INTERVISTE A MJ e CONVERSAZIONI DI MJ

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    Elenco delle Interviste in questo topic in fondo al primo Post





    Black and White Magazine(1996)


    La rivista Black and White ,nel corso degli anni, ha fatto moltissimi servizi e copertine che riguardano Michael. Nel 1996 seguivano da vicino il tour History, e Michael rilasciò un intervista proprio a loro.

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    M: Mi piace questo programma! Avete fatto un ottimo lavoro, siete i migliori.

    Michael ora sta guardando la rivista n°4 di History. Quando vede una foto da “In The Closet” scattata mentre lui canta e ha le mani sulle orecchie.

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    M: Sandy Gallin adora questa immagine, non ho mai capito perché, non mi piace ...
    poi prende il n°24 della rivista “Black and White”

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    M: Oh, non ho mai visto questo numero!

    Black & White: Noi te lo abbiamo mandato!

    Michael chiama Bob Jones che è nella stanza accanto.

    Michael: Non ho avuto questo numero...

    Bob: Non guardarmi così! Ti ho mandato 3 pacchetti tre settimane fa, li hai aperti?

    Michael è un po’ imbarazzato e dice a bassa voce:

    Michael: erano lì?

    Bob: (ridendo) Certo! Devi aprire queste cose, c’è roba per te dentro

    Michael: Lo so, non ho avuto il tempo ...

    Bob: Inoltre è necessario che tu mi dica che cosa fare con la statua ...

    Michael: Che statua?

    Bob: La statua del Museo Grevin, la tua statua!

    Michael: Che cosa? E' arrivata?

    Bob: Certo! E' nel mio ufficio da molti giorni, è a pezzi, sto aspettando che tu mi dica cosa farne ! E comunque, non chiedermi di montarla perché non lo farò!

    Michael: Puoi mandarla a Neverland? (Sorridendo)

    Michael prosegue leggendo attentamente la rivista B&W, guarda la copertina:

    Michael: Ai fan piace questa foto?

    B & W: La amano, tutti la amano.

    Poi Michael sfoglia le pagine e si ferma sulla pagina Collectibles e vede una foto del singolo Smile e chiede se è uscito in Europa:

    B & W: no, il singolo è stato cancellato, non è mai uscito ...

    Michael: mmh (Sospirando)

    B & W: Vuoi che esca ?

    Michael: Certo! Sony avrebbe dovuto far uscire quel singolo !

    Dicendo questo Michael ha un'espressione sorpresa sul volto. Poi sfoglia le pagine con le foto degli articoli di "Life", e inizia a sorridere, guardando le foto di Pince dice:

    Michael: E' così carino con quel microfono! Ci si stava facendo i denti!

    B & W: Possiamo chiederti come sta andando con la tua famiglia ?

    Michael: Molto bene, grazie, in realtà mio figlio era qui ieri, avevamo una sessione di foto insieme ...

    B & W: Non parla ancora?

    Michael: No, non ancora, ma può camminare! Cammina dappertutto, non si ferma!

    Poi Michael guarda le foto di Ghosts, quelli in cui sta facendo le facce, e scoppia a ridere.

    B & W: Nel 96 siamo andati a New York per vedere Ghosts, dopo che il film è stato modificato: Is it Scary e Ghosts sono stati aggiunti alla colonna sonora originale, chi ha deciso di farlo?

    Michael: Stan Winston ha pensato che dovevamo mettere più canzoni nel film, così lo abbiamo fatto, ma ho pensato che la prima versione era buona, ero soddisfatto.

    Poi guarda una foto di lui in Sud Africa mentre cammina con un gruppo di ragazzi

    Michael: questa foto è meravigliosa! Vieni a vedere !

    Arriva di nuovo Bob Jones.

    Bob: Anche quella è bella.

    Michael guarda la foto di lui con la moto d'acqua.

    B & W: Lo sai che i fan amano questa foto?

    Michael: Davvero?

    B & W: E' sempre così quando ti vedono in una situazione strana ..

    Michael: Ho capito, ai fan piace vedere mentre faccio le cose che normalmente non faccio ...

    B & W: Esatto, per esempio adorano vederti mentre stai facendo parapendio! Come hai fatto in Sudafrica

    A queste parole Michael inizia a parlare con entusiasmo:

    Michael: Sì! Che ricordo meraviglioso! Devi pubblicare le foto che abbiamo scattato quel giorno! Voglio farlo di nuovo! E' stata un'esperienza meravigliosa! Mi è piaciuto così tanto che ho voluto farlo quattro volte di fila! Volando, vedendo il mondo dall'alto ... Adoro l'acqua, ma non riesco a fare il bagno tutte le volte che mi piacerebbe…

    Michael si ferma e assume un'espressione pensierosa. Poi si passa alla pagina del maxi-shop:

    Michael: Pensi che potrei avere una statuetta come quella ?

    chiede timidamente indicando le statuette di HIStory che sono messe in vendita

    B & W: Staremo a vedere ...(ridendo)

    B & W: Hai ricevuto le figurine da collezione che ti abbiamo inviato?

    Michael: Sì, ma i bambini che viaggiano con me le hanno mandate ovunque e sono scomparse. E' sempre così!

    Poi continua a girare le pagine, i suoi occhi si fermano su una foto di lui con Diana Ross, poi vede una foto di lui e Lisa Marie a testa in giù sulle montagne russe

    Michael: Non ho mai visto prima questa foto! (ride) Mi piace !

    Poi continua a girare fino a che non arriva alle pagine dei fan dove c'è una foto di un ragazzo mezzo nudo, è un montaggio.

    Michael si rotola dalle risate e mostra la foto a Bob

    Michael: guarda!

    Dopo un attimo che ride come un pazzo, si calma.

    Michael: Io amo i fan! Mi piace leggere i loro messaggi e i loro striscioni ...

    Alla fine della rivista c’è una cover di “Elizabeth I love you” da una trasmissione Televisiva.

    Michael: Che cos’è questo?

    B & W: Si tratta di una cover che possono registrare e mettere nelle loro cassette. Lo sai che i fan adorano la canzone “Elizabeth I love you"?

    Michael: Davvero?

    B & W: E' diventata un classico, c'è tanta emozione in quella canzone, una tale intensità!

    Michael: Non avevo idea che fosse piaciuta così tanto ... l'ho scritta in Svizzera, appositamente per quella sera, ma non ho mai saputo quello che pensava il pubblico della canzone. Quando ho finito un progetto passo a quello successivo, non vedo l'ora, ma sono felice che stai dicendo questo, è interessante, non so mai quello che i fan pensano riguardo a quello che faccio

    Poi Michael assume un'espressione pensierosa e dice a se stesso : così ai fan è piaciuta molto, interessante ...

    Michael sta guardando ora sulla rivista HiStory, una foto con Marcel Marceau a New York nel ‘95

    Michael: E' meraviglioso! Adoro questa versione di Childhood, è strana, nessuno l’ha mai vista ... ci sono cose come quella che nessuno potrà mai vedere ... è stato meraviglioso ...

    Michael (a Bob): Abbiamo filmato tutto, giusto?

    B & W: Vorrai mai fare un giorno questo spettacolo per la HBO ?

    Michael: No, non penso, ho lavorato così tanto per preparare quello spettacolo, c'era una tale pressione, la gente che mi spingeva a fare quello spettacolo, non importava cosa! Poi finalmente, la natura ha seguito il proprio corso e ha detto "stop", ha deciso che non avrei fatto quello show ...

    Michael sta ancora guardando HIStory, quando vede una foto di Bob durante i “World Music Awards” a Monaco

    Michael: Oohh! Signore! Guarda, sei tu a Monaco! Sei così ben vestito! Che classe, è così chic!

    Poi Michael si china verso i ragazzi di BW e bisbiglia

    Michael: Ama Monaco, ama lo champagne e il caviale!

    Tutti ridono e lo stato d'animo in quella stanza è straordinario, non hanno mai visto Michael così rilassato ...

    B & W: Michael, che cosa ne pensi di Blood On The Dance Floor, sei soddisfatto dell'album?

    Michael immediatamente: io non sono mai soddisfatto di nulla, se fosse per me, l’album non sarebbe mai uscito ... (* sigh! *)

    B & W: Cosa ne pensi dei remix che hanno fatto delle tue canzoni?

    Michael: Il minimo che posso dire è che non mi piacciono ... non mi piace che sono intervenuti e hanno cambiato completamente le mie canzoni, ma la Sony dice che i ragazzi amano remix ...

    B & W: Non è vero! I ragazzi non amano i remix più di tanto, specialmente quelli di Blood On The Dance Floor!

    Michael: Lo sapevo! Ero sicuro!

    Si incazza, poi scuote la testa sospirando

    Fermati qui! Devo interrompere questa intervista gente! Spiacente!

    (Nota da Mjjsan: amo i tuoi remix Michael!!!! Mica tutti si sentono come loro! Ascolto sempre i tuoi remix !! E amo troppo i remix di Blood On The Dance Floor ! Semplicemente lo dovevo dire! Prosegue con l'intervista ora)

    B & W: Cosa ne pensi della copertina di Blood On The Dance Floor?

    Michael: Mi piace !

    B & W: Parliamo sempre di canzoni che i fan amano e quella che piace di più è “On The Line”.

    Così Michael inizia a cantare la canzone battendo le mani! A questo straordinario spettacolo, i ragazzi per un momento sono senza parole. Vedendo la loro reazione Michael sorride timidamente.

    B & W: Babyface ha composto questo testo, ma la tua interpretazione è così ispirata che la canzone assume un altro tipo di dimensione.

    Michael: ti ringrazio molto, amo quella canzone, è uscita come singolo?

    B & W: no, è solo nel box di Ghosts

    Sospirando di nuovo

    Michael: Una canzone in più che non è stata rilasciata come singolo!

    B & W: una delle tue migliori performance è stata al Grammy del 1988

    Michael: Ah sì? Ti è piaciuta la versione lenta di The Way You Make Me Feel? Ho sempre voluto farlo ...

    B & W: Ma c'è anche qualcosa che non ci piace, è la trasmissione televisiva dello spettacolo HIStory, sinceramente, il concerto in televisione non è buono, è ripreso da molta distanza dallo show, il suono è mediocre e anche il montaggio ... è molto deludente!

    Michael: E' vero, sono rimasto molto rammaricato da questo ... non me ne occupo personalmente, ho visto il risultato finale l'ultima settimana. Il concerto è stato modificato durante il tour, ero così esausto, che allora ho dovuto lasciare che altre persone lo facessero al mio posto. Ma oggi sono deluso, non va bene. Non lascerò che la versione venga messa in vendita. Voglio modificare tutto da capo, e voglio aggiungere 20 minuti all'inizio per mostrare i fan che arrivano allo stadio, voglio mostrare l'entusiasmo, l'emozione del pubblico ...

    B & W: Come crei i tuoi video? Hai sempre un sacco di idee?

    Michael: Sì, sempre. E anch'io ho proposto interessanti progetti, a volte. Ma non sempre arrivo a fare le cose che voglio. Alcune persone mi spingono a fare le cose in fretta, a loro non importa il risultato, non importa che il video sarà simile a tutti gli altri, non vogliono essere creativi. Sono limitati ... ho sempre voluto fare i video che erano innovativi, e voglio continuare così

    (* Oh mio Dio Mikey, non ti arrabbiare, ti amiamo comunque ... accidenti sei così incazzato con la Sony, non è vero?? *)

    B & W: Questa è la tua caratteristica infatti...

    Michael: Sì, voglio fare alcuni video, come Thriller, Beat it, Billie Jean, nuovi lavori, creativi, innovativi ... Ma alcune persone vogliono solo che mi metta davanti alla macchina da presa, e quando le luci si accendono sperano che qualcosa di magico accadrà ... così, senza pensarci, Beh, non è così che funziona ...

    I ragazzi di BW dicono che è strano vedere Michael così arrabbiato, è l’artista che sta parlando, ogni ostacolo alla sua immaginazione e alla mente creativa non è tollerata

    B & W: Cosa farai dopo? Un film o un nuovo album?

    Michael: registrerò prima un nuovo album. Ho composto molte canzoni. Poi farò un film.

    Dopo 45 minuti di chat, è il momento di scattare le foto. Bob chiede a Michael se si ricorda la prima volta che BW lo ha incontrato

    Michael: Sì, era in quella isola vicina alla Francia ...

    In realtà era Tenerife, vicino al Marocco, ma non importa, è già troppo per lui ricordare che era un'isola!

    Improvvisamente, Michael a Bob: Ti piace il caviale?

    Bob: lo adoro.

    Michael: Penso che sia troppo salato per me ...

    Michael a BW (mentre scattano altre foto): Avete visto il “Motown 40”?

    B & W: Non ancora

    Michael: E' stato interessante ...(a bassa voce)

    Bob: Gli indici d’ascolto sono stati catastrofici, dopo “Motown 25”, come avrebbero potuto fare di meglio? Avrebbero dovuto finirla lì ...

    Michael: “Motown 25” è stato il top (bisbiglia)

    Dopo aver scattato altre foto, è il momento di dire addio. I ragazzi ringraziano Michael ed escono dalla suite, aspettando l'ascensore. Arriva e i ragazzi sono pronti a entrare, ad un tratto vedono una figura che si sta avvicinando, è Michael, ha bisogno anche lui dell'ascensore, i ragazzi tornano indietro e lo lasciano andare per primo, ma Michael dice educatamente:

    Michael: No! Non voglio rubare il vostro ascensore!

    Insistono, e Michael prende l’ascensore, mentre le porte si chiudono Michael continua a ringraziarli battendo le mani.

    (A proposito, ho dimenticato di dirvi che il tutto si è svolto nella camera da letto di una suite, tutti erano seduti sul letto! Compreso Michael che ha inizialmente messo dei cuscini dietro la schiena e che si è appoggiato comodamente sul letto (seduto, non sdraiato...).


    Original Text :

    The magazine Black and White, over the years, has made a lot of services and covers concerning Michael. In 1996 closely followed the tour History, and Michael released an interview to them.
    Michael is looking at the Tour Program that B&W made.
    M: I love this program! You guys did a wonderful job, you are the best.
    Michael is now looking at the History n4 magazine When he sees a picture from ITC taken while he is singing and has his hands on his ears.
    M: Sandy Gallin adores this picture, I never understood why, I don't like it... Then he takes the B&W magazine n24
    M: Oh, I've never seen this issue!
    B&W: We sent it to you!
    Michael calls Bob Jones who is in the next room.
    M: I didn't get this issue...
    Bob-Don't look at me like that! I sent you 3 packages three weeks ago, did you open them?
    Michael is a little embarrassed and softly says:
    M: they were in there?
    Bob, laughing- Sure! You must open these things, there's stuff for you in it!
    M: I know, I didn't have the time...
    Bob: Also you need to tell me what to do with the statue...
    M: What statue?
    Bob: The statue from the Museum Grevin, your statue!
    M: What? It's arrived?
    Bob: Sure! It's in my office since many days, It's in pieces, I'm waitng for you to tell me what to do with it! And anyway, don't ask me to assemble it cause I won't!
    M: Can you send it to Neverland?-Smiling

    Michael goes on reading through the B&W magazine, he looks at the cover:
    M: Do the fans like this photo?
    B&W: They love it, everyone loved it.
    Then Michael turns the pages and stops of the Collectibles page and sees a picture of the Smile single and asks whether it came out in Europe:
    B&W: no, the single has been cancelled, it never came out...
    M: mmh!- Sighing
    B&W: Did you want it to come out?
    M: Sure! Sony should have had that single come out! - Saying this Michael has an upset expression on his face. Then he turns to the pages with the Life article pictures, and he starts smiling, looking at the photos of PJ he says:
    M: He is so cute with that microphone! He was doing his teeth on it!
    B&W: Can we ask you how your family is doing?
    M: Very well, Thank you, actually my son was here yesterday, we had a photo session together...
    B&W: Does he speak yet?
    M: No, not yet, but he can walk! He walks everywhere, he never stops!

    Then Michael looks at the pictures of Ghosts, those when he is making the faces, and burst out laughing.
    B&W: In 96 we went to NY to see Ghosts, after that the film has been modified: Is it Scary and Ghosts have been added to the original Soundtrack, who decided to do that?
    M: Stan Winston thought we should put more songs in the film, so we did, but I thought that the first version was good, I was satisfied. Then he looks at a picture of him in SA walking with a bunch of kids
    M: this photo is wonderful! Sir come see!- Bob Jones comes in again.
    Bob: That one is also beautiful. Michael looks at the photo of him motorskying.
    B&W: Do you know that the fans loved this pic?
    M: Really?
    B&W: It's always like that when they see you in a strange situation..
    M: I understand, the fans love to see me doing things I normally don't do...
    B&W: Exactly, for example they adore to see you doing parasailing! Like you did in SA.. At these words Michael starts speaking with enthusiasm:
    M: Yes! What a wonderful memory! You must publish the picutres we took that day! I want to do it again! It was a wonderful experience! I loved it so much that I wanted to do it four times in a row! It's flying, seeing the world from above...I love the water, but I can't bathe as often as I'd like...-Michael stops and assumes a thoughtful expression. Then he goes on to the page of the maxi-shop:
    M: Do you think I could get a little statue like that?- he asks shily pointing at the History statuette they offer with some orders.
    B&W: We'll see...-Laughing

    B&W: Did you receive the collecting cards we sent you?
    M: Yes, but the kids that travel with me have gone all over them and they disappeared. It's always like that! Then he keeps turning the pages, his eyes stop on a photo of him with Diana Ross, then he sees a photo of him and Lisa Marie on a rollercoaster upside down
    M: I've never seen this photo before!-Laughs- I like it! Then he keeps on turning until he gets to the fans pages where there's a photo of a half naked boy, it's a montage. Michael ROTFLHAOs and shows the picture to Bob
    M: look! After a moment of mad laughing, he calms down.
    M: I love the fans! I love to read their messages and their banners...

    At the end of the magazine there's a BW cover for the Elizabeth I love you TV broadcast.
    M: What is this?
    B&W: It's a cover that they can cut up and put on their tape of the broadcast. Do you know that the fans adore 'Elizabeth I love" you the song?
    M: Really?
    B&W: It has become a classic. there's so much emotion in that song, such intensity!
    M: I had no idea that they liked it so much...I wrote it in Switzerland especially for that night, but I never knew what the public thought of it. When I finish one project I move on to the next, I can't wait, but I'm happy you are telling me this, it's interesting, I never know what the fans think about what I do-
    *(Little comment from Luna, "cause we are too occupied in staring at other things...)*
    Then Michael takes on a thoughful expression and says to himself-So the fans loved it, interesting...

    Michael is looking now at History magazine, at a picture with Marcel Marceau in NY 95
    M: It's wonderful! I adore this version of Childhood, it's strange, nobody ever saw it...there are things like that which nobody will ever see...it was wonderful...
    M, to Bob: We filmed everything, right?
    B&W: Will you ever do this show for HBO one day?
    M: No, I don't think so, I worked so much to prepare that show, there was such a pression, people pushing me to do this show no matter what! Then finally, the nature took its course and said "stop", she decided I shouldn't do that show...

    Michael is still looking at History, when he sees a picture on Bob during the WMA in Monaco
    M: OOHH! Sir! Look, it's you in Monaco! You are so well dressed ! What a class, it's so chic! Then M leans over to the BW guys and wispers
    M: He loves Monaco, he loves champagne and caviar!
    Every one laughs and the mood in that room is extraordinary, they have never seen Michael so relaxed...
    B&W: M, what do you think of BOTDF, are you satisfied with that album?
    M, immediately- I'm never satisfied with anything, if it was for me, no album woul ever come out...(*sigh!*)
    B&W: What do you think of the remixes they did of your songs?
    M: The least I can say is that I don't like them...I don't like it that they come in and change my songs completely, (*Dear Michael, I don't like it either....poor baby!*) But Sony says that the kids love remixes...

    B&W: That is not true! The kids don't love the remixes that much, especially those on BOTDF!
    M: I knew it! I was sure!
    Throwing a fist in the air, then he shakes his head sighing

    Stop right here! I have to break into this interview people! Sorry!!
    Note from Mjjsan: I love your remixes Michael!!!!!!!!!!! Not everyone feels like they do! I listen to your remixes all the time!!!! And I love the BOTFD remixes too!!! I simply HAD to say this! Ha. Continue on with the interview now. :)

    B&W: What do you think of the BOTDF cover?
    M: I like it!
    B&W: We always talk about the songs that the fans love and one they like most is On The Line. So Michael starts singing the song clapping his hands! At this extraordinary show, the guys are speachless for a moment. Seeing their reaction Michael smiles shyly.
    B&W: Babyface has composed this title, but your interpretation is so inspired that the song takes on another kind of dimension.
    M: Thank you very much, I love that song, did it come out as a single?
    B&W: no, it's just in the Ghosts box
    Sighing again,
    M: One more song hasn't released as single!
    B&W: One of your best performance was the Grammy 88
    M: Oh yes? You liked the slow version of TWYMMF?I always wanted to do that...
    B&W: But there's also something we didn't like, it's the broadcast version of the History show, honnestly, the TV concert is not that good, it takes a lot away from the show, the sound is mediocre and also the editing...It's very deceiving!
    M: It's true, I was very disappointed by that...I didn't take care of it personally, I saw the final result on the last week. The concert was edited during the tour, I was so exausted, then that I had to let other people do it in my place. But today I'm disappointed, it's not good. I won't let that version come out for sale. I want to edit it all over again and I want to add twnty minutes at the beginning to show the fans arriving in the stadium, I want to show the enthusiasm,the thrill of the public...

    B&W: How do you create your videos? Do you always have a lot of ideas?
    M: Yes, always. And also I'm submitted interesting projects at times. But I don't always get to do the things I want. Some people push me to do things fast, they don't care about the result, so they don't care that the videos will look like everyone else's , they don't want to be creative. They are limited...I always wanted to do videos that were innovative, and I want to continue like that
    (*ohmigod Mikey, don't get mad, we luv ya anyway...boy he is so pissed at Sony, isn't he??*)
    B&W: That is your characteristic indeed..
    M: Yes, I want to do some videos like thriller, Beat it, Billie jean, new works, creative, innovative...But some people only want that I put myself in front of the camera, and when the lights go on they hope something magic will happen...just like that, without thinking, Well, it doesn't work that way...
    The BW guys say it's strange to see Michael so upset, it's the artist talking, any obstacle to his imagination and creative mind is not to be tolerated
    B&W: What will you do next? A movie or a new album?
    M: I WILL record a new album first. I have composed so many songs. Then I'll do a movie.

    After 45 minutes of chatting, it's time to take pictures. Bob asks M if he remembers the first time BW met with him?
    M: Yes, it was on that island close to France...
    Actually it was Tenerife, close to Morocco, but it doesn't matter, it's already too much for him to remember it was an island!
    Suddenly, M to Bob: Do you like caviar?
    Bob: I love it.
    M: I think it's too salty for me...
    M to BW (while they take more photos)- Have you watched the Motown 40?
    B&W: Not yet
    M: It was interesting...- in a low voice
    Bob: The ratings were catastrofic, after Motown 25, how could they have done better? They should have finished it there...
    M: Motown 25 was the top- whispering

    After taking more photos, it's time to say goodbye. The guys thank Michael and exit the suite, waiting for the elevator. It arrives and the guys are ready to go in. Suddenly they see a figure approaching, it's Michael, he needs the elevator too, the guys move back to let him go first, but Michael says politely:
    M: No! I don't want to steal your elevator!
    They insist, and Michael gets in the elevator, while the doors close Michael keeps thanking them and clapping his hands.

    (BTW, I forgot to tell you that the whole thing took place in the bedroom of a suite, everyone was sitting on the bed! Including Michael who originally put some pillows behind his back and comfortably leaned on the bed (sitting up, not laying..).


    Original source : http://maljas.republika.pl/wywiady/bw.html
    Traduzione:Niki64.mjj MJFS


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    Mj intervistato da Bob Colacello-1982
    Conversazioni Telefoniche fra MJ e l'amica Glenda 1-1/1-2
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    Conversazioni Telefoniche fra MJ e Glenda 3-2
    Intervista di MJ alla rivista VIBE 2002
    Il Michael Jackson che nessuno conosce - di Robert E. Johnson - Dicembre 1984

    Intervista a MJ Halloween - 2003
    Intervista a MJ di Rick Dee - 2003
    Intervista di MJ alla rivista "Creem" - 1983
    Intervista a MJ-Rivista Hola - 1984
    Intervista a MJ di Jesse Jackson - 2005
    Intervista con Piers Morgan per "The Daily Mirror"- 1999
    Michael Dice: 'Sono uno che guarda le ragazze' - 1972
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    MJ intervistato da Timothy White - 1977
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    Intervista a MJ di Chuck Dakota - 2008
    Intervista Teen Star Magazine - 1972
    Intervista di Edna Gundersen - USA Today 2001
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    Interviste di Lisa Robison-Vanity Fair 1977-1978
    Intervista della Rivista Action - 1978
    Intervista Jet Magazine - 1979
    Intervista di Randy Taraborelli - 1978
    Intervista di Smash Hits - 1982
    Estratto del libro di Paul Theroux - "Liz a Neverland": Intervista a Michael Jackson

    "Hoerzu" : La gente urla così forte, mi spaventa... - 1992
    Il Mio più grande incredibile Momento- di Michael Jackson - 1972
    Out Of The Mouth Of Michael . . . Dalla bocca di Michael... By Glenn Plaskin - 1992
    Michael Jackson a 21 anni : " Non conosco il significato dell' essere un uomo "- 1979
    'Melody Maker': Michael a Wonderland - 1980
    Intervista Ebony Magazine, Michael Jackson secondo le proprie parole - 2007

    Edited by ArcoIris - 2/4/2018, 04:06
     
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    Grazie Valerie.....le interviste di Michael sono sempre emozionanti... :love:




     
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    Questa è del 1982.

    MJ intervistato da Bob Colacello



    Nel mese di agosto del 1982, il direttore esecutivo di " Interview", Bob Colacello, intervistò Michael Jackson, allora 23enne, presso il condominio nella San Fernando Valley che il cantante aveva preso in affitto con la sua famiglia, mentre la loro casa vicina veniva ristrutturata. (Andy Warhol chiamò da New York durante la loro conversazione). Jackson, naturalmente, era già famoso per il suo lavoro con i fratelli nei Jackson Five, ma il suo primo album solista da adulto, Off the Wall (1979), uscito tre anni prima , lo aveva reso a pieno diritto una star. Quando questa intervista ebbe luogo era al lavoro su uno disco per lo storybook del film di Steven Spielberg "ET l'extra-terrestre" (1982) - da qui il riferimento a ET - e stava valutando una serie di offerte per ruoli cinematografici. Stava anche finendo la registrazione di Thriller (1982), che sarebbe diventato l'album più venduto di tutti i tempi. Quello che segue è un estratto dal loro colloquio che originariamente è apparso come storia di copertina del numero di ottobre 1982.

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    MICHAEL JACKSON : La notte in cui Henry Fonda è morto, sono andato lì ed ero con la famiglia. Stavano parlando e guardando tutte le news. Benché suo padre fosse morto, Jane riusciva a dimostrare interesse verso la mia carriera, chiedendomi se avevo già ottenuto il film, e ho pensato che fosse molto dolce. Penso che si aspettassero che lui morisse da tanto tempo. Mesi e mesi e mesi prima parlava come se stesse per accadere ogni giorno. E' successo e ci sono state a volte lacrime e a volte risate e hanno mangiato un po'.

    Bob Colacello: Allora, cosa stai facendo? Hai un film da fare?

    JACKSON: Beh, proprio ora sto finendo l'album (Thriller) e sono concentrato su quello. Sto facendo anche l'altro album, l'album di ET allo stesso tempo. E' un po' nuovo per me, perché non ho mai raccontato una storia.

    Colacello: Che cos'è l'album di ET?

    JACKSON: E' uno storybook, un doppio album e io narro l'intera storia e canto la canzone che dobbiamo elaborare e scrivere. Ci siamo appena incontrati e ne abbiamo parlato con Steven [Spielberg] per non so quanto tempo per mettere insieme e parlare di come rendere storico lo storybook.

    Colacello: Per quanto riguarda l'album che stai facendo, hai scritto tutto tu?

    JACKSON: Ho scritto quattro o cinque canzoni.

    Colacello: Steve [Rubell] mi ha detto che stai facendo qualcosa con Paul McCartney

    JACKSON: Sì. Paul era qui e ho scritto una canzone dal titolo "The Girl Is Mine" che cantiamo insieme sul mio album. Siamo in lotta per questa ragazza nella canzone ed è venuta fuori benissimo, anche per il suo album, abbiamo scritto e cantato due canzoni insieme, il suo "Tug of War Part II" (non so se si riferisce all'album successivo a "Tug Of War" del 1982 che è "Pipes of Peace" del 1983, dove in effetti c'è la famosissima Say Say Say, ndt). Ma per il mio è la canzone che ho scritto. C'è un rap alla fine dove litighiamo per lei. E' divertente.

    Colacello: Sei molto disponibile alla collaborazione con altre star. Molto spesso la gente non lo è.

    JACKSON: In realtà non lo sono. Affatto.

    Colacello: Hai lavorato con Diana Ross?

    JACKSON: Solo con persone molto speciali. Diana è come una madre-amante-amica per me. Lei è meravigliosa. Ho appena scritto, prodotto e curato il suo prossimo singolo, Muscles.

    Colacello: Hai scritto anche il testo?

    JACKSON: Testo, musica, l'ho appena finita e dovrebbe uscire alla fine di questo mese.

    Colacello: Dove trovi il tempo per scrivere così tanto?

    JACKSON: Sugli aerei. Stavo tornando dall'Inghilterra dove avevo lavorato sull'album di Paul McCartney, sfrecciando sul Concorde, e questa canzone mi è venuta in testa. Ho detto Ehi, è perfetta per Diana! Non avevo un registratore o qualcosa del genere per cui ho dovuto soffrire per qualcosa come tre ore. Appena sono arrivato a casa ho messo quella creatura su nastro.

    Colacello: Ti interessa la politica?

    JACKSON: Non mi piace parlarne.

    Colacello: Non affronti questi argomenti con Jane (Fonda)?

    JACKSON: No, lo facciamo. Lei è meravigliosa. Lei mi insegna ogni genere di cose. Quando ero sul set di "Sul lago dorato" stavo con Jane nella cabina e stavamo lì da soli sull'acqua a parlare, parlare, parlare di tutto. E' stata la più grande istruzione per me, io imparavo, lei imparava, ci scambiavamo dati l'uno con l'altra. Parlavamo di tante cose: la politica, i filosofi, il razzismo, il Vietnam, la recitazione, ogni genere di cose. E' stato magico.

    Colacello: Dove hai studiato, visto che eri sempre in viaggio?

    JACKSON: Scuole private o tutori.

    Colacello: Tu vieni da Gary, Indiana? Com'è stato crescere lì?

    JACKSON: In realtà, ero così piccolo che non lo ricordo. Quando avevo cinque anni andavo in tour, cantavo e ballavo. Sempre via, sempre lontano dalla scuola. Ricordo solo piccole cose come il negozio all'angolo o certe persone del quartiere. Il liceo dietro di noi ha sempre avuto una grande banda con trombe e tromboni e tamburi che scendevano per strada. Mi piaceva, era come una sfilata. Questo è tutto quello che ricordo.

    Colacello: Ti piaceva esibirti da bambino? Hai sempre amato farlo?

    JACKSON: Sempre. Ho sempre apprezzato la sensazione di essere sul palco, la magia che ne deriva. Quando sono sul palco è come se tutto ad un tratto arrivasse una magia da qualche parte e lo spirito ti colpisse e tu perdessi il controllo di te stesso. Sono salito sul palco al concerto di Quincy [Jones] al Rose Bowl e io non volevo andare in scena. Cercavo di evitarlo, nascondendomi e sperando che non mi avrebbe visto nascosto dietro la gente, quando mi ha chiamato. Poi sono andato su e sono letteralmente impazzito. Ho iniziato ad arrampicarmi sul palco, sugli altoparlanti, l'attrezzatura delle luci. Il pubblico ha iniziato a partecipare e ho iniziato a ballare e cantare e questo è ciò che accade.

    Colacello: Come fai a confrontare il recitare e l'esibirti sul palco?

    JACKSON: Io amo entrambi. Recitare è la crema. Amo esibirmi. E' una fuga fenomenale. Se vuoi davvero far uscire tutto ciò che senti, quello è il momento di farlo. Con la recitazione è come diventare un'altra persona. Penso che sia fantastico, soprattutto quando ti dimentichi totalmente. Se ti dimentichi del tutto, cosa che amo fare, è lì che diventa magico. Mi piace creare la magia, mettere insieme qualcosa che è così insolito, così inaspettato che manda le persone fuori di testa. Qualcosa in anticipo sui tempi. Cinque passi avanti rispetto a quello che le persone stanno pensando. Così la gente lo vede e dice, "Uao, non mi aspettavo questo". Amo sorprendere la gente con un regalo o un dono o una performance sul palco o altro. Adoro John Travolta, che è venuto fuori da quello show, Kotter (sitcom andata in onda sulla ABC dal 1975 al 1979, ndt). Nessuno sapeva che lui era in grado di ballare o fare tutte quelle cose. Lui è come esploso. Prima che lo sapesse, era il nuovo grande Brando o qualcosa del genere.

    Colacello: Lui non ha fatto molto ultimamente.

    JACKSON: Lo so. Penso che stia scegliendo i copioni e roba così. E' sempre difficile cercare di competere con i propri successi passati...

    Colacello: Dimmi, chi pensi che abbia segnato delle svolte nel suo lavoro in qualsiasi campo?

    JACKSON: Mi piace così tanto Steven Spielberg. Adoro James Brown. E' fenomenale. Non ho mai visto un performer creare elettricità con un pubblico come James Brown. Lui ha tutti nelle sue mani e qualsiasi cosa voglia fare con loro la fa. E' stupefacente. Ho sempre pensato che fosse sottovalutato. Amo Sammy Davis Jr., mi piace Fred Astaire. Amo George Lucas. Vado pazzo per Jane Fonda e Katharine Hepburn.

    Colacello: Ho visto una foto tua con Katharine Hepburn sul set di "Sul lago dorato".

    JACKSON: Mi sento onorato di conoscerla, perché ci sono un sacco di persone che a lei non piacciono e lei ti dice subito se non le piaci. Quando l'ho incontrata, ero un po' titubante, perché Jane mi aveva riempito di cose su di lei. Ero un po' spaventato. Ma subito, mi ha invitato a cena quel giorno. Da allora siamo amici. Lei è venuta al nostro concerto, il primo concerto al quale sia mai stata, al [Madison Square] Garden, e si è divertita molto. Ci chiamiamo al telefono e lei mi manda delle lettere. Lei è semplicemente meravigliosa. Sono andato a casa sua a New York e lei mi ha fatto vedere la sedia preferita di Spencer Tracy e le sue cose private nel suo armadio, i suoi piccoli soprammobili. Penso che sia magico.

    Colacello: Sei un fan dei vecchi film?

    JACKSON: Oh sì. C'era un sacco di grande arte, grande recitazione, grande regia, grandi storie. Quando si tratta di cose come Capitani coraggiosi, Boys Town, Padre Flanagan , La donna del giorno, questa roba è pazzesca.

    Colacello: Perché non scrivi una storia tua?

    JACKSON: E' quello su cui stiamo lavorando adesso. Ci stiamo armeggiando con Quincy e Steven e speriamo di riuscire a tirarne fuori qualcosa. Steven vuole fare un musical.

    Colacello: Ti piacerebbe fare Broadway?

    JACKSON: Non ancora. Penso sia meglio affinare le proprie competenze. E' meglio raggiungere davvero l'apice del tuo talento. Vai così lontano e raggiungi il picco e ti dici, Forse questa è la prestazione migliore che posso fare. Quello che è triste di tutto questo è se non catturi quel momento. Guarda come il mondo ha perso molti grandi attori o intrattenitori solo perché hanno fatto una performance di una notte ed è finita lì. Con i film tu lo catturi, viene mostrato in tutto il mondo ed è lì per sempre. Spencer Tracy sarà sempre giovane in "Capitani coraggiosi" e io posso imparare ed essere stimolato dalla sua performance. Viene perso così tanto in teatro, così tanto. O il varietà. Sai quello che ho potuto imparare a guardare tutti quegli intrattenitori? Era pazzesco.

    Colacello: La maggior parte delle rappresentazioni sono videoregistrate ora, ma non tutte le sere.

    JACKSON: Questo è il punto. L'attore si innervosisce, sa di essere ripreso e le cose non vanno naturalmente. E' ciò che odio di Broadway. Mi dà l'impressione di dare tutto per niente. Mi piace catturare le cose e tenerle lì e condividerle con il mondo intero.

    Colacello: Sembra che ciò che realmente ti motiva è il tuo desiderio di intrattenere la gente, di accontentare la gente. Che mi dici di fama e denaro? Puoi immaginare di non essere famoso o essere famoso ti disturba?

    JACKSON: Non mi ha mai disturbato, tranne a volte quando vuoi stare in pace. Come quando vai al cinema e dici: "Nessuno mi darà fastidio stasera, indosserò il mio cappello e gli occhiali e mi godrò questo film e tutto il resto". Arrivi lì e tutti ti guardano e ti fissano e al punto culminante del film qualcuno ti batte sulla spalla per un autografo. Ti senti come se non potessi scappare...

    Colacello: Sei molto vicino ai tuoi genitori. Vivono qui a Los Angeles?

    JACKSON: Sì. Mia madre è di sopra. Mio padre in ufficio.

    Colacello: Qual è la tua giornata tipo?

    JACKSON: Fantasticare per la maggior parte della giornata. Mi alzo presto e mi preparo per qualsiasi cosa abbia da fare, scrivere canzoni o quello che è. Pianificare il futuro e roba così.

    Colacello: Sei ottimista per il futuro?

    JACKSON: Sì. Mi piace sempre di pianificare in anticipo e dargli seguito...

    Colacello: Liza Minnelli è tua amica, vero?

    JACKSON: Come potrei dimenticarla? Sono pazzo di Liza. Aggiungila alla lista dei miei preferiti. L'amo da morire. Ci sentiamo al telefono e chiacchieriamo, chiacchieriamo, chiacchieriamo. Quello che mi piace di Liza è che quando siamo insieme è tutto uno show. Io le mostro i miei passi preferiti e lei mi mostra i suoi. Lei ha davvero carisma. In futuro mi piacerebbe registrare con lei. Penso che una persona come lei deve essere sentita alla radio e accettata, e tutta la faccenda. Lei è magia sul palco.

    Colacello: Ti interessa molto la moda?

    JACKSON: No, mi interessa ciò che indosso sul palco. Sai cosa mi piace, però? Non mi importa dei vestiti di tutti i giorni. Amo mettere su un vestito o un costume e guardarmi nello specchio. Pantaloni larghi o delle scarpe davvero strane e un cappello e sentirmi semplicemente quel personaggio. Questo mi diverte.

    Colacello: Ti piace recitare molto nella vita quotidiana?

    JACKSON: Mi piace così tanto. E' evasione. E' divertente. E ' come diventare un'altra cosa, un'altra persona. Specialmente quando ci credi veramente e non è come se stessi recitando. Ho sempre odiato la parola recitare - dire: "Sono un attore". Dovrebbe essere più di questo. Dovrebbe essere più simile a un credente.

    Colacello: Ma non è un po' pauroso quando ci credi del tutto?

    JACKSON: No, questo è quello che amo di più. Mi piace dimenticare davvero.

    Colacello: Perché vuoi così tanto dimenticare? Pensi che la vita sia davvero difficile?

    JACKSON: No, forse è perché mi piace semplicemente entrare nella vita di altre persone ed esplorare. Come Charlie Chaplin. Io lo amo da morire. Charlot, gli ingranaggi e tutto il resto e il suo cuore... tutto quello che ha interpretato sullo schermo è una verità lapalissiana. Era tutta la sua vita. Era nato a Londra, e suo padre è morto alcolizzato quando aveva sei anni. Ha vagato per le strade d'Inghilterra, chiedendo l'elemosina, povero, affamato. Tutto questo si riflette sullo schermo e questo è quello che mi piace fare, portare fuori tutte quelle verità...

    Colacello: Ti interessa fare soldi?

    JACKSON: Mi interessa essere pagato abbastanza per quello che faccio. Quando inizio un progetto, ci metto tutto il mio cuore e l'anima. Visto che ci tengo molto ci metto tutto quello che ho e voglio essere pagato. Il ragazzo che lavora deve mangiare.E' così semplice.

    Colacello: Segui la tua attività molto da vicino, allora?

    JACKSON: Oh, sì.

    Colacello: Quanti anni hai?

    JACKSON: Ventitré.

    Colacello: Qualche volta ti senti come se ti fossi perso l'infanzia, perché ti sei sempre esibito nel mondo degli adulti?

    JACKSON: A volte.

    Colacello: Ma ti piacciono le persone più grandi di te, le persone di grande esperienza.

    JACKSON: Amo la gente con esperienza. Amo le persone che hanno un talento fenomenale. Amo le persone che hanno lavorato con tanto impegno e sono state così coraggiose e sono leader nei loro settori. Per me incontrare qualcuno così e imparare da loro e parlare con loro, per me è magia. Lavorare insieme. Vado pazzo per Steven Spielberg. Un'altra fonte di ispirazione per me, e non so da dove provenga, sono i bambini. Se sono giù, prendo un libro con foto di bambini, le guardo e questo mi tira su. Avere bambini intorno è magico...

    Colacello: C'è qualcosa di positivo e incoraggiante in loro. Hai un sacco di animali, vero?

    JACKSON: Li avevo. Adesso ho solo due piccoli cervi, un maschio e una femmina. Sono così dolci, così splendidi.

    Colacello: Non ho mai capito come le persone possano sparare ai cervi.

    JACKSON: Io lo odio. Odio i negozi di imbalsamazione e tutto quello schifo. Ho un lama. Ho una pecora. Sembra proprio un ariete con le corna. Louie viene dal circo. Lui è il lama. L'ariete si chiama Mr. Tibbs e i cerbiatti sono Prince e Princess.

    Colacello: Che cosa hai intenzione di fare con loro quando cresceranno?

    JACKSON: Lasciarli liberi nel giardono e roba del genere. Abbiamo circa due ettari.

    Colacello: Che tipo di auto hai?

    JACKSON: Una Rolls, nera.

    Colacello: Ti piace guidare?

    JACKSON: Non ho mai voluto guidare. I miei genitori mi hanno costretto a guidare. Quincy non guida. Un sacco di gente che conosco non guida.

    Colacello: Andy [Warhol] non guida.

    JACKSON: Questo è forte. Ma è una cosa buona quando si vuole un pò di indipendenza per andarsene. Ma non vado in molti posti. Non conosco molti posti. Guido semplicemente giù in strada.

    Colacello: Tu non esci molto?

    JACKSON: Solo per andare al Tempio d'Oro, un ristorante macrobiotico. Io sono vegetariano. O vado a giocare alla sala giochi.

    Colacello: Ti interessa l'arte?

    JACKSON: Mi piace disegnare - a matita o a penna - amo l'arte. Quando vado in tour e visito i musei in Olanda, Germania o Inghilterra - sai, quei quadri enormi? - rimango meravigliato. Non pensi mai che un pittore possa fare qualcosa di simile. Io posso guardare una scultura o un dipinto e perdermi completamente in essi. Stare lì in piedi lì a guardare e diventare parte della scena. Ti può far piangere, ti può colpire così tanto. Vedi, è quello che penso debba fare l'attore o il perfomer, essere a contatto con quella verità all'interno della persona. Toccare quella realtà al punto che diventa una parte di quello che stai facendo e puoi portarli ovunque vuoi. Tu sei felice, loro sono felici. Quali che siano le emozioni umane, sono lì con te. Amo il realismo. Non mi piace la falsità. Dentro di noi siamo tutti uguali. Abbiamo tutti le stesse emozioni e per questo un film come ET emoziona tutti. Chi non ha voglia di volare come Peter Pan? Chi non vuole volare con qualche creatura magica proveniente dallo spazio ed essere suo amico? Steven è andato dritto al cuore. Lui lo sa - in caso di dubbio, vai dritto al cuore...

    Colacello: Sei religioso, vero?

    JACKSON: Sì. Io credo nella Bibbia e credo in Dio il cui nome è Geova e a tutto il resto.

    Colacello: Qualcuno ha detto che è per questo che non ti radi.

    JACKSON: Oh, no. Non mi cresce niente che si possa radere. Non ha niente a che fare con questo.

    Colacello: Quindi sei un cristiano di base?

    JACKSON: Io credo nella verità.

    Colacello: Leggi la Bibbia?

    JACKSON: Sì, molto.

    Colacello: Vai in chiesa?

    JACKSON: Noi non la chiamiamo chiesa. E' la Sala del Regno. Sono i Testimoni di Geova.

    Colacello: Hai detto che incontrerai Bette Midler domani? State lavorando a qualcosa insieme?

    JACKSON: No, vado da questo ragazzo che si chiama Seth Riggs. Quando canto, mi piace avere la mia voce aperta, come il riscaldamento che fa un ballerino.

    Colacello: Quindi, sono come dei corsi di respirazione?

    JACKSON: Esatto. E subito dopo che ho fatto il mio, arriva lei. Sempre puntuale.


    [ Andy Warhol chiama da New York. ]

    WARHOL ANDY: Hello?

    JACKSON: Ciao.

    WARHOL: Accidenti, questo è eccitante. Sai, ogni volta che uso il mio walkman suono la tua cassetta.

    JACKSON: Hai visto Liza recentemente?
    WARHOL: Sì. Lei era in Europa, ma poi l'ho vista allo show di moda all'Halston. Ha cambiato la sua pettinatura. I suoi capelli sembrano più come i tuoi ora. Sono davvero ricci davanti e lei sembra davvero diversa ed è davvero carina. Lei ha un gran nuovo look. Era all'Halston lo scorso fine settimana ed è a New York al momento. Che hai fatto di bello?

    JACKSON: Sono stato molto in studio, a scrivere testi e lavorare su delle canzoni e cose così.

    WARHOL: Dovrei andare a vedere un gruppo inglese di rock questa sera al Ritz, si chiamano Duran Duran. Li conosci?

    JACKSON: No. :ihih:

    Warhol: Sono andato a vedere Blondie al Meadowlands la scorsa settimana.

    JACKSON: Come è stata Blondie?

    WARHOL: Lei è stata grande. Lei è così fantastica. La conosci?

    JACKSON: No, non l'ho mai incontrata.

    WARHOL: Beh, quando vieni a New York te la presento. Andare in tour è la cosa più dura da fare al mondo.

    JACKSON: Il tour è qualcosa... è il ritmo. Ma essere sul palco è la cosa più magica del tour...

    WARHOL: Non vedo l'ora che tu faccia un gran film. Ti hanno chiesto di fare qualcosa?

    JACKSON: La mia stanza è piena di sceneggiature e offerte. E molte sono grandi idee. Ma per come sono io devo avere una persona in mente con cui mi piaccia lavorare e voglio essere sicuro di fare la cosa giusta. Non voglio commettere errori.

    WARHOL: Fai semplicemente tutto. Tu non puoi fare errori.Tu sei davvero bravo.Avevi mai pensato che saresti cresciuto per diventare un cantante?

    JACKSON: Non ricordo un momento in cui non cantassi, perciò non ho mai sognato di cantare.

    WARHOL: Stai ancora collezionando vestiti? Hai un buon designer?

    JACKSON: In realtà, non mi interessa molto a meno che non vada in scena. L'unica cosa che mi piace è collezionare costumi o cappotti da pirata o cose del genere. Ma la moda di tutti i giorni non mi interessa.

    WARHOL: Cosa indossi?

    JACKSON: In questo momento ho i pantaloni di velluto a coste con un grande buco nel ginocchio e una camicia rosa e la cravatta.

    WARHOL: Esci molto o stai in casa?

    JACKSON: Sto in casa.

    WARHOL: Perché te ne stai in casa? C'è da divertirsi così tanto. Quando arriverai a New York ti porteremo fuori.

    JACKSON: L'unica volta che ho voglia di uscire è quando sono a New York.

    WARHOL: Ti piace andare al cinema?

    JACKSON: Oh, sì. Lavoreremo sull'album di ET. Ho fatto una sessione di foto con ET ed è stato così meraviglioso... Lui mi abbracciava e tutto il resto.

    WARHOL: Mi piace "Tron". È come giocare ai videogiochi. L'hai visto?

    JACKSON: Sì. Non mi ha colpito.

    WARHOL: Bene, grazie tante. A presto.

    JACKSON: Lo spero. Se vedi Liza salutala, dalle un grande bacio ed un abbraccio per me.

    (Warhol riattacca)



    Colacello: Ti piacciono i Rolling Stones? Conosci Mick?

    JACKSON: L'ho incontrato in un bagno. Era lì con Keith? Keith Moon?

    Colacello: Keith Richards.

    JACKSON: Keith Richards. Sono entrato e mi ha detto, Oh, ciao e abbiamo iniziato a parlare. Poi io sono tornato alla mia sessione. Non ci conosciamo molto bene.

    Colacello: Leggi molto?

    JACKSON: Sì. Amo leggere. Mi piace la filosofia e le storie brevi. Mi piace essere aggiornato sui più recenti best-sellers. Il Calendar del Los Angeles Times della Domenica è il mio giornale preferito. Ti consente davvero di sapere cosa succede ovunque. Ho i miei autori preferiti, non è che leggo tutti i best-sellers. Mi piace vedere quello che stanno facendo ed essere aggiornato su ciò che interessa alla gente. C'è un sacco di roba per il fisico ora.

    Colacello: Tu ti alleni?

    JACKSON: Ogni Domenica ballo per 30 minuti di fila senza interruzioni. Mi piace farlo.

    Colacello: Perchè la domenica?

    JACKSON: E' proprio il giorno che ho scelto. Io digiuno ogni domenica. Non mangio niente. Solo succhi di frutta.

    Colacello: Perché fai questo?

    JACKSON: Perché purifica l'organismo, pulisce il colon. Penso sia una gran cosa. Per fare in modo che funzioni devi farlo correttamente. E' la valvola fognaria dell'organismo. Devi tenerla pulita come pulisci l'esterno del corpo. Tutte queste impurità escono fuori dal tuo organismo, perché non pulisci all'interno. Si manifestano con i brufoli o le malattie. Le tossine cercano di uscire dal tuo organismo. La gente dovrebbe cercare di purificarsi.

    Colacello: Non leggi la prima pagina dei giornali?

    JACKSON: No. Posso dargli un'occhiata ma non la leggo.

    Colacello: Troppo deprimente?

    JACKSON: Sì. Sono sempre le solite vecchie cose. A me piace rendere felici le persone. E' questo il bello dello show business. E' evasione dalla realtà. Paghi i tuoi cinque dollari per entrare e sederti lì e sei in un altro mondo. Dimentichi i problemi del mondo. E' meraviglioso. E' divertente. E' magia.


    Original Text

    In August of 1982, Interview’s executive editor, Bob Colacello, interviewed Michael Jackson, then 23, at the condominium in the San Fernando Valley that the singer was renting with his family while their house nearby was being redecorated. (Andy Warhol called from New York midway through their conversation.) Jackson, of course, was already famous for his work with his brothers in the Jackson Five, but his first adult solo album, Off the Wall (1979), released three years earlier, had made him a star in his own right. When this interview took place, he was at work on a storybook companion record for the Steven Spielberg film E.T.: The Extra-Terrestrial (1982)—hence the E.T. references—and was fielding an array of film-role offers. He was also finishing up recording Thriller (1982), which would go on to become the best-selling album of all time. The following is an excerpt from their interview as it originally appeared as the cover story of the October 1982 issue.

    BOB COLACELLO: Did you like performing as a child? Did you always love it?

    MICHAEL JACKSON: Always did. I always enjoyed the feeling of being onstage—the magic that comes. When I hit the stage it’s like all of a sudden a magic from somewhere just comes and the spirit just hits you and you just lose control of yourself. I came onstage at Quincy’s [Jones] concert at the Rose Bowl and I did not want to go onstage. I was ducking and hiding and hoping he wouldn’t see me hiding behind people when he called me on. Then I went up there and I just went crazy. I started climbing up the scaffold, the speakers, the light gear. The audience started getting into it and I started dancing and singing and that’s what happens.

    COLACELLO: How do you compare acting to performing on the stage?

    JACKSON: I love both. Acting is the cream of the crop. I love performing. It’s a phenomenal getaway. If you want to really let out everything you feel, that’s the time to do it. With acting, it’s like becoming another person. I think that’s neat, especially when you totally forget. If you totally forget, which I love to do, that’s when it’s magic. I love to create magic—to put something together that’s so unusual, so unexpected that it blows people’s heads off. Something ahead of the times. Five steps ahead of what people are thinking. So people see it and say, “Whoa I wasn’t expecting that.” I love surprising people with a present or a gift or a stage performance or anything. I love John Travolta, who came off that Kotter show. Nobody knew he could dance or do all those things. He is like—boom. Before he knew it, he was the next big Brando or something.

    COLACELLO: He hasn’t done much lately.

    JACKSON: I know. I think he’s choosing scripts and stuff. It’s always difficult for anyone trying to compete against their past achievements . . .

    COLACELLO: It seems that what really motivates you is your desire to entertain people, to please people. What about fame and money? Could you imagine not being famous or does being famous bother you?

    JACKSON: It never has bothered me except sometimes when you want peace. Like you go to the theater and you say, “Nobody’s bothering me tonight, I’m wearing my hat and glasses and I’m going to enjoy this film and that’s all there is to it.” You get in there and everybody’s watching and staring at you and at the climax of the film somebody taps you on the shoulder for an autograph. You just feel like you can’t get away . . .

    COLACELLO: You’re very close to your parents. Do they live out here in L.A.?

    JACKSON: Yes. My mother’s upstairs. My father’s at the office.

    COLACELLO: What’s your typical day like?

    JACKSON: Daydreaming most of the day. I get up early and get ready for whatever I’ve got to do, songwriting or whatever it is. Planning the future and stuff.

    COLACELLO: Are you optimistic about the future?

    JACKSON: Yes. I always like to plan ahead of time and follow up . . .

    COLACELLO: Do you care about fashion much?

    JACKSON: No, I care about what I wear onstage. You know what I love, though? I don’t care about everyday clothes. I love putting on an outfit or a costume and just looking at myself in the mirror. Baggy pants or some real funky shoes and a hat and just feeling the character of it. That’s fun to me.

    COLACELLO: You like to act a lot just in everyday life?

    JACKSON: I love it so much. It’s escape. It’s fun. It’s just neat to become another thing, another person. Especially when you really believe in it and it’s not like you’re acting. I always hated the word acting—to say, “I’m an actor.” It should be more than that. It should be more like a believer.

    COLACELLO: But isn’t that a little frightening when you believe it totally?

    JACKSON: No, that’s what I really love about it. I just like to really forget.

    COLACELLO: Why do you want to forget so much? Do you think life is really hard?

    JACKSON: No, maybe it’s because I just like jumping in other people’s lives and exploring. Like Charlie Chaplin. I just love him to death. The little tramp, the whole gear and everything, and his heart—everything he portrayed on the screen was a truism. It was his whole life. He was born in London, and his father died an alcoholic when he was six. He roamed the streets of England, begging, poor, hungry. All this reflects on the screen and that’s what I like to do, to bring all of those truths out . . .

    COLACELLO: Do you sometimes feel as though you missed out on childhood because you’ve always been performing in the adult world?

    JACKSON: Sometimes.

    COLACELLO: But you like people older than yourself, experienced people.

    JACKSON: I love experienced people. I love people who are phenomenally talented. I love people who’ve worked so hard and been so courageous and are the leaders in their fields. For me to meet somebody like that and learn from them and share words with them—to me that’s magic. To work together. I’m crazy about Steven Spielberg. Another inspiration for me, and I don’t know where it came from, is children. If I’m down, I’ll take a book with children’s pictures and look at it and it will just lift me up. Being around children is magic . . .

    COLACELLO: Are you interested in art?

    JACKSON: I love to draw—pencil, ink pen—I love art. When I go on tour and visit museums in Holland, Germany or England—you know those huge paintings?—I’m just amazed. You don’t think a painter could do something like that. I can look at a piece of sculpture or a painting and totally lose myself in it. Standing there watching it and becoming part of the scene. It can draw tears, it can touch you so much. See, that’s where I think the actor or performer should be—to touch that truth inside of the person. Touch that reality so much that they become a part of what you’re doing and you can take them anywhere you want to. You’re happy, they’re happy. Whatever the human emotions, they’re right there with you. I love realism. I don’t like plastics. Deep down inside we’re all the same. We all have the same emotions and that’s why a film like E.T. touches everybody. Who doesn’t want to fly like Peter Pan? Who doesn’t want to fly with some magic creature from outer space and be friends with him? Steven went straight to the heart. He knows—when in doubt, go for the heart . . .

    [Andy Warhol calls from New York.]

    ANDY WARHOL: Hello?

    JACKSON: Hi.

    WARHOL: Gosh, this is exciting. You know, every time I use my Walkman I play your cassette on it . . . How have you been?

    JACKSON: I’ve been in the studio a lot, writing lyrics and working on songs and stuff.

    WARHOL: I might go see an English rock group at the Ritz tonight called Duran Duran. Do you know them?

    JACKSON: No.

    WARHOL: I went to see Blondie at the Meadowlands last week.

    JACKSON: How was Blondie?

    WARHOL: She was great. She’s so terrific. Do you know her?

    JACKSON: No, I never met her.

    WARHOL: Well, when you come to New York I’ll introduce her. Going on tour is about the hardest thing to do in the world.

    JACKSON: Tour is something—the pacing. But being onstage is the most magic thing about it . . .

    WARHOL: Did you ever think you’d grow up to be a singer?

    JACKSON: I don’t ever remember not singing, so I never dreamed of singing.

    WARHOL: Do you go out a lot or stay home?

    JACKSON: I stay home.

    WARHOL: Why do you stay home? There’s so much fun out. When you come to New York we’ll take you out.

    JACKSON: The only time I want to go out is when I’m in New York.

    WARHOL: Do you go to the movies?

    JACKSON: Oh, yes. We’re going to be working on the E.T. album. I had a picture session with E.T. and it was so wonderful . . . He’s hugging me and everything.

    WARHOL: I like Tron. It’s like playing the video games. Have you seen it?

    JACKSON: Yes. It didn’t move me.

    WARHOL: Well, thanks a lot. See you soon.

    JACKSON: I hope so . . .


    Original source: www.interviewmagazine.com/music/michael-jackson/#_
    Traduzione di 4everMJJ MJFS

    Edited by ArcoIris - 2/4/2018, 04:09
     
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  4. Elenajackson777
     
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    Grazie di cuore ragazze per aver postato queste meravigliose interviste :comm8jk.gif: :love:
     
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    CITAZIONE (Elenajackson777 @ 4/10/2012, 08:43) 
    Grazie di cuore ragazze per aver postato queste meravigliose interviste :comm8jk.gif: :love:

    Sono contenta che ti siamo piaciute :)
     
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  6. Elisajackson89
     
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    Grazie mille Valerie per queste due interviste che hai postato,entrambe molto belle e in certe parti le ho trovate anche un po' divertenti. :ok: :kiss2: :kiss2:
     
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  7. lourdeslerida
     
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    Grazie cara Valerie ! Mi hanno piaciuto tutte due interviste. Grazie di cuore!! :love: :love: :kiss2: :kiss2:
     
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    Grazie per le due splendide interviste Valerie

    Edited by ArcoIris - 2/5/2019, 01:38
     
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    Conversazioni telefoniche tra MJ e l'amica Glenda


    Questa non è un intervista vera e propria, ma sono le conversazioni telefoniche di Michael con una sua amica di nome Glenda. Forse qualcuno ricorderà di questa amicizia fra Michael Glenda e la sua famiglia) perchè queste conversazioni finirono anche in tribunale nel 2005 per la difesa. Venne anche detto che erano false, ma in realtà non è mai stato appurato in realtà furono presentate dalla difesa per dimostrare l'eterosessualità di Michael


    I video che si trovano su Youtube ormai non sono integrali, perchè sono stati tolti e ricaricati più volte.. ma cercherò di mettervi quello che ho trovato(così almeno sentite la sua voce)

    Michael Jackson Phone Conversations 1





    Trascrizione: 1-4 - stima approssimativa della data: 27 Giugno 1992, Monaco, Germania, data del Dangerous World Tour

    Glenda : Ciao ?
    Michael: Hey!
    Glenda : Hey .
    Michael: Come va?
    Glenda : Bene, come stai?
    Michael: Oh, io sto molto bene.
    Glenda : Sembra tu stia bene davvero.
    Michael: Yeah. Sto passando un gran momento.
    Glenda : E' meraviglioso. Scommetto che sei eccitato, eh?
    Michael : Sì, lo sono, stasera c'è lo show!
    Glenda : Siete tutti pronti ?
    Michael: Yeah. Io so, sai, so che sarà dura, stiamo iniziando in modo un pò malfermo, [ma comincia a venire fuori?]
    Glenda : Non posso neppure immaginare l'eccitazione che stai provando.
    Michael: Ragazza, sai, e, ecco, io sono ancora col fuso orario americano, sai?
    Glenda : Sì?
    Michael: Ma sono stato così stanco, abbiamo fatto il soundcheck oggi. È come Dio, ho uno spettacolo da fare!
    Glenda : (ride)
    Michael: Come è andato il vostro viaggio?
    Glenda : Oh bene, era molto bello. Quindi , um - per quanto tempo farai lo spettacolo, quanto tempo dura?
    Michael: lo spettacolo?
    G: Sì.
    M: Stasera ?
    Glenda : Già.


    Michael: Beh, un paio d'ore, un po' più lungo di quello che conosci. Abbiamo una gran folla. Ci saranno effetti pirotecnici e ci saranno... ci saranno un sacco di, sai, cose del genere perché io aaaamo questo tipo di cose. E ci saranno illusioni ed è davvero emozionante, non vedo l'ora .
    Glenda : (ridacchia mentre lui parla)
    Michael: Mi piace, non voglio più tornare a casa.
    Glenda : (risatina)
    Michael: E tu sai che mi sento [accettato? Esattamente così?] sul palco. Soprattutto quando [tutto quello (I) in tutto il luogo] Oh Dio, lo amo! Amo questo. Yeah.
    Glenda : E ' meraviglioso.
    Michael: Sono così eccitato.
    Glenda : Lo sento nella tua voce
    Michael: Sto facendo tutto (I) sto facendo i miei esercizi vocali e altra roba, [andando a letto] e (I)
    Glenda : La tua voce è al top della forma?
    Michael: Yeah!
    Glenda : (si schiarisce la voce) Ti senti bene?
    Michael: Mi sento alla grande. Mi sento così bene. Sai, ero un po ' scettico quando questo (non udibile) ma ora che sono qui non vedo l'ora, non vedo l'ora !
    Glenda : (risata)
    Michael : Non vedo l'ora. Sono andato, siamo andati in questo ospedale, e abbiamo visto un sacco di - sono già stato avanti e indietro [in Germania ?] E noi, ehm, siamo stati su questo giro in elicottero ed è bello questo paese. Voglio dire c'è un sacco di verde, cieli azzurri, molto verde. (I) e abbiamo visto questo castello, questo castello della Baviera, sai?
    G: uhuh
    Michael: e si chiama Noo - Noo .. Sheee sjdskdjaskj .. wooonnnn .... sheee cheeee ... (cerca di pronunciarlo, haha!) (Sta parlando del Castello di Neuschwanstein, che ha ispirato a Disney il castello della Bella Addormentata nel bosco)

    Glenda : Yeah Yeah ... .
    Michael: E, e ... yeah.
    Michael e Glenda : (risatina)
    Michael: E Re Ludwig governava lì, aveva l'abitudine di vivere lì. Dicono che era un vero pazzo. Come se intendessero che era davvero strano, sì.
    Glenda : Resta in linea. Hey! Vai avanti. (un'altra linea? Qualcuno dice Ciao in sottofondo)
    Michael: (borbotta) ho sentito : (I) stai urlando?
    Glenda : Vieni e trovalo (Glenda sta parlando con una persona nella stanza di nuovo)
    Michael: Cosa?
    Glenda : Sto parlando con Kevin adesso. Vuole salutarti. Non ha parlato con te da un po'. (silenzio). Va bene?
    Michael: Yeah!
    Glenda : Rimani in linea.
    Michael: (Michael sta parlando con qualcuno nella stanza)... Come hai fatto? (Ridendo)... Stavo per dire "Bill , di che cosa stai parlando?"
    Glenda : Puoi continuare a parlare. Lui non c'è ancora. ( parla di Kevin, credo).
    Michael: Oh. Ma mi eccita. Sto guardando la mia tabella di marcia e altra roba. Stiamo per andare a Berlino per (I), a Colonia, che è (i) e questo posto chiamato Phantasialand.

    Glenda : Davvero?
    Michael: Andremo allo zoo di Francoforte. E andremo alla (non udibile ). E speravo, non lo so, ma io non so quali [ giorni ?] .
    Glenda : (ride)
    Michael: (presumibilmente a qualcuno in sottofondo) L' ho fatto, l'ho fatto davvero!
    G: Hello?
    M: Ciao.
    G: Ciao.
    M: Sto per (I)
    G: Non so che cosa significa
    M: Questo significa, risatine, (I)
    G: uh uh
    M: Qual è stata la successiva ( I)
    M: Ho detto ciao e (I) ( ridono entrambi) Sì, [ Schwarzee? parola straniera] Mi piace quello
    G: Cosa vuol dire di nuovo?
    M: Significa, [ Schwarzee ] significa (chiunque lo cattura?) Schwarzee (I)
    G: oh, sembra carino.
    M: abbiamo questa MTV qui ma è vecchia di 2 anni
    G: oh davvero? Oh
    M: Sì, è davvero strano però. Sei mai stata a [ Londra ?]
    G : Sì
    M: E' come se, sai , riguardo a Los Angeles è come se fossero due anni indietro.
    G : No
    M: Sì , sono due anni dietro a noi. E anche in Germania, sono, è diverso. Le ragazze sono (I)
    G: Davvero?
    M : Sì, lo sono.
    G: Quando siamo andati in Sud Africa era come se, il nostro abbigliamento fosse di circa 3 anni di anticipo, sai degli Stati Uniti. Poi ci siamo tornati e il nostro abbigliamento era più avanti di tutti. Poi ci hanno raggiunti circa 3 anni dopo.
    M : Non è strano?
    G : Sì, è stato (ride ) È stato strano.
    M : Ci sei stata bene (I) ?
    G : Sì, ciao? (Ride)
    M : buono, (I) Gutt ?
    G: E 'stato molto piacevole, molto rilassante (romantico?)
    M : Davvero?
    G: (ride)
    M: hai visto la cartolina che ho inviato a Sam ?
    Glenda : Sì. Era molto dolce. Gli è piaciuta.
    Michael: (non udibile) [Era buono con me ?]
    Glenda : Beh sì, non hai parlato con lui nel tempo. E' stato via molto, però. Se n'è andato ogni notte.
    Michael: (I) Sì, amo [stare lontano dagli Stati Uniti] (rido)
    Glenda : Davvero?
    M : Sì (ride) (I) Lo sai che cosa è davvero strano ? Te lo dico (ho sentito delle scariche)
    Glenda : Okay .
    Michael: Ieri e oggi, sia sulla sommità della testa che sul lato destro
    G : Sì
    M: Sento un dolore molto acuto e vanno via. Ed è stato un dolore veramente, veramente forte.
    Glenda : Le hai mai avute prima?
    Michael: No. No, non ho ... Voglio dire, le ho avute prima, questa sera e dopo [come ieri]
    Glenda : Forse sei solo stanco
    Michael: Non le ho mai avute prima.
    G : Mai ?
    M: No, no. Ma poi se ne vanno. Ma sono veri dolori acuti, così come sulla parte superiore della mia testa sul lato destro.
    Glenda : Oh.
    Glenda e Michael : (non udibile, ich?) Mai avute, mai avute.
    Glenda : Stai prendendo la tua medicina?
    Michael: Yeah .
    Glenda : Stai mangiando?
    Michael: ...Yeah.
    Glenda : (ride)
    Michael: Abbiamo preso questa cosa, è un (non udibile). Li abbiamo presi a Londra (lui lo pronuncia così british, è carino), io no, io non l'ho assaggiato - EAGHH. In realtà, quando l'ho sentito, l'ho sentito molto tempo fa. Hai visto il film King Ralph?
    Glenda : No.
    Michael : C'era questo dolce a Londra che si chiama Spotted *dick* (per i pochi che non lo sapessero "dick" in inglese sta per... organo sessuale maschile che fa rima con mazzo! E spotted vuol dire chiazzato, macchiato, maculato... per cui abbiate pietà se lo lascio in inglese!)
    Michael e Glenda : (entrambi ridono)
    Michael: Sembra buono.
    Glenda : Sembra terribile! (Ride)
    M: (ripete accento britannico ) "Gradiresti uno spotted dick?"
    G : (ride) E' divertente
    M: (ride) "Vuoi uno spotty dick?"
    G : Sembra interessante.
    M: Non credo proprio.
    M & G ridono


    Trascrizione: 2-1 - si stima sia prima dell'inizio del Dangerous tour ... probabilmente primavera 1992 o all'inizio dell'estate

    G: Perché io non sapevo cosa avevo fatto.
    M: Lei era (i) con te?
    G: Arrabbiata con me.
    M : Oh
    G: Perché io non sapevo cosa avevo fatto e avrei voluto solo guardarla, avrei voluto solo guardarla senza emozione perché si stava arrabbiando... e me lo stava gettando in faccia, e pensavo: "Non voglio farti sapere quanto mi stai sconvolgendo in questo momento." Perciò "non ho intenzione di mostrare un'emozione, non ho intenzione di mostrare quello che mi stai facendo, (non piangerò)". E così dopo che se ne fosse andata, andrei nella mia stanza e chiuderei la porta e poi avrei una reazione. Stavo cercando di analizzare perché io non reagisco. E penso che questo è il motivo, perché l'ho imparato tanto tempo fa - Non Mostrare Reazioni.
    M : Non mostrare le emozioni e non mostrare i sentimenti.
    G : Esatto. Non lasciare che quella persona veda la tua reazione . Non lasciare che la persona veda le tue emozioni, veda quello che ti sta facendo... ch ti analizzi e .... (I)
    (PARTE TAGLIATA)
    M : Quindi
    G : Probabilmente, perchè, sai, pensavo um .... Ricordo quando um, mi ricordo che una sera mi hai chiamato davvero tardi.
    M: Um huh
    G: Eri sconvolto. Credo che stessi piangendo. So che stavi piangendo al telefono perché non volevi che leggessi quel libro che Taraborrelli aveva scritto.
    M: yeh
    G: Non mi piaceva quel libro e tu non volevi che lo leggessi ... ( I) per quello una notte hai chiamato sconvolto, non volevi che lo leggessi.
    M: Esatto
    G : Eri solo in attesa di conoscermi meglio prima di incoraggiarmi a leggere quel libro?
    M: Non pensavo che mi avresti capito e non pensavo che avresti aspettato di farlo
    G: Davvero?
    M: Poi ti ho conosciuto meglio e ho pensato che avresti capito (sottovoce) si tratta di (I)
    G: ... .. non una parola.
    M: Perché era come .. dovevamo ancora conoscerci e um, non volevo che venissi a conoscenza di certa merda. E pensavo, lo sai, ti ero davvero vicino, come ad una vera amica, vicino in questo modo... E non volevo perdere tutto questo. Non volevo che tu fraintendessi il libro. Poi ho sentito che 'siamo così uniti... va bene'
    G : Allora è per questo che hai detto che era ok che leggessi il libro ?
    M: Yeh .. (sottovoce) .. è complicato ( I). Molte cose sono accadute (I) libro .. Bene. Vedi .. tu non capisci, non è possibile entrare in empatia, perché non eri lì.
    G : No , questo è vero .
    M: Ma, come ... ehm ... possiamo parlare di questo per giorni e non è nemmeno...
    (PARTE TAGLIATA)
    G: volevo solo farti sapere che ehm, ho percepito la tua solitudine e ho intuito che avevi qualcuno che non voleva niente [da te] con cui potevi almeno parlare.
    M: Qualcuno coraggioso che mi accettasse, non importa (parte tagliata) ...vita. Quando ero un bambino non mi era permesso di andare a casa della gente, come...
    G : Mai ?
    M: L'hai letto nel libro di Toya e di Taraborrelli. Non riuscivamo a socializzare con altri bambini (parte tagliata) ... ma ora è come un ostacolo.
    (PARTE TAGLIATA)
    M: Dimmi ! Quale video .. Black or White, Remember the Time, In the Closet e Bad ... Quale ti piace di più?
    G : Te l'ho detto l'altra sera !
    M: Quale?
    G: Eh?
    M: Quale?
    G: Quale?
    M: yeh
    G: (parte tagliata) poi mi piace Remember the Time e poi mi piace Jam.
    M: Ti piace di più vivere " In the Closet" (ride)
    G : .. Yeh. Quale ti piace?
    M: Mi piace Remember the Time. Mi piace Jam... E 'stato davvero divertente farlo con Michael .. mi è piaciuto Remember the Time... ma più di tutti mi sono divertito facendo Jam.
    G: Si vedeva che ti stavi divertendo.
    M: Sì, mi sono divertito con Naomi, ma io (sussurra) odio fare quello. (ride)
    G: Cosa?
    M: Lei è un tesoro. È una (I). Ma la parte più divertente è stata quando eravamo a Chicago facendo Jam. Mi sono divertito con Jam.
    G: Sì, sembrava che ti stessi divertendo.
    M: (ride)
    G: Mi è piaciuto il modo, alla fine, in cui giù sul pavimento provavi a sistemare i suoi piedi.
    M: (ride)
    G: (ride)
    M : Oh Dio. Non hai visto il making of di Jam ?
    G: Uh Uh
    M: E 'stato così divertente, perché io ero per terra, davvero.
    G: Uh Huh
    M: E lui mi ha messo il pallone da basket in testa e mi teneva giù sul pavimento .
    G: No! (ride)
    M: (ride)... Lui è così grosso rispetto a me.
    G: Perché sei così minuto.
    M: Cosa?
    G: Perché sei così minuto.
    M: Lo so. Ed è stato così divertente perché eravamo stesi sul pavimento nel video, il vero video... uh .. e io cercavo di fargli muovere i piedi . DIO .. era così rigido.
    G: (ride)
    M: (con la voce profonda) "Yeh , Yeh .. Così Yeh .. yeh ok".
    G: (ride)
    M: Aspetta un secondo, per favore? Ok
    G : OK
    (PARTE TAGLIATA)
    G: Che altro scrive Heavy D.
    M: Heavy D ha , ehm, la canzone con Janet (parte tagliata) ... ... .. Cab Calloway .. Già, doveva essere quello sovrappeso ... (sta parlando di Alright di Janet pubblicato nel 1990)
    G: Era nel suo video?
    M: Yeh
    G: Quello con Cab Calloway?
    M: Yeh . (con la voce profonda, molto carino), Heavy D il sovrappeso Lovaaaaaa
    G: Oh ... non me lo ricordo.
    M: yeh . Mi piace Heavy D.. E' dolce.
    G: Huh !
    M: E ha lavorato con Teddy Riley, sai, Teddy Riley, quel tipo. Diceva "First I cooled it like a fan. Got with Janet, then with Guy, then with Michael, cause it aint too hard for me to Jam" (parte del rap di Jam, eseguito proprio da Heavy D)
    (PARTE TAGLIATA)
    M: me li sono tolti per un minuto, ho salutato le ragazze nella galleria e ho detto "questo è per le ragazze della galleria" e li ho tolti e li ho rimessi nuovamente. E' stata dura... non volevo farlo.
    G : Come, uh quando hai iniziato a portare gli occhiali, occhiali da sole tutto il tempo?
    M : Ho indossato gli occhiali da sole per anni. Sai, porto gli occhiali da sole perché ... come, come ha detto Mr D .. ed è vero. I tuoi occhi... quando mostri a qualcuno i tuoi occhi, li lasci guardare attraverso la tua anima. Non volevo che nessuno guardasse la mia anima.
    G: (tossisce)
    M: Sai .. io non volevo che nessuno vedesse quella parte di me. E c'è un sacco di dolore e roba del genere e sono molto spaventato.
    G: Ma, sull'album Dangerous c'è tutto di te. (ride)
    M: (I) .. Davvero tu non capisci... Davvero?
    G: No.
    M: Dai un'occhiata a quegli occhi.

    <b>G: Sono bellissimi occhi ... ( I) nascondendo dal tuo volto?
    M: Quella era una maschera
    G: Cosa vuol dire?
    M : Era... è come .. se qualcuno, è come... (lunga pausa) .. è come se , vedi gli occhi di qualcuno, o si disegna un quadro di quegli occhi. E 'come .. Mi hai mai visto sulla copertina di Bad?
    G: Io ... mi stai chiedendo se ho visto la copertina di Bad?

    M: Yeh
    G. : Yeh
    M: Avevo su le lenti a contatto ed era tutto aerografato. Quando mi vedi in Dangerous, questo è tutto aerografato. E' aerografia.
    G: I tuoi occhi ?
    M: Già .. non sono così perfetto.
    G: (ride) .. ehm .. ok .. (ride) non mentire, io sono solo (I).
    M: E' aerografia .
    G: Oh, Ok .. C'è un motivo per cui hai fatto vedere i tuoi occhi e non il resto del tuo volto?
    M: Perché si supponeva essere come una "visione nella mia anima"... un guardare nella mia anima.
    G: Ed è stato così?
    M : E 'stato aerografato .
    G : Forte .. ok ..
    (PARTE TAGLIATA)
    M: A dirti onestamente quello di cui io ed Elizabeth abbiamo parlato... Era così "dannatamente" (F'd sta per fucked, ndt) (I) [dietro?] ferita e di essere una star bambina... e io mi sentivo così perdente e in qualsiasi modo tu lo voglia chiamare [dietro di me ?] Ti giuro (I) perchè nascondo
    G: Una lunga pausa ... Tu nascondi?
    M: coloro che guardano i miei occhi e roba del genere, ma sono solo aerografi. Quando vedi qualcuno sulla copertina di una rivista. Come Vogue o Rolling Stones, o comunque si chiami, è aerografato. Tu vuoi che appaia perfetto.
    G (I)
    M : Beh, certo lo fa, naturalmente. Ma, è come ... Se fossi una persona top, sai, come Jen Brad?? Jim Brett? O qualcuno del genere... Fammi dire.. Andrai sulla copertina di Rolling Stones (I) .. Sembri (I). Sembrerai perfetto. Non importa cosa non vada bene in te... È così che è nel business. Devi sembrare perfetto.
    G: Beh, tu sembravi perfetto in quella foto sulla copertina di Rolling Stone in cui avevi le mani in alto e la testa in giù... E' una gran foto. Ho notato che non guardavi l'obiettivo?
    M: Perché io non voglio che la gente.... (lunga pausa silenziosa) ... l'anima ... Io non voglio che la gente guardi attraverso la mia anima... lo dico nell'album Dangerous...


    Edited by ArcoIris - 2/4/2018, 04:11
     
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  10. FRANCY65.
     
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    Grazie Valerie del tuo prezioso lavoro... :hug: :clapping:
     
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    Di nulla Francy.. puoi confermarmi che gli spoiler si aprono correttamente?
    Perchè a me non si apre ad esempio

    Edited by ArcoIris - 2/5/2019, 01:39
     
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  12. FRANCY65.
     
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    Si, si aprono regolarmente.... :ok:
     
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  13.  
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    Tutto ok Valerie, grazie per queste importanti conversazioni che dimostrano la profondità d'animo di Michael e il suo rapporto di amicizia con Glenda :ok:
     
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  14. Elenajackson777
     
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    Grazie mille Valerie per aver postato queste 2 conversazioni telefoniche.
    Riguardo agli spoiler a me si aprono regolarmente :ok: :ok: :kissing: :kissing:
     
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  15. Elisajackson89
     
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    Grazie anche da parte mia Valerie per aver trascritto queste 2 conversazioni telefoniche tra Michael e la sua amica Glenda. :ok:

    Edited by ArcoIris - 2/5/2019, 01:39
     
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118 replies since 30/9/2012, 14:38   10261 views
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