” – in said track, Michael does not hold back in discriminating from highlighting his disappointment with some of the lifestyle choices of his siblings, regardless of their gender. As he sings,

    “Susie like to agitate / Get the boy and make him wait / Mother’s preaching Abraham / Brothers they don’t give a damn.”

    Michael’s love for his sisters was, nevertheless, very evident. He produced music with all three of his sisters, even giving the Bad album outtake ‘Fly Away’ to his eldest sister, Rebbie, for her 1998 album Yours Faithfully, as well as writing the track ‘Centipede’ for her.

    In the 1983 Unauthorised interview undertaken with LaToya, the effortless repartee between Michael and his sibling is there for all to see. In an interview a decade later, Oprah Winfrey asks Michael if he has read LaToya’s ‘tell-all’ autobiography – to which he responds that he hasn’t, because he doesn’t need to as he understands LaToya’s true heart. It was this rational attitude that enabled Michael to forgive the misguided comments made by LaToya during the media frenzy of 1993. Michael understood that the essence of his sister was one of vulnerability, and that she had become a coerced and powerless victim of egregious abuse. This trait of vulnerability being a familial one – that would eventually contribute to Michael’s ultimate demise.

    Janet’s steadfast backing of Michael throughout his tribulations is legendary. Not only did she team up with Michael to duet with him on his post-allegations comeback single, ‘Scream’, but also – with total disregard for the contemporaneous status of her career at its zenith – chose to join Michael on stage to receive the song’s 1995 MTV Video Music Award for ‘Best Dance Video’. Furthermore, not being content with the constraints of the effusive praise she could vocally shower upon Michael as part of her stolid advocating of him, she brazenly wore a t-shirt bearing the words ‘PERVERT 2’ emblazoned across its back. You smear Michael, you smear Janet – was the very direct message.

    One of Michael’s later ‘femme fatale’ works was ‘Blood On The Dance Floor’. The imagery of “she stuck seven inches in” and “Since you seduced her / How does it feel / To know that woman / Is out to kill” was interpreted by some commentators as a sexist reference to promiscuous women and their role in the spread of HIV/AIDS – an idea immediately rebuffed by Michael. It would be disingenuous of me – considering my stance on the criminal ubiquity of the discrediting of the nuances in Michael’s art – to dismiss this interpretation outright. But one need only to look to ‘Smooth Criminal’ or ‘Little Susie’ for evidence of Michael’s penchant for a dark lyrical narrative. Though both of those examples are comprised of Michael’s concern for their female protagonists.

    This concern is also apparent in Michael’s songs that feature prostitutes as their central characters. Michael empathises with the plight of the ‘streetwalker’, and makes an effort to expose the reasons for their finding themselves in such desperate circumstances. The narratives of ‘Do You Know Where Your Children Are’ and ‘Hollywood Tonight’ both involve girls having to resort to prostitution in order to survive.

    The Dangerous campaign became an all-out attack to convince anyone sceptical about Michael’s heterosexuality. The ‘Give In To Me’ and ‘Who Is It’ videos are loaded with sexual connotations, and the ‘Remember The Time’ video – to great chatter at the time – featured Michael’s first on-screen kiss (with David Bowie’s wife, the pulchritudinous Nubian model Iman, in her role as a Pharaohess, becoming the much-envied recipient). However, such subtleties were flagrantly dismissed with for the ‘In The Closet’ video, in which Michael’s interactions with Naomi Campbell are intimate, to say the least (particularly in pictures taken during rehearsals, where Michael’s enthusiasm for incorporating the suggested stimulation of Naomi’s – let’s say groin – into a proposed dance move, completely belie the myth of a shyness with women in his more mature years).

    Candid footage of Michael in his forties portray Michael as very much the heterosexual man. During film shot in the back of cars that are swarmed with baying fans, Michael is seen excitedly commenting on the attractiveness of some of the girls, who he liked to call “Fish”. In other footage, when Michael was given free reign of a supermarket – granted upon his request to experience something resembling normality – in-between riding around the aisles on the trolleys, Michael picks up a magazine adorned with the image of his friend Elizabeth Taylor, before turning to hold the picture towards the camera, then smiling coyly and saying “Now that’s what I’m talking about!”

    These latterday examples suggest the truth of Michael’s sexual orientation, due to their possessing an irrefutable sincerity about them. But there are also many quotes taken during the Jackson 5 years, in which all the brothers’ hot-blooded-male credentials are apparently cemented. One such supposed citation from Michael being,

    “…I have this weakness – I love looking at girls!’”

    However, it would be further disingenuous of me to promote such quotes as being the verbatim thoughts of a teenage Michael. In the same way Michael and his brothers were coached with regards portraying a benign stance on issues such as black rights for the sake of commercial potentiation, so they also were in context of their views on their female fanbase. Nonetheless, the idea of the dubious credibility of such quotes is fascinating in itself. The practice of public perspectives on Michael’s sexuality being enforced by pedantic and paranoid profiteers, solely concerned with the palatability of his image, was a system heavy with repercussions for the person that would become the adult Michael.

    This entrenched understanding that Michael had of public relations became the reason he was so careful – and so clever – when it came to camouflaging the political messages contained in his later work. Michael understood it was merely a matter time before people unveiled the messages in his art. To have managed this tight-rope so expertly with such faith in the long-game, was a manifestation of startling genius.

    Perhaps counterintuitively, to find the ultimate proof of Michael’s perspective on women, one need look no further than his face. It was a face that he had initially wanted to be seen adorned with lace for the cover of the Bad album – a desire overruled by his record company, who took it to the other extreme, and insisted on a relatively macho image of Michael instead. Far from being misogynistic, Michael elevated femininity to the extent that he was completely comfortable in androgenising himself – he voluntarily absorbed the feminine into his appearance.

    Michael viewed himself as a visionary: a sincere and plausible surmising borne as a consequence of his having been a uniquely positioned observer in the spiritual evolution of humanity. For a third-of-a-century, his career had entailed entertaining hundreds of millions of souls brought together as a result of love. There exists an interesting correlation between Michael’s unshackling himself of the craving for commercial success in favour of philanthropic achievements, and his acquiescence in allowing himself opportunities to succeed in romantic love. Though Michael effortlessly stirred millions of women into maniacal frenzies, this phenomenon of his fainting fanhood became by no means an exclusively female occurrence. As Michael said,

    “But I am finding today, and it is so true, that guys today are really changing and I have watched it happen through my career. Guys scream with the same kind of adulation that girls do in a lot of countries. They are not ashamed.”

    Michael had witnessed the change in behaviour of male fans over the decades he had been performing. He witnessed in real-time the increasing confidence of people celebrating the emancipated self. Michael had intuited society’s increasing intolerance of paternalistic orthodoxy. Archaic attitudes that he so sublimely subverted himself in his total reimagining of the stereotypical family unit.

    This was Michael’s power.


    http://sylmortilla.com/2014/10/20/seven-inches-in/

    Edited by Valerie77 - 21/10/2014, 10:48
     
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    Sette 'Pollici':Un Articolo su Michael Jackson e le donne

    di Syl Mortilla


    Il tema della" femme fatale" è ricorrente nel lavoro di Michael; ed un qualcosa che poi ha portato alle accuse del suo essere misogino, che indubbiamente è una prospettiva assai "miope" e facilmente screditabile. Fondamentalmente - e dopo tutto - l'idea della femme fatale è quella di riconoscere il potere che le donne sono in grado di esercitare.

    Durante i Grammy del 1984 - quando Michael vinse 8 premi - durante uno dei suoi frequenti salire sul palco, c'è un momento in cui Quincy Jones sussurra all'orecchio di Michael qualcosa. Immediatamente, Michael torna verso il microfono e dice " per le ragazze del balcone". Dopo la cerimonia - quando Michael torna sul palco per ritirare l'ultimo premio - Michael scherza su una sorta di scommessa con se stesso e sul fatto che avrebbe continuato a battere il suo record di grammy vinti in una sola notte . E in un attimo che appare come un ripensamento, si toglie gli occhiali e dedica il gesto alle "le ragazze sedute dietro".

    Quella notte con Michael c'era Brooke Shields e Emmanuel Lewis. Un breve video del backstage dell'evento è apparso anche recentemente, con Michael, Brooke e Emmanuel Lewis in ascensore. Anche se i tre sanno di non essere visibili al pubblico , pare che l'attenzione sia prevalentemente rivolta verso Emmanuel. Anche se, appena le porte si aprono, Michael prende ancora una volta il braccio di Brooke.

    Il comportamento di Michael nel filmato , incita indubbiamente alla chiusura mentale e al giudizio cinico. Tuttavia, è importante tenere a mente che in quel momento della sua vita, Michael indubbiamente teneva a freno la sua libido nel tentativo di concentrarsi sul suo obiettivo primario - la sua carriera. Inoltre - e non per questo meno significativo - l'apparente disinteresse di Michael, in quel periodo, era forse una conseguenza anche della sua educazione, capace per altro di lasciarlo assai titubante riguardo certe questioni. I messaggi ricevuti nel mentre stava crescendo: il conflitto fra l'essere dedito ad una profonda lealtà verso la venerata madre e le sue opinioni profondamente religiose, in contrasto con lo stile di vita da strada nel quale avere a che fare con atteggiamenti immorali era parte del percorso. Il disgusto di Michael per la mancanza di rispetto verso la madre , dato dal comportamento del padre con le groupies, ha indubbiamente influito sul suo vivere serenamente un rapporto a se stante con una donna.


    Brooke e Michael sono rimasti vicini a prescindere. Secondo il Rabbino Shmuley Boteach, Michael gli raccontò cosa avvenne quando Brooke cercò di fargli delle avance, e di come fosse talmente nervoso in quella situazione:

    " Brooke mi piaceva moltissimo, mi è sempre piaciuta molto. E' stato uno degli amori della mia vita ... Ero agli Academy Awards con Diana Ross e lei si avvicinò e mi disse: 'Ciao, sono Brooke Shields. Vai alla festa dopo? ' Io risposi a malapena: 'Sì' ed ero così emozionato. Così arriviamo alla festa e lei mi disse: 'Vuoi ballare con me'? Così andammo sulla pista da ballo. Ci scambiammo dopo i numeri di telefono, e io rimasi sveglio tutta la notte ,a gironzolare per la mia stanza, ero.. felice . Lei era così elegante. Ci siamo frequentati, ma c'è stato un solo momento veramente intimo, mi sono tirato indietro.Non avrei dovuto farlo. "

    L'amicizia di Michael con Brooke è sopravvissuta più a lungo di quanto il suo rapporto con Emmanuel ha invece fatto; negli anni successivi la si vede spesso accompagnare Michael in varie serate, così come quando il matrimonio fra Michael con Lisa Marie Presley è finito, sono rimasti in buoni rapporti - Lisa Marie ha spesso raggiunto Michael in tutto il mondo mentre procedeva con il suo Tour HIStory.

    L'adorazione di Michael per sua madre, è ben documentata, ma nella prefazione alla quale ha contribuito per un libro di ricette, rivela il suo particolare apprezzamento per la natura magica della maternità in generale:

    "Ti ricordi quando eri piccolo e tua madre faceva una torta per te? L'esatto istante in cui tagliava una fetta e la metteva nel tuo piatto, lei ti stava donando un pò di se stessa, era una sotto forma di amore. Voleva farti sentire al sicuro. Faceva in modo che la fame sparisse, e quando eri pieno e soddisfatto, tutto sembrava a posto ... Si può anche credere che in una torta di mele ci sia solo zucchero e spezie. Un bambino è più saggio ... con il primo morso, sa che quel piatto speciale è l'essenza del suo amore. "

    Michael scelse e volutamente una chitarrista femminile in tour con lui, Jennifer Batten è rimasta con lui per un decennio Ci sono infinite sfumature da notare nel loro essere sul palco , molto sottili, ma che forse sono l'esempio più lampante che può offrire un genuino punto di vista per ciò che era l'intrinseco rispetto di Michael per le donne . Nella performance di 'Dirty Diana' durante una delle serate al Wembley Stadium per il tour Bad , Michael ospitò il chitarrista Steve Stevens - dando a lui il suo "momento per brillare" (per usare l'espressione di Michael quando parla ad Orianthi in This Is It - per inciso, un altra chitarrista appositamente scelta con l'intento di sovvertire gli stereotipi di genere e fare una dichiarazione a sostegno delle donne). Nonostante questo, Michael sembra ancora preoccupato di riconoscere a Jennifer e anche in quell'occasione un tributo come guest performer.


    Jennifer quindi ottenne il suo "momento per brillare" durante il pezzo di assolo per lei creato in 'Working Day And Night'.
    Questa predilezione reciproca tra Michael e Jennifer è anche più visibile in 'Beat It' durante l'HIStory tour a Copenhagen. Verso la fine, Michael sembra un pò stanco, Jennifer compare sul palco dalla sua sinistra, gli si mette al fianco e Michael le dà una pacca come di gratitudine, Jennifer risponde dandogli una lieve gomitata rassicurante. La parte di ballo finale in 'Beat It' è decisamente sfiancante, e nella conclusione per rimanere in equilibrio - era necessario aggrapparsi alla gamba di Jennifer per essere aiutato.

    In canzoni più prettamente ispirate da dinamiche dei familiari Jackson, come 'Superfly Sister' e 'Monkey Business', Michael lamenta alcune delle azioni di alcuni dei membri della sua famiglia. Nelle parole di quest'ultimo brano, Michael lamenta i facili costumi dei membri maschi della sua famiglia, cantando,

    “Your brother’s gone and kissed/ The mother-in-law / I might tell dad about what I saw / Your brother didn’t make a nickel or dime.”

    La capacità di Michael di generalizzare un tema per renderlo simile ad un appello su più vasta scala era seconda a nessun'altra - come in 'Leave Me Alone' - . Ma in 'Monkey Business' il guanto di sfida è veramente palese, così come erano perfettamente chiari i destinatari del messaggio. E anche se Michael passa dalla terza alla prima persona, nel tentativo di apparire più ambiguo - e quindi apparentemente meno diretto con le sue accuse - l'oggetto resta chiaramente la famiglia ed il annoverarsi il coraggio e l'onere di dirlo pubblicamente. La lirica "potrei dire quello che ho visto" è immediatamente accattivante nel suo spirito intrinseco, e rivela molto su questo aspetto della personalità di Michael.

    Anche se la canzone 'Superfly Sister' è di per sé una confutazione diretta di atteggiamenti sessisti - un giudizio sulla valutazione superficiale delle donne da parte degli uomini, con il suo ritornello che ripete continuamente, "Push in, stick it out / That ain't what it's all about” "- Michael non si tira indietro nel discriminare e sottolineare il suo disappunto con alcune delle scelte di vita dei suoi fratelli, indipendentemente dal loro sesso. E canta:

    “Susie like to agitate / Get the boy and make him wait / Mother’s preaching Abraham / Brothers they don’t give a damn.”

    L'amore di Michael per le sue sorelle era, comunque, molto evidente. Ha prodotto musica con tutte e 3, anche dando la canzone 'Fly Away' realizzata per l'album Bad ,alla sorella maggiore, Rebbie, per il suo album del 1998 Yours Faithfully , così come nello scrivere il brano 'Centipede' , sempre per lei.

    Nel 1983 , l'intervista non autorizzata con LaToya, e il botta e risposta assolutamente naturale fra Michael e lei è sotto gli occhi di tutti. Un decennio più tardi durante l'intervista di Oprah Winfrey , lei chiede a Michael se ha letto l'autobiografia di Latoya , e lui risponde di non averlo fatto, perché non ne ha bisogno, conosce bene come è il cuore di sua sorella. Ed è sempre stato questo atteggiamento razionale che ha permesso a Michael di perdonare i commenti poco edificanti di LaToya durante la frenesia dei media nel 1993. Michael in quell'occasione ,capì che sua sorella era vulnerabile, e che era diventata una vittima forzata e impotente di quegli abusi pubblicizzati. E questo tratto, quello della vulnerabilità gli era familiare - e ha poi contribuito alla scomparsa definitiva di Michael.

    Il sostegno costante di Janet verso Michael durante i suoi peggiori momenti ,è leggendario. Non solo è sempre stata in prima fila con il fratello , ma ha anche duettato con lui in, 'Scream',in quello stesso periodo e nonostante la sua carriera fosse all'apice, ha scelto poi anche di unirsi a Michael sul palco ricevendo nel 1995 agli MTV Video Music Award un premio per il 'Best Dance Video', il miglior video dance. Inoltre, quella sera come ciliegina sulla torta e protagonista con Michael , in aggiunta e quale dichiarazione assolutamente chiara del suo esserle di sostegno, indossa sfacciatamente una t-shirt con una scritta sul retro "PERVERT 2 '(PERVERSO 2), mentre abbraccia e sta vicinissima al fratello.

    Una delle opere più recenti circa la 'femme fatale' è stata 'Blood On The Dance Floor'. L'immaginario scenario di “Since you seduced her / How does it feel / To know that woman / Is out to kill” è stato interpretato da alcuni critici come un riferimento sessista verso le donne promiscue e il loro ruolo nella diffusione dell'HIV / AIDS - un'idea che Michael respinse immediatamente. Sarebbe ingenuo da parte mia - tenendo conto della mia posizione sull'ubiquità criminale delle indiscrete sfumature nell'arte di Michael - respingere completamente questa interpretazione. Ma basta guardare il video di 'Smooth Criminal' o ascoltare 'Little Susie' per avere la prova della propensione di Michael per la narrazione lirica oscura. Sebbene entrambi questi esempi siano forgiati sulla preoccupazione di Michael per le protagoniste femminili.

    Questa preoccupazione è evidente anche nelle canzoni di Michael che vedono le prostitute come protagoniste centrali della storia. Michael cerca di mettersi in sintonia con il vivere della 'prostituta', e fa uno sforzo per esporre le ragioni del loro trovarsi in tali circostanze disperate. La trama di 'Do You Know Where Your Children Are' e 'Hollywood Tonight' parla di ragazze che senza avere scelta ricorrono alla prostituzione per sopravvivere.

    La stessa campagna per il Dangerous Tour, divenne una sorta di attacco a tutto campo per convincere anche i più scettici circa l'eterosessualità di Michael. Video come 'Give In To Me' e 'Who Is It ' sono stracarichi di connotazioni sessuali, e in 'Remember The Time' -cosa che fece molto chiacchierare all'epoca - si vede Michael baciare per la prima volta sullo schermo (con la moglie di David Bowie, la modella Iman , nel ruolo della Faraona). E queste sfumature diventano poi eclatanti 'In The Closet', in cui le interazioni di Michael con Naomi Campbell sono a dir poco intime , (soprattutto nelle foto scattate durante le prove, dove è evidente l'entusiasmo di Michael accattivato dalle mosse -diciamo, dell'inguine di Naomi -nel proporre un determinato movimento di ballo , foto che smentiscono completamente il mito della sua timidezza con le donne in anni più maturi).

    In filmati che ritraggono Michael negli anni della sua maturità, è evidente la sua propensione eterosessuale. Durante il filmato girato dal retro dell'auto(n.d.r parla del Living with Michael Jackson), mentre uno sciame di fan corrono lungo la strada e vicini alla macchina , Michael è eccitato e fa più di un commento sull'aspetto di alcune ragazze, che amava chiamare "Fish"(ehm.. fig** :P, cioè fish in se è come dire" andare a pesca" ma è l'origine del termine poi più comune fig** ehmm). In altri filmati, quando Michael si ritrova dentro un supermercato - che venne chiuso per fargli sperimentare la normalità , e lui si aggira tutto divertito a cavallo del carrello, Michael prende una rivista con su l'immagine della sua amica Elizabeth Taylor, prima mostra la rivista verso la telecamera, e poi sorridendo timidamente e dice "ecco di cosa sto parlando! "e ammicca.

    Questi esempi , dei suoi anni più maturi, suggeriscono la verità sull'orientamento sessuale di Michael, e dimostrano una sincerità in questo, inconfutabile. Ma ci sono anche molte citazioni , relative alle canzoni dei Jackson5 , di anni prima, e nelle quali le credenziali del sangue caliente e maschio dei fratelli Jackson, sono come cementate. E una di queste credenziali è anche in questa citazione da Michael stesso,

    "... Io ho questa debolezza! - Mi piace guardare le ragazze '"

    Tuttavia, sarei assolutamente in malafede, nel voler identificare tali citazioni come i pensieri di un adolescente, Michael. Ma e allo stesso modo Michael e i suoi fratelli erano anche stati " allenati" ad avere una atteggiamento irreprensibile e benigno circa i diritti delle donne di colore che commercialmente era indubbiamente vincente , e che entrano nel contesto della fan base femminile. Tuttavia, l'idea della dubbiosa credibilità su tali citazioni è affascinante di per sé. La prospettiva della criticità pubblica riguardo la sessualità di Michael corroborata da profittatori pedanti e paranoici, unicamente interessati all'appetibilità della sua immagine, era molto pesante, e con ripercussioni importanti per la persona che sarebbe diventata l'adulto Michael.

    Questa comprensione radicata che Michael aveva delle relazioni pubbliche è diventata la ragione per cui era così attento - e così intelligente - quando si trattava di camuffare i messaggi politici contenuti nei suoi lavori. Michael capì che era solo una questione di tempo prima che la gente capisse i messaggi della sua arte. Aver gestito questa tensione, così sapientemente, con estrema fiducia nel " a lungo termine", è stata una manifestazione del suo genio , sorprendente..

    Forse e contrariamente all'intuitività, di trovare la prova definitiva della prospettiva di Michael sulle donne, era solo necessario guardare oltre il suo volto. Un volto che inizialmente voleva apparire come adornato di pizzo, nella cover per l' album Bad - un desiderio per altro poi negato dalla casa discografica, che lo portò all'estremo opposto, insistendo su un immagine assolutamente macho di Michael,e invece. Lungi dall'essere misogino, Michael ha elevato la femminilità ad un punto tale da viverla completamente a suo agio - ha volontariamente assorbito il femminile pure nel suo aspetto.

    Michael può essere visto solo come visionario: e nella supposizione plausibile e consequenziale dell'essere stato un osservatore in una posizione unica nell'evoluzione spirituale dell'umanità. Per un quarto di secolo, la sua carriera ha portato centinaia di milioni di anime a riunirsi in nome dell'amore. Esiste una correlazione interessante tra Michael liberato della brama di successo commerciale a favore di successi filantropici, e la sua acquiescenza nel lasciarsi l' opportunità di avere successo attraverso l'amore romantico. Anche se Michael senza alcun sforzo provocava frenesie maniacali in milioni di donne, questo fenomeno non era di esclusivo appannaggio femminile.
    Come detto da lui stesso:

    "Ma io lo sto sperimentando oggi, ed è così vero, i ragazzi di oggi stanno davvero cambiando e l'ho visto accadere attraverso la mia carriera. I ragazzi urlano con lo stesso tipo di adorazione che usano le ragazze , e lo fanno in molti paesi. Non si vergognano. "

    Michael aveva assistito al cambiamento nel comportamento dei fan di sesso maschile nel corso dei decenni delle sue performance. Ha assistito in tempo reale alla crescente fiducia di persone che celebravano l'emancipazione dal sè. Michael aveva intuito una crescente intolleranza verso la società dell'ortodossia paternalistica. Atteggiamenti arcaici che egli stesso e in modo sublime ha sovvertito , rivedendo così l'idea dello standard familiare stereotipato.

    Questo era il potere di Michael.


    Questa traduzione è a opera di Valerie77 per il Michael Jackson's Gold World. In caso di ripubblicazione citare la fonte riportando l'url diretto a questo post, (clicca sulla data del post per ottenere l'url diretto)

    Edited by ArcoIris - 14/11/2015, 01:05
     
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    Beh vi lascio il tempo di... incamerarlo.
    Ma dico una cosa su Syl.
    Io adoro la capacità retorica con cui si esprime( non sempre in maniera così disarmante, ma molto simile e in qualunque argomento legato a Michael).
    Ha un dono.. l'ho sempre detto e l'ho detto sempre , anche a lui.
    Oltre ad un attenta conoscenza dell'arte e della vita di Michael( molto frutto del suo esserci cresciuto, ed averlo lui stesso adorato e inseguito per il mondo)è come ti trasportasse ogni volta in un rapido viaggio a brevi tappe che spaziano nell'arco di 50 anni di vita..mettendo in evidenza aspetti e fatti quasi passati e del tutto inosservati.
    Certo, è un fan a tutto tondo, non focalizzato su un unico aspetto, tipo o la star o l'uomo e già questo lo rende superiore.
    Se ci fate caso, i " maschi" -al di la del fatto che è verissimo, non si sono risparmiati in isterismi che vengono considerati prettamente femminili e verso Michael- spesso sono focalizzati sulla sua musica e la sua arte.. e di quella parlano.Punto.
    Joe Vogel per quanto si sia sforzato affronta prettamente ed esclusivamente Michael da un punto di vista artistico.
    Lo stesso Damien Shields e il suo stile un pò giornalistico, sono focalizzati sull'arte, ma gli esempi si sprecano..
    Se vi fate un giro nei forum, anche a prevalenza maschile maggiore rispetto a noi, si vedono SOLO quando di musica si parla.. musica e spettacolo. Fine.
    Syl invece è decisamente un passo oltre.. abbraccia, senza paura anche lui e in qualche modo questo desiderio di comprendere a pieno anche la sua parte femminile.. e come del resto ha fatto Michael stesso.
    E mi fermo qui, lascio a voi le ulteriori osservazioni che scaturiscono anche facilmente da questo articolo ;)
     
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  9. Wivvy
     
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    Come sempre articolo molto interessante anche perché molto intrigante e complesso il tema che tratta...
    Personalmente sono in buona parte d'accordo con Syl benché ritenga il rapporto di Michael con le donne come 'scisso' in due filoni separati, piuttosto che, come auspicabile, integrati tra loro.
    Da una parte io ci vedo una femminilità 'idealizzata', probabilmente risultato della relazione con la madre, donna religiosissima e quindi facilmente associabile più a una condizione di 'spiritualità' che di 'carnalità' che è decisamente più realistica ma che per Michael sembra assumere principalmente una connotazione negativa (ma poi vedremo forse il perché anche di questo).
    E infatti il 'problema' sorge quando la femminilità viene associata alla sessualità e assume quindi una connotazione meno 'idealizzata' e diventa più 'concreta': qui, secondo me, c'è come un conflitto interno in Michael, in una lotta per riuscire a tenere insieme questi due aspetti, per cui una 'donna' non necessariamente è solo 'vittima' di uomini senza scrupoli che la sfruttano (il padre era uno di questi, quando 'approfittava' delle groupies usando l'arma del successo?) o, come alternativa, essa stessa 'carnefice' ammaliatrice che dopo averti sedotto ti tradisce e/o abbandona, per cui non è possibile deporre alcuna fiducia in lei. La donna pare essere o 'adorata' quasi 'venerata' (e quindi da proteggere e/o salvare) oppure 'giudicata negativamente' come un 'oggetto pericoloso' da cui invece proteggersi. Sempre però nella messa a confronto con il 'maschile': per cui forse il tema non è solo 'Michael e le donne' ma piuttosto 'Michael tra maschile e femminile'.
    Per esempio nel video di 'Who is it', il giudizio di Michael alla fine è spietato: alla ragazza che bussa alla sua porta come a domandare un riscatto, una possibilità appunto di 'salvezza', lui risponde andando via, di fatto abbandonandola. Non pare esserci possibilità di cambiamento, per cui la ragazza torna a fare l''intrattenitrice' in una sorta di inesorabile destino. Eppure, non si può non notare, che lui stesso era uno di quegli uomini che la avevano contattata "per lavoro".
    C'è un'ambivalenza di fondo secondo me nel rapporto di Michael con le donne, certamente dovuto anche alla sua storia familiare, alla cultura da cui proveniva e all'epoca in cui è cresciuto. I modelli di maschile e femminile che ha trovato nei suoi genitori sono difficilmente conciliabili. Pensateci un attimo.
    Da una parte c'è una donna fondamentalmente 'madre', fate due conti: tra gestazione e parto, per buona parte della sua vita di donna adulta, Katherine è stata incinta. La sessualità della donna sembra allora strettamente legata alla possibilità di generare, senza la quale la sessualità pare avere poco valore o assumerne uno non propriamente 'buono'. E questo aspetto è chiaramente connesso anche con una certa religiosità (non ci dimentichiamo comunque che Katherine è una donna nata negli anni '30 quindi venuta su anche con una certa educazione, propria di quei tempi. È inoltre una donna che si porta dietro un vissuto di malattia, per poco non moriva per la polio: la religione deve aver assunto per lei un valore speciale forse anche per questo).
    Provate a pensare un attimo al rapporto di Michael con Debbie. Cosa ha rappresentato per lui se non proprio questo aspetto della maternità scissa però dalla sessualità: al di là del fatto che abbiano avuto o meno rapporti per generare i figli (non è questo che interessa), credo che siamo tutti d'accordo nel pensare che non ci fosse da parte di Michael un'attrazione di tipo 'sensuale' per lei. È 'solo' la madre dei suoi figli, non la sua 'compagna'. Il concepimento di Blanket poi è ancora più misterioso, per certi versi quasi 'astratto': della sua mamma, anche nel nostro immaginario, non ci sono tracce, come se non ci fosse.
    Michael ha avuto tre figli senza che avessero di fatto una madre accanto. Per carità i motivi possono essere molti ma non posso far a meno di domandarmi se in questa scelta (perché di fatto questo è stato) abbia giocato un ruolo, più o meno inconscio, anche questo suo 'conflitto interno' circa la femminilità a cui però doveva accostare necessariamente la sua 'mascolinità'. Il focus del problema allora, secondo me, è più nel concetto di 'coppia': nell'abbinare e tenere insieme maschile e femminile.
    E arriviamo quindi al padre di Michael, al modello maschile: se Katherine andava per 'sottrazione' rispetto alla sessualità, Joe faceva l'esatto apposto. L'accumulatore seriale. I fratelli di Michael idem.
    C'è un machismo in Joe che si coniuga con un concetto di 'forza virile' che però facilmente può scivolare nella 'prevaricazione': è pertanto l'uomo incapace di 'venerare' una donna. È una mascolinità che allora può far paura, per certi versi pericolosa, da tenere a bada.
    Se Katherine può rappresentare la 'spiritualità', Joe è invece la 'carnalità' che però non lascia spazio alla possibilità di un'affettività fatta anche di 'spirito', di sentimento. O 'astrazione spirituale' o 'azione concreta': tenere insieme queste due cose in una unità singola, in un unico rapporto, pare essere quasi impossibile.
    Azzardo allora l'ipotesi che forse dentro Michael, nel suo mondo interno, il concetto di 'coppia' inteso come unione di maschile e femminile che stanno armonicamente insieme, fosse piuttosto fragile e 'conflittuale'.
    Per carità, sappiamo pochissimo di lui nel profondo e le mie sono appunto solo ipotesi e riflessioni in libertà benché continui a credere che proprio questo tema del 'maschile/femminile' sia uno dei cardini per poter almeno provare a 'capirlo' un po' più a fondo.

    Edited by Wivvy - 21/10/2014, 16:21
     
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    Wow!.. la focalizzazione dell'articolo è indubbiamente sull'eterosessualità di Michael, e sul suo vissuto o vivere le donne, anche scisso fra passato giovanile( ed esperienze annesse) da passato maturo.
    Syl stesso finisce per riconoscergli un assenza in quella che spesso è volentieri è spaccia, o stata spaccia o volutamente spacciata per una timidezza estrema.
    Anzi no, sulla timidezza, Michael ,ha detto molto.. ma più andiamo avanti e più sembriamo scoprire che non esisteva affatto, o meglio era quasi una facciata e che spesso e volentieri non si trattava di timidezza in determinate situazioni ma di fastidio( ad esempio il sentirsi a disagio nelle discussioni) o di protezione e/o di maschera abilmente costruita per mostrare e ancora meno se stesso.
    Voglio dire che di racconti che evidenziano questa incongruenza iniziamo ad averne messi in cantieri parecchi e più banalmente.. una persona "timida davvero" beh.. troverebbe davvero mai il coraggio di esibirsi di fronte a milioni di persone?
    Ne dubito.. si beh ok.. un conto è il confronto con il singolo e un conto quello pubblico.. ma diciamolo.. se pur cresciuto su un palco.. e tale, come diceva, da sentirsi a suo agio solo li..resta un discorso che mi ha sempre quadrato pochissimo.
    Sarebbe uno sforzo immane per un timido vero.. e impossibile da portare avanti.
    Questa la premessa:
    il vissuto della madre e del padre andrebbe considerato anche dal punto di vista di etnia,( quella da persone di colore) quella di persone cresciute negli anni 30-40-50 in un america fondamentalmente razzista, o più razzista rispetto alla facciata attuale e come famiglia povera..
    Ma la venerazione della madre o la visione di una madre solo da venerare, può aver subito anche un altro conflitto in lui, l'incomprensione del come una madre così assolutamente amorevole, potesse aver permesso che tutti i suoi figli maschi e anche femmine( ma più i maschi) venissero sostanzialmente " sfruttati" e sin da piccoli e asserviti ai sogni di un padre.
    E nonostante questo non potesse che comportare dei disequilibri nella loro giovane vita e con severe ripescussioni nella loro vita da adulti.
    Certo, la povertà dalla quale uscire..
    Certo, l'educazione rigorosa che e comunque anche se attraverso una diversa forma di servilismo, li allontanava dal rischio di diventare dei burattini in mano agli spacciatori di droga..
    Il padre padrone.. che se aveva questa opinione delle donne( merce da usare) dubito fortemente potesse avere un rispetto per la donna sposata così diverso dal suo sostanziale disprezzo per il femminile, e probabilmente padrone e tale da non transigere riguardo alle sue decisioni( della serie, lei non contava nulla).
    Eppure una donna che da anni dice di divorziare definitivamente dal marito( se ne discute, non scherzo.. da decenni).. ma non lo fa mai.
    In qualche maniera ( se pur spiegabile anche in mille altri modi fra cui magari quelli anche religiosi) sembra cioè che anche questo aspetto ancestrale della madre avesse insita una certa contraddizione in termini di decisioni prese, e/o subite e/o accettate.
    La scelta di avere figli, senza madri, per riassumere.. ha e può avere veramente mille perchè, altrettanto incomprensibili guardati dal nostro punto di vista di una vita fondamentalmente ordinaria.
    Fatico proprio a pensarla come prova o una delle prove a dimostrazione del suo conflitto interiore fra le due uniche forme di femminile e relativamente al rapporto con la singola persona o a quello che implica.
    La vita di Michael è stata per una miriade infinita di aspetti, talmente straordinaria( e intendo nel senso di originale) nel bene e nel male da, essere pressochè incomprensibile per chiunque, compreso se stesso( chi altro poteva essere stato un esempio sufficientemente simile a cui aggrapparsi?).
    Intendo dire che nemmeno le star più famose del mondo, sono mai state famose quanto lui, ne tanto meno sin da piccole.
    E pertanto possono si aver conosciuto alcuni aspetti che questo genere di vita può riservare.. ma rispetto alle sue difficoltà o mille cose di cui tenere conto, ne hanno solamente scalfitto la superficie.
    Lo dimostra anche il fatto che una donna " madre" o diventata tale, nella visione onirica e ancestrale che Michael ha della madre come figura o di sua madre stessa, avrebbe dovuto scavalcare qualunque forma di conflittualità interiore ( fra la donna santa e la prostituta).
    E invece, non lo fa.
    Nonostante non sia mancata l'occasione senza dubbio alcuno( e non parlo certamente di Debbie, e con la quale si, penso ci sia stata indubbiamente una forma di bene profondo ma non amore nel senso reale e passionale).
    Ecco perchè sono più portata a pensare che in realtà siano state altre le decisioni base che lo hanno portato poi a pensare che avrebbe protetto meglio i figli ,così. Senza condividerli con nessuno, o più saggiamente, senza condividerli con una donna che non amava profondamente.

    Protocollo... mi fermo qua , che è meglio ;)

    Edited by Valerie77 - 21/10/2014, 22:40
     
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    Sottolineo solo un punto brevemente perché oggi mi è mancato il tempo di riflettere con calma sulle riflessioni interessantissime che avete esposto : a me l'idealizzazione eccessiva del rapporto con la madre non suona benissimo, sarà perché tutti i gay che ho conosciuto alla fine avevano questo fondamentale punto di riferimento.
    D'altra parte credo che una Katherine, per attrezzatura culturale e per necessità contingenti, non abbia trattato Michael in modo diverso rispetto al resto dell'abbondante nidiata, a parte forse una grande disponibilità nel riconoscergli una sensibilità del tutto al di sopra della media e di questo va dato atto alla signora.
    Quindi la natura esclusiva e privilegiata del loro rapporto è da ricercarsi secondo me soprattutto nella volontà di lui, mi sembrerebbe di poter dire.
     
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  12. Wivvy
     
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    Hai centrato un punto fondamentale Elena, che mi permette un attimo di approfondire anche un po' meglio quanto ho scritto precedentemente sull'idealizzazione che, mi rendo conto, può far pensare a qualcosa di 'positivo' mentre non lo è affatto.
    Spiego meglio. L'idealizzazione è un meccanismo di difesa che viene messo in atto inconsciamente per proteggersi, trasformando emozioni decisamente indigeste (proprie e/o dell'oggetto idealizzato) in qualcos'altro che però è appunto solo una 'copertura'. Si perde di vista il 'reale' oggetto d'amore/odio.
    Ipotizzo pertanto che l'ideale che, come giustamente dici tu, Michael si è letteralmente costruito di sua madre sia in realtà un modo per tenere a bada o, meglio ancora, sfuggire ad altre emozioni che probabilmente lo legavano a lei.
    E qui mi ricollego a quanto detto anche da Valerie: certamente un figlio che per esempio non vede intervenire la madre a proteggerlo di fronte alle violenze di un padre, che non prende le sue parti, prova nei confronti di quel adulto anche rabbia, delusione e sfiducia.
    Per il bambino Michael, la madre passiva e silente mentre Joe 'abusava' (in senso lato) della sua infanzia (e di quella dei fratelli) ha probabilmente perso e tradito la sua primaria funzione materna, quella cioè di preservare, curare e proteggere quella piccola fragilità infantile. E tralascio apposta il capitolo 'vissuto di abbandono' (Michael ha passato la maggior parte della sua infanzia di fatto lontano dalla madre: addirittura ha vissuto un anno con Diana Ross...) perché se no davvero finisce col diventare un libro più che un post!
    Ma come fa dunque un bambino a tollerare il pensiero anche di 'non amare' a tratti la propria madre? Specie se poi dall'altra parte ha anche un padre poco amabile? Fidatevi, è un pensiero inaccettabile. Per un bambino equivale ad una sorta di annientamento anche per via dello stato di dipendenza in cui si trova: il bambino HA BISOGNO di 'una madre' nel senso di 'un adulto' che si prenda cura di lui.
    E allora si deve trovare un modo per veicolare quell'emozione di rabbia e delusione. L'idealizzazione è una strada. E tutto l'odio può finire allora sull'altro adulto colpevole: il padre cattivo. Madre e figlio diventano vittime entrambe allo stesso modo.
    Anche se nei fatti non è così e un bambino lo sa (e qui sta il suo dolore rimosso) perché ha ben presente la differenza tra 'grande' e 'piccolo' e su questa si poggia: se il 'grande' (la mamma adulta) diventa 'piccolo' (anche lei quindi impotente e fragile) davanti all'altro adulto cattivo, beh per il bambino non è una buona cosa. Il senso di impotenza e solitudine lo assale e la sfiducia nei confronti dell'adulto 'traditore' di quella primaria promessa di accudimento e protezione, lo porta ad un disinvestimento affettivo nei suoi confronti che però non può sostenere fino in fondo, finendo così nei meandri più profondi della sua anima. Essere 'piccolo' con i piccoli non è una buona cosa per i bambini. 'Fare' i piccoli nel senso di accostarsi al loro mondo in un assetto di comprensione empatica sulla scia anche dei nostri lontani e arcaici vissuti di fragilità infantile, è tutt'altra cosa. È una differenza sottile ma sostanziale e basta vedere il disagio dei bambini e ragazzi che hanno genitori adulti più 'piccoli' e immaturi di loro per capire di cosa sto parlando.
    Quanta fiducia allora aveva Michael negli adulti? Direi poca e niente...forse non a caso.
    E riprendo quindi un attimo anche il discorso sui figli. Stando all'ipotesi (perché solo di questo si tratta) di un rapporto di questo tipo con la madre (e col femminile pertanto), probabilmente Michael pensava di potersi fidare solo di se stesso, perché in fondo 'solo' da sempre (e sul profondo vissuto di solitudine di Michael non c'è bisogno che parli), incorporando lui entrambi i ruoli (padre e madre, maschile e femminile). E come diceva anche Syl, se ci pensate bene, maschile e femminile si intersecano, fondono e con-fondono incredibilmente in Michael: basta osservarlo con attenzione. Scompare la 'coppia' e si ha un'unità che fonde insieme le due parti.
    Ma ora mi fermo perché anche io ho prodotto l'ennesimo protocollo!

    Edited by Wivvy - 22/10/2014, 11:30
     
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    Interessanti e direi anche istruttivi questi protocolli come li chiamate voi :)
    E' questo tipo di argomento che offre la possibilità di esprimere l'idea che ognuno di noi si è fatto di Michael e del suo "rapporto" con il mondo femminile ( parentale, amicizia, conoscenza ecc) ... argomento che, se affrontato con naturalezza e "spassionatamente" offre spunti di riflessione molto illuminanti...
     
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    Già ;)
    Mooolto interessanti, e in realtà credo che si stia anche cercando di andare abbastanza " oltre" l'eventuale idea di fondo che possiamo esserci fatte in precedenza.
    Leggendo Syl ad esempio e constatando che le dichiarazioni sulla timidezza non apparivano solo a me come un pò forzate, mi ha portato a riqualificare anche questo aspetto, fra l'apparire e l'essere. Non certo per comodità o solo per nascondere una parte di se stesso, o solo perchè ha ricevuto una dottrina di un certo tipo che poi ha a che fare anche con quello che io definisco essere " il finto moralismo americano", o indottrinaggio di chi , sia da piccolo che poi da ragazzo, gli insegnava cosa dire davanti alle telecamere.
    E nonostante questa discromia non ci avevo poi ragionato ulteriormente, e la riflessione di Syl invece mi ha portata a farlo.

    Maffy,che la madre potesse avere fatto " differenze" fra Michael e gli altri fratelli o sorelle è un qualcosa che abbiamo più che altro noi come credenza.
    Il figlio migliore, il più buono, il più geniale e colui che , ma veramente, ha trascinato tutta la famiglia fuori dalla povertà e lui.. il Nostro Michael, che noi viviamo così..alcuni idealizzandolo ad un punto tale da adorarlo come farebbero probabilmente con un Dio pagano perfetto e irreprensibile, od una figura assolutamente angelica e priva di macchia o cattiveria o egoismo, insomma, tutta quella serie di emozioni positive e negative che fondamentalmente fanno parte dell'essere umano.

    Io per dire, questo genere di " adorazione" non l'ho mai avuta, così quanto meno e prettamente spostata in tal senso.Ma da fan siamo comunque portati tutti in tal senso, perchè siamo fan di Michael, non lo siamo di nessun altro e specialmente nessun altro ..di quella famiglia.

    Di fatto e invece, ci è toccato e anche di recente metterla in campo questa questione. Il constatare appunto che Katherine è madre anche di tutti gli altri, e se pur è possibile, ma forse in anni dopo e non tanto nell'infanzia, che ad un certo punto del suo cammino, possa essere diventato il figlio " prediletto".. che poi c'è sempre, in ogni famiglia, nel suo caso probabilmente lo è diventato per ragioni che potevano essere facilmente messe in dubbio.
    Intendo dire che la vita carriera e quant'altro di tutti gli altri.. Janet esclusa.. è stata.. possiamo dirlo.. abbastanza fallimentare.. mentre quella di Michael ha toccato le stelle. Indi per cui fosse anche diventato , il prediletto, questa sua scelta è stata indubbiamente anche messa in discussione da Michael: vera?finta?legata al fatto che risolveva i problemi di tutti?che aveva tanti soldi?.
    Rifacendomi a quanto espresso da Wivvy , c'è una sorta di negazione nella constatazione del diavolo e dell'acqua santa insieme nell'animo dei propri genitori, in questo caso la madre. E' inaccettabile.. e pertanto o negata a priori o spostata altrove..
    Perchè poi di " episodi" così, non propriamente accettabili e da noi men che meno.. prima c'è stata la mancata difesa dal padre padrone, dallo sfruttamento etc, e in un secondo momento l'utilizzo( lo so, pare brutto dirlo ma è per capirsi) di quell'adorazione che Michael provava per lei, per intercedere e su di lui a favore del padre , a favore dei fratelli, a favore delle sorelle e via andare.

    Ecco, il vissuto con Diana Ross, fra l'altro da lui scelto( prima tutti vivevano con lei, tutti i Jackson5) quando poi i genitori hanno comprato casa a Los Angeles, tutti gli altri fratelli sono tornati con i genitori e lui è rimasto con l'amica mentore e chissà cos'altro in seguito, Diana Ross.
    E, senza appunto andare a scavare in ogni minimo " fatto" Michael, ha cercato, per tutta la vita, una famiglia quasi e forse sostitutiva.
    In parole più povere, ha cercato " una famiglia" che nel suo intento non era altro che un gruppo di persone capaci di dargli amore incondizionatamente dai soldi dalla fama, dal suo essere quello che era o che appariva come star. Una famiglia, senza ombra alcuna di ricatti morali.
    I Cascio, i Chandler,I Bhatti stessi( madre e figlio), o come forse sperava sarebbero stati anche gli Arvizo, ma ce ne sono state molte.. famiglie raramente composte interamente, e molto spesso invece fatte solo di madre e figli .
    La premessa di quanto stiamo dicendo è che di sicuro non stiamo giudicando mamma Katherine.
    Troppe le varianti epoca, etnia e quant'altro , e tutte importantissime o di cui tenere conto.E anche non ci fossero , sarebbe sbagliato farlo comunque. Qui si tratta fondamentalmente di cercare di sforzarsi di comprendere il più possibile alcune delle sue scelte, e in riferimento al suo rapporto con il femminile nella vita successiva.

    Ma il rispecchio del rapporto con la madre, quello effettivo, o che forse possiamo aver intuito, nella percezione di un bambino, è la spiegazione di ogni altro rapporto futuro con il femminile?
    Per me in parte si e in parte no.. o meglio.. a ben vedere , è un pò come se e se pur con tratti assolutamente divergenti, fossimo finiti ad osservare che sotto sotto non ci sono due immagini femminili decisamente agli antipodi , riguardo alla donna.
    C'è la santa e ok, e c'è la peccatrice( le groupies etc), ma queste figure se pur con metodologie diverse e diversamente finalizzate, in un determinato frangente abbiano finito per equipararsi, anche se magari incosciamente e nell'animo di Michael stesso. Amore in cambio di denaro e agio, sesso in cambio di fama e denaro.
    Non so se questo punto l'ho spiegato con la dovuta chiarezza.. però :mhmh:
     
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    Ti sei spiegata benissimo come sempre, tutte siete brave.
    Anch'io del resto l'idea di un rapporto privilegiato tra Katherine e Michael l'avevo adombrata come possibile ma poco credibile, se non come attenzione alla diversa sensibilità rispetto agli altri. E questa attenzione rimane un dovere per una madre, anche se i grandi numeri probabilmente la rendono più difficile .
    Eppure, nell'analisi ( estemporanea , bonaria, senza pretesa di giudizio ) che stiamo facendo del Nostro, sul rapporto con le donne abbiamo considerato elementi importanti senza dubbio ma forse ne abbiamo tralasciato uno ugualmente importante: il caso.
    Nel senso che un inconti del destino forse avrebbe anche potuto fare la differenza ed essere davvero guaritore . Forse.
     
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