Lord Lloyd Weber: Michael e "Phantom of the Opera"

Michael e "Phantom of the Opera"

Lord Lloyd Weber racconta il suo incontro con Michael Jackson e quello che poteva esserci dietro il suo interesse per The Phantom, e cioè, l'adattamento cinematografico della produzione teatrale.

"Non avevo idea che a Michael piacesse quest'opera e che avesse visto svariete volte l'altro mio lavoro Cats, ma non sono rimasto sorpreso del fatto che a lui piacesse l'idea di portarlo sul grande schermo in quanto era un genio assoluto quando si trattava di creare i suoi film musicali ed era stato il produttore del pluripremiato musical Sisterella."

"Ho conosciuto Michael a New York nel 1988 quando è venuto a vedere The Phantom of the Opera , era chiaramente interessato, lo ha visto diverse volte e aveva l'abitudine di venire spesso dietro le quinte senza l'entourage che lo seguiva sempre.
Credo si identificasse con il solitario e torturato musicista.
Aveva trovato intrigante la storia che qualcuno lavorasse attraverso la musica e avesse una ragazza come musa ispiratrice..."

"Abbiamo parlato molto della possibilità di farne una versione cinematografica ma avevamo appena cominciato e mi è sembrato troppo presto pensare di farlo diventare un film.
Penso che il suo interesse fosse dovuto al fatto che volesse fare qualcosa che lo coinvolgesse personalmente nell'ambito teatrale.
Mi ricordo che diceva spesso che era contento che con Cats la danza fosse tornata in teatro.
Anche se era un grande uomo di spettacolo aveva trovato staordinaria l'idea di mettere in scena un musical."


"Lui ha portato in giro per il mondo la sua musica e la sua danza attraverso i video e i concerti, nessuno prima di lui aveva fatto una cosa simile, era in anticipo sul suo tempo e molto di quello che ha fatto allora lo si vede ora nei musical di oggi... la sua influenza è ormai dappertutto."
I giovani continuano ad avvicinarsi alla sua musica perchè molti delle sue canzoni sono diventati dei classici.
Ho visto le esibizioni di molti artisti -incluso Elvis- ma i concerti di Michael erano quelli di un consumato showman, pochi artisti rock hanno questa qualità..."


Fonte: www.mj-777.com/