INTERVISTE A MJ e CONVERSAZIONI DI MJ

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    "The King of Pop"

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    Simulchat - Michael Jackson - 17 Agosto 1995

    MICHAEL JACKSON RISPONDE A UNA CHAT - VIDEO

    Speaker: Michael è qui...ci siamo quasi!
    MsMittens: Qualcuno che non è riuscito ad accedere alla chat mi ha chiesto di domandarti come stai e come mai stai facendo
    questa simulchat stasera.
    Michael: Sto benone. Sto facendo questa simulchat perchè amo i miei fans e voglio parlare con voi!Ritengo che questa sia una
    tecnologia incredibile e che siamo all'avanguardia qui! Posso salutare un paio di amici?
    Ciao Lisa Marie...ciao Paul McCartney...Salve Sig.ra Disney...ciao a tutti i miei amici di Gary, Indiana...non mi viene in mente una bella battuta da fare!


    Brandon:
    Sono un fan di lunga data e vorrei sapere, dopo tutta la cattiva pubblicità della stampa, come riesci ad andare
    avanti e fare un lavoro migliore di tante altre rockstars? E' forse dovuto al fatto che hai una moglie splendida che ti appoggia o ci sono altre ragioni per cui tu resti così dannatamente grandioso?!
    Michael: Nonostante quello che la stampa dica sulle celebrità e su di me in generale, io vado avanti. Non presto alcuna attenzione a quelle riviste scandalistiche-spazzatura. Ho i miei sogni, sono un visionario. Mi sento come se avessi un'armatura, come la pelle di un rinoceronte. Grazie per averlo chiesto.


    Bruce Ross:
    Come ha cambiato la tua vita il matrimonio con Lisa Marie?
    Michael: Penso di trovare più divertente l'apprezzare il vero significato della famiglia. Anche se eravamo dieci nella famiglia Jackson...facevamo sempre le cose in momenti diversi e sto davvero imparando il vero significato dell'amore.
    Dare sempre il 100% di te stesso. Sopportarsi a vicenda...finora è stata una vera gioia.


    Sam: La stampa inglese ha fatto circolare voci di un divorzio lampo. E' vero?
    Michael: Non credete mai alla spazzatura che generano i giornali scandalistici. Non sprecate il vostro tempo ed i vostri
    soldi. No, non è vero. Se lo ascoltate dalle mie labbra allora potete crederci. Ma no, non è vero.

    SiBiS: Nell'intervista di Oprah hai detto di voler metter su famiglia un giorno. Hai programmi in merito?
    Michael: Si. E' un sogno che ho da molto tempo. Figli miei e voglio anche adottarne. Non solo figli miei ma bambini provenienti da tutto il mondo. Penso che in questo discorso dovremmo essere meno territoriali.

    Kurt: Ti è piaciuto lavorare con tua sorella Janet nel video di "Scream" e la tua bellissima moglie Lisa Marie in quello di "You Are Not Alone"?
    P.S: Vi auguro il meglio e non date peso alle sciocchezze che si sentono in giro!
    Michael: E' una bella domanda.La stampa inventa tutte quelle storie negative così la gente compra i giornali o legge le loro
    rubriche.Non dovete leggere tutto quello che leggete. La maggiorparte di ciò che leggete è falso, è spazzatura. E voglio che tutti siano consapevoli di come si comportano i giornali scandalistici. Lavorare ogni giorno sul set con mia sorella è stato divertentissimo.Non ci vedevamo da un po' per via degli impegni ed è stato come una riunione. Janet è quella a cui sono più legato della famiglia. Eravamo molto emotivi sul set.
    Piangevamo, ridevamo, ci siamo divertiti molto.Ogni giorno veniva da me con un'espressione triste per qualcosa riguardante la stampa. Le ho detto che doveva solo resistere. Mi sono divertito molto con Lisa Marie sule set. Ma quando il regista ha detto: "Azione!", lei è diventata molto timida. Le ho dato filo da torcere!

    Daniel: Se potessi incontrare qualcuno, vivo o morto e parlarci per un'ora, chi sceglieresti e perchè?
    Michael: Probabilmente Michaelangelo perchè era un'artista fenomenale. Credo di comprendere quello che stava cercando di dire anche se è stato criticato.Era un vero artista. Ha anche dissezionato dei cadaveri, che al tempo era illegale perche voleva avere una conoscenza corretta dell'anatomia. Mi sarebbe piaciuto stare seduto con lui a chiacchierare.


    Al & Meg: Ci piacerebbe sapere cosa ti ha ispirato ad aiutare così tanti bambini.Quello che fai è semplicemente fantastico. Sei ciò di cui questi bambini hanno bisogno per andare avanti in tempi così duri.
    Michael: Tengo sinceramente ai bambini ed al futuro per i nostri bambini.Sono un po' spaventato per ciò che porterà il futuro. Li amo e mi prendo cura di loro sinceramente. Li aiuterò sempre. Quando vado in tour, faccio visita ai bambini malati
    terminali negli ospedali.Nel mio ranch a Neverland abbiamo molti bambini malati terminali come ospiti. Lo facciamo abbastanza spesso perchè li amiamo e ci teniamo.

    Farfly: Mi chiedevo se ti vedremo in qualche video o film vecchio stile come "Thriller" e "Moonwalker"?
    Michael: Mi piacciono e vorrei tornare a lavorare a qualcosa del genere. Non è solo un video con immagini ed effetti grafici, è una breve storia, con un inizio, una parte centrale ed una fine. Ma occorrono sei o sette mesi per realizzarli. Ma sogno di
    farne altri. Vorrei fare questo annuncio: i miei nipoti sono qui e vogliono sedersi ed ascoltare!

    Dall'Alaska: Sembri interessato a diverse culture. Hai mai studiato il Nord? Vivo a "Inupiat", un villaggio di eschimesi nella parte più alta dell'Alaska. La vita qui è diversa. Se visitassi questo posto la gente potrebbe ispirarti. Viaggi mai per trovare l'ispirazione?
    Michael: Si, lo faccio. Mi piacerebbe venire in Alaska un giorno. Ci ho volato sopra! Amo viaggiare. Forse se estendessi l'invito, riuscirei a venire!

    Frogbelly: Nella tua canzone "Childhood" canti di quanto tu non abbia davvero conosciuto le gioie della giovinezza. Qual'è la cosa che ti è mancata di più?
    Michael: Probabilmente le semplici, piccole cose che fanno i bambini...come avere degli amici o andare al parco o fare
    "dolcetto o scherzetto" o Natale o un compleanno. Da piccoli non abbiamo avuto nessuna di queste cose sebbene ne sentissimo parlare. La maggior parte dei bambini dà queste cose per scontate.Non ho ancora festeggiato il mio compleanno ma credo che lo farò!

    Applehead: Sono un amico di Applehead, indovina quale...indizio..questioni famigliari... Qual'è la tua canzone preferita dell'album HIStory? Dì a Lisa Marie e Janet che le saluto!
    Michael: So esattamente di chi si tratta!(risate nella stanza) La mia canzone preferita è...è difficile...probabilmente
    "Childhood", "Earth Song" e "Stranger In Moscow". E' bello sentirti Brighton, spero di rivederti presto. Dì a tutti gli altri parenti che li saluto.


    Mr. Potter: Desideri mai esibirti in posti raccolti con pochi spettatori invece delle mega produzioni?
    Michael: Si. Penso che quello sia l'obiettivo di un vero performer, riuscire a raggiungere qualsiasi tipo di pubblico intorno al mondo, di ogni taglia. Se riesci a relazionarti direttamente con un piccolo gruppo, la magia inizia a prendere forma. Ho iniziato con quel genere di concerti. Questo Natale realizzerò uno speciale per la HBO e sarà intimo. E' un primo piano e mi permetterà di fare molte cose che non ho mai fatto prima.

    Gary: Mi piacerebbe sapere qual'è la tua canzone preferita tra quelle che hai registrato e se hai ancora il tuo scimpanzè Bubbles mostrato nel tuo videogioco.
    Michael: Dovendo scegliere una sola canzone, mi risulta molto difficile. Probabilmente "Ben", "Got To Be There", uno dei vecchi pezzi. Bubbles è ancora vivo ed è ancora il mio animale domestico. E' più grande e gli piace mangiare molto...molta
    pizza, gelato... gli piacciono gli snacks!

    MJJ: Cos'altro vorresti portare a termine nella tua vita?
    Michael: Mi piacciono i films. Sogno di realizzarne, non solo di recitare in essi ma di dirigerli anche. Ed amo l'animazione.

    Brett: Se potessi essere un supereroe...come Batman, Superman...quale sceglieresti e perchè?
    Michael: Mi piace molto Batman. Se potessi sceglierne uno direi Morph degli X-Men. Si trasforma costantemente. Credo che possa anche teletrasportarsi, il che lo trovo interessante ed eccitante. Non è popolare come gli altri ma è eccitante.

    Darkan: Farai un tour in America?
    Michael: Non ne sono certo. Se ne parla, così, in modo spontaneo. Sarebbe bello ma non ne sono sicuro.

    Jim: Vorrei sapere se desideri camminare in luoghi pubblici senza essere riconosciuto.
    Michael: Dispongo di ogni genere di travestimento. Sogno di poter andare ovunque...come Morph...di trasformarmi così nessuno saprebbe chi sono. Mi piacerebbe farlo, è il mio sogno.

    Ally W: Ciao Michael. Hai una voce splendida. Quale genere di musica ha influenzato maggiormente la tua?
    Michael: Grazie per il complimento. Ad essere onesto, direi che il mio primo amore ed apprezzamento per la musica sono stati per la classica. All'asilo, Tchaikovsky, le grandi composizioni di Richard Rodgers ed Oscar Hammerstein, ed altri. Amo showtunes.

    Brian: Il tuo nuovo disco sta andando bene come previsto? Forza MJ!!!
    Michael: Si, sono eccitato per come stia andando bene. E' l'album che sta vendendo più rapidamente in tutta la mia carriera. Nonostante ciò che dice la stampa. Sette milioni di copie vendute in tutto il mondo durante la prima settimana...qualcosa senza precedenti!

    Jocelyn: Quando uscirà l'album dei 3T ?
    Michael: Intorno a questo Natale. Avranno molto successo.

    Marlie14: Nell'intervista con Diane Sawyer hai accennato al fatto di trasferirti fuori dalla nazione. Sono questi i tuoi piani futuri?
    Michael: Si, è così.

    Rros: Qual'è stato il posto che hai visitato che ti è piaciuto di più e dove ti piacerebbe andare?
    Michael: Il posto preferito tra quelli che ho visitato è sicuramente da scegliere tra il Sud America e l'Africa. Perchè amo la gente e la cultura. La condizione dei bambini è molto interessante e mi piacerebbe continuare a viaggiare...per vedere altre cose ed aiutare più persone.

    Blondie101: Cosa ti ha ispirato per scrivere "Beat It"?
    Michael: Quincy Jones, per l'album Thriller, mi ha chiesto di scrivere una canzone di taglio rock. Ho detto si, posso farlo.
    Così il giorno stesso sono andato allo studio di registrazione e ho iniziato letteralmente a cantare quella canzone.E' nata davvero così velocemente.Ogni canzone è diversa. Il processo di gestazione per "Beat It" è stato così rapido, è stato incredibile. Ho pensato a cosa avrei fatto in quella situazione...uno scontro con una gang... non avrei agito come loro. Il modo in cui sono stato cresciuto, mi avrebbe spinto a porgere l'altra guancia senza fomentare una guerra ma nemmeno comportandomi da codardo.

    Brandon: Vengo da una famiglia numerosa. E' difficile per te assistere alle ostilità tra tua sorella LaToya e te? Sembri
    essere al di sopra di tutte quelle chiacchiere che altri amano far girare. Voglio farti i complimenti per la tua maturità.
    Michael: Oddio, grazie mille! Ti voglio bene. Grazie.

    Curveball:Ci sarà un prossimo album?
    Michael: Non ne sono sicuro. Questo potrebbe essere il mio ultimo album. Comporrò sempre musica ma non sono sicuro che farò un altro album.

    Midway Gal: Come sei entrato nella musica?
    Michael: Non penso di poter rispondere senza sembrare un filosofo.Non abbiamo mai preso lezioni di musica o di danza. Eravamo una famiglia che cantava sempre. Guardavamo la TV. Ci intrattenivamo...spostavamo i mobili fuori dalla sala da pranzo e ballavamo. Credo che si nasca con un dono e si sia costretti a creare. Questo è ciò che ho sempre provato. Ricordo che quando ero molto piccolo e fuori pioveva noi inventavamo delle canzoni. Janet ed io facevamo un gioco di composizione mentre lavavamo i piatti...mentre pulivamo. Penso che la maggior parte dei bambini non fà queste cose al giorno d'oggi. Era il nostro destino.

    Even Beevu: Inventi tu tutte le idee per i tuoi video?
    Michael: Molte di esse. Molti dei concetti vengono da me. Dopo aver cantato "Thriller" sapevo che avrei voluto fare uno short film. Un ragazzo qualunque và ad un appuntamento e confessa alla ragazza di essere diverso. Volevo trasformarmi in diverse cose. E' stato divertente, mi sono divertito così tanto durante la realizzazione. "Beat It" è un altro concetto nato da me. Il confronto - due gangs - West Side Story. Volevo dei veri componenti di una gang. Volevo vedere del vero truismo...nel modo di camminare, nel personaggio, nei vestiti.Penso di esserci riuscito.

    Pelon: Qual'è stato il successo musicale di cui sei più orgoglioso?
    Michael: Solo uno - E' una domanda molto difficile a cui rispondere perchè non sono una donna ma scrivere una canzone è come concepire un figlio. Amo tutte le canzoni. "We Are the World" è una delle mie preferite tra quelle che ho fatto. Ne sono orgoglioso...ha raggiunto e toccato un sacco di gente. La mia segretaria mi chiamò mentre ero in macchina e disse di accostare. Fu come una preghiera quando tutte le stazioni radio la stavano trasmettendo. Ero in lacrime.

    MJJ: Qual'è il processo tra il creare un ritmo con la tua voce al suo passaggio nella versione dell'album come in canzoni tipo "Who Is It" e "Tabloid Junkie"?
    Michael: Il processo consiste nel creare un ritmo con una traccia a schiocco - che rappresenta un suono, un battito a tempo. E ricrei questi suoni con la bocca dietro a quel battito. Questi suoni possono essere registrati secondo come li campioni nel
    computer ancora e ancora. Queste sono le fondamenta per l'intera traccia - è sempre così. E' il ritmo, come un ritmo beatbox.
    Dacchè ero piccolo ho sempre scritto ogni canzone in questo modo. Faccio ancora così.

    Smufetty: Ti apprezzo e seguo la tua musica da sempre. Solo una domanda: come riesci ad andare avanti quando i media rendonotutto così difficile?
    Michael: Grazie per il complimento. Credo nel mio lavoro,come ho già detto, ho molta fiducia nei miei sogni. Quando ho una grande idea acquisisco una volontà di ferro, anche se i media creano tutte queste storie negative solo per vendere più giornali. Se si guarda alla storia, non che voglia mettere il mio nome in mezzo a quelli della storia, è accaduta praticamente la stessa cosa. Ghandi, Cristo, e non sto dicendo di essere Cristo, non voglio sentire che la stampa dica ciò. Alcune delle peggiori attenzioni hanno avuto a che fare con l'ignoranza delle persone per via della stampa scorretta. Se è successo a loro può succedere anche a me.

    Tristene: Chi è il tuo migliore amico?
    Michael: Praticamente come ho detto prima. I bambini del mondo, per la loro innocenza, semplicità ed il loro amore. Si tratta
    dello stesso tipo di innocenza che trovo negli animali. Vogliono solo il tuo amore e mi piace questa cosa.

    MJJ: Si vocifera (e so che detesti quel termine) che tu stia scrivendo un altro libro. E' così? E se si, cosa conterrà?
    Michael: Ho scritto un libro dal titolo "Dancing the Dream". Era più autobiografico rispetto a "Moonwalk", che ho scritto con
    la Sig.ra Onassis. Non era pieno di gossip e scandali e tutte quella spazzatura che la gente scrive perciò credo che le persone non l'abbiano notato più di tanto ma mi è venuto dal cuore. Si tratta di saggi, pensieri e cose a cui ho pensato mentre ero in tour. Non ho in programma di scrivere un altro libro a breve. Se volete sapere come mi sento, potete ascoltare HIStory. E' un libro musicale.

    Gemseeker: Quando e come hai imparato a fare il moonwalk? Penso che sia troppooo forteee!
    Michael: Grazie milleeeee! Ho sempre amato la danza illusionista, quando si riesce a creare un passo o un'illusione con il corpo. C'è un nuovo passo che fà sembrare che si possa sconfiggere la gravità a cui ho lavorato a lungo. Uno dei miei danzatori preferiti è Marcel Marceau. Ma molti passi che faccio vengono dal mio cuore. Molti vengono dalla comunità nera, dal tip tap, dal cake walk e dal Charleston. Tutte queste danze provengono dalla comunità nera per poi diffondersi in tutto il mondo.

    Jamie Ballengee: Sig.Jackson, quale consiglio darebbe a qualcuno che si trova in una posizione simile alla sua per le cose negative generate dalla stampa? Mia sorella minore, Andrea Ballengee ha perso la sua corona di Miss Virginia. :-(
    Michael: Di non dargli importanza. Diventi forte, vai avanti. Il miglior consiglio che io possa dare è quello di credere in
    se stessi sapendo che esiste un domani. Camminare a testa alta e non prestare attenzione alla spazzatura...è ignoranza completa.

    VanishR29: Cosa ne pensi della tecnologia, come internet e del suo effetto sulla società?
    Michael: Penso sia magnifico. E' uno splendido modo di corrispondere. E' qualcosa in crescita e questa è solo la punta dell'iceberg. Nei prossimi anni assisteremo a sorprendenti passi avanti nella tecnologia e spero di essere in giro per poterli vedere. Prego affinchè possiamo continuare a servire il mondo in modo positivo e non negativo, senza ferire nessuno perchè è fantastico.

    MJJ: In che misura sei coinvolto negli altri gruppi dell'etichetta MJJ?
    Michael: Molto coinvolto, non al punto di essere sempre lì ma ascolto le registrazioni, collaboro al telefono, scelgo gli artisti, suggerisco delle idee. Credo che il nuovo album dei 3T, che ho appena sentito, sarà un grande successo. Ci credo davvero.

    Michael: Voglio salutare Bill Bellamy a Los Angeles - è un ragazzo in gamba. Grazie! Buonanotte a tutti, ci risentiremo presto. Ciao!

    Fonte: www.allmichaeljackson.com/interviews/simulchat.html // michaeljacksonbox.blogspot.it


    Edited by ArcoIris - 15/6/2015, 03:37
     
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  2. Elisajackson89
     
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    Bella quest'intervista,io ho visto tante volte il video di questa chat di Michael che risponde alle domande dei fans :comm8jk.gif: :comm8jk.gif: grazie mille Arco per averla postata.
     
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    MJ intervistato da Timothy White

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    L'intervista, tratta dal libro in cui Timothy White ha raccolto i suoi colloqui con vari personaggi della musica, è del 1977, quando Michael aveva 19 anni ed era impegnato con le riprese di The Wiz... per cui mettetevi comodi andate con la mente al tempo della disco music e dei pantaloni a zampa d'elefante e godetevi il MJ-pensiero da diciannovenne.

    The Jacksons hanno appena finito il loro album "Goin' Places", Michael ha appena completato il progetto del film The Wiz con Diana Ross, Elvis Presley è morto solo una settimana prima...


    ****************


    White: Sei contento del nuovo album dei Jacksons, "Goin' Places"?

    MJ: [annuisce cauto] Uhm mmm

    W: Il vostro ultimo album è il primo dal titolo The Jacksons, vero? Lo passano molto in discoteca.

    MJ: Sì. Sta andando molto bene. Hanno pubblicato un singolo (Show You The Way To Go) da quell'album a Londra e sta andando molto bene. E' andato al numero uno, è stato al numero uno per due settimane di fila.
    E ora hanno pubblicato "Dreamer" da quell'album. E' una delle mie preferite dell'album, è una ballata.

    W: "Goin' Places" dovrebbe essere il singolo del nuovo album?

    MJ: Per ora hanno scelto quello.

    W: Chi l'ha scelto? Voi?

    MJ: Kenny Gamble, il produttore, e il presidente della Columbia (Walter Yetnikoff).

    W: Avete qualche influenza?

    MJ: Parliamo con quei tipi e tutto, sai, lo diciamo a loro. Perché loro sanno che noi sappiamo cosa va bene, e sappiamo cosa vogliono sentire i ragazzi. Noi balliamo e siamo sempre là fuori mentre loro sono negli uffici [fa un sorriso furbetto]. Quindi sanno che è meglio che ascoltino quello che diciamo.

    W: Ti piacciono i singoli dance di oggi?

    MJ: Sì, sia le ballate che i singoli dance. Mi piace vedere i ragazzi divertirsi con la musica. Qualche volta sbircio in queste piste di pattinaggio quando mettono loro su la musica. E puoi dire subito quando mettono su robaccia perché ai ragazzi non va giù. Mentre quando arriva qualcosa di forte - ow! - loro impazziscono! Cosa importante, perché la gente ama ballare e divertirsi.

    W: Parlando di ballate mi viene in mente "Ben". Anche se è stata numero uno nel 1972 molta gente non sa che la canzone parla di un ratto. Non hanno visto il film perciò vedono la canzone come una ballata sull'amicizia.

    MJ: Uhm hmm, mi piace in tutti e due i modi.

    W: Cosa vuoi dire?

    MJ: Mi piace principalmente come disco. Io amo i topi. E lo amo anche come amico, come se stessi parlando con un ragazzo che è mio amico [sorride arrossendo], ma nient'altro che un amico! Alcune persone la vedono come amicizia. Funziona in tutti e due i modi.

    W: Sei bravo con i topi?

    MJ: Li amo. Li allevavo.

    W: I topolini bianchi? Li allevavi a casa?

    MJ: Sì, nelle gabbiette.

    W: Ora hai smesso?

    MJ: [annuisce] Sai, i topi hanno delle caratteristiche strane [molto imbarazzato]. Iniziano a mangiarsi l'uno con l'altro, lo fanno davvero. Era disgustoso per me e mi dicevo scordatelo. Una notte sono entrato e ho guardato nella gabbia e i topi si erano mangiati l'uno con l'altro. Il padre stava mangiando i figli. Mi fece star male guardarli e lasciai la gabbia fuori. Non mi ero reso conto di quanto fosse freddo fuori e i topi, ancora vivi, sono morti assiderati [ride]. Non mi dà fastidio parlarne se non lo da a te. Ti dà fastidio? E a Beverly Hills ci sono un sacco di serpenti. Sono quasi stato morso da un serpente a sonagli per colpa dei topi. Vedi, quando vivi su in collina questo è ciò che succede.

    W: I topi attirano i serpenti?

    MJ: Uhm hmm! Enormemente!

    W: Ed è stato talmente freddo una notte a Beverly Hills da far morire assiderati i topi?

    MJ: Yeah, oh sì! Vedi, siamo in alto (si riferisce all'altitudine, ndt). C'era una strana foschia, un tipo di freddo piovoso, e i serpenti cominciarono ad uscire dal terreno in cerca dei topi. Penso di essere stato sorpreso nel mezzo di questa cosa. E' stato orribile! [ride]

    W: Quanti topi avevi?

    MJ: Oh, ne avevo un po'. Molti, mia madre li odiava. Ho avuto fino a più di trenta topi.

    W: Si riproducono velocemente?

    MJ: [fa delle smorfie] In modo stranamente veloce! Ti svegli una mattina e vedi tutte queste piccole cose che brulicano in giro. Comunque è divertente.

    W: Nessuno ti aveva informato dell'abitudine dei topi di mangiarsi a vicenda?

    MJ: No. Li ho solo visti quando mangiavano i piccoli. Ho dovuto separare il padre dai figli. Non avevo mai visto questa roba. Non ne avevo idea, nessuna idea. Non credo che qualcuno ne conosca la ragione, non esiste. Se qualcuno l'avesse detta, non è una ragione abbastanza valida.

    W: Bene, torniamo al film. Come sei stato interpellato per fare lo Spaventapasseri in "The Wiz"?

    MJ: Un giorno ero seduto a casa e il telefono ha squillato.

    W: A casa a Beverly Hills?

    MJ: No, non viviamo più a Beverly Hills, ci siamo trasferiti. Vedi, abbiamo costruito uno studio. E dove stavamo avevamo un sacco di stanze, ma non bastavano. Abbiamo sempre voluto mettere su uno studio perché provavamo nel garage a Beverly Hills e i vicini si lamentavano. Perciò ci siamo trasferiti ad Encino, nella San Fernando Valley, e abbiamo un sacco di stanze ora e ci siamo fatti uno studio in casa e registriamo e facciamo un sacco di altre cose in quella casa. Per questo è così grande.

    Comunque, tornando a noi: ero seduto e il telefono ha squillato, era il nostro ufficio e hanno detto: "Ehi Michael, ti piacerebbe fare 'The Wiz'?". Io ho detto "Beh, da dove viene questa notizia?" E lui ha detto "Da New York, hanno chiamato Rob Cohen e Sidney Lumet". Ho detto "Yeah! Mi piacerebbe farlo!". L'unica ragione per cui ho detto sì è perché sapevo un sacco di cose sulla produzione e la preparazione. E sapevo che c'erano alcuni dei migliori del settore cinematografico che stavano lavorando su questa cosa. Sidney Lumet è il regista più forte oggi.

    W: Diana era già nel progetto in quel momento?

    MJ: [ridendo] Oh sì. Avevo chiamato Diana a Las Vegas e mi aveva detto che sarebbe andata a New York per girarlo, e io le ho detto "Bene, ti auguro il meglio!". E poco dopo ho saputo che ero nel film.

    W: Che tipo di preparazione hai fatto per interpretare lo spaventapasseri? Presumo tu abbia visto il vecchio film "Il Mago di Oz".

    MJ: Oh sì, ce l'ho in videocassetta. Lo guardo qualche volta e abbasso l'audio per guardare i movimenti. Quando vedi quello vecchio ti rendi conto - dovevo dire questa cosa - ti rendi conto che loro non portano alla luce quello che dovrebbero. Questo è ciò che fa "The Wiz", far emergere ciò che Frank Baum, l'autore, stava davvero cercando di dire, in questo film. Si può notare che un sacco di cose vengono tirate fuori. Rendiamo più riconoscibile alla gente ciò che la storia riguarda.

    W: Fammi un esempio

    MJ: Beh, i personaggi differenti, lo spaventapasseri con la cosa del cervello. Lui pensa di non avere un cervello, ma ce l'ha. C'è sempre, ma lui non lo sa. Tutta la questione è di metterlo in evidenza. E' quello che faccio con lo spaventapasseri, non penso di essere particolarmente intelligente. E per tutto il film tiro fuori queste citazioni dalle mie maniche ecc. Vedi, io sono fatto di spazzatura invece che di paglia e leggo tutte queste citazioni che ho sparse ovunque su quella cosa e l'altra: "Confucio ha detto questo". Ma continuo a pensare di essere ignorante.

    W: Quindi avrà un impatto sociale più ampio di una storia di bambini capricciosi?

    MJ: [Solennemente] E' un film forte. Alcune persone lo vedranno come un film per ragazzi, ma non lo è. Puoi seguirlo come vivi la tua vita, è la risposta principale alla vita, tutto il film. Voglio dire, puoi semplicemente seguire la vita con quel film. E' più profondo di quello che la gente pensa.

    W: Hai letto il libro originale?

    MJ: [imbarazzato] So che dovrei. Avrei dovuto leggerlo, ma non ne ho avuto il tempo.

    W: Se lo farai scoprirai che non è esattamente un libro per bambini. Diana Ross ha recentemente messo in evidenza che non viene mai menzionata l'età di Dorothy.

    MJ: Dorothy non è affatto nella storia. Non così tanto. E' solo il modo in cui la MGM ha fatto il film che ha fatto pensare alla gente che lei avesse un gran ruolo. [eccitato] Si possono trovare così tante grandi cose sulla vita in "The Wiz"! Ci sono così tante persone intelligenti che non sanno di esserlo, che non credono in se stessi. E' utile anche per questo. E così che è lo Spaventapasseri, è un tipo intelligente!
    Ci sono questi corvi che vengono ogni giorno e chiacchierano e mi dicono che sono stupido che sono ignorante, che non posso camminare, non posso fare questo. E loro sono così fighi, entrano nel mio giardino e mi sfruttano. E io li prego "Posso scendere solo per un momento e camminare nel giardino?" Loro dicono "Amico, tu non puoi camminare!". Un giorno la mia opportunità arriva quando Dorothy mi aiuta a scendere.

    Leggevo tutte quelle citazioni che dimostrano quanto sono intelligente, ma io in realtà non so di esserlo. So che qualcosa è sbagliato in quello che mi stanno dicendo, ma non riesco a focalizzarlo, e qualcosa è ancora sbagliato. Porta alla luce di più. E' più di una storia di città. Invece che di paglia, è fatto di spazzatura. L'uomo di latta è fatto tutto di barattoli: di burro di arachidi, e questo e quello. Toto è come un cucciolo di pastore tedesco. E' davvero grande, è grande!
    Ha anche un'immagine fantastica! Quando dico che andiamo a girare gli esterni molte persone pensano che vogliamo somigliare alla vita reale. Con un cielo come questo [indica fuori dalla finestra]. No, gli daremo un look davvero fantastico. In alcune delle scene avremo 600 ballerini! E' una produzione da 12 milioni! Questo è quanto stanno spendendo.

    W: Cosa ti piace di più delle riprese?

    MJ: [molto piano] Amo il make-up incredibile e tutti i costumi e tutta l'emozione. E amo le sequenze di ballo. Abbiamo un po' di sequenze di ballo che manderanno la gente al tappeto! [ridacchia]

    W:
    Ti fanno lavorare troppo duramente?

    MJ: Niente affatto. E' esattamente l'opposto. Non voglio mai smettere. A volte torno anche a casa truccato!

    W: Sei così attaccato al personaggio?

    MJ: [annuendo lentamente] Ci vuole molto tempo per metterlo sul mio viso, ma mi piace come ci si sente diversi. Posso essere in tutto un altro luogo con il trucco. A volte lo indosso a casa, e le persone - i ragazzini - guardo fuori dal lunotto posteriore della macchina e mi faccio vedere. Whoa, si spaventano! Non sanno chi o che cosa è! E' un viaggio, è davvero un viaggio [piano, guardingo]. E' un segreto, questo è tutto. Mi piace che sia un segreto.
    [rilassato] E' solo una sensazione di calore all'interno, come se potessi fare qualsiasi cosa fa lui, e tutti lo apprezzano. Perché una volta che scende dal quel palo in quel campo di mais, tutti apprezzano lo Spaventapasseri.

    W: Non hai mai fatto un film prima, vero?

    MJ: Ho recitato tanto, ma mai in un film.

    W: Che vuoi dire?

    MJ: Beh, tutte i varietà che ho fatto, e diversi sketch in spettacoli televisivi. Ne ho fatti tanti, sai, dei lunghi sketch. Ho fatto il Flip Wilson Show e il Carol Burnett Show, tutta quella roba, Sonny e Cher. Ma non ho mai fatto un film. Questo è il primo.

    W: Sei spaventato?

    MJ: No, per niente, affatto. Dio mi è testimone, io non lo sono. Mi sto mettendo alla prova. Mi piace. Non ho paura affatto.
    Anche quando ero molto piccolo, tutto quello che volevo fare era entrare in questo giro di performance. Ma non importa quante offerte di film arrivino per me, la musica sarà sempre il mio interesse numero uno. Perché è dentro di me, ed è qualcosa che deve venire fuori. Ed è ancora lì.
    [Sorridendo timidamente] Come quando compongo, la musica arriva nella mia testa, e le canzoni, e corro al registratore e metto le melodie su nastro. Costantemente. Non aspetto che ci sia un pianoforte per le cose, perché non posso farne a meno. Non posso. Devo farlo subito.

    W: Qual è stata la prima volta in cui ti sei esibito?

    MJ: E' stato in un centro commerciale, The Big Top, a Gary in Indiana. Era ad una grande apertura. Tutte le persone venivano a comprare la moda di stagione. Abbiamo accettato di stare di fronte al centro commerciale, in mezzo ad esso, e cantare. Ed è quello che abbiamo fatto.

    W: Devi aver fatto qualche esibizione prima che capitasse questo.

    MJ: [rimugina] Sì, ma sai, non mi ricordo. Non ci stavo nemmeno pensando. L'ho semplicemente fatto. Avevo circa sei anni. Ho iniziato intorno ai cinque.

    W: Qual è il tuo primo ricordo di un'esibizione? Qualcuno, tuo padre forse, che ti prende per mano e ti chiede di cantare?

    MJ: No, cantavamo semplicemente in giro per casa, vecchie canzoni popolari, Cotton Fields Back Home e [canta] Down In The Valley... Eravamo abituati a svegliarci cantando.
    Avevamo dei letti a castello, io lo condividevo con Marlon e Tito con Jermaine, e Jackie aveva quello in cima. Noi cantavamo ogni mattina.
    Vedi, mio padre aveva un gruppo, con i suoi fratelli, i Falcons. E Tito prendeva di nascosto la sua chitarra e la suonava quando lui andava al lavoro. Quando fu becccato, Tito passò un sacco di guai per aver suonato la chitarra di papà.
    Un giorno Tito ruppe una corda, e mio padre si arrabbiò così tanto con Tito, si arrabbiò così tanto con lui, era così arrabbiato, disse, "Fammi vedere come sai suonare! Se non la sai suonare, ne buscherai!".
    Tito era spaventato, ma quando poté suonare, mio padre rimase sconvolto. Era così bravo, pur avendo suonato solo di nascosto. Mio padre pensò, Bene, c'è del talento qui, e iniziò a risparmiare denaro e a comprare strumenti e microfoni e amplificatori.
    Faremmo talent show nel quartiere a Gary e poi al liceo. [Orgogliosamente] Li vincevamo sempre tutti. Abbiamo tutti questi trofei in tutta la nostra casa. Un giorno Gladys Knight disse di noi a un tipo di nome Bobby Taylor alla Motown e la Motown ci contattò. Facemmo uno show nella gigantesca tenuta di Barry Gordy a Detroit, accanto alla piscina. Tutte le star Motown erano lì: Diana Ross, The Temptations, tutti. Gli piacemmo e registrammo il nostro primo disco, "I Want You Back",che ha venduto tre milioni di copie. E siamo andati avanti e avanti.

    W: Quanti anni avevi quando hai avuto la prima hit?

    MJ: Con "I Want You Back" ne avevo 11, ma il nostro vero primo disco era del 1968 e si chiamava "I'm A Big Boy Now", con la Steeltown, ed era una società di Gary, Indiana. E' stato un successo locale.

    W: Chi ha scritto "Big Boy"?

    MJ: [Aggrottando le sopracciglia, alza le spalle] Mannaggia, non lo so.

    W:
    Ti ricordi come fa la canzone?

    MJ: [Si illumina, sorridendo] Sì. E' una buona melodia! Fa: [canta] "Le favole, le favole hanno perso il loro fascino. Da-da-da, da-da-da, a-da-da-da. Perché sono un ragazzo grande adesso!". E' una buona melodia.
    Sarebbe una hit oggi, davvero. [Insistendo] Potrebbe davvero! Sai, un sacco di queste persone, prendono queste vecchie canzoni e dicono la stessa cosa pensando: "I ragazzi non la conoscono." Di certo Rita Coolidge ha una hit ora con "Higher and Higher". E' vero, quella hit di Jackie Wilson! La gente non lo sa, ma prendono quelle vecchie canzoni e le ripropongono, e tutti pensano che sia qualcosa di nuovo, invece è vecchio. E io le ascolto e penso: "Mia madre metteva su questo disco!".

    W: Quindi tuo padre aveva una band chiamata The Falcons, giusto? Quanto ne sai della sua band?

    MJ: Beh, era con i suoi tre fratelli [la band aveva cinque membri], ed erano un piccolo gruppo poco del Sud, con chitarra, basso, e batteria. Papà è del Sud - Arkansas. Non so di quale città.

    W: Ti ha mai raccontato delle storie sui primi tempi in cui suonava con I Falcons?

    MJ: No. Non credo che volesse parlarne. Non ne abbiamo parlato. Non ha mai parlato. Tutto quello che sappiamo è che aveva un gruppo. Sappiamo che era un buon suonatore, perché suonava a Gary quando eravamo piccoli. Poi si sono separati, ma lui prendeva semplicemente la sua chitarra e iniziava a suonare...

    W: ... in giro per casa?

    MJ: Uh huh. E anche suo fratello suonava la chitarra molto bene. Facevano delle sessioni a casa, suonavano il blues e altra roba. Hanno aiutato Tito ad imparare a suonare.

    W: Quante persone ci sono nella famiglia di tuo padre, cioè fratelli e sorelle?

    MJ: Penso che siano quattro. Penso che ce ne siano altri tre.

    W: Anche la tua mamma è dell'Arkansas?

    MJ: No. dell'Alabama.

    W: Come ha fatto tuo padre ad incontrare tua madre? Te lo hanno mai detto?

    MJ: [risatina timida] No, non lo fanno! Kitty inizia ad arrossire su questa cosa. Io ne parlo e lei inizia ad arrossire. Lei dice: "Ora, perché vuoi chiedermi questo?". Credo che sia stato al liceo o qualcosa del genere, quando erano giovani.

    W: Davvero non sai nulla su come i tuoi genitori si sono incontrati e sul corteggiamento?

    MJ: [a bassa voce] Io non so nulla. Non ne discutono. [ridacchia] E' difficile da immaginare.

    W: Vai d'accordo con tuo padre?

    MJ: [Distogliendo lo sguardo] Lui è... lui può essere molto duro... a volte. Non vuoi farlo arrabbiare. E' severo, ma noi non facciamo obiezioni. Lui vuole così, e noi così facciamo. Lui ci mostra il valore del lavoro e del duro sforzo.

    W: Così la vostra prima esibizione pubblica è stata in un centro commerciale?

    MJ: Beh, ho cantato nella mia scuola, tanto, tanto tempo fa. Ad un meeting della P.T.A. ho cantato "Climb Every Mountain". E accidenti se hanno applaudito. Quegli applausi, riesco a sentirli ancora ancora oggi, davvero. C'erano tutti gli insegnanti. Mi sentivo orgoglioso. Avevo cinque anni. Credo che il mio maestro di musica mi avesse insegnato le parole. Ero in un corso di musica, ma non ho mai prestato attenzione a quel corso. [ride] Sono andato alla Garnet Grammar School in Garnet Street. Vivevamo a Jackson Street. Semplice coincidenza.

    W: Com'era essere così giovane e viaggiare per esibirsi in quei primi tempi?

    MJ: Avevamo il nostro furgone. A volte era grande. Mi sedevo dietro le quinte e guardavo gli altri esibirsi, e così via. Guardavo ogni passo che Jackie Wilson faceva sul palco. Li sentivo dire: "Jackie Wilson!" E lui si toglieva la giacca e si pavoneggiava! Mi sedevo lì e guardavo ogni passo e semplicemente imparavo. Ad ogni spettacolo, correvo giù solo per vedere lui sul palco.
    Avevamo la nostra band, e andavamo in tour con gli O'Jays quando erano in quattro e le Emotions - conosciamo le ragazze da anni. Abbiamo sempre saputo che erano grandi, e ora sta semplicemente accadendo. La gente dice: "Oh, loro. Un nuovo gruppo". Io dico: "E' quello che pensate. Sono in giro da molto tempo".

    W: Questi pacchetti di tour erano accordi messi insieme da una casa discografica?

    MJ: Non credo che fossero della nostra azienda [Motown]. Facevano solo gli show. Facevamo tour nell'est: abbiamo fatto il Royal Theatre di Chicago, l'Apollo a New York, l'Uptown a Filadelfia. Questi sono quelli che ricordo principalmente.

    W: Dove suonate quando andate in tour?

    MJ: Abbiamo appena finito un grande tour di concerti, siamo stati in Inghilterra. Abbiamo fatto uno spettacolo per la regina in Scozia, e siamo andati in Germania, a Parigi, in Olanda. Vorrei che avessimo potuto filmarlo, perché teniamo un catalogo degli show. Non dimenticherò mai il mio primo show all'Hollywood Palace o la prima volta che siamo stati all'Ed Sullivan Show. Ce l'ho in videocassetta. Ti faccio vedere. [Si alza dalla sedia e va alla sua grande biblioteca di scaffali di videocassette].

    W: È una cassetta di Star Wars quella che hai lì?

    MJ: Yeah! Barry White, che è con l'etichetta 20th Century Fox, l'ha presa per noi. E' così difficile avere quel film.
    Ma comunque [mette su una cassetta di Ed Sullivan del 1970], la Motown registrava tutti i loro spettacoli televisivi, ma la CBS ha copiato questo per me. Non dimenticherò mai il giorno in cui giravo per le sale dell'Ed Sullivan Theatre. Camminavo davanti al suo spogliatoio - vedi, tutti sanno che mi guardo intorno per vedere com'è ogni luogo, lo faccio sempre. E lui mi chiama e dice di aver visto la nostra prova quel giorno, e disse: "Non importa quello che fai, non dimenticare mai di ringraziare Dio per il tuo talento". Mi ha guardato negli occhi. Lui era unico, era davvero cortese. Un uomo così gentile.

    [La cassetta inizia. Ed Sullivan, a destra del palco annuncia: "Da Gary, Indiana, ecco i giovani Jackson 5 che aprono con un medley dei loro successi che hanno venduto oltre un milione ciascuno, in scena!". Il gruppo comincia l'esecuzione di "I Want You Back". Michael è in piedi e fissa il suo se stesso più giovane e minuto sullo schermo, vestito con uno sgargiante gilet color agrumi e pantaloni a zampa d'elefante, che esegue una serie di complessi passi di danza mentre canta. Guardando se stesso, il Michael di oggi sembra affascinato].

    W: Ti ricordi questa canzone?

    MJ: Stai scherzando? Certo che la ricordo.

    W: Quanti anni hai qui?

    MJ: Undici

    W: La musica era preregistrata, non è vero?

    MJ: [mentre guarda ancora il gruppo che fa ABC] Stavo cantando dal vivo. La base è pre-registrata. Dovevo sempre fare così. Ero sempre preoccupato per questi spettacoli, perché se sbagli, tutti lo vedono. Dovevi stare davvero all'erta.

    [Il Michael sullo schermo attacca un intervallo di danza superbamente abile, si abbassa, rotea e grida: "Sit down, girl! I think I love you. No! Get up, girl! Show me what you can do!" (Siediti, ragazza! Penso di amarti. No! Alzati, ragazza! Fammi vedere cosa sai fare!). Gli altri fratelli Jackson cantano in playback il coro: "Shake it, shake it, baby".
    Poi Michael canta il ritornello finale: ""A-B-C, it’s easy, it’s like counting up to three. Sing a simple melody. That’s how easy love can be!". La musica si ferma, e Michael grida,"ABC, girls!". Non inquadrate, schiere di ragazzine nel pubblico in studio urlano.
    Ed Sullivan: Il 7 luglio, i cinque fratelli inizieranno il loro tour estivo con una nottata al Madison Square Garden e frantumeranno ogni record nel paese. E' stato bellissimo avervi nel nostro show!
    Michael e i fratelli: Grazie.
    Ed Sullivan: Ora canteranno "The Love You Save" dal loro nuovo album ABC!
    Il passi del piccolo Michael sullo schermo sono spettacolari durante la parte iniziale strumentale del brano, la routine di un'esplosione ben preparata di balzi, giri, piroette e veloci fandango. Il Michael di oggi sembra annoiato e spegne la cassetta]

    W: Quando è stata l'ultima volta che hai guardato questo video?

    MJ: [Lunga pausa nervosa] l'ho guardato... prima.

    W: Mi ricordo di avere visto i Jackson 5 in TV nel 1974, al tempo di Dancing Machine. Avevi una coreografia maliziosamente hot. Eri tu stesso che mettevi insieme queste cose?

    MJ: Vuoi dire i movimenti da robot e tutto il resto? Facciamo sempre tutte le nostre coreografie. Michael, Marlon e Jackie, le facciamo noi tre.

    W: Ti sei sempre mosso benissimo. Sono sicuro che c'è un sacco di gente che ti diceva che eri molto abile per la tua età. Non conosco altri bambini di undici anni che avevano quel tipo di equilibrio.

    MJ: [cupo, esasperato] Per tanti anni mi hanno chiamato nano, un nano di 45 anni, ed avevo cinque o sei anni. E ci dicevamo quanto fossimo "grandi, grandi, grandi", ma "non montatevi la testa". L'abbiamo sentito così tante volte. "Non montatevi la testa". Ci dicevano di non tirarcela troppo.

    W:
    Ti sei mai montato la testa?

    MJ: Oh, no. Assolutamente. In nessun modo avrei potuto affrontare tutto questo.

    W: Perché la pensi così? Perché tuo padre ti dice di mantenere la calma? O lo fanno i tuoi fratelli?

    MJ: Yeah. Ho dei buoni genitori, e solo, sai, come puoi pensare di essere migliore di qualcun altro? Voglio dire, faccio certe cose che milioni di ragazzi là fuori non potranno mai vedere o fare, ma non devo pensare di essere migliore di loro. [silenzio] Siamo tutti umani.

    W: Ci sono mai stati ragazzi della tua età che ti hanno avvicinato per commentare le tue sorprendenti abilità? Come reagivi?

    MJ: Ascoltavo... e poi miglioravo e miglioravo ancora. Non so cosa pensavo allora. Ascoltavo, dicevo grazie, e andavo avanti, e non lasciavo che mi influenzassero molto in ogni caso. [improvvisamente teso] Sto solo cercando sempre di migliorare. Questo è tutto, davvero. Sto solo dicendo che tutto quello che sto cercando di fare è migliorare sempre. Cosa che non smetto mai di fare. Perché quando smetti di crescere... [interrompe il discorso]. Accidenti, non si può smettere di crescere. Ma alcune persone lo fanno.

    W: In TV sembri nettamente affermato, anche astuto. E duro, quasi come un uomo adulto. Ma ti incontro oggi e c'è una sorprendente differenza.

    MJ: [Sorridendo in modo strano] Questo è vero. Le persone me lo dicono sempre. Tutti i ragazzi a scuola dicono "Amico, sei molto diverso sul palco. Non riesco a credere che tu sia la stessa persona". Ma non mi riconosco molto in ciò che le persone mi dicono.
    Quando salgo sul palco, non so cosa succede. Sinceramente. Ci si sente così bene, è come se fosse il posto più sicuro al mondo per me. [guardingo] Io non sono così a mio agio ora come lo sarei sul palco, perché sono stato cresciuto sul palco. Questo è tutto ciò che ho fatto: viaggiare, cantare, ballare e guardare le altre persone che cercavano di farlo.

    A scuola, non sapevo come fare in classe. Gli insegnanti scrivevano a casa e dicevano [ride], "Michael viene a scuola a dormire". Perché passavamo tutta la notte nei nightclub, facendo i nostri show e in tour e quando andavo a scuola dormivo.
    [Tono confidenziale] E le mie tasche si riempivano di soldi. Perché la gente ci gettava i soldi sul palco - il denaro, le monete! Potevano esserci 1.300 dollari lì sul palco, e potevamo fare 15 milioni di dollari con quello che ci pagava il manager. Andavamo a scuola - whoa! - con tutti questi soldi.
    Ci divertivamo un mondo. [Sognante] Non dimenticherò mai quei tempi. Ci scrivo delle canzoni.
    Sto anche scrivendo un sacco adesso.

    W: In questi giorni stai scrivendo un sacco di canzoni?

    MJ: [Annuendo] In studio. Mi piace andare alle sessioni e ascoltare. Quando Stevie [Wonder] ha una sessione, sono sempre lì. Mi siedo e ascolto e imparo. Lui è un mio grande amico, e penso che lui sia uno dei più grandi. E' talmente più avanti di tutti, lui è così bravo.

    W: Di che tipo di argomenti stai scrivendo in questo periodo?

    MJ: [calmo, pensieroso] Odio le canzoni d'amore ordinarie. Mi interessa un diverso tipo di canzone d'amore. Voglio un'idea nuova di zecca. Questo è quello che mi piace di "Ben". C'è un mistero, ti chiedi: "Che cosa riguarda?". Non me ne stancavo mai [ridacchia], così molte persone mi dicono: "Perché hai creato una canzone così su un piccolo ratto fetido? E' così bella! Come hai fatto a renderla così bella se è su uno stupido ratto?".
    Ho detto, "Non lo so. L'ho sentita, perché i topi hanno una mente, hanno anche un cuore". Io non la vedo in quel modo, amo gli animali, ho detto: "Tu potrai non vederla in quel modo, ma a me piacciono gli animali ".
    Scrivo di ogni genere di cose. Scrivo di un vecchio, di un albero, di quello che sta succedendo nel mondo, di un cervo. Mi piace così tanto scrivere che lo farei in continuazione, davvero. Amo scrivere!

    W: Hai mai scritto una canzone su un episodio specifico? Magari hai incontrato qualcuno, si è verificato qualcosa di molto specifico, hai scritto di questo... e forse è diventato un successo?

    MJ: Oh sì. Una canzone che sto scrivendo ora riguarda il viaggiare per il mondo. Nella canzone cito tutti i diversi paesi, e come sono per me. E ci sono così tante persone in tutto il mondo che non hanno la possibilità di viaggiare. E ce ne sono così tanti che desiderano viaggiare, ma non possono. E alcuni che pensano che il mondo intero sia come New York, che tutto il mondo sia come se lo immaginano. Ci sono un sacco di persone così.

    W: Beh, alcuni dicono che l'Europa stia somigliando troppo all'America, a giudicare dai McDonald's che ci sono.

    MJ: Oh, no, non per me. Sei mai andato in quei paesi? Ora, il business sarà lo stesso, ma il paese è diverso e la loro società e la loro cultura non sono intaccate in alcun modo. I governi sono diversi, e non c'è modo che possa essere come l'America. Naturalmente, il business te la vi ricorderà - guardi i McDonald's e qualche volta ti dimentichi che sei in Inghilterra. Ma anche i loro McDonald's si distinguono per un aspetto diverso! Quindi non c'è modo: la cultura è diversa, il governo è diverso, la campagna è diversa.

    W: Tuttavia, altri paesi danno molto valore al sitema americano - il nostro modo di pensare, il nostro modo di vestire - perché ci considerano i più attuali in un sacco di campi.

    MJ: Gli americani hanno fatto questo. Hanno ottenuto questo. Non credo che i diversi i governi dovrebbero lasciare che ciò accada. So che hanno i loro modi di fare le cose, e sono completamente diversi da quello che fanno gli americani.
    Sei mai stato in Olanda? L'Olanda è l'Europa che si sogna - non lo sto dicendo per dire. Londra, la città dell'Inghilterra, può sembrare come New York - un po' - ma se vai in Olanda, amico, sai che quella è la vera Europa. E la Scozia è - oh, è così bella! Capisci che non è l'America.

    W: Tornando ai tuoi dischi: c'è un grande successo che è venuto fuori da un'esperienza personale che potrei non necessariamente individuare dalla canzone stessa?

    MJ: Se fosse così, lo scriverei sulla copertina dell'album, e ne parlerei.
    Vedi, abbiamo appena iniziato a scrivere canzoni dei nostri album. Prima, quelle canzoni erano tutte dei dei produttori Motown. Noi partecipavamo, ma principalmente non scrivevamo mai le storie o altro. Partecipavamo cantando. Questo è il bello di quello che stiamo facendo adesso. Noi scriviamo la nostra roba, completamente.

    W: Come su Goin' Places?

    MJ:
    Quello era un brano che hanno scritto Kenny Gamble [e Leon Huff]. Abbiamo scritto 'Different Kind Of Lady' e 'Do What You Wanna'. Ma non riguardava specificatamente qualcosa che è accaduto nella nostra vita.
    Vedi, io amo lo stile della musica folk, il soul e il ritmo funky. Mi piace mescolare le cose. E mi piace l'easy listening. Mi piacciono i Bread, i Carpenters. Amo Stevie Wonder e The Brothers Johnson - sono forti, sono davvero fortissimi (dice "smelly", ndt).
    "Strawberry Letter 23" (dei "The Brothers Johnson", ndt), la traccia è incredibile, no? I testi sono - cavoli, sono così fuori, sono matti! Sto ancora cercando di capirli.

    W: Hai mai visto i Parliament-Funkadelic con il loro show col disco volante di Dr. Funkenstein? Sono piuttosto fuori di testa.

    MJ: Dovrei andare vederli in concerto. So che sono pazzi. Guarderò attentamente per vedere se sono loro così bravi dal vivo, o solo le scene e gli effetti speciali.

    W: C'era una persona che era un modello o un eroe per te quando stavi forgiando il tuo particolare stile?

    MJ:
    C'erano quelli che ammiravo, come James Brown, un uomo che oggi non ottiene la considerazione che meriterebbe da parte dell'industria musicale. Guarda cosa ha fatto per la musica: tutti questi brani funky che si sentono oggi, ecco da dove sono venuti. Sly Stone, James Brown, queste sono persone che hanno creato la musica funky. Stavano tra il soul gospel e la dance music. E questo è il funk: Sly, James Brown, e gente del genere. Wilson Pickett, Otis Redding. E naturalmente nel rock and roll c'è Little Richard e Chuck Berry e tutti quei ragazzi. Ecco chi guardavo sempre. E Jackie Wilson - Yeow!

    W:
    Hai incontrato James Brown?

    MJ: Conosco James Brown. L'ho incontrato tempo fa al Regal Theatre. Non ricordo esattamente come - [cerca di ricordare] come potrei dimenticare? Ricordo solo lui che scendeva dal palco.
    Parlai con lui durante le prove a uno show Dick Clark Music Awards l'anno scorso. Lui disse: "Mi ricordo di te all'Apollo Theatre. Sono quello che vi ha fatto ottenere il lavoro! Una delle vostre più grandi occasioni!". Dissi, "Grazie". Mi lesse gli incassi del suo ultimo tour, e poi uscì nel corridoio, scivolando via con i passi di danza alla James Brown. E poi se ne andò. [Ride]
    Ma sai, il rock and roll, una volta, nessuno lo voleva ascoltare. [Ride] Dicevano: "Che cosa è questa roba?".

    Elvis fu considerato feccia bianca perché cantava la cosiddetta musica afroamericana nel suo stile hillbilly.
    Vedi, ma quando lo facevano i neri, in realtà non lo accettavano.
    E' semplicemente un fatto, ed è vero. La questione è cambiata quando persone come Elvis lo hanno fatto, ma c'era da prima. I neri lo avevano fatto per anni.
    Per lo più tutti se ne prendevano gioco. C'è questo libro che si intitola "Blues: La Musica del Diavolo", e parla dell'origine del blues e di come le persone ne parlavano così male. E guardate quello che è oggi! Anche con il rock and roll. E il jazz.

    W: Quando sei andato a trovare Jackie Wilson?

    MJ: Quando abbiamo fatto il nostro album, l'avevamo appena finito. Non troppo tempo fa, a Philadelphia, in ospedale. Lui davvero non ha la considerazione che dovrebbe avere.
    E' l'uomo che i grandi di oggi della musica copiano. [Dopo anni di ricovero ospedaliero a seguito di un attacco di cuore sul palco nel 1957, Wilson è morto nel 1984.]

    W: Questo ti dà fastidio?

    MJ: Sì. Penso che sia una cosa terribile. Perché mi piace la gente che fa davvero qualcosa, ma sudano e lavorano per questa cosa, e passano attraverso l'inferno per giungere a un tale risultato. E colui che lo ottiene così [schiocca forte le dita], arriva e se ne prende tutto il merito. Sono contento che almeno qualcuno lo fa, ma le persone vere dovrebbero averne il merito.
    La stessa cosa con gli artisti che dipingono. Accade nello stesso modo - fino a che non muoiono, e allora ottengono il riconoscimento.

    W: Ti sei mai sentito in quel modo riguardo le cose che hai fatto?

    MJ: Sì, per un sacco di cose. [Ridacchia] Sai, non devo citarle. Come mi sento a riguardo? Da una parte penso che sia un complimentoe dall'altra parte [la voce si abbassa in un sussurro] mi fa un pò arrabbiare. [Aggressivo] Perché è roba tua. Siamo stati il primo gruppo giovane là fuori con quello stile, a fare dischi da record. Non c'era nessuno là fuori della nostra età. Noi l'abbiamo fatto vedere e poi tutto ad un tratto sono arrivati gli Osmonds, The Partridge Family.

    Ora ci sono gruppi come i Sylvers hanno lo stesso produttore che ha scritto tutti i nostri successi, Freddie Perren. Ecco perché ci somigliano tanto.
    Un sacco di gente che ha lavorato con gli Osmonds ha detto che avevano videocassette su di noi e ci studiavano. Si sono veramente conformati a noi, perché cantavano a cappella all'Andy Williams Show. Non avevano mai registrato jam, poppin' soul, poi - boom! - eccoli qua.

    W: Ho sentito "One Bad Apple" parecchie volte prima di scoprire che non eravate voi.

    MJ: [sorride perfidamente] Lo so! Una signora mi si è avvicinate e mi ha detto: "Io ho il tuo nuovo disco" e io " Quale?" e lei "One Bad Apple" io ha detto: "Signora, perché non legge di chi è nell'etichetta?".
    Sapevi che quel disco era nostro in un primo momento? Ma la Motown l'ha rifiutato. George Jackson è il produttore, e lui l'ha portato alla Motown e la Motown lo ha rifiutato. Perché stavamo facendo un sacco di tracce funky, forti, con una buona melodia. La canzone di George era buona, ma troppo calma, eravamo protesi verso qualcosa di molto più forte. Così lui lo dette agli Osmonds. [Irritato] L'hanno cantata, ed è stata un grande successo - una Numero 1.

    W: Lui pensava a voi quando l'ha scritta?

    MJ: Certo! Per questo motivo sembrano tanto noi. Sembrano così simili a noi. Non mi importa se qualcuno riesce ad andare lontano. L'unica cosa che odio è che lo facciano e vogliano far sembrare come se lo avessero iniziato loro. E' tipo una situazione di competizione. Penso che sia terribile.
    Almeno i Beatles hanno menzionato da chi sono stati influenzati. Loro sono stati grandi autori, da soli, ma hanno studiato la black music.
    Perché Chuck Berry - chi è stato, Chuck Berry o Little Richard? - quando i Beatles stavano venendo fuori li vide e li presentò a un sacco di gente. Molto tempo fa, i Beatles avevano un etichetta all-black [Vee-Jay]. Il nome del tipo è [Ewart] Abner - io lo conosco, è stato presidente della Motown Records - e molto tempo fa, lui li aveva con sé! Poi, quando hanno continuato, sono diventati giganteschi.

    Amo Paul McCartney. Con il suo disco personale dimostra che è il Beatle più talentuoso. Quando si prende uno qualsiasi di essi da solo, è più debole, ma come gruppo era sempre il migliore. Paul - lui e John Lennon erano dinamite. Sono stato a due party di Paul e siamo stati insieme a parlare.
    Ha scritto una canzone per me, e non ho mai avuto la possibilità di registrarla. Lui e sua moglie me ne parlavano. Si chiama Girlfriend.
    [Girlfriend è stata inclusa da McCartney nell'album del 1978 "London Town" dei Wings. Michael ha finalmente registrato il brano nel 1979 per l'LP "Off The Wall"]. Me la cantavano, e dicono che la vogliono fare anche loro.
    [Canta] "Girlfriend... boyfriend" - È molto semplice. Mi ricordo lui che la cantava. Non dimenticherò mai la melodia. Posso dimenticare ogni genere di cose [ridacchia], ma non dimentico mai una melodia.

    Questo è successo un anno fa. Ho qualche foto qui del party. E' stata una festa gigantesca nella tenuta di Harold Lloyd. E' stata una grande serata. Tutte le star erano lì! [Tira fuori da uno scaffale un nero e voluminoso album e lo sfoglia.] Fammi vedere. Qui è quando abbiamo incontrato la Regina... Questa è alla festa di Paul alla tenuta di Harold Lloyd, proprio nel periodo in cui Paul, sua moglie ed io, parlavamo della canzone Girlfriend, ci scambiavamo i numeri e gli indirizzi.

    Questo è stato uno dei più grandi party a cui abbia partecipato, perché quando Paul dà una festa vuole che sia il massimo! C'era proprio un orario: Alle 09:00, si inizia con il balletto. Alle 10:00, Chuck Norris, l'esperto di karate, mette su uno show. Alle quattro di sera, la compagnia di Broadway di "The Wiz" avrebbe messo su uno spettacolo. C'erano tutti i tipi di cibo! Volete del cibo messicano, hanno uno stand del Messico con una donna messicana. Cibo italiano e stand italiano con un uomo italiano. Cibo americano, un buffet! Oh, amico!

    E c'era di più alla festa di Paul McCartney, dove avevano lo spettacolo di The Wiz... anche John Belushi che faceva la sua imitazione di Joe Cocker.
    Hai visto il robot negli special tv estivi? Era lo stesso robot che era alla festa di Paul McCartney! E' stata la prima volta che l'ho visto. Ho detto, "Come funziona?" La gente impazziva per lui. E questa è la mia amica Tatum O'Neal... E questo è mio nipote a fianco di mio fratello.
    Sono andato via piuttosto presto, ma il party è continuato...

    W: Tieni molti album come questo?

    MJ: [Dà un'occhiata confusa, continuando a sfogliarlo] Non molti. Abbiamo qualcuno in ufficio che li fa per me, e il nostro fotografo personale che mi segue e fa le foto... Questo è il padre di mio padre, Samuel Jackson, e in questa ci sono i tre fratelli che avevano la band The Falcons: Lawrence, Joseph, e Luke. . . Samuel Jackson è ancora in giro per casa, canta di continuo, lui è ancora vivo in Arizona. E questa è la prima scimmia sulla la luna! E' ancora viva oggi. Il suo nome è Miss Baker. [Punta il dito verso uno sgorbio strano sotto la foto dello scimpanzè.] Guarda, l'ha "autografata". E' bello guardare indietro e pensare. C'è Fred Astair... e Minnie Riperton... [mette via l'album]

    W: Domani, da quando ti sveglierai, quale sarà il tuo programma per la giornata?

    MJ: Mi alzerò alle 9.00 o alle 8.30, e lavorerò alle prove di The Wiz fino alle 17:30. Poi sarò libero, se non ho altri appuntamenti. Andrò al concerto dei Parliament-Funkadelic domani, che è una forma di libertà, ma non c'è modo di lasciare il palco completamente. Non lo posso fare!
    Alcune persone sono state create per certe cose, e penso che il nostro lavoro sia di intrattenere il mondo. Non vedo nessun altra cosa che avrei potuto fare.
    Così tante persone fanno così tante cose diverse in cui sono bravi. E sembra che "Lui aveva lo scopo di farlo!" o "Questo è il suo lavoro!" per quanto gli piace. Per me l'intrattenimento è così, ed è strano, perché tutta la nostra famiglia è così. Lo facciamo tutti.

    W: Ho notato la Bibbia sul tavolino. La tua famiglia è molto religiosa?

    MJ: Noi tutti crediamo in Dio, naturalmente. [Ridacchia] Io studio e leggo la Bibbia con mia madre e le mie sorelle. So che c'è un vero Dio vivente. Un sacco di gente non ci crede, ma so che non c'è modo che non sia così. Non c'è modo che non possa esserci, è così vero che c'è un Dio, quando cerchi di spiegare l'universo, la bellezza del mondo, il sole.

    W: Ma ci sono anche un sacco di brutture del mondo, un sacco di crudeltà. Dio ha creato questo?

    MJ: No! E' colpa dell'uomo! L'uomo è la causa degli angeli caduti. Si dice nella Bibbia che tutto questo sarebbe accaduto, e tutto si sta verificando.
    E' facile giudicare il mondo dalla sicurezza privilegiata dell'America.
    Se fossi stato in India, per esempio, e avessi visto le brutture...
    Non vedo l'ora! Questo è quello che voglio vedere! Ho visto i più ricchi e i più poveri, ma sono interessato soprattutto ai poveri. Io non voglio pensare che il mondo intero sia come ciò che è qui intorno. Voglio apprezzare ciò che ho, e cercare di aiutare gli altri.
    So come sono i ricchi. Ho studiato molto l'India, e quando vado in altri paesi, la gente dice: "Vuoi vedere la parte brutta di questo?" [Annuisce] Questo è ciò che voglio vedere!

    W: Cosa stai cercando?

    MJ: [Sorridendo] Voglio vedere che cosa è veramente morire di fame. Io non voglio sentirlo o leggerlo. Voglio vederlo.

    W: Perché?

    MJ: E' una cosa completamente diversa quando lo vedi! Tutte le cose che leggevo nei miei libri di scuola sull'Inghilterra e la Regina erano OK, ma i miei occhi sono il più grande libro del mondo. Quando abbiamo fatto la Royal Command Performance in Inghilterra, e ho guardato negli occhi la Regina, è stata la cosa più grande! Ed è
    in realtà la stessa cosa con la fame! [Sognante] Quando lo vedi, ricevi qualcosa in più.

    Q: Cosa diresti che sia la cosa peggiore che tu hai mai visto in vita tua?

    MJ: Beh, può essere qualsiasi cosa?

    W: Certo.

    MJ: Probabilmente è stato durante i giorni duri sul palco. Alcune delle cose che vedevo di solito quando ci esibivamo nei nightclub. [Ridacchia] Tu probabilmente dirai: "Ah, non è niente", ma per me, soprattutto in quella fase, non avevo mai visto niente di simile.

    W: Visto che cosa?

    MJ: [Ridacchiando di più] Vedi, eravamo soliti fare spettacoli nei club, e c'era questa donna - probabilmente sai cosa faceva - ma io pensavo che fosse terribile. Avevo circa sei anni, e lei era una di quelle spogliarelliste, e si toglieva le mutande [ridacchia], e un uomo veniva su e iniziavano a fare... aw, amico, era troppo volgare! Ugh! Quello per me, era terribile.

    W: Guardando al passato e al futuro, cosa pensi del complesso del tuo lavoro?

    MJ: Tutti i dischi del passato sono le nostre canzoni, e le abbiamo cantate e ci abbiamo messo i nostri cuori nel cantarle, ma non vengono da noi. Non sono le nostre idee e ciò che pensiamo che dovrebbe andare in quei vinili.
    Quando scrivo le mie cose, lascio uscire tutto fuori.
    E' qualcosa che ho sempre voluto fare: realizzare davvero me stesso!

    W: Parlando dei tuoi pensieri e del tuo cuore, hai qualche fidanzata?

    MJ: Sono troppo occupato per pensare alle ragazze in questo momento. Mi piacerebbe provarci, forse. Cosa ne pensi? Pensi che dovrei, sì? Beh, ci penserò. Penserò a quello che hai detto. Staremo a vedere... Ma io sono felice.

    W: Hai certamente il potere di essere felice. La gente vive tutta la sua vita e non trova questo potere. Pensi che lo userai bene?

    MJ: [Col volto tetro, elencando i suoi pensieri sulle dita] OK. Per cominciare, non c'è niente dentro di me che vuole uscire, ma non sa come fare. Lascio uscire tutto.
    Io amo i bambini - sono pazzo di loro.
    Io amo la musica.
    Non vedo l'ora di scrivere un sacco di canzoni e di buon materiale e farlo uscire fuori e fare del mio meglio.
    Quindi, niente mi preoccupa, perché so le cose che voglio fare, e so che le posso fare.
    [Categorico] Non c'è niente di estenuante.

    W: Filmare The Wiz e interpretare lo Spaventapasseri sembrano essere i punti importanti della tua vita finora. Sarai triste quando finirà?

    MJ: [pensieroso, quasi sussurrando] Ohhh yeah. A volte, quando torno a casa con il mio make-up, continuo a ballare davanti agli specchi qui, come lo Spaventapasseri. Oppure mi alzo dal letto la notte e faccio qualche mossa davanti agli specchi. Quando lo faccio, dimentico tutto il resto, tranne il mondo dello Spaventapasseri. E' una sensazione di pace. E' proprio come... magia.
    Fonte: Traduzione- FANSQUARE FORUM


    *******


    Non avevo mai letto l''intervista integrale. Fantastica! :<3:

    Edited by ArcoIris - 2/4/2018, 04:34
     
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  4. Elisajackson89
     
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    Wow è davvero fantastica questa intervista,non l'avevo mai letta prima d'ora,grazie di cuore per averla postata.
     
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    Michael Jackson Interview With Gold Magazine – January 1, 2001
    Posted on July 27, 2011 by MJ WAS A CUTIE PIE

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    Michael Jackson è il Re del Pop, l'uomo che ha fatto l'album più venduto nella storia, un uomo i cui numeri di danza e le melodie hanno incantato la gente in ogni angolo del globo, da Johannesburg a Jakarta, da Londra a Los Angeles.

    Ma è anche un enigma. Una stella da bambino con i fratelli nei Jackson Five, proviene da una famiglia con un immenso talento e, come figlio più giovane, ha scolpito per se stesso la carriera solista di maggior successo di tutti loro. Egli è uno dei pochi bambini di fama mondiale che sono riusciti a diventare adulti con una fama mondiale, ed ora vuole re-inventare se stesso ancora una volta, in una stella del cinema.

    Nonostante la sua fama, nonostante il fatto che egli è stato l’esecutore, la creazione e l’improvvisatore da quando aveva l'età per camminare, Jackson è timido nei confronti della pubblicità. Egli può avere orde di fans e fotografi che lo circondano ogni volta che esce in pubblico, ma lui è un uomo intensamente privato che vive con la famiglia nel suo ranch da fiaba a Neverland in California. In questa rara intervista, parla sinceramente con Magdalena, di”Gold Girl”, sulla fama, sul peso della sua celebrità fin dall’infanzia, la sua visione sui media, e il suo futuro nel cinema.


    Magdalena “Gold Girl” Ti consideri di più un musicista, un artista o un imprenditore?

    Michael Jackson: Probabilmente tutto quello che hai detto, perché amo divertire ed amerò sempre intrattenere. Mi piace diventare schiavo del ritmo, perché la danza è l’interpretazione dei suoni e l’accompagnamento dell'orchestra. Sai, di diventare il suono, di diventare il basso, si diventa ciò che si sente, e lo si fa con il corpo. Ma cerco di non essere totalmente coinvolto da tutto questo, in modo tale da pensare anche al futuro.
    Tanti grandi artisti sono stati intrappolati in passato, hanno finito per rimanere soli, tristi e solitari. Ho sempre detto a me stesso, non voglio essere in quel modo e ho intenzione di provare e riprovare per conoscere il lato del business, per sostenere me stesso, investire i miei soldi, i miei risparmi. Chi sa cosa porterà il domani? Vorrei essere finanziariamente protetto in modo da potermi supportare.

    GG: Ti piacerebbe essere ricordato come un grande artista?

    MJ: Adoro il cinema e amo l'arte - e un architetto è un artista dello spettacolo, un uomo che costruisce montagne russe è un artista. Lui sa dove sviluppare i pendii, e la grande anticipazione di quando si sale ... Lui ti incita a dire, 'Oh mio Dio!' quando si arriva in cima prima di scendere. E' proprio come strutturare uno spettacolo o una danza.

    GG: E’ mai stato per te un peso sapendo di essere una delle stelle che possiamo riconoscere più facilmente al mondo?

    MJ: Non c'è nessun posto al mondo dove effettivamente possa andare e rilassarmi. La cosa che fa più male è il fatto che la privacy è stata portata via da te. Per usare una espressione sciocca, è come se vivessi in un acquario, ma vero. Faccio travestimenti ... Sanno tutti, che è molto difficile, molto difficile. "La gente in tutto il mondo piange, si arrabbia e si emoziona, esattamente negli stessi momenti dei miei spettacoli"

    GG: Che tipo di travestimenti?

    MJ: Alcuni Bat costumi, denti sporgenti, occhiali, Afros, protesi, un sacco di trucco, tutto. Giusto per sedersi tra il pubblico e vedere lo spettacolo con l’occhio del pubblico, voglio sentire come loro si sentono.

    GG: Le persone ti scoprono?

    MJ: Qualche volta, sì. Inizialmente, no. Poi cominciano a guardarmi negli occhi. Ho messo queste cose e poi iniziano a guardare dietro gli occhiali ... Le ragazze sono molto intelligenti, sai. Si può ingannare più facilmente un ragazzo di quanto si può ingannare una ragazza. Le donne sono in grado di riconoscermi. Conoscono il modo in cui muovi il tuo corpo, il tuo modo di camminare, il modo in cui gesticolo. Sento dire, 'Guarda come si muove la sua mano ', o 'Guardate il modo in cui camminava, e penso, 'Oh, no!'

    GG: Se tu fossi invisibile per un giorno a Londra, cosa faresti?

    MJ: Oh! Chi mi piacerebbe schiaffeggiare? Fammi vedere (ride) ... Penso che vorrei trovare uno dei paparazzi dei tabloid e prenderlo a calci nel c***, in stile moonwalk. Mi piacerebbe davvero spingerli giù, da uno di quei motorini che guidano per andare in giro, mi piacerebbe davvero, togliergli le telecamere direttamente dalle loro mani. Sono così fastidiosi. Mi piacerebbe andare da loro per prima cosa, yeah. Ti fanno impazzire. Non si può scappare da loro. È terribile.

    GG: Chi ti ha ispirato di più professionalmente, e con chi ti identifichi?

    MJ: Probabilmente Walt Disney, perchè quando ero piccolo sono cresciuto in un mondo di adulti. Sono cresciuto sul palco. Sono cresciuto in locali notturni. Quando avevo sette, otto anni, sono stato in locali notturni. Ho visto ragazze che facevano lo spogliarello e togliersi tutti i vestiti. Ho visto scoppiare risse. Ho visto gente vomitarsi addosso a vicenda. Ho visto adulti che si comportano come maiali. E’ per questo che oggi odio le discoteche. Non mi piace andare nelle discoteche – l’ho già fatto, ci sono già stato. Quindi, ora cerco di compensare quello che non ho fatto allora. Così, quando vieni a casa mia, vedrai che ci sono giostre, un cinema, animali.

    Amo gli animali – elefanti, giraffe, leoni, tigri e orsi, tutti i tipi di serpenti. Riesco a fare tutte quelle cose meravigliose che non ho potuto fare quando ero piccolo, perché non avevo tutte quelle cose. Non c’è stato Natale. Non abbiamo dormito insieme ad un amico. Non siamo andati a scuola, abbiamo ricevuto lezioni private quando eravamo in tour. Io non sono andato in una scuola pubblica. Abbiamo provato per due settimane e non ha funzionato. E' stato molto difficile. E' difficile crescere un bambino famoso.

    Pochissimi riescono a fare la transizione da stella bambino a stella da adulto. E' molto difficile. Mi identifico con Shirley Temple. L'ho incontrata a San Francisco e mi sono seduto al suo tavolo e ho pianto tanto. Lei ha detto: 'Cosa c'è che non va Michael?' Ho detto: 'Ti amo. Ho bisogno di stare più vicino a te . ' Lei, va! 'Tu sei uno di noi, non è vero?' e ho detto 'Sì.' Qualcun altro ha detto: 'Che vuoi dire?' e lei ha detto, 'Michael sa cosa voglio dire.' E io so esattamente cosa voleva dire - di aver vissuto come una stella da bambino e sono riuscito a compiere la transizione verso la fama come adulto ed è molto difficile. Quando sei una star bambino la gente non vuole vederti crescere. Vogliono che tu rimanga piccolo per sempre. Essi non vogliono che tu lavori in seguito. E' molto difficile.

    GG: Dimmi di più sui tuoi interessi per i parchi a tema - quello che ti interessa di loro?

    MJ: La cosa che preferisco dei parchi a tema - e ne ho una visione piuttosto ampia su di esso perché ho girato il mondo molte volte - è vedere le persone vengono insieme con le loro famiglie e si divertono. Realmente le porta a stare più vicine. Io ci vado per divertirmi, ma ci vado anche per studiare. Vado dopo l’orario di lavoro nei parchi, perché non posso andare lì durante il giorno. Sembra un po' come una città fantasma.

    GG: Ho sentito che hai alcune idee per un parco a tema a Las Vegas?

    MJ: Ho fatto molti progetti a Las Vegas, e penso che quello che ho fatto è che ho ampliato la popolazione. Perchè quando ero un bambino - non avevo più di otto anni - i miei fratelli e io siamo andati a Las Vegas, e a quel tempo ai ragazzi non era permesso di mettere piede in un casinò. Così siamo rimasti nelle nostre camere, ci siamo annoiati, perchè non c’era niente da fare mentre tutti gli altri giocavano.
    C'era solo un posto per i bambini a Las Vegas, al momento, chiamato Circus Circus. Era un hotel il cui tema erano i clown, ricordo che ci fu un uomo al trapezio e degli scimpanzè che andavano sul monociclo. Quando sono diventato più grande, insieme ai miei fratelli, abbiamo giocato molto a Las Vegas - ci siamo esibiti tanto, molte volte - e ho pensato e detto: ' Davvero non è giusto che qui non ci sia niente per i bambini ', così ho iniziato a sviluppare un paio di idee per alcuni proprietari di alberghi. E adesso è davvero come una sorta di regno delle vacanze per le famiglie.

    GG:
    Chi sono le persone che preferisci?

    MJ: Mi piacciono le persone che hanno realmente contribuito al piacere e alla felicità del pianeta e dell'umanità, persone che hanno portato la luce - da Walt Disney a Gandhi a Edison e Martin Luther King. Queste sono persone con la luce, persone che hanno veramente a cuore i bambini, che ha riunito le famiglie, e l’amore. Questo è quello che cerco di dire nella mia musica e nelle mie canzoni. Se vai a uno dei miei concerti, i miei spettacoli, vedrai 200.000 persone ondeggianti, con le candele, dicendo: ' Noi vogliamo guarire il mondo,' e 'Ti amo '. L'ho visto in tutto il mondo, dalla Russia alla Germania alla Polonia in Africa per l'America. Siamo tutti uguali. La gente piange negli stessi momenti dello spettacolo. Si arrabbiano negli stessi momenti dello spettacolo, l’emozione è negli stessi momenti.

    GG:
    Fred Astaire era tuo amico?

    MJ: Sì. Fred Astaire era il mio vicino di casa. Io lo vedevo ogni giorno quando ero in sella al mio piccolo scooter a motore. Mi ha sempre detto, lui mi diceva sempre quando ero un ragazzino, 'Diventerai una grande stella.' Mi ha detto che pensava che io ero un’artista di spettacolo formidabile, e un grande ballerino. E lui diceva sempre, 'Tu sei il migliore ', e io gli dicevo: 'No, tu sei il migliore.'
    Mi ricordo la prima volta che ho fatto il moonwalk. Fred mi ha chiamato a casa. Lui urlava al telefono, delirante. Ha detto che era la migliore performance che avesse mai visto. Ho detto: 'Oh, andiamo ! '. Egli disse, 'Michael, gli hai stesi. Sei un grande ballerino. Sei un diavolo di ballerino. ' Ho detto: 'Beh, venendo da te, non ho bisogno di eventuali premi.' Perchè ero stato nominato per un Emmy Award per tale esecuzione, che poi non ho ottenuto, ma non mi importava perché Fred Astaire disse che amava le mie esibizioni, e questo è tutto il premio di cui avevo bisogno.

    GG: Se potessi lavorare con qualcuno, vivo o morto, chi sarebbe?

    MJ: Se potessi lavorare con chiunque sarebbe Charlie Chaplin, che amo tanto. Inoltre, Laurence Olivier era un genio, davvero. Si tratta di due ragazzi, credo. Ed anche il re, Brando.

    GG: L'anno scorso hai fatto un cortometraggio, You Rock My World, con l'assistenza di Marlon Brando. Come è stato lavorare con il maestro?

    MJ: Brando è un mio buon amico. Lui è molto simile a me. Non va in molti posti. Viene a Neverland o rimane nella mia casa a Mulholland Drive, o va a Tahiti. Suo figlio ha lavorato per me per più di 20 anni, e l'altro figlio era nella mia classe alla scuola privata. È solo un gigante. Vedi, Brando è intelligente, perchè quando lavora con me, dice sempre, 'io so quali tasti spingere per ottenere l’emozione da te '. Lui mi conosce così bene. Sa come farmi spuntare fuori, in modo da dire determinare cose per avermi veramente preparato.Lui è un genio. Lui è un re. E' l'ultimo di quella generazione. È un uomo brillante, una splendida persona. Io lo amo e lui è un mio buon amico.

    GG: Hai fatto un cameo in Men In Black II, è stato divertente il lavoro?

    MJ: Il progetto di “The Men In Black” è stato davvero molto divertente, perché mi sono presentato come il nuovo arrivato.

    GG: Era evidente dal video di Thriller che sei molto interessato alle arti visive.

    MJ:
    Tutto quello che faccio mi piace, sia dirigermi direttamente o lavorare in stretta collaborazione con il regista - abbiamo co-diretto e trovato insieme le idee. Se si guarda Ghosts, è co-scritto da Michael Jackson e Stephen King. L'abbiamo scritto al telefono, Stephen ed io - lui è un ragazzo incredibile, è sorprendente. L'abbiamo scritto al telefono, parlando solo insieme.

    GG: Chi sono le figure nel mondo del cinema che ammiri di più e perchè?

    MJ: Adoro Robert De Niro. Penso che sia un attore poliedrico. Egli può svolgere qualsiasi ruolo di attore, da un comico ad un sacerdote ad un assassino psicopatico, ad un idiota a uno zio affascinante e qualsiasi altra cosa. E, naturalmente, qualsiasi grande ballerino.

    GG:
    Chi potrebbe essere la tua attrice ideale principale, e perchè?

    MJ: Un 'attrice? (ride) Tu ed io dobbiamo fare un film insieme. Facciamolo, mi piacerebbe che ...

    GG: Si è parlato che vorresti andare sulla luna per eseguire un autentico moonwalk. C'è qualcosa di vero in questo?

    MJ: (ride) C’è una certa verità in essa. Questa non è una diceria. È tutto quello che mi limiterò di dire.

    GG: Tu hai fatto un'offerta più alta di Paul McCartney per il catalogo dei Beatles. Cosa c'era di tanto speciale?

    MJ: No, non l’ho fatta, è lui che non fece un'offerta. Era in vendita, mi è piaciuto e l'ho comprato, come acquistare un pezzo d'arte.

    GG: Dimmi di più sulla tua passione per la beneficenza per i bambini. Quali sono le associazioni supportate?

    MJ: Beh, io ho un ente di beneficenza per i bambini che io stesso ho creato, chiamato “Heal the World”. E ogni volta che faccio un concerto o qualsiasi cosa attinente allo spettacolo, elargisco una certa somma per la “Heal the World” - sai orfanotrofi, ospedali, i bambini che hanno bisogno di un polmone o un fegato, lo troviamo, noi paghiamo la cura chirurgica. Quando sono in tour, visito molti ospedali e orfanotrofi. Andiamo a vedere bambini fino a 12 anni di età e regaliamo scatole e scatole e scatole di giocattoli, alcuni poster di Michael Jackson e accessori.

    GG: Che cosa desideri realizzare nella tua vita?

    MJ:
    Non sono mai soddisfatto. Ci sono tante strade diverse e tante diverse cose che voglio fare. Ho fatto molto, ma non credo che sia abbastanza, per questo motivo non espongo eventuali premi nella mia casa. Non vedrai mai nessun premio in casa mia, li ho messi tutti in un deposito. Perchè se ti lasci coinvolgere in tutto questo, si comincia a sentire come, 'Oh, l'ho fatto.' C'è così tanto di più, tante altre montagne da scalare.

    GG:
    Se uno dei tuoi figli venisse da te e dicesse: 'Papà, voglio essere una pop star,' Qual' è il miglior consiglio che potreste dargli?

    MJ: Il miglior consiglio che li darei che si tratta di un duro lavoro, di essere preparati, perché non è tutta gioia, per tutto il tempo. E che devi avere la pelle di rinoceronte, perché più grande è la star, più grande è il bersaglio.
    La stampa scandalistica è bastarda, e devi avere la pelle di rinoceronte per affrontare questo tipo di mentalità ignorante. Lo fanno semplicemente per vendere giornali, perché è meglio vendere una cattiva notizia che una buona notizia. Semplicemente inventano. Se non hanno nulla, lo inventano. Io non sono niente di simile di come i tabloid mi hanno dipinto, niente. Nulla di simile. Sono quelli che sono pazzi. Sono ignoranti. Io dico sempre ai miei fans 'facciamo una pila di giornali scandalistici. Facciamo una grande montagna di tabloid e bruciamoli '. I veri fans che mi amano sanno che è tutta spazzatura che non è vero. Loro lo sanno. Sono intelligenti.

    GG: Hai sempre voluto fare un film? Se la tua famiglia non avesse avuto successo come musicisti, ti saresti rivolto al cinema, prima nella tua vita?

    MJ: Ho sempre desiderato fare cinema, ma i tour mi hanno sbarrato la strada. È per questo che voglio prendere alcuni anni facendo solo film. Mi piacerebbe avere sei grandi film dietro di me, dopo aver fatto un piccolo tour, farei più film.

    GG: Che tipo di idee hai per i film?

    MJ: Ho delle idee per il cinema e il movimento e la danza e le cose che le persone non hanno mai visto. Attendo con ansia di sorprendere le persone. Quindi prima di morire vorrei avviare una società di produzione cinematografica, e sono molto felice che questo è quello che stiamo facendo con Neverland Pictures. Vorrei riuscire ad avere una nuova vita e giocare e creare e scolpire.

    GG: Raccontami dell'idea del lupo mannaro nel tuo film, e come è collegato al video?

    MJ: Non ho ancora letto la sceneggiatura per “Wolfed” – questo è uno dei film che faremo e mi entusiasta molto. Sono così felice di lavorare con Sammy Lee (il co-autore di Music Box, che ha recentemente acquisito ''first look '' sui diritti del film dei Jackson). Stiamo facendo alcuni grandi progetti insieme per i film, e sono davvero eccitato.

    GG:
    E ”Wolfed “sarà il primo film?

    MJ: A partire da ora, il nostro programma dice che “Wolfed ” sarà il primo film. Sarà divertente. Voglio che sia veramente spaventoso. Rick Baker vuole fare tutti gli effetti visivi. Ha vinto sette premi Oscar. Rick è molto entusiasta, troppo – è stato lui che ha fatto “ Un lupo mannaro americano a Londra”. Vinse un Oscar, e disse, 'Michael, che non era niente.' Questo è niente in confronto a quello che si può fare oggi. E fece “Thriller” e mi disse : 'Non è niente '. Si può andare ben oltre questo. Ha fatto tutti i film di Eddie Murphy, Clumps e Nutty Professor e anche Men In Black. Lui ha fatto tutto questo.

    GG: Allora dimmi come ti piacerebbe essere ricordato?

    MJ: Come mi piacerebbe essere ricordato? Come una persona che è venuta e ha portato luce al mondo, qualche momento di evasione dalla realtà. Anche come portavoce per i bambini che sono senza voce, perchè io li amo. Io vivo per i bambini. Se non fosse per i bambini, getterei la spugna. Un bambino, un bambino - è qualcosa di stupendo. Sono piccoli geni, sai, piccoli geni. Lo sono realmente.

    GG: Ti piace essere padre?

    MJ: Questo è quello che preferisco. I love it. I love it. I love it.

    GG: L'altro giorno ho visto prendere tua figlia mentre lei dormiva. Appena l’hai presa, ho visto la gioia sul tuo viso .

    MJ: Oh, io li amo. I Jacksons hanno un sacco di bambini. Ho un sacco di nipoti. C'è ne sono un sacco !

    GG: Qual è il tuo rapporto con i tuoi fratelli e sorelle?

    MJ: Amo i miei fratelli e sorelle. Quando sono con loro, ridiamo. E' come una versione diversa di se stesso. Possiamo semplicemente ridere e ridere e parlare dei vecchi tempi. Non stiamo insieme, quanto ci piacerebbe. Siamo tutti impegnati. Siamo tutti nel mondo dello spettacolo. Facciamo sempre qualcosa. Se sono in città, Janet ad esempio non c’è. Se siamo entrambi qui, mio fratello è da qualche altra parte. Tutti hanno qualcosa da fare, sai.

    GG: Sei un uomo di famiglia? Cosa ti piace fare con la tua famiglia?

    MJ:
    La mia famiglia? I miei figli? Noi amiamo stare seduti insieme, parlando, all’aria aperta. Ci sediamo in riva al lago. Facciamo una passeggiata ogni giorno a casa. Ci sediamo in riva al lago e gettiamo i sassi in acqua e parliamo.

    GG: Secondo te quale è la forma del più profondo amore che qualcuno può sentire? L'hai sentito?

    MJ:
    Wow, penso che sia davvero una questione di opinione. Ho sentito la forma più profonda dell’amore? Non so quale sarebbe la più profonda ... (Lunga pausa) e domanda interessante ... (Ripete questione un paio di volte). Io amo i miei figli molto, molto, e li guardo sempre negli occhi e dico loro che - penso che siano la cosa più importante.
    Original Text: http://vallieegirl67.com/2011/07/27/michae...january-1-2001/
    Traduzione: michaeljacksonwhois.forumattivo / mjjforum.it/forum


    Edited by ArcoIris - 2/4/2018, 04:36
     
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    Intervista davvero stupenda,meravigliosa :comm8jk.gif: :comm8jk.gif: grazie mille per averla postata :ok:
     
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    Intervista a OK Magazine

    Michael consentì alla rivista inglese "OK" di pubblicare le fotografie del suo primogenito, Prince Michael Jackson Jr.
    Il ricavato del servizio fotografico (3 milioni di dollari), Michael lo donò alla "Heal the World Foundation".


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    "OK" - 04/04/1997

    Intervistatore: Michael, come ci si sente ad essere padre?

    Michael: E' stata un'esperienza incredibilmente gioiosa. Mi sento benedetto 24 ore al giorno.

    Intervistatore: Ci puoi parlare della nascita di tuo figlio?

    Michael: E' difficile farlo passo dopo passo, ma le istantanee che ho nella mia mente della nascita provano la nostra eccitazione e il nostro nervosismo. Debbie è stata così forte durante tutto il parto. Ci sono state grida di gioia quando è nato il bambino. Non potevo credere al miracolo al quale avevo assistito. E' stato incredibile!

    Intervistatore: Michael, ci descrivi il rapporto tra te e Debbie?

    Michael: Debbie ed io ci amiamo l'un l'altro per tutte le ragioni che non vedrete mai sul palco o nelle fotografie. Provo questo sentimento perchè è una persona meravigliosa, umile, semplice, e lei lo prova per me, semplicemente per quello che sono.

    Intervistatore: Debbie, quali sono i tuoi sentimenti attuali per Michael?

    Debbie: Lo amo ancora di più ora di prima che nascesse nostro figlio. La paternità ha messo in risalto una vena molto protettiva in lui. E'così amorevole e forte.

    Intervistatore: Qual è il nome del bambino? Perché si chiama così e a chi di voi due assomiglia di più?

    Michael: Il suo nome è Prince Michael Junior. Mio nonno e il mio bisnonno si chiamavano entrambi Prince, così abbiamo portato avanti quella tradizione, e ora abbiamo un terzo Prince nella famiglia.

    Debbie: E' così bello! Penso che abbia i miei occhi.

    Intervistatore: Michael, tra tutti gli splendidi risultati della la tua vita, come consideri la paternità?

    Michael:
    Le parole non possono descriverlo. Non c’è alcun miracolo nella vita che si possa confrontare come guardare tuo figlio che viene al mondo.

    Intervistatore: il bambino già sorride o risponde in qualche modo a qualcuno di voi due?

    Michael: Sorride sempre e i suoi occhi brillano quando canto per lui. Sicuramente conosce la mia voce. Debbie gli solletica il mento e lui ridacchia.

    Intervistatore: Debbie, Michael cambia i pannolini del bambino, si alza in mezzo la notte per dargli il latte e contribuisce alla sua parte di impegni?

    Debbie: Sì, fa tutto Michael. Ama essere coinvolto in ogni aspetto della cura per il bambino. Lui è un padre meraviglioso, gli dà da mangiare, lo tiene in braccio, e, naturalmente, canta per lui.

    Intervistatore: Debbie, hai sposato e hai avuto un bambino con l'uomo più famoso della terra. Quale ripercussione ha avuto su di te?

    Debbie: Ho sposato e ho avuto un bambino con l'uomo che amerò sempre e mi sento al settimo cielo. L'unica volta che mi sento triste è quando vedo dichiarazioni attribuitemi che ho non ha mai detto o quando sento in tarda serata attori comici che fanno battute di cattivo gusto su mio marito quando non sono vere. Non credete al 99% della spazzatura che leggete o sentite. So che saremo sotto lo sguardo crescente del pubblico e non sono impaziente di questo, ma so che fa parte dell’essere sposata con Michael.

    Intervistatore: Michael, tu raramente rilasci interviste. Qual è l'unica cosa che ti piacerebbe dire ai tuoi fan in questo momento?

    Michael: Grazie a voi tutti i miei fan che comprendono quanto sia importante per me proteggere la mia famiglia dalla scena pubblica. Ho vissuto in un "acquario" tutta la mia vita e voglio che mio figlio viva una vita normale. Mi avete sostenuto durante tutta la mia carriera e ora condividete la mia gioia più grande. Vi amo.

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    "OK" - 11/04/1997

    Intervistatore: Michael, quali sono le tue speranze per il futuro di Prince Michael Junior?

    Michael: voglio che cresca circondato dall'amore e dalla famiglia, che riceva la migliore educazione che posso fornirgli, di scoprire e sviluppare le sue doti, e di usare le sue risorse per rendere la vita migliore a quelli meno fortunati di lui.

    Intervistatore: Stai impedendo a Debbie di vedere il bambino?

    Michael: No, questo è completamente falso. Stiamo insieme come una famiglia dalla nascita di nostro figlio, e ci proteggiamo ogni momento come una famiglia.

    Intervistatore: Michael, quale è stata la reazione della tua famiglia alla nascita?

    Michael: Sono tutti molto eccitati. Sto già ricevendo un sacco di suggerimenti e consigli sulle scuole e cose simili.

    Intervistatore: Che tipo di papà cerchi di essere?

    Michael: Il migliore! Mio padre era sempre lì per noi durante il successo dei Jackson Five tra i molti alti e bassi che seguirono. Anche io, sarò sempre lì per mio figlio. E' la cosa più importante del mondo per me.

    Intervistatore: Debbie, quali sono i sentimenti della tua famiglia verso Michael?

    Debbie: Sono pazzi di lui. Sono stati felici di scoprire come è affettuoso e sincero.

    Intervistatore: E come descriveresti i punti di forza di Michael come padre?

    Debbie: E' molto paziente e protettivo. Si precipita per vedere cosa sta facendo il bambino. Sono molto orgogliosa di come tenacemente difende la nostra privacy. E’ incredibilmente forte.

    Intervistatore: Michael, sei ancora vicino alla tua famiglia? Quante volte vedi i tuoi genitori, i tuoi fratelli e le tue sorelle? Hanno già conosciuto il vostro bambino?

    Michael: Ci parliamo e ci vediamo continuamente. Recentemente abbiamo avuto un grande 'riunione' dove tutti i cugini si sono incontrati per la prima volta.

    Intervistatore: Crediamo che la madrina del bambino possa essere Elizabeth Taylor. Che cos'è che ti avvicina a Elizabeth? Molti la chiamerebbero una improbabile amicizia. Cosa avete in comune?

    Michael: Elizabeth sa cosa significa crescere sotto i riflettori. Basta che io dica qualche parola o a volte solo un sospiro, e lei sa cosa sto provando. E' stato bello trovare qualcuno che mi ha capito così bene. Prego per lei, e voglio che condivida la gioia della nascita di mio figlio per molti anni a venire.

    Intervistatore: Che tipo di regali avete ricevuto per Prince Michael Junior?

    Michael: Abbiamo ricevuto dei regali fantastici. Preziosi meravigliosi, animali di peluche, giocattoli e vestiti per bambini da tutto il mondo. Vorremmo cogliere questa opportunità per ringraziare tutti i miei meravigliosi fan per il supporto nell'accogliere la nascita del nostro bambino.

    Intervistatore: Michael, quali sono i punti di forza di Debbie come madre?

    Michael: Debbie è una donna molto forte e premurosa. Lei è una madre meravigliosa!

    Intervistatore: Possiamo aspettarci una canzone su tuo figlio nel tuo nuovo album?

    Michael: La nascita di mio figlio è stata fonte di grande ispirazione per me artisticamente, e ci sarà sicuramente una canzone in futuro.

    Intervistatore: E anche una su Debbie ?

    Michael: Ogni canzone su mio figlio parlerà anche di Debbie.

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    Source: www.allmichaeljackson.com/interviews/okmaginterview.html // Traduzione a cura di Niki64.mjj per MJFanSquare


    Edited by ArcoIris - 2/4/2018, 04:47
     
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  8. Elisajackson89
     
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    Due interviste davvero stupende,grazie mille per averle postate.
     
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    Intervista a Michael Jackson di Chuck Dakota (agosto 2008)


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    CD: Tu sei senza dubbio il più grande intrattenitore mai vissuto. Guardando indietro, avresti mai pensato che saresti diventato il Re del Pop?

    MJ: (ride)….Wow, ti ringrazio tanto…E’ meraviglioso da parte tua dirlo. Io non credo di aver mai avuto il controllo di quello che abbiamo fatto prima di Thriller.

    Quando ero bambino, non lo capivo. Joseph ci dava degli assegni ogni settimana da Berry e io avevo 10 anni, 11 anni, e avevo centinaia di migliaia di dollari che mi venivano dati ogni settimana, e tutto quello che desideravo era un amico con cui giocare a palla e un pacchetto di gomme da masticare.
    Posso dirti in tutta onestà che quando ero giovane, volevo fermarmi, ed essere solo un bambino con la meraviglia per il mondo.


    CD: Tu hai detto che la tua vita è iniziata con Thriller. Che cosa intendi con questo?

    MJ: Un sacco di persone non lo sanno, ma Thriller era mio. Io ce l’avevo in mente sin dai giorni in cui andavo a suonare con i miei fratelli nei club, fino alle 2-3 di notte.
    Siccome non potevo mai giocare con i bambini, o entrare in una squadra di baseball, io rimanevo sveglio fino a tardi, e nella notte scrivevo poesie e storie. Io mi ricordo che fantasticavo su quello che scrivevo, e penso che quello che veniva fuori fossero i miei sogni su quello che avrei voluto veramente.
    Io ho tenuto tutto quello che ho scritto e quando stavo creando Thriller, ho preso alcune scritti che avevo composto e li ho adattati all’album, di cui sono molto fiero. Perché Thriller era la mia personale creatività, mi ha fatto innamorare della musica sul serio, perché per la prima volta ero in grado di poter esprimere me stesso e rilasciare le mie emozioni.
    Se tu ascolti l’album, ma intendo ascoltarlo veramente, puoi percepire che gran parte delle canzoni che ho scritto, vengono dall’anima.


    CD: Michael tu sei il Re del palco sin dal primo giorno. Tu non hai dovuto sforzarti per esserlo, tu lo eri e lo hai condiviso con il mondo. Hai qualche rimpianto?

    MJ:
    Ancora grazie per queste parole così gentili. E’ meraviglioso. Io stavo parlando con uno dei miei cari amici l’altro giorno, credo stessimo riflettendo sul passato, e penso che se io avessi potuto cambiare qualcosa, sarebbe stata la possibilità di essere solo un bambino per un momento.
    Io mi ricordo mentre andavo e uscivo dallo studio di registrazione, vedevo i bambini giocare e tutto quello che volevo era essere uno di loro. Io avrei dato qualsiasi cosa al mondo per scambiare i posti con loro, solo per un giorno.


    CD: Michael tu hai vissuto la tua intera vita nella stampa. Tutto, dalle ossa di Elephant Man, ad avere bambini alieni. Come riesci ad affrontare tutto ciò?

    MJ: (ride)…Le ossa di Elephant Man, è una delle top ten. Io ho sempre detto, più grande è la star, più grande è il bersaglio e per nessuna ragione io sto dicendo di essere meglio di chiunque altro solo per il modo in cui vivo e ho scelto di vivere.
    E' quello che ho raggiunto, la stampa per buona parte sente che può inventare qualsiasi cosa, finché il mio nome ci sarà, venderà.
    Quello che posso dire è, non comprate quella spazzatura.
    Questo è, spazzatura, e quello che voglio far sapere ai mie fan è che quando comprate quelle schifezze, voi state arricchendo quella gente, e ciò mi ferisce.
    Io sono un essere umano, non sono un fenomeno da baraccone, un pazzoide, sono solo un uomo che sta cercando di crescere i suoi figli e di vivere in pace
    .

    CD: Michael, in che modo i tuoi figli ti hanno cambiato?

    MJ: (sguardo profondo)..Oh …Tutto…Tutto è cambiato. Io ho sempre voluto dei figli e mi sento così benedetto dal signore per avere questo genere di amore nella mia vita. Io farò qualsiasi cosa, e tutto per rendere i miei bambini amanti del mondo e non dei ragazzini viziati con la pappa pronta.
    Io voglio che loro vedano il mondo con meraviglia, e non con paura, e voglio che abbiano degli obiettivi, che vivano una vita piena, e ad ogni passo che fanno io vedo questo in loro, e mi sveglio e vado avanti per loro.
    Per la prima volta nella mia vita, tutto questo ha uno scopo e sono i miei bambini. L’inferno, il dolore, la solitudine stava portando a loro, per tutto questo tempo.


    CD: Parliamo del corso degli anni 90. Tu avevi un successo strepitoso in quegli anni, ma la stampa lo ha minimizzato. Tu hai venduto milioni di album, con hits grandissime e mi sto chiedendo, se è questo ad aver rallentato le tue produzioni musicali…

    MJ: Senza ombra di dubbio. Io ero così irritato con i media, dicevano che i miei album erano dei fallimenti. Hanno venduto milioni di copie come hai detto e hanno avuto grande successo , ma per loro questo non era abbastanza.
    Loro volevano focalizzarsi su altre cose, e penso che sappiamo su quali cose, senza nessuna indulgenza.
    Ma il punto ritorna al creare notizia dal nulla, quando io davo molte notizie per cui scrivere, notizie vere e oneste come il fatto di aver venduto 7 o 8 milioni di copie, essere al n 1 della classifica, e potrei continuare…
    Ma è sempre la stessa storia, se Michael fa qualcosa, trasformiamola in qualcosa di diverso..


    CD: Tu hai dei piani per la nuova musica o forse un tour?

    MJ: Bene io sto per dirti una cosa a cui tu potresti non credere (ride)…Io ho diverse centinaia di canzoni già pronte da controllare per una nuova compilation.
    Quando sono in studio, io canto finché ne ho la facoltà, perché scrivo tutto il tempo. Creo il ritmo, i suoni, e lavoro su nuovi passi di danza tutto il tempo, ma la gente non vede questo lato di me.
    Io voglio fare un nuovo album ma deve essere più grande di Thriller e so che posso farcela. Stiamo parlando di alcuni concerti ma ora sono informazioni private su quello che poi accadrà.


    CD:Quello amico mio, sarà lo show più grande del mondo. Non vedo l’ora. Io ricordo quando ero solo un DJ quando tu suonavi negli anni 84-85…Quanto lavoro ci vuole per un nuovo album o per un tour?

    MJ: (ride)…Kansas City giusto?

    CD: esatto..Dove suonano I maestri…

    MJ: (con eccitazione)..Si si, me la ricordo…Io ho mangiato la costata di Kansas City per la prima volta mi sono fatto comprare da Joseph 4 o 5 fette da mangiare sull’aereo. (ride)
    E’ un bel lavoro, non sono uno che dice ehi facciamo un tour e che assume qualcuno per mettere tutto assieme, indipendentemente se sia su MTV, con i miei fratelli, o in un tour mondiale.
    Io sviluppo ogni dettaglio e ci vogliono anni. Ecco perché non li faccio tutto il tempo (ride)…


    CD:Parlando di MTV. Come ti fa sentire sapere di essere stato il primo ad aver buttato giù le barriere e ad aver creato tutto ciò che vediamo oggi?

    MJ: Dicono che l’imitazione sia una delle più grandi forme di lusinga e alcuni di loro semplicemente non ci riescono. (risata).. Chuck non registrare questo..La gente si arrabbierà con me.. (risata) .
    Stavo solo scherzando... Io considero questo come uno dei miei maggiori successi e sono così fiero di quegli artisti che hanno seguito le mie orme prendendo una nuova direzione.
    Io spesso mi chiedo come sarebbe stata la musica se non ci fosse stato Thriller. So che cosa ha cambiato nel mondo e qualche volta mi chiedo come sarebbe potuto essere diverso senza.


    CD: Michael, in tutto le interviste che ho sentito o letto, tu torni sempre a Thriller..Nella mia opinione tu hai avuto così tanti lavori artistici…Non musica, ma arte…Quindi perché usi sempre Thriller come esempio?

    MJ: E’ una bella domanda Chuck…Wow…Beh credo perché fosse mio. Era la prima volta che avevo il controllo dall'inizio alla fine e ciò mi ha permesso di portare tutto ciò che ronzava nella mia testa, in vita…(risata) ora la gente crederà che io sento le voci (risata) fermati sto parlando (risata)…
    Scusa è che mi faccio trasportare a volte…E’ la mia Genesi. E’ l’inizio di ciò che considero la carriera di Michael Jackson.
    Ciò che viene prima, ne sono molto fiero ma è stato scritto da altri, mentre Thriller era mio, e ha mostrato il modo in cui sarebbe stata la mia musica. E’ come una carta stradale e io l’ho seguita da allora fino adesso.


    CD: E’ così bello... Ho letto qual è la tua canzone preferita e che cosa ti piace ascoltare, ma qual è la tua canzone preferita di Michael Jackson?

    MJ: E’ difficile ..E’ come l’ultimo pericolo..Le domande diventeranno sempre più difficili andando oltre (risata)... Ne ho molte che sono speciali per me. Ogni canzone rappresenta qualcosa di così speciale nella mia vita, dal lavoro con la beneficenza, all’amore delle relazioni, alla pace nel mondo.
    Quindi non posso sceglierne una, perché ognuna è venuta dalla mia anima. Non solo carta e penna, con le parole in rima…


    CD: Parliamo di beneficenza, hai il Guinness World Record come l'artista che sostiene più organizzazioni benefiche..

    MJ: Si. .. E' piuttosto carino.. I miei figli mi hanno detto l'altro giorno che presto avremo il record di chi mangia più pollo fritto.. (risate).
    Mia madre mi ha insegnato ad essere caritatevole da quando ero bambino. Più crescevo e più mi mi rendevo conto che era quello che dovevo fare come credente. Odio vedere soffrire le persone nel bisogno, e se Dio mi ha dato un dono, devo usarlo in modo responsabile e ridonarlo. Lo farò fino a quando non avrò più niente da dare o quando il buon Dio mi chiamerà.


    CD: Sei anche così con i fans?

    MJ: Io amo i miei fans. Davvero. E se potessi incontrare tutti e ciascuno di loro lo farei. Quando vedo altri famosi che si lamentano dei loro fans , mi fanno arrabbiare.... Quindi, se posso dare almeno due minuti del mio tempo per un amichevole “Ciao” ne vale la pena. Ho vissuto per i miei fans e morirò per loro.

    CD: Com'è la tua giornata tipo?

    MJ: Beh.. Molto noiosa.. (risate) .. Dopo aver fatto visita agli alieni (risate) ..adesso vedo che scrivono questo.
    Comincio la giornata alle 6:30 o 7, faccio una doccia, sveglio i miei figli e facciamo colazione.
    Preparo quello che vogliono, e poi, a volte ho qualche riunione oppure leggo mentre giocano, pranziamo, e poi trascorriamo il pomeriggio a giocare o a guardare la TV o un video, li preparo per la cena, e la sera se è già tardi andiamo a fare shopping o qualcosa di divertente per loro.
    Poi li rimbocco, leggo loro una storia, e poi trascorro il resto della serata a controllare e-mail e roba del genere. Un tipico papà.


    CD: Per finire...Qual'è la cosa che vuoi che il mondo sappia di te?

    MJ: Beh .. non leggere tutto ciò che credi (risate) .. Voglio solo che i miei fan sappiano che non ho mollato.. Non ho gettato la spugna e sto tornando più grande che mai ... Lo devo a loro, lo devo a me stesso e lo devo ai miei figli.
    Voglio che vedano ciò che il loro papà può fare; non che leggano, fra 20 anni, ciò che era e quello che ha dovuto sopportare..



    ---

    Eccola! Spero che vi sia piaciuta! Quando sentirete l’audio voi avrete l’immagine di un uomo molto intelligente che ama ridere e apprezza la vita. Lui era così onesto e vero, il mondo non sarà più lo stesso senza di lui…

    Noi tutti ci diamo degli scopi nella vita. Il suo era quello di portare il mondo della musica sulle sue spalle e l’ha fatto, anche se era a pezzi, ha trovato la forza di reggere e stare in piedi, di vincere solo per noi. Addio mio amico, tu non sarai mai dimenticato!




    Edited by ArcoIris - 2/4/2018, 04:50
     
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  10. Elisajackson89
     
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    Intervista stupenda,grazie mille Arco per averla postata.
     
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    Ho aggiunto, nel post precedente, la parte finale dell'intervista che non era stata tradotta.

    Se non sbaglio, questa è una delle ultime interviste di Michael.. e dire che la trovo :comm8jk.gif: non rende l'idea...
    -------
    P.S.
    In TESTIMONIANZE: MICHAEL ED IO, C. Dakota ci racconta quel giorno e il Michael che ha conosciuto ... :ok:

    Edited by ArcoIris - 24/9/2018, 00:07
     
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  12. Elenajackson777
     
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    Intervista davvero molto molto commovente :comm8jk.gif: :comm8jk.gif: ho le lacrime agli occhi e quando dice "ho vissuto per i miei fans e morirò per loro" mi viene la pelle d'oca :comm8jk.gif:
    Grazie di cuore Arco per questa intervista che hai postato.
     
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    INTERVISTA TEEN STAR MAGAZINE
    1972


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    D: Michael, i tuoi fan vogliono sapere le tue idee su un primo appuntamento!


    MJ: Nel primo appuntamento, mi piace portare la ragazza a casa mia per un barbecue e una nuotata, soprattutto in una calda serata estiva! So che alcune ragazze se arrabbiano se non le porti in qualche posto elegante e spendi per loro un sacco di soldi, ma io non sono interessato a questo genere di ragazze. Voglio qualcuno con cui posso stare tranquillamente seduto a parlare o a condividere un momento divertente. Non sto dicendo che non usciremmo mai. Amo andare al cinema, ai concerti e ai ristoranti, ma penso che sia importante conoscersi un po' al primo appuntamento, e non è possibile se si va a guardare qualcos'altro tutta la notte.

    D: Sei un gentleman'?

    MJ: Non ci ho mai fatto caso. Aprire le porte per le ragazze è una cosa che faccio automaticamente senza pensare, come grattarmi la testa quando mi prude! Quando ti hanno insegnato per tutta la vita a comportarti in modo gentile con le ragazze, non si può dimenticare! E' una seconda natura per te, come respirare o battere i piedi al suono della musica!

    D: Che ne pensi del bacio al primo appuntamento?

    MJ: Va bene! Penso che se chiedi a una ragazza di uscire, sei pazzo se non vuoi baciarla. E, se lei ha accettato e gli piaci probabilmente vuole essere baciata anche lei. Quindi, non riesco a pensare a una ragione per cui non si dovrebbe fare! Però penso che mi piacerebbe aspettare fino alla fine della serata di prima di baciarla. Credo che la maggior parte delle ragazze ha paura se fai le cose troppo in fretta e le baci subito. Ma se potessi dire alla ragazza che non vedo l'ora di baciarla non vorrei pasticciare a perdere tempo. Mi piacerebbe prenderla tra le mie braccia, piegare il suo volto all'indietro, chinarmi lentamente verso di lei e, guardandola negli occhi, parlarle dolcemente.
    Poi, mi piacerebbe premere le mie labbra contro la sue, prima dolcemente, poi sempre più forte fino a perderci in un bacio dell'anima pieno di vero amore.

    D: Le tue sensazioni riguardo l'onestà tra un ragazzo e una ragazza?

    MJ: Credo sia importante essere onesti quando fai le cose sul serio con una ragazza, e non vuoi che frequenti altri ragazzi. Bisogna essere leali e fedeli l'uno all'altro, o il vostro amore non durerà!
    Ma, quando stai uscendo con un sacco di ragazze, e le ragazze frequentano altri ragazzi, l'onestà non è così importante.
    Non fraintendetemi, però! Non credo che mentire a qualcuno è sempre la cosa migliore o intelligente da fare! Ma, fino a quando non è stata fatta alcuna promessa a vicenda, si ha il diritto di tenere alcune cose per se stessi! Per esempio, se entrambi frequentiamo altre persone, e poi lei ti chiede dov'eri quando ti ha telefonato a casa e non ha ottenuto risposta, non credo siano affari suoi sapere se eri fuori con una ragazza diversa! Così come credo di non avere io il diritto di ficcare il naso nella sua vita!

    D: Cosa faresti se ti sei innamorato di una ragazza che frequenta regolarmente qualcun altro?

    MJ: Beh, se avessi saputo fin dall'inizio che frequentava un altro ragazzo, probabilmente non sarei uscito con lei, non importa quanto lo desiderassi. Ma, se non sapevo niente e lo scoprissi solo dopo essermi innamorato di lei, penso che diventerei pazzo! ….

    Q: Michael, che cosa ammiri negli altri?


    MJ: Ammiro le persone che si sono veramente dedicate alla loro musica e a intrattenere le persone! Ecco perché ammiro Sammy Davis Jr, e spero di diventare come lui quando sarò grande! E' un super professionista, che emette un incantesimo sul suo pubblico come una specie di mago. Canta e balla con il cuore per dare al suo pubblico un brivido che non dimenticheranno mai. Ci vogliono molti anni per arrivare a fare questo, ed è questo il mio obiettivo.

    D: Qual è l'unica cosa che non ti piace in una persona?

    MJ: Credo che sia la presunzione, la gente snob mi disturba! Alcune persone sono molto egoiste, e pensano di essere megliori di chiunque altro! Stanno sempre a parlare di se stessi, e non ascoltano quando stai cercando di dire loro qualcosa su di te. Continuano a guardarsi intorno per vedere se qualcuno sta osservando loro, invece di guardare direttamente te, ad ascoltare quello che stai dicendo. E' come parlare a un muro di pietra. Quando incontro un pulcino (ragazza) così, la lascio perdere subito.

    D: Ecco una domanda difficile - se potessi, cosa cambieresti della tua personalità?

    MJ: Beh, mia mamma dice che sono un temporeggiatore, il che significa che rimando sempre le cose che non voglio fare. So che è meglio fare le cose subito, non appena possibile, come pulire la tua camera, o fare le faccende, ma a volte ho difficoltà a mantenermi al passo e tenere tutto in ordine...
    Source: www.jackson5abc.com/dossiers/presse/1972-TeenStarMag.php

    ORIGINAL TEXT
    TEEN STAR MAGAZINE INTERVIEW
    1972


    Q: Michael, your fans want to know your ideas about a first date!
    MJ: On a first date, I like to bring a girl over to my house for a barbeque and a swim, especially on a warm summery evening! I know that some chicks get mad if you don't take them somewhere fancy and spend alot of money on them on a date, but I'm not interested in those kinds of girls. I want someone who I can feel comfortable with just sitting and talking to, or sharing a fun, casual time with! I'm not sayin' that we wouldn't ever go out. I love to go out to movies, concerts, and restaurants, but I think it's important to know one another on a first date, and you can't if you go to watch somethin' all night!

    Q: Are you a 'gentleman' on a date?
    MJ: I never gave it much thought. Opening doors for girls is something that I just do automatically without thinking, like scratchin' my head when it itches! When you're taught all your life to do polite things for girls, you just can't forget it! It's second nature to you, like breathing or tapping your feet to music!

    Q: How do you feel about kissing on a first date?
    MJ: I can dig it! I think that if you dig a chick enough to ask her out, you're crazy if you don't want to kiss her. And, if she accepted the date, she likes you and probably wants to be kissed. So, I couldn't think of any reason why you shouldn't! I think I'd like to wait 'till the end of the date before I kissed her, though! I think most girls are afraid you're comin' on too fast if you kiss them right away. But, if I could tell that chick I was with was just waitin' to be kissed, I wouldn't mess around wastin' time! I'd take her in my arms, bend her face back to rest on the back of her seat, and slowly lean toward her, gazin' into her eyes and talking in a slow, smooth voice. Then, I'd press my lips against hers, gently at first, then harder and harder until we're both lost in a soul kiss of true love.

    Q: How do you feel about honesty between a guy and a girl?
    MJ: I think that bein' honest with one another is important when you're gettin' serious with a chick, and don't want to have her goin' out with other guys. You have to be loyal and true to one another, or your love will never last! But, when you're dating lots of chicks, and the chicks you date go with other guys, honesty isn't so important. Don't get me wrong, though! I don't think lyin' to someone is ever a good or a smart thing to do! But, as long as you haven't made any promises to each other, you have the right to keep some things for yourself! For instance, if you've been dating a chick on and off and she dates other guys, and she asks you where you were when she phoned your house and didn't get an answer, I don't think it's any of her business to know you were out with a different girl! I don't think I have the right to pry into her life either!

    Q: What would you do if you fell in love with a girl who was going steady with someone else?
    MJ: Well, if I knew from the beginning that she was going with another guy, I probably wouldn't date her, no matter how much I wanted to! But, if I didn't know she was going steady, and I found out after I fell in love with her, I think I'd be pretty mad! Even if I thought that she didn't do it to be cruel, and was just too scared to tell him her true feelin's, I think I'd tell her in a kind, understanding way, to figure out what she was gonna do, and come back after she'd done it.

    Q: Michael, what do you admire in others?
    MJ: I admire people who are really dedicated to their music and to entertaining people! That's why I admire Sammy Davis Jr, and hope to be like him when I grow up! He's a super professional, who puts a spell over his audience like some kind of magician. Singin' and dancin' his heart out to give his audience a thrill they'll never forget. It takes many years to get like that, and that's my goal.

    Q: What is the one thing you dislike in a person?
    MJ: I guess it's conceited, snobbish people that really bother me! Some people are very egotistical, and think they're better than everyone else! They're always talkin' about themselves, and can't listen to you when you're trying to tell them something about yourself. They keep looking around to see if someone's lookin' at them, instead of looking directly at you, listening to what you're sayin'! It's like talking to a stone wall. When I meet a chick like that, I just turn off right away!

    Q: Here's a hard question - what one thing in your personality would you change if you could?
    MJ: Well, my Mom says that I'm a procrastinator, which means that I put off things I don't want to do. I know that it's better to get things out of the way as soon as you can, like cleaning your room, or doing your chores but sometimes I have a hard time gettin' around to them and keep putting them off!


    Edited by ArcoIris - 2/4/2018, 04:51
     
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  14. Elenajackson777
     
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    CITAZIONE (Arcoiris @ 21/9/2013, 00:45)
    MJ: Va bene! Penso che se chiedi a una ragazza di uscire, sei pazzo se non vuoi baciarla. E, se lei ha accettato e gli piaci probabilmente vuole essere baciata anche lei. Quindi, non riesco a pensare a una ragione per cui non si dovrebbe fare! Però penso che mi piacerebbe aspettare fino alla fine della serata di prima di baciarla. Credo che la maggior parte delle ragazze ha paura se fai le cose troppo in fretta e le baci subito. Ma se potessi dire alla ragazza che non vedo l'ora di baciarla non vorrei pasticciare a perdere tempo. Mi piacerebbe prenderla tra le mie braccia, piegare il suo volto all'indietro, chinarmi lentamente verso di lei e, guardandola negli occhi, parlarle dolcemente.
    Poi, mi piacerebbe premere le mie labbra contro la sue, prima dolcemente, poi sempre più forte fino a perderci in un bacio dell'anima pieno di vero amore.

    Dio questa parte è stupenda :angellove: :love: :comm8jk.gif: comunque è stupenda tutta l'intera intervista grazie mille Arco per averla postata ;)
     
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    Concordo con Elena, grazie Arcoiris
     
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